#undicimila
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primepaginequotidiani · 6 hours ago
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PRIMA PAGINA Corriere Del Mezzogiorno di Oggi giovedì, 07 novembre 2024
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fabriziosbardella · 1 year ago
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Il tribunale ha condannato Faruk Fatih Ozer, fondatore della Thodex e re delle criptovalute turche, a 11 mila anni di carcere per una mega truffa  #farukfatihozer #thodex #turchia #truffa #criptovalute #primopiano #inevidenza #megatruffa #undicimilaannidicarcere #fabriziosbardella
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jackpanforte · 8 months ago
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Salire sull'aereo
Come la scala verso
Tutte le vite sospese
Vicini alla morte
Vicini a una temperatura diversa
Chi sono i miei vicini?
Nello spioncino deformati sono i loro
Corpi stanchi e pieni di odori
Il pranzo delle 13, il sudore sotto la pioggia
Il respiro dei no ricevuti
Il respiro dei no pronunciati
Sembrano tutti burattini a undicimila metri
Non so tenere tutto dentro
La realtà è solo una serie di preconcetti
La realtà è solo un'opinione timida
Che aspetta qualcuno che la condivida
Con te o almeno
Con dieci minuti di te
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t-annhauser · 1 year ago
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Sullo scrivere di sesso
Quando scrivo di sesso di solito mi viene una cosa a metà strada fra Le undicimila verghe e Bukowski, l'intenzione sarebbe di fare Céline ma troppa grazia, non mi viene (anche Gadda quando scrive di certe cosine è un maestro, ma di nuovo, Gadda è irraggiungibile, gli viene bene tutto). Non riesco a trovare uno stile, spesso a rileggerle non mi eccitano nemmeno più, mi eccitano solo nel momento in cui le scrivo, ma forse è proprio questo il punto, che sono dei ready-made da prendere così come vengono, dei pezzi che esauriscono la loro funzione nell'atto stesso di scriverli, come dicono i professori: hanno un valore catartico. Invece De Sade è una roba ridicola, ne avevo cominciato una parodia del tipo La nuovissima nuovissima Justine, dove una coppia di sposini coinvolge nel suo ménage anche la sorella nubile di lei, Juliette, ma finisco per incartarmi sullo stile. Forse dovrei farmi meno questioni di stile.
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b0ringasfuck · 3 months ago
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agrpress-blog · 1 year ago
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A un mese esatto dall'attacco di Hamas a Israele, la situazione in Medio Oriente continua a peggiorare. La guerra tra Israele e il movimento islamista ha già causato undicimila morti, oltre a un disastro umanitario senza precedenti. Nonostante gli appelli per un cessate il fuoco, il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, resiste alle richieste e ha persino avvertito che Israele assumerà la responsabilità della sicurezza nel territorio palestinese una volta terminato il conflitto. Nell'enclave di Gaza, controllata da Hamas, il bilancio delle vittime continua a salire, con la maggior parte dei morti costituiti da donne e minori. Il Segretario Generale dell'ONU, Antonio Guterres, ha descritto la situazione a Gaza come "un cimitero di bambini", ma finora il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite non è riuscito a trovare una soluzione per porre fine alla violenza. Le truppe israeliane hanno avanzato nel cuore di Gaza, circondando Gaza City e penetrando all'interno della città da Nord e da Sud. Nonostante i continui lanci di missili da parte di Hamas e Hezbollah, sembra che il movimento islamista stia lottando per resistere all'avanzata delle forze israeliane. Le operazioni di terra israeliane a Gaza stanno avanzando, con l'obiettivo di aumentare la pressione su Hamas, smantellare i centri di controllo e distruggere i tunnel utilizzati dal movimento. Nel frattempo, Israele continua i bombardamenti aerei in tutta la Striscia di Gaza, inclusa la zona meridionale. La violenza si è anche diffusa in Cisgiordania, con un aumento significativo degli scontri dopo l'inizio dell'attacco di Hamas. Netanyahu ha sottolineato che qualsiasi cessate il fuoco dipenderà dal rilascio di tutti gli israeliani tenuti in ostaggio da Hamas, anche se ha menzionato la possibilità di "pause tattiche" per scopi umanitari. Attualmente, i ministri degli Esteri del G7 si stanno incontrando a Tokyo, e da questo incontro potrebbe emergere una richiesta congiunta per una pausa umanitaria nella martoriata Striscia di Gaza. La situazione rimane molto delicata, e il futuro resta incerto mentre la comunità internazionale cerca di trovare una soluzione pacifica.
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Douja d'Or chiude con 11mila degustazioni e 5mila cocktail
Si è conclusa ad Asti la 57ª edizione della Douja d’Or, manifestazione dedicata al vino, diffusa per le vie del centro città. 10 giorni non stop di talk, degustazioni, masterclass, incontri, letture, musica e spettacolo. Undicimila le degustazioni registrate allo stand di Piemonte Land of Wine, 500 le etichette ospitate nell’Enoteca allestita in Comune, nella più grande enoteca di vini…
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giuliocavalli · 3 years ago
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Alla camera ardente allestita per Gino Strada si sono presentate circa undicimila persone. Sapete quanti rappresentanti del governo o delle massime istituzioni sono state presenti? Zero. Zero assoluto. Del resto, visitare Gino Strada mentre il mondo ha gli occhi sulle macerie afghane dovute all’avidità dell’Occidente è qualcosa che richiede un certo pelo sullo stomaco, una capacità di dissimulazione che viene difficile perfino ai politici più spericolati. [per leggere il mio pezzo scritto per @tpi potete scorrere le foto oppure lo trovate in forma testuale come sempre tra i link in bio] (presso EMERGENCY) https://www.instagram.com/p/CS9y0piCQGO/?utm_medium=tumblr
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alessandro-dodo-vinai · 3 years ago
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Libri 2021
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Elenco di tutti i libri letti nel 2021
In ordine per inizio lettura durante l’anno (in parentesi quelli iniziati nel 2020)
Modi di dire genovesi – Franco Bampi – saggio (2020)
Sonatine Bizzarre – Antonio Fogazzaro – poesia (2020)
Tra le stele e un pò più in là – Lina Raimondo – biografia scientifica
Le Cronache del ghiaccio e del fuoco 4 (GOT) – George R.R. Martin – romanzo fantasy (2020)
Le banche per la ricostruzione – Stefano Siglienti - saggio storico
I Medici un uomo al potere – Matteo Strukul – romanzo storico
L’orlo della Fondazione – Isaac Asimov – romanzo fantascientifico (2020)
Moriarty the Patriot 3 – Ryosuke Takeuchi – manga
Moriarty the Patriot 4 – Ryosuke Takeuchi – manga
Good bye Juventus - John Charles - biografia sportiva
La cucina genovese - Alessandro Molinari Pradelli - saggio culturale
La cucina ligure - Alessandro Molinari Pradelli - saggio culturale
La fenomenologia dello spirito - G.W. Friedrich Hegel - saggio filosofico (2020)
Quando in Portoria si rideva - Serena Bassano - saggio culturale
Thérèse Philosophe - Denis Diderot - romanzo adulto
Fanny Hill - John Cleland - romanzo adulto
Otto von Bismarck - Edward Crankshaw - biografia storica
La filosofia nel boudoir - Marchese de Sade - romanzo adulto
Internet - Rosario Viscardi - saggio tecno
Suor Monika - Ernst Hoffmann - romanzo adulto
Gamiani - Alfred de Musset - romanzo adulto
La mia vita segreta - Anonimo - romanzo adulto
Nella Roma Pontificia ai tempi dei Borgia e dei Medici - Jacques Heers - saggio storico
Fort Wheeling - Hugo Pratt - fumetto
La compagnia delle civette - Elisa Puricelli Guerra - romanzo romantico
A Napoli ai tempi di Masaniello - Nino Leone - saggio storico
Le terre immaginate - Huw Lewis Jones - saggio letterario
Hanako-kun 1 - Aida Iro - manga
Hanako-kun 2 - Aida Iro - manga
Cesare - Andrea Meloni - fumetto
Lincoln - Roberto Dakar Meli - fumetto
Filippo il Bello - Christophe Regnault - fumetto
Kennedy - Thibault Damour - fumetto
Lenin - Denis Rodier - fumetto
Hanako-kun 3 - Aida Iro - manga
The Promise Neverland 1 - Posuka Demizu - manga
Tex il segreto della missione spagnola - Rodolfo Torti - fumetto
Microsoft Office 2000 - Laura Acklen - saggio tecnico
Il buio al crocevia - Elliot Ackerman - romanzo thriller
Sherlock 3 - Jay - manga
Dago 52/19 - Carlos Gomez - fumetto
Dago 53/19 - Carlos Gomez - fumetto
Dago 54/19 - Carlos Gomez - fumetto
Dago 294/21 - Alberto Caliva - fumetto
The Promise Neverland 2 - Posuka Demizu - manga
The Promise Neverland 3 - Posuka Demizu - manga
The Promise Neverland 4 - Posuka Demizu - manga
The Promise Neverland 5 - Posuka Demizu - manga
Verdi campi di Fiandra - Gino D'Antonio - fumetto
L'uomo del Tanganyka - Attilio Micheluzzi - fumetto
Tex 728 - Mauro Laurenti - fumetto
Tex 729 - Mauro Laurenti - fumetto
In Cina ai tempi di Marco Polo - Jacques Gernet - saggio storico
Zio Tungsteno - Oliver Sacks - biografia scientifica
Le undicimila verghe - Guillaume Apollinaire - romanzo adulto
La città senza nome - Howard Phillips Lovecraft - romanzo horror
La ricorrenza - Howard Phillips Lovecraft - romanzo horror
Gli altri dei - Howard Phillips Lovecraft - romanzo horror
Dagon - Howard Phillips Lovecraft - romanzo horror
Nyarlathotep - Howard Phillips Lovecraft - romanzo horror
Azathoth - Howard Phillips Lovecraft - romanzo horror
il richiamo di Cthulhu - Howard Phillips Lovecraft - romanzo horror
il modello di Pickman - Howard Phillips Lovecraft - romanzo horror
il caso di Charles Dexter Wand - Howard Phillips Lovecraft - romanzo horror
Depliant vari: San Tarcisio - Piccoli Semi / L'Oratorio della SS. Trinità di Vobbia - Maria Ratto / Somali (preview manga) - Yako Gureishi / La Messa - Mario Leonardi / Racconta la Messa - Mario Leonardi / Rete Museale Anfiteatro Morenico di Ivrea - Rete AMI
Parchi culturali nel Vicentino - Touring Club Italiano - saggio culturale
Nel silenzio della luce - Paolo Canavese - poesie
A Creta ai tempi di Minosse - Paul Favre - saggio storico
The Promise Neverland 6 - Posuka Demizu - manga
Dago monograf.68 - Alberto Caliva - fumetto
Lucy - Donald Johanson e Maitland Edey - saggio storico
The Promise Neverland 6 - Posuka Demizu - manga
The Promise Neverland 7 - Posuka Demizu - manga
Hanako-kun 4 - Aida Iro - manga
Dago 55/19 - Carlos Gomez - fumetto
Dago 56/19 - Carlos Gomez - fumetto
Dago 57/19 - Carlos Gomez - fumetto
Il colore venuto dallo spazio - Howard Phillips Lovecraft - romanzo horror
Dago 58/19 - Carlos Gomez - fumetto
Dago 59/19 - Carlos Gomez - fumetto
Dago 60/19 - Carlos Gomez - fumetto
Dago 295/21 - Sergio Ibanez - fumetto
Dago 296/21 - Sergio Ibanez - fumetto
Il giorno della civetta - Leonardo Sciascia - romanzo storico
Dago 71/21 - Carlos Gomez - fumetto
Dago 73/21 - Carlos Gomez - fumetto
Dago 74/21 - Carlos Gomez - fumetto
Dago 178/21 - Edym - fumetto
Tower of God 1 - Siu - fumetto
Nell'Italia Meridionale al tempo dei Normanni - Jean Marie Martin - saggio storico
Storia del <<Necronomicon>> - Howard Phillips Lovecraft - romanzo horror
L'orrore di Dunwich - Howard Phillips Lovecraft - romanzo horror
The Promise Neverland 8 - Posuka Demizu - manga
Colui che sussurrava nelle tenebre - Howard Phillips Lovecraft - romanzo horror
A Berlino ai tempi di Hitler - Jean Marabini - saggio storico
The Promise Neverland 9 - Posuka Demizu - manga
Dago 61/19 - Carlos Gomez - fumetto
Dago 62/19 - Carlos Gomez - fumetto
Dago 63/19 - Carlos Gomez - fumetto
La bussola d'oro - Philip Pullman - romanzo fantasy
Torpedo: Sing Sing Bang Bang - Jordi Bernet - fumetto
Catedral de Toledo - Vicente Martí - saggio
Hanako-kun 5 - Aida Iro - manga
Hanako-kun 6 - Aida Iro - manga
The Promise Neverland 10 - Posuka Demizu - manga
Dimostrazione, argomentazione dialettica e argomentazione retorica nel pensiero antico - Antonio M. Battegazzore - saggio filosofico
Le montagne della follia - Howard Phillips Lovecraft - romanzo horror
Il fantastico pianeta che sta nel Sistema Solare ma nessuno lo sa perché nessuno l'ha mai visto Fraffrog Francesca Presentini - fumetto
Color Tex 16 - Ugolino Cossu - fumetto
The Promise Neverland 11 - Posuka Demizu - manga
Hanako-kun 7 - Aida Iro - manga
Un sorriso tra due silenzi - María Duenas - romanzo di costume
La maschera di Innsmouth - Howard Phillips Lovecraft - romanzo horror
La casa delle streghe - Howard Phillips Lovecraft - romanzo horror
La cosa sulla soglia - Howard Phillips Lovecraft - romanzo horror
L'ombra calata dal tempo- Howard Phillips Lovecraft - romanzo horror
L'abitatore del buio - Howard Phillips Lovecraft - romanzo horror
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thepastisalreadywritten · 4 years ago
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SAINTS OF THE DAY (October 21)
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In the fourth century, the pagan Saxons began to invade England, intent on destroying the Catholic Faith and violating the purity of all young English virgins.
It was in the midst of this that a group of remarkable English girls fled from England to the Continent.
This group included Saint Ursula and ten of her friends, each having a thousand companions, making their number 11,011 in all.
However, in the year 383, Saint Ursula and her 11,010 companions were all found slaughtered for their purity and their Faith.
This great martyrdom occurred in Cologne at Germany, and a shrine has been erected to them there, containing as may of their bones as could be rescued. 
A Religious Order of nuns in the Catholic Church was established by Saint Angela Merici in honor of Saint Ursula in the year 1535.
They are known as the Ursulines.
The Order of Ursulines, founded in 1535 by St. Angela de Merici, which is especially devoted to the education of young girls, has also helped to spread throughout the world the name and the cult of St. Ursula.
Saint Ursula is the patroness of Catholic education (especially of girls), Cologne, Germany, educators, holy death, schoolchildren, students, and teachers.
She is often represented in art and icons as a maiden shot with arrows with a clock, and is often accompanied by a number of other companions who are being martyred in assorted, often creative ways.
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Saint Ursula and the 11,000 British Virgins
by Ben Johnson
The legend of the martyred Saint Ursula and her 11,000 followers has kept a global audience intrigued for centuries.
But who was Ursula? And did she ever really exist at all?
Historians have attributed Ursula to various periods between 300 – 600AD, although it is generally agreed that Ursula was of Romano-British descent.
Prior to her untimely demise, she was betrothed to a man of high rank and was travelling to be united with her intended.
Unfortunately, Ursula and her travel companions – said to be anywhere between 11 and 11,000 virgin maidens – found themselves in the city of Cologne in Germany, where they were cruelly massacred for refusing to copulate with or marry the invading Huns, a nomadic race from Central Asia who conquered much of Europe in the fourth century.
Whilst some historians have argued that Ursula was completing a holy pilgrimage through Europe to Rome before her marriage, it has also been said that the ships on which the women were travelling were caught in a storm and shipwrecked far from their intended destination.
The survivors were subsequently taken prisoner and savagely beheaded, whilst Ursula their leader was said to have been shot by an arrow by the leader of the Huns.
One of the most popular legends tells of Ursula being a princess and daughter of King Dionotus, ruler of Dumnoia, the region we know today as Dorset, Devon and Somerset.
It is said that Dionotus received a request to supply wives for the settlers of the newly founded region of Armorica (today known as Brittany) from Conan Meriadoc, Armorica’s ruler.
Dionotus dutifully sent Ursula as bride to Conan and thousands more maidens for his men, but unfortunately, the women were never to arrive.
Basilica of St. Ursula
Many of the noted religious historians of the Migration Period and Middle Ages neglect to mention the legend of the martyred virgins, raising doubts about its authenticity.
Indeed, there were few stories mentioning the legend at all until the ninth century, and even then, they often referred to a very small number of martyrs and omitted Ursula’s name as their leader.
However, this omission could also be attributed to the cultural decline and limited historical record keeping in Europe following the retreat of the Roman Empire during the Middle Ages, also known as the “Dark Ages”.
What we do know is that the Roman Senator Clematius built the church of St. Ursula in Cologne in memory of the martyrs and their leader, which would later be granted Basilica status by the Pope in 1920.
Inscribed on a stone in the choir area of the church are the following words:
DIVINIS FLAMMEIS VISIONIB. FREQVENTER
ADMONIT. ET VIRTVTIS MAGNÆ MAI
IESTATIS MARTYRII CAELESTIVM VIRGIN
IMMINENTIVM EX PARTIB. ORIENTIS
EXSIBITVS PRO VOTO CLEMATIVS V. C. DE
PROPRIO IN LOCO SVO HANC BASILICA
VOTO QVOD DEBEBAT A FVNDAMENTIS
RESTITVIT SI QVIS AVTEM SVPER TANTAM
MAIIESTATEM HVIIVS BASILICÆ VBI SANC
TAE VIRGINES PRO NOMINE. XPI. SAN
GVINEM SVVM FVDERVNT CORPVS ALICVIIVS
DEPOSVERIT EXCEPTIS VIRCINIB. SCIAT SE
SEMPITERNIS TARTARI IGNIB. PVNIENDVM
The inscription, dating from the 4th or 5th century AD, indicates that the church was built by Clematius on the site of a former holy memorial or indeed the very site of the Roman cemetery, which housed the bones of St. Ursula and the 11,000 virgins, a number of which are still enshrined in the Basilica today.
However, it is suggested that the number of martyrs may not be as extensive as was concluded in the ninth century and could be the result of an error in translation rather than mass murder.
One theory is that there was only one martyr named Undecimilla, which was incorrectly translated as undicimila or 11,000 in Latin.
Another theory from an eighth century historian is that amongst the martyrs was an 11 year old girl called Ursula and her age, undecimilia, was where the error came from.
Indeed, the relics of the martyrs themselves have been called into question, with the twelfth century discovery that some of the skeletons belonged to babies and small children, and some were even alleged to belong to large dogs rather than humans.
These conflicting accounts and the lack of solid proof surrounding the supposed martyrdom of Ursula and the 11,000 virgins meant that they were omitted from the Catholic Calendar of Saints when it was revised in 1969.
However, the feast day of Saint Ursula is still recognised worldwide as October 21, and the martyrs have been commemorated via Christopher Columbus’ Virgin Islands and the Cape Virgenes at the south eastern tip of Argentina.
Even the city of London has its own supposed memorial.
The street called St. Mary Axe, where ‘the Gherkin’ can now be found, is said to be named for an old church built in honour of St. Mary the Virgin, St. Ursula and the 11,000 Virgins.
In the early sixteenth century, a rumour circulated that one of the axes used by the murderous Huns was kept in the church.
Whether or not Ursula did indeed exist, she has captivated the world for centuries.
Source: Historic UK
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uds · 5 years ago
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mi rendo che, al momento, la cosa non è immediatamente risolvibile (è gente che va a lavorare, per motivi piuttosto palesi non si può fermare tutto e immagino non sia semplice aumentare le corse), ma le foto della metro di milano strapiena ogni mattina in giorni come questi mi mettono un magone enorme.
io abito in un paese di undicimila anime, ho la fortuna di avere un lavoro, di averlo qui e di poterci andare ogni giorno a piedi, in bici o come meglio mi aggrada senza condividere spazi con nessuno nel tragitto.
in altre realtà non è un privilegio che si possa avere.
chiunque possa non si muova da casa, anche per chi continua ad andare al lavoro. leggete, guardate la tv, fate videochiamate, telefonate, ginnastica, pulite, sistemate, imparate a suonare uno strumento, datevi al fai da te. qualunque cosa.
per favore.
ps evitate per favore commenti sui padroni criminali che costringono al lavoro nelle grandi città, almeno per questa volta. non è questo il punto.
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falcemartello · 5 years ago
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...
Gli 11 mila scienziati gretini non esistono.
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Avete capito bene. Se uno qualunque di noi attiva un blog, lo chiama, che so, “Unione degli uomini più intelligenti del pianeta”, e poi invita i visitatori del blog a sottoscrivere una frase a caso tipo, che so, «Dio non esiste!» e raccoglie 11 mila click, dovremmo attenderci che il giorno dopo quei fenomeni di Repubblica non mancheranno di titolare: «Undicimila tra gli uomini più intelligenti del pianeta garantiscono: Dio non esiste». Ora, voi direte: ma dài… Magari quelli che hanno sottoscritto dell’emergenza climatica sono veramente 11 mila climatologi. L’elenco dei firmatari è disponibile in rete: sono per la precisione 11.258 firme con qualifica e istituzione di provenienza. Ho voluto verificare (sopportatemi, ma sono affetto dalla sindrome di San Tommaso).
1) Ingenuamente col cerca-parole ho cominciato cercando la parola “climatologist”. Solo 5 (cinque!) si dichiarano tali. Tra essi l’italiano Luca Mercalli, ma se lo è giudicate voi. Luca è uno che in Italia ha provato, prima, a studiare Agraria, senza riuscirci. Poi ha conseguito un Master in Geografia in Francia. Un po’ pochino per fregiarsi climatologo: dovrebbe aver studiato, come minimo, Geologia; e per capirci veramente di clima aver studiato Fisica (Fuidodinamica, Fisica dell’Atmosfera, etc., tutte cose che richiedono formidabili basi di matematica, che un povero Geografo ignora). Comunque sia, solo 5 su 11.258 si dichiarano climatologi.
2) Allora ho esteso la ricerca alla sequenza di lettere “climat”, in modo da beccare tutte le firme che avessero qualcosa a che fare col clima, perché magari qualcuno si fosse dichiarato “climate scientist” o appartenesse a qualche dipartimento di “climatology”. Per esempio, se uno si fosse dichiarato «bidello al dipartimento di climatologia», allora sarebbe nell’elenco. Il cerca-parole mi ha segnalato solo 180 firme che avrebbero qualcosa a che fare col clima: 180 e non 11.258.
3) Per curiosità, quanti sono gli italiani firmatari? – mi son chiesto. Presto fatto: cerchi la parola “Italy”, e conti 259 firmatari. Quanti hanno a che fare col clima? Compreso il già detto dello Luca Mercalli, ci sono solo 2 altre firme: tali Michele Carducci, professore di Diritto Costituzionale Comparato all’università di Lecce, e Claudia Wieners, dottore in Economia al S. Anna di Pisa. Ma che ci azzeccano col clima – vi chiederete. Rammentate? Avevo cercato la sequenza di lettere “climat”: infatti il prof. Carducci si qualifica “Professor of Constitutional Comparative Law and Climate Law” e la giovane Claudia si qualifica “Postdoc in Climate Economics”. Uno giurista, l’altra economista.
4) Controllo a caso le qualifiche di una ventina di firmatari: allo scopo prendo, per la k-esima lettera dell’alfabeto, il k-esimo firmatario (cioè il primo dei cognomi che cominciano con A, il secondo dei cognomi che cominciano con B, …, il 26mo cognome che comincia con Z). Ci trovo biologi, astronomi, ornitologi, ecologi, economisti, psicologi, ortodontisti, veterinari, maestri, scienziati dei materiali, botanici, idrologi, filosofi, archeologi, biomedici, studenti (e anche un geologo e un fisico). E se prendiamo i primi dieci italiani della lista? Abbiamo uno psicologo, un veterinario, quattro ecologi, uno studente, un professore di medicina interna, un ittiologo (e anche un geologo).
Tutte rispettabilissime persone ma, di tutta evidenza, quasi nessuno di quegli 11.258 ha alcuna qualifica per affermare che si vive, oggi, in una qualche emergenza climatica. Per farlo, bisogna 1) essere climatologi e 2) aver dimostrato l’affermazione. Non bisogna invece essere climatologi per sostenere che i climatologi che si sono convinti che si vive in emergenza climatica non hanno dimostrato quella loro affermazione: basta verificare che la loro congettura, messa alla prova dei fatti, non supera quella prova. Di quella congettura se ne solo innamorati: un sentimento non concesso dal metodo scientifico.
Prova del nove: simile analisi eseguita sui canadesi ha portato a simili risultati: https://www.rebelnews.com/who_were_the_11_000_scientists_warning_of_untold_suffering_from_climate_change.
Franco Battaglia, 2 dicembre 2019
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🛡La bella di Sanluri 🛡
Circa seicento anni fa, presso Sanluri, un borgo della sud Sardegna , si consumò una battaglia cruenta tra l esercito aragonese, guidato da Martino , il giovane re di Sicilia e figlio di Martino Primo re d Aragona , e l esercito giudicale d ' Arborea , guidato da Guglielmo Terzo , Visconte di Narbona. I soldati catalani si mossero all alba con un migliaio di uomini comandati dal Generale Pietro Torrelles mentre il grosso dell armata , agli ordini dell infante aragonese , le andò dietro poco dopo . E proprio da dietro pensava di sorprenderli il Visconte . Ma gli invasori , assai meglio addestrati dei sardi ,quando videro l esercito del giudice d 'Arborea alle loro spalle ,non ne furono impensieriti anzi, dimostrando sangue freddo , presero tempo per studiare la situazione . Eppure gli uomini di Guglielmo , rispetto a quelli di Martino , erano superiori per numero : circa quindicimila , tra fanti isolani e mercenari francesi , genovesi e lombardi, contro poco più di undicimila .
Quanto tempo trascorse e cosa successe di preciso nel momento in cui gli eserciti si scontrarono non è dato saperlo ma , a giudicare dall epilogo della battaglia , l impatto per i sardi fu devastante : l' esercito giudicale infatti si frammentò in tre blocchi il primo dei quali , composto da circa settemila uomini , battendo in ritirata si trovò intrappolato tra il nemico e la piena invalicabile del Riu Mannu. ; lo sterminio che qui si consumò è ricordato ancora oggi nel nome del luogo " S ' occidroxiu" ( il macello ). Ebbero più fortuna i soldati del secondo blocco i quali , rimasti sotto il controllo di Guglielmo , riuscirono a raggiungere il castello di Monreale , dove trovarono rifugio. Sventurati come i primi furono invece gli uomini del terzo blocco che cercarono inutilmente riparo tra le mure del borgo di Sanluri . L 'esercito Aragonese , forzate le fortificazioni e invaso il villaggio , non solo massacrò i soldati sardi , ma si accanì anche sui civili : furono uccisi vecchi , bambini , stuprate donne e fatti molti schiavi . Tra questi schiavi vi era una fanciulla , il cui nome resta sconosciuto , ma poiché venne deportata per la sua bellezza è ricordata come " la bella di Sanluri" . Era stata rapita insieme ad altre giovani su richiesta di Martino , il quale aveva assegnato ai suoi uomini il compito di trovare per lui , appunto la donna più bella del borgo. Nei giorni successivi , l infante aragonese , a cui la bella non era stata ancora consegnata perché i suoi soldati dovevano sceglierla tra le tante , ordinò di seppellire i nobili catalani caduti in battaglia nella parrocchia , mentre fece ammassare tutti gli altri cadaveri nelle fosse comuni. Dopodiché tornò a Cagliari e , rientrato al castello , fu colto da febbre. Cosi debilitato , non poté quindi incontrare la bella che i suoi soldati avevano rapito , e ormai anche già scelto per lui.
Ma quando, passato qualche giorno , pensò di sentirsi meglio, chiese che la ragazza fosse condotta nella sua stanza . Appena la vide ne fu attratto irrimediabilmente e poiché la vittoria gli dava il diritto di possederla , la pretese . La bella stupendolo , non oppose alcuna resistenza e lo fece illudere di stargli accanto non solo per le voglie del padrone . Così passarono giorni interi in cui i due restarono chiusi nelle reali stanze a consumare. E consumarono tanto che Martino si consumò per davvero: morì infatti tra le braccia della bella di Sanluri , che quella fine aveva programmato .
Molti consiglieri dell infante aragonese si convinsero che , durante quegli incontri amorosi , la giovane avesse in qualche modo avvelenato il loro signore, ma questo poco importa. E poco importa se la febbre del re era stata causata dalla malaria contratta per via delle acque stagnanti del Riu Mannu , perché il colpo finale glielo aveva inferto la bella sarda , traendo dalla forza del suo fascino la vendetta per il suo popolo massacrato.
G.M. Lisai - leggende Sarde
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celestica-1988 · 4 years ago
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Sento che il mio cervello sta processando e informazioni a una velocità undicimila volte maggiore del solito, e capisco che quello che sto facendo è molto semplice, che guidare in autostrada è la cosa più semplice e rilassante del mondo: tutto ciò che devo fare è rimanere nella mia corsia, controllare che nessuno mi si avvicini troppo, che io non mi avvicini troppo a nessuno e andare avanti. Forse anche per lei è andata così. Io però non sarei riuscito a sentirmi così, se fossi stato solo.
Città di carta, John Green
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zampulla · 4 years ago
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BUON POMERIGGIO BELL'ANIME ❤️😘... Avrei voluto mettere tra le icone il fico...ma vi rendete conto che non c'è???? Sacrilegio😩😩😩 eppure è uno tra i fiori più consumati...e si perché il fico non è un frutto ma il fiore che al suo interno genera tutti fruttini😌....l'ho presa alla larga in effetti le cose da sapere sono parecchie...ma non mi dilungo. Questi sono fioroni di luglio provenienti dalla provincia di Rieti vi assicuro che sono di una dolcezza disarmante. Un buon modo per esaltare senza svalutare il gusto è quello di abbinarli ad una buona fetta di sapido prosciutto stagionato....un po'come si fa col melone. Un nettare sopraffino che deliziava l'uomo già undicimila anni fa... simbolo di gioia e fertilità (ogni riferimento è puramente casuale????🤔🤔🤔🤔🤔l'attinenza c'è....voci di corridoio 😉). Buon proseguimento di giornata amici 😘💕💋 #fichi# #bontazuccherina #primordiale #gola #golisità #peccatodigola #prosciuttocrudo #Foodblogger #foodphotography #foodporn #sweetcandymary #fruttodistagione #arteamodomio #amore #sempre💕💕 (presso Cinecittà, Lazio, Italy) https://www.instagram.com/p/CCYsSvvFFcF/?igshid=15xlk1y4xmmxh
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t-annhauser · 5 years ago
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le 11.000 verghe
Le undicimila verghe (Les Onze Mille Verges, 1907) di Guillaume Apollinaire.
“Anch’ella era nuda, e la posizione in cui stava chinata faceva risaltare un culo ben tornito, bruno e serico, e la cui pelle fine era tesa fin quasi a spaccarsi. Le due chiappe erano divise da una riga ben netta e nera di peli, da cui si vedeva il buco proibito, tondo come una pastiglia. Al di sotto si allungavano le due cosce, lunghe e nervose, e poiché la posizione costringeva Mira ad allargarle, si poteva scorgere una vulva gonfia e spessa, con lo spacco ombreggiato da una folta criniera tutta nera”.
Un De Sade più scanzonato e divertente, da gustarsi a piccoli sorsi come un rosolio, un ros solis, una rugiada di sole, insomma, uno di quei liquorini buoni che si bevono a fine pasto per favorire o interrompere tout court la digestione, a seconda dello stomaco di ognuno. Poi, si sa, io sono un porcone, mi sono appuntato qualche perifrasi per i miei scritti pornografici. L’ho trovato in offerta su Kindle.
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