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#tegamini
pizzettauniversale · 2 years
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Va bene il ciclo, ma prima pianto per mare fuori, poi ho visto le storie di tegamini e le è morto Ottone il gatto 😭😭😭
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gigliottimarco · 2 years
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Pizza in compagnia!!! - Una pila di Tegamini, un forno casalingo, tanta sete ed una vagonata di presa bene, così iniziamo le serate quelle giuste🔥🔥 - Salsiccia Peperoni ed Olive Contrasti di temperature che puoi ottenere solo avendo materie prime Top, come questa salsiccia della @macelleria_f.lligirard 😋😋 che cruda ha il suo perché!!! - Grazie alla partecipazione di @danilo.perozzi direttamente da San Benedetto ci siamo anche meritati qualche scatto Polaroidiano 😂😂 - I fine serata regalano sempre delle perle - - - - - - - - - - - - - - - #pizzalover #pizza #foodporn #eat #foodphotography #pizzatime #torinofoodporn #turin #photo #italy #pizzaaltegamino #marcogigliotti #picoftheday #pizzapizzapizza #pizzapics #pizzaalpadellino #tegamino #padellino #mangiareitaliano #fooditaly #torinopizza #instalike #foodtravel #unesco #torino #torinofoodporn #torinotoday #pizzafestival #homemade #recipes (presso San Giorio, Piemonte, Italy) https://www.instagram.com/p/Cj8VWweokfZ/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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patrizio-ag · 2 years
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https://ceramicherinascita.altervista.org/vintage-tegamini-o-pignattini/ questi – #completamenteinutili – #pignattini che ho trovato “chissà dove” e fatti a #Deruta in un anno imprecisato dello scorso secolo, molto probabilmente prima degli anni Settanta, hanno secondo il giudizio un attuale prezzo di trenta euro l’uno che posso offrire con #spedizioneagevolata di 10.00€, mentre tutti e quattro sono in vendita a 140.00€ spedizione in Italia compresa. (presso Ceramiche Rinascita) https://www.instagram.com/p/CjN8yNzoV4R/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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cisonostorie · 7 years
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📚 #librinimarzolini 20/31: il mio faccione, perchè la mia #tbr l'ho postata qualche tempo fa (la trovate comunque nella seconda fotografia) e non è cambiata molto, conta solo otto volumi n meno.il proposito di leggere più libri di quanti ne compro c'è e - per ora - sta funzionando senza troppi problemi. comunque invidio le pile piccolissime, come fate??? ______________________________ #marzodilibri #tegamini #instabooks #booksofinstagram #bookstagram #goodreads #reader #readable #booklovers #booknerds #bookhoarder #bibliophile #readersproblems #selfie
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todomodolibri · 8 years
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Trova le differenze! #menudelgiorno #uqbar #todomodo #seitan #tegamini
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gelatinatremolante · 2 years
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Felice che ormai sia estate soltanto perché vuol dire ricominciare a mangiare regolarmente gelati e ghiaccioli e potrò quindi, finalmente, porre fine a tutte le mie sofferenze provando la vaschetta di gelato al gusto di affogato alla torta Sacher, della quale ho scoperto l'esistenza mesi fa grazie a/per colpa di @aknifeinthesun e Francesca Tegamini.
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delizietraamiche · 5 years
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Buongiorno amiche siete al mare? In montagna?
Beate voi noi sempre qui in cucina pronte a sperimentare nuove ricette da condividere con voi ed oggi prepariamo una bella parmigianina di zucchine non fritta perché si sa in estate è meglio restare leggeri prepararando piatti freschi e sani senza rinunciare mai al gusto 😉😍
• Parmigianina di zucchine •
INGREDIENTI
🥒🧀🍃🍅
4 zucchine
Salsa di pomodoro
Provola affumicata affettata
Parmigiano grattugiato
Basilico
Sale, Pepe ed Olio EVO
PREPARAZIONE
🍅🍃🧀🥒
Affettate le zucchine per ottenere delle fette lunghe di un cm di spessore circa e disponeteli su un foglio di carta da forno unta con un po' di olio, salatele, pepatele e disponetele nel forno a 180° per 15 minuti 🕰️
Nel frattempo preparate il sugo di pomodoro. Affettate una cipolla e fatela soffriggere in una cassetta. Quando si sarà ammorbidita e colorata versatevi il sugo di pomodoro e fate cuocere per 20 minuti circa
Prendete se li avete dei tegamini di coccio da forno oppure una pirofila ed iniziate a comporre la parnigianina. Irrorare la base di sugo e disporre le zucchine, la scamorza affettata ancora un po' di sugo, il parmigiano e basilico spezzettato. Procedete facendo almeno 3 strati fino all'esaurimento degli ingredienti e concludete con sugo e parmigiano. Infornate a 180° per 25/30 minuti circa, aspettando che si formi un po' di crosticina, farla riposare per un'oretta in frigo prima di servirla 🤗
Buon appetito!
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williamanselmo · 7 years
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#tegamini
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dartagna · 7 years
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#bonapetutti #vintage #sempreingiro #pranzettibus #tolfa #pentole #pentolini e #tegamini (presso Trullo (Roma))
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ACQUA BOLLENTE...
Una ragazza andò dalla madre, per lamentarsi, di come la vita fosse così dura, per lei! Non sapeva più, come cavarsela, e aveva tanta voglia, di piantare tutto: era stanca, di combattere, con le vicissitudini quotidiane... Sembrava che, appena un problema era risolto, un altro ne sorgesse, a complicare le cose! La madre la portò, in cucina... Riempì tre tegamini di acqua, e li depose sul gas, a fuoco alto! Presto, l'acqua cominciò a bollire... Nel primo, mise una carota: nel secondo, un uovo, e nel terzo, una manciata di caffè macinato! Li lasciò bollire, per un certo tempo, senza dire niente. Dopo circa venti minuti, spense il fuoco. Tirò fuori la carota, e la depose su un piattino: così, fece anche con l'uovo, e versò il caffè, filtrandolo, in una tazza! La madre le disse di avvicinarsi, e di toccare la carota: lo fece, e notò che era soffice... Poi, la madre le disse di prendere in mano l'uovo, e di romperlo: dopo averne tolto il guscio, notò l'uovo indurito, dalla bollitura! Poi, la madre disse, alla figlia, di sorseggiare il caffè! La ragazza cominciò a sorridere, al contatto con il ricco aroma del liquido, che beveva... Poi, chiese alla madre: «Che cosa significa, tutto questo?». La madre le spiegò che ognuna, delle tre cose, aveva dovuto far fronte, alla stessa avversità: l'acqua bollente... E ognuna di esse aveva reagito, in modo diverso! La carota era entrata nell'acqua, forte, e dura, ma, dopo aver lottato con l'acqua bollente, si era rammollita, e indebolita... L'uovo era entrato, fragile, nell'acqua! Il guscio sottile proteggeva il suo interno, liquido, ma, dopo aver lottato, con l'acqua bollente, si era indurito! Il caffè macinato, invece, si era comportato, in modo del tutto unico... Dopo essere stato gettato, nell'acqua bollente, aveva agito sull'acqua, e l'aveva trasformata! «Con quale, di questi tre, ti identifichi?», chiese la madre, alla figlia. «Quando l'avversità bussa alla tua porta, come rispondi? Come la carota, che molla tutto? Come l'uovo, che indurisce, e inaridisce il cuore? O sei come il caffè, che cambia l'acqua, con le qualità migliori, che si porta dentro?». "La sofferenza è come lo scalpello, dello scultore: rivela, quello che c'è, in te...".
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chiarula · 2 years
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A TUTTI QUELLI CHE SCRIVONO: MAKE INSTAGRAM ISTAGRAM AGAIN.
Mille anni fa approdai a Twitter con notevole anticipo rispetto a tanti, poi attraccai su Tumblr dove ancora mi trovo, diventai una pro di Facebook (molto utile per farsi i fatti degli altri tipo 12/13 anni fa).
Un giorno poi la mia amica Chiara mi disse: “secondo me, visto che ti piacciono le foto, dovresti istallare Instagram”. Mentre ho sempre mantenuto un approccio molto “chiuso” su Facebook, ho adottato un mood più libero su Instagram: pure avendo un profilo chiuso, mi piace scovare persone, cose, consigli per i viaggi, semplicemente lasciandomi ispirare e facendo delle ricerche per tag. Ci sono anche molte cose di Instagram che non ho amato negli anni: tra queste il fatto che abbia fatto nascere la claque degli INFLUENCER. Persone senza particolari qualità (aspetto non trascurabile) che a suon di commenti e cuoricini (loro lo chiamavano “community”) iniziavano a racimolare follower su follower.
Se da semplice signorina bionda e anche laureata in matematica appassionata di dettagli e di Eolie, per esempio, inizio ad avere un seguito, è naturale che la mia community seguirà i miei consigli di viaggio, vorrà avere la stessa matita che ho comprato io e frequentare gli stessi bar minimal in cui vado. Questo ha creato inevitabilmente anche un’idea semplice quanto efficace alle aziende: se mando un iPhone gratis in prova alla signorina influencer e la signorina influencer pubblica le sue bellissime foto con macro magari qualcuno si compra pure quell’iPhone...
Noi poveri imbecilli che invece abbiamo passato i nostri anni su Instagram a fotografare cosa ci piaceva, comprare cosa potevamo, ad essere sublinalmente influenzati dai brand abbiamo iniziato a maturare diversi pensieri: su quanto fosse corretto che gli infuencer non indentificassero in maniera chiara la gratuità degli oggetti, vestiti, viaggi per esempio.
Perché è ovvio che un anello può piacermi tanto ma ci piace sempre di più se costa 650 euro e ce lo regalano. Fin qui tutto chiaro, no? Quando si inizia ad avere un seguito si tende poi a farsi prendere un po’ la mano e a dare giudizi universali: i flame attirano traffico, il traffico porta contatti, i contatti attirano i brand. 
Poi Instagram inizia a cambiare e le storie, che all’inizio non si filava nessuno, iniziano ad avere un certo seguito. Qui si crea, siamo a 3 anni fa credo, il grande spartiacque che separa i puristi (quelli che ora sono indignati per capirci) dai primi creator che magari usano Instagram per fare da eco ai contenuti che prima veicolavano (giustamente) su YouTube, la nonna delle piattaforme video. Le stories sono veloci, sono pratiche, sono utili. Anche qui qualche strascico fastidioso: mi riferisco allo smodato uso dei filtri che trasformano anche me, in una fotomodella. Qualcuno ha gli strumenti per capire la pericolosità di uno specchio che ti fa credere di essere un’altra persona, altri no. E poi c’è TikTok: ma voi che siete lì a sperare che Instagram torni quello di prima, avete mai fatto un viaggio su TikTok? Non ci va la sibilla per dirlo e io non sono nessuno ma apro saltuariamente TikTok. Alcune considerazioni: - TikTok non è un social. Non vai lì per crearti una “community” di fagiane, di amiche del design o dei corsettini affinché il brand ti inizi a mandare i regali.  TikTok è, e le parole non sono mie, “una piattaforma di intrattenimento” - TikTok ti conosce: fa tutto da solo è un infinito zapping di contenuti più o meno divertenti ma quasi sempre con un fondo interessante di contenuto - TikTok è contenuto: è un posto in cui si va per cazzeggiare ma si impara sempre qualcosa!! - TikTok è democratico perché in qualche modo paga i creator: e per essere creator bisogna sbattersi, continuare a produrre contenuti di qualità. Stamattina per altro mi sono imbattuta in una storia di Tegamini che lamentava come i creator di TikTok siano in qualche modo maggiormente riconosciuti di coloro che parlavano di libri già su Splinder (ah ho saltato tutto il protosocial). La risposta per me è semplice: parlare di libri scrivendone su un blog è noioso, vederne parlare su Instagram ci fa rimpiangere le recensioni sui magazine (sono markette travestite presentate dagli influencer), su TikTok io ci vedo più autenticità e i contenuti sono spesso presentati in modo più onesto. E questo per dire che stamattina sono andata da Uniqlo a comprare un kway ma poi mi sono imbattuta nella famosissima IT bag da 14 euro... e così sono uscita felice di essere stata influenzata da persone che come me questi soldi li hanno cacciati :))
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gigliottimarco · 3 years
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🍕REAL TEGAMINO🍕 —————————————————— Ci abbiamo riprovato, questa volta con impasto diverso in tegamini mono porzione. —————————————————— A Torino non può mancare il Mix tra @bongiovannitorino & @mulinomarino 😎 —————————————————— 48h di maturazione di cui 24 direttamente in tegamino 😋 —————————————————— Cottura a 310º in forno F1 🔥🔥🔥 - - - - - - - - - - - - - - #pizzalover #pizza #foodporn #eat #foodphotography #pizzatime #torinofoodporn #turin #photo #italy #pizzaaltegamino #marcogigliotti #picoftheday #pizzapizzapizza #pizzapics #pizzaalpadellino #tegamino #padellino #mangiareitaliano #fooditaly #torinopizza #instalike #foodtravel #unesco #torino #torinofoodporn #torinotoday #pizzafestival #homemade #recipes (presso Bussoleno) https://www.instagram.com/p/CZUMO42gxEA/?utm_medium=tumblr
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cisonostorie · 7 years
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📚 2/31 #librinimarzolini -- un caposaldo della mia infanzia: la storia infinita di michael ende [ Era ciò che lui aveva sognato tanto spesso e che aveva sempre desiderato: una storia che non dovesse mai avere fine. Il libro di tutti i libri. ] __________________________ #tegamini #librinimarzoliniday2 #marzodilibri #bookstagram #booksofinstagram #prettycovers #booklovers #bookworms
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forgottenbones · 3 years
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Se preferisci ci possiamo sentire telefonicamente. Anche in questo caso, tenderei a non preferire.
— Tegamini (@tegamini) August 25, 2021
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renzardi · 3 years
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HO DECISO DI ESSERE FELICE PERCHÉ FA BENE ALLA SALUTE (Voltaire) ... Renzo Ardiccioni, OTTIMO PRESENTE, Fioriti Editore, Roma 2020. OTTO LEZIONI DI PSICOLOGIA POSITIVA PER CAMBIARE IN MEGLIO LA NOSTRA VITA! La psicologia positiva s’interessa al benessere e alla salute, ovvero a tutto ciò che rende gli umani resilienti, ottimisti, gioiosi, felici. Attraverso ricerche su persone in grado di sormontare meglio di altre le difficoltà della vita, si possono trovare mezzi e strategie valide per vivere bene, adattabili a ogni individuo. "Ottimo presente" fa il punto sulle correnti e ricerche più recenti nel settore della psicologia positiva, da cui emergono idee e pratiche mirate al cambiamento positivo della nostra vita. Concepito come manuale per studenti, ricercatori, terapeuti, Ottimo presente si rivolge a ogni persona che s’interessi al funzionamento ottimale di individui e società. Dedicato anche a tutti coloro che vogliono ritrovare la speranza, in questi tempi oscuri di sirene apocalittiche, ridando il giusto valore al termine “positivo”... #love #selfhelp #relovution #OmniaVincitAmor #allyouneedislove #bookstagram #book #bookslovers #librezza #libridaleggere #libriconsigliati #bookstagrammer #booksbooksbooks #ilovebooks #igreads #booknerd #bookaddict #bookaholic #epicreads #bookart #booklover #dilettoinletto #lavieenrose LA VIE EN ROSE... @giuliadelellis103 @tegamini (at Princeton, New Jersey) https://www.instagram.com/p/CNQB5fBBZXu/?igshid=plth7vuvptl3
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lynneguey · 6 years
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a love letter to my favorite piece of Italy in NYC:
I can be unreasonably sentimental about certain things. The Lower East Side and El Barrio, for instance (i.e. the real New York). The NYC subway (even when its latest track record doesn't warrant it). Hole-in-the walls.
Gaia is another prized possession in this category, a small Italian cafe in the Lower East Side named after the force behind it, the matriarch, the WOMAN. In Greek mythology, Gaia is the mother goddess who presides over the earth. Similarly, Gaia Bagnasco presides over this near-hidden cafe nestled on the corner of Norfolk and East Houston Street.
As equal parts owner, head chef, and Italian maestress, she demonstrates meticulous control over every detail of the cafe. Prices are affordable, in part because she only has two kitchen staff members, but mostly because it's written into the cafe's mores: food should not be expensive. A sumptuous panini ranges from $5-$10; a small illy coffee is just $1.00. All this, despite being in a neighborhood where pencil towers are rising faster than new graffiti to cover it.
I discovered Gaia 5 years ago when I lived in Alphabet City. The place is easy to miss in its basement-level location. But one winter day on my morning commute, I happened to turn my head and see the OPEN sign flip. I descended down the stairs, eager to gain entrance into what seemed like a secret underground club. Immediately, the warm, welcoming waft of illy Italian coffee greeted my senses. Alas, there was a credit card minimum and I had no cash! As I began to leave, Gaia insisted I take my coffee & croissant completely gratis; I refused, but she persisted. Without knowing who I was or if I would ever patronize her business again, she trusted that I would be back.
And indeed - the croissant was the best I ever had. Over the weeks, months, and years, Gaia has become my go-to for simple, no-frills cooking. What it lacks in propriety and small talk, it surpasses in value and authenticity. Fresh is the theme: from the perfectly flaky Nutella croissants, to the bread baked each morning (oh that bread!), to the panini that she executes using the finest Italian-imported cured meat and cheeses.
Gaia's perspective is fresh in abundance too. One day, I worked from home and ordered lunch to-go. She remarked,
“You Americans. No wonder you are all fat and unhappy. Always on the go, never stopping to just eat and enjoy.”
The menu states that “service is not a priority”, and that is sometimes the case  -  but thisundersells its authenticity. You may be promptly rushed out at 7 pm on weekday evenings and chided for ingredient substitutions. But so long as you come with a basic respect for the space & food that Mother Earth provides, you’ll receive more unsolicited acts of kindness than you probably deserve. Kind of like eating in your mother's kitchen.
Gaia’s best hits include her fresh salads, spinach & ricotta tegamini, gnocchi, ravioli, black pepper linguini, and paninis; my absolute favorite is the fresh-baked focaccia bread that comes with every dish, often on crumpled foil, along with plastic serving spoons. Wine is served BYOB-style in cheap plastic red water tumblers. A bit reminiscent of a hostel cafe, but I’d be hard-pressed to find a better backdrop in NYC.
I love Gaia for its fresh ingredients and heart-nourishing food. It is the remnant of a NYC that is quickly becoming a relic of the past: affordable, raw, you-get-what-you-ask-for candor.  Dine here as you would like any respectful guest invited to a home-cooked meal; drop the ego, be hungry for community. You won't get special treatment. But you will absolutely get what you pay for: a meal with real food. (at Gaia Italian Cafe)
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