#trentino 2020
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WINES SAMPLED: MARCH/APRIL 2023
* BENGUELA COVE LIGHTHOUSE COLLECTION SAV BLANC - S AFRICA - 2022
* WOLLEMI CHARDONNAY - AUSTRALIA - NV
* NOZECO ALCOHOL FREE - FRANCE - NV
* NOZECO ROSE ALCOHOL FREE - FRANCE - NV
* CAVA BRUT ROSE - SPAIN - NV
* McGUIGAN BLACK LABEL SHIRAZ - AUSTRALIA - 2021 - GIFT
* MONTPIERRE RESERVE MALBEC - FRANCE - NV
* JIP JIP ROCKS SHIRAZ - AUSTRALIA - 2021
* KOOLIBURRA THE PROSPECTOR ROSE - AUSTRALIA - 2021
* COTES DU RHONE CUVEE RESERVE - FRANCE - 2021
* TEMPUS TWO QUARTZ SERIES CHARDONNAY - AUSTRALIA - 2020
* MARZEMINO TRENTINO - ITALY - 2021
* GRAFFIGNA GENUINE COLLECTION RESERVE MALBEC - ARGENTINA - 2021
* MATILDA'S SECRET VIOGNIER - S AFRICA - 2014
* OYSTER BAY PINOT GRIS - NZ - 2022
* THE COPPERSMITH PINOT NOIR - CALIFORNIA - 2021
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Le accuse ai manager di Grafica Veneta
Grafica Veneta, azienda con sede a Trebaseleghe (Padova) e la più importante in Italia nella stampa di libri, è coinvolta in un’indagine sullo sfruttamento di lavoratori stranieri e sulle condizioni cui erano costretti a sottostare per mantenere il lavoro. A essere finiti agli arresti domiciliari, nel corso dell’operazione denominata “Pakarta” e condotta dai carabinieri di Cittadella e dal Nucleo carabinieri tutela del lavoro di Venezia, sono Giorgio Bertan, amministratore delegato, e Giampaolo Pinton, direttore dell’area tecnica.
L’accusa per loro è quella di essere stati a conoscenza della situazione di illegalità e sfruttamento in cui operava la manodopera straniera, a cui Grafica Veneta aveva appaltato l’ultima fase produttiva, quella del confezionamento, del ciclo di produzione di libri. E di aver cercato di ostacolare le indagini. Con loro sono stati arrestati nove cittadini pakistani accusati di estorsione, sequestro di persona, rapina. L’azienda sostiene invece che i suoi dirigenti non sapessero nulla delle condizioni di sfruttamento a cui erano sottoposti i lavoratori stranieri.
La vicenda ha avuto inizio il 25 maggio 2020, quando un giovane pakistano venne trovato con le mani legate dietro la schiena, dopo essere stato picchiato, al margine della Statale 16, a Piove di Sacco, in provincia di Padova. Un altro uomo nelle stesse condizioni venne trovato a circa 40 chilometri di distanza, a Loreggia. I carabinieri scoprirono poi che altri cinque lavoratori pakistani si erano presentati al pronto soccorso di Camposampiero (sempre in provincia di Padova), denunciando di essere stati picchiati e rapinati.
Erano tutti dipendenti di BM Service, società con sede a Lavis, in Trentino, gestita da Arshad Mahmood Badar e dal figlio Asdullah, entrambi di origine pakistana e cittadinanza italiana. L’azienda si occupa di confezionamento e fissaggio di prodotti per l’editoria, in appalto presso altre aziende.
Secondo i carabinieri, dietro la società si nascondeva un’organizzazione che faceva uso regolare di caporalato, che sfruttava e minacciava i lavoratori esercitando su di loro anche violenze fisiche. Ciò che i carabinieri hanno scoperto, e che poi ha portato agli ordini di arresto, è che i lavoratori erano sì tutti regolarmente assunti, ma erano costretti a lavorare fino a 12 ore al giorno per sette giorni su sette, che non erano previste giornate di riposo, che le ferie non esistevano e tantomeno erano riconosciuti i giorni di assenza per malattia. Secondo quanto ricostruito dall’indagine dei carabinieri, i lavoratori erano sorvegliati a vista e non venivano forniti loro i dispositivi di protezione individuale, ad esempio per il rumore. Tutto questo avveniva nei locali di Grafica Veneta.
Grafica Veneta ha come clienti quasi tutti i più importanti editori italiani, comprese case editrici del gruppo Mondadori, del gruppo GeMS e Feltrinelli. Ha stampato e confezionato i libri di Papa Francesco, la saga di Diario di una schiappa, il libro di Barack Obama, la saga di Harry Potter, i libri di Stephen King, e poi libri per la scuola, riviste. Ora produce anche mascherine. Recentemente Grafica Veneta ha acquisito il controllo di Lake Book Manifacturing, azienda storica nella produzione di libri nel mercato americano. In tutto l’azienda ha 700 dipendenti, 500 in Italia e 200 negli Stati Uniti.
Tre anni fa Fabio Franceschi, il presidente di Grafica Veneta, si lamentava peraltro perché non riusciva a trovare manodopera. In un’intervista data al Corriere del Veneto nell’aprile 2018, diceva: «Qualche ragazzotto che dà la disponibilità c’è ma poco dopo rinunciano per via dei turni». Quattro mesi fa, lo stesso presidente commentava lo straordinario andamento dell’editoria italiana che, durante la pandemia, nel 2020, aveva fatto registrare un aumento di fatturato del 2,4%, grazie al «al gioco di squadra tra editori e politica».
«Una delocalizzazione a km zero», l’ha definita Dario Verdicchio, che ha la delega al mercato del lavoro nella segreteria confederale della Camera del lavoro di Padova. Il gip di Padova Domenico Gambardella ha scritto, avvalorando le tesi del pubblico ministero Andrea Girlando: «Grafica Veneta è perfettamente consapevole del numero di ore necessarie per svolgere il lavoro che appalta e non a caso, disponendo delle timbrature dei dipendenti BM Service, ha fatto di tutto per non consegnarli alla Polizia giudiziaria».
Dario Verdicchio ha detto al Post: «È davvero improbabile che i responsabili dell’azienda italiana non sapessero che cosa accadeva. I lavoratori timbravano i cartellini nella sede di Trebaseleghe e lì venivano controllati. Si devono essere accorti che i turni di lavoro erano di 12 ore sette giorni su sette. Ma c’è anche un altro elemento: il costo del lavoro pagato da Grafica Veneta era completamente disancorato dalla realtà, troppo basso. Questo in azienda dovevano saperlo per forza visto che i contratti li avevano fatti loro».
Ciò che Grafica Veneta pagava non avrebbe consentito alla BM Service nemmeno di rientrare dai costi della manodopera, secondo le indagini. L’unico modo per recuperare i costi era quello di far lavorare gli operai il doppio delle ore stabilite dimezzando così la loro retribuzione. Lo stipendio dei lavoratori si aggirava mensilmente intorno ai 1.100 euro. A questi venivano sottratti 150-200 euro per l’alloggio, fornito sempre dalla BM Service: piccoli appartamenti in cui i lavoratori dovevano convivere anche in venti.
Nelle testimonianze, i lavoratori pakistani hanno poi parlato di violenze fisiche continue e di minacce alle famiglie in Pakistan se si fossero ribellati o avessero denunciato.
Nella conferenza stampa in cui ha illustrato l’operazione portata a termine dai carabinieri, il procuratore di Padova Antonio Cappellari ha detto: «La particolarità di questo caso di caporalato è la complicità, che credo siamo riusciti a dimostrare in pieno, dell’azienda italiana con quella gestita dai pakistani, nonostante le solide condizioni economiche e la possibilità di operare in maniera regolare. Sono riusciti a delocalizzare un settore nella loro stessa sede, appaltando manodopera a prezzi bassissimi. È inquietante come da una parte l’azienda si sia dimostrata sensibile ai temi sociali, ad esempio fornendo mascherine nel pieno della pandemia quando non ce n’erano, e dall’altra agisse in modo irrispettoso non solo dei diritti dei lavoratori, ma del genere umano».
Secondo il gip, i due arrestati italiani avrebbero cercato di creare seri ostacoli allo svolgimento dell’indagine: «Vi sono state telefonate in cui i dirigenti della Grafica hanno detto al proprio tecnico di non consegnare nulla e cancellare i dati, disperandosi una volta appreso che la Polizia giudiziaria era comunque riuscita ad acquisire un dato parziale».
Grafica Veneta, dopo l’arresto dei suoi due dirigenti, ha fatto avere alle agenzie di stampa una nota che dice: «L’azienda era del tutto all’oscuro di quanto emergerebbe dall’inchiesta e del resto l’oggetto della contestazione ai suoi funzionari riguarda soltanto un asserito ostacolo all’indagine. Ostacolo che non è mai stato posto dalla società Grafica Veneta che intende invece collaborare con le forze dell’ordine e la magistratura per il ripristino della legalità in primis e quindi della verità».
Il presidente Fabio Franceschi ha detto: «Esprimo la solidarietà ai collaboratori citati in questa vicenda e ne sottolineo la piena stima e il completo sostegno».
Maria Cullison
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Parigi 2024, Tita-Banti nella storia della vela: oro nel Nacra dopo quello di Tokyo (Adnkronos) - Ruggero Titas e Caterina Marianna Banti conquistano l'oro nella Vela Nacra 17 alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il decimo per il colori azzurri e il secondo per la coppia dopo quello di Tokyo 2020 nelle acque di Enoshima, mai accaduto prima nella vela italiana. Malgrado l'aria leggera in partenza, al limite del minimo per poter effettuare la prova, il 32enne trentino e la 37enne romana hanno vinto la medal race programmata per ieri e rinviata a oggi. In avvio di regata, con l'Argentin seconda in classifica costretta a ripetere la partenza e la Gran Bretagna squalificata per falsa partenza, gli unici a poter dare un minimo grattacapo agli azzurri restano i neozelandesi. Ma è oro fin dalla prima boa, quella di bolina, passata in seconda posizione dietro alla barca francese in testa dalla partenza. Bastava un settimo posto ma Tita e Banti anche se con una tattica prudente hanno il pieno controllo della loro andatura e arrivano secondi con appena un minuto di scarto.
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Weißweine
2022, Grüner Veltiner Velue, Johannes Zillinger, Weinviertel, Östereich. (D) 40.00€ (802)
2022, Claus Preisinger Kalkundkiesel, Grüner Veltliner, Muskateller, Weißburgunder und Welschriesling, Burgenland Österreich. (N) 45.00€ (905)
2020 Riesling E.10-S.65, Soil Therapy, Alsace, Elsas, Frankreich. 100 % Riesling und Mischung aus zwei Terroirs. Tip! (N) 70.00€ (101)
2023, "Prullke" Carso Bianco, ist ein Cuvée aus 20 % Vitovska, 20 % Malvasia und Sauvignon Blanc. (N) 70.00€ (102)
2021, Graue Freyheit aus dem Weingut Gernot Heinrich, Burgundercüvée, Burgenland, Österreich. (D) 45.00€ (901) 2021 Donner-Vetter, Riesling, Stefan Vetter, Mosel, Deutschland. (N) 40.00€ (813) 2019 Pecorino DOC Amphora, Pecorino, Francesco Cirelli, Abruzzo, Italien. (N) 45.00€ (903)
2022 Riesling Alte Reben bei Barnert & Drewitz, Hessische Bergstraße, Deutschland. (N) 40.00€ (814)
2022 Velue 2.0 Grüner Veltiner, Johannes Zillinger, Weinviertel, Österreich. (D) 35.00€ (716)
2020 Caroline, Pranzegg, Cüvee aus Chardonnay, Sauvignon Blanc, Mazoni, Viognier, Südtirol, Italien. (N) 45.00€ (904)
2022 Fontanasanta Nosiola Vigneti delle Dolomiti, Foradori, Trentino, Italien. (N) 45.00€ (908)
2021 Somlo Hidden Treasures Nr.2, Cüvee aus Furmint, Welschriesling und Lindenblättriger, Moric, Somló, Ungarn. (N) 45.00€ (907) 2022 "Pierre qui Rolle", Flo Busch, Grenache Blanc, Languedoc Frankreich. (N) 35.00€ (720)
(N)ature (B)io (D)emeter
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Peripezie - Il nuovo singolo “Cicatrici”
Il brano dell’artista sugli stores digitali e nelle radio
“Cicatrici” è il singolo del cantautore Peripezie, sui principali stores digitale e dal 15 marzo nelle radio italiane in promozione nazionale. Produzione impeccabile dagli arrangiamenti ben strutturati, attuali e che racchiudono eleganza e dolcezza, figlie di una maturità artistica raggiunta a pieni voti. Melodie vincenti che entrano in testa sin dal primo ascolto, evidenziate da una autentica e sentita interpretazione vocale di Peripezie, che dona al tutto un forte e coinvolgente impatto emotivo. Da un punto di vista strutturale “Cicatrici” è un brano breve, estremamente delicato, ma con una melodia avvolgente al pianoforte sorretta da un basso caldo e una batteria elettrica riverberata, in pieno stile Peripezie. Il brano racconta la fine di una storia, in particolare la volontà di archiviare definitivamente tutto ciò che c’è stato, sia il bene che il male. Tutto si consuma davanti a un immaginario falò dove vengono bruciati i ricordi, con la speranza che questi ultimi non tornino a consumare la mente. Le cicatrici sono segni inevitabili che rimarranno però visibili con il tempo.
Storia dell’artista
Alberto Polcini nasce il 1° marzo 1996 a Brescia. Il progetto Peripezie inizia invece nell’aprile del 2020, in pieno covid, con la pubblicazione del singolo autoprodotto “Boomerang”. Peripezie ha all’attivo 12 singoli ed ha aperto i concerti di Mara Sattei, Clavdio e ha suonato con Tony Effe, Naska, Shiva e Mida nel 2023 alla Trentino Music Arena. Il suo singolo “Colla”, pubblicato ad aprile 2022, ha collezionato più di 250.000 streaming sulle varie piattaforme online. “Plastica”, “Blackout” e “Mantidi” sono state inserite nelle uscite più importanti della settimana comparendo sia in “New Music Friday” che su Amazon Music in “Novità del momento”. Peripezie è stato volto della playlist Spotify “Scuola Indie” e inserito nella playlist “Indie Italia”, la più importante del mondo indie pop italiano.
Instagram: https://www.instagram.com/peripezie/ TikTok: https://www.tiktok.com/@peripezie?_t=8kfybOoJBg1&_r=1 Spotify: https://spotify.link/0VJo1dWPXHb
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Brescia, truffa sui fondi europei per i pascoli: sequestro di beni da 170 mila euro
Brescia, truffa sui fondi europei per i pascoli: sequestro di beni da 170 mila euro. In un'indagine sulla frode relativa ai sussidi dell'UE in agricoltura per l'utilizzo dei pascoli, coordinata dalla Procura europea (EPPO) di Venezia, ieri i Carabinieri Forestali del Gruppo di Brescia hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo per un importo di 171mila euro. Il provvedimento è stato emesso il 16 maggio scorso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Trento, nei confronti di una società con sede in Trentino e quattro persone fisiche, “per i contributi europei dei quali viene contestata l’indebita percezione per gli anni 2020 e 2021”. L'indagine nasce da un’attività di controllo svolta dai Carabinieri Forestali di Breno nell'estate del 2020, nell'ambito delle cosiddette “truffe dei pascoli”, “tramite un sistema comprensivo di falsi contratti che attestavano la disponibilità di appezzamenti di terreno, per frodare l'UE dei sussidi per l'uso dei pascoli”. Due aziende risultano sotto indagine: una cooperativa con sede a L'Aquila e un'altra società con sede in Trentino-Alto Adige. I suoi amministratori avrebbero redatto e presentato falsi contratti affermando di avere diritti di gestione su terreni nei comuni di Saviore dell'Adamello (Brescia) e Valdaone (Trento) per ottenere le sovvenzioni previste dalla Politica Agricola Comune (PAC) dell'Unione Europea, nell'ambito del regime dei pagamenti diretti e del programma di sostegno allo sviluppo rurale. Il Giudice del Tribunale di Trento ha disposto anche il sequestro preventivo dei titoli della PAC (Politica Agricola Comune) detenuti dalla società trentina, per un valore stimato di circa 55 mila euro.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Venduta dai genitori a 12 anni per un matrimonio combinato, incinta a 13: condannato il marito
Venduta dalla sua famiglia in cambio di una somma di denaro a soli 12 anni. È la storia di una giovane portata in Trentino dalla Serbia nel 2020 e costretta dal padre al matrimonio combinato con un uomo kosovaro che non aveva mai visto. La ragazzina, obbligata anche a subire rapporti sessuali, è rimasta incinta un anno dopo, a soli 13 anni. Ora ne ha 16 e si trova in una struttura protetta con…
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PER FAVORE, LA PAROLA ALLA DIFESA: BREVI CONSIDERAZIONI SUL PERCHÉ LA CODANNA A MORTE PER L'ORSO È INSENSATA DA OGNI PUNTO DI VISTA Ora che sappiamo il nome del "colpevole" della morte di Andrea Papi, il giovane runner ucciso da un orso in Trentino, avremmo il dovere di esaminare come sia effettivamente potuto accadere. Di sicuro, se fosse un essere umano ora sarebbe il turno della difesa, visto che l'accusa ha già parlato e ha addirittura stabilito la sentenza: condanna a morte. Ma Jj4 (questo il nome dell'orso, una femmina) non è un essere umano e questo è solo un post che non ha alcuna voce in capitolo. Forse però qualche riflessione potrebbe aiutarci. Se non altro per aver chiare le responsabilità. Perché su una cosa non ci dovrebbe essere alcun dubbio, proprio perché si parla di un orso e l'orso per forza di cosa fa l'orso, ucciderlo non ha senso a prescindere. Immaginiamo invece, per un attimo, che Jj4, sia qualcosa che non è: tipo un essere umano, un pericoloso killer che si aggira per i nostri boschi. Tanto per cominciare Jj4 si trovava in un luogo in cui era segnalata la sua possibile presenza (all'imboccatura del sentiero in cui è avvenuto il "delitto" è presente un cartello che indica chiaramente che in zona può esserci l'orso). Questo ci porta a dire che non c'è stato alcun "sconfinamento", quindi, da questo punto, di vista l'orso è innocente. Jj4 aveva il radio collare a causa di una precedente presunta aggressione avvenuta nel 2020. Ma il radio collare era scarico. Uno strumento potenzialmente utile a evitare che l'orsa si avvicinasse troppo ai centri urbanizzati (anche se non utile a impedire un incontro ravvicinato) non funzionava. Non è certo compito dell'orso ricaricare il radio collare. Quindi Jj4 anche qui è innocente. Non basta: tutti i fratelli di Jj4 si sono dimostrati "confidenti". E sono morti. Bruno (Jj1) è stato ucciso in Germania nel 2006. Jj3 è stato ucciso in Svizzera nel 2008. Lumpaz (Jj2) dopo aver fatto alcune scorribande è scomparso nel 2005. Quasi sicuramente è morto. L'attenuante in questo caso è che, come evidenzia il Documento sugli Orsi Problematici: "L’insorgere di tali comportamenti che indicano una perdita della naturale paura dell’uomo è soprattutto una conseguenza del condizionamento alimentare o dell’abituazione all’uomo, che porta alcuni individui ad avvicinarsi o entrare nei centri abitati per alimentarsi su fonti di cibo di origine antropica, come ad esempio cassonetti dell’umido o scarti di ristoranti". Anche in questo caso quindi la colpa sarebbe principalmente nostra e Jj4 risulterebbe sostanzialmente innocente. Non è certo colpa sua se non siamo stati in grado di mantenere le giuste distanze. Infine, per concludere, la LAV avrebbe già individuato un Santuario in grado di poter accogliere Jj4 e metterla quindi in condizione di non nuocere ancora. Con tutte queste attenuanti non occorre essere Robet Badinter per chiedere che a Jj4 venga almeno risparmiata la vita.
Francesco Cortonesi, Facebook
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Bear hunt in Italy after fatal attack
Same bear attacked two people in 2020. Forest rangers are hunting down a bear that killed a 26-year-old jogger in the autonomous north Italian province of Trentino last week, after DNA tests confirmed the animal’s identity on Wednesday. The president of Trentino, Maurizio Fugatti of the right-wing Lega party, has ordered rangers to kill the wild animal, a 17-year-old female known to authorities…
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Gli italiani e lo sport
Lo sport in Italia, e in particolare il calcio, è una passione nazionale. Gli italiani amano praticare e seguire lo sport a tutti i livelli, dall'amatoriale al professionale. Il calcio è senza dubbio lo sport più popolare in Italia e rappresenta una parte importante della cultura italiana. Non sorprende quindi che l'Italia sia stata la sede della Coppa del Mondo FIFA del 1934, del 1990 e che sia stata una delle sedi dell'Europeo 2020. Il calcio italiano è noto per la sua qualità e per la passione dei suoi tifosi. La Serie A è una delle migliori leghe calcistiche al mondo, con squadre come Juventus, Milan, Inter, Roma e Napoli che hanno una forte presenza sia a livello nazionale che internazionale. La nazionale italiana di calcio è una delle più forti al mondo, con quattro titoli mondiali e un titolo europeo nel suo palmares. Il calcio italiano ha dato i natali a molti dei migliori giocatori al mondo, come Giuseppe Meazza, Franco Baresi, Paolo Maldini, Francesco Totti, Andrea Pirlo e Gianluigi Buffon. Ma non è solo il calcio a fare la differenza nello sport italiano. L'Italia è nota anche per le sue eccellenze in altri sport come il ciclismo, il rugby, la pallavolo, la pallacanestro e il tennis. Il Giro d'Italia, una delle tre grandi corse a tappe del ciclismo professionistico, è una competizione molto amata dagli italiani e attrae ogni anno i migliori corridori del mondo. Il rugby italiano, sebbene non sia molto popolare come in altri paesi, ha una squadra nazionale competitiva e una presenza solida nella Pro14, una delle migliori leghe europee. La pallavolo italiana è considerata una delle migliori al mondo, con squadre come Modena, Trentino e Perugia che sono tra le migliori a livello internazionale. La pallacanestro italiana ha una lega solida, la Lega Basket Serie A, e ha prodotto molti giocatori di grande talento, come Danilo Gallinari e Andrea Bargnani. Il tennis italiano ha visto il successo di giocatori come Adriano Panatta, Nicola Pietrangeli e Matteo Berrettini, che hanno raggiunto importanti traguardi a livello internazionale. L'importanza dello sport in Italia va oltre il mero intrattenimento. Lo sport è un importante fattore economico, con il turismo sportivo che attrae milioni di visitatori ogni anno. Inoltre, lo sport rappresenta un'opportunità per migliorare la salute e il benessere delle persone, combattere lo stress e creare relazioni sociali positive. In sintesi, lo sport italiano rappresenta un elemento fondamentale della cultura italiana. Il calcio italiano è famoso in tutto il mondo per la sua qualità e la passione dei suoi tifosi, ma l'Italia eccelle anche in altri sport come il ciclismo, il rugby, la pallavolo, la pallacanestro e il tennis. Lo sport rappresenta un'opportunità per migliorare la salute e il benessere delle persone, combattere lo stress e creare relazioni sociali positive. Grazie alla sua capacità di unire le persone attraverso lo sport e di promuovere lo sviluppo economico, lo sport ha un impatto significativo sulla società italiana. Il calcio è senza dubbio lo sport più popolare in Italia e la Serie A è seguita in tutto il mondo. Le squadre italiane hanno un gran numero di tifosi fedeli e il calcio rappresenta una fonte di orgoglio nazionale. Oltre alla Serie A, ci sono anche molte altre competizioni calcistiche importanti in Italia, come la Coppa Italia, la Supercoppa Italiana e la Serie B. Il calcio italiano ha una lunga e orgogliosa storia e la nazionale italiana è stata in grado di vincere quattro titoli mondiali, il più recente nel 2006. Il ciclismo è un altro sport molto popolare in Italia. Il Giro d'Italia è la più importante corsa a tappe italiana e si svolge ogni anno nel mese di maggio. La competizione attrae i migliori corridori del mondo e le tappe si svolgono in tutta Italia, dando ai ciclisti la possibilità di esplorare la bellezza del paese. Il ciclismo è stato una parte importante della cultura italiana fin dai primi anni del XX secolo e ha prodotto alcuni dei corridori più famosi al mondo. Il rugby non è altrettanto popolare in Italia come in altri paesi, ma la squadra nazionale italiana ha fatto grandi progressi negli ultimi anni. La squadra italiana ha partecipato a ogni Coppa del Mondo di rugby dal 1987 e la presenza della nazionale italiana nella Pro14 ha contribuito a migliorare la competitività del rugby italiano. La pallavolo è uno sport molto popolare in Italia e la Serie A italiana è una delle leghe più competitive al mondo. Le squadre italiane sono note per la loro abilità tecnica e tattica e il campionato attira i migliori giocatori di pallavolo di tutto il mondo. La squadra nazionale italiana di pallavolo ha vinto tre volte la medaglia d'oro alle Olimpiadi e ha partecipato a tutte le edizioni del campionato mondiale di pallavolo. La pallacanestro è un altro sport molto amato dagli italiani. La Lega Basket Serie A è una delle migliori leghe di basket in Europa e attrae molti giocatori di talento. L'Italia ha prodotto molti giocatori di basket di alto livello, come Andrea Bargnani, Danilo Gallinari e Marco Belinelli. La squadra nazionale italiana di basket ha partecipato a nove Olimpiadi e ha vinto una medaglia d'argento alle Olimpiadi di Atene nel 2004. Il tennis è un altro sport molto popolare in Italia e ha prodotto alcuni dei migliori giocatori al mondo. Nicola Pietrangeli ha vinto due volte il Roland Garros negli anni '50, mentre Adriano Panatta ha vinto l'Open di Francia nel 1976. Attualmente, Matteo Berrettini è il miglior giocatore italiano e ha raggiunto la finale degli US Open nel 2021. In conclusione, lo sport italiano è una parte importante della cultura italiana e ha un impatto significativo sulla società italiana. Il calcio è lo sport più popolare in Italia, ma il paese eccelle anche in altri sport come il ciclismo, il rugby, la pallavolo, la pallacanestro e il tennis. In definitiva, lo sport italiano è un modo per celebrare la cultura e le tradizioni italiane. I successi sportivi delle squadre e degli atleti italiani sono fonte di orgoglio per il paese e una fonte di ispirazione per i giovani che aspirano a diventare atleti di alto livello. La passione per lo sport in Italia è palpabile e si può respirare ovunque, dalle partite di calcio tra amici al weekend passato al Giro d'Italia. Lo sport è una parte integrante della vita italiana e continuerà ad avere un ruolo importante nel futuro del paese. Read the full article
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Una nuova viticoltura per un mondo più pulito e sano
Unire qualità alla concreta sostenibilità: è questo lo spirito che guida la rete di aziende della Resistenti Nicola Biasi. E se la qualità dei vini viene ampiamente dimostrata dai numerosi premi che si sono aggiudicati durante l’anno appena passato (primo tra tutti i 3 bicchieri del Gambero Rosso assegnati al Vin de la Neu 2020) le aziende hanno voluto produrre anche una prova concreta della loro sostenibilità. Nasce così l’idea dello studio comparativo sull’impronta di carbonio nella produzione di vini da varietà tradizionali e vini da varietà resistenti in collaborazione con Climate Partners: -37,98%, questo è il valore riscontrato, in termini di CO2 prodotta nella gestione di un vigneto con vitigni resistenti e uno con varietà classiche a parità di condizioni climatiche e territoriali. Lo studio, condotto nel 2022 presso l’azienda Albafiorita in provincia di Udine, ha tenuto in considerazione tutti gli aspetti globali della produzione, dal vigneto alla commercializzazione, mettendo in luce l’importanza delle scelte imprenditoriali sul tema dell’impatto ambientale. I dati rilevati vanno dal packaging, alla chiusura, passando per la tipologia di bottiglia utilizzata fino ad arrivare a ciò che ha fatto veramente la differenza: l’utilizzo di vitigni resistenti permette oggi di avere alta qualità, alta sostenibilità e minori emissioni di CO2. Queste nuove varietà resistenti alle principali malattie della vite (peronospora, oidio e botrite), permettono una riduzione dei trattamenti, un minor utilizzo di antiparassitari, un minor consumo d’acqua con un conseguente impatto ambientale non paragonabile alla viticoltura attuale. Albafiorita a Latisana, Della Casa a Cormons, Ca’ da Roman a Romano d’Ezzelino, Colle Regina a Farra di Soligo, Poggio Pagnan a Mel, Nicola Biasi a Coredo, Villa di Modolo a Belluno e Vigneti Vinessa a San Zeno di Montagna sono le 8 aziende della rete che, guidate dall’enologo Nicola Biasi, stanno lasciando un’impronta indelebile nel mondo della viticoltura attraverso le loro attività. Una scelta che parla di difesa del territorio, valorizzazione del luogo e consapevolezza che, grazie all’innovazione, si può creare una viticoltura reale sempre più sostenibile. RESISTENTI NICOLA BIASI Resistenti Nicola Biasi è una rete di otto aziende agricole in otto territori diversi tra Friuli, Veneto e Trentino, creata nel 2021 e guidata da Nicola Biasi, miglior giovane enologo d’Italia per Vinoway, Cult Oenologist 2021 per il Merano Wine Festival ed Enologo dell’Anno 2022 per Food and Travel. Resistenti non sono solo i vitigni, noti anche come Piwi (dal tedesco pilzwiderstandfähige, ossia resistenti ai funghi–malattie fungine) ma anche gli stessi produttori che hanno abbracciato la sfida della sostenibilità in territori differenti e caratterizzati da altitudini e climi che fanno della loro viticoltura qualcosa di davvero innovativo. Questa difesa del territorio, coniugata a una viticoltura di precisione e a un’enologia dedicata e scrupolosa, permette di esaltare le qualità di queste nuove varietà e di conquistare così anche i palati più esigenti e rigorosi. LE IMPRESE DELLA RETE Albafiorita a Latisana, nella riviera friulana.In un zona non conosciuta per l’innovazione, Dino de Marchi decide di puntare sulla sostenibilità producendo i suoi vini bianchi esclusivamente da vitigni resistenti. Ca’da Roman a Romano d’Ezzelino.Ai piedi del Monte Grappa, Massimo e Maria Pia Viaro Vallotto nel 2015 danno vita all’azienda di soli vitigni resistenti con cantina dedicata che a oggi, risulta essere la più grande d’Europa. Colle Regina a Farra di Soligo, tra i colli trevigiani.Nel cuore del prosecco Docg Marianna Zago decide di andare controcorrente concentrando la sua produzione su vini ad alta sostenibilità grazie all’impianto di vitigni resistenti. Poggio Pagnan a Mel, nella Valbelluna.Gianpaolo Ciet e Alex Limana coltivano esclusivamente varietà resistenti e le vinificano nella loro cantina, la prima di Borgo Valbelluna. Della Casa a Cormons, in pieno Collio.Renato Della Casa decide di affiancare l’innovazione alla tradizione dei vitigni autoctoni del suo Collio bianco. Vigneti Vinessa a San Zeno di Montagna, sull’alta costa veronese del GardaMauro e Leonardo Bonatti, per il loro progetto di coltivare esclusivamente vitigni resistenti, in un territorio quasi inesplorato per la viticoltura ad oltre 700 metri s.l.m Villa di Modolo, Belluno, nel cuore delle Dolomiti veneteFrancesco Miari Fulcis, decide di ridare lustro alla dimora storica di Modolo, con un progetto unico nel suo genere che, come protagonista, prevede la produzione di vino da vitigni resistenti L’azienda dell’enologo.A Coredo, tra le Dolomiti trentine, Nicola Biasi crea un vino che nasce per rompere gli schemi, il Vin de la Neu. NICOLA BIASI Nicola Biasi nasce in Friuli terra di vini e, dopo il diploma di Enotecnico, lavora per importanti aziende del Friuli come Jermann e Zuani della famiglia Felluga. Prima di trasferirsi in Toscana, Nicola lavora per Victorian Alps di Gapsted in Australia e poi in Sud Africa per Bouchard Finalyson, dove amplia le sue conoscenze enologiche internazionali. Marchesi Mazzei, San Polo a Montalcino e Poggio al Tesoro di Bolgheri di Allegrini sono le aziende Toscane per cui lavora come enologo per quasi dieci anni. Nel 2016 Nicola decide di intraprendere l’attività di libero professionista fino ad arrivare nel 2020 a fondare la Nicola Biasi Consulting che vanta consulenze in Toscana, Piemonte, Veneto, Friuli, Trentino e Marche. Nicola viene premiato nel 2020 durante la Vinoway Wine Selection 2021 come Miglior Giovane Enologo d’Italia e a giugno 2021 durante l’anteprima del Merano Wine Festival riceve l’ambito premio Cult Oenologist, riservato ai 7 migliori enologi italiani. Il più? giovane di sempre a ricevere questo riconoscimento. Nello stesso fonda la rete d’imprese Resistenti Nicola Biasi, un progetto che raggruppa al momento otto aziende vitivinicole differenti accomunate da un unico obiettivo: produrre vini di eccellenza praticando la vera e reale sostenibilità in vigna e in cantina, salvaguardando in maniera concreta l’ambiente. A ottobre 2022 resistenti Nicola Biasi riceve l’ambito riconoscimento “progetto vino dell’anno” da Food and Travel Italia, nell’ambito della stessa serata Nicola Biasi viene anche insignito del titolo enologo dell’anno. Unire qualità alla concreta sostenibilità: è questo lo spirito che guida la rete di aziende della Resistenti Nicola Biasi. E se la qualità dei vini viene ampiamente dimostrata dai numerosi premi che si sono aggiudicati durante l’anno appena passato (primo tra tutti i 3 bicchieri del Gambero Rosso assegnati al Vin de la Neu 2020) le aziende hanno voluto produrre anche una prova concreta della loro sostenibilità. Nasce così l’idea dello studio comparativo sull’impronta di carbonio nella produzione di vini da varietà tradizionali e vini da varietà resistenti in collaborazione con Climate Partners: -37,98%, questo è il valore riscontrato, in termini di CO2 prodotta nella gestione di un vigneto con vitigni resistenti e uno con varietà classiche a parità di condizioni climatiche e territoriali. Lo studio, condotto nel 2022 presso l’azienda Albafiorita in provincia di Udine, ha tenuto in considerazione tutti gli aspetti globali della produzione, dal vigneto alla commercializzazione, mettendo in luce l’importanza delle scelte imprenditoriali sul tema dell’impatto ambientale. I dati rilevati vanno dal packaging, alla chiusura, passando per la tipologia di bottiglia utilizzata fino ad arrivare a ciò che ha fatto veramente la differenza: l’utilizzo di vitigni resistenti permette oggi di avere alta qualità, alta sostenibilità e minori emissioni di CO2. Queste nuove varietà resistenti alle principali malattie della vite (peronospora, oidio e botrite), permettono una riduzione dei trattamenti, un minor utilizzo di antiparassitari, un minor consumo d’acqua con un conseguente impatto ambientale non paragonabile alla viticoltura attuale. Albafiorita a Latisana, Della Casa a Cormons, Ca’ da Roman a Romano d’Ezzelino, Colle Regina a Farra di Soligo, Poggio Pagnan a Mel, Nicola Biasi a Coredo, Villa di Modolo a Belluno e Vigneti Vinessa a San Zeno di Montagna sono le 8 aziende della rete che, guidate dall’enologo Nicola Biasi, stanno lasciando un’impronta indelebile nel mondo della viticoltura attraverso le loro attività. Una scelta che parla di difesa del territorio, valorizzazione del luogo e consapevolezza che, grazie all’innovazione, si può creare una viticoltura reale sempre più sostenibile. RESISTENTI NICOLA BIASI Resistenti Nicola Biasi è una rete di otto aziende agricole in otto territori diversi tra Friuli, Veneto e Trentino, creata nel 2021 e guidata da Nicola Biasi, miglior giovane enologo d’Italia per Vinoway, Cult Oenologist 2021 per il Merano Wine Festival ed Enologo dell’Anno 2022 per Food and Travel. Resistenti non sono solo i vitigni, noti anche come Piwi (dal tedesco pilzwiderstandfähige, ossia resistenti ai funghi–malattie fungine) ma anche gli stessi produttori che hanno abbracciato la sfida della sostenibilità in territori differenti e caratterizzati da altitudini e climi che fanno della loro viticoltura qualcosa di davvero innovativo. Questa difesa del territorio, coniugata a una viticoltura di precisione e a un’enologia dedicata e scrupolosa, permette di esaltare le qualità di queste nuove varietà e di conquistare così anche i palati più esigenti e rigorosi. LE IMPRESE DELLA RETE Albafiorita a Latisana, nella riviera friulana.In un zona non conosciuta per l’innovazione, Dino de Marchi decide di puntare sulla sostenibilità producendo i suoi vini bianchi esclusivamente da vitigni resistenti. Ca’da Roman a Romano d’Ezzelino.Ai piedi del Monte Grappa, Massimo e Maria Pia Viaro Vallotto nel 2015 danno vita all’azienda di soli vitigni resistenti con cantina dedicata che a oggi, risulta essere la più grande d’Europa. Colle Regina a Farra di Soligo, tra i colli trevigiani.Nel cuore del prosecco Docg Marianna Zago decide di andare controcorrente concentrando la sua produzione su vini ad alta sostenibilità grazie all’impianto di vitigni resistenti. Poggio Pagnan a Mel, nella Valbelluna.Gianpaolo Ciet e Alex Limana coltivano esclusivamente varietà resistenti e le vinificano nella loro cantina, la prima di Borgo Valbelluna. Della Casa a Cormons, in pieno Collio.Renato Della Casa decide di affiancare l’innovazione alla tradizione dei vitigni autoctoni del suo Collio bianco. Vigneti Vinessa a San Zeno di Montagna, sull’alta costa veronese del GardaMauro e Leonardo Bonatti, per il loro progetto di coltivare esclusivamente vitigni resistenti, in un territorio quasi inesplorato per la viticoltura ad oltre 700 metri s.l.m Villa di Modolo, Belluno, nel cuore delle Dolomiti veneteFrancesco Miari Fulcis, decide di ridare lustro alla dimora storica di Modolo, con un progetto unico nel suo genere che, come protagonista, prevede la produzione di vino da vitigni resistenti L’azienda dell’enologo.A Coredo, tra le Dolomiti trentine, Nicola Biasi crea un vino che nasce per rompere gli schemi, il Vin de la Neu. NICOLA BIASI Nicola Biasi nasce in Friuli terra di vini e, dopo il diploma di Enotecnico, lavora per importanti aziende del Friuli come Jermann e Zuani della famiglia Felluga. Prima di trasferirsi in Toscana, Nicola lavora per Victorian Alps di Gapsted in Australia e poi in Sud Africa per Bouchard Finalyson, dove amplia le sue conoscenze enologiche internazionali. Marchesi Mazzei, San Polo a Montalcino e Poggio al Tesoro di Bolgheri di Allegrini sono le aziende Toscane per cui lavora come enologo per quasi dieci anni. Nel 2016 Nicola decide di intraprendere l’attività di libero professionista fino ad arrivare nel 2020 a fondare la Nicola Biasi Consulting che vanta consulenze in Toscana, Piemonte, Veneto, Friuli, Trentino e Marche. Nicola viene premiato nel 2020 durante la Vinoway Wine Selection 2021 come Miglior Giovane Enologo d’Italia e a giugno 2021 durante l’anteprima del Merano Wine Festival riceve l’ambito premio Cult Oenologist, riservato ai 7 migliori enologi italiani. Il più? giovane di sempre a ricevere questo riconoscimento. Nello stesso fonda la rete d’imprese Resistenti Nicola Biasi, un progetto che raggruppa al momento otto aziende vitivinicole differenti accomunate da un unico obiettivo: produrre vini di eccellenza praticando la vera e reale sostenibilità in vigna e in cantina, salvaguardando in maniera concreta l’ambiente. A ottobre 2022 resistenti Nicola Biasi riceve l’ambito riconoscimento “progetto vino dell’anno” da Food and Travel Italia, nell’ambito della stessa serata Nicola Biasi viene anche insignito del titolo enologo dell’anno. Read the full article
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Banda ultra larga Italia: dove la troviamo?
Banda Ultra Larga Italia: com'è distribuita la connessione ad altissima velocità nel nostro Paese?L’avanzamento tecnologico degli ultimi decenni richiede che ci sia uno sviluppo anche delle infrastrutture che permettono l’utilizzo di queste tecnologie così innovative. Tra queste infrastrutture è anche estremamente importante lo sviluppo e l’espansione della banda ultra larga, che permetterebbe ai cittadini italiani di avere una connessione internet sempre più veloce. Per questo motivo lo Stato Italiano ha deciso di effettuare degli investimenti al riguardo e ha sviluppato un piano che ha l'obiettivo di estendere questa rete su tutto il territorio. Che cos’è la Banda Ultra Larga? La banda ultra larga è una rete che permette di navigare su internet ad una velocità di connessione che può andare dai 30 Mbps (banda larga) ai 100 Mbps (banda ultra larga). In sostanza se la propria abitazione è situata in un luogo coperto da banda ultra larga, sarà possibile installare la fibra ottica nella propria casa e quindi avere un’esperienza di navigazione molto più avanzata. Ma in Italia la banda ultra larga è presente in tutto il paese? Purtroppo ancora, non tutti i comuni del territorio italiano sono dotati di questa rete. Infatti il 66,6% del paese è munito di banda larga da almeno 30 Mbps e solamente il 20,3% dispone di banda ultra larga fino a 100 Mbps. Grazie al piano banda ultra larga nazionale però, ci si augura che in un paio di anni, tutti i cittadini potranno usufruirne. Banda Ultra Larga Italia: quale copertura In Italia, lo sviluppo della Banda Ultra Larga è seguito da una società chiamata Infratel. Fino ad oggi sono stati effettuati più di 4000 interventi in tutto il paese anche se guardando la mappa si può vedere come ci sia una differenza sostanziale fra regioni per quanto riguarda la copertura della banda. La regione Campania è 4° nella classifica nazionale Ma vediamo qual è la situazione generale. Ecco la classifica delle regioni più coperte da banda ultra larga: - Veneto - Sardegna - Toscana - Campania - Calabria - Sicilia - Lombardia - Lazio - Puglia - Abruzzo - Piemonte - Marche - Emilia-romagna - Molise - Umbria - Basilicata - Friuli-Venezia Giulia - Liguria - Trentino-Alto Adige - Valle D’Aosta Considerando sia i lavori già terminati e quelli in fase di realizzazione o pianificati, sul podio le regioni che attualmente sono maggiormente coperte da banda ultra larga sono Veneto, Sardegna e Toscana. Quelle invece in cui lo sviluppo di questa tecnologia sta procedendo a rilento sono Liguria, Trentino-Alto Adige e Valle D’Aosta. Uno degli elementi interessanti da notare in questa classifica è che non vi è disparità fra regioni del nord e regioni del sud. In questo caso infatti sono tanti territori del meridione come Sicilia, Calabria e Campania che si posizionano ai primi posti nella classifica, arrivando addirittura a superare la Lombardia, che solitamente è una delle regioni considerate più sviluppate a livello di infrastrutture come per esempio quelle riguardanti l’energia rinnovabile. Per avere ulteriori informazioni riguardo alla copertura della Banda Ultra Larga, è possibile rivolgersi ai centri WindTre a Napoli più vicini alla propria abitazione. Il Piano Banda Ultra Larga Nel 2014, il governo ha sviluppato un piano chiamato Piano Banda Ultra Larga Nazionale. Esso stabilisce le linee guida per tutte le iniziative pubbliche che desiderano espandere la copertura della banda ultra larga. In particolar modo, il piano si pone l'obiettivo di espandere la connessione internet ultraveloce sulla maggior parte del territorio, fino a permettere ad almeno l’85% della popolazione di usufruire di tale tecnologia. Tutto questo in qualche anno. Al momento le risorse monetarie che il governo ha stanziato per questo piano sono circa 4 miliardi di euro. Il piano doveva terminare nel 2020 ma ancora oggi l'obiettivo finale non è stato raggiunto, anche a causa della pandemia che ha bloccato qualunque tipo di iniziativa in tutto il paese. Nonostante ciò il piano sta procedendo e le prospettive sembrano prospere. Fonte: https://internet-casa.com/news/piano-banda-ultra-larga-italia/ In copertina foto di StartupStockPhotos da Pixabay Read the full article
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From production waste to the reuse strategy for Nuovo Saimpa.
With a view to increasingly reduced environmental impact production, the company from Borgo Chiese[1] intends to transform production waste from cost to opportunity, identifying opportunities for cooperation to experiment with new recycling and reuse ideas.
The issue of waste has always assumed strategic importance for Nuova Saimpa[2] with a view to reducing the ecological footprint, but today it is increasingly clear that correct waste management can become a source of important developments in the business model and in the approach to production, as well as an important vehicle for communicating with suppliers and customers and studying together recovery and reuse solutions that can be beneficial for all parties involved.
Finding a solution in the management of production waste and in the thermosetting field would in fact enable the company to become an innovator in the sector and give a fundamental impulse and an important message to the reference market.
Nuova S.A.I.M.P.A. provides plastic knobs and handles for household appliances
Nuovo Saimpa system
Since, in 2016, the company has decided to undertake a systematic path to integrate sustainability into the corporate strategy and management system, the very idea of sustainability has evolved defining on the one hand a frame more and more broad, and on the other hand embracing ever more aspects concrete.
The most important novelty launched throughout 2020 was the introduction of the circular approach applied to the «Nuova Saimpa system», and the activation of tools and projects useful for its implementation. Eva Danieli, owner and manager: “Over time, developing the company in a sustainable way, we became increasingly aware of how it is part of an ecosystem complex and vital. For this reason we introduced, with the support of the Terra Institute[3], an analysis tool that would provide us with both a visual and data-based representation of the ecosystem of New Saimpa. This tool enables us to visualise interdependencies as opportunities for the transition to the circular economy.” Dealing in detail with the "eco-system" of the company is particularly useful because it allows them to identify the complex scenarios in which they operate, the potentially problematic areas and thus develop sustainable solutions for the future. The ecosystemic survey allows to better understand the flows that connect the company to its world, and how the company itself functions as an ecosystem.
The tool is divided into maps and databases, starting with one broader look down to the detailed inventory of inputs and company output, i.e. all the data regarding what enters in terms of matter and energy flows and what leaves the company in terms of products and impacts. The levels of analysis are substantiated in the following tools that allow you to clearly view the flows that, in entry, cross the company and give life to the internal processing and transformation operations and, finally, leave the company in the form of products, residues, consumption.
Winter school Circular Re-Thinking Hub Circular Economy
With a view to mutual collaboration and contribution to development of the circular economy, Nuova Saimpa took part in the first edition of the circular economy training school «Circular Re-thinking»[4], conceived and promoted by the Terra Institute together with Trentino Sviluppo and Renewable Matter. The involvement of our company took place on two levels: on the one hand as a sponsor, settling with other partner in the newborn Circular Economy Hub, developed within Progetto Manifattura in Rovereto, on the other by involving one of his collaborator at the school, with a view to including him as manager of sustainability for the company.
Source
Dagli scarti di produzione alla strategia del riutilizzo, in: La Repubblica, 16-12-2022, https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2022/12/11/dagli-scarti-di-produzione-alla-strategia-del-riutilizzoRoma12.html?ref=search
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ - Nuova Saimpa https://www.nuovasaimpa.it/files/getbyid/Bilancio_di_sostenibilit_2019-2020,388.pdf
[1] Borgo Chiese is a comune (municipality) in the Province of Trentino in the Italian region Trentino-Alto Adige/Südtirol.
[2] Nuova S.A.I.M.P.A. S.R.L. designs and manufactures plastic products. The Company provides plastic knobs and handles for household appliances. Nuova S.A.I.M.P.A. serves customers globally. It is based in Borgo C hiese in Northern Italy. https://www.nuovasaimpa.it/en
[3] Since 2010 we are innovative, courageous and empathetic consultants that work on the internal and external growth of individuals and companies. Because sustainability, for us, means first and foremost striving for balance and bringing awareness to the different fields of work. We accompany companies that look for of a sense of purpose and feel the responsibility to transform themselves and contribute to global change. https://terra-institute.eu/en/about-terra/
[4] Circular Re-Thinking is an innovative graduate school, where cooperative projects, business strategies and training are integrated to respond to the environmental, economic and social challenges of an ever-changing industrial world. The school is supported and promoted by Trentino Sviluppo, a public company established by the Autonomous Province of Trento to foster the sustainable growth of the “Trentino system” by developing actions and services aimed at supporting the creation of new entrepreneurial and innovation projects, by the consulting company Terra Institute and by the magazine Materia Rinnovabile and aims to provide the necessary skills to future specialists in the circular economy and is part of a broader cooperative project, which involves a network of companies from the territory.
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In Italia le donne superano gli uomini
. – Anche nel 2021 si conferma la leggera prevalenza delle donne che, superando gli uomini di 1.392.221 unità, rappresentano il 51,2% della popolazione residente. Lo rende noto l’Istat che ha diffuso i dati del censimento 2021 in Italia. Il rapporto di mascolinità è quindi pari a 95,4 uomini ogni 100 donne. Come nel 2020, il rapporto di mascolinità più alto si registra in Trentino-Alto Adige…
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FAKE!
La foto si riferisce ad un pettirosso che nel dicembre del 2020 si scontrò con un automobile e si fratturò entrambe le zampe. Fu curato e gli furono appositamente preparate delle ciabattine per aiutarlo a muoversi nell'ultima fase della convalescenza:
Inoltre:
"Il suo regime alimentare è composto soprattutto da invertebrati che vivono nel suolo, fra cui insetti come coleotteri e rispettive larve, gasteropodi e vermi, ma anche ragni. Durante l'autunno e fino alla primavera consuma anche molte bacche e frutti piccoli."
Infatti, anche se potrebbero occasionalmente cibarsi di piccoli pezzi di mele cadute al suolo o mangiare pezzi di mela lasciati appositamente dall'essere umano nelle mangiatoie, le mele non rappresentano una parte significativa della loro dieta naturale.
Ora, capisco la rabbia nei confronti della situazione creatasi in Trentino e in particolare in Val di Sole riguardo l'orsa JJ4, ma proprio per questo fate in modo di non diventare facile bersaglio delle bufale. Altrimenti, come sempre, queste cose si ritorceranno contro la causa ecologista. Prestando il fianco a chi vuole ridurre tutte le buone argomentazioni ambientaliste a semplici fandonie come questa.
Nella Val di Sole, in Trentino, alcuni mettono la colla sui tetti per far morire di stenti gli uccellini, colpevoli di cibarsi delle mele della valle. Trentino grande bluff
La Natura è merce, o può sparire
#orsi #trentino
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Rita Zingariello - Al di là delle stelle
Il primo estratto dall’ep acustico eponimo
«Il singolo racconta di un tempo in cui ho sentito forte la necessità di sollevarmi in uno spazio che non avesse materia. E’ come se avessi avuto il bisogno di imparare ad amare per la prima volta in una condizione imprescindibile di mancanza e di assenza. Mi sono accorta di essere cresciuta solo nel momento esatto in cui sognando ho preso coscienza che il distacco tra due corpi che non possono più toccarsi può trasformarsi in un sentimento forte al punto che sollevandosi arriva a toccarsi ancora una volta e in una forma più intensa» Rita Zingariello
“Al di là delle stelle” è un brano semplice e delicato, una canzone d’amore dove la forza del sentimento permette di raggiungersi in ogni momento, anche se lontani fisicamente.
Una session acustica registrata in presa diretta con la voglia di catturare un momento di creatività, con il piacere di interpretare in chiave minimale alcune canzoni note e meno note della musica italiana e internazionale.
Così nasce questa versione di “Al di là delle stelle”, scelto come primo singolo per presentare l’ep eponimo di Rita Zingariello in uscita il 30 gennaio. Il brano nella sua versione originale è contenuto nel disco d’esordio della cantautrice pugliese del 2014“Possibili percorsi”.
Registrato da Francesco Altieri in presa diretta presso il Labsonic Recording Studio di Matera vede la partecipazione alla chitarra di Domenico Lopez.
Rita Zingariello è di origini pugliesi. Esordisce nel 2008 con “È alba”, un ep di cinque canzoni. Tra il 2012 e il 2016 ottiene molti riconoscimenti in premi a valenza nazionale: Frequenze Mediterranee, Festival della Canzone Friulana, Voci per la libertà per Amnesty International, UP, Festival dell’Alta Murgia, Red Bull Tour.
Il suo primo album è “Possibili percorsi”, prodotto dal polistrumentista trentino Phil Mer. Dopo aver aperto concerti di Gino Paoli, Paola Turci, Mario Venuti, PFM e molti altri, collabora con Mogol per uno spettacolo incentrato sulle canzoni del grande autore.
Nella primavera del 2018 pubblica “Il canto dell’ape”, secondo album che riceve una serie di riconoscimenti: riceve menzioni al Premio InediTo, al Premio Pigro per Ivan Graziani, al Premio Peppino Impastato ed è inoltre vincitrice assoluta della prima edizione del Premio Pascoli, musicando “Patria” del poeta romagnolo. Il disco viene accolto molto positivamente da pubblico e critica. Nel 2019 realizza un progetto ambizioso: un doppio album, distribuito su supporto USB, in cui raccoglie trenta cover arrangiate con gusto e interpretate con originalità, dal titolo “I giganti e la bambina – canzoni a richiesta”, un lavoro finalizzato alla raccolta fondi per il progetto “Respira bellezza” della Fondazione Francesca Divella, che offre assistenza psicologica ai pazienti oncologici.
Tra il 2019 e il 2020 è stata impegnata in un tour teatrale in tutta Italia, dedicato a questo ultimo lavoro discografico (Sanremo, Bari, Roma, Bisceglie, Reggio Calabria).
Durante la pandemia è notata dal critico musicale Michele Neri che la invita a partecipare alla trasmissione televisiva “Settenote” di Gigi Marzullo su Rai1 con la canzone “Risalire”.
Attualmente è docente di Canto Pop/Rock presso il conservatorio Tito Schipa di Lecce.
Etichetta: Volume!CONTATTI / SOCIAL https://www.instagram.com/ritazingariello/https://www.youtube.com/c/RZingariellohttps://open.spotify.com/intl-it/artist/093Q4bRqwhFg5CV0XT56vr
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