#servizio emergenza infanzia
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lamilanomagazine · 6 months ago
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Livorno, donato un defibrillatore per il parco di Villa Corridi
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Livorno, donato un defibrillatore per il parco di Villa Corridi Domani, mercoledì 29 maggio alle ore 15.30 nel parco di Villa Corridi si terrà la cerimonia di inaugurazione del secondo DAE (defibrillatore semiautomatico esterno) in area pubblica. I genitori e tutto il personale scolastico del Centro Infanzia "I Villini", situato all'interno del complesso di Villa Corridi, hanno provveduto ad effettuare una raccolta finalizzata all'acquisto di un questo importante dispositivo salvavita. Alla raccolta fondi ha contribuito anche il Consorzio S.E.D. (Servizi Educativi Dinamici). Villa Corridi, infatti, è molto frequentata dai bambini che utilizzano i giochi installati del parco, dai loro accompagnatori, dagli sportivi che qui si allenano utilizzando le attrezzature presenti, dai giovani e dai meno giovani che hanno il piacere di trascorrere momenti di relax quotidiano ed è per questo che la sua collocazione assume aspetto rilevante e strategico per questo specifico contesto cittadino. L'installazione si colloca nel progetto Smart City della città di Livorno, al cui interno sono previste ulteriori installazioni nel contesto cittadino da parte della mandataria della Concessione del Servizio Engie Servizi Spa. Tali dispositivi salvavita da esterno (DAE) si caratterizzano per la presenza di un'apposita Teca di protezione che oltre a preservare le condizioni climatiche interne per la corretta conservazione del bene permette il controllo remotizzato. Tali peculiarità ne determinano pertanto l'inserimento nella "rete intelligente" (Smartcity), grazie al quale sarà possibile sia monitorare in tempo reale la loro funzionalità sia effettuare puntualmente interventi di manutenzione programmata affinché sia sempre garantita la loro efficienza ed affidabilità. Questa progettualità ha la finalità di prestare un contributo importante alle numerose iniziative che arrivano dal territorio affinché la città di Livorno possa sempre più configurarsi come "città cardioprotetta". All'inaugurazione saranno presenti il Sindaco di Livorno, il personale scolastico ed i familiari dei bambini del Centro Infanzia "I Villini" che hanno contribuito all'acquisto del DAE, il servizio di emergenza 118, il Settore degli Impianti Tecnologici, l'ufficio Servizio Prevenzione e Protezione del Comune di Livorno, la società Engie Servizi S.p.A in qualità di mandataria dell'RTI concessionaria del Servizio di Pubblica Illuminazione e Smart City che ne ha eseguito l'installazione, le associazioni ed i club cittadini con la finalità di fare "rete" per migliorare congiuntamente il servizio offerto alla città nell'ambito della "cardio-protezione".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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dariobonacina · 2 years ago
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Operazione POISON, su cosa è necessario riflettere
Operazione POISON, su cosa è necessario riflettere
Sette minori denunciati, ventidue con una posizione ancora da accertare: sono questi alcuni dei numeri che rendono impressionante quanto emerge dall’operazione “POISON” condotta dalla Polizia di Stato sulla detenzione e diffusione di materiale pedopornografico tramite social e app di messaggistica. Un contesto dalle proporzioni enormi che richiede una serie di attente riflessioni. Le indagini…
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piusolbiate · 3 years ago
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Piano Diritto allo Studio per l’Anno Scolastico 2021/22
Il 5 ottobre è la Giornata Mondiale degli Insegnanti. Le docenti e i docenti svolgono un ruolo fondamentale per la costruzione del futuro di studentesse e studenti e di quello di tutto il Paese. Con la Deliberazione di Giunta N.95, attesa la volontà di sostenere e supportare l’Istituto Comprensivo Statale “Aldo Moro” nella sua azione formativa e di crescita culturale a favore degli alunni frequentanti i plessi scolastici siti sul territorio solbiatese è stata approvata la proposta di # Piano Diritto allo Studio presentata dall’Istituto stesso per l’Anno Scolastico 2021/22 per un totale di € 40.112,00 
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Ricordiamo che il Comune ha inoltre realizzato una serie di interventi a sostegno delle attività scolastiche, di seguito riportati: - Supporto agli alunni con disabilità delle scuole di ogni ordine e grado (infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado), compresi interventi di facilitazione linguistica;
- Servizi di pre e post scuola sia alla Scuola dell’Infanzia “A. Ponti” che alla Scuola Primaria “G. Pascoli”  compreso servizio mensa e assistenza nei giorni di martedì e venerdì in cui non c’è il rientro scolastico;
- Finanziamento Premio allo Studio 2021 con stanziamento di € 14.000;- Contributo straordinario COVID-19 per acquisto libri scolastici riconfermato anche per l’a.s. 2021/22;
- Fornitura testi per alunni Scuola Primaria – spesa presunta complessiva di € 9.500;
- Fornitura pasti per insegnanti impegnati nella sorveglianza degli alunni durante il servizio mensa, solo in parte rimborsati dallo Stato;
- Copertura anche per tutto il 2021 dei maggiori costi per emergenza COVID-19 per pasti alunni, quantificati in €   0,78 + IVA cadauno;
- Progetto V.O.L.O. di orientamento professionale per un importo di € 1.500;
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mioip26-blog · 6 years ago
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Cos'è un indirizzo IP?
Cos’è un indirizzo IP?
Uno dei punti di progresso più cruciali per Internet è stata la creazione di protocolli Internet (IP) e indirizzi IP. Con ogni probabilità, questi sono termini che hai sentito più volte, per quanto riguarda computer e reti, senza perdere tempo a capire cosa significano o come funzionano.
Se sei tu, non preoccuparti. Anche la maggior parte degli utenti di computer non è in grado di fornire una definizione approfondita. Scopri di seguito come funzionano e in che modo influenzano la tua attività online.
Protocolli Internet
Un computer è cablato per obbedire a un elenco di comandi, regole e standard incorporati, noti come protocolli, per comunicare e identificarsi con altri computer o per connettersi a Internet. Uno di questi protocolli è noto come Internet Protocol. Questo è responsabile per:
Affrontare le richieste online
Fornire richieste online
Instradamento di richieste online
Ad ogni richiesta, il protocollo Internet invia un indirizzo di origine elettronico, noto come indirizzo IP, in modo che le informazioni richieste possano apparire sullo schermo.
Indirizzo IP e lettere
Nella loro essenza, gli indirizzi IP indicano dove si trova il tuo dispositivo attuale su Internet. Ogni dispositivo di calcolo su questa rete utilizza un identificatore distintivo o un numero univoco, che è necessario per inviare messaggi a computer che esistono al di fuori della rete locale. Puoi vedere subito il tuo indirizzo ip collegandoti alla pagina di mio ip.
Se desideri inviare una lettera alla tua dolce metà per posta, devi scrivere il loro nome e indirizzo al centro della busta, con il tuo nome e indirizzo sul lato in alto a sinistra della busta. Questi due bit di informazioni si comportano allo stesso modo online, con indirizzi IP. Questi servono a due scopi facilitativi:
L’indirizzo di destinazione – Segnala al servizio di posta dove vuoi che la lettera vada e a chi deve essere consegnata.L’indirizzo di ritorno – Segnala al destinatario la posizione a cui possono indirizzare la risposta. Inoltre segnala al servizio di posta dove restituire la lettera se non può essere consegnata o ricevuta.
Indirizzi IP
Non troverai due computer collegati a Internet utilizzando lo stesso indirizzo IP. Ma a differenza degli indirizzi fisici, l’indirizzo IP di un computer non è geograficamente basato o collegato. Invece, la sua posizione è basata su una stringa di cifre e punti numerici che sono noti come un indirizzo IP. Questi indirizzi ordinali segnalano ai dispositivi responsabili del trasferimento delle informazioni, facendo loro sapere due cose:
Chi è l’unico che invia informazioni?
A chi stanno inviando questi comandi?
L’invio di un messaggio via internet senza questo indirizzo IP di origine sarebbe simile all’invio di un segnale di emergenza SOS, mentre viene perso in mare, senza includere la posizione GPS. Anche se i servizi di emergenza ricevono il segnale di soccorso, c’è poco che possano fare poiché l’oceano è così vasto e noi siamo così piccoli. In un mare di miliardi di messaggi e altre forme di dati inviati quotidianamente, la tua spedizione specifica sarebbe inutile.
Stati di indirizzi IP
Un indirizzo IP può apparire in uno dei due stati, dinamico o statico.
Indirizzo IP dinamico – La stragrande maggioranza degli indirizzi IP più comunemente utilizzati sono in uno stato dinamico. Ciò significa che l’indirizzo IP non è né fisso né di proprietà; viene temporaneamente noleggiato tramite un sistema di leasing noto come DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol) e provider di servizi Internet. Queste richieste di leasing e le sovvenzioni avvengono rapidamente, e in modo automatico, così quando scade un leasing, il tuo computer ne richiede immediatamente uno nuovo. Sebbene si tratti di un evento raro, se a due computer viene assegnato lo stesso indirizzo IP, uno si connette immediatamente a un diverso indirizzo IP.Indirizzo IP statico: è possibile fornire un indirizzo statico solo configurando e modificando le impostazioni di rete del computer. Questo non è un metodo comune ed è consigliato solo a persone esperte in TCP e IP.
I due tipi di sistemi di indirizzi IP
Alla base, i computer comunicano comandi o protocolli tramite codice binario, che è semplicemente una serie di 1 e 0, che vengono poi trasmessi e convertiti in una serie di impulsi elettrici. Questi indirizzi IP codificati in formato binario fungono da passaporto per Internet, garantendo l’accesso e fungendo da identificazione per i computer stranieri.
L’indirizzo IP predefinito più comune è il seguente: 192.168.1.1. Questa cifra sarebbe pronunciata, “uno nove due punti uno sei otto punto un punto uno”.
Indirizzo binario IPv4 a 32 bit
Prima che Internet iniziasse a fiorire, la stragrande maggioranza delle reti era privata da altri in tutto il mondo. All’inizio, gli indirizzi IP usati dai computer erano conosciuti come IP versione 4 (IPv4) e assomigliano alla figura sopra. Al momento, c’erano più che sufficienti combinazioni di sequenze binarie uniche.
Un indirizzo IPv4 standard è composto da trentadue numeri 1 e 0
Vi sono 232 combinazioni possibili, il cui limite è rappresentato come la figura 232
232 = 4,294,967,296 indirizzi unici disponibili
In un momento in cui Internet era nella sua infanzia, questo numero sembrava abbastanza grande. Ma, alla fine degli anni ’90, gli informatici si resero conto che un possibile limite agli indirizzi si nascondeva all’orizzonte. Nel corso del tempo, questo collo di bottiglia è peggiorato poiché l’uso di Internet è ormai praticamente comune in tutto il mondo e poiché la maggior parte degli utenti dispone di più dispositivi che richiedono ciascuno un indirizzo IP univoco.Indirizzo binario IPv6 a 128 bit
Indirizzo binario IPv6 a 128 bit
Una delle soluzioni per questa prevista mancanza di indirizzi IP era quella di introdurre una sequenza binaria molto più complessa sotto forma di IP a 128 bit. Sembravano otto gruppi di numeri esadecimali separati da due punti. I numeri esadecimali sono un sistema numerico relativamente complicato utilizzato per rappresentare numeri più grandi. Mentre non hai bisogno di sapere i dettagli di ciò che intendono, devi essere consapevole che usano le lettere come simboli per rappresentare numeri più grandi.
Quindi un IPv6 sarebbe simile a: F890: 0000: 0100: 0900: 0202: B3GF: E10E: 1026
Quindi un IPv6 sarebbe simile a: F890: 0000: 0100: 0900: 0202: B3GF: E10E: 1026
AN IPv6 è rappresentato da 128 1 e 0 s
Ci sono 2128 possibili combinazioni, il che significa che il limite a questa cifra è rappresentato da 2128
2128 = 340,282,366,920,938,000,000,000,000,000,000,000,000 di indirizzi unici disponibili
IP e DNS
Mentre gli IP erano strumenti estremamente utili per consentire ai computer di comunicare all’interno di una rete, non erano esattamente rispettosi dell’umano. Per le macchine, le sequenze digitali casuali sono il loro linguaggio d’amore; per i cervelli umani, tuttavia, la memorizzazione di numeri grandi e complessi non è così semplice per i più intelligenti della nostra specie. Questo è diventato un compito ancora più consistente in quanto più computer si sono uniti alla rete in rapida crescita.
Tentare di organizzare questi indirizzi IP univoci come se una rubrica telefonica non fosse economica. La soluzione che gli scienziati informatici hanno offerto era il Domain Name System, in cui i sinonimi (nomi di dominio) avrebbero funzionato come un tipo di cognomen per un indirizzo IP.
Tentare di organizzare questi indirizzi IP univoci come se una rubrica telefonica non fosse economica. La soluzione che gli scienziati informatici hanno offerto era il Domain Name System, in cui i sinonimi (nomi di dominio) avrebbero funzionato come un tipo di cognomen per un indirizzo IP.
Ogni nome di dominio verrebbe aggiunto a un sistema di nomi di dominio, che sarebbe regolato da ICANN (Internet Corporation per nomi e numeri assegnati).
Ogni nome di dominio sarebbe unico e associato a un indirizzo IP.
Ogni nome di dominio sarebbe stato affittato per un periodo di tempo temporaneo, che potrebbe essere rinnovato.
Un nome di dominio sarebbe simile a apple.com, con apple funzionante come dominio e .com che agisce come dominio di primo livello associato.
Domini di primo livello
Un dominio di primo livello viene regolarmente definito estensione del nome di dominio ed è ciò che viene inserito direttamente dopo il nome del dominio. Inizialmente, sono stati creati 6 TLD per scopi specifici. Capire cos’è un’estensione del nome di dominio e i diversi tipi ti aiutano a scegliere quello giusto per il tuo sito web. Le opzioni più comuni sono elencate di seguito:
.com – Enti commerciali e imprese
.gov – Funzioni, luoghi e personale governativi
.mil : personale militare, compresi i quattro rami dell’esercito e della guardia costiera
.org – Organizzazioni e entità senza scopo di lucro
.edu – Istituzioni educative accreditate
.net – Operatori di rete e fornitori di servizi Internet
Nel corso del tempo, alcuni di questi TLD sono rimasti rigidi, mentre altri si sono aperti e sono diventati spazi dei nomi generali.Come con gli IP a 32 bit, questi TLD originali offrivano un elenco espansivo di nomi di dominio disponibili all’inizio, ma si sono ridotti nel tempo. Di conseguenza, più domini generici di primo livello (gTLD) sono stati aggiunti alla rete in crescita.Attualmente, Domain.com offre più di 300 gTLD . 
IP e server Domain Name System
Quando si coprono gli indirizzi IP, è importante sapere qual è il DNS. La risoluzione DNS è il processo per quando un nome di dominio viene tradotto dal tuo computer in un indirizzo IP. Affinché ciò avvenga, è necessario che una query DNS venga inviata dal computer, che quindi esegue la canalizzazione attraverso quattro server DNS separati nel percorso verso il proprio obiettivo di destinazione. Queste quattro fasi sono:
Recursore DNS : un server Web riceve tutte le richieste dalle applicazioni e inizia la ricerca dell’indirizzo corretto.Utilizzando le informazioni disponibili, il descrittore DNS ordina questa query e la invia lungo il percorso corretto.
Nome server principale : la prima fase della conversione del nome in indirizzo IP.
Server dei nomi di dominio di primo livello – Questo server sposta il processo lungo l’ordinamento in base all’estensione del dominio.
Server dei nomi autorevole – L’ultimo arresto di questa richiesta, questo individua l’indirizzo IP collegato del dominio, lo traduce, restituisce il messaggio al recursore e quindi completa il suo comando.
Nomi di dominio e affari
Alcuni di voi potrebbero aver letto ciò che deve ancora registrare un nome di dominio e creare un sito Web per la propria attività. Specialmente per le piccole imprese, avere un sito Web ti aiuta in tre modi principali:
Le abitudini di acquisto delle persone sono cambiate : con l’avvento di Amazon e dell’e-commerce, gli acquirenti scelgono la convenienza di fare acquisti dal proprio divano ad un ritmo crescente. I centri commerciali stanno morendo, e mentre il traffico pedonale e le vetrine potevano essere state la linfa vitale di un piccolo negozio al dettaglio, non è più così. Ora, la linfa vitale è il traffico pedonale virtuale.
Le abitudini di ricerca delle persone sono cambiate : molti consumatori hanno abbracciato sondaggi sociali e rivisto modelli di siti Web, come Yelp, Facebook e Reddit.��Avendo una presenza sociale, hai l’opportunità di mostrare chi sei e quale vantaggio o servizio fornisce la tua attività. Si arriva a fare la prima impressione sperando di attirare i clienti curiosi per assaggiare il tuo prodotto o servizio.
Se non sanno di te, sceglieranno qualcun altro . Se non hai un sito web, potrebbe significare affari persi. Stai perdendo le varie opportunità per ottenere il nome della tua attività sul Web. I Millennial, in particolare, si aspettano che un business legittimo abbia un sito Web e potrebbero essere spenti dalla mancanza di uno.
In qualità di provider di dominio accreditato, Domain.com offre domini di primo livello, hosting Web, builder di siti Web e strumenti di produttività della posta elettronica per aiutarti a ottenere la tua idea o la tua attività online. 
Scopri come gli indirizzi IP aiutano la tua attività su Internet
Gli indirizzi IP sono i passaporti assegnati a tutti i dispositivi che si connettono a Internet. Aiutano nella risoluzione dei comandi, nell’indirizzamento e nell’approvvigionamento dei dati. La traduzione di indirizzi IP in nomi di dominio ha alterato radicalmente la natura di Internet e ha contribuito ad aprire le porte. Se avete domande su IP, web hosting, nomi di dominio premium o altri argomenti relativi al Web, i nostri esperti su dominio.com sono pronti a fornire assistenza.
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cinquecolonnemagazine · 2 years ago
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Telefono Azzurro: 35 anni a tutela dei minori
Telefono Azzurro nasce nel 1987 a Bologna per poter dare una risposta concreta al “diritto all’ascolto” riconosciuto al bambino dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia firmata dalle Nazioni Unite. Un ascolto che nel tempo si è evoluto, passando dal telefono fino a tutti gli strumenti e i canali che la tecnologia e il mondo digitale ha messo a disposizione. Fondata da Ernesto Caffo, professore dell'Università di Modena e Reggio Emilia, Telefono Azzurro fornisce un aiuto concreto, professionale e sensibile bambini e ragazzi vittime di abusi e violenze. Professor Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro.“Attraverso l’ascolto, ogni giorno Telefono Azzurro è impegnato in prima linea nell’emergenza e nella difesa dei diritti dell’infanzia e adolescenza, dando risposte concrete ed efficaci e diffondendo una cultura di tutela e rispetto” “L’ascolto è capacità di guardare avanti, di pre-vedere i problemi e i drammi prima che diventino tragedie”. Tra i temi toccati in 35 anni di Telefono Azzurro: la lotta agli abusi, pedofilia, bullismo e cyberbullismo fino ad arrivare al sostegno ai bambini colpiti dai più recenti drammi sociali. Non a caso, Telefono Azzurro invita a una riflessione urgente sugli effetti negativi per la salute mentale dei minori che hanno vissuto la guerra in Ucraina in prima persona, senza dimenticare le ripercussioni psicologiche a seguito della pandemia a livello educativo e sociale. ASCOLTO, INTERVENTO E PREVENZIONE Telefono Azzurro fonda la sua storia e affonda le sue radici nell’attività di ascolto attivo di bambini e ragazzi, dei loro problemi e, soprattutto, dei loro bisogni. Un osservatorio privilegiato e una cassa di risonanza per l’intera collettività sulle tematiche della tutela dell’infanzia e dell’adolescenza. La Fondazione ogni giorno sostiene i minori e li tutela da abusi e violenze che possono pregiudicarne il benessere. Lavora per offrire risposte concrete alle loro richieste di aiuto, anche attraverso la collaborazione con istituzioni, associazioni e altre realtà territoriali e internazionali. Professor Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro.“Anche se il dramma della pandemia sembra attenuarsi e ci vede concentrati sul post emergenza e nel ritorno a una nuova normalità, quello che si sta per concludere è stato un anno difficile”. Senza dimenticare le ferite profonde sulla salute mentale dei più giovani generate dal conflitto in Ucraina che col tempo si manifesteranno sempre di più”. I SERVIZI DI TELEFONO AZZURRO Il Servizio di Ascolto e Consulenza (Helpline), attraverso la linea telefonica 1.96.96 e il servizio ch@t accessibile dal sito www.azzurro.it, fornisce una risposta al bisogno dei bambini e dei ragazzi. Ascoltati, accolti, creduti e concretamente aiutati. Uno spazio gratuito, sempre disponibile, riservato e sicuro. In particolare, il servizio ch@t è oggi il canale di contatto maggiormente utilizzato dai ragazzi. Il 114 Emergenza Infanzia, gestito senza soluzione di continuità da Telefono Azzurro dal 2003 è un servizio multicanale di emergenza di pubblica utilità. Nei 18 anni di attività ha gestito oltre 28.000 casi di emergenza. Il 114 Emergenza Infanzia è un servizio accessibile da parte di chi voglia segnalare situazioni di emergenza, è accessibile attraverso il numero 114 e la chat presente sul sito www.azzurro.it e whatsapp.  Dal 25 maggio 2009 – prima Giornata Internazionale dei Bambini Scomparsi – è attivo in Italia il 116000, Numero Unico Europeo per Minori Scomparsi. Si tratta di un numero afferente al Ministero dell’Interno che ne ha assegnato la gestione a Telefono Azzurro.  LE SFIDE DI OGGI: ESSERE VICINI AI GIOVANI ANCHE NEL DIGITALE L’emergenza umanitaria dell’Ucraina si è abbattuta dopo due anni di pandemia. Una situazione che aveva già messo a dura prova l’equilibrio psicologico di bambini e ragazzi. La grande sfida di oggi è quella di accompagnare i più giovani nel mondo digitale quale parte integrante del loro processo formativo e di socializzazione. Una recente ricerca condotta da Telefono Azzurro  ha messo in luce come i ragazzi hanno spesso una maggiore consapevolezza rispetto ai genitori dei rischi della rete. Come chiedono agli adulti un aiuto per rendere Internet un luogo più sicuro. Oggi la Fondazione è anche una realtà di riferimento digital. Insieme per affrontare con i più giovani le tante e nuove situazioni critiche che vengono dal mondo della rete. Il cyberbullismo, il sexting e il sextortion, l’adescamento online, il gambling online e i furti di identità. Sul sito è possibile trovare materiale informativo e guide per un uso del digitale in sicurezza.  UNA SCUOLA PER LA CITTADINANZA DIGITALE Azzurro Academy è la piattaforma e-learning gratuita di Telefono Azzurro nata nel 2021 e rivolta a bambini e ragazzi, genitori, insegnanti ed educatori. Telefono Azzurro, con questa piattaforma, ha voluto dare uno strumento concreto per affrontare il tema della cittadinanza digitale. Tanti i progetti sviluppati per il mondo della scuola e riassunti sempre all’interno del Bilancio Sociale. I TRAUMI DELLA GUERRA SUI MINORI Conflitti come quello ucraino portano a gravi effetti negativi. Nel breve e nel lungo termine, sulla salute mentale e sul benessere dei bambini che devono essere curati con lo stesso impegno e attenzione delle ferite fisiche. E’ fondamentale che venga garantito loro un supporto psicologico mirato, continuativo e a lungo termine. Telefono Azzurro invita a rafforzare un modello di intervento coordinato tra istituzioni nazionali e internazionali, con i network di ONG, con le polizie e gli organismi di Giustizia dei diversi Paesi, affinché tutti comprendano la centralità dei bisogni dei bambini ucraini e mettano in campo risposte efficaci e non dettate dall’emozione del momento. Read the full article
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lavoroconstile · 5 years ago
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Sintesi Decreto Rilancio Italia
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464  pagine e 250 articoli tutti da scoprire
Dopo i decreti “Cura Italia” e “Liquidità” è finalmente arrivato il decreto “Rilancio Italia”, una manovra anti-covid da 55 miliardi in 464 pagine e 250 articoli tutti da scoprire e leggere con attenzione, anche se mi limiterò a mettere a fuoco solo alcuni provvedimenti potenzialmente di maggior interesse.
SANITA’
Si prevedono interventi di rafforzamento dell'assistenza sanitaria e socio sanitaria territoriale anti-covid, date le linee guida alle Regioni per organizzare un servizio di controllo ed assistenza territoriale (anche domiciliare), è prevista l’attivazione di Centrali Operative Regionali in contatto con tutte le strutture sanitarie territoriali. Una rete che andrà dal pediatra al medico di famiglia fino agli ospedali. Lo scopo resta quello di un controllo capillare del territorio con la possibilità di una rapida individuazione di nuovi focolai covid. Riordino della rete ospedaliera anti-covid, resi strutturali almeno 3.500 nuovi posti letto di terapia intensiva e 4.225 posti letto in area semintensiva. Dovranno inoltre essere resi disponibili altri 300 posti di terapia intensiva allocati in quattro strutture mobili che, se necessario, potranno essere prontamente attivate sul territorio nazionale in apposite aree individuate ed allestite dalle Regioni. Autorizzate le assunzioni del personale sanitario e socio-sanitario, e le spese per l’adeguamento e/o reperimento delle strutture, per la realizzazione e gestione del supporto informatico sia per la gestione anti-covid sia per dare maggiore impulso alla realizzazione del fascicolo sanitario elettronico (FSE) finalizzato alla raccolta dei dati e dei documenti digitali di tipo sanitario, di fatto la storia clinica dell’assistito.  
LAVORO E FAMIGLIA
Per i lavoratori e le famiglie le risorse sono cospicue, si va dalla proroga della Cassa integrazione al bonus vacanze al reddito di emergenza, di seguito alcuni punti tra i più rilevanti: Previste altre 9 settimane di Cassa integrazione, sempre con causale Covid-19, utilizzabili fino ad ottobre 2020 con varie modulazioni.  Disposto lo snellimento dell’iter burocratico per l’istruzione pratica ed il pagamento della Cassa integrazione in deroga autorizzando l’Azienda al pagamento anche per la cig in deroga, bypassando l’iter tramite la Regione, pratiche comunque più veloci in caso di pagamento INPS. Blocco dei licenziamenti fino al 17 agosto. Riduzione di orario del lavoro con una parte dedicata alla formazione, sovvenzionata dallo Stato. Altri 15 giorni di Congedo parentale in aggiunta ai 15 già previsti dal Decreto Cura Italia ed altri 12 giorni di permesso legge 104. Bonus baby sitter da 600 a 1200 euro utilizzabile per l’iscrizione ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri educativi e ricreativi ed ai servizi integrativi per prima infanzia. Voucher da 150 a 500 euro, in base all’ISEE (sotto i 40 mila euro) e composizione nucleo familiare, utilizzabile come sconto per alberghi e strutture ricreative. Incentivi fiscali per acquisto di biciclette o monopattini, sconti sugli abbonamenti annuali dei mezzi pubblici. Niente cartelle fiscali fino a settembre. Detrazioni del 110% per i lavori di riqualificazione energetica e/o antisismica, possibilità di sconto in fattura e cessione alle banche. Autorizzato ed incentivato, anche nel settore privato, il ricorso al “lavoro agile”, anche senza accordi individuali, sino alla dichiarazione di fine dello “stato di emergenza”. Introdotto il Reddito di Emergenza destinato al sostegno di tutti i nuclei familiari in condizioni di necessità economica a causa dell’emergenza epidemiologica Covid-19. Il Rem sarà erogato dall’INPS in due quote pari ad euro 400. PMI, LAVORATORI AUTONOMI, LIBERI PROFESSIONISTI A PARTITA IVA La conferma delle misure del decreto Liquidità per aprile e maggio estese anche ad altre categorie, blocco IRAP, spostamento pagamenti imposte e tanto altro… vediamo E ancora: Contributi a fondo perduto per le PMI e le Partite IVA fino a 5 milioni di fatturato, con un indennizzo proporzionato alla perdita di fatturato di aprile 2020. Le imprese ed i lavoratori autonomi che fatturano meno di 250 milioni, Non pagheranno l’IRAP Regionale sulle attività produttive prevista a giugno (né il saldo 2019 né l’acconto 2020). Slitta a settembre la ripresa dei versamenti IVA, delle ritenute e dei contributi già sospesi a marzo, aprile e giugno. Credito d’Imposta del 60% sull’affitto per le Imprese fino a 5 milioni di fatturato. Niente quota fissa in bolletta per tre mesi. Crediti di Imposta per i lavori edilizi di sicurezza anti covid e per misure di sanificazione. Niente acconto IMU di giugno per alberghi e stabilimenti balneari. Proroga per partite IVA e Professionisti dell’Indennizzo bonus 600 euro già utilizzato a marzo per i mesi di aprile (stessa platea), per maggio l’indennizzo può arrivare a 1.000 euro in base alle perdite subite per Covid-19. Nuove agevolazioni per startup innovative. IMPRESE PIU’ GRANDI Previsti oltre che sconti fiscali con diverse modulazioni, anche la possibilità di interventi nel Capitale con ingresso dello Stato per una quota pari alla ricapitalizzazione dei soci per le Imprese che fatturano da 10 a 50 milioni di euro, o con l’intervento attraverso Cassa Depositi e Prestiti per le Imprese più grandi. ALTRO Prevista l’estensione della platea del bonus 600 euro ad altre categorie precedentemente escluse, bonus da 500 euro per badanti e colf, sanatoria immigrati, intervento sui trasporti e sui mezzi pubblici … ed ancora interventi per migliorare l’accesso al credito. Tu come la vedi? Aspettiamo di vedere un effettivo snellimento dei processi. Read the full article
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shalomjangany-02 · 6 years ago
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2018 SHALOM si è impegnata nei seguenti progetti:
 1.   Progetto scuola S.te Marie (infanzia, primaria, medie)
La scuola è diventata economicamente autonoma, ed è frequentata da cira 2900 bambini, gli insegnanti sono tutti locali e molti sono già ex allievi della scuola stessa. La direzione affidata alle suore dimostra serietà e competenza. La realtà della scuola è centrale per la vita del villaggio e funziona da volano per la crescita umana e culturale della città: "È la scuola che ha fatto la città". Nell'anno si è riscontrato un notevole incremento di alunni che ha reso necessaria la costruzione di 6 nuove aule. Nel sud del Madagascar è il polo scolastico con i migliori risultati a livello di apprendimento e competenze certificato dallo Stato nelle varie prove che regolarmente si svolgono.
 2.   Emergenza ciclone Haruna
Il ccilone Haruna, nel dicembre 2018, ha divelto i tetti di 16 aule e danneggiato recinzioni e strutture esterne. I fondi erogati alla scuola hanno permesso la costruzione delle aule e la riparazione dei danni.
 3.   Funzionamento liceo (progetto il Liceo e come un pozzo)
Il liceo è frequentato da 60 alunni di 1a e 2a. Non è ancora economicamente autonomo e sono in costruzione le strutture per i laboratori di fisica e chimica. Va ancora sostenuto economicamente come da progetto con la cifra di 4000 € all'anno finalizzata soprattutto ad integrare le quote necessarie al pagamento dello stipendio degli insegnanti (60,00 € al mese ) La biblioteca informatica e quella cartacea sono state incrementate con l'invio di nuovi materiali ed altri sono stati spediti nel gennaio di quest'anno.
 4.   Progetto sanitario (progetto L'uomo in piedi)
Sono state costruite tre piccole casette per ospitare medici e/o infermieri volontari
Dopo uno scambio di lettere con la superiora generale delle suore Nazarene è' stata inviata una suora infermiera per affiancare la suora o.s.s. già presente ed è stato assunto un infermiere per migliorare il funzionamento del dispensario. Sono stati acquistati medicinali di base e pattuito con l'infermiere lo stipendio per l'anno in corso (60 € al mese). Sono stati instaurati contatti periodici con l'ospedale di Sakalalina e sostenuto viaggi e cure di persone del villaggio che necessitavano di ricovero.
È in atto la vaccinazione collettiva di tutti gli alunni della scuola rispetto alle malattie dell'infanzia (poliomielite, difterite, morbillo, pertosse...) i vaccini vengono forniti dalla stato ma ci sono resistenze delle famiglie ad accogliere il programma. La scuola sta svolgendo in modo incisivo un'azione informativa che ad oggi si è dimostrata molto efficace.
 5.   Emergenza uragano
L'uragano Haruna nel mese di dicembre ha divelto i tetti delle aule e del dormitorio del collegio, danneggiato la scuola agraria e il convento delle suore. Siamo intervenuti con un aiuto economico La ricostruzione procede velocemente e in tutte le strutture è stata ripristinata la copertura. I cambiamenti climatici si manifestano in modo violento e alcuni fenomeni risultano essere totalmente nuovi (grandine, nebbia, escursione termica più pronunciata...).
 6.   Mensa per i poveri (adozione bambini, mensa per bambini denutriti)
Nell'anno la "Cantine", cioè la mensa per gli alunni poveri, ha erogato 700 pasti al giorno da ottobre ad aprile. Questo servizio garantisce un pasto sicuro alla parte più debole della popolazione infantile. Il raccolto del riso è stato discreto anche se il prezzo è aumentato a causa della svalutazione della moneta.
 7.   Scuola agraria (progetto Coltiviamo lo sviluppo)
Le strutture fornite e l'impianto di irrigazione sono ancora sottoutilizzate. Causa delle molteplici responsabilità pastorali il direttore della scuola non ha dimostrato molto impegno nel seguire gli aspetti amministrativi e lo svolgimento dei programmi. Attualmente è frequentata da 15 alunni e con la produzione si riesce a coprire solo 1/4 delle spese sostenute anche se le potenzialità della struttura potrebbe dare risultati decisamente maggiori. Buona la produzione di ananas e manioca, migliorata la produzione del riso, sono state introdotte nuove qualità di verdure ma non abbiamo riscontro dei risultati delle coltivazioni.
È stato incrementato l'allevamento di polli e la vendita delle uova è la voce di entrata più significativa. Abbiamo inviato in due occasioni nuove sementi.
 8.   Progetto Parabola Satellitare
Nell'anno abbiamo contattato l'ospedale di Sakalalina che ci ha dato l'impianto satellitare dismesso (presso l'ospedale è arrivata la connessione ad internet). Il materiale è stato portato in Italia ed attualmente viene revisionato da tecnici competenti.
Abbiamo trovato un tecnico che si è offerto come volontario per venire a montare l'impianto stesso nel corrente anno. Abbiamo riconosciuto economicamente all'ospedale il costo del materiale e aiutato la onlus di cui il tecnico fa parte che attua progetti in Sud Sudan.
Il preventivo dei costi dell'abbonamento satellitare si sono rivelati più contenuti del previsto
Nel mese di luglio è previsto il viaggio di tre volontari per l'installazione dell'impianto stesso.
 9.   Progetto energia (Una scossa per Jangany)
L'impianto fotovoltaico funziona molto bene e la quantità di energia erogata pare essere sufficiente al fabbisogno attuale. La gestione dello stesso, affidata a un "clan" locale, è accurata e precisa e il giovane diplomato in elettronica segue tutte le attrezzature ed è in comunicazione con i tecnici della Solaris-tech che ha installato l'impianto. Sono state sostituite due schede elettroniche che, essendo l'impianto ancora in garanzia, non hanno comportato spese. Nei prossimi anni si presenterà il problema della sostituzione delle batterie. Anche gli aspetti economici sono seguiti con attenzione e le morosità sono minime. Tutte le strutture della missione, della scuola, del collegio e dell convento delle suore sono servite con regolarità e l'uragano non ha danneggiato l'impianto stesso.
 10.       Progetto comunicazione.
In attesa dell'installazione della parabola satellitare sono stati forniti tre cellulari ai responsabili del progetto sanitario, alla direttrice della scuola e al responsabile della scuola agraria. Questo ha permesso un minimo di comunicazione diretta. Promuoviamo uno scambio costante di informazioni tra le realtà locali e le realtà che sostengono i vari progetti ma molto resta ancora da fare proprio per la precarietà e l'inaffidabilità del sistema di comunicazione.
 11.       Progetto "Il vento soffia"
Si sono resi necessari interventi per la riparazione dei mezzi della missione danneggiati dai volontari nell'ultimo viaggio e l'acquisto di biglietti aerei per i volontari stessi.
 12.       Situazione appartamento Laigueglia
Nell'utilizzo dell'alloggio si è data precedenza, come da statuto, a situazioni di disagio familiare o di famiglie con problemi di salute. I lavori straordinari sono stati deliberati dall'assemblea condominiale straordinaria e gli interventi sulla cisterna con relativa sostituzione si sono resi indispensabili per poter utilizzare la struttura.
 13.       Collaborazione con VOZAMA onlus
Abbiamo continuato a sostenere l'azione della ONLUS Vozama che promuove azioni di turismo solidale e scolarizzazione nella città di Fianarantzoa.
 14.       Collaborazione con ARCALI AFRICA onlus.
Ci è stato richiesto un intervento urgente a sostegno dell'attività della onlus per interventi salitari nel Sud Sudan e abbiamorisposto alla richiesta con un intervento economico di circa 1200 €.
 15.       Collaborazione con associazione Giovanni Paolo II
Su sollecitazione di alcuni iscritti siamo intervenuti economicamente a sostegno della situazione legata alla guerra civile siriana con un bonifico di 2.000 €.
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tmnotizie · 5 years ago
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SAN BENEDETTO – Nel 2018 solo a un bambino su quattro viene garantito il diritto di frequentare un asilo nido. Una situazione che rappresenta una vera e propria emergenza. Secondo gli ultimi dati dell’Istat, nelle Marche ci sono 34.755 i bambini e bambine dai 0 ai 2 anni, a fronte dei quali i posti disponibili in asili nido, micro nidi o sezioni primavera, pubblici o privati, sono 8.793.
“Ciò significa che solo il 25,3%, ovvero un bambino su quattro, può usufruirne mentre ben 25.962 bambini e bambine sono esclusi dal circuito dei nidi”, dichiarano Daniela Barbaresi, Lilli Gargamelli e Matteo Pintucci, rispettivamente Segretari generali della CGIL Marche, della FLC e della FP Marche. Un dato peraltro notevolmente inferiore a quello dell’Umbria o della Toscana – proseguono – che fa delle Marche il fanalino di coda delle regioni del Centro.
Una situazione  che riempie di amarezza soprattutto se si pensa che, in passato, la regione si era dotata di una delle normative più innovative a livello nazionale come la Legge 9/2003. Uno scenario preoccupante perché gli asili nido rappresentano una fondamentale occasione educativa e di socialità ed è per questo che devono essere garantiti a tutti: asili nido come diritto dei bambini e delle bambine e non più un servizio a domanda individuale”.
Ai dati sui nidi marchigiani si aggiungono 801 posti nei servizi integrativi per la prima infanzia (spazio gioco, servizio in contesto domiciliare, centro bambini genitori) che portano l’offerta complessiva a 9.594 posti (27,7% dei bambini con 0-2 anni), comunque  insufficiente rispetto al potenziale bacino di utenza e ben al di sotto di quel 33% che l’Unione Europea si era data come obiettivo da raggiungere entro il 2010.
Complessivamente, nelle Marche, l’Istat ha censito 376 servizi socio-educativi per la prima infanzia di cui 180 a titolarità pubblica e 196 a titolarità privata, con il pubblico che garantisce 5.945 posti (pari al 62,0% del totale) e il privato 3.649 (38,0%).
Delicata anche la situazione del costo dei nidi. Dopo il Veneto, le Marche sono la regione con la più alta percentuale di compartecipazione ai costi richiesta agli utenti a livello nazionale, pari al 25,9% della spesa complessiva. Ciò è dovuto soprattutto ai bassi livelli di spesa media per utente a carico dei comuni: 4.354 euro per utente, ben al di sotto dei 6.542 euro medi a livello nazionale o anche ai 6.306 euro dell’Umbria o ai 5.385 euro della Toscana.
La quota pagata dalle famiglie per l’asilo nido è mediamente di 1.662 euro a bambino, sostanzialmente in linea con la media delle altre regioni del Centro ma superiore alla media nazionale; e comunque, a causa del peggioramento delle condizioni economiche e lavorative delle famiglie, per molti le rette sono insostenibili e sempre più spesso condizionano la scelta di affidamento dei bambini ai nidi.
Si parla spesso impropriamente dei costi dei servizi, soprattutto quelli pubblici, mentre non si parla abbastanza del costo della loro mancanza: costi educativi, sociali, economici in termini di povertà educativa, dispersione scolastica, diseguaglianze, denatalità.
Sottolineano Barbaresi, Gargamelli e Pintucci: “E’ importante che il Governo abbia posto il tema degli asili nido come prioritario: ora però occorre concretamente garantire le risorse necessarie all’ampliamento dell’offerta pubblica e all’assunzione di nuovo personale e al rinnovo del Contratto nazionale di lavoro. Il personale, e in particolare le educatrici, sono il fulcro della qualità del nostro sistema educativo e le loro competenze e professionalità devono tornare ad essere centrali, per questo la FP CGIL ha lanciato la campagna #ChiedoAsilo”.
“Occorre ricordare che, già dal 2017, è stato istituito il sistema integrato di educazione e istruzione 0-6 anni proprio allo scopo di garantire la continuità del percorso educativo e scolastico dalla nascita fino ai sei anni di età. Ora però -concludono i sindacalisti- è necessario trasformare questo servizio nel diritto di ogni bambino e bambina di accedere a percorsi educativi di qualità capaci di contrastare i gap culturali e sociali che influenzano negativamente i processi di inclusione scolastica e sociale. Dunque, asilo nido come diritto dei bambini e delle bambine, come la scuola dell’infanzia che ha rafforzato il proprio ruolo di primo segmento del sistema d’istruzione attraverso l’istituzione generalizzata negli Istituti comprensivi”.
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lamilanomagazine · 2 years ago
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Roma, siglata oggi l'intesa tra la Polizia di Stato e la Fondazione S.O.S
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Roma, siglata oggi l'intesa tra la Polizia di Stato e la Fondazione S.O.S. È stata siglata oggi a Roma l'intesa tra la Polizia di Stato e la Fondazione S.O.S - Il Telefono Azzurro Onlus per la tutela dei minori e la prevenzione degli abusi online. Il protocollo, firmato dal Capo della Polizia-Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Lamberto Giannini e dal Presidente della Fondazione S.O.S - Il Telefono Azzurro, Professor Ernesto Caffo, rientra nell’ambito delle direttive impartite dal Ministro dell’Interno per il potenziamento dell’attività di prevenzione e di contrasto alle violenze in danno dei minori in rete attraverso la stipula di accordi con organizzazioni istituzionali e private. La Fondazione S.O.S - Il Telefono Azzurro Onlus   nasce per poter dare ascolto alle richieste di aiuto dei bambini, una risposta concreta al “diritto all’ascolto” riconosciuto al bambino dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia firmata dalle Nazioni Unite. Oggi Telefono Azzurro gestisce il Servizio 114 Emergenza Infanzia e l'hotline 116.000 afferente al Ministero dell’Interno per far fronte al fenomeno dei minori scomparsi nonché promuove interventi di emergenza in caso di calamità e disastri, progetti per i bambini figli di detenuti, progetti sul territorio e prevenzione tramite educazione e sensibilizzazione nelle scuole, verso gli adulti e verso chi decide. È pertanto di primaria importanza il supporto della Fondazione nelle attività di tutela dei minori vittime di reati afferenti alla pedopornografia e nel quadro dello sviluppo di azioni sinergiche dirette a realizzare misure di prevenzione e di protezione dei minori dagli abusi e dalle violenze. Per la Polizia di Stato tale compito viene assicurato dal Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia Online (C.N.C.P.O.) e dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni che da anni si occupa di raccogliere tutte le segnalazioni, provenienti anche dagli organi di polizia stranieri e da soggetti pubblici e privati impegnati nella lotta alla pornografia minorile, monitorando i siti che diffondono materiale concernente lo sfruttamento sessuale dei minori attraverso la rete internet. Questo accordo rappresenta una tappa significativa nel processo di costruzione di una fattiva collaborazione tra pubblico e privato come auspicato anche dalle direttive internazionali: un progetto che, in considerazione dell’insidiosità delle minacce informatiche e del rapido mutamento delle relative forme, costituisce strumento essenziale per la realizzazione di un efficace sistema di contrasto alla pedopornografia online, basato sulla condivisione delle informazioni e sulla cooperazione operativa con il Terzo settore, e, in particolare, con un partner affidabile e di lunga e riconosciuta esperienza come la Fondazione S.O.S. Il Telefono Azzurro.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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tuttolionssicilia2015 · 8 years ago
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Le Malattie Rare: emergenza sanitaria e sociale
Venerdì 12 maggio 2017 alle ore 16.00, presso il suggestivo Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni di Messina si è svolto in presenza di un uditorio attento ed interessato il Convegno organizzato dai Lions della Terza Circoscrizione presieduta da Agostina La Torre sul tema: “Lotta alle malattie rare”.
 Nello specifico il Convegno voluto fortemente dalla nostra Presidente di Circoscrizione coadiuvata nell’organizzazione dal Delegato Distrettuale Francesco Attinà, dal Presidente del Lions Messina Host Santino Morabito a cui va riconosciuto un particolare merito e dal Presidente di Zona 7 Guido Graffeo, si inquadra nell’ambito del Service International: Lotta alle malattie rare; service che nasce nel 2000 dall’incontro dei Lions di Milano con una famiglia che vive la delicata e complessa esperienza del figlio Edoardo, affetto da una malattia rara.
In sala erano presenti le seguenti Autorità Lionistiche: dott.ssa Agostina La Torre, Presidente della III Circoscrizione; dott. Francesco Freni Terranova, Immediato Past-Governatore del Distretto 108Yb Sicilia, il Past governatore Salvatore Ingrassia, i Presidenti delle altre Circoscrizioni, il Vicecerimoniere Distrettuale Salvo D’angelo, che ha gestito i lavori, i Presidenti di Clubs, gli Officers Distrettuali, i Leo numerosi  come sempre, nonché i rappresentanti delle seguenti associazioni: il dott. Giuseppe Trovato dell’Associazione Italiana Dietetica e Nutrizione Clinica Fibrosi Cistica, nonché Responsabile dell’U.O. Dietetica e Nutrizione Clinica dell’A.O. Vitt. Emanuele – Policlinico di Catania; il dott. Paolo Romeo, Presidente Regionale della Lega Italiana Fibrosi Cistica Sicilia Onlus; il dott. Giuseppe Caristi, Presidente dell’AISLA Sezione di Messina; il dott. Vincenzo Terzi, Presidente del Comitato Consultivo Aziendale dell’A.O. Papardo di Messina; la dott.ssa Ada Maria Bonsignore, Responsabile Servizio Malattie Rare – U.O.C. Neuropsichiatria Infantile dell’A.O.U. “G. Martino” Policlinico Universitario di Messina; la dott.ssa Grazia Di Stefani, Presidente dell’Associazione RespiRare.
Dopo il saluto, in qualità di autorità civile della dott.ssa Nina Santisi, Assessore Dipartimento Politiche Sociali del Comune di Messina, ha introdotto i lavori del Convegno il dott. Francesco Attinà, Delegato Distrettuale al Service “Lotta alle Malattie Rare” che ha illustrato l’attività del nostro Distretto rispetto alla problematica delle malattie rare mettendo in evidenza la necessità di una gestione multidisciplinare di tali malattie.
A seguire, l’intervento dei brillanti relatori di cui è stata evidente oltre la preparazione anche la grande passione per la ricerca e lo spiccato senso di umanità: Il Prof. Salvatore Cannavò, dell’U.O.C. di Endocrinologia A.O.U. Policlinico “G. Martino” di Messina, che ha relazionato sulle Malattie Endocrinologiche Rare in Sicilia.  Partendo dalla definizione di malattia considerata “rara” in quanto colpisce non più di 5 persone ogni 10.000 abitanti, ha fatto un’ attenta disamina di alcune tra queste: come ad esempio la sindrome di Laron  malattia congenita, caratterizzata da statura molto bassa e  associata a livelli normali o addiritttura elevati dell’ormone della crescita che nonostante venga prodotto subisce però una mutazione genetica (mutazione del recettore); la pofosfatasia, malattia ereditaria che colpisce lo sviluppo delle ossa e dei denti la cui sintomatologia è varia e può comparire in qualunque momento sino all’età adulta, anche se le forme più gravi di tale malattia tendono a verificarsi prima della nascita e nella prima infanzia.
 Il Prof. Antonio Toscano del Centro Europeo di Riferimento per le malattie Neuromuscolari Rare dell’U.O.C. di Neurologia e Malattie Neuromuscolari A.O.U. Policlinico “G. Martino” di Messina, ha relazionato sulla problematica relativa alle malattie neuromuscolari rare come ad esempio la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) e l’Atrofia Muscolare Spinale (SMA) caratterizzate da alterazioni strutturali e funzionali a livello dell’unità motrice. Ha sottolineato come chi è affetto da una grave e progressiva malattia neuromuscolare genetica sia comunemente ritenuto non capace di svolgere attività sportiva, soprattutto se richiesto un impegno di tutta la muscolatura del corpo. In realtà, studi in questa direzione hanno dimostrato come il costante esercizio sia in grado non solo di apportare un miglioramento a livello fisico ma anche a livello psicologico in termini di rafforzamento dell’autostima del soggetto.
Il Prof. Gianluca Di Bella, dell’U.O.C. Cardiologia con UTI dell’A.O.U. Policlinico “G. Martino” di Messina, ha trattato delle malattie cardiologiche legate ai fattori genetici ed ereditari nonché delle malattie sistemiche che finiscono inevitabilmente per coinvolgere l’organo del cuore.
Secondo i dati di mortalità forniti dall᾽Istat, le malattie del sistema cardiocircolatorio uccidono ogni anno più di 200 mila persone. Oggi è possibile identificare i pazienti che hanno maggiore possibilità di essere colpiti da una patologia cardiovascolare. Tra le principali cause e/o fattori di rischio giocano un ruolo di primaria importanza: l᾽età, il sesso, la familiarità per cardiopatia ischemica, il diabete mellito, l᾽ipertensione arteriosa, l᾽ipercolesterolemia, il tabagismo e lo stress. Tali fattori di rischio, tuttavia, non sono sufficienti a spiegare tutti i casi di infarto che si manifestano in individui non a rischio: per questo motivo la ricerca e gli studi clinici si sono indirizzati verso l᾽individuazione di nuovi marcatori, sia legati ai vari cicli metabolici che a livello genico, al fine di individuare la predisposizione genetica allo sviluppo di una determinata patologia cardiovascolare. Nuove possibilità terapeutiche personalizzate e la possibilità di una diagnosi sempre più precoce stanno aiutando a ridurre il tasso di mortalità per queste patologie.
Si parla ancora troppo poco di malattie rare (nonostante si registri un interesse crescente a riguardo) forse perché indotti erroneamente dalla stessa definizione a pensare che colpiscano pochi individui.
In realtà a guardare bene i numeri le malattie rare conosciute e diagnosticate oscillano tra le 7.000 e le 8.000, ma è una cifra destinata a crescere con l’avanzare della scienza e in particolare con i progressi della ricerca genetica: infatti, secondo la rete Orphanet in Italia sono 2 milioni le persone affette da malattie rare di cui 20 mila in Sicilia (l’80% bambini).
 I Lions da sempre attenti alle problematiche sociali e caratterizzati da un modus operandi improntato alla concretezza hanno ideato il portale www.aidWeb.org, primo in Italia e terzo nel mondo su questo tema, (adesso anche in lingua inglese) che registra milioni di accessi da più di sessanta Paesi.
 I Lions Distretto Sicilia, su questo modello hanno deciso di avviare un progetto il cui obiettivo è quello di collegare medici ed esperti presenti sul territorio al fine di individuare i pazienti e le famiglie coinvolte per arrivare ad una diagnosi il più precoce possibile.
 Si tratta di una iniziativa finalizzata non solo all’aspetto diagnostico ovviamente fondamentale soprattutto per questa tipologia di malattie (spesso caratterizzate purtroppo da una tardiva diagnosi) ma un vero e proprio percorso di accompagnamento e di sostegno del malato e della propria famiglia.
Per questa ragione, è stato predisposto un account di posta elettronica a disposizione del cittadino che renderà possibile l’incontro virtuale tra malati, famiglie, specialisti del settore ed Enti di ricerca allo scopo di creare una rete di informazione e di sensibilizzazione che sia allo stesso tempo uno strumento di supporto per chi vive questa difficile realtà.
Al dibattito hanno preso la parola: la dott.ssa Ada Maria Bonsignore, Responsabile Servizio Malattie Rare – U.O.C. Neuropsichiatria Infantile dell’A.O.U. “G. Martino” Policlinico Universitario di Messina che ha spiegato l’importanza del ruolo dell’A.N.CO.RA onlus che dal 2007 accoglie e sostiene le famiglie che affrontano le malattie complesse e rare.
Il delegato incaricato dal dott. Giuseppe Caristi, Presidente dell’AISLA Sezione di Messina che ha illustrato la realtà del Centro Clinico NeMO di Messina collocato presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Gaetano Martini” di Messina.
Il Centro NeMO (NeuroMuscular Omnicentre) è un Centro Clinico ad alta specializzazione pensato per rispondere in modo specifico alle necessità di chi è affetto da malattie neuromuscolari come la Sclerosi Laterale Amiotrofica e le distrofie muscolari.
Infine il dott. Vincenzo Terzi, Presidente del Comitato Consultivo Aziendale dell’A.O. Papardo di Messina
Che ci ha reso partecipi di quanto svolto dall’associazione nazionale “Cittadinanzattiva” finalizzata al risveglio delle coscienze civiche attraverso un meticoloso lavoro di rete.
A fine lavori, ha preso la parola Agostina La Torre che ha sottolineato come l’oggetto di interesse del Convegno sia stato attenzionato in quanto problematica che investe non solo l’aspetto medico ma anche quello sociale e quindi in tal senso di valenza altamente lionistica
Il Past Governatore Salvatore Ingrassia ha messo in evidenza come la condivisione e la continuità nel perseguimento degli obiettivi sia un aspetto fondamentale in ambito lionistico e nell’intento di proseguire ulteriormente in questa direzione ha lanciato la proposta di utilizzare dei fondi da destinare alla ricerca sulle malattie rare.
Infine, ha preso la parola l’Immediato Past Governatore Francesco Freni che già dal 2005 ha rivolto grande attenzione a questa problematica estremamente delicata in quanto spesso inerente la prima infanzia ed altamente destabilizzante per l’equilibrio della stessa famiglia di appartenenza.
Quest’ultimo appuntamento circoscrizionale rivelatosi di estremo interesse e all’insegna di una continuità di intenti ha rappresentato parafrasando lo stesso Francesco Freni “un riflettore” per mettere in evidenza la necessità di una corretta informazione ai fini di una crescente sensibilizzazione.
Angela PORTALE * redattore d’area
  3^ Circoscrizione Le Malattie Rare: emergenza sanitaria e sociale Venerdì 12 maggio 2017 alle ore 16.00, presso il suggestivo Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni di Messina si è svolto in presenza di un uditorio attento ed interessato il Convegno organizzato dai Lions della Terza Circoscrizione presieduta da Agostina La Torre sul tema: “Lotta alle malattie rare”.
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IN BREVE: La madre di Mary si era rivolta al servizio adozioni per dare sua figlia in affidamento, ma il marito non acconsentì. La signora soffriva di una grave depressione e ad un’analisi psichiatrica si dimostrò affetta d auna grave depressione e quindi insensibile ai bisogni di sua figlia. Attraverso le tecniche del transfert, la ripetizione del passato nel presente e l’interpretazione venne fatto riemergere il  passato della signora: essa sfogarsi ed essere ascoltata. E’ in questo modo che prese avvio il processo di guarigione, che le permise di ascoltare, a sua volta, i bisogni della figlia.
CASO MARY, di Fraiberg, Adelson e Shapiro.
Mary aveva 5 mesi e mezzo d’età quando le terapeute la videro per la prima volta. Portava sul proprio corpo le stigmate di un bambino deprivato dalle cure materne.
A sua madre, la sig.ra March, era stata diagnosticata una grave depressione. Era una donna tanto sofferente da poter a stento affrontare i più comuni compiti quotidiani.
La madre sembrò da subito totalmente sorda, insensibile alle richieste della sua bambina, tanto che il caso richiese un’intervento tempestivo e si optò per spostare la terapia a casa della famiglia. Il metodo divenne celebre con il nome di “Psicoterapia in cucina“.
Il metodo, una variante della psicoterapia psicoanalitica, utilizzava il transfert, la ripetizione del passato nel presente e l’interpretazione.
Parimenti importante il metodo includeva continue osservazioni dello sviluppo del bambino e interventi, discreti e non didattici, volti ad aiutare la madre a riconoscere i bisogni e i segnali della bambina. Gli occhi e le orecchie della terapeuta erano sintonizzati sulle comunicazioni non verbali del bambino e sulla sostanza delle comunicazioni verbali e non verbali della madre. Il dialogo tra la terapeuta e la madre era centrato sulle preoccupazioni attuali e si spostava avanti e indietro tra il passato e il presente, tra questa madre e la sua bambina e un’altra bambina e la sua famiglia, nel passato della madre.
Mentre la madre raccontava la propria storia Mary, la nostra seconda paziente, stavaseduta appoggiata allo schienale del divano, o distesa su una coperta, e il volto triste e distaccato della madre si rispecchiava nel volto triste e distaccato della figlia. Era una stanza affollata da fantasmi.
La storia di abbandono e trascuratezza della madre veniva ora psicologicamente fatta rivivere con la propria bambina.
Mentre la storia della sig.ra March si muoveva avanti e indietro tra la sua bambina -«Non posso amare Mary» – e la propria infanzia – «Nessuno mi voleva» – la terapeuta apriva dei sentieri all’espressione dei sentimenti. La sig.ra Adelson ascoltava e traduceva in parole i sentimenti della sig.ra March bambina.
La terapeuta stava dando alla sig.ra March il permesso di sentire e di ricordare i propri sentimenti. Doveva forse essere stata la prima volta per la sig.ra March che qualcuno le dava questo permesso. E, lentamente, come potevamo aspettarci – ma solo dopo poche sedute – iniziarono ad emergere il dolore, le lacrime e l’angoscia inesprimibile per se stessa, bambina rifiutata. Alla fine fu un sollievo riuscire a piangere, una consolazione sentire di essere capita dalla propria terapeuta. E ora, ogni seduta, la sig.ra Adelson assisteva al verificarsi di qualcosa di veramente incredibile tra madre e figlia.
Ora, appena la sig.ra March cominciò a ottenere il permesso di ricordare i propri sentimenti, di piangere, e di sentire il conforto e la simpatia della sig.ra Adelson, la madre, a sua volta, iniziò a sentire, fisicamente ed emotivamente, la sua bambina.
Venendo ascoltata, la madre potè iniziare ad ascoltare.
Quello che p stato ottenuto nel corso dei primi quattro mesi di lavoro non era ancora una cura della malattia della madre, ma una forma di controllo sul disturbo, in cui la patologia che era giunta ad abbracciare la neonata era stata ora in gran parte allontanata; gli elementi conflittuali della nevrosi della madre venivano ora riconosciuti dalla madre così come da noi come «appartenenti al passato» e «non a Mary». Il legame tra la madre e la bambina era emerso. E la bambina stessa stava rafforzando questi legami: A ogni gesto d’affetto della madre ricambiava con generose risposte d’amore. Era forse la prima volta che la sig.ra March sentiva di essere adorata da qualcuno.
Tutto questo costituisce ciò che potremmo chiamare «la fase di emergenza del trattamento».
Ci è voluto un anno intero a partire da questo punto per dare qualche soluzione ai gravi conflitti interni della sig.ra March, e che in questo anno sono emersi diversi problemi nella relazione madre- bambino. Mary era però fuori pericolo, e anche i conflitti della bambina nel corso del secondo anno di vita non erano né eccezionali né patologici.
Una volta formato il legame, quasi tutto il resto poteva risolversi.
Il caso in versione integrale,
dal libro “Psicologia clinica dell’età evolutiva” di Renata Tambelli. Fonte: Fraiberg, Adelson e Shapiro, 1975 – trad. it. 1999
Per maggior approfondimenti,
 La concezione della patologia psichica per Selma Fraiberg: Ghost in the nursery – I fantasmi della stanza del bambino
Cosa e quali sono i Sistemi motivazionali e Stili di Attaccamento
Riferimenti:
Psicologia clinica dell’età evolutiva, Renata Tambelli, Il Mulino, 2012
Fraiberg Selma, Adelso, Edna and Shapiro Vivian. “Ghosts in the Nursery: A Psychoanalytic. Approach to the Problems of Impaired Infant-Mother, 1975 – trad. it. 1999
CASO MARY, di Fraiberg, Adelson e Shapiro IN BREVE: La madre di Mary si era rivolta al servizio adozioni per dare sua figlia in affidamento, ma il marito non acconsentì.
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lamilanomagazine · 2 years ago
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Pescara, condividono immagini di violenze su bambini di 3 o 4 anni: denunciati 7 minorenni
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Pescara, condividono immagini di violenze su bambini di 3 o 4 anni: denunciati 7 minorenni. La Polizia di Stato del Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Pescara ha condotto un’operazione denominata “POISON”, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di L’Aquila, per diffusione e detenzione di materiale pedopornografico che ha portato all’identificazione e alla denuncia di 7 minori.   I fatti L’indagine, scaturita su impulso del C.N.C.P.O. (Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online) del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, trae origine da una segnalazione del Servizio Emergenza Infanzia 114, relativa alla condivisione, su gruppi social, oltre che di contenuti pedopornografici, anche di stickers/meme di carattere zoofilo, necrofilo, scat, splatter, nonché di violenza estrema, apologia del nazismo/fascismo, atti sessuali estremi e mutilazioni, atti di crudeltà verso essere umani e animali.   Immagini e video raccapriccianti di vittime innocenti il cui dolore, invece di scuotere le coscienze, è stato oggetto di scherno, divertimento e condivisione da parte del gruppo di adolescenti.  Gli investigatori della Polizia Postale, con un lavoro certosino, hanno analizzato oltre 85.000 messaggi in 5 diversi gruppi social, allo scopo di identificarne gli autori.   All’esito dell’Operazione, che ha coinvolto, nella fase esecutiva, anche i Centri Operativi Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Puglia, Lazio, Lombardia e Campania, sono stati denunciati 7 minori, di età compresa tra i 13 e i 15 anni, tra cui una ragazza, responsabili di aver ricevuto e inviato, su diversi gruppi social, diverse immagini di bambini, anche di tre o quattro anni, vittime di abusi sessuali. Possibili nuove misure cautelari Restano tuttora al vaglio degli inquirenti le posizioni di ulteriori 22 minori che si sono limitati all’invio dei “Meme”, per possibili provvedimenti a protezione degli stessi, atteso il disvalore culturale ed educativo emerso, anche con l’intervento dei servizi sociali a sostegno dei ragazzi e delle loro famiglie.   L’operazione di oggi ha confermato un fenomeno dilagante tra i giovanissimi, i quali, spesso, nei contesti social banalizzano eventi terribili del passato o mostrano assoluta indifferenza per violenze e stupri, anche nei confronti di bambini piccolissimi; a volte si assiste ad una gara a chi posta l’immagine più sprezzante o truculenta, al fine di stupire, all’insegna dell’esagerazione.   Condividere materiale senza consenso è reato L’invito della Polizia Postale e della Procura Minorile ai ragazzi è di acquisire consapevolezza e responsabilità delle proprie azioni anche sui social, interrompendo la diffusione di tali contenuti, evitando di re-inviarli ad altri utenti e di contribuire alla diffusione di odio e violenza.   L'auspicio della Polizia Postale è che i genitori siano consapevoli del proprio ruolo di educatori e lo esercitino con senso di responsabilità, vigilando sull’uso di strumenti informatici da parte dei ragazzi, sia per prevenire fatti lesivi nei confronti di terzi, sia per evitare ripercussioni giuridiche come conseguenza dei comportamenti dei propri figli. Read the full article
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lamilanomagazine · 2 years ago
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Milano, al via l'anno educativo 2022/2023
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Milano, al via l'anno educativo 2022/2023   Riprendono oggi le attività educative per quasi 30mila bambini e bambine tra 0 e 6 anni che frequentano nidi, sezioni primavera e scuola dell’infanzia del Comune di Milano. Su tutto il territorio sono 138 le sedi comunali di nidi e 37 sezioni primavera, oltre 92 nidi accreditati, che riprenderanno le attività insieme alle 169 scuole dell’infanzia che ospitano 836 sezioni. Servizi di pre e post scuola Con l’attività ordinaria riprendono anche i servizi di pre e post scuola che, con il termine dello stato di emergenza sanitaria, sono confermati e organizzati come negli anni precedenti alla pandemia. Si aggiunge una novità, che permette di rispondere all’esigenza espressa nel tempo da diverse famiglie: per gli iscritti al post scuola sarà prevista anche un’uscita intermedia a partire dalle 17.15.  Sarà di nuovo possibile attivare il servizio di post scuola in corso d’anno, rivolgendosi direttamente alla propria responsabile di Unità Educativa, come fatto per le iscrizioni già richieste prima della pausa estiva. Graduatorie e iscrizioni L’anno educativo dei più piccoli si apre con 7.920 posti assegnati per nidi e sezioni primavera. Con gli scorrimenti di graduatoria, la lista di attesa si è ridotta da 2.782 a 1.943 e rimangono ancora 504 posti liberi da assegnare. Anche quest'anno sarà superata quota 8mila fra iscritti nei nidi e nelle sezioni primavera. Nelle scuole dell’infanzia comunali sono 18.921 i posti già assegnati. La lista di attesa per le ultime assegnazioni è di 118 domande, sono quasi 1.500 i posti disponibili in cui proporre iscrizione. Un ulteriore aggiornamento di graduatoria sarà nei prossimi giorni: i genitori avranno la possibilità di effettuare gli accetta/rinuncia e formalizzare il pagamento dell'iscrizione. Personale educativo Super lavoro estivo degli uffici per perfezionare le assunzioni del nuovo personale educativo per nidi, sezioni primavera e scuole dell’infanzia. Oltre 50 assunzioni a tempo indeterminato per la scuola dell’infanzia, nidi e sezioni primavera e ne sono previste ancora una quarantina. Sono 260 le assunzioni a tempo determinato, 180 per infanzia e 80 per nido e sezioni primavera. Le prossime assunzioni avverranno a completamento del concorso, entro il mese di settembre. A queste si aggiungono fino ad 200 altre assunzioni per sostituzione con chiamata.... Read the full article
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tmnotizie · 5 years ago
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ANCONA – Da alcuni giorni, in molte realtà delle Marche, si sono riaperti gli asili nido ma non tutti i bambini e le bambine potranno accedervi perché solo a un bambino su quattro viene garantito il diritto di frequentare un asilo nido. Una situazione che rappresenta una vera e propria emergenza.
Secondo gli ultimi dati dell’Istat, nelle Marche ci sono 36.632 bambini e bambine dai 0 ai 2 anni, a fronte dei quali i posti disponibili in asili nido, micro nidi o sezioni primavera, pubblici o privati sono 8.796.
 “Ciò significa che solo il 24,4%, ovvero meno di un bambino su quattro, può usufruirne mentre ben 27.836 bambini e bambine sono esclusi dal circuito dei nidi”, dichiara Daniela Barbaresi, Segretaria Generale della CGIL Marche.
“Un dato peraltro notevolmente inferiore a quello dell’Umbria o della Toscana e  che fa delle Marche il fanalino di coda di tutte le altre regioni del Centro – aggiunge Barbaresi – una situazione  che riempie di amarezza soprattutto se si pensa che, in passato, la nostra Regione si era dotata di una delle normative più innovative a livello nazionale come la Legge 9/2003. Uno scenario preoccupante perché gli asili nido rappresentano una fondamentale occasione educativa e di socialità ed è per questo che devono essere garantiti a tutti: asili nido come diritto dei bambini e delle bambine e non più un servizio a domanda individuale”.
Ai dati sui nidi marchigiani, si aggiungono 833 posti nei servizi integrativi per la prima infanzia (spazio gioco, servizio in contesto domiciliare, centro bambini genitori) che portano l’offerta complessiva a 9.629 posti (26,7% dei bambini con 0-2 anni), comunque assolutamente  insufficiente rispetto al potenziale bacino di utenza e ben al di sotto di quel 33% che l’Unione Europea si era data come obiettivo da raggiungere entro il 2010.
Complessivamente, nelle Marche, l’Istat ha censito 379 servizi socio-educativi per la prima infanzia di cui 179 a titolarità pubblica e 200 a titolarità privata, con il pubblico che garantisce 5.861 posti (pari al 60,9% del totale) e il privato 3.768 (39,1%).
Delicata anche la situazione del costo dei nidi. Dopo il Veneto, le Marche sono la regione con la più alta percentuale di compartecipazione ai costi richiesta agli utenti a livello nazionale, pari al 25,9% della spesa complessiva. Ciò è dovuto soprattutto ai bassi livelli di spesa media per utente a carico dei comuni: 4.354 euro per utente, ben al di sotto dei 6.542 euro medi a livello nazionale o anche ai 6.306 euro dell’Umbria o ai 5.385 euro della Toscana.
La quota pagata dalle famiglie per l’asilo nido è mediamente di 1.525 euro a bambino, sostanzialmente in linea con la media nazionale; tuttavia, a causa del peggioramento delle condizioni economiche e lavorative delle famiglie, per molti le rette sono insostenibili e sempre più spesso condizionano la scelta di affidamento dei bambini ai nidi.
Si parla spesso impropriamente dei costi dei servizi, soprattutto quelli pubblici, mentre non si parla abbastanza del costo della loro mancanza: costi educativi, sociali, economici in termini di povertà educativa, dispersione scolastica, diseguaglianze, denatalità.
Secondo Matteo Pintucci, Segretario Generale della Funzione Pubblica CGIL Marche: “E’ importante che il Presidente del Consiglio abbia posto il tema degli asili nido come priorità del nuovo Governo: ora però occorre concretamente garantire le risorse necessarie all’ampliamento dell’offerta pubblica e all’assunzione di nuovo personale e al rinnovo del Contratto nazionale di lavoro. Il personale, e in particolare le educatrici, sono il fulcro della qualità del nostro sistema educativo e le loro competenze e professionalità devono tornare ad essere centrali, per questo la FP CGIL ha lanciato la campagna #ChiedoAsilo”.
Aggiunge Lilli Gargamelli, Segretaria Generale della FLC CGIL: “Occorre ricordare che, già dal 2017, è stato istituito il sistema integrato di educazione e istruzione 0-6 anni proprio allo scopo di garantire la continuità del percorso educativo e scolastico dalla nascita fino ai sei anni di età. Ora però è necessario trasformare questo servizio nel diritto di ogni bambino e bambina di accedere a percorsi educativi di qualità capaci di contrastare i gap culturali e sociali che influenzano negativamente i processi di inclusione scolastica e sociale. Dunque, asilo nido come diritto dei bambini e delle bambine, come la scuola dell’infanzia che ha rafforzato il proprio ruolo di primo segmento del sistema d’istruzione attraverso l’istituzione generalizzata negli Istituti Comprensivi”.
E’ proprio di questi temi che si discuterà più dettagliatamente nel convegno in programma a Pesaro per giovedì 19 settembre alle ore 15,30 a Palazzo Gradari, dal titolo “Oltre le telecamere. La qualità dei servizi è le migliore difesa dei bambini” a cui parteciperanno l’Ispettore tecnico Giancarlo Cerini, il Dirigente del Servizio Politiche educative del Comune di Pesaro, Valter Chiani, la Segretaria regionale Funzione Pubblica, Vania Sciumbata. I lavori saranno introdotti da Lilli Gargamelli, Segretaria FLC CGIL Marche e conclusi da Manuela Calza, Segretaria Nazionale della FLC CGIL.
  Spesa per nidi, micronidi e sezioni primavera (pubblici e privati)     spesa totale per asili nido (in  €) quota media per utente pagata dai comuni (in €) quota media per utente pagata dagli utenti (in €) % di spesa pagata dagli utenti Marche            32.325.755              4.354              1.525  25,9% Centro          454.996.950              7.273              1.617  18,2% Italia       1.421.918.667              6.542              1.575  19,4%
  Servizi socio educativi complessivi (nidi, micronidi, sezioni primavera e servizi integrativi)   servizi socio educativi posti disponibili di cui pubblici Privati Marche                        379              9.629 60,9% 39,1% Centro                     3.004             91.006 49,8% 50,2% Italia                   13.147           353.708 51,3% 48,7% Elab. CGIL – dati Istat        
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tmnotizie · 6 years ago
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ANCONA – Presentato ufficialmente questa mattina in Comune il nuovo anno scolastico 2018-2019 che riguarderà circa 9.000 alunni suddivisi in scuole d’infanzia, scuole primarie e scuole medie di primo grado, ospitati nelle strutture di competenza comunale: 8.695 studenti suddivisi in 396 sezioni; rispetto allo scorso anno scolastico si registrano 121 iscritti in meno con 2 classi in meno.
In lieve aumento la presenza di alunni stranieri: in questo anno scolastico sono 1.625 contro i 1.619 dello scorso anno e rappresentano il 18,69% sul totale degli alunni iscritti.  Nella scuola d’infanzia sono presenti 2.031 alunni; alle primarie 4.069 e 2.595 nelle scuole secondarie di primo grado.
“Nel Comune di Ancona – ha affermato  l’assessore alle Politiche Educative, Tiziana Borini – per l’anno educativo 2018/2019 avremo i seguenti servizi, rivolti alla fascia 3 mesi – 3 anni, per un totale di 576 bambini con la distinzione dell’offerta educativa  secondo le diverse necessità organizzative delle famiglie: 13 Nidi di Infanzia con una ricettività di 508 bambini; 1 Sezione Primavera  “L’Isola di Elinor” per bambini dai 24 ai 36 mesi e con  ricettività di 20 posti, 1 Tempo per le Famiglie con una ricettività di 48 coppie genitori e bambini. In aumento l’accesso ai nidi, grazie ai voucher messi a disposizione dal Comune, a seguito del finanziamento regionale a sostegno delle famiglie per l’accesso ai nidi e al bonus Inps che prevede fino a 99 euro di contributo per la retta mensile fino ad un massimo di mille euro l’anno”.
“Per quanto riguarda le manutenzioni, quelle di natura ordinaria, – ha affermato l’assessore alle manutenzioni Stefano Foresi – dal 2016 al 2018 hanno visto l’impegno dell’amministrazione comunale per circa € 700.000 dei quali oltre 200mila quelli impegnati nel 2016; € 91.500 nel 2017 e nel periodo che va da gennaio-giugno 2018 la cifra ha raggiunto i € 239.000 a cui si sono aggiunti i lavori effettuati durante l’estate scorsa per € 150.000 e che hanno riguardato diverse scuole della città”.
A questi si aggiungono i lavori di manutenzione straordinaria.  Gli interventi che sono in corso di progettazione esecutiva, dopo aver redatto quella definitiva che ci ha consentito di accendere il mutuo di 200.000 euro, sono i seguenti: De Amicis: impermeabilizzazioni e messa in sicurezza delle facciate e degli elementi di fregio; Donatello: impermeabilizzazione della copertura; Maggini: impermeabilizzazioni e bagni; Podesti: realizzazione  servizio  per disabili; Scuola di Sappanico: sistemazione fognatura, Scuola di Montesicuro: sistemazione copertura, intonaci e tinteggiature; Scuola di Candia: intonaci e tinteggiature interne.
Per quanto riguarda la sicurezza antincendio tutte le scuole sono adeguate e ne hanno regolare certificazione rilasciata dai Vigili del Fuoco che ha scadenza quinquennale e sicuramente si provvederà al regolare rinnovo coprendo la spesa necessaria  quantificata in  circa 175.000 euro.
Riguardo alla sicurezza sismica degli edifici scolastici l’attenzione è massima.
“Il Comune in questo percorso di miglioramento della sicurezza dei propri edifici  ha già affrontato negli anni scorsi la ingente spesa di € 13.200.000,00 adeguandone già 8,  nel 2017 e 2018 vi ha concorso ulteriormente finanziando ed avviando le restanti verifiche di vulnerabilità sismica per € 383.246,00 e garantito altri propri contributi per € 452.311,58 quale compartecipazione alla spesa delle vulnerabilità cofinanziate dal MIUR per € 417.519,10 – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici, Paolo Manarini – Abbiamo già progetti per miglioramenti/adeguamenti di 5 scuole per € 9.967.000 e avvieremo a breve  progetti per le altre 4 scuole indicate nella penultima tabella. Abbiamo partecipato al bando per la formazione del piano regionale triennale 2018-2020 con 4 progetti e ne stiamo attendendo l’esito”.
“A fronte di un monitoraggio pressoché quotidiano, problemi di sicurezza per le strutture scolastiche anconetane non ci sono – afferma il sindaco Valeria Mancinelli -. Se ci fosse un benché minimo problema non esiteremmo a chiudere le scuole, così come avevamo fatto un anno e mezzo fa con le Mercantini. In ordine ai tempi delle verifiche siamo ampiamente nella programmazione prevista e a mano a mano che arriveranno i risultati sulle verifiche di vulnerabilità sismica interverremo per migliorare la capacità di resilienza delle strutture”.
Il servizio di mensa scolastica (10 scuole a tempo pieno e 8 a tempo prolungato) sarà attivo da mercoledì 19 settembre presso tutte le scuole d’infanzia e primarie a tempo pieno. Per gli utenti delle scuole primarie a tempo prolungato l’avvio del servizio sarà successivo, non appena i Dirigenti Scolastici avranno predisposto il servizio di vigilanza per i bambini che intendono fruire  della mensa scolastica con modulo del tempo prolungato. Ad oggi, comunque, risulta che in gran parte delle scuole primarie a tempo prolungato il servizio mensa sarà attivo congiuntamente a quello delle scuole a tempo pieno, dunque dal 19 settembre p.v.. Per i nidi d’infanzia invece il servizio è attivo già dal 10 settembre. Il servizio di mensa scolastica sarà erogato presso 31 scuole d’infanzia,  11 scuole primarie a tempo pieno e 9 scuole primarie a tempo prolungato.
Non siamo ancora in possesso del numero di iscritti a mensa nell’anno scolastico 2018/2019 in quanto Ancona Entrate sta procedendo alla registrazione delle iscrizioni effettuate fino al 30 giugno scorso e sono ancora in corso alcune iscrizioni per gli utenti che per motivi contingenti ne hanno fatto richiesta successivamente alla data prevista per l’iscrizione (15 maggio-30 giugno 2018). I pasti erogati  nell’anno scolastico 2017/2018 agli iscritti alle scuole d’infanzia e primarie a tempo pieno sono stati mediamente n. 3.050 al giorno, ripartiti tra le varie scuole d’infanzia e primarie con servizio di mensa.
Il servizio di mensa scolastica prevede: l’erogazione della merenda del mattino e del pasto del giorno per i bambini delle scuole d’infanzia; del pranzo per i bambini delle scuole primarie.
I pasti vengono confezionati anche per questo anno presso i 5 centri cottura, dei quali n. 3 gestiti direttamente dal Comune  (Gramsci, Montedago, Fantasia) e n. 2 affidati in appalto (Rodari/La Ludomensa, BabyFood), con una produzione giornaliera media:
centro BabyFood n. 850, centro La Ludomensa/Rodari n. 453, centro Fantasia n. 404, centro Montedago n. 473, centro Gramsci n. 870, utilizzando in tutti i centri le stesse derrate alimentari acquistate dal Comune, per garantire a tutti i bambini identici prodotti.  Nel corso dell’anno scolastico 2017/2018  e precisamente dal 9 aprile 2018 è stato effettuato il trasferimento del centro cottura Redipuglia al nuovo centro cottura La Ludomensa presso la scuola Rodari.
Sul fronte degli arredi, durante lo scorso anno scolastico sono stati spesi 48mila euro per gli adeguamenti degli stessi.
Per il trasporto scolastico, infine, le iscrizioni per l’anno scolastico 2018/2019 sono in totale 720 di cui 98 esenti dal pagamento della quota, perché con Isee inferiore a 5.000 euro. Le iscrizioni si sono chiuse definitivamente in data 7 settembre. I MEZZI scuolabus: sono 20 su strada in buono stato e tutti revisionati + 2 mezzi per il trasporto di disabili motori, alla fine dell’anno due mezzi inutilizzati saranno rottamati e, entro un mese,   verranno consegnati due mezzi completamente nuovi, modello IVECO, alimentazione ibrida benzina/metano, da 32 posti, uno di essi avrà l’allestimento per il trasporto dei disabili. Gli autisti in servizio sono 20, di cui uno è coordinatore e uno effettua sostituzioni di emergenza; percorsi attivati nell’a.s. 2018/2019: n. 18 percorsi  in andata e ritorno.
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tmnotizie · 7 years ago
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PESARO – L’Amministrazione comunale dal mese di luglio ha affidato il servizio di ristorazione scolastica – tramite appalto pubblico di servizi e lavori -, per i nidi di infanzia comunali, scuole dell’infanzia comunali e statali e per le scuole primarie e secondarie di primo grado del Comune di Pesaro alla rti costituita dalla ditta Gemeaz Elior spa e dalla ditta Imp. E. F.lli Fantoni, fino al 31 agosto 2020.
Nella gara è stata prevista al Centro Produzione Pasti,  la sostituzione delle attrezzature esistenti di proprietà comunale, vetuste, con attrezzature di ultima generazione che oltre a migliorare il servizio garantiscono un migliore risparmio energetico e una facilità di utilizzo per gli operatori.
Nel mese di luglio il Comune di Pesaro ha verificato se questi beni – consistenti in 1 cuocipasta, 4 brasiere, 1 abbattitore e 1 lavapentole ormai senza valore di mercato e pertanto senza commerciabilità -, potessero essere utilizzate eventualmente per altri scopi sociali e senza fini di lucro.
In particolare si è pensato alle esigenze della Protezione civile, che per motivi di emergenza può trovarsi nella necessità di avere a disposizioni molte cucine funzionanti. E’ stata chiesta, al responsabile provinciale delle associazioni di volontariato di Protezione civile, la disponibilità dei propri associati ad acquisire a titolo gratuito le attrezzature di somministrazione pasti e a utilizzarle per le necessità di protezione civile.
Con deliberazione di giunta comunale (n. 142 del 12/09/2017) la Giunta ha approvato la dismissione e cessione a titolo gratuito, a seguito di richiesta di queste attrezzature da cucina presenti all’interno del centro produzione pasti (situato a Chiusa di Ginestreto), all’associazione di Protezione civile “C.B. CLUB E MATTEI ONLUS” di Fano, che lo scorso mese di ottobre ha poi provveduto a prelevarle e prenderle  in carico.
foto tratta da Google
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