#sono al limite
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frammenti--di--cuore · 1 year ago
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il momento più brutto è quello in cui pensi "sono davvero stanco" e subito senti dentro una parte di te che crolla, precipita in basso, si disintegra...e tu la guardi dall'alto con occhi vuoti e sai che niente sarà uguale a prima dopo quel momento.
z, e io sono davvero stanca
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forgottenbones · 2 months ago
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E da ora in poi (se saremo ancora tutti vivi) davvero ci potrà andare chiunque a fare il presidente. Kanye. Mr. Beast. Logan Paul. Pixie e Dixie. La muffa in casa della Rowling. Chiunque.
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persephoneflouwers · 1 year ago
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That’s very… curious, convenient, even, how these people make millions with their ig accounts but sharing informational content will distress them.
What do you need 430 million followers for?
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omarfor-orchestra · 11 months ago
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flintsilvers · 2 years ago
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ha chiamato i ciechi "ciechetti"...
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restopersempre · 15 days ago
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Fatemi sparire, per favore.
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demonecelestiale · 11 months ago
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raga no che brutto oggi a cena bruschette e non bastava il pane e ho snappato a tavola (niente di grave, niente di violento, ma per poco non piangevo) raga bruttissimo
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mchiti · 1 year ago
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quello che deve stare zitto dovresti essere tu. e non 10 secondi. 10 secoli
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pettirosso1959 · 4 months ago
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QUANDO LA RAGIONE SI TRASFORMA IN FOLLIA E LA FOLLIA SUPERA IL LIMITE
La potenza impegnata per uso domestico è, di solito, 3 kWe. Un condominio di 100 famiglie impegna complessivamente una potenza di 300 kWe, che in un giorno (24 ore) diventano 7200 kWh, in un anno diventano 2628000 kWh (2628 MWh).
Se volessimo ricarica un'auto elettrica con batteria di capacità pari a 90 kWh, teorizzando un rendimento di ricarica dell'85%, avremmo di bisogno di 37.5 ore. Volendo ridurre i tempi di ricarica a poco più di 1 ora, avremmo di bisogno di una potenza impegnata di 105 kWe. Ma 105 kWe sono pari a più della metà del condominio e il tutto per una sola auto.
Facciamo finta che nel condominio di 100 famiglie tutti abbiano un'auto elettrica con batteria della capacità citata e il condominio ottiene il via libera per 100 stazioni di ricarica "media" da 105 kWe.
La potenza impegnata è pari a 105000 kWe, ovvero 105 MWe, ovvero 105 MWh di energia, ovvero quasi la potenza di un reattore nucleare modulare (SMR) come il Liong One cinese da 125 MWe!
Giusto per fare comprendere la proporzione, con 105 MWe si alimenta una città (senza industrie, naturalmente) di 35 mila abitanti! Adesso provate ad immaginare una città con, almeno, la metà del parco auto circolante di tipo elettrico e tante stazioni di ricarica dalla potenza di, almeno, 105 kWe.
Milano, inteso come Comune, conta su 1.4 milioni di abitanti, e con il 50% di 1807123 parco auto, le vetture elettriche sarebbero 903561. Volendo considerare che tutte le auto vengano ricaricate con colonnine rapide da ipotetici 105 kWe (in realtà si stanno diffondendo, insieme a quelle da 200 e oltre kWe, ma sono pochissime, la stragrande maggioranza sono da 36 kWe, ma noi agiamo ipoteticamente per consentire una ricarica in poco più di 1 ora), la potenza impegnata sarebbe di 948739605 kWe, pari a 94873,905 MWe, pari a 94,873905 GWe di potenza elettrica effettiva! Per giuste proporzioni, un reattore nucleare coreano APR-1400, dello stesso modello costruito in 4 unità negli Emirati Arabi Uniti, eroga una potenza massima netta di 1400 MWe, ovvero 1,4 GWe, e ne sarebbero necessari ben 68!
Qualcuno potrebbe obiettare: "Non è detto che tutte le auto si connettano contemporaneamente per la ricarica". Vero, ma la statistica dimostra, che la ricarica viene tendenzialmente effettuata nelle ore serali/notturne presso il proprio domicilio (in Italia per chi può permetterselo, in Germania e negli Stati Uniti è la prassi), più raramente presso le colonnine dislocate nei punti di ricarica urbani avviene di giorno. La statistica stessa ci viene incontro informandoci che ci sarà almeno una volta al giorno un momento in cui le auto possono essere collegate tutte insieme per la ricarica, e quella potenza va coperta, pena un inesorabile crollo delle linee e un prolungatissimo black-out che porterebbe dietro di sé, non la Lombardia, non l'Italia, ma l'Europa intera, date le interconnessioni transfrontaliere.
Ammesso che i cittadini si "accontentino" di ricaricare le proprie auto alla potenza massima di 3 kWe, sarebbero comunque necessari 2710683 kWe, 2710,683 MWe, 2,710683 GWe di potenza per ricaricare, in un tempo stimato di 38 ore circa, il 50% delle auto di Milano, quindi 2 reattori nucleari APR-1400.
Qualcuno afferma di volere ricaricare le auto elettriche, di giorno e con i pannelli FV. Torniamo all'esempio delle colonnine da 105 kWe, tanto il sole è gratis, giusto? I pannelli FV in condizioni standard hanno un rendimento del 13% (in termini largamente benevoli, perché raramente si arriva a superare il 10% reale...). Il 13% di rendimento è considerato come valore massimo in condizioni di perfetta perpendicolarità del pannello FV rispetto all'irraggiamento solare, alla temperatura di 25°C e al livello del mare. La variazione dell'angolo incidente, della temperatura e della pressione atmosferica riducono sensibilmente il rendimento effettivo...
Considerata la costante solare K = 1 kW * m-2, 1 metroquadrato di pannello FV erogherà una potenza massima di 130 Watt...
Per ottenere una potenza massima di uscita pari a 2,710683 GWe saranno necessari 20851407,692 m*-2 di pannelli fotovoltaici... credo le proporzioni, adesso, siano ben chiare! Continuare a fare conversazione su questi numeri, credo, sia inutile. Al netto degli impatti ambientali per la produzione delle batterie, dei pannelli FV, della loro installazione sul suolo, anche e solo parlare di elettrificare anche una parte del parco circolante di una città come Milano, figuriamoci del mondo intero, sia un qualcosa di improponibile, al netto, che senza reattori nucleari, la ricarica potrebbe essere assicurata per non più di 5,479 ore/giorno in media di irradiazione solare annue in Italia... Meditare, gente, meditare...
F. Arnò.
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falcemartello · 5 months ago
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LA CENSURA AI TEMPI DEI REGIMI DEMOCRATICI
Di Ivan Surace
In perfetto stile orwelliano la neolingua ha coniato un nuovo termine per la censura tanto di moda nei secoli passati: standard della community.
Suona bene vero?
Un termine inc(u)l(o)sivo, comunitario, che ci fa sentire tutti membri dello stesso gregge in maniera allegra e positiva, contro un non meglio precisato nemico che non rispetta gli standard.
D’altronde un secolo di studi e applicazioni di public relations alla Bernays ha portato i suoi frutti, soprattutto da parte di chi ha capito come funziona la massa e che quindi, senza troppi scrupoli, utilizza tutti i mezzi che ha a disposizione per manipolarla a suo piacimento censurando, o meglio facendo scomparire, chiunque e qualunque cosa possa mettere In dubbio la propaganda di regime, la narrazione dominante.
Come ultimo esempio in questi giorni abbiamo la questione climatica.
Vi sarete resi conto di come la propaganda su questo argomento sia cresciuta in maniera esponenziale in questi ultimi anni, parallelamente alla cosiddetta transizione green, che porta con se il passaggio al “tutto elettrico” in ogni campo e alla sostituzione con l’IA, di gran parte della gestione sociale, politica economica e sanitaria della popolazione.
Stiamo assistendo alla conversione coatta della società in un grande allevamento intensivo di ultima generazione, in cui ogni singolo capo di bestiame, trasformato in un pezzo di carne senza personalità né anima, viene controllato in maniera totale e continuativa.
Comunque la si pensi, questo è il futuro che immaginano per l'umanità e che si sta progressivamente attuando in maniera totalitaria, a cominciare dai grandi centri urbani, trasmormati in vere e proprie aziende zootecniche per umani.
Ma torniamo alla questione climatica, l’intesificarsi della propaganda su questo argomento serve a giustificare e a far accettare all’opinione pubblica l’entrata in vigore di leggi e restrizioni normalmente inaccettabili in qualsiasi società democratica.
Quindi la questione climatica é il pretesto, lo storytelling, la fiction, su cui si basa la ricerca di consenso da parte del potere, per imporre il cambiamento antropologico necessario, per realizzare i loro piani di controllo totale della popolazione.
Affinché la fiction sia credibile e possa essere sostituita alla realtà, occorre eliminare tutte le eventuali prove, critiche, controversie, che contrastano, anche minimamente, con la narrazione dominante.
È in ossequio a questa logica che negli ultimi mesi su FB, in maniera discreta e disinvolta, con vera tecnica da desaparecidos, sono stati rimossi diverse pagine e profili che facevano informazione sul clima in maniera non allineata al pensiero unico e dove venivano condivisi studi, grafici e informazioni scientifiche di fondazioni come Clintel o di scienziati come Prestininzi, Scafetta, Prodi, Curry, Lindzen, Spencer, ecc.
La pagina 'Klima e scienza', solo per fare un esempio recente, é stata fatta evaporare non appena raggiunti i 10mila iscritti.
Stessa sorte a profili di privati cittadini e di gestori dei profili sopra menzionati, anch’essi fatti sparire da un giorno all’altro con estrema discrezione, al punto che se uno non ci fa caso, neanche se ne rende conto e tutto continua come se niente fosse accaduto.
La situazione é estremamente pericolosa perche da un lato si procede con le epurazioni senza sosta e dall’altro non vi è nessuna presa di coscienza di quanto stia succedendo.
Se e quando la massa si renderà conto di tutto ciò, sarà già troppo tardi.
Al limite avverrà quando l’identità digitale, il portafoglio digitale e tutte le restrizioni ad essi legate, saranno già legge e routine quotidiana e non penso si dovrà attendere molto.
Se non ci sarà un totale cambio di passo da parte della minoranza non allineata nel lottare contro questo regime, tra i più subdoli e raffinati della storia, la fine della società e dell’umanità per come l’abbiamo sempre vissuta percepita e immaginata sarà certa come la morte.
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ilfascinodelvago · 4 months ago
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Quando un personaggio del governo Meloni fa qualcosa di buffo (tipo la festa di Capodanno con le pistole o come ieri Sangiuliano fare ammenda al TG con la testa spaccata per aver avuto un'amante che lo registrava con occhiali spia) (solo l'Italia poteva inventare il punto in cui si incontrano William Gibson e Temptation Island) io penso sempre: e questi sono i migliori che hanno trovato.
L'intervista a Sangiuliano è stato un momento di buon intrattenimento, abbiamo sempre bisogno di quindici minuti divertenti offerti gratis dal destino. Se questo fosse un paese immaginario, con problemi immaginari abitato da persone immaginarie, avremmo potuto spegnere la Tv, grati e sorridenti per la performance. Il problema è che questo è un paese reale, con problemi reali ovunque guardi, e questi sono i migliori che hanno trovato, quasi un secolo di rivalsa post-fascista a sentirsi i migliori ingiustamente esclusi dalla cosa pubblica e poi letteralmente: il circo.
Non è ovviamente la prima volta, chi ha buoni archivi di ritagli o buona memoria, in questi giorni può scrivere pezzi belli su tutte le volte che il circo è arrivato a Roma, le volte in cui seguire la politica è stato divertente perché persone buffe facevano cose buffe in pubblico invece di governare. Da che io ricordi l'Italia politica è questo perenne pendolo tra cicli di intrattenimento e cicli in cui ci viene presentato il conto perché ops: non si è governato per anni, avete votato il circo, quindi ora ecco un turbo burocrate che parla poco, a voce bassa, pensa ai conti, sistema la baracca, si veste in modo impeccabile, lacrime, sangue, età pensionabili presto spinte oltre il limite della sopravvivenza umana, tagli ovunque, eccetera.
Seconda e terza repubblica sono un perenne ciclo di caos e sanzione, un governo che fa le orge e poi un governo che viene a punire il paese per aver votato il governo che faceva le orge, almeno vent'anni quasi tutti così, e se provi a chiederti dove sia finito il futuro nella politica italiana, almeno ieri ho scoperto che esistono occhiali con cui si registrano le persone, non esattamente il futuro che ci avevano promesso ma ci accontenteremo.
Ferdinando Cotugno
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diariodiunadolcegattina · 1 year ago
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Benvenutɜ
Sono una ragazza chubby dispersa nelle campagne lombarde. Ho 25 anni e sono single. Questo è il mio side blog, in cui reposto o pubblico pensieri\gif che stuzzicano la mia voglia al momento.
Mi interessa la persona in sé e non cosa ha tra le gambe (in parole povere, panromantica e demisessuale) 💜 Le parole sono l'unico modo per arrivare a me. Usatele con discrezione, perché potrei avere il "blocca" facile. Ricordatevi che il rispetto si dà tanto quanto lo si vuole ricevere. ✨
Tutto ciò che pubblico non vuol dire che voglia farlo, ma che è una fantasia che mi attira. Se volete scoprire più su di me, gli ask e i dm sono aperti (ma preferisco gli ask, anche in anonimo). Sono sempre aperta a ogni tipo di dialogo (ma vi prego di leggere anche i vari ask. Dopo un po' mi scoccio a rispondere sempre alle stesse domande) 💜
A volte rebloggo anche hard kinks senza tw. Siete avvertitɜ.
Ogni tanto posto foto mie. Non le pubblico giornalmente o settimanalmente, ma solo a mia discrezione. Quindi non cercate di farmi sentire in colpa perché non sono puntuale: non funziona. Non scambio foto nemmeno in chat. 🤷🏻‍♀️
🤬Hard limits: spit, scat\piss, breeding\pregnancy kink, anal, piedi. Unwanted dick\pussy\tits\general pics, real misogyny\misandry, real rape, omolesbobitransphobia, racism, gente creepy nei dm, sexting a caso (in questi casi, venite bloccatɜ immediatamente senza passare dal via, come anche se avete un blog senza età segnata nella bio o post fissato)
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Posso sembrare stronza, ma vi assicuro che sono anche simpatica ❤️
Qui gli hashtag più usati 👇🏻
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persephoneflouwers · 1 year ago
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omarfor-orchestra · 1 year ago
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Posso dire una cosa
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mucillo · 8 months ago
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(ANSA) - BOLOGNA, 18 APR - "Si è passato il limite. Non solo si negano i diritti delle persone riconosciuti dalla Corte costituzionale, ma si fa battaglia politica sulla pelle di pazienti che si trovano in condizioni drammatiche.
    L'Emilia-Romagna difenderà i propri atti e soprattutto il diritto di un paziente in fine vita a decidere per sé, senza dover chiedere il permesso al Governo e alla destra". Così Stefano Bonaccini su Facebook commenta il ricorso al Tar del Governo contro le delibere regionali sul fine vita.
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“Il diritto al divorzio non ti obbliga a divorziare.
Il diritto al matrimonio per gli omosessuali non obbliga nessuno a sposare un omosessuale.
Il diritto a una morte dignitosa non ti obbliga a morire.
Il diritto a cambiare sesso non ti obbliga a essere trans.
Il diritto all’aborto non ti obbliga ad abortire.
I diritti non sono obblighi.
Sono le destre estreme quelle che obbligano”.
(Gabriel Rufián, parlamentare spagnolo di Esquerra Republicana) è un attivista e politico spagnolo legato ai movimenti della sinistra indipendentista catalana.
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soldan56 · 11 months ago
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Agli “agricoltori” che vedete in Tv sfilare, della terra non gli importa nulla. Del cibo sano e sicuro nemmeno. Gli va bene inquinarla coi pesticidi, gli va bene sfruttarla oltre il limite senza riposi. I trattori non sono neanche loro, sono delle banche. Stanno alla terra come i balneari stanno al mare.
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