#smontabile
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da "cut>outs" / antonio syxty. 2023
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#antonio syxty#art#arte#Cambiaunavirgola#Claudia Damiani#Cut > Outs#CUT>OUTS#Deposito Solventi#Pasquale Polidori#PIN*UP#post2024#quotidiano smontabile
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Cuspide scarlatta!
Ho il cervello troppo pieno di cose per poterle scrivere in maniera ordinata, mettendole in fila come tanti soldatini di plastica. Avevo anche io, come tanti bimbi della mia età, dei soldatini di plastica, ma non mi divertivano un granché. Nell'epoca in cui sono stato bambino c'è stata una esplosione di giocattoli che faceva sembrare i soldatini di plastica un passatempo per sfigati: tutti a gara a farli più belli, con più funzioni, con più accessori. La mia vera droga sarebbero stati i Masters of the Universe prima, i Cavalieri dello Zodiaco dopo. Il primo che ricevetti in regalo (non posso davvero dire "comprai" anche se lo scelsi personalmente, in un negozio che vendeva giocattoli misti a zaini, materassini da pare e altre cose che non c'entravano un cazzo) fu Crystal, il cigno. Che non sapevo si chiamasse così: la scatola era tutta in giapponese e l'unica cosa che vi si poteva leggere sopra era questa scritta, "Cygnus". Ma era fighissimo: aveva un sacco di punti di giunzione, e l'armatura (smontabile! con un pezzo per ogni arto!) era in gran parte di metallo. Solo dopo sarebbero arrivati i cartoni animati (e non sulla cazzo di mediaset, ma sulle benemerite reti locali) e solo dopo sarebbero arrivati quelli di Giochi Preziosi a commercializzarli persino alla Standa (se non sapete cos'è la Standa non posso farci niente, magari ci farò un post più avanti). Solo dopo avrei avuto anche Artax, Sirio (il mio preferito) e tutti gli altri. Ora non mi ricordo più quali. Avevo un sacco di "pupazzetti". Spariti tutti: con tanti nipoti da una parte e dall'altra e cugini, parenti di terzo grado... a un certo punto la roba si distribuisce dove capita. Ma finché li ho avuti, ci giocavo. Creavo storie. Parlavo da solo (spesso venivo preso allegramente in giro dalla famiglia per questo, ma sticazzi) e inventavo le peggio trame su quei pezzetti di plastica. Per un periodo l'ho fatto anche assieme ad un compagno di classe, ed erano dei pomeriggi bellissimi. Vedevamo i cartoni assieme e poi andavamo a fare le nostre storie. Avevo altri pupazzetti. Le Tartarughe Ninja! Mica quelle deformi di Nickelodeon, quelle cicciose e muscolose. Avevo un pupazzetto di B.A. Barracus di A-Team. Avevo UN SACCO di Masters of the Universe, e poi a un certo punto mi ricordo di intere estati passate a ripescarli dal cesto che c'era in terrazzo, chi senza testa e chi senza braccia o gambe, e rimetterli insieme mischiandone i pezzi a colpi di scotch. E poi è finita l'infanzia. Non ho capito bene quando. E oggi, non riesco a mettere in fila i pensieri o a riarrangiarli come se fossero quei pupazzetti; riesco solo a tirare avanti questo cranio pieno di cose dove ci sono ancora due parti di me che fanno a pugni tra loro, una che vorrebbe vivere da eremita e l'altra che muore non appena si trova senza un minimo d'attenzione da parte delle altre persone. Ed io li affogherei entrambi.
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REALIZZATO IL PRIMO EDIFICIO SMONTABILE E RICICLABILE
Lo studio di architettura olandese MVRDV ha creato un edificio laboratorio ad Amsterdam progettato per essere smontato in parti riutilizzabili. La struttura di sei piani ha uno scheletro in acciaio e lastre prefabbricate di calcestruzzo alveolare che sono state assemblate senza connessioni fisse in modo che le parti possano essere staccate e riutilizzate dopo il ciclo di vita dell’edificio. Oltre il 90% dei materiali della struttura può essere riutilizzato.
“L’edificio è all’avanguardia ora ma anche che lo stato dell’arte è in continua evoluzione. Così abbiamo reso più flessibili possibili sia gli spazi interni che gli impianti tecnici che li servono; gli uffici possono essere facilmente modificati per diventare laboratori e viceversa e i laboratori possono essere aggiornati per adattarsi agli standard in evoluzione. Nei decenni a venire, quando l’edificio non sarà più all’avanguardia, diventerà una fonte da cui raccogliere materiali per altri edifici” spiega Frans de Witte di MVRDV. Situato nell’Amsterdam Science Park, un centro di ricerca e imprenditorialità nel campo della scienza e della tecnologia sostenibile, Matrix One ha una performance energetica estremamente efficiente. L’edificio di 13.000 metri quadrati è il più grande dei sette edifici che ora compongono il Matrix Innovation Center dove scienziati e imprenditori lavorano a soluzioni sostenibili per problemi attuali e futuri. Lo stesso Matrix One contiene un misto di laboratori scientifici e uffici per aziende tecnologiche, studenti e ricercatori e, come dice il nome ‘Matrice Uno’, punta a diventare uno standard per una nuova generazione di edifici sostenibili di una edilizia innovativa per il mondo.
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Fonte: MVRDV
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Raw John Chair. Un progetto nella mia testa dal 2020. Una sedia per esterni: giardino, terrazza, piscina, spa, solarium. Realizzata completamente in legno massello di rovere oliato. Non sono state utilizzate né vernici né colle per la sua produzione. Smontabile e dall’ergonomia rilassata. Con o senza braccioli (regolabili in altezza). Si ispira al classico americano Adirondack chair, rivisitato in chiave più mediterranea.
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Ufficio ufficio smontabile
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BUMBLEBEE ( Deluxe ) Movie Studio Series 86 29
Quando 5 anni fa per War for Cybertron uscì una nuova versione Generations di BUMBLEBEE, non ne fui particolarmente entusiasta, sia perchè era esclusiva per i soliti ipermercati Usa, sia perchè ero rimasto deluso dallo stampo su cui si basava, ovvero quello del minuto Cliffjumper Earthrise, e quindi aspettai fiducioso l'ennesimo aggiornamento del nostro Maggiolino, arrivato infine or ora con questo Studio Series 86.
Ma se ai tempi mi infastidì non poco dover pagare il prezzo intero ( 20 euro!! ) di un Deluxe per un qualcosa che pareva uno Scout / Basic / Legends / Core / Vattelapesca solo un po' più imbellettato, adesso si può dire che ormai sono un po' più abituato e rassegnato, dato che da anni la prassi è quella dei Deluxe a 30 euro non sempre così belli "corposi" come una volta! ^^'
Bee SS 86 quindi come ROBOT è alto quanto il summenzionato WfC Netflix, PURTROPPO, ma giustamente anche, per il discorso delle proporzioni, ma Grillo ER e remold vari avevano almeno il cannonazzo smontabile in più come accessorio, mentre qui abbiamo solo la pistolina argentata standard, già vista anche nei Masterpiece.
Ed ovviamente come aspetto il nostro ricorda il primo MP, il 21, che non il 45, e figuriamoci pure, che è già stato complicato nel secondo Masterpiece dedicatogli renderlo il più possibile simile al settei dei cartoni, con il testone, piedini e gambe lunghe, quindi anche qui al contrario ci troviamo le gambine secche ed i piedoni… e pure il retro dell'auto sulla schiena, sì, ma almeno non si deve staccare per trasformarlo, come nel famigerato WfC!
Inoltre, va detto che sì, ha i piedoni, sopratutto rispetto alle gambine secche, ma sono il più corti possibile, un po' come visto nel MP 45 che non come quelli del 21.
A parte le proporzioni, un paio di passi indietro estetici rispetto al WfC, ad onor del vero, sono le ruote anteriori in bella vista ai lati dei piedoni ( invece che ripiegate sotto ), ed il tettuccio che fa da torso, qui con il finto lunotto appena accennato e di poco obliquo, anche se viceversa nei precedenti Generations non c'era proprio il parabrezza verso il basso, visto che lì il tettuccio ruotava di 180°.
In generale, però, non è male questo Bee, bello solido ed assai snodato nella media dei Generations odierni, con tanto di pugni che ruotano, anche se ginocchia e caviglie inclinabili sono praticamente attaccate ( ^^'' ), ed il giallo principale è forse troppo chiaro ma almeno nel robot viene mitigato dalle parti nere delle braccia e gambe.
Ed il nostro SS del primo Masterpiece non ha solo l'aspetto ma si ispira giocoforza alla con la TRASFORMAZIONE, con il retro del veicolo che si solleva dalla schiena, e di conseguenza pure la testa che si va a nascondere nel pannello del petto opportunatemente aperto e poi richiuso. Anche qui i pannelli sui fianchi del torso che sostengono le braccia ruotano verso l'altro ( cosa visto anche nello stampo del WfC ), ed idem i pannelli sui talloni che si aprono, non prima di aver ripiegato quelli neri che formano la pianta del piede, potendo così piegare all'indietro il bacino ed accartocciare le gambe per bene con il simbolo Autobot che spunta sul lato sinistro del cofano, ed infine si richiude anche il retro.
L'AUTOMOBILE cui diventa il nostro stavolta non è una Volkswagen realistica nelle proporzioni come il Netflix WfC, ma una superdeformed come il giocattolo originale e come nei cartoni, con tanto di ruote posteriori più grandi, MA purtroppo questa volta alla VW ci somiglia pochetto, appena appena nel cofano e ancor meno nel tettuccio, per via delle forme dritte e non arrotondate.
Peccato davvero per l'occasione mancata, che alla fine ci stava un Bee con l'auto effettivamente come nei cartoni, dopo tutte le versioni ibride con auto semi sportive, come per Titan Returns, e sopratutto ci stava in una linea come questa degli SS: possibile che hanno avuto la licenza per farlo fedele per il Netflix e non ora per lo Studio Series? Mah!
Poco altro da dire sull'auto, anche se è bella compatta ed un po' alla volta l'occhio si abitua alla non-Volkswagenazione: la pistola può sistemarsi dietro il retro ( e quindi dietro la schiena del robot ) ma sarebbe stato, al solito, meglio se si poteva nascondere nel robot, e forse forse un po' di spazio c'era sempre nella parte posteriore, ma vabbè.
Insomma, un'altra occasione mancata per fare una versione definitiva di un personaggio, e nientemeno che di Bumblebee poi, con un robot niente male, una bella trasformazione ma con un alt mode non fedelissimo: mi auguro solo che il fatto di avere il tettuccio non curvo serva da apripista per un remold di Cliffjumper, perlomeno, senza contare l'eventuale Goldbug e già che ci sono pure quei poveri disgraziati dei suoi colleghi Throttlebot, a sto punto! ^^
-Videorecensione
#transformers#hasbro#generations#autobot#autorobot#recensione#review#bumblebee#maggiolino#movie studio series#studio series 86#deluxe#minibot#volskwagen
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La Biblioteca di don Ferrante, costruita in cedro spazzolato e verniciato; è smontabile e può viaggiare. Ideazione: Gerardo Monizza. Alla Fiera del libro, Como, 24 agosto - 8 settembre 2024
vai alla fonte informativa: Design Week 2024 – La Biblioteca di don Ferrante – Haute Material La Biblioteca di don Ferrante conteneva forse trecento libri: i più importanti – ironizza il Manzoni – per un intellettuale della sua epoca, il XVII secolo.La nostra Biblioteca è – ovviamente – immaginaria, ma contiene��veri campioni d’essenze arboree in forma di libro.Don Ferrante, con le “parole”, con…
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Invernale
Ha messo su un disco di Rory Gallagher per metterci a tacere. Voleva farmi sentire di nuovo Tattoo Man, ma in realtà si è perso nei brani precedenti, mettendosi a ballare per sdrammatizzare un discorso che lui stesso aveva tirato fuori. Il bisogno di sdrammatizzare tutto è una cosa che ho sempre detestato nelle nostre discussioni da focolare domestico. Mio padre è così, e sa anche cosa ne penso: il re della repressione, un'eredità pesante che mi ha consegnato mentre tutti incolpano il cattolicesimo, che pure non aiuta. Ma parlare dei ricordi dolorosi gli scatena una rabbia inusuale; di colpo sembra che ogni traccia della sua pelle scateni un prurito che potrebbe rivelarsi fatale, come quando eravamo piccoli e gli abbiamo attaccato la varicella. Abbiamo ancora le fotografie che mia madre gli ha scattato con quella vecchia Leica grigia e nera con il flash smontabile che sembrava il sidecar di un piccolo veicolo, la fotocamera aveva il motore e il flash si faceva portare in giro per illuminare le nostre facce o, in quel caso, una schiena piena di papule rosse, come tende di un nemico che aveva conquistato una terra straniera accampandosi dove non avrebbe mai dovuto.
Stavamo parlando dei suoi genitori, per cui continua a nutrire un gigantesco senso di colpa che, pure quello, sembra disegnare una freccia invisibile, che parte da me a lui, o da lui a me, per indicare la nostra somiglianza. Nessuno concorda con quel senso di colpa, pensiamo che sia stato un figlio straordinario fino alla fine; ma per lui è impossibile vederla a questo modo, così parla di loro in un singulto amoroso brevissimo, e un attimo dopo i muscoli si irrigidiscono e il suo viso diventa una lavagna impenetrabile su cui scrive solo una rigida negazione. Non si parla di queste cose.
Repressione incoerenza e inutile comicità: dover sempre sdrammatizzare invece di piangere e guarire. Letteralmente le mie paure e le mie profezie che faccio puntualmente avverare nella lotta con me stessa.
Oggi ho ripensato a quel momento, ambientato nel salotto di casa dei miei, lo stereo acceso e mio padre che mi ricorda che Rory Gallagher sarebbe per pensiero unanime universale il miglior chitarrista del mondo, per correggere l'inciampo di aver citato la propria madre. Ci ho ripensato mentre ero seduta al tavolino di un bar e chiudevo con un rumore ovattato "Invernale" di Dario Voltolini, un libro sul decadimento della carne di un padre, altra cosa che mio padre ha vissuto, perché, come ricorda, già tre genitori gli sono morti fra le braccia. Anche se il quarto, quello che invece è diventato un fratello nel tempo e che alla fine è stato un figlio, è quello che ancora riconosco gli ha fatto più male.
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Non sono passate molte ore dall'annuncio per l'Italia dei nuovi prodotti CMF by Nothing, che comprendono anche smartwatch e auricolari. Tuttavia, è già giunta l'ora di tornare a fare riferimento su queste pagine ai dispositivi, dato che su Amazon è stata lanciata una ghiotta offerta di lancio per lo smartphone CMF Phone 1.SUPER OFFERTA AMAZON sul nuovo SMARTPHONE CMF PHONE 1 L'appena annunciato dispositivo viene proposto a 199,99 euro su Amazon nel modello da 8/128GB e nelle colorazioni Verde chiaro e Nero. Il prezzo più basso recente sullo store online era stato di 239 euro: l'offerta di lancio propone, dunque, un possibile risparmio del 16%. Ricordiamo che la scheda tecnica di CMF Phone 1, il primo smartphone del sub-brand di Nothing, comprende anche un processore MediaTek Dimensity 7300 5G. Stiamo mettendo alla prova il dispositivo proprio in questi giorni e presto ci sarà modo di approfondirlo come si deve su queste pagine. Sappiate, però, che la caratteristica peculiare risiede nella possibilità di smontare la backcover per sostituirla con colorazioni diverse. Non manca inoltre la possibilità di fissare al retro del dispositivo accessori come un supporto pieghevole, un portacarte/custodia per schede e un cordino. Per maggiori dettagli, potete fare riferimento direttamente all'annuncio su Amazon oppure al portale ufficiale di CMF by Nothing. Se, invece, siete alla ricerca di altre promozioni in ambito Tech, potete trovarle nel contesto della scheda Volantino. Un esempio? Di recente è stata segnalata l'offerta Amazon su Samsung Galaxy S23, che potrebbe interessarvi approfondire se state cercando uno smartphone di fascia più alta.Vuoi azzerare le spese di spedizione sui tuoi acquisti Amazon? Iscriviti ad Amazon Prime! I primi 30 giorni sono gratis e te li offre Amazon. E se sei uno studente avrai ben 90 giorni gratis! Che cosa stai aspettando? Goditi tutti i vantaggi del programma Prime di Amazon, come l'accesso ai film e serie TV più amati di Prime Video e ai giochi gratis di Prime Gaming. Non ti basta? Amazon ti offre anche TRE MESI di Music Unlimited, DUE MESI di Kindle Unlimited e 30 giorni Audible. Attiva l'iscrizione di prova a questi servizi! Fonte
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"…È una piccolissima luce che fa molto…Movimento e adattabilità erano essenziali per me - si deve giocare con la luce per trovare la giusta atmosfera per sé." Philippe Malouin con Bilboquet la sua prima collaborazione con Flos.
La lampada è composta da due cilindri colorati connessi tra di loro da una sfera magnetica che fa da giunto e consente al cilindro superiore di ruotare indirizzando il flusso luminoso (ispirata ai cuscinetti a sfera proviene da parti scartate dall'industria eolica). Tutti gli elementi che la compongono sono ispirati al bilboquet, un gioco nato in Francia nel Cinquecento, al quale la lampada di Malouin deve il suo nome.
Bilboquet è una lampada da tavolo orientabile che permette di direzionare la luce in modo giocoso ma preciso. Prendendo spunto dai giunti sferici magnetici, Bilboquet offre una serie completa di movimenti per una varietà di funzioni. Utilizzata come task light su un piano di lavoro, o per fornire luce soffusa su di una parete o luce diretta per la lettura di un buon libro, portando la luce ovunque sia necessario. L’aspetto ludico di Bilboquet è centrale anche nella scelta della palette in tre colori, bianco, rosso e verde salvia, che caratterizzano non soltanto il corpo della lampada, ma anche il cavo e la spina, dando vita a un corpo dall’estetica coerente.
Bilboquet è smontabile in tutti i suoi componenti ed ogni parte può essere opportunamente riciclata a seconda del materiale di cui è composta. La base e il riflettore sono fabbricati utilizzando un policarbonato unico derivato dai rifiuti della produzione di carta, senza ricorrere a materiali derivati dal petrolio. Anche il packaging è stato coinvolto nel progetto: super compatto, i volumi di spedizione e stoccaggio sono ridotti al minimo in quanto il prodotto è riposto in parti scomposte all’interno della confezione, offrendo all’utente un’esperienza di montaggio semplice e divertente.
Con Bilboquet e tutta la Collezione Flos puoi aggiungere al tuo carrello SERENDIPITY e avere subito un super conveniente sconto extra 🤙
La Casa comincia dalla Luce.
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Foggia: colti due uomini mentre stavano rubando morsetti di ferro per un peso totale di mezzo chilo, arrestati.
Foggia: colti due uomini mentre stavano rubando morsetti di ferro per un peso totale di mezzo chilo, arrestati. In particolare, gli agenti della Sezione Polizia Ferroviaria di Foggia, in servizio di vigilanza finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei furti di rame/metallo in danno delle imprese ferroviarie, lungo la tratta di R.F.I. Foggia - Ponte Albanito, sorprendevano i due soggetti mentre depositavano su un carrello, trainato da una autovettura, diversi morsetti in ferro appena tranciati dalla rete metallica, servendosi di uno smerigliatore, di una tenaglia e di un avvitatore completo di dado smontabile. I due, alla vista dei poliziotti, tentavano la fuga a bordo dell'auto ma, dopo un breve inseguimento, venivano bloccati e tratti in arresto per concorso in furto aggravato. Entrambi, al termine delle formalità di rito, venivano sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Gli attrezzi utilizzati per il furto venivano sequestrati, mentre il materiale trafugato interamente recuperato e consistente in diversi morsetti in ferro del peso complessivo di quasi 500 kg, veniva restituito al referente di Rete Ferroviaria Italiana. L'operazione è il risultato dell'incessante attività di vigilanza e controllo svolta dalla Polizia Ferroviaria, finalizzata a garantire la regolarità della circolazione e la sicurezza dei viaggiatori, anche in ragione dei ripetuti furti di rame/metallo che il Gruppo FSI ha denunciato proprio lungo quella tratta ferroviaria. Il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari. Va precisato che la posizione delle persone coinvolte nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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POESIE IN PROGRESS
Amico mio non hai ancora visto niente ! Quel colare di uragani sul basso ventre Sulle passerelle sconnesse dei vulcani Nel piccolo punto nero sul dorso del mare di petrolio Tra i portatori d’acqua esaurite sorgenti E i venti caldi nel loro calore di lamiera Tra gli incendi di foreste incoerenti come singhiozzi I putridi liquami chimici solcati da sciami d’insetti Temporanei batteri resistenti nel mio letto smontabile Diligenti zanzare trasmissibili fusioni infette di sangue Una voglia forsennata di far esplodere corpo e anima Tra tremolanti morie di pesci e specie scomparse A tagliare fino i pezzetti di pazienza rimasta Prima che non divori da cannibale l’umano.
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