#unghie di halloween
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Oggi farò le unghie di Halloween 🥺🥰 spero vengano fuori bene
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Pronte a entrare nel mood di Halloween? ? Oggi vi presento unghie da paura con un mix perfetto di glamour e mistero! ?¬ワᄄ Queste nail art non passeranno inosservate e sono l'accessorio perfetto per completare il vostro look da strega (o da regina delle tenebre). ?゚ユᄌ️
TUTORIAL LINK NEL MIO BLOG:
1️⃣ https://knowingpatrizia.blogspot.com/2024/10/effettoblood.html
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IDEE UNGHIE PER HALLOWEEN
IDEE UNGHIE PER HALLOWEEN
TANTE FOTO DI HALLOWEEN MANICURE DA COPIARE! Abbiamo già parlato delle tendenze unghie 2021 per questo Halloween!In questo articolo abbiamo raccolto immagini interessanti di manicure meravigliosamente spaventose e spiritose, ideali da sfoggiare in questo periodo di Halloween!Non perderti la Gallery e i Tutorials a fine articolo! ZUCCHE E FANTASMINI Una nail art a tema autunnale va sempre bene…
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ASMR long nails | clown head massage . massaggio la testa a un clown con...
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Circo Nero Italia: tra Pietrasanta (LU) e Perugia un grande weekend
Dopo due Halloween party di grande successo a Magicland, nei pressi di Roma, i performer di Circo Nero Italia continuano a far emozionare l'Italia. Come raccontano gli artisti di Circo Nero Italia, "Questo non è il circo triste degli animali in gabbia e delle unghie tagliate, non è il circo meraviglioso che tiene a bocca aperta i bambini di tutto il mondo, e neppure quello struggente dei clown o nani che inciampano nella vita con le loro scarpe troppo grosse. Questo è il Circo della Musica e delle Passioni che urlano dentro, è il Circo della Notte!".
L'appuntamento è per venerdì 12 novembre 2021 al Cobra di Pietrasanta - Lucca (Piazza Matteotti 48, info: 05841716577, dalle 19:30 a tarda notte). In questa serata c'è anche il pianobar di Gino Sound ed il dj set di Spasso. Sabato 13 novembre la crew di Circo Nero Italia si sposta a Perugia, al Cantiere 21 (via G. Rossa 9, info: 3357205992, dalla cena a tarda notte). In questo caso in console ci sono Debla e Manu P, alla voce Manda Hitch.
Circo Nero Italia, come dice il suo creatore ed art director Duccio Cantini, è e sarà sempre "uno spettacolo che non si limita al semplice intrattenimento con qualche bella performance d'impatto a fare da cornice. E' e sarà sempre uno show evolutivo, ricco di emozioni e ispirato ai grandi spettacoli internazionali. Vorrei che chi partecipa ai nostri eventi tornasse a casa con l'idea di aver vissuto un'esperienza unica, da conservare nel cuore. Cercherò, per quanto mi sarà possibile, di alzare l'asticella della bellezza e del coinvolgimento emotivo per portare il pubblico, per una notte, in altri mondi, siano essi interiori, inferiori o superiori."
Circo Nero Italia 392 069 5432 www.circoneroitalia.it https://www.instagram.com/circoneroitalia/
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mai successo di piangere guardando la vegetazione? ogni giorno in queste ferie mi sono avventurata in un posto diverso, sola soletta a bordo di un pandino ibrido (che pena la ripresa). tornare in salento dopo oltre due anni quando sai che lo lascerai ti fa raccogliere più aria dal naso, più sale dagli occhi, più terra rossa via unghie e se hai buon gusto in fatto di fiordi neanche un granello di sabbia. poi una delle ultime sere in cui resti la sola sia via terra sia via mare nel raggio di 900 mt, appollaiata su uno scoglio e tutta paonazza di vitamina D lui ti fa vedere questo e ti succede di piangere. Il bello è che per quanto gradevole possa risultare una fotografia, non è che una fotografia: un duplicato due dimensioni di qualcosa che io ho potuto pure annusare e niente potrà trasferire altrove. serve agire liberi per sentirsi liberi. chiudo citando Carpenter, quando un giornalista del Guardian gli chiese se gli mancassero i giorni di lavoro low budget durante le riprese di Halloween: "no, i don't miss working. working is hard because you have to get up in the morning"
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23 dicembre
Sono venti minuti che cerco di mettere per iscritto la giornata di oggi ma sono sopraffatta da tutto quello che è successo.
In pratica dopo il flop dei brownies (io faccio proprio schifo in cucina, c’è poco da fare), ho scoperto che mio papà sarebbe andato dal mio medico di base e gli ho chiesto di prendere un numerino anche per me perché ho un piercing che mi sta dando problemi da aprile (il mio medico non fa più di 20 persone al giorno ed è più lento di Flash di Zootropolis).
Ok, mentre lui va là, io finisco di ripulire in cucina, litigo con mia mamma (stranoh), mi preparo e vado pure io. Entro nell'ambulatorio e mi sento chiamare. C’era la Giulia, la mia Giulia, la mia persona, il mio sole, l’unica persona con cui non ho niente in comune ma a cui sono legata come a nessun altro.
Dalla quale non mi facevo sentire da due anni.
E niente, ci mettiamo a parlare per oltre un’ora, come se non fosse passato un giorno e, giuro, sono tornata ad avere 13 anni, periodo in cui vivevamo praticamente in simbiosi.
Parliamo di quel Halloween che abbiamo passato a mangiare schifezze schifosissime e a vedere un film che non siamo mai riuscite a ritrovare, di quando finimmo in una siepe con la sua bicicletta e io me la sono fatta quasi addosso da quanto ridevo perché lei era incastrata e in tre l’hanno tirata fuori, dei sabato sera nel lettone con la sua nonna a guardare C’è posta per te assaporando una camomilla, dell’antivigilia di Natale di tanti anni fa quando rimasi a dormire da lei e ci mise quasi cinque ore a farmi la ricostruzione con il gel (le mie unghie soffrono ancora al pensiero).
A quest punto chiamano i nostri numeri, saliamo nello studio, lei è il numero prima di me e appena ha finito esce, deve scappare ma ci abbracciamo forte, fortissimo e mi stanno venendo quasi le lacrime agli occhi da quanto ha significato quell'abbraccio. Mi ha sussurrato “ti voglio bene” e io le ho detto “ti voglio bene”, è la seconda volta che lo dico a qualcuno in vita mia e la prima persona a cui l’avevo detto era lei, circa dieci anni fa.
Con il cuore pieno di gioia entro nello studio e dico al medico del piercing però poi la mia bocca si muove ancora prima che il mio cervello elabori tutto e gli dico che avrei bisogno anche di altro.
Gli dico che mi serve un’impegnativa per una visita ortopedica, poi gli dico che vorrei tornare dal nutrizionista e poi non riesco più a parlare. Sto per andarmene ma lui mi guarda dritta negli occhi e mi chiede se ho bisogno d’altro.
Gli dico di no, ma lui insiste, sempre guardandomi negli occhi, io distolgo lo sguardo e inizio piangere e gli dico che probabilmente ho bisogno di parlare con qualcuno. Lui inizia a farmi delle domande specifiche, conosce tutte le persone della mia famiglia quindi SA cosa chiedermi. Mi chiede se ho parlato con mia mamma o se le parlo mai. Gli dico di no e lui annuisce dicendo che ha la persona con cui farmi parlare. Una sua amica psichiatra.
La chiama subito e le lascia il mio numero e dice che mi avrebbe richiamato dopo poco. Non ho ancora realizzato tutto quanto sinceramente, non era nelle mie intenzioni arrivare a tutto questo, ma il modo in cui mi ha chiesto se andava tutto bene mi ha fatto crollare. Ok, ero intenzionata a stare meglio ma il fatto che anche una persona a me estranea (perché alla fine da lui vado davvero poco) si sia accorto che non va bene un cazzo nella mia vita (anche da tutte quelle domande che mi ha fatto, Gesù, alla metà non sono riuscita nemmeno a rispondere) mi ha fatto capire ulteriormente che la situazione è peggiore di quello che credevo che fosse.
Lo studio della psichiatra mi ha chiamato poco dopo, ero per strada e probabilmente potrò vederla già prima della fine dell’anno o al massimo verso il 3\4 gennaio.
Sono ancora scossa, non tanto ma abbastanza. Devo andare ad apparecchiare ma mi temano tantissimo le mani e probabilmente farò cadere qualcosa me lo sento. Sono sfinita.
Ah, la Giulia mi ha appena mandato un audio della sua bimba (2 anni) che mi saluta e mi chiede come va. Inutile dire che mi sono sciolta e non vedo l’ora di rivedere entrambe.
#personale#anzi personalissimo#psichiatra#questo 2020 sarà tosto me lo sento#ho scritto in un italiano che lasciamo stare ma vabbè
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Il lupo e la strega
Questa storia partecipa al COWT9 di Lande di Fandom
Settimana: 5
Missione: M1
Prompt: In fuga
Wordcounting: 1192
Rating: SFW
Fandom: Boku no hero academia (Halloween!AU)
Ochako si stava maledicendo mentre correva per il bosco alla cieca, impigliandosi negli alberi e prendendo rami in faccia. Aveva già perso il cappello e la sua scopa era stata spezzata dal suo inseguitore. Avrebbe dovuto ascoltare sua madre e non uscire con la luna piena, eppure aveva voluto fare di testa sua per cercare di cogliere dell’erba della luna, che cresceva solo al margine del Bosco degli Ululati, che era una zona proibita ed ora si ritrovava in quella situazione pessima, con ben un lupo abbastanza inferocito alle calcagna. Presa dal panico non aveva neanche preso la strada che l’avrebbe riportata al sicuro nella Landa della Magia, dove sarebbe stata protetta dalla barriera magica anti-lupo e adesso si stava addentrando sempre di più in quel bosco buio. Si diede di nuovo dell’idiota mentre sentiva i polmoni bruciare per la corsa e qualcosa colargli caldo su una guancia. Non volle indagare se fosse sudore o sangue, preferendo continuare a correre, sperando di non imbattersi in un branco. Sentiva il respiro e il ringhio del suo inseguitore dietro di lei, che aiutato dalla sua visione notturna e la conoscenza della zona, le si faceva sempre più vicino.
Ochako però non si arrendeva e continuava a correre, cercando di mettere spazio tra lei e il lupo che aveva alle calcagna, però non fece abbastanza attenzione e il suo stivale andò ad infilarsi esattamente in una radice un po’ troppo sporgente, facendola volare di faccia a terra. Sbattè violentemente il mento contro il terreno del sottobosco, soffice ma non troppo, e subito sentì il sapore del sangue in bocca, ma era sicura di non essersi tagliata la lingua e comunque al momento aveva problemi più reali da affrontare.
«Presa.»
Il lupo lo aveva detto ghignando, mentre l’immobilizzava a terra, sciacciandola sotto il suo peso.
«Devo ammettere che sei veloce, piccola megera, ma ti ho presa comunque.»
Il lupo la costrinse a voltarsi e Ochako lo guardò con odio, restando muta, ma cercando di trasmettergli tutti i sentimenti negativi che stava provando in quel momento.
«Deduco tu debba essere una novizia, non hai neanche provato a scagliare un incantesimo, mi è andata proprio bene.»
Da quel poco che la strega poteva distinguere, il lupo sopra di lei non doveva essere un Anziano. Aveva disordinati capelli di un colore che supponeva essere tra il bianco e il biondo chiaro, grosse orecchie scure che facevano capolino tra i ciuffi e ardenti occhi rossi, che la squadravano con scherno. La sua bocca era piegata in un ghigno, dal quale facevano capolino due canini non troppo lunghi, cosa che confermava la supposizione che fosse un giovane lupo novizio, proprio come lei era una giovane strega novizia.
«Che c’è? Non mi implori di lasciarti andare? Così è noioso.»
Il giovane lupo la afferrò per il mento, costringendola a guardarlo dritto negli occhi e lei poteva sentire le sue unghie affilate come artigli graffiarle la pelle liscia.
«Non ti darò tutta questa soddisfazione.»
Parlò e un rivoletto di sangue le colò lungo il mento, caldo e viscoso. Pensò velocemente che non si era tagliata la lingua di netto, ma quantomeno ci era andata molto vicina. Anche se probabilmente non le sarebbe servita poi molto in futuro, per lo meno non dopo che il lupo avrebbe finito con lei.
«Mi piace la tua risolutezza, di solito mi hanno raccontato che le streghe novizie e quindi senza poteri urlano e si disperano, pensavo valesse per tutte.»
Ghignò di nuovo e a Ochako venne spontaneo sputargli in faccia, colpendolo dritto su una guancia. Il lupo ghignò ancora più maligno, levandosi la saliva con un gesto distratto della mano, mentre stringeva la presa sui polsi della strega. Non sarebbe finita bene e nella testa di Ochako risuonarono di nuovo le parole di Midnight, la sua istitutrice principale, che le ripeteva di non gironzolare ai margini del bosco nelle notti di luna piena e quasi le venne da ridere in modo isterico per la sua idiozia che l’aveva cacciata in quella situazione.
«Fai in fretta per lo meno.»
Glielo aveva detto con aria sprezzante, orgogliosa che la sua voce fosse risuonata chiara, senza neanche il più leggero tremolio, visto che dentro in realtà stava morendo dalla paura e dalla consapevolezza che sarebbe morta così, stupidamente. Il lupo ghignò ancora di più e scoprì i denti, ringhiando appena, pronto a mordere, quando però un ululato profondo fece tremare l’intero bosco. Il lupo su di lei si immobilizzò all’improvviso, le orecchie attente, lo sguardo dilatato.
«Ti è andata bene, streghetta.»
Il giovane lupo si alzò da sopra a lei, trascinandola in piedi. Le gambe le tremavano, ma cercò di restare calma, agitarsi tanto non l’avrebbe aiutata, ma solo affossata ulteriormente.
«Ora devo scappare, ma la prossima volta non ti andrà così bene… sempre se esci viva dal bosco, ovvio.»
Il giovane le passò un dito al lato della labbra, per poi portarselo alla bocca e leccarlo, senza staccare i suoi occhi rossi fiammeggianti dai suoi.
«Hai un buon sapore, spero tu non riesca ad uscire dal bosco prima che io abbia finito di là… e spero anche tu sopravviva abbastanza, ovvio.»
Rise, per poi voltarsi e sparire tra il buio che si estendeva tra gli alberi fitti del Bosco degli Ululati. Ochako avrebbe voluto provare sollievo a quella vista, ma era ancora da sola, persa nelle profondità del bosco sconosciuto e pullulante di mostri ben peggiori di un lupo e non poteva usare la sua magia: era comunque spacciata.
Stava per sedersi per terra e mettersi a piangere dalla rabbia, quando una voce familiare però la raggiunse.
«Ochako, sei tu?»
Izuku, un altro dei novizi che frequentavano la scuola della Landa della Magia, fece capolino dal bosco, portando una zuccanterna ad illuminargli la strada.
«Deku?»
«Oddio, ti ho trovata, che sollievo! Ti davo già per spacciata! Mi sono alzato e ho visto la tua scopa mancare dalla rastrelliera, ho immaginato dove potessi essere e arrivato là ho visto i resti della scopa e ho temuto il peggio… ti cerco da tantissimo!»
«Deku, mi hai trovata!»
Ochako gli si buttò contro, lasciandosi un po’ andare a delle lacrime liberatorie dopo tutto quello che le era successo.
«Dobbiamo fare in fretta. Ho segnato il percorso con delle rune fluorescenti, ma non durano molto e dubito che la Riunione dei lupi durerà ancora a lungo… devi raccontarmi cosa ti è successo.»
Ochako annuì tra le lacrime, lasciandosi guidare per una mano dal ragazzo tra quegli alberi spaventosi e tetri. Camminavano con attenzione, cercando di fare meno rumore possibile e guardandosi intorno in allerta. Fortunatamente non ci volle molto e presto gli alberi si diradarono, prima di lasciare il passo al piccolo spazio roccioso che separava il Bosco degli Ululati dalla Landa della Magia.
Ochako guardò la luna e un’altra lacrima le scese silenziosa sul viso. Se l’era vista brutta e la colpa era stata solo sua, della sua inesperienza e del suo non dare ascolto agli adulti, ma la prossima volta non sarebbe andata così. La prossima volta sarebbe stata pronta e non più una novizia e avrebbe ritrovato il lupo dagli occhi fiammanti e i capelli disordinati e gliel’avrebbe fatta pagare.
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Unghie halloween semplici
Tantissime idee per avere una nail di halloween da paura! La notte di Halloween si avvicina, e proponiamo come protagonista le unghie, chiaramente a tema con trucco e capelli. Prepariamoci in anticipo per arrivare prontissime. Come avere unghie halloween semplici, via libera a ragnatele, pipistrelli e total black per la notte più paurosa dell’anno. Se non hai voglia di sfoggiare una manicure…
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"I curatori di Sunblack" di Nicolò Manuel Bellenzier, Goware edizioni. A cura di Alessandra Micheli
“I curatori di Sunblack” di Nicolò Manuel Bellenzier, Goware edizioni. A cura di Alessandra Micheli
Nonostante il caldo rovente di questi giorni, nel mio cuore resta la bruma di Halloween. Mi sento sempre sospesa in un ottobre perenne, laddove il sogno, anche coni l volto dell’incubo, si acquatta dietro gli angoli, per ghermire la mia anima con unghie artigliate. Ed è per questo, nonostante il periodo di luce che ho bisogno di queste atmosfere, di queste nebbie dall’odore mefitico. Di questa…
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Per rilassarmi un poco, uno d questi giorni vorrei rifarmi le unghie prima di quelle che farò per halloween ma sono indecisa sul colore, quindi aiutatemi a scegliere:
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Le farfalle sono simboli di trasformazione e bellezza, e ho deciso di portare un po' di magia sulle mie unghie con questa nail art farfalla fatta in casa. Che ne pensate di questo design?
Trovate i post dettagliati sul mio blog:
USO DEL MAGNETIC GEL * https://knowingpatrizia.blogspot.com/2023/11/usocatmagnetic.html
FRENCH TRIANGOLO * https://knowingpatrizia.blogspot.com/2023/11/frenchtriangolo.html DETTAGLI FARFALLA * https://knowingpatrizia.blogspot.com/2023/11/alifarfalla.html
Prodotti utilizzati da @bornprettyofficial
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Magic Magnetic : ID 56819
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HALLOWEEN MANICURE 2021
LE NAIL ART PIU’ SPAVENTOSE DELL’ANNO! Che tu celebri o meno la festa di Ognissanti, ti consigliamo di guardare questo articolo: le manicure a tema Halloween sono tantissime e non per forza spaventose o sanguinolente; alcune sono talmente semplici che potrebbero sorprenderti: troverai sicuramente manicure che potrai indossare tranquillamente in qualsiasi altro periodo dell’anno! Basta scegliere…
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Seconda STORIA
Intorno al 2010 conobbi una Mistress inglese, per la precisione di Londra, Domina J.. La mia storia con il Re e Thanatos era conclusa già da più di un anno ed io sentivo il bisogno di un nuovo rapporto BDSM, ma questa volta non volevo un uomo, io desideravo una donna. Quando la vedi la prima volta noi ci trovavamo in un Club romano dove io mi esibivo in uno spettacolo di sospensione di bondage. Finito lo show ricordo che lei venne da me e mi chiese se volevo farmi legare da lei, io risposi si e quella fu la prima volta che lei mise le sue mani e le sue corde su di me.
Ma senza andare troppo oltre, mi soffermerò su una notte in particolare.
Entrambe sataniste ed entrambe devote al culto di Lilith decidemmo di creare un rituale in suo onore. Eravamo a casa sua a Roma, lei aveva un Dungeon nella sua casa attrezzato di tutto … ed ovviamente erano presenti delle travi per le sospensioni.
Preparammo l’altare in onore della Dea e quando tutto fu pronto iniziò il nostro rituale.
Lei prese una coppa di rame, versò dentro del vino rosso e poi il mio e il suo sangue, lo bevemmo e lo offrimmo a Lilith, mi prese poi ed iniziò a vestire il mio corpo di corde. Io sentivo la canapa calda e ruvida graffiare e stringere la mia carne. Fece passare la corda tra le labbra aprendo in questo modo la mia vagina, lasciandola esposta e pronta a lei. Ero sospesa, le mani legati dietro la schiena le gambe larghe le cosce strette tra le corde. Io sentivo calore su tutto il corpo. Ero completamente immobilizzata e desideravo solo che continuasse e che andasse ancora piu oltre.
Prese la frusta ed ad ogni frustata ripeteva delle parole in onore di Lilith ed io le ripetevo con lei. Sentivo la sua voce crescere di tono, aumentare ad ogni frustata. Ricordo che prima di smettere urlò “ lascia entrare la madre del peccato, colei che liberò la donna da ogni schiavitù. Fai entrare dentro di te la forza della libertà che può conoscere solo un corpo ed uno spirito libero, che innalza il proprio corpo ad ogni piacere, anche il più perverso, il più immorale. Lascia entrare l’oscurità e il fuoco di Lilith"… . Si fermò e mi bacio. .. Quando mi sciolse entrambe eravamo esauste e piene di una nuova energia. Eravamo come rigenerate. Ci sdraiammo e facemmo sesso, strusciandoci, leccandoci e toccandoci senza né tempo e ne spazio. Toccammo piani astrali a molti sconosciuti. Vidi i nostri corpi tremare per l’immensa eccitazione, contorcersi l’uno sull’altro e vedevo lei accanto a me che osservava la mia stessa scena. Io non ho più provato questo tipo di viaggio astrale.
.....
Prima di continuare con la terza ed ultima storia, vorrei raccontare un piccolo episodio ..
Mentre studiavo Adamu, mi sono soffermata sul capitolo riguardante, Il cerchio dell’avversario ed io ho letto di Paschal Beverly Randolph con il suo testo sulla SEX MAGICK. Lui, racconta di un uomo che faceva sesso con molte donne diverse sempre sullo stesso lenzuolo senza cambiarlo o pulirlo mai, mantenendo in questo modo la forza vitale cumulativa di quegli accoppiamenti, mescolata e conservata in fluidi incrostati. .. Io conobbi un Master a Bologna prima di conoscere il Re e Thanatos che aveva la stessa passione .. Lui amava fare sessioni e sesso sulle lenzuola che aveva utilizzato piu e piu volta con diverse donne ed un altro suo feticismo era quello di ordinare alle sue Slave di andare da lui con le mutandine sporche di una settimana.
… Passiamo alla terza e ultima storia.
TERZA STORIA.
Era la notte di Halloween, non ricordo in che fase fosse la Luna ma sicuramente era nera, perché quella sera il Re decise, parlandone prima con Thanatos e me di realizzare un rituale secondo lui molto potente e che avrebbe giovato a tutti quanti. Il suo intento era quello di elevare la sua coscienza e la sua conoscenza a livelli ancora più altri di quelli che aveva già raggiunto. ..
Non ricordo quale testi usò, per i sigilli Spare con il Libro del Piacere, ma per il rituale non ricordo ..
Preparò l’altare e la stanza. Come sempre le candele, gli incensi, le pergamene con i sigilli, il bisturi per incidere il sigillo di Lucifero sopra la mia carne e tutto il resto di cui aveva bisogno. Ma quella notte sul tavolo dell’altare c’era della carne cruda che noi mangiammo per simboleggiare l’incorporazione del demone.
Finito di prepare l’altare, lui scarificò il sigillo di Lucifero all’interno delle mie cosce. ..
Tagliare l’interno di una coscia è un’operazione molto delicata, in quanto la carne è molto morbida ed è facile fare tagli profondi. L’interno delle mie cosce si riempì immediatamente di sangue. Anche questa volta inizia a focalizzare il sigillo di Lucifero già dal primo taglio. Sentivo la forza della sua grandezza condurmi verso una sorta di trance. Per un momento ricordo di aver stretto gli occhi e quando li aprii il Signore dell’Inferno era davanti a me, io non vedevo più il Re, io stavo venendo scopata da Lucifero. Io sentivo le sue unghie sul mio collo, graffiare in profondita la carne . I suoi baci erano morsi voraci e la sua saliva sapeva di sangue. Il suo odore era pungente, antico, vibrava parole che non conoscevo e non capivo. Mi penetrò con forza e io lo sentii salire fino allo stomaco. Io mordevo,mentre con le mani lo invitavo ancora più in fondo. Io e lui avevamo perso i nostri ruoli, ora Le mie unghie erano piantate sui suoi fianchi. Io tiravo su il mio ventre per accoglierlo ancora più dentro ancora più in fondo, nelle mie cavità di donna. Nel mio essere Lilith e Az. Le mie gambe spalancate, il mio culo più alto possibile. Gli urlavo di spingere sempre più forte e ancora … eravamo il raggiungimento totale del tantra, sentii i chakra aprirsi, diventai consapevole del mio essere una donna in continua evoluzione, in una costante ricerca di appagare i miei 5 sensi. Quella notte facemmo sesso in tutte le posizioni che conoscevamo. Lui mi frustò, mi scopò, mi amò e per la prima volta in 5 anni quella notte bevve il mio orgamso mischiato a sangue ed urina.. Era l'incontro perfetto del maschile e del femminile che si incarna in Lucifer e in Lilith in Az ed Ahriman .. il nostro rituale durò ore ed ore e quella notte stessa vide la fine del mio rapporto con il Re e Thanatos in quanto la sua Signora non sopportò il cambiamento. la complessità del nostro rapporto, la complicità e la naturalezza con cui noi ci accoppiamo dando alla luce la realizzazione di un corpo deificato, di uno spirito purificato da ogni schema sociale e barriera. Eravamo solo carne che cerca soddisfazione e spirito che grida alla continua scoperta e crescita ..
Con lo studio di Ford e di altri testi riguardo la Magia Sessuale ho deciso di intraprendere una sorta di viaggio nei ricordi e anche nel mio presente in quanto io non ho mai interrotto la ricerca del piacere in modo estremo. Ho avuto molte esperienze molto simili a quelle riportate in questo grimorio … Ho scoperto Az ed Ahriman e tutte le loro figlie e figli e mi sono immersa nella loro storia ed è per questo che ho deciso di raccontare ancora altre vicende del mio periodo nel mondo del BDSM, rapportandolo allo studio del Luciferianismo e del Satanismo. .
A presto …
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