#scritture femminili
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giuseppe garrera su mirella bentivoglio, in 'treccani/magazine'
https://www.treccani.it/magazine/atlante/cultura/arte-collettiva-collezionare-la-rivolta-di-mirella-bentivoglio.html “[…] Tra i materiali che Mirella Bentivoglio decide di esporre si contano soprattutto fogli, fotocopie e libri: una scelta elettiva, di strumenti militanti, tascabili, domestici e casalinghi nel senso anche di materiale occultabile e personale, segreto o clandestino, ma…
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#art#arte#disseminazione#Giuseppe Garrera#materiali verbovisivi#scritture femminili#Treccani#Treccani Magazine#vispo
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Sono proprio la presunta frammentarietà della scrittura e la centralità del vissuto a rendere le scritture autobiografiche femminili particolarmente stimolanti da analizzare
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"Esce oggi sul Manifesto un articolo di Maria Teresa Carbone che lamenta l'assenza, in occidente, di narrazioni che affrontino il tema della classe e del denaro.
Evidentemente leggiamo cose diverse perché non c'è un libro che abbia letto, pubblicato o di cui abbia sentito parlare che non si occupi degli argomenti soldi e classe. Forse bisogna esplicitare i punti di riferimento per imbastire un discorso: inizio io, Citando i libri (ovviamente non pubblicati da noi) che ho letto ultimamente e che mi sono rimasti più impressi:
- Veronica Raimo, niente di vero. la prospettiva proletaria è la prima cosa che rende interessante il libro.
- Guadalupe Nettel, la figlia unica. Divario di classi e sorellanza
- Pajtim Statovci, Le transizioni. Povertà e desiderio, rabbia sociale, rabbia identitaria.
- Valeria Luiselli, Archivio dei bambini perduti. Frontiera, politica, lavoro incerto, famiglie che si fanno e si disfano e le loro conseguenze.
- Nicoletta Vallorani, Noi siamo campo di battaglia. Distopico che è pura lotta di classe.
- Marta Zura-Puntaroni, noi non abbiamo colpa. Le età della donna come paradigmi sociali.
(e questi senza contare chi si occupa propriamente di narrativa working class come genere oltre che come urgenza, da Prunetti a Roghi, e sono tutte scritture bianche)
Sono pochi - leggo poco perché non ho tempo - sul cosiddetto comodino ne ho tantissimi altri accumulati, altri sicuramente non mi sono venuti in mente.
Probabilmente sono le storie che mi cerco io, e infatti sono quasi tutte scritture femminili, ma la tematica serpeggia tra, e accomuna, quasi tutti i libri cui riesco a pensare, e di qui il punto: forse questa lamentata assenza è qualcosa cui si può sopperire volgendo lo sguardo altrove, su altri titoli e altre narrazioni?
E a quale occidente si pensa quando si parla di occidente? La Eoma squassata di Raimo o la sua Berlino sempre meno vivibile, la Milano futura e devastata di Vallorani non sono occidente? L'albania di statovci è occidente o non va bene perché è povera? se si parla di occidente si pensa alle narrazioni di statunitensi coi soldi, o di, per quel che vale, storie vicarie di italiani senza quei soldi ma che ambiscono a quello status?
(Vorrei chiarire anche con l'autrice del pezzo e chi altri legga che la mia intenzione non è la polemica. Voglio discutere di letture e prospettive: è una cosa di cui sento la mancanza, il dibattito letterario, e questo è un argomento davvero importante)"
Silvia Costantino
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L’amore viscerale per
l’illustrazione ha portato
invece l’artista Bra a
esaltare, attraverso l’uso di
ideogrammi e tracce che
richiamano arcaiche
scritture, la dolcezza dei volti
femminili.
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Caterina Venturini
https://www.unadonnalgiorno.it/caterina-venturini/
La scrittura è sempre un atto di disobbedienza. Chi scrive ricrea, rifà il reale e dice la sua verità sul mondo che, quanto più consapevole della propria inevitabile parzialità (dovuta a condizioni di vita diverse), può valere qualcosa anche per gli altri. E le altre.
Caterina Venturini è una scrittrice italiana che vive a Los Angeles.
Nata ad Amelia, in provincia di Terni, l’11 gennaio 1975, è laureata in Letteratura italiana alla Sapienza di Roma. Dal Dottorato in Storia delle Scritture Femminili ha prodotto il saggio: La poesia ottusa di Amelia Rosselli. Rapporti con Neoavanguardia e Femminismo. A Milano, ha frequentato un master presso il Centro Europeo Scuola Educazione Cultura.
Ha insegnato nella scuola secondaria e collaborato con la cattedra di Letteratura Italiana Contemporanea dell’Università La Sapienza. È stata anche docente al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
Ha scritto vari articoli, prefazioni e saggi di critica letteraria per Avanguardia, Comunicare letteratura, Decanter, Absolute poetry. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati su riviste come In pensiero, Leggere donna e nell’antologia Fili di parole.
Femminista intersezionale, il suo primo romanzo Le tue stelle sono nane del 2009, è un racconto sul precariato che diventa la metafora di un tempo spietato, che scandisce i ritmi di una società globale e connessa che più si finge libera, reticolare e aperta, più si rivela intransigente e ossessiva.
Il secondo romanzo, L’anno breve, del 2016, narra l’esperienza sconvolgente e profondissima come insegnante al liceo di un ospedale in cui sono ricoverate giovani donne e uomini che forse non ne usciranno mai. Il racconto di come, ogni giorno, rimette in discussione tutto ciò che crede di sapere su se stessa e fare i conti con un segreto del suo passato.
È stata sceneggiatrice del film Anni felici di Daniele Luchetti (2013, sceneggiatura candidata al Nastro d’Argento).
Da qualche tempo si è trasferita a Los Angeles, per seguire l’amore, da quest’esperienza, costituita anche da profonda infelicità e estraneità, è nata la sua ultima fatica letteraria, Quchi, Quello che ho ingoiato, del 2022.
Il libro parla della scrittrice Carla Longhi, suo alter ego, che si è trasferita nella città degli angeli, con tanta insicurezza, dovuta anche alla poca conoscenza della lingua. La storia si muove avanti e indietro nel passato della protagonista che ha ingoiato parecchio amaro, a partire dal tempo passato all’università in Italia aspirando a un’impossibile docenza.
Lucido, ironico, spiazzante, è un romanzo sulla condizione femminile come non era stata ancora raccontata.
La protagonista è una donna fratturata, ammaccata, che sposta continuamente il senso e il punto di vista evidenziando l’ossessione di piacere e compiacere. Un personaggio a tutto tondo, insoddisfatto, cerebrale, complesso, contraddittorio, con cui Caterina Venturini sceglie di raccontare l’incompiutezza e l’inettitudine della nostra generazione, dall’apparente ma fallace vigore. La sua protagonista non fa altro che fuggire da se stessa, dai suoi limiti e soprattutto dallo sguardo degli altri che prima diviene il nostro e poi lo condiziona.
La scrittura di Caterina Venturini rappresenta in pieno la sua personalità, ironica e lucida, che trova il coraggio di raccontare, senza sentimentalismi, momenti di ordinaria quotidianità mescolati a quelli di felicità e sofferenza che l’hanno segnata, colpendo al cuore chi la legge per la potente forza evocativa.
È una donna intelligente e acuta, di cui mi fregio di essere amica, alla continua ricerca della conoscenza di se stessa e del mondo che abita.
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Nolite bastardes carborundorum : 1
In una vasca che si scalda poco a poco, finiremo bolliti senza accorgercene (Offred)
illustrations by Anna and Elena Balbusso
Definire “The Handmaid’s Tale” - letteralmente tradotto “Il racconto dell’Ancella” - un semplice romanzo è inammissibile. Lo è, perché Margaret Eleanor Atwood (classe 1939) non ha scritto solamente un romanzo acchiappa lettori, anche se il libro è stato definito sia long seller che best seller, riscuotendo un successo clamoroso in tutto il mondo. Una scrittrice con le palle, a mio modesto parere, perché la sua "penna” ha scosso e ha denunciato, toccando nelle pagine di The Handmaid’s Tale temi purtroppo “ever green” per l’attualità. Si è “sporcata le mani” la Atwood creando un’opera unica nel suo genere; racconta minuziosamente il mondo distopico da lei creato, denunciando il passato e il presente, tra cui i regimi integralisti e il fanatismo religioso.
La repubblica di Gilead, creata dalla Atwood nel suo racconto, è una società fortemente teocratica che basa molte delle sue rigidissime leggi sulle sacre scritture. Dal potere degli uomini che agiscono in nome di Dio alla posizione della donna e la sua vestizione che lascia scoperta “poca pelle”, un richiamo evidente è al regime degli ayatollah e la condizione della donna iraniana nella storia. Ma ci sono anche riecheggi a temi come la deportazione, la tratta delle donne, l’abuso di potere. Non a caso la produzione della seconda stagione della trasposizione seriale - prodotta dal provider streaming HULU e ideata da Bruce Miller - del racconto, storicamente si colloca tra il caso Harvey Weinstein che ha scosso fortemente l’opinione pubblica e tutta hollywood. È infatti nella seconda annata di The Hanmaid’s Tale - la serie - che la figura femminile diventa la protagonista assoluta della ribellione; proprio come è accaduto ad hollywood dove l’una dopo l’altra si sono avvicendate le denunce di varie figure femminili e non solo.
E’ un racconto complesso quello della Atwood: ci entri, anche se psicologicamente ti scuote e ti ferisce. La serie tv, come il romanzo, non è priva di immagini dettagliate e agghiaccianti. La vessazione è un tema centrale e ricorrente nel racconto. Ti senti sfinito, talvolta ti arrendi a quel nuovo mondo, che come questo mondo, ha radici profonde nell’ingiustizia. Quasi in parallelo provi lo stesso stato d’animo di June, la protagonista: grazie ad una magistrale recitazione non sono parlata, ma anche e sopratutto espressiva, di Elisabeth Moss. Ti senti catapultato in quel mondo dai toni cupi, in cui aleggia un’aria rarefatta, non solo perché in quel futuro distopico (non molto lontano dalla realtà) il tasso di inquinamento ambientale - atmosferico ha raggiunto livelli molto alti, ma anche perché percepisci la silenziosa disperazione, l’odore dell’oppressione, la nostalgia della libertà e quel senso asfissiante di prigionia. Tutto è stato accuratamente organizzato e imposto in quel mondo, ognuno ha il suo ruolo, ognuno ha la sua mansione, e guai se qualcuno si ribella. Se una mattina ti viene voglia di svegliarti e cambiare la routine, finisci con un cappio ad un muro o portato contro la tua volontà su un’isola, chiamata la colonia, dove giorno dopo giorno i gas nocivi ti logorano e ti uccidono. Non c’è via di scampo...o quasi.
Ma facciamo qualche passo indietro, cercando di capire la genesi di questo mondo distopico nitidamente narrato dalla Atwood:
la nuova repubblica di Gilead nasce da un colpo di stato da parte dell’ala destra dei fondamentalisti, fomentati da un’incessante crollo degli indici di natalità, i cui capi di accusa sono l’inquinamento e il femminismo. Tra le righe leggiamo una netta critica ai repubblicani che, come i fondamentalisti che hanno creato Gilead, provano uno spasmodico desiderio di vedere la religione al centro della vita pubblica e politica americana. C’è un’inquietante parallelismo tra i fondatori di Gilead e i repubblicani d’America di destra:
vogliono vietare l’aborto, insegnare il creazionismo come unica dottrina accettata per la creazione del mondo nelle scuole, più in generale creare leggi basandosi sulle sacre scritture, vietare le unioni gay, tra i vari punti in comune.
Non a caso molti repubblicani di destra si sono sentiti colpiti e hanno aspramente criticato la Atwood. Non a caso il racconto della Atwood è una sotto-intesa ma palese critica al governo Trump, repubblicano per eccellenza.
Angosciante pensare che questo flusso repubblicano ormai insediatosi saldamente nella politica americana, possa condurci in un futuro non così lontano ad un mondo non molto diverso da quello “profetizzato” dalla Atwood nel suo racconto dell’ancella.
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Wonder Woman (la recensione di cui non c’era bisogno)
Come promesso ecco la recensione di Wonder Woman o come la chiamano già tutti i maschietti ingrifati Wonder Topa. Sì lo so che non ve ne fotte una beata fava ma c’è sempre il tasto “anfollo” in alto alla vostra destra. Oppure passate oltre che cazzo, vi devo dire tutto?
Per rispondere ad @abatelunare sì, è bellino, non certo un capolavoro ma bellino. Intanto è il primo film incentrato su una super eroina (e non su un super eroe) fatto come si deve non come quelle merde di Electra e Catwoman (che tecnicamente sono delle villain, per cui non proprio delle super eroine).
La protagonista è questa amazzone che non ha mai visto uomini in vita sua, ma se non altro riconosce in Steve Trevor un appartenente al genere, quindi almeno ne ha sentito parlare. Mi è piaciuta questa sua ingenuità quando conosce il mondo fuori dalla sua isola, Themyscira. La trama è abbastanza banale, tutto sommato, pure un po’ ingenua, ma forse meglio così che non fare un mapazzone come in Batman v Superman dove comunque la Nostra fece la sua porca figura.
Il film non ha una fotografia eccessivamente desaturata rispetto ai precedenti Man of Steel e Batman v Superman. Anche se nelle scene in trincea e a Londra effettivamente si incupisce, le scene sull’isola delle amazzoni sono spelndidamente luminose (se non erro molte di quelle scene sono state girate tra Campania e Basilicata).
Gal Gadot è bella, elegante, coordinata e atletica ma mi sembra un po’ troppo esile per interpretare una guerriera. Wonder Woman l’ho sempre immaginata alta, statuaria e imponente e generalmente è così che la si vede sui fumetti:
La Gadot invece è più magrolina, insomma più agile che potente. Forse faccio l’inevitabile contronto col Lynda Carter che magari non aveva le movenze da guerriera ma quelle da modella, però fisicamente mi convinceva di più:
Anche Lucy Lawless mi avrebbe convinto di più
Nonostante ciò, però, la Gadot mi piace nel ruolo:
Per il resto Steve Trevor più che la controparte maschile di Lois Lane mi sembra un coprotagonista vero e proprio che ha forse lo stesso minutaggio della nostra sullo schermo. Ecco, senza rovinarvi il film con spoileroni non credo che a Lois Lane sarebbe successo tutto quello che succede a Steve Trevor.
Penso tuttavia che il film si potesse fare meglio. Wonder Woman non ha qui lo spessore di altre eroine del grande schermo come per esempio la Ripley di Alien magistralmente interpretata da Sigourney Weaver:
Non so, mi ha dato l’impressione di una guerriera ancora in erba, come se mancasse quel salto perché sia davvero "Woman”, per ora sembra ancora più una Wonder “Girl”, un po’ insicura, non pienamente conscia delle sue qualità e potenzialità che pure ci sono, indubbiamente.
Credo che questo film sia stato penalizzato dalle varie scritture: ho letto che ci hanno messo le mani in tre ed erano tutti uomini. Forse è questo il più grosso limite, il vero “peccato originale” di questo film che mantiene solo in parte e sue promesse.
Auspico un sequel ma stavolta scritto da mani femminili. Chissà che stavolta Diana non si dimostri davvero Donna.
#Wonder Woman#DC comics#dc comics universe#dc comics extended universe#diana prince#gal gadot#lynda carter#lucy lawless
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I tumblr che hai suggerito son tutti maschili. Non è proprio un'accusa, ma una constatazione. Non segui ragazze o non trovi che abbiano dei tumblr validi? La mia è semplice curiosità, non voglio puntare il dito.
caro/a anon,
ti ringrazio per la tua domanda, che mi consente di rispondere ed evitare qualunque tipo di fraintendimento, dato che per storia personale e familiare maschilismo, misoginia e mentalità da compagnoni di spogliatoio mi fanno schifo, per cui chiarire la cosa non mi spiace affatto.
me ne ero accorto anch'io, e la risposta è più semplice di quanto pensi: coincidenza.
ho deciso di rispondere a quell'ask indicando i tumblr che, all'epoca del mio arrivo su questa piattaforma sociale (2009/2010), mi hanno portato e mi portano tuttora a conoscere i tumblr che seguo con piacere, senza andare a dimenticare quindi nessuno di questi.
very democristo, ne sono conscio.
le condizioni della mia risposta erano: tumblr molto attivi, ad alto tasso di reblog, pur con contenuti personali scritti bene, e vari negli argomenti trattati. in modo da non dare un pesce, ma insegnare a pescare.
certo che ci sarebbero anche dei tumblr femminili che all'epoca della mia iscrizione mi hanno fatto scoprire persone che sanno meravigliosamente buttare giù i propri pensieri, il problema è che o non sono più attivi, o lo sono molto meno.
io sono su tumblr, e seguo buona parte dei blog ‘storici’ di questo posto, grazie a @blondeinside, gran persona, che però non scrive più su tumblr. lo stesso dicasi per @emmeintumblerland, che è una delle persone a cui voglio più bene al mondo anche al di fuori dei bit, ma il suo ultimo post è sul secondo compleanno della figlia, che il mese scorso ha fatto cinque anni. @batchiara è la regina di internet per quello che mi riguarda, ma non è più attiva su tumblr come anni fa, in cui era “il” riferimento. @missvincent scrive(va) da dio ed è il lato buono del friuli, ma anche lei latita da eoni. @lapolaroidiuntuffo è stato per secoli uno dei tumblr che seguivo con maggior interesse, ma ha chiuso. e così via.
(date comunque un'occhiata ai loro archivi, ecco)
seguo tantissimi tumblr femminili, ma volendo andare sui diffusori generali più che sul singolo scrittore mi sono trovato a finire per elencare solo blog maschili, quelli rimasti ancora vivi e scalcianti dai tempi del mio approdo.
è pieno di ragazze e donne che scrivono molto bene e rebloggano cose interessantissime. il 90 per cento dei pochi ask e messaggi privati che ricevo sono da parte loro, e in quei casi non ho mai avuto conversazioni o osservazioni banali su vita, universo e tutto il resto. tra i più recenti, per dirne solo due (mi perdoni chiunque altro, sto andando a memoria e campione), @mayihaveyourdesert e @viveresulfondo.
con alcune sono d'accordo con tutto, con altre su quasi nulla, ma è comunque interessante leggere un punto di vista espresso bene; altre ancora non le ho messe perché, sia che la loro visione sia uguale o meno alla mia, magari si concentrano molto su tematiche precise (che ne so, la politica e il sociale) che magari hanno meno a che fare con la richiesta di scritture di momenti personali dell'ask.
sapete chi siete, e sapete quanto voglia bene ai vostri blog.
come detto, semplicemente, è una questione di coincidenze rispetto allo spirito della mia risposta.
per limitarmi agli ultimi due esempi che ho nei cuoricini messi, e odio farlo perché volevo evitare di nominare qualcuno, sapendo che mi sentirò in colpa per tutte le altre che ho escluso, i recentissimi post di @limoniacolazione, sulla possibilità di innamorarsi a sorpresa di un francese, e di @aliceindustland, su due ragazzini che si vogliono bene nella provincia del nordovest, mi hanno un po’ fatto venire gli occhi lucidi. ma potrei elencarne altri ottomila. è che, appunto, poi mi sentirei in colpa per quelli lasciati fuori dall'elenco.
per dire, anche l'ultimo post di @yomersapiens sull'essere un italiano all'estero è meraviglioso, e yomer secondo me scrive benissimo, ma non l'ho aggiunto alla risposta all'ask dell'anon perché non era uno di quelli che rispondevano ai requisiti là sopra, il fatto che sia maschio non cambia nulla. @manyinwonderland è un'istituzione immancabile della internet bella, ma attualmente scrive meno, per cui anche lui ho evitato di nominarlo.
circostanze e coincidenze. punto.
e questa era la risposta onesta e logorroica alla tua domanda.
spero sia anche soddisfacente.
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Agire di Satana 10
Ognuno di noi, potrebbe pensare: con tutti questi déi che ci sono al mondo, come ci si può raccapezzare? Il dio della chiesa cattolica, per quanto dicono loro, è l'onnipotente. Per i musulmani, Allah, è il supremo. Per altri, il supremo è Krisna, per altri ancora, Budda. Mentre sentite con quale autorità s'impone Yahuweh contro chiunque cerca di farsi passare per dio, Isaia 44: 6, dice: Io sono il primo (che esistette) e io sono l'ultimo (ad esistere), e oltre me non c'è nessun Dio (che possa esistere). Qui, Yahuweh, sta cancellando qualsiasi essere, che si fa passare per dio. In Isaia 40: 18 Yahuweh dice: E a chi potete assomigliare Dio? E quale somiglianza gli potete mettere accanto? 40: 21 Non lo sapete? Non udite? Non vi è stato annunciato dall'inizio? Non avete applicato l'intendimento dalle fondamenta della terra! 22 C'è uno che dimora sul circolo [cupola] della terra, i cui abitanti sono come cavallette, Colui che distende i cieli proprio come un fine velo, che li spiega come una tenda in cui dimorare, 23 Colui che riduce a nulla gli alti funzionari. 24 E uno deve solo soffiare su di loro e si seccano; e come stoppia, il turbine stesso li porterà via. 25 Ma a chi potete assomigliarmi perché io gli sia uguagliato? dice il Santo. 26 Alzate gli occhi in alto e vedete. Chi ha creato queste cose? Colui che ne fa uscire l'esercito perfino a numero, che tutte le chiama per fino per nome. A motivo dell'abbondanza di energia dinamica, essendo Egli anche vigoroso in potenza, non ne manca nessuna. A questo punto, si potrebbe pensare: Se questo Dio Yahuweh, è quello che dice di essere, perché non cancella questi falsi dei? Questo è un compito che Yahuweh ha lasciato al suo amato figlio e a una piccola folla, presa tra gli uomini, i quali avevano ed hanno, il compito di far conoscere chi è Dio. Questo, lo andremo a vedere poi. Adesso, andiamo a vedere come può essere avvenuto il propagarsi di tutte queste divinità: maschili o femminili che siano. Dopo la ribellione del primo angelo ribelle che ci fu nel giardino dell'Eden, col tempo, altri esseri spirituali seguirono la condotta di Satana, ribellandosi a loro volta a Yahuweh e ognuno di questi esseri, si ribellò, per fare quello che gli piaceva. Col tempo, degli angeli, presero l'aspetto umano con un corpo materiale, per accoppiarsi con donne dalle quali si sentivano attratti, e ci fecero l'amore, cosa che per gli angeli non era stata stabilita (per scelta di Yahuweh) almeno, per quanto riguarda gli angeli, se poi possono fare l’amore tra loro in qualche forma a noi sconosciuta, non posso né confermare e né negare, ma, questi angeli ribelli, per provare le sensazioni degli umani, presero possesso di un corpo materiale e si accoppiarono facendo così venir fuori dei figli ibridi che crebbero di struttura, fino ad essere veri giganti a confronto dell'essere umano normale. Lo scheletro più grande che è stato trovato dalle scoperte, è alto 11,20 metri. C'è un femore, che calcolando le sue dimensioni, porta all'altezza di 7 metri e 20 centimetri. Possibile, che questi siano gli antichi giganti di cui parla la Bibbia in Genesi 6 : 2, 4. Anche se il vero significato di Nefilim, significa aborto. Possibile, che in questo periodo, le donne, abbiano avuti i primi aborti, a causa dedlla grandezza dei feti. Dopo, essendo che possono esistere anche angeli, che non possono prendere sembianze umane, si divertivano diversamente, facendosi adorare da singole persone, per come facevano e fanno, con gli sciamani, medium, o i sacerdoti di qualche Demone che si faceva passare per qualche divinità e che ognuno di loro, poteva adorare diverse divinità, oppure, tenendo sotto controllo grandi istituzioni come le religioni di stato, organizzandosi tra loro, mettendosi d'accordo, come poter causare più danno possibile. Questi esseri, sono quelli che si facevano immolare degli esseri umani, in onore della fedeltà che pretendevano, per offendere Dio e da quando l’uomo visse lontano da Dio, ce ne furono molti che si offrirono come olocausto al dio al quale erano devoti. Questi angeli ribelli, hanno sempre causato stragi e guerre in ogni dove. Nel nome di Dio, hanno fatto torturare, bruciare, uccidere, distruggere gli esseri umani, dai loro seguaci. Chi sono i loro seguaci, se non coloro che li chiamano e che gli sono devoti, riconoscendoli quali déi? Questi sono coloro che sviano l'intera terra abitata. Quelli che fanno insegnare dai sacerdoti che Cristo è Dio! O quegli altri che dicono che il progetto di Dio, col tempo si è evoluto alla perfezione, facendo prendere a Maometto il posto di Cristo, quando Yahuweh Dio, dice che ha scelto il Cristo per la sua ubbidienza, facendolo sacerdote a tempo indefinito. I Musulmani, credono, che Maometto sia il messia e Yahushua, sia un semplice profeta. Come possono sostenere che Maometto, ha preso il posto di Yahushua, quando l’apostolo Paolo (i Musulmani stessi riconoscono l’onestà delle parole dei seguaci di Cristo e che Paolo, faceva parte di queste persone, visto che è lo stesso Paolo a riconoscersi davanti a tutti, di essere un apostolo come tutti gli altri e che tra gli altri apostoli, non c’era nessuno che avesse una fede maggiore della sua, quindi, se Maometto nel suo Corano riconosce che gli uomini che seguirono Cristo, erano persone che appartenevano a Dio, allora perché non credono a quello che dice lo stesso Paolo), nella lettera che mandò alla congregazione di Gerusalemme, in Ebrei 5: 5, che parlando di Yahushua, dice: E così il Cristo non glorificò se stesso divenendo sommo sacerdote ma, fu glorificato da Yahuweh che disse al suo riguardo: Tu sei mio figlio ( a questo riguardo, voglio aprire una parentesi per far riflettere su quello che dice Maometto dove dice che Allah, Dio, non può avere un figlio e poi riconosce che Maria partorì Yahushua, per volontà di Allah! Non comprendo! Me lo farò, spiegare dai suoi rappresentanti); io, oggi, ti ho generato. 6 Come dice anche in un altro luogo; Tu sei sacerdote per sempre alla maniera di Melchisedec. Paolo, quando dice: (Come dice anche in un altro luogo), a quale luogo si riferisce? Paolo, qui, si sta riferendo alla parola profetica di Dio, scritta nei Salmi, dove parla il futuro Yahushua Cristo, usando termini come se si rivolgesse al passato, citando le cose come se fossero già avvenute, quando invece, queste cose, dovevano accadere circa, 1000 anni dopo. Nel Salmo (e i salmi sono citati da Maometto parecchie volte, facendo capire che crede nella parola dei salmi) 2: 7, ci sta scritto: Lasciate che mi riferisca al decreto di Yahuweh; Egli mi ha detto: Tu sei mio figlio; Io, oggi, ti ho generato. Se Dio afferma questo, che riconosce Yahushua quale suo unico figlio, come fa Maometto a togliere questo figlio a Yahuweh? E riguardo al Sacerdozio di Yahushua citato da Paolo, Salmo 110: 4, dice: Yahuweh a giurato e non si rammaricherà; Tu sei sacerdote a tempo indefinito, alla maniera di Melchisedec. Visto che il Corano cita i Salmi come fonte di verità, perché non crede quanto essi dicono? Come possono i Musulmani non riconoscere Yahushua come messia e dire che con Maometto, Dio, ha perfezionato il messaggio delle scritture? Vorrei fare una domanda a tutti quelli che appartengono a qualche tipo di religione, dicendogli: se tutto l’universo mi direbbe di adorare qualcosa di diverso da Dio e Yahuweh dovesse dirmi adora me, che sono l’unico vero Dio, a chi dovrei ascoltare, agli uomini, che sono una creazione di Dio, o al Creatore? So bene che risponderanno che bisogna ubbidire a Dio, ma se Dio dice così nella sua parola, perché non lo ascoltano? Se Yahuweh in Matteo 3: 17, testimonia di avere scelto Yahushua come messia, riconoscendolo davanti a una grande folla quando dal cielo si udì una voce dire: Questo è mio figlio, il diletto, che io ho approvato, come può Maometto sostenere che Dio, non può avere un figlio? A meno che, non siano riflessioni create ad arte da angeli ribelli, per far aumentare la confusione che già esisteva tra gli uomini e che era già tanta, affinché non si potesse distinguere la verità dalla bugia. Paolo, in 2 Corinti 4: 3-4, dice: Se ora , la buona notizia che dichiariamo è infatti velata (nascosta), è velata (è sconosciuta) fra quelli che periscono (che sono destinati alla cancellazione), 4 fra i quali l’Iddio di questo sistema di cose, ha accecato le menti degli increduli (che non hanno conoscenza), affinché la luce della gloriosa buona notizia intorno a Cristo, che è l’immagine di Dio, non risplenda loro. Quelli che creano le occasioni per far peccare chi non vuol peccare, come i falsi sacerdoti che fanno intendere di adorare Dio, quando invece fanno adorare demoni o aria fritta, il loro capo è colui che tentò direttamente il Cristo e non venendo ubbidito, si rifece, facendo adorare il mezzo di tortura con il quale tentò di incutere timore a Yahushua: il palo di tortura. 2 Corinti 2: 11, dice: Affinché non siamo sopraffatti da Satana, poiché non ignoriamo i suoi disegni. Qui, Paolo, consiglia ai santi (che c'erano in Corinto), di vivere in armonia con Dio, rafforzandosi sempre di più, affinché non fossero sopraffatti da Satana e di tenere gli occhi bene aperti, per riconoscere i suoi disegni. Sempre Paolo in Efesini 6: 11-12, avverte: Rivestitevi della completa armatura di Dio affinché possiate star fermi contro le macchinazioni del diavolo; 12 perché abbiamo un combattimento non contro sangue e carne (contro persone) ma, contro i governi, contro le autorità, contro i governanti mondiali di queste tenebre, contro le malvagie forze spirituali dei luoghi celesti. Come possiamo notare, queste malvagie forze spirituali, con la loro autorità, governano il mondo, ed essendo che questi angeli ribelli, sono organizzati, sono molto più forti degli spiriti che potevano avere gli sciamani. Possiamo paragonare gli spiriti che avevano gli sciamanni, alla piccola delinquenza, mentre i governanti delle tenebre, alla mafia organizzata. Per come la mafia è molto più forte di qualsiasi banda di delinquenti, o di un singolo delinquente, la stessa cosa è tra gli angeli ribelli organizzati e quelli indipendenti come cani sciolti. Esseri, che non riconoscono nessuna autorità sopra di loro. Gli angeli che sono organizzati, sono coloro che governano il mondo. Ecco perché sempre in Efesini 6: 14, dice: State dunque fermi con i fianchi cinti di Verità e rivestitevi della corazza di Giustizia. Qui, l'apostolo Paolo, sta consigliando di proseguire a provare a sé stessi, di essere sempre preparati, per qualsiasi prova imprevista, mantenendosi, nella giustizia di Dio. In una circostanza, Paolo aveva deciso d'andare a trovare i fratelli di Tessalonica ma qualcosa glielo impedì e in 1 Tessalonicesi 2: 18, dice: Per questa ragione volevamo venire da voi, sì, io, Paolo, una prima e una seconda volta, ma Satana ci intralciò il cammino. Qui, Paolo, quando pronuncia il nome di Satana, può sembrare, che sia stato detto, come un modo di dire! Nell'antico Egitto, tutto quello che era brutto, lo attribuivano al dio Set, tutto quello che era positivo, lo addossavano a Orus, al loro dio supremo. Quindi, per come nell'antico Egitto tutto quello che era negativo veniva affibbiato a Set, nell'era cristiana, venivano incolpati i demoni. No! Non si tratta di un modo di dire, ma si tratta della reale realtà. L'apostolo Paolo, in Romani 9: 1 dice: Dico la verità, in Cristo, non mento. Giacché la mia coscienza rende testimonianza con me, nello spirito santo. Qui, l'apostolo Paolo, sta affermando che per Cristo, non avrebbe mai mentito e questo lo testimoniava il suo spirito santo, facendolo agire, altruisticamente. Per come non mentiva, non avrebbe potuto riferirsi a Satana in una maniera metaforica se lui non avesse avuto niente a che vedere con l'impedimento a Paolo di andare a Tessalonica. Paolo non avrebbe mai dato la colpa a Satana se la colpa non fosse stata di Satana. Se era costretto a dire la verità, non avrebbe potuto mentire. Come avrebbe potuto dire in 2 Timoteo 3: 16: Tutta la scrittura è ispirata da Dio. Questa è una importantissima affermazione che Paolo fa, quindi se tutta la scrittura è ispirata da Dio, Paolo, non avrebbe potuto far scrivere riferimenti vaghi o metaforici. 1 Tessalonicesi 3: 5 dice: Per questo in realtà, quando non potei più resistere, mandai per conoscere la vostra fedeltà, per timore che in qualche modo il tentatore vi avesse tentato e che la nostra fatica fosse risultata vana. Qui Paolo, aveva timore che i santi di Tessalonica, fossero stati sviati e Paolo si preoccupava per loro pensando che Satana, li avesse sviati e che la loro fatica, avuta nel cercarli e spiegargli il messaggio di Yahuweh e la venuta del suo amato figlio sulla terra, che si è immolato per i loro peccati, fosse stato inutile. Paolo, pensa questo, perché conosce bene le macchinazioni di Satana per come disse che non ignorava i suoi disegni, per questo si preoccupava dei suoi fratelli di Tessalonica. Se Satana fosse stato un essere simbolico, inesistente, Paolo, si sarebbe mai preoccupato? In 1 Pietro 5: 8 c'è scritto: Mantenetevi assennati, siate vigilanti. Il vostro avversario, il Diavolo, va in giro come un leone ruggente, cercando di divorare qualcuno. Come possiamo ben capire, le sacre scritture, non indicano che il Diavolo sia una condizione personale dell'uomo o un personaggio fantomatico, ma è, una persona (un essere) reale. Non lo si può vedere perché è spirituale, ma è, reale. Neanche il vento si vede, ma si vedono i suoi effetti. Lo stesso dicasi di Satana e dei suoi demoni. Osservate quello che accade tutti i giorni sulla terra e riflettete se un Dio d'amore come Yahuweh, possa far accadere tutta questa sofferenza che esiste oggi.? La causa di tutto questo, non è Dio, ma Satana. Seimila anni fa, circa, per come spiega anche la Bibbia, scesero sulla terra, esseri di altre dimensioni che la Bibbia chiama angeli ribelli e che l'essere umano, chiamava déi. Dopo l'uscita di Abramo, da Ur, per ubbidire al comando di Yahuweh, si chiamarono angeli e oggi, li chiamiamo extraterrestri. Si unirono (amministrando) il popolo sumero, trasmettendogli informazioni, che loro, neanche comprendevano, se non con difficoltà ma, l'importante era, che i sumeri, svolgessero i compiti che gli Annunaki gli davano e che scrivessero, quello che loro gli dettavano. Come potevano i Sumeri, conoscere le dimensioni dei corpi celesti del nostro sistema solare e la loro esatta posizione, di dove si trovavano? Come avrebbe potuto il popolo dei Dogon (in Mali), conoscere l'esistenza, millenni prima, di Sirio (b), scoperta da noi soltanto nel 1862? Io, sono convinto, che queste informazioni, gliele abbiano rivelati, coloro che scesero sulla terra. Loro, sì, che potevano conoscere l'esistenza di Sirio (b), mentre il popolo Dogon, non potevano saperlo e conoscere la sua esatta posizione. Questo spiegherebbe, come potevano fare a sapere dell'esistenza di Sirio (b). La città dei Sumeri, era Arat che è stata individuata di recente, mi sembra in territorio iraniano o iraqueno. Negli scavi, sono state trovate centinaia di tavolette scritte, con dei cilindri, scritti anche loro. In una tavoletta, c'è disegnato il sistema solare, con undici satelliti mentre noi, sapevamo che nel nostro sistema solare, ci sono nove pianeti. Ultimamente, nel 2002, è stato scoperto un decimo pianeta chiamato X. L'undicesimo, dovrebbe essere Nibiru. Come potevano i sumeri, conoscere quanti erano i satelliti del nostro sole, se ancora oggi, noi, non lo sappiamo? Questo genere di informazioni, potevano saperlo solo coloro che viaggiavano e viaggiano nello spazio, non i sumeri, che non possedevano cannocchiali o telescopi come ci sono oggi. Nel disegno della tavoletta, c'è il sole nel centro, con i pianeti intorno. Copernico, sviluppò questa teoria, nel 1600, i sumeri, lo scrissero 5500 anni prima. Il simbolo del pianeta Nibiru [che sarebbe per come hanno lasciato scritto costoro che scesero dal cielo, il pianeta della loro provenienza,] ha come simbolo la croce. Nibiru vuol dire: pianeta del passaggio. Questo pianeta, compie un giro intorno al sole, ogni 3600 anni. Dicono, che prima che esistesse la terra, Nibiru cozzò contro un altro pianeta chiamato Diamante (trovandosi tra Marte e Giove) e i grossi frammenti, diedero origine alla terra. Queste informazioni, o se le sono inventate i sumeri, perché ancora la terra non esisteva e quindi, neanche loro o gli saranno state svelate da coloro che scesero sulla terra, perché costoro, essendo angeli, han partecipato alla formazione di quello che c’è nello spazio, creando soli e pianeti e ogni forma di vita esistente ed essendo che esistevano prima delle stelle, queste informazioni le potevano sapere solo loro, non i sumeri. Facendo scrivere queste tavolette ma, non potendo sapere se questo impatto, sia realmente avvenuto o è una teoria, per contrastare quanto dice la Bibbia, sminuendo la sua credibilità oppure, un fatto realmente accaduto. Se la terra s'è formata per come dicono costoro che scesero sulla terra all'ora, in questo caso, il racconto biblico, diventa mitologico; mentre, se questi esseri che scesero dal cielo, dovessero mentire (essendo angeli ribelli [alias-demoni, che significa: bugiardi, per forza che mentiscono) nel loro racconto, lo farebbero, per creare confusione, a chi giace nell'ignoranza della verità. Sappiamo, che costoro che scesero e che venivano chiamati déi e che noi oggi chiamiamo extraterrestri, sono gli stessi angeli che si sono ribellati a Dio e che Yahushua in Giovanni 8: 44 li identifica dicendo parlando del diavolo: Egli, fu un omicida quando (cominciò questa storia; prima con l'ingano, facendoli suicidare e dopo, con la morte di Abele), e non si attenne alla verità, perché in lui, non c'era verità … è un bugiardo ed è anche il padre della menzogna. Se il Cristo dichiara che coloro che si sono ribellati al Creatore (e gli Annunaki, facevano parte di coloro che si erano ribellati, dato che hanno deciso di vivere insieme ai terrestri e che per, il Creatore, era sbagliato che gli angeli, avessero rapporti di qualsiasi tipo, con gli umani, di loro iniziativa), ed essendo che si erano già ribellati, si sono presentati agli umani, spacciandosi come esseri benigni, mentre in costoro, non poteva esserci verità, come posso credere a quello che hanno lasciato scritto? Chi non conosce, come fa ad individuare questi particolari, rendendo chiari gli avvenimenti che accadono ogni giorno? Satana (o chi per lui) diede ordine a coloro che l'avevano seguito, di far scrivere cose simili, affinché quando questi scritti fossero venute allo scoperto, avrebbero creato maggiore confusione, di quanto ce n'era già; invece di fare chiarezza. Questi esseri chiamati Annunaki, hanno lasciato scritto, che hanno formato l'uomo oggi esistente, facendo interagire il loro DNA, mischiato col nostro, dando forma ad un nuovo essere: L'uomo sapiens! Questa è, una bugia! Mentre nel principio, molti angeli, lavoravavano a formare stelle e pianeti, tanti altri angeli, erano impegnati a formare gli animali, dietro le indicazioni del Creatore e nella creazione dell'essere umano, ci furono alcuni, che erano impegnati chi a sviluppare il fegato, chi a formare la milza ecc.. Dio disse di fare l'uomo in base ai suoi progetti e coloro che ebbero questo compito, lo compirono, per come gli era stato ordinato. Quindi, quando dicono che hanno operato alla formazione di Adamo, dicono la verità solo, che non è vero che loro abbiano operato, ma hanno, cooperato, per come gli aveva imposto Dio. Non l'hanno creato loro, ma loro, lo hanno composto, per come gli era stato detto. Ora, gli angeli, non erano gli ingegneri, ma erano, gli operai. Dio, inventava, facendo tutti i suoi calcoli e gli angeli, come dei muratori, mettevano in opera. Gli angeli, avranno formato il DNA, per come gli sarà stato ordinato [da Dio] di comporlo, ma non può essere vero, quel che dicono, di aver mischiato il DNA dell’uomo sapiens, con il loro, perché smentiscono Dio, facendolo passare per bugiardo. Se uno non conosce la Bibbia, come fa a comprendere il vero dal falso? Ecco perché Yahushua Cristo, dice: e la verità, vi renderà liberi (dall'ignoranza). Satana, agisce anche così. Tutte queste tavolette scritte, lasciateci dai Annunaki, non fanno altro, che confermare quanto dice la Bibbia: La parola di Dio. Sappiate distinguere il bene dal male!
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Scrivere il/in confino. Scritture femminili del Novecento Europeo: I Club Soroptimist International di… https://t.co/MVBwUiEoDz @literensics
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