#tenda a pacchetto
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Eclectic Entry Ideas for a mid-sized, eclectic entryway renovation with a white wall background and a glass front door
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Mudroom in Milan Example of a mid-sized eclectic limestone floor entryway design with white walls and a glass front door
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Mudroom in Milan Mid-sized elegant limestone floor entryway photo with white walls and a glass front door
#pavimento di pietra#lampada a medusa da terra#lampada a pendente in vetro#tavolo in legno scuro#tenda a pacchetto#beola#porta in vetro
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Una tenda a pacchetto è una particolare forma di tendaggio; utile perché richiede poco spazio per essere applicata. Moderna e semplice nell'utilizzo. Tenda a pacchetto realizzata a mano. Pezzo unico. Tessuto misto poliestere e lino. Per inoltrare la tua richiesta consulta il sito ⬇️ www.arredoartigiano.it ⬆️📩📞🗓️ . . . #tenda #pacchetto #casa #tappezzeria #artigianato #tessuto #tessuti #regalo #home #madeinitaly #handmade #regali #arredamento #italy #italia #interiordesign #fattoamano #upholstery #moda #wave #roma #design #donna #alessandria #love #artigianatoitaliano #uomo #mysimplehappiness #fashion #sumisura (presso Arredo Artigiano) https://www.instagram.com/p/Cn_lALZoHRt/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Mi ha ricordato quando in seconda liceo B mi aveva pregata di accompagnarla al concerto degli One Direction e io ci sono andata con la maglia degli Iron Maiden e un foglio appeso con scritto 'sono qui contro la mia volontà'.
È stato bello dividere la folla che era lì in attesa di entrare; da una parte alcuni genitori trascinati lì dalle figlie che hanno apprezzato e pure fotografato, dall'altra le ragazzine incazzate che mi dicevano che avevo rubato la possibilità a una vera fan di assistere al concerto. Per dire, le ragazzine incazzate sono state la cosa migliore della giornata.
Non so spiegare quel concerto: non solo era degli One Direction ma mi è venuto un attacco di panico bruttino e mi han dovuta portare dalla tenda, mi han fottuto un pacchetto di sigarette e ha diluviato tutto il tempo e mi si è bagnato il telefono che non si è mai ripreso (ed è andato anche l'altro pacchetto di sigarette che avevo).
a tshirt that says here against my will
#in tutto questo comunque la mia amica che ci aveva seguiti dalla tenda si è goduta il concerto praticamente sotto al palco#vederla così felice ha dato un senso a quella giornata di merda
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Gli studenti possono lasciare la tenda. Le misure varate dal governo sui posti letto
AGI – Procedure semplificate e bando da 1,2 miliardi per 60mila nuovi posti letto: è il ‘pacchetto’ housing contenuto nel dl Pnrr 4 approvato dal Consiglio dei ministri. Queste le misure nel dettaglio. COMMISSARIO STRAORDINARIO PER GLI ALLOGGI UNIVERSITARI – Il ministero dell’Università e della Ricerca si avvarrà del supporto di un commissario per gli alloggi universitari per centrare l’obiettivo…
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👷♂️ Pergotenda realizzata con VEPA: è edilizia libera
❌ Niente permesso di costruire per tende retrattili e strutture con vetro a pacchetto
👨⚖️ La conferma dal TAR Emilia Romagna
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MyBlind: l'azienda specializzata in tende su misura
MyBlind è un'azienda italiana specializzata nella produzione e vendita di tende e oscuranti su misura. L'azienda è stata fondata con l'obiettivo di offrire soluzioni personalizzate per la protezione solare e la privacy in ogni ambiente, dalla casa all'ufficio, dai negozi ai ristoranti. La gamma di prodotti offerti da MyBlind comprende tende a rullo, tende verticali, tende plissettate, tende a pacchetto, veneziane e oscuranti, disponibili in diverse opzioni di tessuto, colore e apertura. Tutti i prodotti sono realizzati su misura, per adattarsi alle esigenze di ogni ambiente e di ogni cliente. L'azienda si distingue sul mercato per la qualità dei suoi prodotti e per il servizio clienti di alto livello. L'azienda utilizza solo tessuti di alta qualità, resistenti e duraturi nel tempo, e garantisce un'assistenza personalizzata in ogni fase dell'acquisto, dalla scelta del prodotto alla consegna e all'installazione. Di seguito troverai alcuni dei prodotti più richiesti offerti dall'azienda MyBlind. La gamma di prodotti comprende tende a rullo da interno, tende a rullo con guide laterali, tende a rullo soggiorno e tende a rullo per esterni antivento. Tutti i prodotti sono realizzati con tessuti di alta qualità, resistenti e duraturi nel tempo, e sono personalizzati per adattarsi alle esigenze di ogni ambiente e di ogni cliente. Grazie alla vasta gamma di prodotti offerti, MyBlind è in grado di soddisfare ogni esigenza di arredo e di protezione solare, offrendo soluzioni personalizzate e innovative per qualsiasi ambiente. Tende a rullo da interno: la soluzione perfetta per ogni strofa Le tende a rullo da interno sono un'ottima scelta per chi desidera un'alternativa alle classiche tende o alle persiane. Queste tende sono disponibili in diversi tessuti, colori e modelli, per adattarsi alle diverse esigenze di arredo e di illuminazione delle stanze. Le tende a rullo da interno possono essere installate in salotto, in camera da letto, in cucina o in bagno, e possono essere utilizzate sia come elemento decorativo che come protezione dalla luce solare. Tende a rullo con guide laterali: la soluzione per ogni esigenza Le tende a rullo con guide laterali sono una soluzione ideale per chi desidera un maggiore controllo sulla luce solare e sulla privacy. Queste tende sono dotate di guide laterali che permettono di posizionare la tenda in modo preciso e di regolare la quantità di luce che entra nella stanza. Le tende a rullo con guide laterali sono disponibili in diverse opzioni di tessuto e colore, per adattarsi alle esigenze di ogni ambiente e di ogni stile di arredamento. Tende a rullo soggiorno: l'elemento che completa l'arredo Le tende a rullo soggiorno sono un elemento d'arredo che può fare la differenza in ogni salotto. Queste tende sono disponibili in tessuti eleganti e raffinati, per creare un'atmosfera accogliente e confortevole. Le tende a rullo soggiorno possono essere utilizzate sia come elemento decorativo che come protezione dalla luce solare, e possono essere installate in combinazione con altri elementi d'arredo, come i tappeti oi cuscini. Tende a rullo per esterni antivento: la soluzione per ogni stagione Le tende a rullo per esterni antivento sono un'ottima scelta per chi desidera utilizzare lo spazio esterno della propria casa o del proprio negozio in ogni stagione. Queste tende sono dotate di tessuti resistenti e di guide laterali che permettono di posizionare la tenda in modo preciso e di proteggere dalla pioggia e dal vento. Le tende a rullo per esterni antivento possono essere utilizzate in giardino, in terrazza o in balcone, per creare uno spazio protetto e confortevole in qualsiasi condizione meteorologica. Read the full article
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E intanto il tempo se ne va
ciao DocKon the Wise,
mia nipote ha (solo) 12 anni, perfetta nei suoi grandi occhiali e nel sorriso timido, un germoglio di goffa e candida bellezza, sprovvista ancora di tette e ciclo ma in pratica una bomba di ormoni a piede libero in campeggio al mare. Lui 14, fascino primitivo del bulletto di paese, aria e modi di chi ne sa più della sua età. Le promette strapazzi e le ha chiesto di stare un po’ da soli. Lei sta sola almeno fino alle 14 quando rientra la madre dal lavoro.
Abbiamo organizzato ronde di sorveglianza dei vicini di tenda, ma è arrivato il momento di parlare, spiegare. Ora, io ho tolto il velo da Orsolina – con ritardo - nel ’91 e la madre è una quarantenne di larghe vedute, ma ci sembra tutto davvero troppo presto, troppo presto per tutto e per qualsiasi cosa.
In questo frullatore impazzito di: rispetto per te stessa, non fare niente che non desideri, fin qui tutto bene, un giorno capirai, vietato vietare, và dove ti porta il cuore, e intanto il tempo se ne va e non ti senti più bambina, si cresce in fretta alla tua età, ti/gli/vi spezzo mani e gambe, vado a parlare con sua madre, scavicchi ma non apra, ti mando in collegio, guai a te, guarda ma non toccare, tocca ma non gustare, gusta ma non inghiottire, non andare, vai, non restare stai, insomma, come facciamo a fare i grilli parlanti senza esser presi a ciabattate? Come si attiva il Salva Vergine in maniera intelligente e – soprattutto, perlamordiddìo, efficace? Tu che faresti? Anzi, che hai fatto.
Grazie mille, sempre.
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Quando avevano dieci anni ho fatto il Discorso
poi ho cominciato a rispondere agli ask anonimi di natura educativa sessuale su tumblr e ho detto loro che se li potevano leggere.
A parte la battuta (le gif, non gli ask... quelli se li leggevano davvero) considera che i maschi a quattrodici anni sono tutti degli sventrapapere spaventapassere a discorsi e poi hanno imparato l’altroieri come tirare fuori il pisellino dalla patta senza pisciarsi sulle scarpe.
Molto youporn e poco glieloporg.
D’altro canto i suoi dodici anni non sono i tuoi o i miei dodici anni: io a quell’età ero innamorato della protagonista di Maison Ikkoku... ah, no, avevo diciannove anni... comunque, è molto facile che dietro a quei grandi occhiali e a quel sorriso timido ci sia già uno schema 3D animato con Solid Work su come, dove e quanto un pene si possa congiungere con una vagina in quell’estasi di corpi avvinghiati che è propria dell’idillio dell’amore del sesso.
Questo non significa che voglia trombare.
Magari un teorico pensierino di massima ce l’ha fatto ma ci scommetto che tutto si risolverà con qualche frizione sovrapubica e una scrollata di wurstel con succo di baccalà sul pavimento.
Comunque dì a sua mamma (o fallo direttamente tu) di mettere un pacchetto di condom nel cassetto delle medicine o nello sportello dello specchio del bagno: la ragazza saprà che sono lì e li prenderà quando il momento sarà giusto.
Ti saluto e disattivo la modalità Ero Sennin
<3
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Una voce fuori campo
Estate 2017
A. non era abituato ad essere rifiutato.
Quella sera E. si era presentata alla sua festa molto tardi, perché era stata impegnata con lo studio; non sarebbe nemmeno andata se non fosse stato il fratello di A, che aveva organizzato la serata per riunire gli amici dopo il rientro di tutti dalle ferie. Per E. tornare in quella casa sarebbe stato pesantissimo, ma non voleva discussioni, quindi aveva accettato.
A. era rimasto per ore con una t shirt bianca, nonostante avesse già ospiti in casa, finché E. non aveva suonato. Solo pochi secondi prima si era andato a cambiare e aveva aperto la porta indossando una camicia elegante e un paio di pantaloni scuri. Per tutta la serata aveva cercato di ottenere le sue attenzioni, ma lei sembrava quasi scocciata. "Ti ho portato le sigarette" le aveva detto poi sorridendo, porgendole un pacchetto di kinder maxi. "Grazie" disse lei prendendone due "io ed I. andiamo in balcone" aggiunse poi. Lei e la sua amica I. avrebbero sicuramente parlato di lui, quindi A. fece finta di nulla e decise di non raggiungerle.
"Non posso più sopportare che mi tratti così, come una delle sue stupide conquiste. Mi ha mancato di rispetto tutta l'estate e adesso vuole fare il galante?". L'aria in balcone era fredda, ma E. era talmente nervosa da non percepirla.
"Secondo me si è reso conto di aver sbagliato, dagli un'altra possibilità"
"Sai benissimo cosa ha fatto. Per me è finita così, senza rancore, lo saluto e tutto, ma che non ci provi più con me. Ha chiuso"
"No, hai ragione" le disse I. "però mi spiace si sia complicato tutto, la serata è ancora lunga"
"Non per me, vado a casa" disse E., rientrando e chiudendo la porta del balcone.
Pochi minuti dopo E. era per le scale, con le chiavi dell'auto in mano e con lo stomaco sottosopra. Nel frattempo A., che l'aveva salutata poco prima trattenendo il nervoso, era in balcone e stava osservando i suoi movimenti verso il parcheggio, mentre tirava boccate interminabili alla sua sigaretta.
"Hai ripreso a fumare?" chiese I., che era rimasta fuori. Il viso di A. illuminato dal lieve chiarore della luce era bellissimo: aveva dei lineamenti perfetti, una bellezza greca, come piaceva a lei. Non se ne era mai accorta. Aveva passato tutta l'estate a dare consigli ad E., ma non aveva pensato a quanto la loro rottura potesse rivelarsi in realtà un'opportunità.
A. finì la sigaretta in brevissimo tempo: faceva boccate molto lunghe, come non fosse un piacere, bensì una punizione e non vedesse l'ora di finirla. "Sì ho ripreso, in questo periodo sono nervoso" aveva risposto, senza distogliere lo sguardo dalla figura di E., occhi fissi sul viale. Quando l'auto di E. ripartì, lui si voltò e disse "ma tanto l'ho quasi finita".
In quel momento F., il ragazzo di I., li raggiunse. "Amore va tutto bene? Sei in balcone da mezz'ora"
"Sì, stavo facendo due chiacchiere con A."
A. finì la sigaretta.
"Ah hai ripreso?" chiese F. girandosi verso di lui.
A. nemmeno rispose; stava osservando il mozzicone rimasto acceso, studiandone le forme, il colore, l'odore, tenendolo tra pollice e indice e facendo movimenti circolari. Sembrava completamente assorto nei suoi pensieri.
Tenendo sempre il filtro tra le mani, fissò I. negli occhi, poi si girò verso F. e rispose "Sì, ma tra poco smetto". A quel punto gettò il mozzicone ancora acceso dal balcone e rimase immobile ad osservarne la caduta. La cenere si spargeva senza uno schema stabilito, il filtro seguiva una rotta di atterraggio completamente storta, complice il vento, e il rischio di dare fuoco alla tenda dei vicini gli dava un senso di appagamento inarrestabile. "Tra poco finirà tutto, promesso" ripeté poi, fissando il vuoto.
F. ed I. si guardarono, non sapendo cosa dire, quindi nessuno dei due aprì bocca.
Ci furono dieci lunghi secondi di silenzio, che diventò quasi assordante. Poi A. si girò nuovamente verso la porta del balcone e disse: "Non porto mai a termine niente, non valgo un cazzo, tanto vale smettere anche di fumare". Rientrò in casa e per tutta la sera non rivolse più la parola a nessuno.
Anche F. ed I. rientrarono, consapevoli che quella storia non sarebbe finita lì.
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Quasi mezzogiorno sabato sei o sette novembre
Giorno gente, in effetti ho un cazzo di voglia di scrivere però bo e tanto che non posto e niente.. può essere mi intratterrò per un po’ o no booo
Sto male. Strano ma vero direbbe qualcuno eh? Si sa che il più delle volte che scrivo qua èperché non sto bene, ascoltare certe canzoni a ripetizione non penso faccia troppo bene ma fa niente però le uniche cose a cui riesco a pensare non sono tante ma patadossali l’una con l’altra.
Non so piangere, scendono solo lacrime del cazzo, urla nel mio silenzio chee vorrei poter esternare. Pensieri suicidi ogni secondo, pensieri omicidi, altre lacrime. La solitudine non è poi così male…si la solitudine mio dio, sembro un rinchiuso di merda, non voglio farmi aiutare, penso solo che io sia un morto che cammina. So che è brutto sapere di una persona che la vive in questo modo ma il più delle volte almeno per me non c’è soluzione.
Soluzione?qualcuno ha parlato di soluzione?
Si effettivamente andar via sarebbe la soluzione, l’unica; andare via si ma dove? Ora racconto così si capisce meglio,.
Da qualche tempo mio padre mi ha fatto sinceramente capire che this non sarebbe mai più stato il fantastico posto che io chiamavo casa fino all’anno scorso. Ogni sera che torna o tornava dal lavoro cen era una diversa, i pugni sul tavolo, le minacce col dito, sbattere muri, nocche devastate.. non capivo il perché è forse nel mio piccolo non lo capisco ancora perché un genitore dovrebbe fare tutto ciò. Nessun aiuto, ho chiamato assistente sociale e telefono azzurro anni fa ma avrete capito come cazzo e andata, da dodici anni sono il suo materiale di sfogo e non voglio più esserlo, giuro lo sto scrivendo solo perché spero di non andare in carcere per attacchi d ora seppur casuali ma sensati, legittima difesa mi dicevano.. ma io nn ci credo più, sono diventato il cattivo della storia in troppo poco tempo, le mie poche amicizie, lei, sto perdendo tutto devastando senza volerlo la mia vita ma non capisco come rimediare.
Tornando al discorso di prima, non è mai stato così mio padre se non dall’inizio della mia “ pre transizione” mentre era in atto la separazione con mia madre, appunto quasi 13 anni fa. Già troppo tempo, un’abitudine sbagliata da prte mia quella di non reagire ma ho cominciato a pensare dall’anno della mia effettiva transizione che se avessi fatto uguale sarebbe finita male anzi malissimo. Non erano gesti quotidiani da sempre anzi non pensavo mai sarebbe stato così o almeno all’inizio allora sono rimasto nella mia casa natale lasciando andare mamma da sola più che altro perché sapevo avesse un compagno con due pallecosi (mancato anni fa per il troppo bere ma dettagli) . In poco tempo però a casa io ero diventato Leo ma nessuno ceh lui non lo vedeva, la sua famiglia non lo vedeva, i miei amici di allora nn lo vedevano ne la mia vecchia ragazza. Mollai tutto andai a vivere con mia madre per quasi un anno, estate dei 18, partii per la Puglia pensando di aver trovato qualcuna che capisse qualcosa in più che le ragazze della mia città anche perché nn ci vuole molto per alcune comunque dopo tre giorni la mollai causa stupidità inaudita e due cazzo di corna che Lucifero spostati proprio, ero rimasto senza un posto dove dormire, ne un soldi dove andare perché lei me li aveva fregati quasi tutti tra un pacchetto di sigarette e l’altro o almeno così diceva. Si mi ero fatto altamente fottere, a piedi senza una meta ne un soldo ad agosto a Barletta. Con tanto di valigione ovvioMi venne in mente di chiamare lo zio di mio padre omettendo molte scomode verità così che nn le dicesse al mio peggior nemico(Anchese allora non lo sapevo ancora) Vabbè fatto sta che mi diede una tenda, stetti una notte lì da loro ma purtroppo non potendo restare dovette subito fuggire e mi accontenta e quindi della spiaggia. Non pensate alle foto Tumblr o cose del genere, tempesta quasi tutte le notti la tenda che scappava e io che la rincorrevo, effettivamente sembrava un po’ paperissima ma era solo la verità io mi incazzavo così tanto…. L’ultima notte lì fu quella in cui il giorno prima trovai un annuncio, stavo cercando un hotel per un paio di notti così poi ne sarei potuto andare in grazia di Dio mandando qualche foto magari ai miei dicendo “guardate che bella la casa di quella ragazza”.
Non ho proprio così, le due notti le passai ma in bianco una a fissare il soffitto ed a pensare e l’altra a mettere a posto parte per cani nella valigia ossicini. Avrete capito che da lì al resto della vita non sarei più stato solo almeno per altri 15/18 anni. Avevo trovato l’annuncio di adozione di un cane, il giorno dopo sarebbe stato portato in canile perché troppo rumoroso e un bel po’ insolente, l’unica dell’allevamento. Aveva quattro mesi e mezzo quindi già un bel po’ grandina, se avessi pensato ad un cane di sicuro non sarebbe stato un Rottweiller di 4 mesi ma qualcos’altro con una grandezza più simile ad un barboncino magari di due mesi e mezzo. Comunque sia andare a comprare tutto l’occorrente per tenerla lì (perché era una femmina anzi lo è ancora) e e decisi il giorno dopo quindi di incamminarmi verso l’allevamento che si trovava nella provincia accanto, erano talmente tante ore di cammino che non sapevo neanche se ce l’avrei potuta fare, ma tra una peripezie e l’altra, dopo aver perso e ritrovato il portafoglio, esser stato caricato da un vecchio che mi voleva rapire o chissà che altro ed esser scappato, giuro che non acquistai nemmeno l’acqua per tenermi soldi: avevo la bottiglietta del giorno prima che non era neanche mezzo litro ma non importa perché pensavo alla felicità di quel cane che d’ora in poi avrei giurato sarebbe stato con me.
Non me la voglio far melensa perché già ho scritto troppo, comunque feci il cambio di proprietà il giorno dopo assieme al vecchio padrone ovvero quello dell’allevamento che però mi è sembrato abbastanza gentile dato che mi ha ceduto praticamente una casa di sua proprietà anche se è vuota per le successive tre notti così che mi sarei messo a posto tra biglietti e tutto e avrei potuto tornare a casa in men che non si dica con il cane. Già qui non ho mai parlato del mio cane o almeno non così approfonditamente come vorrei tanto fare anche se poi allungherei il discorso di 1000 anni quindi magari aspetto e farò un altro posto, dico solo che anzi sembra una persona, la più empatica di tutto questo mondo, mi assomiglia tanto si attacca le Persone e le conquista ma senza il fatto di farli andare al manicomio diverse volte che invece è una specialità mia, comunque sia avevo ancora in valigia delle focaccine che avevo bellamente fregato da casa della ragazza da cui dormivo prima e ce le siamo finita in men che non si dica io e il cane. Parlai al telefono con mia madre, con mio padre e cominciai a capire che il fatto di avere un giardino grosso era sia un punto a mio vantaggio a casa di mio padre però che sarebbe forse ricominciato tutto al contrario sentendo ciò che diceva e il bello è che sarebbe stato sia per me anche per chi avevoaccanto ovvero il mio cane. Mia madre c’è poco da dire perché nella piccola casa che aveva, la quale era ancora più piccola di quella di adesso che tra l’altro non è neanche sua invece quella di prima lo era, la vendete qualche anno fa comunque sia a quei tempi ce l’aveva ancora ma era troppo piccola, racconto dopo di questo. Le notti passarono in quella casa vuota con solo un cesso funzionante, dovevo pulire i bisogni del cane e darle da mangiare mentre intanto facevo da babysitter ai figli di questi due che si gentili e tutto quanto però cavolo un po’ di pausa ci sarebbe voluta senz’altro, ed è lì che gli parlai e per l’unica volta ed anche l’ultima di guardai per mezz’oretta ancora i figli due bimbi 1/3 e poi accompagnato da questa signora andai a visitare Trani. Il fatto che ci sarei partito quella notte, saremmo partiti, siamo partiti. Trani era bellissimo tutto bianco, di pietra, pietra lavica, marmo statue, fontane il porto che era la cosa più bella che ho visto io avrò fatto un sacco di foto che purtroppo ora non so nemmeno più dove sono… Una delle giornate più belle del mondo cio�� della mia vita, io e Kitha perché così si chiama, in realtà il nome è molto più lungo ma mi viene più facile chiamarla così. La mezzanotte arrivo, quel giorno mangiare pochissimo e finiti i paté che avevo in valigia per lei, rubai un paio di panini a dei turisti tedeschi che erano lì a vedere qualche museo ma che fortunatamente non se ne accorsero quindi quello furono nostro pranzo. Ora a mente fredda me lo sto ridendo perché penso di essere una specie di Lupin o almeno di esserlo stato in quel momento nei momenti tipo quello che non sono stati pochi ne sono stati tutti gli a Trani perché purtroppo la mancanza di di nero mi accompagna da tanto, troppo tempo. Arrivammo davanti al treno e dopo aver ringraziato e salutato tutti lasciai loro la tenda di mio zio che purtroppo non avrei potuto portare prima di tutto perché non l’avevo portata da casa e quindi avrei dovuto dare spiegazioni anzi troppe e poi perché non avrei potuto reggerla portando cane valigia… Non ero ancora del tutto disabile ma poco ci mancava quindi camminavo male ma me lo sapevo ancora cavare o almeno meglio di adesso che anche se ho forza nelle braccia non riesco ad usarla stando in piedi quindi non per il mio cane né per nessun altro.discorsi di oggi a parte, parti in treno, subito cacciato dalla cuccetta che avevo prenotato con altre tre persone a fianco che a quanto pare avevano da ridire se non altro con il mio cane ma non importa mi sono seduto su un piccolo sedile che si apriva dalla parete del treno il mio cane sotto le mie gambe e niente passammo così quasi 13 ore, arrivati inizio il delirio. Passai i primi giorni a casa di (…)PT2⬆️
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. ⋰⋰ ↷ march 8th, 2024 happy bday ─ ─ with Diego ,, #dangeroushprpg ↷ ↷ ↷
Diego aveva fatto un po' fatica ad essere concentrato sulle lezioni del mattino dopo la sorpresa che gli era stata organizzata la sera prima, eppure era felice, sorrideva per i corridoi ed il peso del dolore che portava sul petto si era un po' affievolito.
Al messaggio di Eunice sorrise e quasi corse verso la sua stanza.
«Sai che tu coperta dalle mie magliette sei il mio regalo preferito, vero?»
Domandò lui scostando la tenda del baldacchino e abbassandosi per baciarla piano.
Sorrise, non appena Diego scostò la tenda del baldacchino, e si sporse verso di lui per raggiungere prima le sue labbra.
"Lo so, ma ne ho anche un altro... Che non sono io."
Rispose quindi, ridendo, per poi spostarsi un po' di lato e fargli posto sul letto.
"Susu, vieni qui, festeggiato del mio cuore."
Ricambiò quel bacio e le sorrise accarezzandole piano il viso.
«Non era necessario, ma voglio proprio scartarlo, adesso.»
Si liberò in fretta dei pantaloni e si andò a sedere affianco a lei sul letto.
«Posso aprirlo?»
"lo so, che non era necessario, ma volevo."
Quindi, non appena lui si sedette accanto a lei, gli porse il pacchetto con un sorriso.
"Spero ti piaccia. Ecco a te., Jesus."
Rimase in silenzio per qualche secondo osservandola e poi afferrò il pacchettino e lo scartò lentamente perdendosi nell'osservare quell'oggetto piccolo, ma ricco di significato.
«Tu non hai idea di quanto io possa amarti.»
"E' legno di noce - - e dovresti voltarlo per leggere, mh?"
Rispose lei, indicandogli l'orologio, felice che gli fosse piaciuto, per poi osservarlo, curiosa anche di scoprire che avrebbe pensato dell'incisione.
Voltò l'orologio ed osservò l'incisione, per poi accarezzarla con il pollice.
«É meraviglioso.»
Sussurrò lui per poi avvicinarsi piano a lei e baciarla dolcemente sulle labbra.
Sorrise, guardandolo, e sorrise anche contro le sue labbra mentre lui la baciava.
"Sono felice che ti piaccia.. Davvero."
Rispose allora, posando una mano sulla sua guancia ed accarezzandolo.
Chiuse gli occhi per qualche secondo mentre lei gli accarezzava la guancia, certo che potesse comprendere tutto l'amore che egli provava per lei.
«Grazie.. del regalo, di essere qui, di esserci stata stanotte. Solo grazie.»
"Beh, non avrei mai potuto evitare il tuo compleanno, mh."
Rispose, arricciando il naso e sporgendosi per baciargli ancora il viso.
"E sono felice che tu ti sia divertito un po', stanotte."
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https://victoria.tendei.biz/
Tenda a pacchetto per finestra montaggio con viti o senza fori Ivora Victoria M
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Chiudi gli occhi
Ma cosa mi guardi a fare, vuoi andare via da qui? Vuoi che ce ne andiamo lontano da tutta la gente a parlare del più e del meno col tuo estathè e un pacchetto di Marlboro? O vuoi che stiamo qui a sentire il mondo passare che tanto a noi cosa ce ne frega degli altri? Ma cosa mi guardi a fare? Stasera ti vorrei baciare fino a che non scopriamo che stiamo respirando in simbiosi che cadiamo sui sentimenti come tuffatori sincronizzati e stasera ti vorrei scoprire come non ti ho scoperto mai, ma se vuoi c’è un posto sul mio petto dove puoi essere te stesso senza troppe spiegazioni e se t’appoggi per un po’ e prendi sonno non ti preoccupare che l’indomani ti risvegli senza troppe paranoie. Ma cosa mi guardi a fare? Se vuoi ti bacio gli occhi così non vedi più tutta questa ipocrisia e te ne vai dove vuoi, dove vuoi andare? In America? Vuoi andare in America? Ma sì se vuoi ti porto a Città del Messico, ti bacio gli occhi e per un istante ti trovi di fronte al mare, proviamo? Ma cosa mi guardi a fare? Vuoi ballare? No, ma che dico non so ballare non so ballare per niente però in alternativa possiamo cantare fino a che non ci brucia la gola e siamo stanchi morti e andiamo a dormire dentro a una tenda colorata colorata di blu Allora me lo dici? Che cosa mi guardi a fare con quegli occhi che dentro sembra certe volte che c’hai tutto l’universo e qualche stella qua e là. Che cosa mi guardi a fare? Ami proprio me o quello che vedi? Ami proprio me o quello che ti mostro? Ma che cosa mi guardi a fare? È perché ti sto davanti o perché ti fa sentire bene tipo fuochi d’artificio? Io intanto ti guardo e dentro di me apocalisse scoppio nucleare inizio e fine ti guardo mi guardi finisce che prima o poi ci tocca parlare oppure niente graffiamo il silenzio che sulle unghie poi ci troviamo l’amore.
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. 📽️ 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐢𝐞𝐯𝐞 𝗅𝗒𝗌𝗂𝗌𝗍𝗋𝖺𝗍𝖾'𝗌 𝖽𝗈𝗋𝗆 𝖺𝗉𝗋𝗂𝗅 𝟤𝟦, 𝟤𝟢𝟤𝟥 #𝖽𝖺𝗇𝗀𝖾𝗋𝗈𝗎𝗌𝗁𝗉𝗋𝗉𝗀 ⤸ Eden aveva appreso del compleanno di Lysistrate soltanto quella mattina, quando una notifica di Fairybook le aveva fatto notare senza mezzi termini - che rude! - che quando si erano sentite la notte precedente aveva fatto una bella figura di merda non facendole gli auguri. Ugh. Aveva così passato la lezione di Trasfigurazione a cercare un regalo che non fosse troppo banale, qualcosa di carino ma non melenso. Che fatica. Alla fine, comunque, ci era più o meno riuscita, e grazie al suo abbonamento ad Amawiz Prime alle quattro del pomeriggio poteva rigirarsi tra le mani un piccolo pacchetto consegnato da un simpatico gufo - Jonathan, diceva il cartellino portato con orgoglio sul petto piumato - con il quale perse anche un po' di tempo a giocare. Poi quello se ne andò, dopotutto non aveva finito il suo turno di lavoro!, e lei rimase a fare i fattacci suoi. Fino al momento in cui, ottenuta la risposta di Lys, si accinse a sfidare la "gigante" Aithusa per intrufolarsi in camera loro e fare la sua consegna, un po' come una qualsiasi postina di C'è posta per te. Superata la sfida iniziale, si avvicinò al letto dell'amica? amante? boh, non si faceva troppe domande a riguardo, e scostò la tenda del baldacchino, rivelando una grifondoro sdraiata, inerme e senza forze, stanca fisicamente a causa delle ferite che si era inferta la notte precedente e mentalmente per tutte le cure della sua migliore amica — quanto avrebbe voluto che si fosse fatta i fatti suoi per una buona volta! E invece no: 'Lysistrate mettiti il pigiama', 'Lysistrate mettiti a letto', 'Lysistrate fatti medicare i tagli'. Aveva quindi ceduto, ma soltanto per il braccio. Così, in quel momento, si trovava stesa a letto in un torpore simile al sonno e il braccio disteso sul cuscino affianco al suo viso con la fasciatura ben in evidenza. « Buongiorno, principessa. Buon compleanno! » « Aithusa, cazz— » non appena riconobbe la voce di Eden, portò la mano destra di scatto a tirarsi giù la manica del maglione sperando di aver coperto in tempo la fasciatura. « Oh — ed io che speravo te ne fossi dimenticata. » Aveva avuto tutto il tempo per notare la fasciatura ben evidente ai lati del viso della minore, la serpeverde. Aggrottò la fronte - ancora di più quando poi abbassò la manica, ma si sedette sul letto, il busto rivolto in sua direzione. « Ho un'ottima memoria. » sentenziò, mentendo e scherzando, allungando la mano per provare a rivelare nuovamente il bendaggio. « Dovresti smetterla di bullizzare la tua compagna di stanza. » « Oh — beh, per quanto mi riguarda è un giorno come un altro. » si mise a sedere, la schiena appoggiata ai cuscini che loro volta poggiavano contro la testiera del letto. Guardò la finta bionda e roteò gli occhi verso il cielo. Ritrasse di scatto il braccio per non farsi toccare da lei. « Io non bullizzo Aithusa, è la mia migliore amica. » « Che cosa hai fatto? » se ne fregò di tutto il resto, l'indice puntato insistentemente in direzione del suo braccio. « Niente. » tagliò corto Lysistrate mentre riponeva il braccio sotto il copriletto rosso-oro. « Devo davvero rimarcare i motivi per cui è palese che questa sia una stronzata? Perché sono evidenti, non mi sembra il caso di perdere tempo. » La minore alzò nuovamente gli occhi al cielo e indicò il comodino, vuoto. « Ieri ho rotto la lampada, mi sono fatta male. Tutto qui. » Eden puntellò il gomito sul proprio ginocchio, riproducendo quindi una stramba posa tutta ingobbita. Non rispose, ma aprì e chiuse più volte le palpebre, come a farle intendere che non se la beveva per tutta una serie di motivi e che quindi stesse attendendo un continuo. Lysistrate era infastidita. Lo era da Aithusa e da Eden, ma principalmente lo era da se stessa, dal casino che aveva combinato. « Ho preso un pezzo di vetro e mi sono tagliata. Volontariamente. Però ti prego, smettila di guardarmi così. » dopotutto, non aveva senso mentire. Non a Eden, non in quel momento. Eden percepiva lo stato d'animo di Lysistrate, la sua confusione, il fastidio, l'odio, e tutto questo senza nemmeno toccarla. Non era pronta all'ammissione pura - contava di dover insistere almeno un altro po' - e fu anche per questo che rimase inizialmente in silenzio, sebbene soltanto per una breve manciata di secondi. « Come ti starei guardando? » « Mi stavi guardando in modo strano, non lo so. » la grifondoro tenne lo sguardo basso e iniziò a torturarsi il labbro inferiore con i denti, poi si raccolse le ginocchia al petto. Non sapeva cosa l'aveva spinta a parlare, ma era stato più forte di lei. « Oppure è la tua mente che proietta il modo in cui tu ti guardi in quello in cui io ti guardo? » contorta come domanda, non c'è che dire. « Che cosa stracazzo hai detto? » La maggiore rise, anche se cercò in tutti i modi di trattenersi. Poi ripeté la domanda esattamente come prima, semplicemente scandendola in modo più lento: Lysistrate alzò allora gli occhi al soffitto, per poi portarsi la coperta sulla faccia. « Non voglio parlarti, mi spaventi. » « Tanto resto comunque qui, non me ne vado. » « Perché nooo? » borbottò da sotto la coperta, spuntando di poco con un occhio. « Perché, punto primo: ho un regalo. Punto secondo: voglio capire. » si sdraiò, quindi, poggiando la schiena sulle sue gambe coperte. Allungò una mano, la più piccola, fino a tirarle lievemente una ciocca di capelli. « Non mi merito un regalo. » brontolò spostando improvvisamente le gambe e facendola cadere sul materasso. Poi, ridacchiando flebilmente, per la prima volta della giornata, la guardò dall'alto. « Però sei carina, puoi restare, ma poco. Ho voglia di stare da sola. » « Anche le ragazze dispettose meritano un regalo. » lo borbottò, le braccia incrociate sotto il seno e una smorfia fintamente imbronciata post atterraggio sul materasso. « Non posso andarmene senza prima sapere se era già successo in precedenza e capirne il motivo, Lys. Mettiti nei miei panni. » « Posso avere solo il regalo senza parlare? » « Almeno con Aithusa ne hai parlato? » si girò allora sul fianco, una mano sulla guancia e il gomito a reggere il peso della propria testa. La guardò, la giovane Tsopei, ed era bella, bellissima, e una parte di lei aveva voglia di sorriderle senza motivo. « Non voglio si preoccupi per me, voglio che sia felice. » « Se non parli, la preoccupazione diventa maggiore perché non sa - non sappiamo - quello che ti affligge. » « Non è niente, okay? È solo stato un momento. » « Sento che mi stai dicendo una cazzata. » « Eden, ma che ti frega? Dai. » Uno sbuffo di risata beffarda abbandonò le labbra carnose della bionda, che con la mano libera si tastò la tasca dalla quale ne estrasse la scatolina incartata totalmente d'oro. Le passò il pacchettino, mantenendo il silenzio. « Che significa? » brontolò stizzita Lysistrate, mentre la sua mente si affollava di sensi di colpa. « Ma che ti frega? » tono gemello della minore in una palese imitazione. « Apri. » In religioso silenzio, Lysistrate scartò il pacchetto e guardò i due orecchini a forma di fragola, non riuscì a trattenere un sorriso mentre li sfiorava, ma non appena li toccò cambiarono colore. E poi ancora, quando allontanò la mano. « Me lo spieghi? » chiese mentre li sfilava dalla scatola per indossarli. « Sono bellissimi. » « Cambiano colore in base all'umore di chi li indossa. Mi sembrava un modo carino per farti ricordare di me. » « Io mi ricordo sempre di te! » « Ricordatelo pure quando hai voglia di tagliarti, però. » forse era stata troppo cruda e infatti, quando se ne rese conto, cercò la mano della minore con la propria, che non la ritrasse, anzi, strinse quella della maggiore muovendosi piano e sdraiandosi a pancia in su fissando la tenda del baldacchino. « Avevo bisogno di qualcosa di reale. » cominciò, la voce rotta. « Qualcosa che rendesse il mio dolore tangibile. Non è questa la Lysistrate che voglio che tu, Thusa e tutti gli altri vediate. Voglio che possiate continuare a vedere quella di sempre, quella sicura, decisa, stabile. » « Onestamente, credo che dovresti un po' fottertene della Lysistrate che vedono gli altri e concentrarti sulla Lysistrate che vuoi vedere tu. E, soprattutto, fare pace con l'idea che non si può essere costantemente tutti d'un pezzo — non ti vorremmo meno bene se dovessimo accorgerci del fatto che in un determinato momento hai bisogno di un po' più di cure. » si chinò per portarsi la sua mano alle labbra e posarne sul dorso un morbido bacio. « Posso sempre morderti, se vuoi del dolore tangibile. » scherzò. «E se io non sapessi come voglio essere? Se ogni passo che faccio mi sembra che non si adatti a me? Se mi sembrasse sempre di non essere abbastanza?» rispose lei prima di guardare male la ragazza verde-argento. « Quella che morde sono io. » « Sei un'adolescente, Lys. Alla nostra età quasi nessuno di noi sa chi vuole essere, e i pochi fortunati che lo sanno — al novantasette per cento finiranno per diventare tutt'altro. » rise brevemente, e ne approfittò per lasciare un morso sulla stessa mano che aveva appena baciato. « Chi definisce i limiti dell'"abbastanza"? »
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I 2 Migliori Grow Box Per Piante Durante il Christmas 2020
Come scegliere le dimensioni giuste della tenda da coltivazione?
Se sei un giardiniere da interni, allora devi sapere come scegliere le giuste dimensioni della tenda da coltivazione. Sei preoccupato per lo spazio limitato nella tua zona? Quindi il modo migliore per risolvere questo problema è avere un grow box.
Una pianificazione adeguata è molto necessaria prima di avere la migliore tenda da coltivazione. In questo articolo, farò una discussione più ampia a riguardo. Diamo un'occhiata ai dettagli.
Come coltivatore, devi esaminare ogni dettaglio di una tenda da coltivazione. I seguenti passaggi sono forse la soluzione giusta per determinare come scegliere la giusta dimensione grow cabinet.
1. Misurare correttamente lo spazio di crescita
Sei uno di loro che vuole disperatamente ottenere una dimensione autentica della tua tenda da coltivazione? Quindi dovresti misurare lo spazio in crescita. Facciamo sapere cosa è elencato al suo interno.
Prima di tutto, dovrebbe avere sicuramente la tettoia del giardino.
Le luci di coltivazione sono materiali importanti per una tenda da coltivazione. Devi aver saputo della giusta distanza tra le luci e le piante in crescita.
Deve includere componenti di ventilazione come filtro al carbone, ventole a clip e ventole di scarico per garantire un sistema migliore.
Altri accessori necessari.
2. Pensa al numero di piante che vuoi coltivare
In effetti, questo punto è molto cruciale per determinare le tue esigenze. Principalmente dipende dal numero di piante che vuoi produrre in una tenda da coltivazione.
Ad esempio, una piccola tenda da coltivazione è necessaria per coltivare alcune piante. Qui devi solo raggiungere l'interno per controllare e prenderti cura delle piante.
Se pensi a un grande progetto di coltivazione di un gran numero di piante, hai bisogno di una tenda da coltivazione di grandi dimensioni. Dovrebbe darti il massimo spazio per prenderti cura delle piante da vicino.
Ancora una volta, dovrebbe confermare il tuo movimento flessibile anche all'interno della tenda.
Prendi qualche idea sulle dimensioni della tenda da coltivazione per le piante:
Hai mai pensato che dimensione dovrebbe essere la tenda da coltivazione per 2 piante? In realtà, dovrebbe avere una lunghezza di quasi 70 pollici e una larghezza di 44 pollici. In effetti, tenda da coltivazione 3 × 3. o una tenda da coltivazione 2 × 4 o una piccola tenda da coltivazione è adatta.
Ancora una volta, la luce da 250w a 400w può gestire in modo flessibile l'ambiente definitivo di questa tenda da coltivazione. Fondamentalmente, le persone che sono abituate a fare micro giardinaggio, si trovano a loro agio in questo tipo di spazio ristretto per svolgere le loro attività.
Se hai 4 piante da coltivare, devi avere idee su quale dimensione cresce la tenda per 4 piante. Abbiamo raccolto alcune informazioni a riguardo dall'esperienza pratica di alcuni utenti. Si adatta bene alla tenda da coltivazione 4 × 4. o 5 × 5 coltiva la tenda. La luce da coltivazione di fascia alta da 400 W è assolutamente comoda per 4-8 piante in crescita.
Infine, se prevedi di coltivare 12 piante da fiore all'interno della tua tenda da coltivazione, sei il benvenuto. Quindi, quale dovrebbe essere la dimensione della tenda per 12 piante? Tenda da coltivazione 4 × 8. la dimensione è comoda come una tenda extra-large per 12 piante da fiore.
Alcuni suggerimenti aggiuntivi da ricordare:
Quando scegli una tenda da coltivazione, devi occuparti di alcuni fatti oltre alle dimensioni. Evidenziamo questi fatti in breve.
Il pacchetto della tua tenda da coltivazione dovrebbe avere tutti i sistemi importanti come illuminazione, buon sistema di ventilazione, flusso d'aria, ecc.
Dovrebbe essere comodo da usare.
Quando si tratta di dare la priorità, dovresti concentrarti su fattori ambientali come temperatura, umidità sufficiente, gestione della luce, ecc.
Pensa a un ambiente fantastico. Se viene ostacolato in qualche modo, tutti i tuoi sforzi andranno invano. Indipendentemente dalle dimensioni che scegli per avere una tenda da coltivazione perfetta, dovresti preoccuparti anche di questi fattori.
ECO Farm 2'x2' Kit Completo per Tende da Coltivazione- 100W
Samsung 561C Patatine Fritte LED Quantum Board
Si prega di notare che: Il buono sconto non può essere utilizzato su questo kit di coltivazione in offerta speciale.
ECO Farm i kit di coltivazione sono semplici da configurare e facilitano l'inizio della coltivazione. Il primo vantaggio dell'acquisto di un kit completo di tende da coltivazione ECO Farm è che è compatto. Anche se hai un piccolo appartamento con poco spazio nell'armadio, puoi allestire un kit di coltivazione completo lì. Il secondo vantaggio è che non è necessario andare a fare acquisti per parti extra. Questi kit completi per tende da coltivazione vengono forniti con tutto il necessario per iniziare a crescere. Ciò include tutta l'elettronica come l'illuminazione con appendiabiti, un ventilatore di circolazione con filtri. Infine, i kit di tende da coltivazione ECO Farm sono mobili, quindi puoi portarli con te ovunque tu vada. Ciò è particolarmente utile perché i kit per tende da coltivazione sono un grande investimento iniziale. Essere in grado di impacchettarli con te consente di risparmiare sui costi di avvio di una nuova operazione in crescita.
· Coltiva la luce: con un design "Full Spectrum" di facile utilizzo, puoi facilmente coltivare le tue piante in qualsiasi ciclo di crescita richiesto come germinazione, piantina, verdura, fiore.
· Kit di ventilazione: la combinazione completa per l'eliminazione degli odori. Quando la ventola del condotto in linea ad alto flusso passa attraverso i minuscoli favi del filtro al carbone, le molecole di odore e altre sostanze nocive vengono intrappolate all'interno del carbone, mentre l'aria pulita passa attraverso il filtro ed esce. Con il regolatore di velocità della ventola, è possibile controllare facilmente la velocità della ventola in linea.
· Tenda da coltivazione: mylar diamante impermeabile altamente riflettente al 96% (migliora l'effetto riflettente). Diamond Mylar 600D altamente riflettente, cerniere larghe e resistenti e doppie cuciture per la protezione da perdite di luce
LA CONFEZIONE INCLUDE:
Coltiva la luce: 1x100W G2 LM561C LED Quantum Board, 1xHanging Kit, 1xPower Cord Grow Tent: 1x 2 '* 2' Grow Tent Kit di ventilazione: 1x4 "ventola per condotto in linea, filtro a carbone 1x4" * 8 ", 1 paio di fascette metalliche da 4", 1x4 "* condotto flessibile da 16 ' Accessori: 1x forbice, confezione da 6 sacche da coltivazione da 5 galloni, 1x occhiali protettivi per gli occhi
GARANZIA DEL PRODUTTORE:
3 anni
ECO Farm 3'x3' Kit completo per Tende da Coltivazione - 240W LED
Quantum Board Con Samsung 561C Patatine Fritte
*Si prega di notare che: Il buono sconto non può essere utilizzato su questo kit di coltivazione in offerta speciale.
ECO Farm i kit di coltivazione sono semplici da configurare e facilitano l'inizio della coltivazione. Il primo vantaggio dell'acquisto di un kit per tende da coltivazione ECO Farm Essential è che è compatto. Anche se hai un piccolo appartamento con poco spazio nell'armadio, puoi allestire un kit di coltivazione Essential lì. I kit di tende da coltivazione ECO Farm Essential sono mobili, quindi puoi portarli con te ovunque tu vada. Ciò è particolarmente utile perché i kit per tende da coltivazione sono un grande investimento iniziale. Essere in grado di impacchettarli con te consente di risparmiare sui costi di avvio di una nuova operazione in crescita.
· Coltiva la luce: con un design "Full Spectrum" di facile utilizzo, puoi facilmente far crescere le tue piante in qualsiasi ciclo di crescita richiesto come germinazione, piantina, verdura, fiore.
· Kit di ventilazione: la combinazione completa per l'eliminazione degli odori. Quando la ventola del condotto in linea ad alto flusso passa attraverso i minuscoli favi del filtro al carbone, le molecole di odore e altre sostanze nocive vengono intrappolate all'interno del carbone, mentre l'aria pulita passa attraverso il filtro ed esce.
· Tenda da coltivazione: mylar diamante impermeabile altamente riflettente al 96% (migliora l'effetto riflettente). Diamond Mylar 600D altamente riflettente, cerniere larghe e resistenti e doppie cuciture per la protezione da perdite di luce
3'X3' TENDA ESSENZIALE DI CRESCITA:
ECO Farm La tenda da coltivazione ha una struttura stabile, tessuto oxford 600D all'esterno e Mylar diamantato impermeabile altamente riflettente al 96% all'interno, con cerniere esterne che garantiscono un utilizzo sicuro e facile da configurare. E ha anche più prese d'aria per ospitare ventole e filtri. Ottimo per coltivare frutta esotica, verdura o frutta di stagione fuori stagione. Ci impegniamo a fornirti attrezzature e servizi idroponici della massima qualità ai nostri prezzi diretti di fabbrica.
· Tenda da coltivazione 36 "x36" x70 ": 3 piedi x 3 piedi (90 x 90 x 180 cm) Interno: Mylar diamante impermeabile altamente riflettente al 96% (migliora l'effetto riflettente) Cerniere per carichi pesanti di grandi dimensioni e doppia cucitura per la protezione da perdite di luce. Esterno: panno oxford resistente alla luce 600D resistente Telaio: aste in metallo rivestite di vernice bianca diametro 16 mm Materiale connettore: connettori in plastica robusti da 16 mm (diametro) Prese d'aria rettangolari con rete per una migliore ventilazione Prese d'aria multiple per ventola e uscita filtro Installazione rapida senza attrezzi
LA CONFEZIONE INCLUDE:
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GARANZIA DEL PRODUTTORE:
3 anni
Conclusione:
Infine, spero che questo articolo possa mitigare le tue preoccupazioni risolvendo come scegliere una tenda da coltivazione della giusta dimensione. In effetti, pensaci prima di prendere una ferma decisione di acquistare una tenda. Le dimensioni sono senza dubbio un fattore essenziale da considerare per i coltivatori di spazi limitati.
La dimensione troppo grande non è comoda per lo spazio minimo. Ecco perché scegliere una tenda della misura giusta per un giardinaggio interno senza problemi. Migliora la crescita della tua pianta facendo un piccolo sforzo per organizzare idee efficaci.
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