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Il reperto storico più antico ritrovato a Sassari: tracce del Paleolitico Inferiore. Un viaggio nel passato attraverso i reperti del Museo Sanna
Il reperto più antico scoperto a Sassari risale al Paleolitico Inferiore, con una datazione che supera i 500.000 anni fa. Questi antichi reperti fanno parte della collezione del Museo Archeologico Nazionale "G.A. Sanna" di Sassari, un'istituzione che racc
Il reperto più antico scoperto a Sassari risale al Paleolitico Inferiore, con una datazione che supera i 500.000 anni fa. Questi antichi reperti fanno parte della collezione del Museo Archeologico Nazionale “G.A. Sanna” di Sassari, un’istituzione che raccoglie testimonianze preistoriche e storiche di inestimabile valore. Tra i reperti preistorici spiccano calchi di frammenti scheletrici umani,…
#amuleti antichi#archeologia fenicia#archeologia Sassari#calchi scheletrici Sassari#civiltà romana#collezione archeologica Sassari#cultura dell&039;Anglona#cultura nuragica#epoca fenicio-punica#foresta pietrificata Anglona#fossili Anglona#insediamenti preistorici#mosaici romani Sassari#museo archeologico Sassari#Museo Sanna#necropoli Sardegna#oggetti in avorio#Paleolitico Inferiore#preistoria Sardegna#reperti antichi Sassari#reperti del Museo Sanna#resti umani preistorici#riti funebri antichi#Sardegna antica#scoperte archeologiche Sassari#statue menhir Genna Arrele#statue-menhir Sardegna#storia di Sassari#storia sarda#tomba nuragica Sassari.
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Laconi: premiato con la Bandiera Arancione del Touring Club italiano
Nel cuore della Sardegna, a ridosso dei rilievi del Sarcidano, spicca un vero borgo gioiello, dove natura, cultura e tradizione si uniscono per regalare una vacanza rigenerante e rilassante in un clima salubre e ben temperato. Laconi, premiato con la Bandiera Arancione del Touring Club italiano, ambito marchio di qualità turistico ambientale. Il borgo, al confine tra il sud della Sardegna e Barbagie a 550 metri di quota, è una delle località più apprezzate dai sardi che, in estate, lasciano le affollate coste per rifugiarsi qui, in un’oasi di verde e tranquillità, in un paese di montagna immerso nei boschi, impreziosito da architetture civili e musei tra i più importanti dell’isola. Laconi è, infatti, un autentico museo a cielo aperto. La presenza dell’uomo è attestata a partire dal Neolitico e, proprio qui, circa cinquemila anni fa si sviluppò il fenomeno scultoreo delle statue menhir, monoliti antropomorfi e non che rappresentano eroi divinizzati. Oggi ammirerete gli spettacolari menhir (una quarantina) all’interno del Museo Archeologico della statuaria preistorica, allestito nell’ottocentesco palazzo Aymerich che fa parte del Parco omonimo, il parco urbano più grande della Sardegna, vero paradiso per i botanici e gli amanti di escursioni e trekking. Il Parco Aymerich, infatti, regala suggestivi sentieri naturalistici immersi tra numerose specie vegetali e antiche rovine. L’itinerario si snoda lungo ampi viali dove lasciarsi incantare da curiose specie vegetali, una straordinaria varietà di orchidee, un rigoglioso boschetto di lecci, olivi, querce e carrubi, cascate, ruscelli e laghetti. Ma non soltanto: qui sorgono ancora le rovine del Castello Aymerich, fortezza medievale appartenuta ai marchesi di Laconi, di cui oggi è possibile vedere la porta fortificata e la sala principale dove si apprezzano le eleganti cornici in stile gotico-catalano. Ai marchesi si deve l’impianto del giardino di piante esotiche e delle leccete. Palazzo Amerych, invece, è l’abitazione civile più importante della Sardegna dove ammirare le due sale del piano nobile decorate con preziose carte da parati francesi, realizzate a Parigi dalla celebre casa Dufour. Laconi è anche borgo di fede e di tradizione. Fu luogo natale di Sant’Ignazio, il santo sardo più amato, la cui venerazione attira migliaia di pellegrini, in particolare durante i festeggiamenti in agosto. La visita parte dall’umile casa natale, prosegue con il Museo d’arte sacra e la parrocchiale dedicata a lui e a Sant’Ambrogio, risalente al XV secolo. Il centro storico è pittoresco nucleo medievale che si snoda tra strette viuzze e muri in pietra, ai piedi del castello. Storia e tradizioni di Sardegna, valori di comunità, la valle archeologica dei Menhir, la bellezza di una natura ancora incontaminata, posizione panoramica, quiete e clima salubre: Laconi è una meta da non perdere per vivere un’esperienza indimenticabile nel cuore dell’isola. FONTE: SiViaggia Read the full article
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Nel cuore della Sardegna, a ridosso dei rilievi del Sarcidano, spicca un vero borgo gioiello, dove natura, cultura e tradizione si uniscono per regalare una vacanza rigenerante e rilassante in un clima salubre e ben temperato: Laconi, premiato con la Bandiera Arancione del Touring Club italiano, ambito marchio di qualità turistico ambientale. Il borgo, al confine tra il sud della Sardegna e Barbagie a 550 metri di quota, è una delle località più apprezzate dai sardi che, in estate, lasciano le affollate coste per rifugiarsi qui, in un’oasi di verde e tranquillità, in un paese di montagna immerso nei boschi, impreziosito da architetture civili e musei tra i più importanti dell’isola. Laconi è, infatti, un autentico museo a cielo aperto. La presenza dell’uomo è attestata a partire dal Neolitico e, proprio qui, circa cinquemila anni fa si sviluppò il fenomeno scultoreo delle statue menhir, monoliti antropomorfi e non che rappresentano eroi divinizzati. Oggi ammirerete gli spettacolari menhir (una quarantina) all’interno del Museo Archeologico della statuaria preistorica, allestito nell’ottocentesco palazzo Aymerich che fa parte del Parco omonimo, il parco urbano più grande della Sardegna, vero paradiso per i botanici e gli amanti di escursioni e trekking. Il Parco Aymerich, infatti, regala suggestivi sentieri naturalistici immersi tra numerose specie vegetali e antiche rovine. L’itinerario si snoda lungo ampi viali dove lasciarsi incantare da curiose specie vegetali, una straordinaria varietà di orchidee, un rigoglioso boschetto di lecci, olivi, querce e carrubi, cascate, ruscelli e laghetti. Ma non soltanto: qui sorgono ancora le rovine del Castello Aymerich, fortezza medievale appartenuta ai marchesi di Laconi, di cui oggi è possibile vedere la porta fortificata e la sala principale dove si apprezzano le eleganti cornici in stile gotico-catalano. Ai marchesi si deve l’impianto del giardino di piante esotiche e delle leccete. Palazzo Amerych, invece, è l’abitazione civile più importante della Sardegna dove ammirare le due sale del piano nobile decorate con preziose carte da parati francesi, realizzate a Parigi dalla celebre casa Dufour. Laconi è anche borgo di fede e di tradizione. Fu luogo natale di Sant’Ignazio, il santo sardo più amato, la cui venerazione attira migliaia di pellegrini, in particolare durante i festeggiamenti in agosto. La visita parte dall’umile casa natale, prosegue con il Museo d’arte sacra e la parrocchiale dedicata a lui e a Sant’Ambrogio, risalente al XV secolo. Il centro storico è pittoresco nucleo medievale che si snoda tra strette viuzze e muri in pietra, ai piedi del castello. Storia e tradizioni di Sardegna, valori di comunità, la valle archeologica dei Menhir, la bellezza di una natura ancora incontaminata, posizione panoramica, quiete e clima salubre: Laconi è una meta da non perdere per vivere un’esperienza indimenticabile nel cuore dell’isola. https://ift.tt/33Yyjha Laconi, il borgo sardo casa dello straordinario Parco Aymerich Nel cuore della Sardegna, a ridosso dei rilievi del Sarcidano, spicca un vero borgo gioiello, dove natura, cultura e tradizione si uniscono per regalare una vacanza rigenerante e rilassante in un clima salubre e ben temperato: Laconi, premiato con la Bandiera Arancione del Touring Club italiano, ambito marchio di qualità turistico ambientale. Il borgo, al confine tra il sud della Sardegna e Barbagie a 550 metri di quota, è una delle località più apprezzate dai sardi che, in estate, lasciano le affollate coste per rifugiarsi qui, in un’oasi di verde e tranquillità, in un paese di montagna immerso nei boschi, impreziosito da architetture civili e musei tra i più importanti dell’isola. Laconi è, infatti, un autentico museo a cielo aperto. La presenza dell’uomo è attestata a partire dal Neolitico e, proprio qui, circa cinquemila anni fa si sviluppò il fenomeno scultoreo delle statue menhir, monoliti antropomorfi e non che rappresentano eroi divinizzati. Oggi ammirerete gli spettacolari menhir (una quarantina) all’interno del Museo Archeologico della statuaria preistorica, allestito nell’ottocentesco palazzo Aymerich che fa parte del Parco omonimo, il parco urbano più grande della Sardegna, vero paradiso per i botanici e gli amanti di escursioni e trekking. Il Parco Aymerich, infatti, regala suggestivi sentieri naturalistici immersi tra numerose specie vegetali e antiche rovine. L’itinerario si snoda lungo ampi viali dove lasciarsi incantare da curiose specie vegetali, una straordinaria varietà di orchidee, un rigoglioso boschetto di lecci, olivi, querce e carrubi, cascate, ruscelli e laghetti. Ma non soltanto: qui sorgono ancora le rovine del Castello Aymerich, fortezza medievale appartenuta ai marchesi di Laconi, di cui oggi è possibile vedere la porta fortificata e la sala principale dove si apprezzano le eleganti cornici in stile gotico-catalano. Ai marchesi si deve l’impianto del giardino di piante esotiche e delle leccete. Palazzo Amerych, invece, è l’abitazione civile più importante della Sardegna dove ammirare le due sale del piano nobile decorate con preziose carte da parati francesi, realizzate a Parigi dalla celebre casa Dufour. Laconi è anche borgo di fede e di tradizione. Fu luogo natale di Sant’Ignazio, il santo sardo più amato, la cui venerazione attira migliaia di pellegrini, in particolare durante i festeggiamenti in agosto. La visita parte dall’umile casa natale, prosegue con il Museo d’arte sacra e la parrocchiale dedicata a lui e a Sant’Ambrogio, risalente al XV secolo. Il centro storico è pittoresco nucleo medievale che si snoda tra strette viuzze e muri in pietra, ai piedi del castello. Storia e tradizioni di Sardegna, valori di comunità, la valle archeologica dei Menhir, la bellezza di una natura ancora incontaminata, posizione panoramica, quiete e clima salubre: Laconi è una meta da non perdere per vivere un’esperienza indimenticabile nel cuore dell’isola. Laconi, nel cuore della Sardegna, è un autentico borgo gioiello caratterizzato da natura, archeologia, fede e tradizione
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I menhir della Sardegna sbarcano in Europa
I menhir della Sardegna sbarcano in Europa
La Rete delle statue-stele affonda le radici a Firenze. La terza edizione di tourismA teatro dell’importante accordo fra le città italiane che conservano statue stele nei loro musei
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Laconi: premiato con la Bandiera Arancione del Touring Club italiano
Nel cuore della Sardegna, a ridosso dei rilievi del Sarcidano, spicca un vero borgo gioiello, dove natura, cultura e tradizione si uniscono per regalare una vacanza rigenerante e rilassante in un clima salubre e ben temperato. Laconi, premiato con la Bandiera Arancione del Touring Club italiano, ambito marchio di qualità turistico ambientale. Il borgo, al confine tra il sud della Sardegna e Barbagie a 550 metri di quota, è una delle località più apprezzate dai sardi che, in estate, lasciano le affollate coste per rifugiarsi qui, in un’oasi di verde e tranquillità, in un paese di montagna immerso nei boschi, impreziosito da architetture civili e musei tra i più importanti dell’isola. Laconi è, infatti, un autentico museo a cielo aperto. La presenza dell’uomo è attestata a partire dal Neolitico e, proprio qui, circa cinquemila anni fa si sviluppò il fenomeno scultoreo delle statue menhir, monoliti antropomorfi e non che rappresentano eroi divinizzati. Oggi ammirerete gli spettacolari menhir (una quarantina) all’interno del Museo Archeologico della statuaria preistorica, allestito nell’ottocentesco palazzo Aymerich che fa parte del Parco omonimo, il parco urbano più grande della Sardegna, vero paradiso per i botanici e gli amanti di escursioni e trekking. Il Parco Aymerich, infatti, regala suggestivi sentieri naturalistici immersi tra numerose specie vegetali e antiche rovine. L’itinerario si snoda lungo ampi viali dove lasciarsi incantare da curiose specie vegetali, una straordinaria varietà di orchidee, un rigoglioso boschetto di lecci, olivi, querce e carrubi, cascate, ruscelli e laghetti. Ma non soltanto: qui sorgono ancora le rovine del Castello Aymerich, fortezza medievale appartenuta ai marchesi di Laconi, di cui oggi è possibile vedere la porta fortificata e la sala principale dove si apprezzano le eleganti cornici in stile gotico-catalano. Ai marchesi si deve l’impianto del giardino di piante esotiche e delle leccete. Palazzo Amerych, invece, è l’abitazione civile più importante della Sardegna dove ammirare le due sale del piano nobile decorate con preziose carte da parati francesi, realizzate a Parigi dalla celebre casa Dufour. Laconi è anche borgo di fede e di tradizione. Fu luogo natale di Sant’Ignazio, il santo sardo più amato, la cui venerazione attira migliaia di pellegrini, in particolare durante i festeggiamenti in agosto. La visita parte dall’umile casa natale, prosegue con il Museo d’arte sacra e la parrocchiale dedicata a lui e a Sant’Ambrogio, risalente al XV secolo. Il centro storico è pittoresco nucleo medievale che si snoda tra strette viuzze e muri in pietra, ai piedi del castello. Storia e tradizioni di Sardegna, valori di comunità, la valle archeologica dei Menhir, la bellezza di una natura ancora incontaminata, posizione panoramica, quiete e clima salubre: Laconi è una meta da non perdere per vivere un’esperienza indimenticabile nel cuore dell’isola. FONTE: SiViaggia Read the full article
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