#stress termico
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La Crisi Climatica è una Crisi Salutare: Nuove Prospettive sulla Salute Globale. La tesi del sociologo italo-argentino Alejandro Gastón Jantus Lordi de Sobremonte sarà presentata il 9 ottobre 2024 a Parma
La tesi del sociologo italo-argentino Alejandro Gastón Jantus Lordi de Sobremonte sarà presentata il 9 ottobre 2024 a Parma, sottolineando come il cambiamento climatico rappresenti una grave minaccia per la salute mondiale.
La tesi del sociologo italo-argentino Alejandro Gastón Jantus Lordi de Sobremonte sarà presentata il 9 ottobre 2024 a Parma, sottolineando come il cambiamento climatico rappresenti una grave minaccia per la salute mondiale. MILANO 14/2/2009. GRAND HOTEL DE MILAN. GALA’ DI SAN VALENTINO DEGLI AMICI DELLA LIRICA. NELLA FOTO ALEJANDRO G. JANTUS , DANIELA JAVARONE E STEFANO M. MASULLOPHOTO CANIO…
#Alejandro Gastón Jantus Lordi de Sobremonte#aumento delle temperature#bambini e anziani a rischio#Cambiamento climatico#cambiamento climatico e salute#Crisi Climatica#crisi salutare#Emergenza sanitaria#eventi meteorologici estremi#giornalismo e crisi ambientale#Inquinamento#malattie croniche e clima#malattie mentali#malattie respiratorie#malnutrizione#media italiani e cambiamento climatico#MIT#morti per cause ambientali#Nature Medicine#patologie psichiche#prevenzione malattie ambientali#Prof.ssa Susanna Esposito#questionario giornalisti#rischio climatico per la salute.#salute ambientale#salute globale#salute mentale e clima#stress termico#studio su malattie zoonotiche#tesi Università di Parma
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Stress ternmico sicurezza sul lavoro: i sindacati solecitano un accordo
Il grande caldo diventa un problema vero quando si è impegnati sul lavoro, specialmente in alcuni settori. “Infatti – spiegano i segretario generali regionali di Cgil, Cisl e Uil, Maria Rita Paggio, Angelo Manzotti e Maurizio Molinari – sono sempre di più i casi di incidenti da stress termico che colpiscono chi sta lavorando. A volte purtroppo con conseguenze gravi che, se non affrontate con…
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Polymer Optical Fiber (POF): La Soluzione Ideale per una Trasmissione Dati Stabile ed Efficiente
Polymer Optical Fiber (POF): La Soluzione Ideale per una Trasmissione Dati Stabile ed Efficiente Introduzione alle Fibra Ottica Polimerica (POF) La Polymer Optical Fiber (POF) rappresenta una delle tecnologie più avanzate per la trasmissione dati, garantendo affidabilità anche in condizioni ambientali difficili. Le sue caratteristiche di resistenza a tensione, flessione e stress termico la…
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Mi impegno a rendere la Grande Barriera Corallina più resistente allo stress termico Proteggere la Grande Barriera Corallina: un Impegno Determinante Lo studio della conservazione marina si rivela una sfida complessa di fronte al degrado degli ecosistemi marini e allo sbiancamento delle barriere coralline, con previsioni preoccupanti per il futuro della Grande Barriera Corallina. Adattarsi alle Acque Calde: una Speranza per i Coralli Malgrado le minacce, i coralli dimostrano una straordinaria capacità di adattamento al calore, ispirando la ricerca condotta presso l’Australian Institute of Marine Science a Townsville. Uno sguardo al Futuro: la Resistenza al Calore dei Coralli Lo sbiancamento dei coralli rappresenta una grave conseguenza dello stress termico, ma i recenti progressi
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Il 2023 è stato un anno record per stress termico e disastri climatici in Europa
Nel corso del 2023, l’Europa ha affrontato un numero senza precedenti di giornate caratterizzate da un’intensità di calore considerata “estrema” per l’essere umano. Questo è stato il risultato di temperature che hanno frequentemente superato i 35°C o 40°C, con condizioni aggravate da elevata umidità, mancanza di vento e il riscaldamento del suolo urbano. Il servizio di monitoraggio europeo…
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Stress da calore sulla Grande Barriera Corallina
La Grande Barriera Corallina australiana è stata colpita da un diffuso sbiancamento dei coralli causato dallo stress termico, hanno confermato i funzionari governativi l’8 marzo 2024. Si tratta del quinto sbiancamento di massa della barriera corallina dal 2016. Le indagini aeree condotte dall’Autorità del Parco Marino della Grande Barriera Corallina, che monitora lo stato di salute dei coralli,…
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Gennaio 2024 è stato il gennaio più caldo mai registrato a livello globale, con una temperatura media dell'aria superficiale di 13,14°C, superiore di 0,70°C alla media 1991-2020 per gennaio e di 0,12°C rispetto al gennaio più caldo precedente, nel 2020. Questo segna l'ottavo mese consecutivo che stabilisce il record per il rispettivo mese dell'anno. Il riscaldamento globale è evidenziato dal fatto che la temperatura media globale degli ultimi dodici mesi è la più alta mai registrata, con un aumento di 0,64°C rispetto alla media 1991-2020 e di 1,52°C rispetto al periodo pre-industriale 1850-1900. I dati rivelano variazioni climatiche significative, con temperature europee al di sotto e al di sopra della media, la persistenza di El Niño, e il livello record delle temperature superficiali del mare. Le conseguenze Le conseguenze di questa anomalia termica sono significative e richiamano l'attenzione su diversi impatti climatici: Aumento dei Livelli del Mare: Il record di calore globale contribuisce allo scioglimento accelerato dei ghiacciai e dell'artico, portando a un aumento dei livelli del mare. Questo fenomeno minaccia le aree costiere e gli ecosistemi marini. Eventi Meteorologici Estremi: L'anomalia di temperatura ha il potenziale per intensificare eventi meteorologici estremi come uragani, alluvioni e ondate di calore, comportando rischi crescenti per la sicurezza delle persone e delle comunità. Impatti sull'Agricoltura e la Biodiversità: Le temperature fuori dalla norma influenzano la crescita delle colture e l'habitat naturale, con potenziali conseguenze negative per l'agricoltura e la biodiversità. Cambiamenti nei Modelli Climatici Regionali: Le variazioni termiche segnalate in Europa, Nord America, Africa e Asia indicano un rimescolamento dei modelli climatici regionali, con impatti sulla disponibilità delle risorse idriche e sull'agricoltura. Danni alla Salute Pubblica: Le ondate di calore prolungate possono minare la salute pubblica, aumentando il rischio di malattie legate al caldo e allo stress termico. Questi dati sottolineano l'urgenza di adottare misure concrete per mitigare i cambiamenti climatici e adattarsi alle loro conseguenze. Il servizio Copernicus Climate Change Service continua a fornire analisi e informazioni cruciali per supportare decisioni informate e azioni mirate a contrastare l'impatto dei cambiamenti climatici sulla nostra società e sul nostro ambiente. Il C3S ll servizio Copernicus Climate Change Service (C3S), gestito dal Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine (ECMWF) a nome della Commissione Europea con finanziamento dell'UE, pubblica regolarmente bollettini climatici mensili che riportano i cambiamenti nelle temperature atmosferiche e marine globali, la copertura del ghiaccio marino e le variabili idrologiche. Tutte le conclusioni riportate si basano su analisi generate al computer e sul dataset di ri-analisi ERA5, utilizzando miliardi di misurazioni da satelliti, navi, aeromobili e stazioni meteorologiche in tutto il mondo. Per maggiori dettagli, è possibile scaricare il bollettino climatico completo e le risposte alle domande frequenti sul monitoraggio delle temperature a questo link. Il servizio Copernicus, parte del programma spaziale dell'Unione Europea, continua a fornire dati operativi e servizi climatici fondamentali per comprendere e affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici su scala globale.
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Gomme auto, quando le '4 stagioni' sono la scelta più conveniente
Sempre più automobilisti scelgono di equipaggiare il proprio veicolo con un treno di gomme '4 stagioni'; i dati di mercato confermano questo trend, uno dei più significativi degli ultimi anni. I fattori che spingono i consumatori a scegliere questo tipo di pneumatici sono molteplici, e non soltanto di ordine economico. Esigenze tecniche, pratiche e di guida fanno sì che, in molti casi, il passaggio alle gomme multistagionali risulti complessivamente vantaggioso, rispetto all'utilizzo di un doppio treno di coperture da alternare con cadenza stagionale (estive ed invernali). I vantaggi che possono derivare da questa scelta, però, sono in parte subordinati alle condizioni di utilizzo del veicolo; vediamo, di seguito, quando gli pneumatici '4 stagioni' rappresentano effettivamente l'opzione migliore per la propria auto. Il vantaggio economico In linea di principio, l'impiego delle gomme multistagionali comporta anzitutto un vantaggio economico. Poiché possono essere utilizzate tutto l'anno (a patto di essere marcate con la sigla M+S), consentono di risparmiare sull'acquisto delle coperture stagionali; in altre parole, non è necessario acquistare quattro pneumatici da neve e altrettanti estivi. In realtà, a rigore non è obbligatorio montare le gomme estive da maggio in poi, dal momento che l'utilizzo delle invernali non è soggetto a limitazioni o restrizioni temporali. Al contempo, molti propendono per la sostituzione stagionale per evitare che le temperature estive possano accentuare l'usura del battistrada delle gomme invernali, per via della mescola è più 'morbida'. Inoltre, in assenza della necessità di effettuare due volte l'anno l'intervento di sostituzione, si può risparmiare sulla manodopera (montaggio e smontaggio gomme) e il rimessaggio stagionale (nel caso in cui non sia possibile tenere le gomme in casa correttamente). Per massimizzare il vantaggio economico, un numero crescente di automobilisti si rivolge all'e-commerce, soprattutto per comparare i prezzi di vendita al dettaglio e scovare le migliori offerte delle gomme 4 stagioni disponibili sul momento. Da questo punto di vista, shop online specializzati come Euroimporpneumatici.com rappresentano una preziosa risorsa, specie per gli automobilisti meno esperti in materia e desiderosi di informarsi circa i prodotti di proprio interesse. Gli aspetti tecnici e prestazionali Avendo, difatti, caratteristiche 'a metà strada' tra le gomme estive e quelle invernali, gli pneumatici multistagionali offrono nel complesso un rendimento medio-alto in qualsiasi condizione climatico ambientale. Di contro, sfruttando soluzioni tecnologiche ibride, difficilmente raggiungo i picchi di performance garantiti dalle gomme stagionali in contesti di utilizzo altamente 'stressanti'. Gli pneumatici invernali, ad esempio, garantiscono trazione, aderenza e tenuta di strada a temperature particolarmente rigide (7° o meno) o in presenza di neve o ghiaccio sul fondo stradale; allo stesso modo, quelle estive resistono allo stress termico conseguente l'utilizzo costante durante i mesi più caldi dell'anno, senza andare incontro ad usura eccessiva. Le gomme '4 stagioni', invece, rappresentano un compromesso. In quanto tale, sono un'opzione versatile, che consente di essere sempre preparati ad un repentino cambiamento delle condizioni climatiche ed ambientali come, ad esempio, un acquazzone repentino o un brusco calo delle temperature. Considerando quanto evidenziato fin qui, possiamo dire che gli pneumatici multistagionali andrebbero evitati su veicoli che affrontano lunghe percorrenze su strade montane e pedemontane (specie nei mesi invernali). Allo stesso modo, su vetture destinate ad un elevato chilometraggio, questo tipo di gomme tende ad usurarsi più velocemente, riducendo i margini del risparmio economico; di contro, su auto medio-piccole, destinate prevalentemente ad un utilizzo urbano o extraurbano, le gomme '4 stagioni' possono essere un'opzione valida per abbattere i costi di acquisto e di manutenzione del veicolo. A tale scopo, occorre anche monitorare periodicamente la pressione di gonfiaggio, mantenendola al livello indicata dalla casa automobilistica di produzione del mezzo. Foto di Pexels da Pixabay Read the full article
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Come ho consegnato in 6 ore un gelato dalla mia gelateria in Italia alla cena tra Bill Gates e Mark Zuckerberg in America
Hai mai immaginato di consegnare un gelato dalla tua modesta gelateria italiana a una cena esclusiva tra due dei personaggi più influenti del mondo della tecnologia? Bene, questa è la storia incredibile di come ho reso possibile l'impossibile. In questo articolo, ti racconterò come ho superato sfide apparentemente insormontabili per portare un gelato fresco e delizioso a Bill Gates e Mark Zuckerberg negli Stati Uniti, in soli 6 ore.
Preparazione per l'Impresa
1. La Richiesta Incredibile
Un giorno, ricevetti una chiamata sorprendente: un rappresentante degli organizzatori di una cena esclusiva mi chiese se potevo consegnare un gelato dalla mia gelateria italiana a Bill Gates e Mark Zuckerberg. Inizialmente, pensai fosse uno scherzo, ma quando mi assicurarono che era una richiesta reale, accettai l'opportunità unica nella vita. 2. Selezione dei Gusti Perfetti
Sapevo che per impressionare due menti brillanti come Gates e Zuckerberg, dovevo offrire una selezione di gusti straordinari. Ho scelto accuratamente i migliori gelati artigianali della mia gelateria, includendo il tradizionale pistacchio siciliano, il cremoso cioccolato fondente e il sorprendente gelato al limone Amalfitano. Volevo che ogni morso fosse un'esperienza indimenticabile per i due ospiti d'onore. 3. Progettazione di un Packaging di Lusso
Sapevo che l'aspetto dell'imballaggio era fondamentale per creare un'esperienza di lusso. Collaborai con un rinomato designer italiano per creare un packaging personalizzato, elegante e resistente che mantenesse intatta la freschezza del gelato durante il viaggio. Il packaging era dotato di un sistema di isolamento termico avanzato e di un design esterno accattivante, con il logo della mia gelateria adornato da dettagli dorati.
L'Epica Consegna
1. Un Volo Veloce verso gli Stati Uniti
Per raggiungere gli Stati Uniti nel minor tempo possibile, organizzai un volo privato con un corriere di fiducia. Il gelato venne collocato in un'apposita area refrigerata dell'aereo, garantendo la sua freschezza durante il tragitto transatlantico. La mia ansia era palpabile, ma ero determinato a consegnare il mio gelato artigianale in perfette condizioni. 2. La Corsa Contro il Tempo
Concept of stress at work and management, with a man in a hurry who run after time. Una volta atterrato, non avevo tempo da perdere. Grazie alla collaborazione di un team di logistica dedicato, riuscii a superare gli ostacoli burocratici e doganali per velocizzare la consegna. Il gelato venne immediatamente trasferito in un veicolo refrigerato, pronto per raggiungere la cena di gala.
L'Arrivo Trionfale alla Cena
Finalmente, entrai nella location dell'esclusiva cena tra Bill Gates e Mark Zuckerberg. La mia presenza non passò inosservata, poiché portavo con me il gelato italiano più pregiato. I due ospiti d'onore furono sorpresi e affascinati dalla mia iniziativa, e l'atmosfera si riempì di eccitazione.
Conclusione
Consegnare un gelato dalla mia gelateria italiana a Bill Gates e Mark Zuckerberg in soli 6 ore è stata un'impresa indimenticabile. Grazie a una pianificazione accurata, una selezione di gusti eccezionali e un packaging di lusso, sono riuscito a realizzare qualcosa di straordinario. Questa esperienza mi ha insegnato che, quando si ha passione e determinazione, nulla è impossibile. Ora, la mia gelateria è conosciuta in tutto il mondo come il luogo dove è stato servito il gelato più esclusivo della storia. Se stai cercando un'ispirazione per inseguire i tuoi sogni, ricorda questa storia. Non importa quanto grande o audace possa sembrare il tuo obiettivo, con impegno e creatività, puoi superare le sfide e raggiungere risultati straordinari. Non lasciare che nulla ti fermi: segui la tua passione e sorprendi il mondo con le tue imprese.
Note finali
E siamo arrivati alle note finali di questa guida: Come ho consegnato in 6 ore un gelato dalla mia gelateria in Italia alla cena tra Bill Gates e Mark Zuckerberg in America. Ma prima di salutare volevo informarti che mi trovi anche sui Social Network, Per entrarci clicca sulle icone appropriate che trovi nella Home di questo blog, inoltre se la guida ti è piaciuta condividila pure attraverso i pulsanti social di Facebook, Twitter, Pinterest e Tumblr, per far conoscere il blog anche ai tuoi amici, ecco con questo è tutto Wiz ti saluta. Read the full article
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Agricoltura + fotovoltaico = agrivoltaico
Raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione è di fondamentale importanza per il benessere del pianeta e, per farlo, è necessario individuare percorsi sostenibili per realizzare infrastrutture energetiche adeguate. Negli ultimi anni sono state sperimentate diverse soluzioni per conciliare il settore agricolo e quello delle fonti rinnovabili e da qui si è sviluppato quello che oggi chiamiamo “agrivoltaico”, un sistema che permette di sfruttare i terreni agricoli per produrre energia rinnovabile, senza comprometterne il rendimento. In alcuni paesi europei, come per esempio Francia e Germania, questo metodo è già in una fase avanzata, mentre in Italia è ancora in via di sviluppo. L’idea è stata presentata per la prima volta nel 1981 da Adolf Goetzberger e Armin Zastrow, anche se il termine inglese agrivoltaics risale al 2011. L’agrivoltaico consiste nella produzione di energia rinnovabile tramite pannelli solari installati direttamente sul suolo agricolo, senza però creare disagi a coltivazioni o allevamenti, anzi incrementandone la resa grazie all’ombreggiamento generato dai pannelli, che riduce lo stress termico sulle coltivazioni. È una soluzione innovativa per generare energia pulita direttamente dalle nostre terre ed è parte integrante della transizione energetica, poiché può migliorare la qualità del suolo e mitigare gli effetti della crisi climatica sull’agricoltura.
A giugno del 2022 sono state pubblicate delle linee guida in materia (https://www.mase.gov.it/sites/default/files/archivio/allegati/PNRR/linee_guida_impianti_agrivoltaici.pdf), che definiscono il sistema agrivoltaico “un impianto fotovoltaico che adotta soluzioni volte a preservare la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale sul sito di installazione”. I pannelli solari infatti, vengono installati a un’altezza da terra tale da consentire il passaggio delle macchine agricole e sono in grado di ruotare attorno a uno o due assi tra loro ortogonali per essere sempre direzionati verso il sole ed evitare di farsi ombra l’uno con l’altro.
Chi può realizzare un impianto agrivoltaico
I soggetti che possono realizzare un progetto simile sono le imprese agricole, singole o associate, che vogliono contenere i propri costi di produzione, utilizzando terreni agricoli di loro proprietà, e le Associazioni Temporanee di Imprese, formate sia da imprese del settore energia che agricole, che mettono a disposizione i loro terreni per l’installazione dell’impianto.
I vantaggi e gli svantaggi dell'agrivoltaico
L’agrivoltaico è una soluzione in grado di offrire numerosi benefici, quali proteggere le colture da eventi climatici estremi, migliorare la competitività delle aziende agricole, utilizzare una parte dei terreni abbandonati in Italia, rendere i processi agricoli ecosostenibili e raggiungere gli obiettivi di carbon neutrality. Il principale problema riscontrato invece, riguarda i costi, poiché sia quelli di progettazione e monitoraggio che quelli di gestione risultano essere molto elevati.
Le diverse tipologie di coltura
Va sottolineato però, che non tutte le coltivazioni sono adatte alla produzione di questo tipo di energia e per questo, nelle linee guida menzionate sopra, è stata fatta una divisione in base alla reazione alla riduzione luminosa. Oltre alle colture non adatte, quelle che richiedono un’elevata esposizione alla luce (alberi da frutto, farro, girasole, frumento, farro e mais), sono state individuate altre quattro categorie:
Le colture molto adatte, in cui l’ombreggiatura ha effetti positivi sulla resa quantitativa, quali fave, insalata, patate, spinaci e luppolo;
Le colture adatte, in cui l’ombreggiatura moderata non ha praticamente effetti sulle rese, quali asparagi, avena, carote, cavolo verde, colza, finocchi, orzo, piselli, porri, ravanelli, sedano, segale, tabacco;
Le colture mediamente adatte, ad esempio cipolle, fagioli, cetrioli e zucchine;
Le colture poco adatte, cavolfiore, barbabietola da zucchero e barbabietola rossa.
Il vantaggio sarebbe dunque anche a favore dell’agricoltura, dato che in alcuni casi l’agrivoltaico migliora la resa delle coltivazioni, ma soprattutto perché i moduli fotovoltaici possono agire come barriera contro il sole, il calore, la siccità o le precipitazioni.
Per definire un sistema “agrivoltaico”, occorre che questo rispetti dei requisiti, anch’essi indicati nelle linee guida: “creare le condizioni necessarie per non compromettere la continuità dell’attività agricola e pastorale, garantendo, al contempo, una sinergica ed efficiente produzione energetica” e garantire “che almeno il 70% della superficie sia destinata all’attività agricola”.
L'agrivoltaico in Italia
Nel nostro paese l’agrivoltaico non è ancora molto sviluppato perché manca una disciplina specifica a livello nazionale, ottenere il permesso di realizzare gli impianti è un processo lungo e complesso e non ci sono incentivi a causa del divieto di installazione per la protezione dei terreni agricoli. Nonostante questo, due regioni vantano campi agrivoltaici: la Sicilia, a Scicli (RG), con un progetto che copre 22 ettari, di cui 17 abbinano pannelli solari e coltura agricola, e la Sardegna, a Villacidro (SU), dove l’anno scorso è stato avviato un progetto da 13,789 MW. Anche la Puglia e il Veneto sembrano muoversi in questa direzione: la prima ha approvato questa tecnica e la seconda ha ospitato un convegno per sensibilizzare sul tema. Più in generale invece, in Europa è stato finanziato da 18 paesi partner Symbiosyst, un piano ancora in fase di progettazione che prevede l’attivazione di reti di sistemi agrivoltaici, con l’obiettivo di migliorare la competitività nel settore e minimizzare l’impatto sull’ambiente e sul paesaggio.
Per concludere, parlare di questo tema spesso solleva il problema del potenziale consumo di suolo, ovvero il rischio che grandi territori coltivabili possano essere sacrificati per la produzione di energia. Ma lo sviluppo di nuova capacità rinnovabile per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e transizione energetica entro il 2030 non rappresenterebbe un pericolo in questo senso: infatti, si stima che sia necessaria un’occupazione dello 0,3% dell’intero territorio italiano e, se rapportato al terreno solo agricolo, di circa lo 0,6%.
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Come far crescere i capelli piu velocemente
Molte persone desiderano avere capelli lunghi e sani, ma la crescita dei capelli può essere un processo lento e frustrante. Fortunatamente, ci sono alcuni consigli e pratiche che possono favorire la crescita dei capelli in modo più rapido e sano. In questo articolo, esploreremo alcune strategie efficaci per far crescere i capelli più velocemente.
Mantieni una dieta equilibrata: Una dieta sana ed equilibrata è fondamentale per la crescita dei capelli. Assicurati di consumare cibi ricchi di nutrienti come proteine, vitamine (soprattutto la vitamina A, la vitamina C e la vitamina E), minerali (come zinco, ferro e biotina) e acidi grassi omega-3. Questi nutrienti favoriscono la salute del cuoio capelluto e dei follicoli piliferi, promuovendo così la crescita dei capelli.
Stai idratato: L'idratazione è essenziale per la salute dei capelli. Bevi a sufficienza acqua durante il giorno per mantenere i capelli idratati dall'interno. L'acqua contribuisce a mantenere il cuoio capelluto sano, favorisce la circolazione sanguigna e aiuta a trasportare i nutrienti ai follicoli piliferi.
Evita il calore eccessivo: L'uso frequente di strumenti per lo styling termico, come asciugacapelli, piastre e arricciacapelli, può danneggiare i capelli e rallentarne la crescita. Cerca di limitare l'utilizzo di queste fonti di calore e, quando le usi, applica sempre uno spray termoprotettore per ridurre i danni.
Massaggia il cuoio capelluto: Il massaggio del cuoio capelluto può stimolare la circolazione sanguigna e promuovere la crescita dei capelli. Durante il lavaggio dei capelli, dedicati qualche minuto per massaggiare delicatamente il cuoio capelluto con le punte delle dita. Questo può aiutare a stimolare i follicoli piliferi e migliorare la salute generale dei capelli.
Evita lo stress e dormi a sufficienza: Lo stress cronico può influire sulla crescita dei capelli. Cerca di ridurre lo stress nella tua vita attraverso tecniche di gestione dello stress come la meditazione, lo yoga o l'esercizio fisico regolare. Inoltre, assicurati di ottenere un sonno adeguato, poiché il riposo notturno è importante per il processo di rigenerazione dei capelli.
Taglia le punte regolarmente: Contrariamente alla credenza comune, tagliare le punte dei capelli regolarmente non accelera la loro crescita effettiva. Tuttavia, tagliare le punte aiuta a prevenire la rottura e le doppie punte, che possono rallentare la crescita dei capelli. Mantenendo le punte dei capelli sane, sarai in grado di far crescere i capelli più lunghi nel tempo.
Usa prodotti adatti al tuo tipo di capelli: Utilizza prodotti per la cura dei capelli che siano adatti al tuo tipo di capelli e alle tue esigenze specifiche. Scegli uno shampoo delicato e senza solfati per evitare di rimuovere gli oli naturali dai capelli, e utilizza un balsamo idratante per mantenere i capelli morbidi e ben idratati.
Evita trattamenti chimici aggressivi: Trattamenti chimici come tinture, decolorazioni e permanenti possono danneggiare i capelli e rallentarne la crescita. Se possibile, limita l'utilizzo di queste sostanze chimiche o rivolgiti a prodotti e metodi meno aggressivi per ottenere il look desiderato.
Ricorda che la crescita dei capelli è un processo individuale e può richiedere tempo. Sii paziente e costante con le tue pratiche di cura dei capelli. Seguendo questi consigli e mantenendo uno stile di vita sano, sarai sulla buona strada per far crescere i capelli più velocemente e in modo sano.
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#Clima, nel 2022 in Europa #caldoestremo e #siccità diffusa #tfnews #estate2022 #recodrdicaldo #hotsummer #europasottoilcaldo #pioggia #news #siccità2023
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Durusdinium: la zooxantella tollerante allo stress termico
Durusdinium: la zooxantella tollerante allo stress termico Esistono varie specie di Zooxantelle e una la Durusdinium potrebbe permettere al corallo di avere una maggiore resistenza allo stress termico e non solo. Read the full article
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Durusdinium: la zooxantella tollerante allo stress termico
Durusdinium: la zooxantella tollerante allo stress termico Esistono varie specie di Zooxantelle e una la Durusdinium potrebbe permettere al corallo di avere una maggiore resistenza allo stress termico e non solo. Read the full article
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.Linha Tênue
Acredito que exista uma linha tenue entre a ansiedade e a depressão, hoje eu me deparei com essa transição.
Como se semana passada ou até mesmo ontem o meu dia fosse pura ansiedade e hoje percebo os traços da depressão, até em escrever eu volto com mais habilidade e vocabulários.
O que me leva a pensar o quanto que vivemos nesses estágios emocionais que se tornam atividades e comportamentos sutis que passam despercebidos, mas que incorporam da mesma forma.
Até ontem eu não sentia nada, talvez um cansaço. O que não me fazia pensar em muitas coisas. Hoje eu sinto tudo.
Principalmente a raiva, ela vem tomando conta do meu corpo tornando pequenos momentos do dia a dia um caos.
Todo stress do trabalho reflete em uma dor de cabeça, a falta de fome retorna causando mais mal humor.
É um misto de sensações que vem e vão do nada.
Hoje na sessão com o psicólogo, o que definitivamente foi confortável foi o volume.
Entrar em um local e poder escutar o silêncio é muito prazeroso e deixa a minha mente confortável. Porque tudo é tão barulhento? Porque as pessoas tem que falar tão alto?
Irônico dizer isso considerando que passo o dia todo com o fone no ouvido com o volume no máximo. Mas por incrível que pareça o som externo incomoda mil vezes mais do que o som alto de uma música, desde que seja no fone, Claro.
Aquela sensação de febre voltou, eu sinto meu corpo pegar fogo e um frio cortante bate no meu corpo. Uma sensibilidade imensurável bate nas minhas costas eu tento escondê-las. Encosto em cada parte do meu corpo e sinto uma mistura de temperaturas. Como um choque termico, ou um gelo encostando em uma camada bem quente. Dessa vez estou cansada demais para pensar em querer morrer e desanimada para pensar em algo pra viver.
So quero um lugar tranquilo, sem barulhos. Aonde minha mente possa descansar e se esconder dela mesma.
Eu me vejo e nao me reconheço.
Tem dias que só nao aguento mais.
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Giornata terra: rapporto Ue-Onu, Europa record "stress termico"
AGI – Nel 2023 l’Europa ha registrato un numero record di giorni in cui il caldo avvertito è stato “estremo” per il corpo umano, a causa di temperature superiori a 35 C o 40 C i cui effetti sugli organismi sono stati accentuati dall’umidità, l’assenza di vento o il calore del cemento urbano. È quanto emerge dal rapporto pubblicato in occasione della Giornata mondiale della terra dall’osservatorio…
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