#thomas scalco
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Paolo Migliazza / Thomas Scalco
Forme del silenzio
Spinea (VE), Chiesa di Santa Maria Assunta e Oratorio di Villa Simion
curated by Santina Ricupero
texts by Gabriele Salvaterra
October 27th - November 26th 2023
Nella classica e raffinata pittura di Thomas Scalco, esposta in Villa Simion, e nell’insieme dialogante di sculture a mezzobusto, frammenti, di corpo e scarti di lavorazione, della grande installazione di Paolo Migliazza in Santa Maria Assunta, forme scultoree e pittoriche sembrano emergere dal silenzio, elemento comune alle opere di entrambi gli artisti.
Paolo Migliazza segue la prassi artistica della ripetizione differente. Utilizza gli stessi calchi per produrre e creare opere che risultano mutevoli e quindi uniche, poiché diversi sono i materiali ogni volta usati e perché spesso il caso o l’errore crea dei difetti che rendono l’opera irripetibile. Le sue sculture in argilla popolano gli spazi espositivi creando una misteriosa atmosfera che risulta essere ancora più affascinante in S. Maria Assunta dove “inquietanti presenze infantili inscenano un archivio della catastrofe: alcune figure sono integre ma attorno a loro giacciono scarti materiali. Si tratta probabilmente di frammenti che rappresentano allo stesso tempo l’origine da cui provengono queste figure e la fine a cui saranno destinate. Creazione e distruzione sono unite nello stesso flusso circolare”.
Thomas Scalco realizza "una ricerca visiva senza tema esibito, incentrata sul vuoto e sul nulla. Capace, con questa sottrazione, di distillare visioni totalizzanti e assolute". Davanti alle sue opere pittoriche non si vedono oggetti o elementi riconoscibili ma si percepiscono ricordi di elementi organici provenienti da mondi lontani e silenziosi, in cui le forme sono colte nel loro nascere e schiudersi. È una pittura meditativa e lenta, capace di attivare nell’osservatore l’immaginazione e la sintonia con la spazialità astratta delle opere. Nei piccoli frammenti dei suoi lavori, con eleganti velature, le parti luminose vivono e si esaltano per contrasto con l’oscura densità del fondo e suggeriscono tanto l’insieme di cui sono parte quanto l’immensità dell’universo.
#thomas scalco#paolo migliazza#gabriele salvaterra#santina ricupero#art#exhibition#curator#spinea#venice#church#sculpture#painting#installation#contemporary art#contemporary painting#contemporary sculpture
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Thomas Scalco, Pensiero, March 2020, gel pen on paper, 21x21 cm
#lockdowndrawings#march#april#2020
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]Luisa Catucci Gallery: "Tales of light and shadow“ opening 25.1.2019
]Luisa Catucci Gallery: “Tales of light and shadow“ opening 25.1.2019
Simone Bubbico (Ital.) – Thomas Scalco (Ital.) – Corinne Héraud (FR), das sind die KünstlerInnen in der Galerie Luisa Catucci der kommenden Ausstellung “Tales of Light and Shadow”. Vernissage: am 25. Januar 2019 ab 19Uhr. Die Schau wird bis zum 26. März 2019 laufen. [Location: Allerstr. 38, 12049 Berlin, U8 Leinestr. – Boddinstr.]
[English below or here: https://www.luisacatucci.com/tales-of-lig…
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#art#arte#Berlin#code#Corinne Héraud#Experiment#expo#Inspiration#Luisa Catucci Gallery#photography#positions#scene#Simone Bubbico#Tales of light and shadow#Thomas Scalco
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Il mio lavoro Ritorni è parte di Sciame Project.
Il progetto nasce dall’esposizione annuale d’arte contemporanea Lucisorgenti, iniziativa ideata nel 2008 da Franco Troiani a sostegno dei giovani artisti, la cui X edizione è stata interrotta a causa del terremoto che ha colpito il centro Italia nel 2016.
SciameProject, fondato da Miriam Montani, è una pagina web, una raccolta di pensieri e opere di oltre cento partecipanti tra artisti, curatori, critici, operatori culturali e voci sul territorio.
Impermanenza, Memoria, Abitare, Disabitare, Radicamento, Sradicamento e Motus sono le tematiche affrontate, scandagliate dal terremoto come causa ed effetto. SciameProject si pone come contributo immateriale per far rigermogliare la materia ceduta, in un momento in cui ci troviamo nel punto di scegliere se disabitare la terra o radicarci ancora, con tutte le forze sensibili.
Sciameproject è:
Fabio Giorgi Alberti, Marta Allegri, Francesco Amato, Bruno Amplatz, Marco Andrighetto, Claudia Angrisani, Daniela Ardiri, Alexo Athanasios, Sara Baggini, Giulia Maria Belli, Stefano Baldinelli, Rob Van Den Berg, Elisa Bertaglia, Bianco-Valente, Marta Bichisao, Jaspal Birdi, Sofia Bonato, Federico Borroni, Thomas Braida, Giovanni Sartoti Braido, Gianluca Brando, Annarosa Buttarelli, Alessandra Caccia, Gruppo Cairn, Cristina Calderoni, Riccardo Caldura, Simone Cametti, Chiara Campanile, Tiziano Campi, Lucilla Candeloro, Francesco Capponi, Daniele Capra, Sauro Cardinali, Simone Carraro, Tommaso Ceccanti, Giorgia Cereda, Francesco Ciavaglioli, Adelaide Cioni, Nicola Cisternino, Luca Clabot, Jonathan Colombo, Irene Sofia Comi, Isabel Consigliere, Corale, Cristina Cusani, Gabriella Dalesio, Maria Elisa D’Andrea, Emanuele De Donno, Matilde Di Pietropaolo, Maurizio Donzelli, Simone Doria, Arthur Duff, Léa Dumayet, Chiara Enzo, Tommaso Faraci, Silvia Faresin, Diana Ferrara, Giulia Filippi, Penzo+Fiore, Danilo Fiorucci, Roberta Franchetto, Enej Gala, Benedetta Galli, Elisa Gambino, Maria Luigia Giuffrè, Maddalena Granziera, Aldo Grazzi, Gabriele Grones, Silvia Hell, Interno3, Myriam Laplante, Virginia Di Lazzaro, Iva Lulashi, Annamaria Maccapani, Rita Mandolini, Valerio Magrelli, Fabio Mariani, Luca Marignoni, Nereo Marulli, Alice Mazzarella, Stefania Mazzola, Vittoria Mazzoni, Cecilia Metelli, Leila Mirzakhani, Montanari Testoni Norcia-Cascia, Miriam Montani, Jessica Moroni, Francesca Mussi, Aran Ndimurwanko, Valerio Niccacci, Matteo Nuti, Laura Omacini, Mattia Pajè, Monica Palma, Valeria Palombini, Federica Partinico, Laura P, Ugo Piccioni, Mary Pola, Gianluca Quaglia, Emanuele Resce, Sofia Ricciardi, Paolo Romani, Maria Diletta Rondoni, Marco Rossetti, Antonio Rossi, Elisa Rossi, Marotta & Russo, Giulia Sacchetto, Carlo Sala, Gabriele Salvaterra, Matilde Sambo, Michele Santi, Thomas Scalco, Sa Paradura (fotografie di Massimo Chiappini, testo di Alessia Nicoletti), Sachi Satomi, Carlo Scarpa, Catia Schievano, Alice Schivardi, Davide Serpetti, Nicolò Masiero Sgrinzatto, Hsing-Chun Shih, Davide Silvioli,Thoms Soardi, Meri Tancredi, Sio Takahaschi, Eva Chiara Trevisan, Cristina Treppo, Carmine Tornincasa, Franco Troiani, Sacha Turchi, Matteo Valerio, Silvia Vendramel, Alberto Venturini, Matteo Vettorello, Luigi Viola, Medina Zabo, Andreas Zampella, Vincenzo Zancana, Karin Zrinjski.
In occasione del terzo anniversario del terremoto che ha colpito il centro Italia, il 30 ottobre 2019 SciameProject è ospite al MACRO ASILO per una presentazione e talk con i partecipanti presenti.
Programma della giornata:
10.00 – 10.30: colazione di benvenuto
10.30- 10.50/11.00: introduzione del progetto e degli artisti che prenderanno parola, verrà inoltre annunciato il preludio di un nuovo progetto all’interno di SciameProject (“Sciame Mobile Residence”, ideato insieme a Athanasios Stefano Alexo, Stella Stefani, Karin Zrinjskj, Vincenzo Zancana, Andreas Zampella).
11.00- 13.00 Talk con: Elisa Bertaglia (artista), Jaspal Birdi (artista), Alessandra Caccia (artista), Isabel Consigliere (artista), Cristina Cusani (artista), Emanuele de Donno (curatore, autore, editore Viaindustriae), Giulia Filippi (artista), Maddalena Granziera (artista), Gabriele Grones (artista) Myriam Laplante (artista), Rita Mandolini (artista), Fabio Mariani (artista), Alice Mazzarella (artista), #VittoriaMazzoni (artista), Mary Pola (artista), Francesca Mussi (artista), Matteo Nuti (artista), Gianluca Quaglia (artista), Emanuele Resce (artisti), Davide Serpetti (artista), Comitato Sa Paradura (Cascia), Davide Silvioli (curatore), Franco Troiani (artista), Luigi Viola (artista), Medina Zabo (artista), Vincenzo Zancana (artista).
INFO
Museo Macro Asilo
Via Nizza, Roma
30 ottobre 2019 H 10-13
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*24/02/2020-
Thomas Scalco, Aprile 2020, Vicenza.
"Ciao Elena, abbastanza bene malgrado la situazione, tra lettura, disegno e insegnamento almeno non si pensa alla prigionia. Tu invece come stai?
Bellissima idea! Ti mando due foto, una del mio studio in cui avevo finito di portare tutto il materiale a febbraio...e dove non sono più riuscito ad andare essendo in un altro paese. La seconda e la terza dello spazio che mi sono ritagliato a casa per poter continuare a dipingere e disegnare, benché in dimensioni più contenute. Un abbraccio, a presto! Thomas"
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Thomas Scalco. #art #contemporaryart #contemporary #painting #setup #artcity #artwork #sculpture #shotoniphone #igersitalia #igersemiliaromagna #igersbologna @setupartfair (presso SetUp Contemporary Art Fair) https://www.instagram.com/p/BtWODyIHjoz/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1wn8m7a1pzh84
#art#contemporaryart#contemporary#painting#setup#artcity#artwork#sculpture#shotoniphone#igersitalia#igersemiliaromagna#igersbologna
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Simone Bubbico (IT) – Thomas Scalco (IT) – Corinne Héraud (FR), das sind die KünstlerInnen in der @luisacatucci_gallery der kommenden Ausstellung “Tales of Light and Shadow”. Vernissage: am 25. Januar 2019 ab 19Uhr. Die Schau wird bis zum 26. März 2019 laufen. [Location: Allerstr. 38, 12049 Berlin, U8 Leinestr. - Boddinstr.] www.dedicated-collectors.com/luisa-catucci-gallery-tales-of-light-and-shadow-opening-25-1-2019 (hier: Berlin, Germany) https://www.instagram.com/p/Bs4JXGuluEL/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=17yceyn9xz9z8
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Non finito / Unfinished at
RICOGNIZIONI. DAI BOCS ART I LINGUAGGI DEL CONTEMPORANEO
curated by Alberto Dambruoso
Inaugural exhibition of the permanent collection
Bocs Art Museum - Cosenza
Opening 15th of December | 18:00
[review on artribune - italian only]
Featured artists:
Paolo Angelosanto, Alessia Armeni, Paolo Assenza, Navid Azimi Sajadi, Francesco Bancheri, Antonio Barbieri, Mirko Baricchi, Gianfranco Basso, Marco Bernardi, Cristian Biasci, Davide Bramante, Marcello Buffa, Alessandro Bulgini, Francesco Cabras, Stefano Canto, Riccardo Cavallini, Francesco Cervelli, Angelo Colagrossi, Marco Colazzo, Stefano Cumia, Davide D’Elia, Giovanni De Angelis, Iginio De Luca, Camilla De Maffei, Alessandra Di Francesco, Mauro Di Silvestre, Matteo Fato, Antonio Finelli, Pietro Finelli, Raffaele Fiorella, Alessandro Fonte, Giovanni Gaggia, Dionigi Mattia Gagliardi, Paolo Grassino, Gianfranco Grosso, Sandra Hauser, Teresa Iaria, Shingo Inao, Susanne Kessler, Pierpaolo Lista, Federico Lombardo, Giovanni Longo, Adele Lotito, Mauro Magni, Vincenzo Marsiglia, Andrea Martinucci, Pablo Mesa Capella, Paolo Migliazza, Riccardo Murelli, Elena Nonnis, Maurizio Orrico, Hannu Palosuo, Alice Paltrinieri, Virginia Panichi, Alessandro Passaro, Claudia Peill, Donato Piccolo, Maria Pia Picozza, Federico Pietrella, Giuseppe Pietroniro, Mariagrazia Pontorno, Pierluigi Pusole, Gianluca Quaglia, Arash Radpour, Sara Ricciardi, Giacomo Rizzo, Giacomo Roccon, Vincenzo Rusciano, Matteo Sanna, Bariş Saribaş, Emanuele Sartori, Corrado Sassi, Thomas Scalco, Francesco Scialò, Marco Scifo, Davide Sebastian, Arjan Shehaj, Jonathan Silverman, Meri Tancredi, Matteo Tenardi, Giuseppe Teofilo, Lamberto Teotino, Alberto Timossi, Mat Toan, Saverio Todaro, Antonio Trimani, Massimo Uberti, Delphine Valli, Fiorenzo Zaffina, Serena Zanardi
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References
Bartlett, R. (2007). Introduction to Sports Biomechanics 2nd Edition (2nd ed.). New York: Routledge Taylor and Francis Group.
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Boyd, D., Johnson, P. & Bee, H. (2015). Physical and Cognitive Development in Late Adulthood. In Lifespan Development (6th ed.). Pearson.
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Tennant, K. A., Adkins, D. L., Scalco, M. D., Donlan, N. A., Asay, A. L., Thomas, N., … Jones, T. A. (2012). Skill learning induced plasticity of motor cortical representations is time and age-dependent. Neurobiology of Learning and Memory, 98(3), 291–302.
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Paolo Angelosanto, Alessia Armeni, Paolo Assenza, Navid Azimi Sajadi, Francesco Bancheri, Antonio Barbieri, Mirko Baricchi, Gianfranco Basso, Marco Bernardi, Cristian Biasci, Davide Bramante, Marcello Buffa, Alessandro Bulgini, Francesco Cabras, Stefano Canto, Riccardo Cavallini, Francesco Cervelli, Angelo Colagrossi, Marco Colazzo, Stefano Cumia, Davide D’Elia, Giovanni De Angelis, Iginio De Luca, Camilla De Maffei, Alessandra Di Francesco, Mauro Di Silvestre, Matteo Fato, Antonio Finelli, Pietro Finelli, Raffaele Fiorella, Alessandro Fonte, Giovanni Gaggia, Dionigi Mattia Gagliardi, Paolo Grassino, Gianfranco Grosso, Sandra Hauser, Teresa Iaria, Shingo Inao, Susanne Kessler, Pierpaolo Lista, Federico Lombardo, Giovanni Longo, Adele Lotito, Mauro Magni, Vincenzo Marsiglia, Andrea Martinucci, Pablo Mesa Capella, Paolo Migliazza, Riccardo Murelli, Elena Nonnis, Maurizio Orrico, Hannu Palosuo, Alice Paltrinieri, Virginia Panichi, Alessandro Passaro, Claudia Peill, Donato Piccolo, Maria Pia Picozza, Federico Pietrella, Giuseppe Pietroniro, Mariagrazia Pontorno, Pierluigi Pusole, Gianluca Quaglia, Arash Radpour, Sara Ricciardi, Giacomo Rizzo, Giacomo Roccon, Vincenzo Rusciano, Matteo Sanna, Bari? Sariba?, Emanuele Sartori, Corrado Sassi, Thomas Scalco, Francesco Scialò, Marco Scifo, Davide Sebastian, Arjan Shehaj, Jonathan Silverman, Meri Tancredi, Matteo Tenardi, Giuseppe Teofilo, Lamberto Teotino, Alberto Timossi, Mat Toan, Saverio Todaro, Antonio Trimani, Massimo Uberti, Delphine Valli, Fiorenzo Zaffina, Serena Zanardi.
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Thomas Scalco, Pensiero, March 2020, gel pen on paper, 21x21 cm
#lockdowndrawings#march#april#2020
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Thomas Scalco, Pensiero, March 2020, gel pen on paper, 21x21 cm
#lockdowndrawings#march#april#2020
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Thomas Scalco, Pensiero, March 2020, gel pen on paper, 21x21 cm
#lockdowndrawings#march#april#2020
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A short essay on the work and the artistic research of Thomas Scalco, young Italian artist involved in spiritual abstraction. The article is available on Espoarte.
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Thomas Scalco
art fair presentation with a text by Gabriele Salvaterra
Bologna, Set Up Art Fair
January 31st – February 3rd 2019
(Thomas Scalco won the award for best artist of 2019 edition)
Thomas Scalco. Itaca non esiste
Itaca è tutto e allo stesso tempo non conta nulla. È il punto a cui tendere, l’obiettivo agognato, l’insperato sollievo dopo la fatica. Itaca stessa è un trofeo che si dà con difficoltà, non senza le necessarie prove e gli inevitabili ostacoli. Ma da sola non varrebbe molto se non fosse anche e soprattutto il motore della storia, il pretesto per l’intreccio, la creazione di itinerari imprevisti e laterali che poco hanno a che fare con la traiettoria retta che congiunge facilmente due punti. La divagazione è quindi il procedimento simbolico della narrazione omerica: un ritrovarsi finale in un luogo conosciuto che è però funzionale a un sofferto ma fertile perdersi, dove il tragitto diventa occasione di arricchimento e crescita.
Non è per circostanza che la ricerca di Thomas Scalco può essere accostata al viaggio di ritorno di Ulisse. Come già discusso in altre sedi, per l’artista il fine della propria pratica non è tanto ciò che si concretizza nel lavoro concluso, quanto, piuttosto, la stessa pratica di sperimentazione e verifica continua attraverso cui egli cerca un contatto profondo con la realtà, non mediato da concetti o parole. Ciò che si materializza in questo processo sono le vere e proprie opere, oggetti che germinano lungo il percorso come effetto naturale, ma derivato, di una tensione indirizzata a una meta. Il lavoro è, quindi, il percorso e l’Itaca di Scalco un punto trascendente che non potrà mai essere toccato ma soltanto accarezzato come un asintoto, dove una retta e una curva si avvicinano costantemente senza mai potersi intersecare. Ed è un bene che ciò non avvenga perché la tensione rimanga costante e il mistero sempre vivo, spinto più in là come muto presentimento.
Per tutti questi motivi i lavori di Scalco mantengono una loro coerenza procedurale, di metodo, che si riconosce anche negli esiti più disparati, dai lavori bidimensionali a quelli scultorei. In essi si ritrovano gli stessi contrasti presenti nella narrazione omerica tra l’ambito della memoria, del racconto, della razionalità portati dai Feaci, e quello della libertà, dell’istinto e della dimenticanza tipici dei lotofagi.
Sanare queste tensioni e approdare al traguardo corrisponderebbe alla fine di tutto e alla morte. Neppure Dante, infatti, riesce a immaginarsi un Ulisse accasato e imborghesito: “né dolcezza di figlio, né la pieta del vecchio padre, né ‘l debito amore lo qual dovea Penelope far lieta, vincer potero dentro a me l’ardore ch’i’ ebbi a divenir del mondo esperto e de li vizi umani e del valore” [1]. Anche giunti a Itaca si riparte nuovamente in un’ammissione di tracotanza che è però motore insopprimibile dell’agire umano, nel bene e nel male. Una volta arrivati ci si riallontana, dunque, tanto nella mitologia, quanto nella vita o nell’arte, e la meta è importante solo come assenza.
Gabriele Salvaterra
novembre 2018
Note:
1 Dante, Divina commedia, Inferno, XXVI, vv. 94-99.
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Thomas Scalco. La filigrana del vuoto (The filigree of empty space)
curated by Gabriele Salvaterra
with exhibition catalogue
Ortisei (BZ), Kreis für Kunst und Kultur
September 21st - October 7th 2018
Thomas Scalco's works are born from the union between the chaotic and uncontrolled dimension of matter and the precise and rigorous one of geometry. Two universes that collide within the same work of art, developing unexpected dynamics. The contrast of opposite s resulting from this encounter becomes a symbolical element capable of increasing the knowledge of an ambiguous and elusive field in which the mysteries of reality are concealed, and where the author tries to cast a beam of light, starting a journey in unknown territories.
As in some sort of sacred place, the Ortisei Artistic Cultural Circle, Scalco presents a series of recent works made for the exhibition premises and conceived as a unique large installation, where the single works contribute to creating a total dimension. In the paper on which he works with watercolor and collage, like in the mixed media paintings, the dialectic relationship between chaos and order is the result of the juxtaposition of freely painted backgrounds and foregrounds inhabited by sharp and translucent geometrical shapes. In the more recent works, it is the paper itself that becomes geometrical, folding according to sharp-cornered angles and protruding in the three dimensions with a presence capable of putting the observers in touch with their spiritual dimension.
Moving between figuration and abstraction Scalco paints his works as an answer to a personal need to explore where the main intent is not that of adding messages or information to a world already full of stimuli, but rather the more contemplative one of creating empty space, and of tracing its contours, in an aspiration towards the liberation from the material world.
The exhibition is accompanied by a publication designed by Giovanna Eccher dall’Eco with a text by curator Gabriele Salvaterra.
#thomas scalco#exhibition#drawing#graphic#sculpture#painting#curated#gabriele salvaterra#art#ortisei#bozen
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