#troppe partite tutte insieme
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Mangio sicuro davanti alla televisione oggi!
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DFCL - Episodio 3 - Drunk (in love)
Dopo ben due mesi di sudati risparmi, migliaia di partite a Flower Pawer da mainaggioia, il mio segno zodiacale che non era MAI il segno del giorno e non mi permetteva di avere 5 maledetti PA in più, anch'io ce l'ho fatta a giocare l'episodio 3. Peccato che di episodi ne siano usciti 2 nel frattempo, quindi... x'D
Ma l'importante è aver raggiunto almeno questo piccolo obiettivo, quindi eccomi qui con una nuova recensione che recensione non è.
Non ricordo nemmeno che cos'era successo nell'episodio precedente, ma facciamo finta di niente, e giuro che la smetto di perdere tempo.
La nostra Dolcetta si risveglia dai suoi dolci sogni dopo 2 mesi - manco fosse stata in coma - e il suo primo pensiero è, ovviamente, il concerto di CASTIELLLOOMG!!! per cui l'intera città sta avendo un ictus. La beemoov non ce lo dice, ma a giudicare dalla reazione di ogni personaggio, i concerti dei Crowstorm sono una delle principali cause di mortalità a Dolce City. Ascoltateli con moderazione, ragazzi.
Ma non possiamo rimanere a letto tutto il giorno trastullandoci nelle nostre fantasie erotiche su Castiello, dobbiamo pur alzarci... E proprio quando ci decidiamo, la nostra cougar preferita, Clementina, ci annuncia che dovremo andare subito a lavoro. E la mattinata parte benissimo. Menomale che c'è Hyun, che come un raggio di sole illumina la nostra dolcetta depressa e le offre pure la colazione GOD BLESS MY HYUN.
Una volta arrivati al Cosy Bear, troviamo Clementina che ci aspetta a braccia aperte.
"Hyun, perché non ti riposavi? Vieni, VIENI A DORMIRE UN PO' CON ME"
E' tempo di spiegarci finalmente cosa diamine dovremo fare durante il nostro primo giorno di lavoro, e Hyun vuole a tutti i costi starci appiccicato addosso. Per me non è un problema.
"NON PUOI ANDARTENE, LE TUE SCAPRE MI ECITANNO MLMLML" - le cose che Hyun non ci dice
Dopo averci dato la merendina come le bambine a scuola, Hyun inizia a spiegarci cosa fare e blablabla ciao pa, andate via pure, non mi servite.
Da questa scena abbiamo capito 3 cose: 1) Much love for Hyun, my bae <3 <3 2) Clementina cucina?? NON accettate MAI dolci da Clementina, che appena scopre che la dolcetta vuole farsi Hyun, questa ci mette il veleno per topi 3) I personaggi di questo gioco vivono nell'illusione che Dolce City sia enorme. Ragazzi, più della metà della città consiste nel campus. Non esiste ALTRO letteralmente 4) Hyun si sta preparando per la disoccupazione esattamente come la nostra dolcetta!! (scherzo, non offendetevi pls)
A quanto pare, purtroppo, anche Clementina possiede dei poteri speciali che le permettono di sapere esattamente con chi si trova il suo Hyun in ogni momento, e infatti ci fa uno jumpscare in cucina, in seguito al quale noi ci lanciamo su Hyun. Non l'avessimo mai fatto.
COME OSI MALEDITA!!!!!
No sentite ragazze, io chiamo il telefono azzurro. Salvate quel povero ragazzo da questa matta che lo vuole sverginare!!
Purtroppo siamo costrette a seguire gli ordini di Clementina, e andare a servire i primi clienti della giornata, ovvero la raggiante stellina Yeleen e indovina indovinello, Nina! Sì, lo sapevano tutti, comunque NINA IS BACK a me stava sul cazzo, quindi non so se esserne contenta... Vedremo hahah
Eh certo LISANDRO non c'è, è andato via, LISANDRO E' IN FATTORIAAAA!! (Sparatemi vi prego)
Nina ci spiega che non le piace più Lys e che sta marinando la scuola. Ok, certo, capisco, ora che ha preso le sembianze della nonna della pubblicità delle Sottilette, non se lo fila più nessuno :c
PERDONATEMI RAGAZZE VI PREGO NON VOGLIO ESSERE UNA STRONZA MA RIDO Ragazze, grazie alle mie skills da acara professionista, sono riuscita a rubare lo sprite di Lysandro di Campus Life!!
Ad ogni modo, queste iniziano a chiacchierare, e giustamente Yeleen si secca e inizia a urlare. Ma questa dolcetta lavora mai o passa il suo tempo a dare aria alla sua boccaccia? Maledetta ladra di PA, ti rimandiamo indietro da dove sei venuta con le ruspe!
OVVIAMENTE potevamo evitare di combinare casini per una sola volta nella nostra stupida vita? PLS. Un giorno di questi facciamo cadere giù il bar su Clementina... Ma magari. In tutto ciò, non si sa come, ma ci portavamo dietro in tasca quel poster gigante dei Crowstorm, che casualmente ci cade davanti a Yeleen. Noi rimaniamo sconvolte dall'incredibile notizia che una ragazza possa conoscere Casti.. Scusate, CASS! Che poi non era nemmeno l'ex della mia dolcetta, quindi non capisco cosa cavolo gliene possa fregare, ma fatti i fattacci tuoi e smettila di parlare che non ho pa da spendere.
SEH, MORTA
Ma in tutto ciò ci eravamo dimenticate di dover rimettere a posto il casino che avevamo combinato fuori dal bar. Hyun viene ad aiutarci e noi ce la prendiamo con lui perché è un po' un leccaculo. Ma poraccio, non me lo maltrattare e.e
In tutto ciò ci tocca pure pagare il caffé di Nina. Ma scusa barbona, fatteli dare in strada i soldi, già che ne abbiamo pochi... E' tutto un complotto contro la nostra povera Dolcetta.
La giornata procede tra inutili discorsi che vi risparmio, e arriva il momento di chiudere il bar. Clementina continua ad alludere che la nostra dolcetta cerca di sedurre Hyun (e dico, non ha tutti i torti, per chi metterei le calze a rete sennò?), e ma che faccia fa quell'altro cretino?? Hahahahaha
La matta inizia a dire che Hyun ha fascino, bla bla bla, che lo cavalcherebbe ad un rodeo molto volentieri (SPOILER!! HAHAHA), e niente ragazze, io veramente denuncio la beemoov se continuano a molestare Hyun, mi mette ansia.
"Mio caro Hyun, non chiamarmi signora, chiamami MAMMINA"
I disagi e i fetish più oscuri....
Per cercare di dimenticare la terribile scena, Hyun ci propone di ubriacarci un po'. Ci sto. Hyun (lo sto nominando un po' troppe volte per i miei gusti) inizia a parlarci un po' di sé, e veniamo a scoprire (non si è capito come visto che esistono tre milioni di persone con personalità e aspetto simile, e guarda un po', noi riconosciamo subito il primo che passa!) che ha una stanza con Morgan! Proprio lui, il futuro scopamico di Alexy! Facciamo un applauso a tutte le fangirl che in questo momento hanno raggiunto la loro gioia dopo aver aspettato 7 anni di trovare un ragazzo per Alexy.
Proprio nel bel mezzo del discorso, Hyun deve scappare perché deve andare a fare le videochat coi genitori blablabla ciao Hyun non ho tempo amò.
E' tempo di tornare in camera. Siete pronte per rivivere nuovamente il flashback delle molestie sessuali del primo episodio? Ecco, io no. Basta vi prego.
E come se non bastasse, chivve incontro nel vicolo? "L'uomo che viene sempre da dietro", meglio conosciuto come Rayan Conti. Forse erano meglio gli stupratori.
Rubo un solo attimo per fare un'osservazione pignola. Ma voi lo vedete stretto questo vicolo? Perché da come lo vedo io, ci potrebbe passare una mandria di elefanti senza problemi. Wtf.
Rayan crede di averci spaventato visto il pallore della nostra pelle... No guarda, è che tu sei grigio come l'asfalto, gli altri sono normalmente di questo colore. Annunciamo al professore che abbiamo ottenuto un lavoretto e che quindi ce ne stiamo tornando a casa, lui quasi quasi vorrebbe accompagnarci, ma si dice "E vbb". E quindi niente, tutto qui.
A questo punto volevo risparmiare pa, però c'è LA ZIA CHE URLA IN AUDITORIUM COME UNA DROGATA NON POTEVO SALTARLA!! E dopo averci dato un ombrello che, per qualche motivo, teniamo in mano con la punta all'insù, scappa via che ha il corso di danza indiana. Volevo fare una battuta trash, ma è già abbastanza trash così.
Rientriamo in camera, andiamo a letto, ed è subito tempo di ritrovare Rosa e Alexy al parco per discutere su come mettere insieme Alexy e Morgan. Ma non abbiamo esami da preparare? Niente? Tutto il tempo libero che vogliamo per impicciarci nella vita altrui.
Ad ogni modo, si decide di organizzare un party hard in modo tale da far appaiare i due piccioncini. Tutto questo ovviamente senza accertarsi che Morgan sia interessato nei ragazzi o meno. L'importante è buttarsi.
Durante il discorso salta fuori che Rosa ha qualche problema con Leigh o almeno qualcosa che riguarda lui... E scommettiamo che ci ritroveremo a dover mediare di nuovo i problemi amorosi di questi due? Il drama non manca mai su DF.
Visto che è ora di pranzo, decidiamo di andare a prendere qualcosa al Cosy Bear Café, così, giusto per trascinare Hyun con noi nel disagio più profondo, come se lui non fosse disagiato per i fatti suoi. Rosa lo invita al nostro party anche se non sappiamo nemmeno dove farlo, e noi dobbiamo convincerlo a portare Morgan con sé. Non ce la posso fare.
Stai zitta Dolcé che voglio buttarmi su Hyun!!
Ci tocca andare a inseguire Hyun nel bar. Che gioia. Una volta arrivati lui inizierà a blaterare che vuole andare in Asia e per questo lavora. Mi sembra ragionevole. Ma il nostro obiettivo è quello di fargli portare Morgan e non abbiamo tempo per questa roba.
"Grazie Hyun, non ero presente, e non me ne ero manco accorta!"
Hyun ci propone di provare a invitare Morgan a patto che noi chiediamo alla nostra adorabile compagna di stanza di fare il party in camera nostra. Mi ricordate perché frequento questa gente?
E poi, con molta nonchalance ci chiede di andare insieme al concerto dello STORMODICORVI (NON FATEVI INGANNARE SYAMO ORIGGINALIZIMI NON FACIAMO GLI ALTERNATIVI PER SEMBRARE FAIGHI KE KOSA DYTE???)
Vabbé, visto che dobbiamo proprio andarci, facciamolo con Hyun. Magari a fine serata viene a riprenderlo Clementina, non vorrei perdermi una scena del genere x''D
Ok, lo so che lo prendo sempre per il culo, ma è adorabile, guardate come è tutto tymydo, mi scioglie il cuoroh çwç
Dopo aver accettato la proposta di Hyun (che non ci sta assolutamente provando con noi, che dite!), andiamo a fare una inutilissima lezione con la prof Paltry, nella quale si parlerà di politica, libertà di parola, e nella quale Priya sbotterà nel modo più random possibile. Non ho fatto gli screen di tutta la lezione perché sono pigra, ma in breve ha letteralmente detto mezza frase che Priya è saltata in aria senza motivo ed ero confusissima wtf
L'ennesima volta che trattano un argomento serissimo come quello dei rifugiati politici nel modo più stupido possibile. Non è bellissimo come ti sbattono proprio in faccia un argomento del genere e poi se ne lavano le mani in mezzo secondo, mentre tutti ritornano a fare quello che fanno sempre come se niente fosse? Tutto questo soltanto perché ogni personaggio deve obbligatoriamente avere una tragic backstory per intrattenerci? Pls ragà.
E infatti già nella scena seguente ci siamo dimenticati di tutto e ritorniamo a parlare di Morgan. Ma almeno risparmiateveli questi filler che non vengono nemmeno sviluppati poi.
LISANDRO VIENE????
Niente, sti ragazzi li vedremo in cartolina. A forza di parlare di lui mi è presa la nostalgia del poeta maledito :'c
Boom, scena successiva, dobbiamo accorciare i tempi! Andiamo a cercare il telefono di Alexy giusto per ammazzare il tempo, non importa a nessuno. Incontriamo Chani per un nanosecondo, ci dice che Priya è figa e poi scompare. Ok. Andiamo in camera nostra e TOH, Nathaniel cosa ci fai qui? Ah sì, ogni tanto si ricorda che esistiamo e si eccita quando lo respingono. Qui i fetish non mancano da nessuna parte. Ce ne sono per tutti i gusti. Non si salva manco un ragazzo, madò.
Gli parliamo, comunque, del concerto di Castiel, e FINALMENTE qualcuno che dice qualcosa di sensato.
Scusate ragazze, ma io non ci credo che siano BRAVIXIMI nemmeno se li sento, dai... Mi fanno ridere hahaha
E visto che la dolcetta non li ha nemmeno mai sentiti, una volta in camera cerchiamo qualcosa su internet, e niente, rido.
Cazzo, hanno due video con 4000 visualizzazioni UAU!!! FANO I VIDEI NELE CASSE ABBANDONNATE COI FANTAZMI!!!
Io non voglio essere cattiva (anche se lo sono comunque), ci sta che magari siano bravini, che i ragazzi della città li conoscano, ma con qualche migliaia di visualizzazioni non puoi dire che la Francia li conosce, dai. Io comunque voglio vedere le ragazzine appena mestruate che si sfilano le mutandine al concerto di Castiel. Suona malissimo, mamma mia x'D
Comunque, veniamo interrotte da Priya che vuole parlarci per un secondo. Ma prima incontriamo Melody che ci sbatte la porta in faccia (NON LO FATO APOSSTA IHIHI SKS). Maledetta. Si mette pure a piangere, e siccome ci fa pena finiamo per invitarla alla serata... Ma questa è psicotica, schizzata fortissimo, chi la vuole???
Torniamo a Priya. Mi dispiace per chi ha la sua route, lei non si vede veramente mai e per giunta le hanno fatto un naso da paura nell'illustrazione =.=
Dai ragazzi, se la vedete nello sprite di gioco è bellissima, poi nell'illustrazione sembra un trans! ._.
Io non capisco comunque, perché dobbiamo invitare Melody e non Priya alla festa! Ma chi se ne frega di quella?? =w=
Santa pazienza.
Fast forward. Andiamo a lezione, il professore si incazza perché stiamo al telefono come delle deficienti, ma noi dobbiamo raggiungere Yeleen e chiederle di fare la festa. Lei ci dice di sì, arriva Rosa che fa la carina e ok. Tempo di andare a prendere l'alcol.
HAHAHAH LA SERATA VEGANA
Dicevamo? Sì, ALCOL! Andiamo nell'unico negozio della città a prendere la roba forte, ma abbiamo perso la carta d'identità e il commesso vuole chiamare la sbirraglia. AR GABBIO NUN CE TORNO!! Certo che nessuno al mondo reagisce così per una persona che vuole prendere da bere, mamma mia che frustrati sessuali.
Menomale che Rayan viene a salvarci al giusto momento e compra l'alcol per noi. Che gentleman.
Diciamo a Rayan che abbiamo perso la carta d'identità e lui si offre di aprire l'aula di arte per farcela cercare... Sì certo, lo sappiamo che vuole approfittare dell'oscurità per buttarsi su di noi, guardate che faccine che fa. Una volta arrivati nell'edificio, MIO DIO PARTE IL CRINGE.
Veramente Rayan?? LOVE ACTUALLY. Pensa veramente di conquistarci con la vecchia storia del romanticone? Mi sembra di vedere uno di quei film con Richard Gere... Io non sopravvivo a questo episodio, lo sapevo.
Ad ogni modo, entrati in aula, non troviamo il documento, ma prima di andare via, Rayan ci fa un regalino inaspettato (e non è il suo pene, sad me).
Guardatelo com'è soddisfatto, pensa di essere riuscito ad adescarci, la prossima tappa è il letto. Tra l’altro sembra stia facendo lo sponsor per u deodorante o un dopobarba della Gillette. Noi glielo facciamo credere perché tanto, chi se ne frega, facciamoli soffrire tutti quanti con l'harem, voglio vederli lottare per me. Tranne Priya, best waifu.
Ma è tempo di andare, una festa ci aspetta, e c'è troppo disagio per saltarlo.
Partiamo già 'mbriachissimi. La Dolcetta è permalosa e suscettibile da morire, e inizia a fare il broncio perché si stanno divertendo tutti quanti senza di lei. Forse era meglio rimanere a festeggiare con Zaidi, if you know what I mean ;)
Hyun guarda che stai rischiando, continua così e non te la do (skerzoxd)
Ed ecco che famo la scenetta drama killmepls
Risolviamo tutto in un nanosecondo e raccontiamo le nostre disavventure alcoliche anche agli altri. La serata procede con Melody che ci vuole far mangiare le sue robe vegane, io non le volevo assaggiare manco morta, ma siccome la Dolcetta è deficiente, non ho avuto scelta. Questa ci avvelena se viene a sapere di Zaidi... E a proposito di Zaidi, pare che tutti se lo vogliano fare.
Urla più forte Morgan, "SONO GAY!!!"
Ad un certo punto decidiamo di fare un giochino con gli shot, e scopriamo che Hyun si metteva lo smalto da bambinao. Io lo sapevo che era tutto strambo, madò ragazzi hahahaha
MA SGUARDO DI SCUSA PERCHE'?? Questo che chiede sempre scusa, quanto è sottomesso mamma mia non ce la faccio. Il gioco procede su note più hottt, e noi mentiamo che sennò Hyun si offende, e per carità.
In realtà la mia menzogna stava nel fatto che quando la dolcetta era al liceo speravo sempre che ci fosse la route per il prof Faraize. Lui sì che era un vero uomo, altro che Zaidi, pls! Melody intanto confessa di volersi fare Rayan, ma appena se ne accorge fugge via come un lampo, lasciandosi dietro una carpetta gigante che non avevo voglia di portarle manco morta. Al massimo gliela lanciavo dietro piuttosto che portargliela gentilmente. Maledetta (x2), vattene via va'.
Ma continuiamo la serata che Hyun mi sa che non ce la fa a durare ancora per molto, vorrei farvi vedere le sue bellissime animazioni mentre barcolla tantissimo, sono GOLD hahahaha
Ed eccolo che vuole ballare, mamma mia quanto è sbronzo.
Ma è arrivato il nostro turno per fare una domandina. E ovviamente ci proviamo con Hyun, daje che lui ci sta!!
Vorrei dire qualcosa sugli sguardi intensi, ma la posa dei Power Rangers... Dai Hyun! Mi fa morire, è troppo carino x''D
Ad un tratto Hyun si accorge di essere completamente fatto e visto che sono le 3 di notte, sarebbe anche ora di andare a nanna. Guardatelo, vi prego, mi fa morire.
Sì amore, facciamo festa ogni sera.
Mentre i ragazzi riaccompagnano Hyun, Rosa ci chiede di dormire con noi e, dopo essersi buttata sul nostro letto, si conclude l'episodio.
Che dire? Inutile fare pronostici per i prossimi episodi visto che sono già usciti e penso che ormai tutte sappiano cosa succederà. L'unica cosa su cui posso esprimermi è questo episodio. Meh. Ormai sembra l'unica opinione che io sappia dare, ma davvero, non mi entusiasmano più di tanto.
Come vi ho già detto mi innervosisce molto come vengano trattati certi argomenti in modo troppo leggero, e purtroppo succederà lo stesso anche nei prossimi episodi, prima con Ambra e i suoi misteriosi problemi, poi con il povero cane di Castiel. Ma è veramente necessario? No, si tratta di filler e drama che permettono di allungare il brodo e far spendere di più. La cosa peggiore è che tutti questi discorsi inutili li paghiamo e risparmiare per giocare un episodio intero è veramente difficile, quindi aspettare due mesi per poi ritrovarsi un episodio pieno di dialoghi di contorno è veramente frustrante. Un'altra cosa che non apprezzo è lo spazio minuscolo che viene riservato a Priya, il flirt fantasma che non si vede veramente mai. Qual è stata l'utilità di inserirla tra i flirt se alla fine non c'è spazio per lei visto che è una ragazza? Non mi sembra molto rispettoso nei confronti di chi ha deciso di seguire la sua route. Ci troviamo letteralmente scene lunghissime con Nathaniel che fa lo scemo, Zaidi che ci perseguita peggio di uno stalker, e Priya? Spero vivamente che la situazione cambi negli episodi che verranno, anche se non seguirò la sua route. Voi cosa ne pensate? Qualche pensiero anche sugli episodi più recenti? Il mio ask è sempre aperto e non aspetta altro se non le vostre domandine/teorie/sfoghi.
Noi intanto ci vediamo tra qualche mese per la prossima recensione, e chissà se nel frattempo uscirà qualche capitolo di trashume dove finalmente potrete conoscere la mia amatissima Lina?
Un saluto da Dotty <3
#dotty recensisce#dolce flirt#dolce flirt università#episodio 3#Hyun is my bae#my candy love#amour sucre#date spazio a Priya!!#adesso aspettiamo 2 mesi#io non ce la faccio
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Hearthstone di Blizzard ha tranquillamente - o forse non così tranquillamente - preso d'assalto il mondo dei giochi. Il titolo free-to-play combina tutto ciò che è fantastico sui giochi di carte basati sulle abilità con il gameplay avvincente quanto gli MMO della compagnia, ed è stato fantastico conoscerlo. Il Mago è la classe di base predefinita in Hearthstone per un motivo: le carte principali del mazzo sono piuttosto arrotondate e le meccaniche di gioco della classe sono facili da imparare. Se hai già giocato a una partita di Blizzard, potresti essere tentato di abbandonare la mago non appena sblocchi la lezione desiderata, ma attendi. Sarà più facile superare la prima serie di sfide di pratica normale se ti concentri su una classe e un mazzo in tutto.
In quella nota, è più facile quando inizi a fare le tue prove di pratica in ordine, dall'alto verso il basso - puoi teoricamente sbloccare un Paladino, una Canaglia o uno Stregone subito dopo aver sbloccato il Mago, ma sarà molto una partita dura per te, e senza il mazzo di carte pieno del Mage è probabile che cada. Dopo che il Mago ha raggiunto il suo scopo e ti ha aiutato a sbloccare le tue classi di eroi, è tempo di decidere quale classe vuoi giocare da qui in poi.
Hearthstone ti permette di giocare a più eroi e mazzi multipli, quindi in teoria puoi avere un numero qualsiasi di classi di eroi a portata di mano e chiamare; sfortunatamente, quel tipo di potere richiede l'oro. Un sacco d'oro. O un sacco di soldi veri.
Invece, consiglio di usare i trucchi Hearthstone perchè mi hanno sempre salvato la vita. Altrimenti ti direi di scegliere una singola classe per iniziare a costruire e cercare idee online sui mazzi di classe - molti membri di Hearthstone sono disposti a condividere informazioni su Battle.net e altrove. Stai lontano dai mazzi con troppe carte leggendarie - come potresti aver intuito dal nome, le carte leggendarie sono estremamente difficili da trovare, ottenere o produrre, e come tale, provando a costruire intenzionalmente un mazzo con una carta leggendaria non è il migliore delle idee. Concentrati sulla ricerca di un buon mazzo di medio livello per la classe che ti piacerebbe giocare; preoccupati di ottenere o creare leggendari lungo la linea. Se non sei abbastanza sicuro di quali carte vuoi giocare per la tua classe, puoi anche sperimentare costruendo più mazzi solo per quell'eroe, variando le carte che hai inserito.
Se sei a un livello in bianco su quale classe giocare, ti consiglio di restare con il Mago o di giocare a un Cacciatore, che offre uno dei migliori poteri eroi del gioco insieme a molte bestie divertenti sotto il suo comando.
Quando inizi, è meglio stare lontano dal Priest: la classe ha un sacco di carte eccellenti, ma sono tutte abbastanza rare e difficili da produrre o trovare; potresti avere un po 'di problemi nel battere costantemente le partite se insisti su un prete che gioca. Non riesci a trovare quella carta perfetta per il tuo mazzo, non importa quanti pacchetti apri? Puoi usare il centro di crafting di Hearthstone per sbarazzarti di (o "polvere") carte che non vuoi per quelle che fai. Avrai anche la possibilità di creare carte leggendarie per il tuo personaggio all'interno della modalità Crafting.
Per creare nuove carte, visita la sezione Raccolta personale del gioco, quindi tocca Modalità creazione. Il tuo normale libro di carte si espande per mostrare tutte le carte per ogni personaggio, in grigio se non le hai. Se tocchi una carta, mostra la quantità di polvere che avresti se la possedessi e disincantata in verde, così come quanta polvere avresti avuto bisogno di creare la carta (in rosso).
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Data la mia angoscia di perderti che costantemente accompagna le mie giornate, volevo dirti che qualsiasi cosa succedesse, anche arrivassimo a dimenticarci e a diventare perfetti sconosciuti, rimani una persona speciale, unica, e ti giuro che non c’è neanche una cosa fuori posto su di te, non c’è nulla che cambierei, non è che non hai difetti, ma per me erano soltanto altri motivi per amarti. Sei fragile, dolce e sensibile, forse i tre aggettivi che mi piacciono di più, e tu lo sei Sonia, nonostante tutte le stronzate, lo sei davvero, devi soltanto crederci. Sei vera, e anche nella tua autodistruzione, sei coerentemente contraddittoria, e sei un po’ insopportabile, motivo per il quale chi ti sopporta oltre a volerti un gran bene deve anche essere una brava persona. Non ti serve parlare, a te basta ascoltare e i tuoi occhi prendono subito la forma della risposta, bisogna solo saperli osservare; con te bisogna avere il coraggio di soffrire, e bisogna essere disposti a perdere molto, quasi tutto, perché quello che si guadagna a starti vicino vale più di mille battaglie perse. Sei una persona che non si dà pace, che cerca una risposta senza porsi la domanda, adesso più che mai, e a me piace farmi domande, anche se spesso la risposta eri sempre e solo tu. Mente scrivo ho un sorriso che cerca di trattenere delle lacrime che vorrebbero uscire, ma non ci riescono, gli occhi hanno già visto abbastanza dolore, ora sono stanchi anche loro. Le mani tremano, come tutto il resto, ho paura, ma è normale, lo dice anche Mufasa che i grandi hanno paura, specialmente di perdere le persone che amano, sicuramente la paura più grande. Mi mancheranno davvero troppe cose, i nostri grattini, quelli veri, i tuoi baci sul collo che mi fanno venire ancora adesso i brividi, il tuo braccio prima di andare a letto che mi proteggeva da tutto, i tuoi spasmi, i quali accennavano un evidente stato di sonno avanzato, i film a letto che non finivamo mai di vedere, o quasi, le torte fatte insieme, che poi io pesavo gli ingredienti e basta, la partite alle wii, che quando vincevo dicevi sempre che lo avevi fatto apposta sennò non vincevo mai, mi mancheranno le cenette romantiche che ti facevano sentire una principessa, le vacanze passate insieme dove eravamo solo noi e tutto il resto si fotteva, il mare, il sole, la spiaggia, che con te avevano tutto un altro senso, mi mancheranno le tue sorprese e i tuoi regalini, così semplici e allo stesso tempo pieni d’amore, di te, mi mancherà osservarti dal divano mentre studi, addormentarmi e poi essere svegliato da te due ore dopo dicendomi che sono un pelandrone, mi mancherà l’odore del tuo letto, la luce della tua stanza, i tuoi che si lamentano e che mi chiedono come faccia a sopportarti, le serie tv che alla fine mi intrippavano e non volevo smettere di vedere fino a quando non avevo capito anche io cosa stesse succedendo, le partite di pallavolo, dove per ogni battuta che stavi per andare a fare avevo più ansia io di te... ma sopratutto mi mancherai tu, tu che per me sei sempre stata troppo, tu che per quattro anni mi hai reso in un modo o nell’altro, felice, e scusa se piango, fa male ricordarti così, ma non importa, per oggi ti permetto di farmi ancora del male. Tu che insieme a me hai costruito un qualcosa di infinito, che durerà per sempre, e che nessuno ci toglierà mai; proprio per questo mi mancherai, sempre, ma mi piace il modo in cui mi manchi, amore significa anche soffrire, e nonostante sia profondamente malinconico in questo periodo, fin quasi all’esaurimento, ho la sola ed unica certezza che un pezzettino de mio cuore ora ti appartiene, non mi tornerà mai più indietro, e sta a te decidere cosa farne: io ti ho amato, e forse continuo a farlo, in un certo senso, mi hai condannato, ora, non posso tornare indietro. Sono troppo debole e forse troppo egoista, ma non riesco a non chiederti di pensarmi ogni tanto, e non so tra quanto tempo, ma so che mi farà piacere abbracciarti, e ritrovarmi per un attimo a casa.
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Lega, l'Italia rialza la testa! Si riparte dalla città eterna, Piazza del Popolo gremita!
(di Emanuela Ricci) Più di 50000 mila i partecipanti alla manifestazione organizzata dalla Lega. La gente è arrivata in piazza del popolo a Roma a folti gruppi per posizionarsi in maniera ordinata nella piazza tra bandiere della Lega e striscioni con il sole delle Alpi, ma anche tanti tricolori. Gli altoparlanti diffondono musica natalizia, ma anche 'Un mondo migliore' di Vasco Rossi. Da Gorizia a Cerveteri, dai Quattro Mori sardi ai leoni veneziani, i sostenitori della Lega sono arrivati da tutta Italia. Sul palco lo slogan della manifestazione, 'Sei mesi di buonsenso al governo', 'Prima gli italiani' e l'hashtag 'Dalle parole ai fatti'. Sotto il palco un grande tricolore con scritto 'Matteo Salvini Lega Grazie'. Arrivato in Piazza del Popolo con la mano sul petto all'altezza del cuore, la folla accoglie Matteo Salvini con grido da stadio 'c'e' solo un capitano'. Poi l’apertura di Matteo Salvini: “Permettetemi in questo che doveva essere un giorno di festa, ringraziando coloro che sono qua, e le tante persone che ci stanno seguendo da casa, ma una festa non può essere una festa se alcuni ragazzi, usciti per divertirsi, sono rimasti vittima di una tragedia. Quindi quella di oggi è giorno di affetto, abbraccio, e di preghiera in cui ci stringiamo alle famiglie marchigiane, ma anche siciliane, sarde, vittime di stupidità". Poi Salvini anticipa che alla 15.30 sarà ad Ancona per stringersi al dolore dei famigliari delle vittime. La manifestazione ha seguito la scaletta in programma con l'intervento del ministro della Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, dei ministri Marco Bussetti, Gianmarco Centinaio, Lorenzo Fontana, Erika Stefani, e il sottosegretario Giancarlo Giorgietti. Anche la Camera dei Deputati ha sospeso la seduta dell’Aula per la votazione sulla manovra economica per permettere ai deputati della Lega di partecipare alla manifestazione di piazza del Popolo. La seduta poì è ripresa alle ore 13.00. “Questo è il governo del buon senso”, dice dal palco il ministro della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno, puntando sulla legittima difesa, sulle donne vittime di violenza, sui furbetti del cartellino e sulla digitalizzazioni. “È buon senso stare con l’aggredito e non con assessore, stare con le donne vittime di violenza?”, ha detto la Bongiorno tra gli applausi della folla. Il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha rilanciato invece il tema del crocifisso che “nelle classi” deve essere “presente durante le festività di Natale. Essere tolleranti non significa rinunciare ai propri valori nascondendoli”., ha detto dal palco di piazza del Popolo. Un concetto rilanciato anche dal ministro della Famiglia Lorenzo Fontana: “La prima cosa da fare non è occuparsi dell’immigrazione, ma fare in modo che gli italiani facciano più figli. Abbiamo la nostra tradizione e vogliamo che venga trasmessa: per questo vogliamo che i nostri simboli, i nostri crocifissi siano esposti. Noi non ci vergogniamo della nostra tradizione”. Bolkestein e made in Italy sono invece i temi toccati dal ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, intervenendo dal palco della Lega: “Lavoriamo per la qualità dei nostri prodotti, che sono i migliori del mondo e i più copiati del mondo”, ha dichiarato. “Questa è una promessa: dare una risposta per la Bolkenstein, prima gli italiani vuol dire svegliarsi tutte le mattine e avere una priorità: voi”, ha poi annunciato Centinaio. “Non può esistere un governo che ha la fiducia dei mercati, ma non del popolo“, ha detto il sottosegretario Giancarlo Giorgetti sul palco di Piazza del Popolo. “Noi portiamo avanti la rivoluzionedel buon senso che arriva dalla nostra esperienza di gente normale: quando questo buon senso va al governo si Lega alla parola ‘responsabilità‘. Noi sappiamo cosa stiamo facendo, nel rispetto dei nostri valori. Quando andiamo a letto la sera stanchi morti sappiamo di aver fatto quello che andava fatto. Responsabilità – ha concluso – anche nei confronti dell’Europa: con rispetto vogliamo essere protagonisti del cambiamento, per un Europa più democratica e rispettosa delle sue tradizioni”. I punti essenziali toccati dal leader della Lega Matteo Salvini "La vita è troppo breve per perdere tempo in odio e polemiche questa è una piazza di amore e di speranza la lasciamo ad altri la violenza. Le forze dell'ordine con la Lega in Piazza sono disarmate e sorridenti. Martin Luther Kingdiceva che per farsi nemici basta dire quello che si pensa. C'è bisogno di unità e di concordia". Poi ha citato le parole di De Gasperi, secondo cui un bravo politico non pensa alle prossime elezioni ma alle prossime generazioni. Infine Giovanni Paolo II, un uomo "che oggi - dice Salvini - alcuni giornalisti lo definirebbero un sovversivo, invece era un visionario". "Abbiamo cominciato il cammino giusto, se i portavoce di poteri forti sono contro di noi, vuol dire che stiamo facendo le cose giuste per 60milioni di italiani. E non molleremo mai". "Dedico a Roma e agli italiani perbene le minacce di certa gente e le nove ville abbattute dei Casamonica. Per certa gente in Italia non c'è posto. Se marceremo uniti e compatti nessuno ci potrà fermare". "Abbiamo in testa un'idea di crescita che guarda ai prossimi 50 anni. Abbiamo l'ambizione di pensare all'Italia che lasciamo ai nostri nipoti". "Ci vogliono far mangiare le schifezze che arrivano dall'altra parte del mondo, quando le nostre terre sono ricchedei prodotti migliori del pianeta". "Chiedo ai sindaci di essere uniti, di marciare compatti, se stiamo insieme nessuno ci potrà fermare, marciando compatti non dobbiamo avere timore". "Se l'Europaè quella che si ferma allo spread, alla finanza, agli zero virgola, è un'Europa destinata a fallire. Serve un'Europa che ritorni a lavorare, per la dignità dei cittadini". "Chiedo il mandato di andare a trattare con l'Uenon come ministro ma a nome di 60 milioni di italianiche vogliono lasciare ai loro figli e nipoti un'Italia migliore. Se c'è il vostro mandato non abbiamo paura di niente e di nessuno". "Qualcuno ha tradito il sogno europeo, noi daremo il sangue per una nuova comunità Europea fondata sul rispetto, sul lavoro, sulla crescita, sull'equità. In Europa "c'e' bisogno di anima e identita' che qualcuno ha perso in nome della globalizzazione. Ogni tanto ci richiamano ad essere rispettosi delle regole e dei trattati internazionali. Sotto questo sole tanto caldo ma anche tanto freddo per quanto accaduto stanotte nelle Marche, serve una nuova Ue fondata sul rispetto, il lavoro e il progresso. Come e' possibile garantire quello che c'e' scritto nei trattati sulla piena occupazione e la crescita sostenibile? Guardate alla crisi economica che anche la potentissima Germania sta cominciando a vivere, pensate ai gilet gialli. La violenza non e' e non sara' mai giustificata ma chi semina poverta' e falsa speranza raccoglie protesta" "L'Africa non si aspetta carita', ma si aspetta aiuto vero per studiare, curarsi, crescere, lavorare, ognuno nella sua terra senza sradicare popoli e culture.I veri razzisti erano, sono e saranno quelli che pensano di svuotare il continente africano e trattarlo come una riserva" "Nella vita reale non possono esserci migliaia di abusiviche fanno concorrenza agli italiani che pagano le tasse. Nella vita reale prendere autobus e metro in tranquillita' non deve essere un problema, ma un diritto". "Molti di quelli che criticano il decreto sicurezzahanno letto Topolino: piu' soldi ai sindaci, telecamere sorveglianza negli asili, pistola elettrica per aiutare poliziotti e carabinieri. Io sto con le Forze dell'Ordinesempre e comunque". "Hanno raccontato che l’immigrazione è unfenomeno epocalema con un po' di buonsenso abbiamo salvato centomila vite ed evitato gli arrivi. I veri razzisti, se in Italia ce ne sono, sono quelli che pensano di svuotare Africa e trattarlo come riserva indiana mancando di rispetto a una civilta' millenaria. L'africa non aspetta pieta', non gli aiuti dei concertoni ma aiuto vero per studiare e crescere ognuno nella sua terra, senza sradicare popoli e culture che non scappano dalla guerra ma ce la portano a san Lorenzo spargendo morte". "La donna va rispettatanon puo' esserci nessun tipo di cultura che mette in discussione la nostra civilta'. Quante chiacchiere sui fiocchi rossi, le Giornate, ce ne sono troppe e finita la Giornata chi ha avuto ha avuto. Noi la Giornata della donna l'abbiamo celebrata con una legge. Le donne non si difendono con i girotondi ma con le leggi e i fatti” “Questo governo mantiene tutti i suoi impegni e dura 5 anni: sara' giudicato dal numero di culle che tornano a riempirsi in questo Paese, dal numero di bambini che nascono e tornano ad avere non un genitore 1 e 2 ma una mamma e un papa' Adozioni piu' veloci e meno costose sono un dovere per un governo che vuole rispettare la sua gente”. "Siamo partiti dai piccoli, imprenditori, artigiani, professionisti, partite iva, per abbassare le tasse al 15%, quei 'piccoli' dimenticati dai passati governi degli altri". "Avete eletto donne e uomini normali, che stanno preparando la prima di 5 manovre economiche che mettono prima i cittadini, non la finanza e le banche. Quello che abbiamo ottenuto in questi mesi non e' il frutto del lavoro di uno ma di tutti. Ringrazio Luigi Di Maio per il suo lavoro: questo governo vuole durare cinque anni". "L'ultima cosa di cui hanno bisogna gli italiani sono nuove tasseil governo non metterà nessuna nuova tassa". "Io sogno un Paese disarmato, ma intanto le armi le voglio togliere ai delinquenti, perche' i cittadini onesti che vogliono difendersi devono avere la possibilita' di farlo. La casa e' sacra, il lavoro e' sacro". "Oggi incontrero' gli imprenditori per capire: la critica costruttivami serve, mi aiuta, non mi servono solo le adulazioni, chi fa sbaglia, quanti pontificano perche' non hanno mai fatto nulla e di professione fa il critico. Istituiremo l'albo dei critici di professione, ce ne sono molti, basta accendere la tv. Pero' ci sono anche le critiche utili” "Fosse per me in Parlamentonon dovrebbe esistere il voto segreto. Diffidate da quei politici che stanno sempre chiusi nei palazzi e di cui non sapete niente: faccio il ministro perche' mi avete chiesto di essere al vostro servizio, e io devo raccontarvi sui social quello che faccio". "Si sono inventanti un Codice degli appaltiche neanche nel Medioevo... Abbiamo riscritto il Codice degli appalti pagina per pagina: chi ha una azienda deve dedicare il proprio tempo a innovare e produrre, non a compilare moduli”. "L'educazione civica nelle scuolemagari insegnera' ai nostri figli ad alzarsi in autobus se c'e' un anziano, un disabile o una donna incinta. Non atti eroici, ma di buonsenso". "Faremo di tuttoperche' l'Italia torni ad essere la prima in Europanon siamo secondi a nessuno. La forza non mi arriva dai sondaggi: certo qualche anno fa eravamo al 4-5% e mai avrei pensato che italiani ci dessero la forza e la responsabilita' di essere il primo movimento politico di questo paese; faro' di tutto per meritarmi questa fiducia, ora per ora piazza per piazza. Faro' di tutto per aiutare i nostri imprenditori, artigiani e agricoltori che nonostante tasse e burocrazia incredibili esportano in tutto il mondo". "L'obiettivo della Lega non si ferma alla difesa dei confini nazionali. Serve portare amicizia ed unita' in un continente che rischia di essere schiacciato da altre super potenze. Non diventeremo solo consumatori". "Non faro' mai saltare un governo che lavora per gli italiani, per un sondaggio". "Vi chiedo da domani di essere come in Svizzera, in servizio permanente effettivo, al servizio non di un movimento ma di un popolo. Lo chiedo a chi era in fondo, a chi non e' riuscito a entrare in questa piazza, vi chiedo di starmi e starci vicini, di aver fiducia sul fatto che abbiamo le idee chiare per tornare a essere quello che eravamo. Vi chiedo di non perdere tempo a fare polemiche o in litigi sulla rete o in piazza. Ho la certezza che abbiamo iniziato una lunga marcia che niente e nessuno potra' fermare, i nostri figli avranno in eredita' un'Italia migliore di quella che ci e' stata lasciata dai nostri padri". "Non penso che il presepe dia fastidio a qualcuno. Stiamo dando fastidio ai poteri forti che avevano come obiettivo il depredare l'Italia. Solo uniti daremo risposte ai nostri figli. Uniti si vince”. Video Agenzia Vista Read the full article
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The magician
Ho scoperto da poco , con molto ritardo il telefilm The magician, tratto da una trilogia di libri di Lev Grossman.
Non avevo letto i libri, anche se ne avevo sentito parlare anni fa, ma interessata a tutto ciò che è magico ho deciso di guardarmi la prima stagione del telefilm pur senza conoscere neppure minimamente di cosa trattasse.
La prima stagione conta 13 episodi e per i primi 7 non succede nulla, o meglio, nulla che abbia un senso logico o sia interessante, è tutto buttato lì e parecchio inutile. Abbiamo un’interessantissima scuola magica un università ma non vediamo mai magie in atto, o almeno non spiegate, non ci viene detto nè mostrato da dove viene la magia dove e come udsarla, perchè....insomma non esistono regole sembra, ma poi appaiono, poi scompaiono...gli incantesimi riescono o non riescono apparentemente a caso....qualcuno che studi o faccia esami nemmeno a pagarlo...ma che scuola è? Tutto ciò che vediamo il più delle volte sono studenti che bevono o si drogano e nulla viene spiegato. E in questo caos degradante senza basi logiche naviga il protagonista che più antipatico e indeciso non si può e i suoi amici che poi come siano diventati suoi amici non ci è dato saperlo....pazienza teniamo duro pechè voglio vedere dove andiamo a parare col mondo di Fillory, copia del Mondo di Narnia che i nostri amici hanno capito essere reale ma....non fanno nulla sembra per arrivarci. Poi finalmente nell’episodio 8 e 9 ecco che Alice la meno stupida del gruppo spinge gli altri a darsi una mossa reale e cercare di andare a Filloryy e finalmente le loro azioni assumono scopo e quasi logica. Ma non basta ceto per risollvare un telefilm del genere.
Al che mi sono chiesta: ma sono stati gli sceneggiatori a rovinare i libri o i libri non hanno lasciato scampo agli sceneggiatori?
Ho fatto qualche ricerca e ho scagionato gli sceneggiatori era proprio il primo libro della serie ad essere così vacuo e inutile. Impossibile salvarlo.
So che esiste anche una seconda serie tratta dal secondo libro ma non la guarderò. E il terzo libro, non è stato neppure pubblicato in Italia, giustamente mi viene da dire se erano così.....insensati....non può esistere un fantasy senza regole fantasy ogni mondo per quanto strano deve avere delle proprie regole. Ogni scuola deve essere una scuola, altrimenti falli agire in un granaio tanto è uguale. E ogni personaggio deve avere uno scopo specie in un fantasy. Qui non c’è nulla di tutto questo.
Cocludo il post riportandovi titoli e trame dei tre libri di Grossman, ma non veli consiglio.
1. Il mago
Quentin Coldwater ha diciassette anni, la mente di un genio e molte, troppe inquietudini. Da cui si libera solo volando a Fillory, magico mondo di libri per ragazzi tra le cui pagine riesce a sentire il sapore sconosciuto della felicità. Come non gli succede nella vita reale - almeno finché non viene scelto dalla prestigiosa università per maghi di Brakebills, che sorge nascosta da un incantesimo sulle rive dell'Hudson. A Brakebills la magia è una cosa seria, e tra lezioni di stregoneria, emozionanti partite al gioco del welters, primi amori e nuove amicizie, Quentin ne impara i segreti, al punto da credere di poter cambiare la realtà con un tocco di bacchetta. Ma la magia ha i suoi lati oscuri: e Quentin lo capirà a sue spese ritrovandosi proprio nella "sua" Fillory, magicamente reale, per scoprire che anche lì, come nel nostro mondo, i colori del bene e del male sono pericolosamente sfumati. E che la magia non può più nulla quando arriva il momento di entrare nella vita vera, e affrontare la struggente fatica di crescere.
2. Il re mago
Quentin Coldwater dovrebbe essere entusiasta. Brooklyn e la sua infanzia infelice sono un ricordo, è approdato alla scuola di magia di Brakebills, e lì ha scoperto che Fillory - il mondo incantato dei libri che divorava da bambino - esiste davvero; e adesso, lui e i suoi amici ne sono i re e le regine. Trascorrono le loro giornate immersi in un paesaggio da fiaba fatto di alberi-orologio e animali parlanti, eppure Quentin è sempre più irrequieto. Questa nuova vita facile e spensierata non gli basta: lui desidera, con tutte le sue forze, un'avventura. E poi, ultimamente, a Fillory stanno succedendo cose strane e inquietanti... Così, insieme alla regina Julia, Quentin fa riparare una vecchia nave magica e prende il mare per raggiungere i confini estremi del regno. Sull'Isola Esterna viene a sapere della leggenda delle sette chiavi di Fillory e decide di andarle a cercare. Ecco l'avventura che bramava, ma sarà un'impresa ardua e dolorosa, che lo riporterà anche sull'odiata Terra e, soprattutto, lo obbligherà allo scontro con il pericoloso e rancoroso potere di Julia.
3. The magician’s land
Inedito in italiano (credo)
Quentin Coldwater has been cast out of Fillory, the secret magical land of his childhood dreams. With nothing left to lose he returns to where his story began, the Brakebills Preparatory College of Magic. But he can't hide from his past, and it's not long before it comes looking for him. Along with Plum, a brilliant young undergraduate with a dark secret of her own, Quentin sets out on a crooked path through a magical demimonde of gray magic and desperate characters. But all roads lead back to Fillory, and his new life takes him to old haunts, like Antarctica, and to buried secrets and old friends he thought were lost forever. He uncovers the key to a sorcery masterwork, a spell that could create magical utopia, a new Fillory - but casting it will set in motion a chain of events that will bring Earth and Fillory crashing together. To save them he will have to risk sacrificing everything
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Sbagliato
E’ tutto sbagliato. La diretta è finita, sono ancora qui in radio, stiamo stilando la scaletta per domani, ed eccola qui, la prima della lista, Wrong degli everything but the girl.
Le domande sono state massacranti, alla fine è stato buttato un amo. Avrai agganciato? Siamo partite con il giochino degli indizi, sempre memori del perché io sia tornata.
Per divertirmi e divertire, compito che devi svolgere assolutamente se vuoi fare questo lavoro, ho lanciato qualche indizio.
Dove ti ho conosciuto? Quando? Cosa stava accadendo? Cosa stavi facendo tu? Tutte domande semplici che solo chi era presente può conoscere, che solo tu, volendo, puoi capire.
Ho sbagliato? Non lo so, forse.
Sono stata attenta a non fare il tuo nome, perché, per ora ho deciso che quello deve restare un piccolo mistero, un po’ di suspence.
La mia giornata non prevede niente di particolare, devo solo andare con Rosario ad esercitarmi a fare fotografie. Per cui non rientro neanche a casa.
Forse un rapido passaggio, così giusto per vedere se va tutto bene. Con mia zia, ho stabilito un codice. Ho deciso che non rispondo più al telefono.
In questi ultimi giorni stanno arrivando troppe telefonate strane, so chi è a farle, il mio maledetto ex. Mi sta controllando, ha saputo che sono tornata. Nella sua testa io sono di sua esclusiva proprietà, la mia vita gli appartiene. Per cui mi controlla, cerca di capire cosa faccio, dove vado, con chi mi vedo. Il codice è semplice, se chi chiama si presenta con un nome, rispondo, se si presenta solo come amico o amica, il messaggio è “non c’è”.
Ieri all’improvviso è spuntato a Posillipo, mentre Rosario mi stava scattando delle foto.
Sta diventando pesante, perché io non ho alcuna intenzione di tornare con lui, anche se te lo confesso, l’ho amato molto, ma Bryan May ha ragione, troppo amore può ucciderti, mi stavo uccidendo per quell’amore, che era passione, violenza, egoismo. Mi sono torturata all’inverosimile, convinta che fossi io a sbagliare, invece, il mio unico errore è stato intestardirmi. Ho sbagliato, la domanda nasce spontanea, ne farò mai una giusta?
A diciotto anni si sbaglia, nulla di più nulla di meno, è questo che significa essere adolescenti, è questo che implica essere giovani. Sbagliare in continuazione, perché la vita in fondo è questo, un insieme di errori, di problemi da risolvere, a volte sono semplici, altre volte richiedono ingegno, altre volte ancora, richiedono aiuto.
Io so che il peggior errore che sto commettendo ora è quello di non volerti incontrare, di lanciarti solo semplici messaggi, che ti dicono “sono perdutamente innamorata di te”. Ma, per come sto ora, mentalmente e fisicamente, non sono pronta. Devo essere certa prima di me stessa, poi forse di capire se vedendoti, anche da lontano, riesco a non svenire.
Rosario mi prende in giro, sostiene, che se ti vedessi potrei morire di infarto da un momento all’altro, a lui poi resterebbe il compito, arduo, di dover spiegare alla mia famiglia come mai sono morta.
Se poi tu telefonassi, sarebbe anche peggio, perché non riuscirei a dirti nulla, sarebbe un monologo il tuo, con al massimo qualche mugugno da parte mia.
Sto sbagliando ancora. Sto mostrando quanto tengo a te, sto mostrando i miei sentimenti, sono quelli che di solito bisogna tenere custoditi, nascosti, repressi.
Ma io sbaglio in ogni mossa, se parto con la giusta intenzione, questa poi si sgretola come un castello di sabbia.
La riunione mi richiama all’ordine, via il mio quaderno, riconcentriamoci sul lavoro.
Almeno questo, cerchiamo di farlo giusto.
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A cinque giornate dal termine del campionato diventa assai arduo parlare delle speranze di salvezza del Pisa: troppe partite perse tra le mura amiche, troppi pareggi, pochi tiri verso la porta e conseguentemente, pochi gol.
Quella di questo pomeriggio è l’ennesima partita dove c’è un solo risultato a disposizione e, anche se il Pisa strappasse i tre punti alla Pro, dovrebbe sperare in una serie di risultati positivi per continuare a credere alla salvezza.
Che il traguardo appaia ben difficile da centrare lo dimostrano le presenze allo stadio: non so da quanto tempo il “sold out” era ormai diventato una sana abitudine, ma in questo pomeriggio qualche vuoto si nota. Ovvio, dirà qualcuno, ma come capita in questi casi, a far notizia sono comunque quelle persone che affollano i gradoni indipendentemente dalle possibilità di salvezza, indipendentemente dai risultati della squadra. Ed allora un plauso ai presenti che non sono scesi dalla barca in difficoltà ma hanno preferito stringersi attorno alla squadra che, beninteso, offre al pubblico quello che è nelle sue possibilità: grinta, abnegazione, sudore ma ben pochi risultati.
Viste le peripezie societarie e tutto quello che è venuto di conseguenza, Pisa ha dimostrato un feeling ultras – tifosi – giocatori – mister che è stato il succo della stagione.
Da Vercelli arrivano un buon numero di persone; la divisione tra ultras e semplici tifosi è netta, con i primi che si sistemano a centro curva e con i secondi che prendono posto nel medesimo settore ma si siedono vicino alla tribuna. I Vercellesi intonano qualche coro nel prepartita durante il riscaldamento della squadra e poi alzano i decibel nel momento dell’ingresso delle squadre in campo.
La Curva Nord apre le danze con uno striscione in ricordo di un ragazzo prematuramente deceduto: “Bombolino è qua e canta con gli ultras. Caamooon Gege”. Un altro paio di striscioni, del medesimo tenore, verranno alzati appena abbassato lo striscione principale.
Gli ospiti sono un bel gruppetto compatto, partono con il piede giusto ed offrono una bella serie di battimani; i cori sono abbastanza continui ed il colore è assicurato da un paio di bandieroni di ottima fattura. C’è un bel mix tra giovani e ultras più attempati; sono quest’ultimi a dettare i cori che vengono ripresi con una discreta partecipazione. Qualche coro contro il portiere avversario Samir Ujkani, diversi contro i rivali storici di Novara ed un paio pure contro Livorno. Per il resto l’incitamento alla squadra non viene meno, anche se non mancano di intonare qualche coro contro la repressione. Hanno un calo intorno alla fine dei primi quarantacinque minuti, ma del resto a cantare ininterrottamente sono una trentina di persone; solo quando, in un paio di circostanze, viene chiamato in causa tutto il settore per il secco “Forza Pro”, si ottiene una partecipazione ben superiore.
I padroni di casa possono contare, in curva, sul solito bel numero di persone, perciò quando i cori vengono intonati è un bel sentire. Anche se le speranze sono appese al lumicino, gli ultras nerazzurri si fanno sentire, tanti cori e tanti bandieroni sempre alzati.
Anche in questo pomeriggio non manca un pensiero sugli strascichi dell’ormai famoso Pisa – Brescia ed infatti uno striscione rimarca come la città si sia stretta intorno ai protagonisti vittime, loro malgrado, di una profonda ingiustizia:”7.244 firme per chiedere la verità. Pisa esige risposte immediate”.
Del solito tenore, lo striscione esposto ad inizio ripresa sempre dalla Curva Nord: “Arresti e diffide non potevan bastare. 4 giorni su 7 in questura a firmare. La vostra infamia ora si chiama misure cautelare”.
Senza fare del vittimismo o peggio ancora del qualunquismo spicciolo, per un reato da stadio siamo arrivati al punto di poter costringere una persona a firmare in questura anche nei giorni diversi da quello della partita, appunto come misura cautelare. Se questo pugno duro fosse applicato in altri ambiti ben più importanti e determinanti per la vita del normale cittadino, probabilmente non sentiremo parlare di tanti crimini, soprattutto quelli in campo amministrativo che in Italia sono praticamente depenalizzati. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano quelle persone che invocano a squarciagola il pugno pesante sugli ultras, se questa misura fosse estesa in altri ambiti. Come ricordava un vecchio striscione ormai in disuso “Oggi per gli ultras domani in tutta la città” perciò c’è da pensare che il prossimo passo sia usare tale misura cautelare in caso di scioperi o manifestazioni cittadine. Senza dubbio il nostro centro di potere politico non trema, immune da tali provvedimenti.
Tra un coro per la squadra ed uno contro la repressione, oggi i padroni di casa sono in vena di messaggi più o meno della solita natura e del solito tenore. Ennesimo striscione aperto:”8 arresti 56 diffidati. La vostra repressione non ci vedrà mai piegati”. Una volta ammainato la parte superiore dello striscione, dall’alto viene fatto cadere un copri settore con la scritta “Pisa non si piega”, tra gli applausi convinti di tutto lo stadio che non manca di offrire il proprio apporto alla curva.
Il Pisa, sotto di una rete, trova il pareggio ad un quarto d’ora dal novantesimo.
Il finale è a dir poco commovente sia in campo che sugli spalti: in curva il tifo raggiunge il picco della giornata con tutto il settore che spinge la squadra a cercare la rete, sul terreno verde i giocatori provano con tutte le loro forze a trovare quel gol che non arriva.
Alla fine sono i giocatori ospiti che fanno festa sotto il settore, il punto guadagnato accontenta squadra ed ultras che giustamente gioiscono per il mattoncino che permette loro di allontanarsi dalla zona calda.
Applausi anche per i giocatori nerazzurri, il Pisa si ritrova all’ultimo posto ma è nelle difficoltà che vengono fuori i valori di una tifoseria. La retrocessione è dietro l’angolo, la città nel suo insieme può però ripartire da una base che più solida non potrebbe essere.
Valerio Poli.
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Per chi ci crede ancora e per chi vuole continuare a crederci: Pisa – Pro Vercelli, Serie B A cinque giornate dal termine del campionato diventa assai arduo parlare delle speranze di salvezza del Pisa: troppe partite perse tra le mura amiche, troppi pareggi, pochi tiri verso la porta e conseguentemente, pochi gol.
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Riportiamo, come di consueto, il resoconto settimanale delle squadre della STM Pallacanestro sui campi di basket.
Scoiattoli 2009 c/o Baloncesto Scoiattoli 2009 impegnati nella tappa del loro campionato presso la Baloncesto Firenze insieme ad altre quattro società. Buona la prova di tutto il gruppo, che sta facendo vedere miglioramenti importanti sia nella conoscenza delle regole di gioco che nel modo di stare in campo pronti a lottare per rubare la palla agli avversari. Da sottolineare alcuni canestri nati anche dopo tre quattro passaggi cosa assolutamente non facile per questa fascia di età. (Emanuele Casprini)
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Aquilotti 2007-8
STM Pallacanestro-Prato Basket Giovane 18-6 (58 a 16) Buona prestazione del gruppo Aquilotti impegnato al Palacollina contro la Coriacea Prato. I ragazzi di coach Chiari vincono tutti i tempini dimostrando in attacco tanta voglia di passarsi la palla come dimostrano i tanti punti messi a referto. Buono l’impegno e la determinazione mostrata con sprazzi di gioco di buona caratura con passaggi e collaborazioni.
Il commento del Coach: Sempre di più vediamo mettere in pratica le cose fatte in allenamento, la strada è quella di proseguire impegnandosi per continuare su un percorso che sembra sia ben intrapreso.
Flavio Chiari
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Esordienti competitivo
Freccia Azzurra- STM Pallacanestro 30-40 Prima giornata di ritorno del campionato Esordienti competitivo per i ragazzi Borghigiani. Remake della sfida della settimana scorsa contro i Fiorentini della Freccia Azzurra. Partita in sostanziale equilibrio per i primi due quarti dove i ragazzi di coach Chiari chiudono in vantaggio per 20 a 14. Decisivo il terzo tempino dove i Borghigiani stringono le maglie difensive e trovano facili canestri in contropiede. Il parziale è eloquente 16 a 7.
A fine gara il commento del coach: la settimana scorsa avevamo vinto più per giocate dei singoli, oggi è il collettivo che ha fatto la differenza. Basta guardare i numeri: in tutti i tempini abbiamo avuto punti da tutti i ragazzi scesi in campo e questo è sicuramente la nota più positiva della giornata. I ragazzi stanno crescendo, vedo una squadra che rispettando i loro tempi sta acquisendo un’identità importante.
Flavio Chiari
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U14
Sancat – STM Pallacanestro 73-38 Sconfitta come da pronostico contro una formazione che, oltre ad essere avanti a livello tecnico, ha sicuramente il merito di tenere alta l’intensità per tutta la durata della gara mettendo alle corde i borghigiani che tengono il passo solamente nei primi sei minuti di gara. Da qui oltre che a livello fisico i nostri ragazzi smettono completamente di giocare e per i padroni di casa è facile indirizzare la partita a loro favore. Negli ultimi due periodi i borghigiani abbozzano una reazione ma la fase difensiva offre troppe disattenzioni e la formazione fiorentina ne approfitta e gestisce il vantaggio fino al termine della gara. (Lorenzo Borselli)
Prima divisione
STM Pallacanestro-Quartiere 5 82-74 Partita di cartello, la seconda del girone di ritorno quella a Firenze tra Q5 e STM Borgo San Lorenzo. Per i Giants è una partita importante sia per la classifica ma anche per riprendersi dalla brutta sconfitta di domenica scorsa. L’ avvio è da incubo…e alla fine del primo quarto il punteggio dice 25-7 con i borghigiani incapaci di mettere in campi qualcosa di cestisticamente accettabile. Gli urli di Bocciolini, sicuramente sopra le righe per troppi minuto della partita, fanno partite un piccolo e faticosissimo recupero che porta a chiudere il secondo quarto sotto di 13. Riparte il match è continua la rimonta che vede arrivare la squadra anche a -4, ma tutte le volte la scelta in attacco è molle e senza intensità. I ragazzi ci provano fino alla fine anche con il fallo sistematico ma il Q5 dalla linea della carità e quasi perfetto e la partita finisce 82 74.
Il commento del Coach: Mi scuso per gli eccessi di ieri, ma volevo difendere la squadra in un momento così difficile. Dispiace non riuscire a impattare la partita fino dal primo quarto, stiamo già discutendo con lo staff come apportare qualche cambiamento per partire subito bene. Durante la partita, nonostante il gran sacrifico, molte volte ci perdiamo e le nostre scelte sono senza identità precisa e quindi risultano molli e prevedibili. Alla fine oltre al cuore e al coraggio nel basket ci vuole tanto tanto cervello.
STM Pallacanestro. La settimana sul campo delle varie categorie Riportiamo, come di consueto, il resoconto settimanale delle squadre della STM Pallacanestro sui campi di basket.
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