#specie protetta
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Non tutti i cacciatori sono bracconieri, ma tutti i bracconieri sono cacciatori. E non sorprende che chi uccide per divertimento possa uscire dalle larghe maglie della legalità e compiere atti ancora più crudeli, come questo.
Il fatto che lo sciacallo dorato sia una specie protetta non è un deterrente, evidentemente.
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tw white italian man flirting with me on ig
#ha ragione purtroppo#lmgharba f milano wearing milan kits? the hell I live in#allah yhfd lmgharba kamlin walakin gli interisti marocchini un po’ di più…….. la specie protetta
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L’ORICE DICHIARATO ESTINTO 20 ANNI FA TORNA IN NATURA
L’orice cornuto a scimitarra (Oryx dammah), chiamato anche orice del Sahara, è la prima specie ad essere stata declassata nella lista di animali da conservare dell’International Union for Conservation of Nature (IUCN) extint in the wild, invertendo il processo di estinzione che lo stava facendo sparire.
Un tempo diffuso in tutto il Nord Africa, la sua popolazione subì un crollo drastico a causa della siccità prolungata e alla caccia per le sue lunghe e pregiate corna e per la carne. Nel 2000 la specie fu dichiarata estinta in natura e da allora rimase presente solo in cattività. Oltre 220 istituzioni zoologiche diedero vita ad un programma globale di riproduzione e nel 1985 un progetto di recupero guidato dallo Zoological Society of London e dal Sahara Conservation Fund incominciò a studiare un programma di lunga scadenza per la sua reintroduzione in natura. Nel 2016, 21 orici dalle corna a sciabola furono restituiti allo stato selvatico in Ciad in un’area protetta. Circa sei mesi dopo il rilascio, il primo cucciolo di orice dalle corna a sciabola nacque in natura dopo più di 30 anni, avviando un processo che oggi ha portato alla nascita di 510 orici dalle corna a scimitarra selvatici.
Uno studio pubblicato sulla rivista Science, ha dimostrato che il lavoro degli zoo di conservazione ha ottenuto il risultato di invertire l’estinzione, riuscendo a verificare il recupero di 95 esemplari di animali e piante estinti che dal 1950 sono sopravvissuti grazie alle pratiche di conservazione e alle cure della scienza.
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Fonte: Zoological Society of London; Sahara conservation; foto di Stanislav Ferrao
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Avviso per tutti quelli che gettano la gente tra i lupi. Attenzione, sono finite le feste e siamo tutti in sovrappeso. Gettandoci tra i lupi rischiate solo di schiacciare i lupi, che sono una specie protetta. Potremmo farne fuori tre o quattro con una sola rotolata dal pendio. Poi se si estinguessero i lupi non vi resterebbe che gettarci tra i criceti. Ma ci pensate? Leggere frasi del tipo “mi hanno buttato tra i criceti, ne sono uscito capo orda”. Alla fine vi roderemo le palle, sappiatelo.
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CHI SIAMO?
Siamo Daniele e Claudia, da Genova.
Si, forse l'ennesima coppietta online che fa viaggi.
MA ci sembrava davvero un peccato non poter rendere pubblico un diario che, pagina dopo pagina, vuole raccogliere continue esperienze in giro per il mondo.
Mostrare, insomma, attraverso i nostri occhi quanto ci sia del bello là fuori. Quanto, anche nella vita di tutti i giorni perché no, si possa provare meraviglia e stupore se si è disposti a guardare. Perché, appunto, something is always happening.
Cercheremo quindi di condividere qui e su Instagram alcuni dei nostri scatti, informazioni e alcuni dei più bei attimi vissuti.
In particolare nelle foto qui sopra ci trovavamo al #ColledelNivolet in occasione del compleanno di Daniele.
Il Colle del Nivolet è un valico alpino situato all'interno dell'area protetta del #ParcoNazionaledelGranParadiso, vicino al confine italo-francese ad ovest.
Facilmente raggiungibile in auto, è caratterizzato da una vasta prateria ed è famoso per i suoi laghi alpini incontaminati. Si possono osservare camosci, stambecchi, marmotte oltre che diverse specie di uccelli. In particolare durante la nostra visita abbiamo avvistato le simpatiche marmotte, che dominano l'intero colle.
Ammirando il panorama e godendoci l'aria frizzantina a più di 2600 metri di altezza abbiamo fantasticato su come potesse apparire questo posto al tramonto o alla sera (purtroppo il nostro viaggio nel pomeriggio ci avrebbe portato altrove), dato che la sua conformazione e le poche tracce dell'uomo le donano un qualcosa di selvaggio e addirittura primordiale. Infatti poco dopo abbiamo scoperto che è uno dei luoghi più bui d'Italia, almeno tra quelli accessibili tramite strada asfaltata, perché gode di schermature da parte delle montagne verso la pianura e le grandi città, ed è quindi relativamente immune dall'inquinamento luminoso.
Ideale quindi per osservare le stelle e il cielo in notturna grazie anche alla sua altitudine che riduce le interferenze dell'atmosfera terrestre.
Insomma, un luogo magnifico.. un paradiso appunto!
Ci torneremo sicuramente, fermandoci anche per la notte grazie alla presenza di un grande rifugio con bar.. non vediamo l'ora di ammirare un cielo pazzesco.
#colledelnivolet#parconazionaledelgranparadiso#montagna#mountains#nature#heaven#trip#viaggi#couple#blessing#italia#italy
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Guarda "Il mistero dei LEONI divoratori di uomini dello Tsavo" su YouTube
youtube
In questo filmato si parla in modo specifico dei leoni ma sono esistite anche tigri mangiatrici di uomini in India e leopardi che hanno fatto altrettanto in Asia e in Africa.
Ai tempi degli imperi coloniali il problema veniva risolto dal Cacciatore Bianco che piantava una pallottola nel cranio della belva. Si potrebbe pensare che ai giorni nostri la situazione verrebbe risolta diversamente, catturando l'animale per metterlo...dove? In uno zoo? In un'area protetta?
È però anche giusto ascoltare quel che spiegano gli zoologi/etologi/esperti di grandi felini come quelli citati nel filmato.
Spiegano che veniamo scelti come prede in casi di emergenza, come le carestie, o quando l'esemplare è troppo vecchio per cacciare prede più veloci o ha problemi ai denti per cui gli riesce difficile masticare la coriacea carne degli animali selvatici (mentre la nostra, invece, è bella tenera).
Spiegano che quando un predatore si abitua a considerarci una preda, si specializza a cacciarci, così come ci sono individui che si specializzano nel cacciare zebre, gnu, gazzelle.
Spiegano che la madre insegnerà questa tecnica di caccia ai figli, che quindi si specializzeranno a loro volta nel cacciare persone.
Spiegano che per tutte queste ragioni, l'unico modo di salvare le persone che lì vivevano consisteva nell'abbattere l'intero branco.
Penso sia il caso di tenere a mente queste considerazioni nel dibattito ora in corso se sia giusto uccidere o meno l'orsa che in Trentino ha sbranato il giovane che si allenava nel bosco.
Chi è contrario all'abbattimento dice che non si può uccidere un orso perché si è comportato da orso. Giusto, ma non mi pare che la sentenza di morte si basi sull'accusa "Non si è comportata come nei film Disney, quindi è cattiva".
È proprio il fatto che si sia comportata nella sua natura da predatrice a renderla pericolosa.
Penso che allo stato attuale nessun etologo può essere certo che in futuro quest'esemplare non attaccherà ancora le persone.
Inoltre è una madre, ha partorito due cuccioli l'anno scorso. E se, come i leoni dello Tsavo, dovesse insegnare ai suoi figli a predare le persone?
Anch'io sono animalista. Anche a me piange il cuore ad uccidere un esemplare di una specie in via di estinzione ma in questo caso specifico penso sia la soluzione migliore.
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La cinciarella è una specie protetta.
Nella tradizione popolare è simbolo di libertà e di speranza,
e la sua presenza nei giardini e nei boschi è considerata una benedizione. 🐦
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Immersioni e Snorkeling a Tenerife: Un Paradiso Sottomarino
Tenerife, la più grande delle isole Canarie, è una destinazione rinomata non solo per i suoi paesaggi vulcanici spettacolari e il clima mite tutto l’anno, ma anche per il suo mondo sottomarino unico. Le acque cristalline che circondano l’isola offrono un’esperienza indimenticabile per gli appassionati di immersioni e snorkeling. Che tu sia un sub esperto o un principiante, Tenerife ha qualcosa di speciale da offrire a tutti.
I migliori luoghi per immersioni e snorkeling a Tenerife
Las Galletas Situata nella parte meridionale dell’isola, Las Galletas è una delle località più popolari per le immersioni. Qui troverai acque calme e una ricca varietà di vita marina, inclusi banchi di barracuda, razze e, con un po' di fortuna, tartarughe marine. Le formazioni rocciose sottomarine e i fondali sabbiosi creano un habitat perfetto per l’esplorazione.
Los Cristianos Vicino al vivace porto di Los Cristianos si trovano numerosi siti di snorkeling ideali per chi desidera esplorare la fauna marina senza immergersi troppo in profondità. Le acque tranquille e poco profonde rendono questa zona perfetta per le famiglie e i principianti.
El Puertito Questo piccolo villaggio di pescatori sulla costa sud-occidentale è famoso per le sue tartarughe marine. El Puertito è uno dei migliori luoghi per lo snorkeling, dove è possibile nuotare accanto a queste creature maestose in un ambiente tranquillo e protetto.
Montaña Amarilla Un sito ideale per le immersioni, Montaña Amarilla si distingue per le sue affascinanti formazioni rocciose vulcaniche e la sua incredibile biodiversità. La visibilità in questa zona è eccezionale, permettendo ai subacquei di osservare polpi, murene e una varietà di pesci colorati.
Las Eras Per i subacquei più esperti, Las Eras offre un’esperienza più tecnica con discese più profonde. Le grotte e i canyon sottomarini ospitano aragoste, cernie e razze, rendendo questo sito un’avventura emozionante per i sub più audaci.
Cosa aspettarsi
Tenerife vanta acque limpide con una visibilità che può superare i 30 metri, rendendo l’esperienza di immersione e snorkeling ancora più spettacolare. La temperatura dell’acqua varia dai 19°C in inverno ai 24°C in estate, rendendo le immersioni piacevoli tutto l’anno.
Le condizioni del mare sono generalmente calme, specialmente sulla costa meridionale e occidentale dell’isola. Tuttavia, è sempre consigliabile affidarsi a centri di immersione professionali per garantire la sicurezza e godere al massimo dell’esperienza.
Attrezzatura e preparazione
Se non hai la tua attrezzatura, non c’è problema! Tenerife è ricca di centri di immersione e snorkeling che offrono tutto il necessario, dalle maschere alle bombole. Inoltre, molti centri organizzano corsi per principianti e tour guidati per subacquei esperti.
La magia della vita marina
Il mondo sottomarino di Tenerife è un caleidoscopio di colori e specie. Potrai ammirare tartarughe marine, razze, banchi di pesci colorati e persino delfini. Per i più fortunati, non è raro incontrare squali angelo, una specie protetta e innocua, e il famoso pesce pappagallo.
Consiglio – Ola Dive Center
Per un’esperienza subacquea indimenticabile, consiglio vivamente l’Ola Dive Center. Questo centro si distingue per la professionalità, l’esperienza e la passione del suo team. Offrono corsi per tutti i livelli, tour guidati nei migliori siti di immersione dell’isola e un’attenzione particolare alla sicurezza e al rispetto dell’ambiente. Con Ola Dive Center, scoprirai il meglio che Tenerife ha da offrire sotto la superficie del mare, creando ricordi che dureranno una vita.
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Activist toad / Rospo attivista
In 1994, a biotope was discovered that is home to the “emerald toad,” a species thought to be extinct. For local people, the presence of this animal takes on an almost transcendent value, as very few people have had the opportunity to see it in person. The discovery takes place in an area located on the border between an industrial zone, meadows intended for extensive cultivation and a high-traffic road. The importance of this discovery leads to the designation of a part of the area as a nature protection zone of national importance, removing it from any urbanization or concrete projects (the only case in the whole of Novazzano). To make the point, the surrounding green fields, excluded from the protected area, remain today classified as soil reserves, ready to be sacrificed if needed for new construction.
Nel 1994 viene scoperto un biotopo che ospita il "rospo smeraldino", una specie ritenuta estinta. Per la popolazione locale, la presenza di questo animale assume un valore quasi trascendente, poiché sono pochissime le persone che hanno avuto l'opportunità di vederlo dal vivo. La scoperta avviene in un'area situata al confine tra una zona industriale, prati destinati a coltivazioni estensive e una strada ad alto traffico. L'importanza di questa scoperta porta alla designazione di una parte del territorio come zona di protezione della natura d’importanza nazionale, sottraendola a qualsiasi progetto di urbanizzazione o cementificazione (unico caso in tutta Novazzano). Per rendere l’idea i campi verdi circostanti, esclusi dall'area protetta, rimangono oggi classificati come riserve di suolo, pronti per essere sacrificati in caso di necessità per nuove costruzioni.
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"Lo stato di salute dell'esemplare Jj4 non giustifica l'intervento eutanasico nell'urgenza, così come prospettato in conferenza [da Fugatti], ma richiede una analisi complessiva della gestione dei plantigradi presenti sul territorio provinciale. Non si rilevano al momento pericoli verso la popolazione in quanto Jj4 risulta catturata e custodita. L'orso risulta specie protetta tutelata con legge dello Stato"
Eh ma Fugatti vuole vendetta, non gliene frega niente né che JJ4 non sia più un pericolo, né che l'abbattimento sia contro la legge.
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Sequestrati esemplari di specie protetta di coralli all'aeroporto Punta Raisi
Sequestrati esemplari di specie protetta di coralli all'aeroporto Punta Raisi.
Palermo – Un’importante operazione di tutela della biodiversità è stata portata a termine dai Finanzieri del Comando Provinciale di Palermo presso l’aeroporto “Falcone e Borsellino”. Nell’ambito delle attività di vigilanza e contrasto sul commercio di specie protette, sono stati sequestrati 34 esemplari appartenenti alle famiglie dei coralli “scleractinia”, “fungidae”, “tubiporae” e delle…
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NELLE AZZORRE NASCE LA PIÙ GRANDE AREA MARINA PROTETTA D’EUROPA
Una nuova estesa area marina protetta è stata istituita nell’Atlantico orientale, al largo delle coste delle Azzorre. La sua creazione contribuisce a far diventare la Azores Marine Protected Area Network la più grande superficie tutelata del Nord Atlantico e una delle più vaste al mondo.
Con una superficie di 287.000 chilometri quadrati di oceano, è vasta circa quanto l’Italia. L’area proteggerà coralli di acque profonde, balene, delfini, squali, mante, pesci ed ecosistemi che comprendono specie uniche oltre alle caratteristiche sorgenti idrotermali sottomarine che danno ospitalità a una fauna e flora di particolare rarità. “Si tratta di un risultato per le Azzorre che si fa guida con l’esempio a livello nazionale, europeo e internazionale nella protezione e gestione di una parte vitale del nostro pianeta: il mare. Ci auguriamo che la nostra decisione ispiri altre regioni che devono agire per garantire la salute futura del pianeta”, ha affermato José Manuel Bolieiro, Presidente del Governo Regionale delle Azzorre.
Nel 2018 diversi scienziati hanno partecipato a spedizioni scientifiche nelle Azzorre per aiutare a identificare le aree prioritarie da proteggere. Utilizzando strumenti ad alta tecnologia come telecamere subacquee per valutare aree costiere, di mare aperto e di acque profonde, le spedizioni hanno aggiunto nuove informazioni sulla loro biodiversità, nonché sull’impatto dell’attività umana. La decisione su cosa e come proteggere è stata presa attraverso rilevamenti e un processo altamente partecipativo guidato dal governo regionale. All’ultimo summit, nel 2022, il mondo ha concordato di proteggere il 30% della terra e dell’oceano entro il 2030. Attualmente, solo l’8% dell’oceano è protetto in qualche modo e meno del 3% è completamente o altamente protetto.
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Fonte: Azores Government
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Se dovessero aprire la caccia al coglione, l'essere umano diventerebbe a breve una specie protetta! 😜
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OPTIMUS PRIME ( Commander) Studio series 86 31
Nel 40ennale dei Transformers non poteva mancare una nuova versione di OPTIMUS PRIME G1, ed ecco quindi pensato ad hoc questo Studio Series 86, elevato a classe Commander per poter esprime al meglio il potenziale del personaggio, anche se di mio umilmente mi sarei accontentato del precedente Leader Earthrise, per poi però ricredermi appena aperta la scatola di questo nuovo Commander!
Già perchè il mio problema è sempre quello che non vengano sfruttati appieno le classi in cui presentano i vari personaggi, e appunto nel Leader ER Optimus ci stava giusto giusto, con robot Voyager ed un rimorchio come accessorio più il drone ma senza Roller, venduto in un pack a parte.
Dopo la leggera delusione per Ultra Magnus, quindi un Commander per il "normale" Optimus mi sembrava sprecato, salvo magari riempire di millemila accessori e gadget vari il rimorchio, ma diciamo che buona parte della massa se la porta via abbondantemente il ROBOT / motrice, essendo un Leader effettivo e non un Voyager rimpolpato come magari l'omonimo del Commander Armada o il collega di Kingdom, Rodimus Prime.
Ed a proposito della terza parte di War for Cybertron, galeotto fu quel Galvatron che presentarono come Leader e quindi più alto della media dei comandanti di fazione finora usciti: se la sono presa comoda, ma alla fine dopo 3 anni / linee ecco che anche questo Optimus si accoda a questa nuova scala, mandando in malora la scala uniforme di quasi tutti gli altri omonimi Generations, sì, ma effettivamente ergendosi degnamente come merita.
L'aspetto del robot è innanzitutto fedelissimo a come appariva nei cartoni, lezione questa appresa dal Masterpiece 44, con le forme ricreate ad hoc, come il torso ampio o le gambe che si allargano verso i talloni. Pare un'action figure non trasformabile, a momenti, vista la fedeltà, e pure i colori sono ottimi, con un bel blu scuro su gambe, testa e pugni, bianco per cosce e bacino e un bel rosso non opaco, anche se questo un po' soffoca certi dettagli come quelli iconici sui polsi.
Tutto sto ben di Primus è bellissimo a vedersi, sopratutto frontalmente, dato che da dietro AVREBBE una zainata di avanzi dell'alt mode ripiegati, ma compatta il giusto da non essere troppo fastidiosa, anche se fa un po' specie che in tutta questa generale perfezione non siano riusciti a ricreare i particolari della schiena del modello settei, ma ok, per carità, manco gli MP a momenti ci riescono, quindi… ^^'
A livello di articolazioni però mi sarei aspettato qualcosina in più, che in generale è ottimo, ovviamente, con tanto di dita articolate ed indice separato, e pure le spalle che possono sporgersi in avanti, ma fa davvero specie che non possa piegare i gomiti oltre i 90° o che non possa manco guardare in alto con la testa!
Niente male i finestroni sul torace, colorati di azzurro ma pur sempre in plastica trasparente, ed immancabilissima la possibilità di aprirli per poter esibire la Matrice estraibile, protetta da un ulteriore pannello grigio, e sempre dello stesso stampo vista da Earthrise in poi.
Altri accessori sono l'ovvio fucilone ionico, che può appendersi dietro la schiena tramite dei fori laterali ( ma che ha l'impugnatura un po' corta ), l'ascia d'energia che si attacca al polso previo aver fatto rientrar dentro le mani, più un paio di effetti di sparo e quelli di "lancio" che citano la famosa scena del film del 1986 dove Optimus saltava direttamente dalla modalità di camion.
La TRASFORMAZIONE in questo è una rielaborazione di quella classica, e anche di altre sempre del G1 aggiornato come l'Earthrise, con le braccia che si ripiegano all'indietro, ed i pannelli ripiegati dietro la schiena che ruotano ad altezza stomaco verso avanti diventando la parte anteriore inferiore del mezzo. Notevole anche la trasformazione delle gambe con i pannelli che si dispongono, e sopratutto le ruote nascoste all'interno… e per una volta non serve ruotare il bacino, come nei Generations degli ultimi anni! Ah, parecchio duro da fissare il pannello che sostiene la testa mentre lo si ribalta.
Il CAMION MOTRICE appare bello grosso e imponente, compatto e con il dettaglio dei finestrini laterali come quelli frontali. C'è un po' di vuoto dietro la cabina, ma glielo si perdona tranquillamente, mentre anche stavolta giocoforza la parte posteriore blu con le due coppie di ruote è un po' troppo grande, a guardare i camion reali.
Di sicuro fa un po storcere il naso che la motrice non sia uguale sputata per forma e fattezze a quella bianca del Magnus SS dell'anno scorso, rompendo così una tradizione iniziata col G1 e proseguita coi Masterpiece, almeno il MP-10: la motrice di Magnus è infatti più piccola, ricordando comunque più il giocattolo che non il settei come invece tenta di fare Optimus SS, e certo, alla fine il solo robot Prime qui è pur sempre un Leader come stazza, e ci sta, ma boh, strano che non ci abbiano pensato a monte di provare a renderli simili ma semplicemente se ne sono fregati producendoli quasi a braccio.
Sempre nella ricerca della cartoon accuracy, al veicolo mancano le iconiche strisce argentate laterali che nel cartone appunto non c'erano ( anche se non ce ne siamo mai accorti! XD ), e purtroppo rendono un po' scialbo il camion, ma vabbè. ^^'
La motrice in se', ben dettagliata e tutto, alla fine non è tanto giocabile, con solamente il poter mettere gli effetti di esplosione sotto le ruote anteriori in modo da citare il celebre balzo del film del 1986, delegando il tutto al RIMORCHIO.
Questo è bello grande e fedele al cartone, con la striscione laterali minime solo grige senza aggiunte azzurre, un paio di supportini anteriori come l'Earthrise e altri due grossi centrali per sostenere le pareti che si aprono ( con tanto di tacchi che ruotano ulteriormente! ) come nel G1.
Per fortuna intanto c'è un vano che sostiene le ruote che si apre a contenere gli effetti esplosivi arancioni, come nel cassetto simile del rimorchio di Rodimus Prime Kingdom, utilissimo va detto.
Una volta aperto alla maniera classica, il COMBAT DECK è… beh, classico! Fondamentalmente spoglio, con scolpiti sulle pareti interne i dettagli che richiamano le postazioni per i Dianauti come nel G1, giusto come citazione. C'è ROLLER, che è abbastanza semplice, con due fori per sistemare il fucile del robot e per sistemarvi sopra il DRONE, che si stacca dalla sua postazione.
Ora, abbiamo visto nel Missing Link Convoy che pure lì il drone si staccava ma aveva delle ruotine sue nella base, o che Roller poteva far spuntare una luce da lampeggiante… e qui invece nulla!! ^^'
Il drone è pure piccino, e se Roller ha la possibilità superflua ma molto apprezzata di ospitare ben 4 omini Titans / Prime Master, perchè la cabina del drone no, che è troppo piccola ma comunque la si può aprire? ^^''
Per fortuna, oltre ai fori e perni nelle pareti per poter sistemare fucile e ascia di Optimus, hanno ben pensato di fissare anche Roller stesso tramite dei fori sotto il muso al drone ancora di suo, in modo da non sballottarlo quando è dentro.
Però, visto che appaiono nei cartoni, già che c'erano potevano mettere le versioni alternative della parte superiore del drone, ovvero due armi diverse senza la cabina, o anche il braccio gigante che afferra Elita 1 nella puntata dove lei appare.
O almeno, non so, poter spostare la base del drone in avanti verso il portellone, insomma, rendere un po' più versatile questo Combat Deck già che c'erano, invece di renderlo così essenziale. :-/
Ah, ancora, ok per la fedeltà al settei etc, ma non ci sono neanche i fori rettangolari avanti e sopra per far uscire eventualmente dal rimorchio il drone, come può fare sin dal G1, o al limite dei fori standard per attaccarlo all'esterno.
Ovviamente il rimorchio, anche se dentro c'è già Roller fissato, può ospitare almeno un'auto Deluxe, così come Roller può trasportare il rimorchio stesso. Questo, confrontato con quello bisarca di Ultra Magnus SS appare quasi più grande, anche se a misurarli col righello è quello di Magnus un po' più alto, ma direi che l'impressione è viziata dalla forma di quest'ultimo.
Manco a dirlo, non c'è assolutamente confronto col rimorchietto dell'Earthrise, anche se i due possono scambiarseli, mentre quello di Rodimus tiene testa come stazza e lo supera pure come peso.
Infine, l'impressione generale è decisamente migliore del Magnus SS dell'anno precedente, per questo Commander, e tutte le mie reticenze sono state spazzate via dall'ottimo robot e dal "peso" complessivo del modello, anche se potevano sforzarsi un attimino in più per il rimorchio, dato che è fresca l'uscita del Missing Link, ma tutto sommato questo Optimus è soddisfacente e degno di celebrare il suo 40esimo compleanno! ^^
-Videorecensione
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'22: Hyper Light Drifter
Sistema PC (Deck) | Produttore Heart Machine | Sviluppatore Interno | Versione Europea | Uscita 31 marzo 2016
Stavolta sì che è tutto diverso. Il falò da dove parte la nostra ennesima avventura di morte e illusione non ha nulla di sicuro, di confortevole. Anzi, sembra come se quella luce, da sempre fonte di tranquillità, sia destinata a spegnersi. Il bellissimo mondo in pixel art opprime. La decadenza del mondo di gioco cozza con una città centrale dove la vita continua a scorrere normalmente.
Non si parla e non si scrive in Hyper Light Drifter, eppure è chiaro fin da subito ciò che sta accadendo. Cosa siete non vi verrà mai detto; avete una spada, sapete combattere e sapete dove andare. Non che lo vogliate, ma è inevitabile, altrimenti non sareste qui, giusto? I quattro punti cardinali vi porteranno in ampie aree segnate profondamente dal tempo, dalle guerre e dalle continue lotte delle sue popolazioni. Segni di civiltà perdute, scheletri, disperazione e immagini nefaste sarà tutto ciò che incontrerete, oltre ai nemici. I combattimenti saranno impegnativi, serviranno riflessi e strategia per uscirne indenni, caratteristiche che non vi mancano se non fosse per la vostra evidente malattia; come se le cose non fossero già abbastanza difficili.
Senza motivo, senza sapere il perché, in ogni area sarete chiamati a rivelare ed attivare quattro nuclei, otto se contate anche quelli segreti. E lo farete. Ogni nucleo attiverà una specie di chiave posta al centro del mondo e quando tutte saranno state sbloccate, l’area finale sarà a voi accessibile.
Oh viaggiatore, non c’è maledizione in questo mondo, non sentirete urlare nessuna voce dentro di voi; la morte non porterà nuova vita, nuova forza e la scoperta non appaga. Dimmi, allora, cosa c’è questa volta che ti spinge ad andare avanti? Non esiste speranza in un mondo destinato alla distruzione, l’oro e la fama sono relegati a mera inutilità e la forza, per quanto immensa, non porterà alla salvezza. Il nemico finale è terribilmente forte, voi lo sconfiggerete, come sempre, come avete sempre fatto; la storia sarà destinata a ripetersi.
Ma non stavolta, dove il primo falò è anche l’ultimo, e la morte, quella vera, sarà la più dolce delle vittorie. Riposa fedele viaggiatore, riposa. Un giorno, forse, riusciremo a capire il senso di questi bellissimi viaggi.
G
Punti cardinali Quattro sono le aree di gioco che dovremo esplorare per venire a capo di Hyper Light Drifter, Tutte bellissime. Nord: sotto il controllo delle aquile (o dei falchi), più si va verso la cima più la neve è abbondante. Est: un arcipelago di isole intervallate da fiumi ed enormi cascate. Sud: un grande deserto. La parte sotterranea, invece, è un vero e proprio dedalo pieno di pericolosi nemici. Ovest: l’area più pericolosa, protetta da temibili samurai.
Steam Deck info Prezzo 14,99 Euro 3,99 Euro | Stato Verificato | Tempo di gioco 17,5 ore
Immagini Genma SP
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