#tutto di me ama tutto di te
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im-perfect-wonder · 1 year ago
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Mi hai insegnato a vivere
senza opzioni,
per te è sempre un:
“Troveremo un modo”
ed è questa
la più grande e bella promessa
che tu mi abbia mai fatto:
non sai come andranno le cose
e non puoi garantirmi
che andrà sempre tutto bene,
ma mi hai sempre assicurato
che noi due insieme
troveremo un modo,
un modo per farcela comunque.
Ho deciso, quindi,
che ti amerò per sempre.
Si.
È il mio obiettivo:
amarti per tutta la vita.
E Ti amerò contro voglia
quando litigheremo
e quando lascerai tutto in disordine e mi dirai:
“ma tu non mi hai detto di sistemare”.
Amerò il modo
in cui di solito mi guardi
quando sei arrabbiato,
con quel briciolo
di disapprovazione nello sguardo
come a dire: “no, non può andare”.
Amerò il tuo modo di baciarmi
perché quel momento mi proietta
in un mondo nel quale
non mi stancherò mai di vivere;
e amerò il tuo profumo,
che sa tanto di casa e protezione.
Sei quell’amore che
non mi lascia dormire,
che mi fa pensare di correre da te
a qualsiasi ora della notte
perché il letto senza te
è troppo vuoto,
e perché alla “me” dolce
mancano le tue strette al petto.
Ti amerò per tutta la vita,
perché una vita,
o anche un solo secondo senza amarti
sarebbe come perdere
l’ultimo pezzo di un puzzle,
e non si può completare un puzzle
senza tutti i pezzi.
Tu sei vitale per me,
sei la colonna portante della mia vita,
e quindi “ti amerò per sempre”
è un po’ come dire:
“se te ne vai mi spezzo”.
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raccontidialiantis · 3 months ago
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Definisci l'amore
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Mi hai chiesto di dirti che cos'è l'amore per me. Ti ho risposto che è un po' come sentirsi lontani dal proprio quartiere, stando seduta a sera su una panchina di legno in un sobborgo anonimo di un'altra città. In un'altra nazione. Vedi gli altri che procedono tranquilli, camminando per i fatti loro: chi mano nella mano, chi chiacchierando animatamente e ridendo a tratti. Altri guardandosi in silenzio negli occhi, mentre sgranocchiano patatine. 
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E tu ti senti stringere il cuore: sola, lontana dai tuoi cari e dalle mani che t’accarezzavano da bambina. Poi t'alzi e t'incammini. Svolti l'angolo e... vedi casa tua! Non te lo saresti mai immaginato. Assurdo ma vero! Casa tua... in un’altra nazione. Ecco: l'amore è una gioia improvvisa, impossibile da prevedere e da realizzare, se solo provi a costruirlo con razionalità. Un tuffo al cuore in un mare di estrema malinconia. Un vero e proprio, improbabile ufo nella tua vita.
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E come hai fatto tu a portare casa mia dentro il mio corpo, inaspettatamente, senza nessuna logica o razionalità, solo Dio lo sa. Ho partorito il primo figlio da neppure un mese. Ho un marito che mi adora, non vediamo l'ora di veder crescere il nostro bambino e invece tu mi sei entrato in testa, nel cuore e da stasera direttamente anche nel culo: l’hai voluto fortemente come prima cosa. Non ho saputo dirti di no. Tutto dopo una corte brevissima ma irresistibile. E mi piaci da morire. Mi sento molto in colpa.
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Ma paradossalmente, soprattutto perché a mio marito, mio fidanzato da quando avevamo quindici anni, il culo non l'ho mai dato e a te invece... E quindi adesso eccomi qua: immobilizzata sotto il tuo corpo possente, in questo ritaglio di tempo rubato alla mia famiglia esemplare e perfetta. Da me già tradita dopo neppure un anno di matrimonio. A cercare di allargare le natiche un po' di più, per farti entrare meglio e darti più piacere nell’incularmi.
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La mia prima volta nel culo... con un perfetto estraneo! Non ci posso credere! Ma godo, godo, godo. Come una troia che risponda solo ai suoi istinti. Senza alcuna morale o principio. Respiro l’odore forte e prepotente del tuo sudore e mi piace che entri nei miei polmoni: lo aspiro fortissimo, come se fossi in un parco d’autunno dopo la pioggia. Mi pervadi, mi possiedi. Sono la sposa di un altro. Penso al mio povero marito ignaro, che mi ama da impazzire e bacia la terra su cui cammino. Per me lui fa veramente tutto. Mi vizia. Mi riempie di cure e doni.
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Ha ogni giorno un nuovo pensiero per me. Senza sapere che sto iniziando da oggi a dare tutto il mio corpo anche a un altro uomo, conosciuto da meno di una settimana! Godo come una puttana. Perché forse in fondo in me già c'era, senza saperlo: tu hai solo saputo farla arrivare in superficie. Ma ora non far caso ai mei scrupoli. Perché più mi sento in colpa, più godo nel mettergli le corna. Baciami il collo e la schiena. E poi spingi di più. Con una mano stritolami un capezzolo, strapazzami un seno e usa l’altra per torturarmi la fregna. Sgrillettamela, allargamela. Fammi male, fammi espiare. E poi sborra pure dentro di me quanto vuoi, liberamente. Fammi sentire la puttana che oggettivamente sono.
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RDA
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libero-de-mente · 14 days ago
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Oggi sono venti anni, Gabriele. Sembra ieri che festeggiavamo il tuo passaggio alle due cifre, i dieci anni, poi i diciotto, e ora eccoci qui, a oggi, hai raddoppiato quel tempo, e con te io ho raddoppiato tutto. Non sei solo mio figlio, sei il figlio del raddoppio. Con te sono diventato padre due volte, con te ho diviso il cuore in due perfette metà, una tua, l’altra di tuo fratello, con te e ho moltiplicato gli sforzi per proteggere chi porta sul suo volto i tratti dei suoi avi.
Oggi non ti chiamo con l’ironia che spesso uso, quel “Eric Draven” che fa sorridere sui social, ma con il tuo nome, forte e vero… Gabriele.
Pensando a te, mi risuonano in testa parole che rubo ai Litfiba, a “El Diablo”, ma con un twist che è solo nostro:
“Giro di notte con le anime perse,
sì, della famiglia io sono il ribelle,
ma con un mio abbraccio ti mando alle stelle.”
Sei tremendo, ribelle, testardo a volte, un muro che si alza per nascondere le tue insicurezze e le tue paure. Ma io ti vedo, sai? Ti capisco. Porto pazienza, anche quando dentro mi struggo, e le affronto a una a una, quelle fragilità che tieni nascoste. Le prendo con le mani, le trasformo in certezze e te le restituisco. È uno dei compiti dell’essere tuo padre, credo, e lo faccio con una naturalezza che viene dall’aver imparato a convivere con le mie di insicurezze. Le conosco, so dove trovarle, so come domarle. Non sempre, ma mi impegno molto.
Tu sei della generazione dei tatuaggi, segni sulla pelle che raccontano chi sei. Io vengo da quella delle sbucciature, dei graffi tra i rovi, cicatrici di un tempo diverso. Ma in fondo, Gabriele, siamo uguali portiamo i nostri segni, dentro e fuori.
Ti auguro di affrontare la vita di petto, come sai fare, ma ti prego proteggi il tuo cuore. Non lasciare che qualcuno lo ferisca. E se accadrà, perché la vita sa essere crudele, abbi pazienza. Aspetta che la ferita si chiuda, poi fallo battere di nuovo, con più cura. Un cuore malandato soffre troppo, soprattutto quando ama. Un consiglio, se mi è permesso, per proteggere il tuo cuore impara a non far male ai cuori altrui.
Il regalo che vorrei farti oggi, con tutto me stesso, è la speranza. Speranza nel tuo futuro, nei tuoi sogni, ma anche in questo mondo che a volte mi fa dubitare. Mi chiedo spesso se averti dato la vita, in un posto così caotico, sia stata la scelta giusta. Poi ti guardo, vedo il tuo sorriso, e ogni dubbio svanisce. Quel sorriso è la tua risposta, che diventa la mia certezza.
Buon ventesimo compleanno, Gabriele. Sei il mio ribelle, la mia stella. E io sarò sempre qui, con un abbraccio pronto a spingerti in alto.
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angelap3 · 3 months ago
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Mi è piaciuta molto e la condivido con grande rispetto.
Ti consiglio di leggerlo quando hai tempo, con calma, per apprezzarlo appieno. ���️♥️♥️
È una vera perla... Di Jorge Luis Borges, scrittore e poeta.
Oltre il fascino...
“VALGO”
Ho imparato a vincere dopo tante sconfitte; ho disegnato il sorriso che porto dopo tanto piangere.
Conosco così bene il pavimento che ora guardo solo il cielo. Ho toccato così tante volte il fondo che, ogni volta che cado, so che domani risalirò.
Mi stupisce così tanto l’essere umano che ho imparato a essere me stesso.
Ho dovuto sentire la solitudine per capire come stare con me stesso e scoprire che sono una buona compagnia.
Ho cercato tante volte di aiutare gli altri che ho imparato ad aspettare che siano loro a chiedermi aiuto.
Ho sempre cercato la perfezione e ho capito che tutto è imperfetto quanto deve esserlo (me compreso).
Faccio solo ciò che devo, nel miglior modo possibile, e lascio agli altri la libertà di fare ciò che vogliono.
Ho visto tanti cani correre senza meta che ho imparato a essere tartaruga e a godermi il viaggio.
Ho imparato che in questa vita nulla è certo, tranne la morte… ed è per questo che mi godo ogni momento e tutto ciò che ho.
Ho imparato che nessuno mi appartiene, e che le persone staranno con me per il tempo che vorranno e dovranno esserci. Chi davvero tiene a me me lo dimostrerà sempre, in ogni momento e contro ogni ostacolo.
La vera amicizia esiste, ma non è facile trovarla.
Chi ti ama te lo dimostrerà sempre, senza bisogno che tu glielo chieda.
Essere fedeli non è un obbligo, ma un autentico piacere quando l’amore domina il tuo cuore.
Questa è la vita… la vita è bella con i suoi alti e bassi, con i suoi sapori e i suoi retrogusti amari.
Ho imparato a vivere e a godere di ogni dettaglio. Ho imparato dagli errori, ma non vivo rimuginando su di essi, perché spesso sono solo ricordi amari che ti impediscono di andare avanti. Ci sono errori irreparabili.
Le ferite profonde non si cancellano mai dal cuore, ma c’è sempre qualcuno davvero disposto a guarirle, con l’aiuto di Dio.
Cammina mano nella mano con Dio: tutto migliora, sempre.
E non sforzarti troppo: le cose migliori della vita accadono quando meno te lo aspetti. Non cercarle, saranno loro a trovare te.
Il meglio deve ancora venire... 💕
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scritti-di-aliantis · 15 days ago
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"Il mistero incanta, la paura affascina e l'obbedienza provoca i desideri più folli..." (Luana S.)
(Il post qui sopra è di brunos-costa)
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"La sottomissione è il dono del silenzio in una tempesta di pensieri. Nel momento in cui una donna si arrende, il rumore nella sua mente svanisce, le decisioni scivolano via e tutto ciò che rimane sono le sensazioni. Nessuna domanda. Nessun controllo. Solo sentimento crudo e non filtrato." (Loovedove.com - BDSM quotes)
"Quando una donna si sottomette, non si limita a dare il suo corpo, ma dà la sua fiducia, la sua vulnerabilità, la sua stessa essenza. Un uomo degno della sua resa, deve onorare questo più di ogni altra cosa. Un vero Dominante protegge, ama e considera sacra la sua sottomessa. Se non lo fa, non è un uomo: è solo un tiranno indegno del suo dono." (Loovedove.com - BDSM quotes)
“La moderazione è sottile, la mia pazienza ancora di più. Ogni centimetro di me desidera ardentemente prenderla proprio qui, contro il metallo lucido di questa macchina, per mostrargliela, marchiarla, ricordarle che è mia. Se voglio viziarla, lo farò. Se voglio prenderla, lo farò. E lei saprà esattamente a chi appartiene.” (Loovedove.com - BDSM quotes)
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(Foto: cavernicoli)
"Ho bisogno di te", ringhia, con la voce roca per la fame rabbiosa. "Allora prendimi", sussurro senza fiato. "Usami. Rovinami. Possiedimi." La sua presa si stringe. "No. Ti scoperò: duramente e senza pietà. E quando avrò finito, non ci sarà più un solo dubbio nella tua mente: tu sei mia." (Loovedove.com - BDSM quotes)
"Il sesso non è la risposta. Il sesso è la domanda. 'Sì' è la risposta." (Swami X)
Hai paura di dirmi di no, perché sai che, comunque vada, avrai da me la punizione più dolorosa possibile. Mi piace da morire, vedere la tua espressione di puro terrore e al tempo stesso di impaziente attesa per ciò che sai dovrai subire fra un po'. Hai labbra contratte e sei pallida. Però lo vuoi da morire, ti eccita. Ti fa sentire viva, trasgressiva, puttana. Lo desideri intimamente. Hai timore di soffrire, ma allo stesso tempo non vedi l'ora. Inizio e ti faccio veramente tanto male. Cinghiate e pizzichi. Mollette sui capezzoli e schiaffi ovunque. Capelli tirati all'indietro fortissimo. Devi provare dolore. Lo sai bene. Non devi parlare. Puoi solo stringere i denti. Ti lego strettissima, in posizioni scomode e atte solo a far entrare nel tuo corpo il mio cazzo ovunque io desideri.
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(Foto: sultry-redheads)
Questo soltanto, provoca in me l'orgasmo più violento: sento che piangi, provi reale dolore e mi implori di smettere. A volte soffri così tanto che mi urli: "bastaaaa... ti scongiuro..." ma proprio quello è il momento in cui godo di più e allora, picchiandoti ancora più forte, mi svuoto dentro il tuo corpo. Orgasmo inarrivabile altrimenti, per me. Ti dico ciò che penso di te: "sei solo una latrina, buona soltanto a raccogliere il mio seme. Niente di più. Non vali nulla: nessuno scoperebbe mai una brutta e vecchia troia come te. Onestamente, mi disgusti." Sentendo queste parole, accompagnate da fortissime cinghiate sulle natiche mentre ti inculo, tu hai l'orgasmo più violento e intenso. Urli di piacere e mi dici: "si è così! Io sono nata soprattutto per farti sborrare. Usami sempre, ti scongiuro!"
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(Foto: la-dame-aux-pieds-nus)
E poi ti si scioglie la lingua. Provi per me un amore malato e decisamente perverso, non sano. "Non andare con altre donne. Ti scongiuro... Sono gelosa... voglio solo soddisfare il tuo cazzo. Come vorrai tu." Mi sfilo, tu ti asciughi il viso. Il trucco è scolato. Sei sfatta, stravolta ma sei bellissima, così. Ti adoro, con la mia sborra ovunque addosso e le calze sfilate. Lacrime che ti colano sulle guance... A questo punto, sempre e magari per un solo secondo, ho il dubbio che tu non voglia più giocare così. Ma il fumo dell'incertezza si dissipa quando vedo che, pur piangente ti inginocchi su un cuscino a terra e a occhi chiusi apri la bocca lingua in fuori: prepari il letto per accogliere il mio cazzo, per pulirlo e ingoiare il seme residuo. Vuoi essere umiliata fino in fondo. Fra un po' tornerai la composta educatrice di marmocchi e casalinga fedele al suo innocuo e buonissimo coniuge. La tranquilla, insospettabile donna di mezz'età e innocui pettegolezzi tra amiche, ammantata di una noiosa normalità.
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(Foto: pinterest)
Te lo ricordo, perché questo risveglia in te in un secondo la porca assoluta e immorale che, quando esercita il mestiere di puttana esperta, mi fa semplicemente impazzire. Allora mi sorridi, con una perversione raramente vista in una donna. Ti impegni a morte e mi succhi ancora più forte. Ami succhiare il cazzo. Adori mettere le corna a tuo marito. Sei davvero una troia infedele. Mi fai davvero indurire nuovamente il cazzo e perciò con tre colpii ti vengo in gola. Mentre ti prendo a schiaffi il viso, ti strizzo i capezzoli fortissimo e ti ordino di continuare a succhiare il cazzo senza farmi sentire i denti. Devi continuare a soffrire in silenzio. Eiaculo chiamandoti puttana e troia schifosa. Esco. Tu ti pulisci la bocca col braccio e ti passi la lingua sulle labbra. Sei soddisfatta. Sembri nata per succhiare cazzi.
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(Foto: pinterest - Taylor Lashae)
Mi fissi, sorridi guardandomi con occhi forse carichi di intimo odio ed evidente voglia residua. Allora ti giri, apri le natiche, gomiti in basso sul letto. Vedo il tuo buco del culo pulsare ritmicamente: rosso, sfibrato, gonfio e dilatato. Mezzo aperto da poco fa. Lo contrai e lo rilasci. È vivo. Lo fai apposta per stimolarmi eroticamente. Troia: sei davvero una grande troia. Lo apri per me. Vorresti che continuassi a incularti. Mi preghi di prenderti almeno ancora a cinghiate le chiappe. Confessi che hai davvero bisogno di tante strisce dolorose, forti e rosse sul culo. Vuoi espiare in qualche modo, per le grandissime corna che metti a tuo marito. In quanto è ormai da quando mi conosci, più di un anno, che prendi la comunione la domenica senza aver confessato i tuoi veri peccati al prete della parrocchia. Gli dici solo le cose più normali, per una mamma di famiglia. E lui ti assolve, dandoti da recitare un po' di preghiere. Proprio quando lui ti dà l'assoluzione è il momento clou, quello in cui tu pensi che non vedi l'ora di succhiarmi il cazzo.
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(Foto: pinterest)
E vai a prenderti la comunione col velo sul capo. Troia peccaminosa e sacrilega. Appena usciti dalla chiesa, prima di tornare a casa con le pastarelle che insieme comprerete di lì a poco, con tuo marito che intanto bada ai figli piccoli che vanno in giro sul sagrato, mi mandi il solito messaggio: "ho preso la comunione nel peccato, grazie a te. Perciò desidero essere punita e devo succhiarti il cazzo a lungo. Ho bisogno urgente di sentire la tua sborra che mi cala in gola e che mi scola tra le natiche quando mi penetri in culo. Voglio percepirti venire felice in me. E ti vorrei anche nella passera, se ti farà piacere. Senza preservativo, libero di usare la mia fica di madre e moglie felice e serena. Quando ci vediamo? E per favore non andare con nessun'altra donna, che ti cavo gli occhi! Mio unico Padrone, ti desidero..."
Aliantis
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(Foto: gaspardblate)
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smokingago · 6 months ago
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Questo è tutto ciò che un Uomo dovrebbe essere, o perlomeno ambire di diventarlo.
🍀
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Un uomo che è gentile con te è la cosa più maschile che possa fare perché dimostra la sua forza nel contenimento. Sa di poter essere potente e imponente, ma sceglie di proteggere piuttosto che danneggiare, di confortare piuttosto che controllare. Questa non è una dimostrazione di debolezza, ma una profonda comprensione di come sia la vera mascolinità.
Un uomo gentile capisce che il suo compagno non è un oggetto da conquistare, ma un'anima da custodire. Attraversa la vita con la consapevolezza che il suo tocco, le sue parole e le sue azioni hanno un peso. La sua mascolinità non è definita dalla sua capacità di dominare, ma dalla sua capacità di elevare coloro che lo circondano.
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Un uomo veramente maschile sa che la dolcezza non è passiva; è amore attivo in movimento. È il modo in cui ascolta quando parli, la cura che mette nel tenerti stretta e la premura nelle sue azioni. La sua forza risiede nella tenerezza che offre, creando un rifugio sicuro in sua presenza.
Un uomo che incarna la vera virilità non si sottrae alla vulnerabilità. Lui sa che permettersi di essere aperto e onesto richiede coraggio. La sua dolcezza crea uno spazio dove sentirsi visti e ascoltati, e questa apertura permette di crescere fiducia e intimità.
Un uomo che conduce con dolcezza capisce che l'amore non è controllo ma sostegno. La sua mascolinità non è minacciata dalla morbidezza che mostra, ma piuttosto, ne è esaltata. Il suo tocco rassicura, le sue parole leniscono, e la sua presenza si sente a casa.
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Un uomo gentile con la compagna dimostra che la virilità è più della forza fisica; è intelligenza emotiva. Riconosce che una vera partnership prospera nel rispetto, e che la dolcezza è parte essenziale per costruire un legame duraturo. Lui conduce con compassione, sapendo che rafforza il legame tra voi.
Un uomo che abbraccia la dolcezza dimostra di non avere nulla da dimostrare, perché è sicuro in se stesso. La sua mascolinità non è definita dalle aspettative della società o dalla necessità di affermare il dominio, ma dalla sua capacità di creare pace e armonia nella sua relazione.
Un uomo che pratica la dolcezza sa che la vita non è una battaglia da vincere, ma un viaggio da condividere con chi ama. Lui apprezza i tuoi sentimenti, onora i tuoi confini e si presenta costantemente con attenzione e premura. La sua gentilezza è il suo modo di dire: "Tu sei importante per me. ”
Un uomo gentile nel suo approccio all'amore capisce che la pazienza e la gentilezza sono alla base di un rapporto solido. La sua mascolinità non è sminuita dalla morbidezza, ma gli permette di coltivare la relazione, aiutandola a diventare più profonda e significativa con il tempo.
Un uomo che offre la sua gentilezza è un uomo che dà valore alla tua fiducia. Lui sa che essere gentile non lo rende meno uomo, ma più uomo. La sua mascolinità risplende nella sua capacità di essere protettivo senza essere possessivo, forte senza essere duro e amorevole senza condizioni.
Abhikesh
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susieporta · 8 months ago
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L’amore non è soltanto una relazione con una particolare persona: è un’attitudine, un orientamento di carattere che determina i rapporti di una persona col mondo, non verso un «oggetto» d’amore.
Se una persona ama solo un’altra persona ed è indifferente nei confronti dei suoi simili, il suo non è amore, ma un attaccamento simbiotico o un egotismo portato all’eccesso.
Eppure la maggior parte della gente crede che l’amore sia costituito dall’oggetto, non dalla facoltà d’amare. Infatti, essi credono perfino che sia prova della intensità del loro amore il fatto di non amare nessuno tranne la persona «amata».
Questo è un errore. Poiché non si vede che l’amore è un’attività, un potere dell’anima, si ritiene che basti trovare l’oggetto necessario e che, dopo ciò, tutto vada da sé.
Questa teoria può essere paragonata a quella dell’uomo che vuole dipingere ma che, anziché imparare l’arte, sostiene che deve solo aspettare l’oggetto adatto e che dipingerà meravigliosamente non appena lo avrà trovato.
Se amassi veramente una persona, amerei il mondo, amerei la vita. Se posso dire a un altro «ti amo», devo essere in grado di dire «amo tutti in te, amo il mondo attraverso te, amo in te anche me stesso».
Erich Fromm
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ragazzadalsorrisonero · 5 months ago
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[…]
presa da un atto di coraggio, recuperai carta e penna, iniziando a scrivere le ultime parole che ti concessi, prima di dirti definitivamente addio.
23 novembre 2023
Ciao amore,
sono passati un po’ di mesetti dall'ultima volta che ti scrissi una lettera, ormai ne ho scritte così tante che ne ho perso il conto, anche se a dire la verità non le ho mai contate.
come ben sai, scrivere è il mio unico modo per esprimere ciò che ho dentro e ciò che non riesco a dire a voce...
in alcune lettere menziono sempre il fatto di dove io avessi sbagliato, di come avrei potuto fare scelte diverse o semplicemente raccontare le mie giornate o quello che comunque faccio nel presente.
poche volte menziono i ricordi, molte volte ripeto quanto ti abbia amato, e soprattutto quanto ancora ti amo.
questa è l'ultima lettera che ti scriverò, ho deciso di mettere la parola fine e il punto a tutto ciò che c'è stato in passato, ma soprattutto alla nostra storia, consapevole che il sentimento che ho provato per te, non lo proverò con nessuno.
ho capito che ci sono un'infinità di amori, che ogni amore con una persona è diverso dall'amore con un'altra, questo l'ho capito con il passare del tempo, e mi dispiace se me ne sia accorta troppo tardi.
ho provato a fare del mio meglio, come tu hai provato a fare del tuo, lottando con anima e corpo.
ogni tanto la sera prima di andare a dormire, rileggo le tue lettere, ogni volta è sempre un'emozione diversa, ogni volta ricado nei ricordi ed è bellissimo riprovare certe emozioni, ma è alquanto bruttissimo invece leggere e rileggere le stesse righe, le stesse frasi, le stesse parole, senza essermi resa conto dei dettagli.
citavi sempre che io meritassi di meglio, che ti sentissi sbagliato per me, e l'ultima volta che le ho rilette, ho capito troppo tardi che tu non ti sentissi all'altezza, e ti chiedo scusa se non me ne sia accorta, ti chiedo scusa se ti ho fatto sentire così, ti chiedo scusa se non ho fatto nulla per far si che non pensassi più cose del genere.
tu mi meritavi, tu eri all'altezza, senza di te mi sarei sentita persa, senza di te sarei crollata ancora prima di rialzarmi, senza di te sarei annegata, per farti capire che tu per me eri importante.
eri tu tra i due il più forte, eri tu tra i due che non mollava, eri tu tra i due che lottava, eri tu e sei sempre stato tu a non mollare tutto. sei determinato, furbo, intelligente, forte, un po' testardo, ma hai un grandissimo cuore e tanto da offrire a mio parere, ora non so come tu sia, ovviamente grande vaccinato e maturo, ma quando ami dai il mondo.
ci siamo sempre detti che nonostante non ci fosse più un per sempre tra di noi, di non mettere al primo posto nessun altro, io l'ho fatto, ma ora ti chiedo di non farlo a te, metti al primo posto Lei, dalle il mondo, amala, rendila felice, voglio che tu sia felice, che tu stia bene in primis, anche se questo porta a lei al primo posto anziché me.
in futuro se mai avrai una famiglia, oltre ad essere un buon padre, che ci scommetto che lo sarai, non raccontare di me, del tuo amore che hai provato per me, non raccontarlo, significherebbe raccontare il dolore, e l'amore non dovrebbe essere dolore, dovrebbe essere felicità.
tienimi solo come un bel ricordo, come una lezione di vita non so, ma tienimi solo per te come la ragazza dagli occhi belli da dio che hai conosciuto al lago durante una banalissima e noiosissima gita scolastica. solo questo ti chiedo.
ama tanto e sii amato, te lo meriti. spero con tutto il cuore che Lei ti stia dando tutto ciò che io non sono riuscita o non ho potuto darti.
grazie per aver fatto parte della mia vita, ti devo molto, ho anche mantenuto la promessa di non farmi del male, ma ora è arrivato il momento di lasciarti andare del tutto e volevo dirti anche che quel giorno dopo le lezioni di recupero in estate, quando hai ammesso di aver sbagliato a fare quello che hai fatto, lo stesso giorno in cui mi hai accompagnata in autobus ascoltando la nostra canzone e canticchiandola labbra contro labbra, in quel esatto momento ti avevo già perdonato, non mi importava del male che mi avevi fatta, non mi importava del male che poi in futuro mi avresti fatto, non mi importava perchè il sentimento che provavo per te era così forte e bello che sovrapponeva il dolore.
però so che tu non mi hai mai perdonata per la scelta che ho fatto, e va bene così, questo ha portato a un te felice ora, e se tu lo sei la sono anche io.
grazie per tutto.
per sempre tua.
[…]
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frammenti--di--cuore · 3 months ago
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Il forno rotto
Anche frammenti di cuore è cresciuta, quindi le riflessioni filosofiche che vi toccano adesso sono legate al mondo degli adulti (siate clementi, ci sto lavorando per accettare questa cosa).
Il forno di casa mia è rotto, da sempre. Immaginate la sorpresa di ritrovarsi con la prima pasta al forno della propria vita completamente carbonizzata ✌🏻 raga, la gioia proprio. Ormai è più di un anno e mezzo che convivo con questo forno e adesso sono in grado di gestirlo. Ci è voluto tempo, errori, pranzi e cene rovinate, per riuscire finalmente a capire come comportarmi con il mio caro amico. Ecco, nella vita capita a tutti di essere il forno di casa mia ogni tanto (wow raga le scelte intelligenti eh). Io in primis mi sento spesso come quel forno. Diverso da tutti gli altri, inutile delle volte, non capito e con nessuno intorno che sia in grado di farlo funzionare correttamente.
Il problema va sistemato, su questo non ci piove, ma nel frattempo è bello sentirsi capiti da qualcuno, vedere che qualcuno ci prova lo stesso a farti sentire meglio. Non verrà fuori una pasta al forno perfetta, sarà un po' cruda o un po' troppo cotta delle volte...ma sarà mangiabile.
Solo perché qualcuno non si comporta come voi pensate debba fare, non significa che non ci stia provando con tutto se stesso a dare il meglio di sé. Spesso sappiamo di essere rotti da qualche parte dentro di noi, ma non abbiamo la forza di aggiustarlo quel pezzo, non in quel momento almeno.
E sai che si prova quando vedi che per gli altri hai senso solo quando funzioni alla perfezione? Ci si sente un errore, sbagliati, sbagliatissimi. Il non sentirsi amati per come si è...ti lacera dentro e io mi sento così con la maggior parte delle persone che mi circondano.
Ti merita che mangerebbe una torta un po' bruciata insieme a te, perché sa che quello è il tuo massimo in quel momento, chi ti dà il tempo per imparare a stare meglio, chi si prende del tempo per aiutarti a farlo.
Non sono perfetta, non lo sarò mai e non voglio esserlo. La mia casa rappresenta perfettamente quello che sono, il mio forno lo rappresenta, il mio disordine pure. Chi ti ama ha bisogno solo di quello che sei, non che tutto funzioni sempre alla perfezione, perché la perfezione perenne è pura finzione.
Un giorno quel forno sarà aggiustato e un giorno anche io lo sarò. Ma sai di chi mi ricorderò quando tutto andrà bene? Di chi si faceva una risata con me anche quando tutto andava male.
Sai chi vorrò accanto quando la mia pasta al forno sarà la migliore del mondo? Chi ha pensato che lo fosse anche quella un po' bruciata.
zoe.
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worldofdarkmoods · 3 months ago
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C’è un momento in cui il silenzio non è solo una scelta, ma una necessità. È quel punto in cui le parole non bastano più, in cui ogni spiegazione sembra inutile, in cui ogni tentativo di aggiustare qualcosa che si è spezzato finisce per fare più male che bene. Sto in silenzio, ma non perché sono debole. Non perché mi manchi il coraggio di dire quello che penso. Sto in silenzio perché dentro di me c’è un caos che non posso più ignorare, e l’unico modo per non affondare è smettere di cercare negli altri ciò che non troverò mai.
Mi sono sempre definita forte, quella che c’era per tutti, che trovava una soluzione anche quando sembrava impossibile. Quella che dava tutto senza chiedere nulla in cambio, che metteva il cuore davanti a ogni cosa. Eppure, eccomi qui, con un vuoto dentro che non so più colmare, con un silenzio che pesa più di qualsiasi parola non detta.
Non è facile accettare che le persone a cui tenevi di più possano essere quelle che ti deludono nel modo più profondo. Non è facile realizzare che chi pensavi fosse un porto sicuro era, in realtà, una tempesta mascherata da calma. Le delusioni non arrivano mai da chi non conta niente per te. Arrivano da chi hai lasciato entrare nel cuore, da chi credevi fosse diverso.
Sto in silenzio perché non ho più energie per spiegare, per giustificare, per lottare contro un muro di indifferenza. Non voglio più cercare attenzioni da chi non ha mai davvero voluto esserci, né provare a far capire il mio dolore a chi non lo ha mai preso sul serio. Il silenzio è il mio modo di proteggermi, di mettere un confine tra me e chi non merita più di attraversarlo.
Ci sono state notti in cui mi sono chiesta cosa avessi sbagliato. Dove fosse il problema. Se ero io quella “troppo sensibile”, “troppo esigente”, o semplicemente “troppo”. Mi sono data mille colpe, ho cercato di cambiare, di migliorarmi, di adattarmi a persone che non avrebbero mai fatto lo stesso per me. E sai cosa ho capito? Che il problema non ero io. Era il fatto che cercavo in loro qualcosa che non potevano darmi.
Le amicizie vere, quelle che ti toccano l’anima, non ti fanno sentire un peso, non ti fanno dubitare del tuo valore. Non ti fanno sentire sola, anche quando sei circondata da gente. Ma io mi sono sentita così, troppe volte. Ho provato a ignorarlo, a fingere che non fosse importante, ma la verità è che non riesco più a far finta di niente.
Sto in silenzio perché non so più chi ho accanto, chi è lì per davvero e chi è lì solo per convenienza o abitudine. Non so più distinguere chi mi ama da chi mi tollera. E questo dubbio mi uccide. Mi spegne. Mi fa sentire come se stessi vivendo in un loop infinito, in cui do tutto e ricevo solo briciole in cambio.
E sì, mi allontano. Mi allontano non perché non mi importi, ma perché mi importa troppo. Mi allontano perché non so più come gestire tutto questo, perché il peso di questa delusione è troppo grande da portare da sola. Mi allontano perché ho bisogno di spazio, di tempo, di silenzio per ritrovare me stessa, per capire chi merita davvero di stare nella mia vita.
Non è rabbia quella che provo, né rancore. È qualcosa di molto più profondo, più silenzioso. È rassegnazione. È la consapevolezza che alcune persone non cambieranno mai, che non importa quanto tu le ami o quanto tu ti impegni per loro: non saranno mai in grado di darti ciò di cui hai bisogno.
E io non voglio più accontentarmi. Non voglio più scusare comportamenti che mi fanno male, né accettare mezze verità o promesse vuote. Ma, allo stesso tempo, non so nemmeno più fidarmi. Ogni parola sembra vuota, ogni gesto sembra avere un secondo fine.
Mi guardo intorno e vedo solo ombre. Ombre di quello che pensavo fosse vero, di quello che pensavo fosse importante. Mi chiedo se riuscirò mai a fidarmi di nuovo, se ci sarà mai qualcuno che non mi faccia sentire così. Ma la verità è che non lo so.
Non riesco a vedere una via d’uscita da questo dolore. Non riesco a immaginare un futuro in cui il peso di queste delusioni non mi segua come un’ombra. E forse, per ora, va bene così. Forse il silenzio è l’unico rifugio che mi resta. Ma non chiedetemi di fidarmi di nuovo. Non chiedetemi di aprire il cuore a qualcun altro. Perché quel cuore, ora, �� stanco. E non so se sarà mai più lo stesso.
Anonimo🖤
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raccontidialiantis · 3 months ago
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Sottomessa, come tu mi vuoi
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Eccomi: sono arrivata a casa tua dal lavoro. Mi spoglio e come tu comandi non farò neppure una doccia, perché quando facciamo l'amore a te piace sentire il mio odore naturale. E mi annusi ovunque: ti eccita, lo so. Non lo ammetterò mai di persona, perciò te lo scrivo mentre ti aspetto in questa e-mail che leggerai domani, ma questa cosa mi fa andare fuori di testa. Mi lusinga e mi fa sentire di avere un notevole potere su di te. Sento che ti piaccio in quanto femmina in calore. Ora mi lubrificherò nella zona anale. Sai: tu sei un po'… “ingombrante” e non è che io non gradisca, ma voglio agevolare la tua penetrazione senza dover soffrire per la notevole dilatazione del mio ano quando accolgo il tuo cazzo.
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E giuro che mi piace un casino, quando lo facciamo lentamente e con gentilezza: sento che decisamente mi desideri, che vuoi proprio me. Ti servono le mie carni, per il tuo piacere. So che non potrò scappare fin quando non avrai finito. Sono totalmente sottomessa a te. Sei un martello inesorabile ed eccezionale: mi sfondi inchiodandomi al letto. Quando affondi completamente nel mio culo, quello è il momento in cui proprio non ragiono più: chiudo gli occhi, mordo il labbro inferiore per non urlare di piacere e allargo ancora di più le natiche. Poi subito le alzo un po’ per accoglierti al meglio e quindi prendiamo a muoverci in sincrono.
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Quando avanzi e poi arretri, sento profondamente la frizione del tuo stantuffare. Man mano crescono la frequenza e l'intensità dei tuoi colpi, sino al momento in cui spingi al massimo e rimani tutto dentro di me. Sento allora che quello è il momento adorato in cui mi sborri nelle viscere. Vieni e mi riempi della tua crema preziosa. Cinque o sei getti sostanziosi. Ti chiedo il permesso e vengo anche io. Sei generoso. Null'altro al mondo vale questo nostro intimissimo istante: nulla. Questi sono i momenti preziosi in cui mi sento tua. Sono un tuo possedimento, una cosa profondamente tua e ti imploro di usarmi ancora. Sono felice di essere la schiava del tuo piacere. E oso godere solo se tu me lo permetti.
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Quindi, dopo che mi sei venuto nel culo, il rito è sempre questo. Lo sai e già ti vedo sorridere, con quelle fossette sulle guance che mi fanno bagnare solo a guardarle: fai per alzarti e andare in bagno. Magari vorresti pulirti, riposarti un attimo. Ma io invece ti prendo dolcemente per le palle, ti blocco a bordo letto e prima che tu possa dire una parola, rapida prendo in bocca il tuo uccello, dopo il rapporto un po’ rilassato: lo ingoio tutto sino alla radice. Riderei dalla felicità, se solo potessi farlo con la bocca impegnata! Invece con la bocca piena di te sono intenta a slinguarti, succhiarti per farti ritrovare la massima rigidità.
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Tu, iniziando a mugolare, ridiventi subito durissimo e mi scopi la bocca impaziente. Ti stimolo l'ano col dito medio e al momento giusto te lo infilo in culo fino in fondo. Contrai e stringi per trattenerlo. È allora che mi chiami: “maledetta puttana, cagna”, poi mi afferri saldo la nuca e sborri di nuovo in me, lo fai in modo copioso, mugolando libero. Io allora assaporo e inghiotto tutto, diligente e avida. Non si spreca una goccia. Sono brava, eh? Poi salgo per stringerti e baciarti, completamente pazza d'amore per te. Ecco: quello si che è un bacio appassionato tra due persone che si amano veramente.
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Poi mi rivesto e torno velocemente a casa da mio marito. Spesso è un mio segreto piacere, sbrigata rapidamente la cena e messi a letto i bambini, stuzzicarlo per poi farmi scopare dopo essere appena stata con te. Lui quando scopiamo nella situazione... “corna freschissime” mi trova inspiegabilmente molto calda, scatenata, insaziabile e diventa a sua volta appassionato, focoso. È con me quindi tenero e docile come un agnellino. Viene più volte dentro di me in modo tradizionale ed è molto soddisfatto. Il giorno dopo mi porta sempre un regalo: un vestito, della bigiotteria, fiori; cose così. Dice che mi ama.
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Io, tutto sommato, sono una brava moglie lo sai; solo che… amo troppo farmi scopare e inculare da te, solo da te. Almeno per ora: non lo avevo mai tradito con altri, ma mi sta piacendo, ‘sta cosa… Comunque… tranquillo :) non c'è nessun altro in vista! Niente scenate di gelosia: sarebbe troppo complicato, per carità. Ma a te però non rinuncio. Sai: penso proprio di amarti. Poi francamente lo sai che adoro troppo succhiare il tuo rispettabile uccello e leccarti le palle e l'ano. E ogni tanto anche masturbarti e vederti schizzare: adoro servirti come una troia diligente. Sono cose molto intime, piacevolissime e segrete tra noi.
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Nel mio lavoro sono una dirigente rispettata, obbedita e riverita da molti uomini, ma con te è diverso: sono un oggetto per il tuo godimento e ti faccio tutto ciò che mi comandi. Vedi la vita: lui non osa neppure chiedermele, le cosine che faccio con te! Qualche giorno magari gli farò provare il paradiso. Voglio proprio vedere che faccia farà; però spero che poi non inizi a sospettare… meglio di no. Ci sentiamo presto.
Bacio dove sai. :) Tua S.
P.s.: adesso che è mattina e leggi, quando scopiamo di nuovo?
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RDA
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canesenzafissadimora · 3 months ago
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A forza di perdere, ho imparato a vincere; a forza di piangere, si è disegnata la mia attuale risata.
Conosco così bene il suolo che guardo solo il cielo. Ho toccato il fondo così tante volte che, ogni volta che scendo, so già che domani risalirò.
Mi meraviglio tanto di ciò che è l’essere umano, che ho imparato a essere me stesso.
Ho dovuto provare la solitudine per imparare a stare con me stesso e capire che sono una buona compagnia.
Ho cercato tante volte di aiutare gli altri che ho imparato a lasciare che siano loro a chiedermelo.
Ho sempre voluto che tutto fosse perfetto e ho capito che in realtà tutto è così imperfetto come deve essere (me compreso).
Faccio solo ciò che devo, nel miglior modo possibile, e lascio che gli altri facciano ciò che vogliono.
Ho visto tanti cani correre senza meta che ho imparato a essere tartaruga e ad apprezzare il cammino.
Ho imparato che in questa vita nulla è certo, tranne la morte... e per questo godo del momento e di ciò che ho.
Ho imparato che nessuno mi appartiene e che resteranno con me finché vorranno e dovranno restare. E chi è veramente interessato a me lo dimostrerà in ogni momento e contro qualsiasi cosa.
Che la vera amicizia esiste, ma non è facile trovarla.
Che chi ti ama te lo dimostrerà sempre senza bisogno che tu glielo chieda.
Che essere fedele non è un obbligo, ma un vero piacere quando l’amore è il padrone di te.
Questo è vivere... La vita è bella con i suoi alti e bassi, con i suoi sapori e i suoi retrogusti...
Ho imparato a vivere e a godere di ogni dettaglio, ho imparato dagli errori ma non vivo pensando a loro, poiché di solito sono un ricordo amaro che ti impedisce di andare avanti, dato che ci sono errori irrimediabili.
Le ferite profonde non si cancellano mai dal cuore, ma c’è sempre qualcuno davvero disposto a curarle con l’aiuto di Dio.
Cammina mano nella mano con Dio, tutto migliora sempre.
E non sforzarti troppo, perché le cose migliori della vita accadono quando meno te le aspetti. Non cercarle, saranno loro a trovare te.
Il meglio sta accadendo.
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Jorge Luis Borges
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leonflashy · 7 months ago
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Ho una malattia degenerativa, che al momento non mi permette di lavorare, convivo con la mia ragazza da 2 anni , ed è davvero premurosa con me, nonostante lavori solo lei non mi fa mancare niente, ma a volte la lascerei perché dice sempre di essere stanca quando gli chiedo di farmi fare un giro fuori , e questa cosa mi pesa parecchio , non so se farei bene a lasciarla, solo che al momento non saprei come mantenermi, anche se la situazione mi pesa molto.
Non tutte le persone che incontrerai resteranno con te quando non avrai un centesimo, e non tutte saranno presenti nei tuoi momenti peggiori, o ti asciugheranno le lacrime quando piangerai, non tutte si prenderanno cura di te quando non starai benè,Quindi, apprezza la tua compagna ora che ce l’hai,perché resta al tuo fianco e ti ama nonostante tutto,senza pretendere nulla in cambio.Non tutte resteranno con te quando le cose andranno male e non avrai più niente. ✨
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l1beramentee · 18 days ago
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Sii capace di piangere senza sforzo o vergogna -
Ama tua madre. Fuma erba in cortile -
Fa' tardi alle riunioni di lavoro perché ti sei fermato per ammirare un pettirosso -
Indossa stoffa scozzese. Pulisciti gli occhiali con l'angolo della camicia blu, rivelando appassionati occhi marroni -
Lascia che ti confessi tutto dolcemente all'orecchio -
Cita Shakespeare parlando del più e del meno -
Cita Blake durante i preliminari -
Incantami con la nudità delle tue parole -
Sbatti la verità sul tavolo, nuda -
Sbatti me sul tavolo, nuda -
Ficcami la lingua in gola. Tienimi i fianchi con tutt'e due le mani -
Chiudi gli occhi, dammelo tutto e quando avrò gridato il tuo nome fammelo sussurrare -
Pensa a me (qual è la parola che usi?) perpetuamente -
Fammi amare perfino le ingiustizie del passato perché mi hanno portato a questo momento -
Mostrami quel che mi sono persa finché non hai sorriso -
Sii solo te stesso -
Sono aperta. Potrei morire per questo ma senza di questo non vivrei pienamente -
Mandami qualche segnale col capo, con gli occhi, con la mano. Gemi per dirmi se hai capito -
Lytton Bell
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ambrenoir · 3 months ago
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Te lo consiglio, leggilo quando hai tempo, con calma.
È una gemma… di Jorge Luis Borges, scrittore e poeta.
A forza di perdere, ho imparato a vincere; a forza di piangere, si è disegnata la mia attuale risata.
Conosco così bene il suolo che guardo solo il cielo. Ho toccato il fondo così tante volte che, ogni volta che scendo, so già che domani risalirò.
Mi meraviglio tanto di ciò che è l’essere umano, che ho imparato a essere me stesso.
Ho dovuto provare la solitudine per imparare a stare con me stesso e capire che sono una buona compagnia.
Ho cercato tante volte di aiutare gli altri che ho imparato a lasciare che siano loro a chiedermelo.
Ho sempre voluto che tutto fosse perfetto e ho capito che in realtà tutto è così imperfetto come deve essere (me compreso).
Faccio solo ciò che devo, nel miglior modo possibile, e lascio che gli altri facciano ciò che vogliono.
Ho visto tanti cani correre senza meta che ho imparato a essere tartaruga e ad apprezzare il cammino.
Ho imparato che in questa vita nulla è certo, tranne la morte... e per questo godo del momento e di ciò che ho.
Ho imparato che nessuno mi appartiene e che resteranno con me finché vorranno e dovranno restare. E chi è veramente interessato a me lo dimostrerà in ogni momento e contro qualsiasi cosa.
Che la vera amicizia esiste, ma non è facile trovarla.
Che chi ti ama te lo dimostrerà sempre senza bisogno che tu glielo chieda.
Che essere fedele non è un obbligo, ma un vero piacere quando l’amore è il padrone di te.
Questo è vivere... La vita è bella con i suoi alti e bassi, con i suoi sapori e i suoi retrogusti...
Ho imparato a vivere e a godere di ogni dettaglio, ho imparato dagli errori ma non vivo pensando a loro, poiché di solito sono un ricordo amaro che ti impedisce di andare avanti, dato che ci sono errori irrimediabili.
Le ferite profonde non si cancellano mai dal cuore, ma c’è sempre qualcuno davvero disposto a curarle con l’aiuto di Dio.
Cammina mano nella mano con Dio, tutto migliora sempre.
E non sforzarti troppo, perché le cose migliori della vita accadono quando meno te le aspetti. Non cercarle, saranno loro a trovare te.
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susieporta · 2 months ago
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“VALGO”
A forza di perdere, ho imparato a vincere; a forza di piangere, si è disegnata la mia attuale risata.
Conosco così bene il suolo che guardo solo il cielo. Ho toccato il fondo così tante volte che, ogni volta che scendo, so già che domani risalirò.
Mi meraviglio tanto di ciò che è l’essere umano, che ho imparato a essere me stesso.
Ho dovuto provare la solitudine per imparare a stare con me stesso e capire che sono una buona compagnia.
Ho cercato tante volte di aiutare gli altri che ho imparato a lasciare che siano loro a chiedermelo.
Ho sempre voluto che tutto fosse perfetto e ho capito che in realtà tutto è così imperfetto come deve essere (me compreso).
Faccio solo ciò che devo, nel miglior modo possibile, e lascio che gli altri facciano ciò che vogliono.
Ho visto tanti cani correre senza meta che ho imparato a essere tartaruga e ad apprezzare il cammino.
Ho imparato che in questa vita nulla è certo, tranne la morte... e per questo godo del momento e di ciò che ho.
Ho imparato che nessuno mi appartiene e che resteranno con me finché vorranno e dovranno restare. E chi è veramente interessato a me lo dimostrerà in ogni momento e contro qualsiasi cosa.
Che la vera amicizia esiste, ma non è facile trovarla.
Che chi ti ama te lo dimostrerà sempre senza bisogno che tu glielo chieda.
Che essere fedele non è un obbligo, ma un vero piacere quando l’amore è il padrone di te.
Questo è vivere... La vita è bella con i suoi alti e bassi, con i suoi sapori e i suoi retrogusti...
Ho imparato a vivere e a godere di ogni dettaglio, ho imparato dagli errori ma non vivo pensando a loro, poiché di solito sono un ricordo amaro che ti impedisce di andare avanti, dato che ci sono errori irrimediabili.
Le ferite profonde non si cancellano mai dal cuore, ma c’è sempre qualcuno davvero disposto a curarle con l’aiuto di Dio.
Cammina mano nella mano con Dio, tutto migliora sempre.
E non sforzarti troppo, perché le cose migliori della vita accadono quando meno te le aspetti. Non cercarle, saranno loro a trovare te.
Il meglio sta accadendo.
Jorge Luis Borges
#patremondegui #valgo
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