#scritto a mano
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vanbasten · 1 year ago
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per un attimo mi ero chiesta perchè tuttə in dash stessero rebloggando il real madrid e poi mi sono accorta che eravamo noi, la nazionale
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penelopeparis · 1 year ago
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Lascia un po’ di silenzio
Non odi tutto questo?  Odio cosa? Il silenzio?  Si, i silenzi mettono a disagio.  No, affatto! Sono i momenti che preferisco. Quando tutto tace, puoi sentire molte piu cose che le parole di una sola persona.  Magari parla di cose inutili, a vanvera.  Ascolterei il rumore dei grilli per ore, piuttosto che le parole dette tanto per dare fiato alla bocca.  Avrei uno sforzo in più da fare, per…
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umi-no-onnanoko · 7 months ago
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100 domande curiose
1. Libro preferito?
2. Autore preferito?
3. Poesia preferita?
4. Ti piace scrivere?
5. Ti piace leggere?
6. Disegni?
7. Ti piace l'arte?
8. Sei mai stato/a ad un museo?
9. Artista preferito?
10. Film preferito?
11. Attore/attrice preferito/a?
12. Regista preferito?
13. Colonna sonora preferita?
14. Saga preferita?
15. Personaggio preferito di Harry Potter?
16. Personaggio preferito di un libro?
17. Personaggio preferito di un film?
18. Serie tv preferita?
19. Canzone preferita?
20. Cantante preferito/a?
21. Band preferita?
22. Hai mai scritto una canzone?
23. Hai mai scritto una lettera a mano?
24. Hai mai ricevuto una lettera scritta a mano?
25. La pazzia più grande che hai fatto?
26. Ti piacciono le sorprese?
27. La sorpresa migliore che hai ricevuto?
28. La sorpresa più bella che hai fatto?
29. Quale pianeta visiteresti?
30. Preferiresti essere una sirena o una fata?
31. Quale decade preferisci?
32. Sei una persona creativa?
33. Quale lavoro vorresti esistesse?
34. Quali animali vorresti si unisserero per dare vita ad una nuova specie?
35. Pic nic al mare o in montagna?
36. Ti piace il teatro?
37. Hai mai visto un balletto?
38. Sei mai stato/a ad un concerto?
39. Hai mai cantato in pubblico?
40. Hai mai ballato in pubblico?
41. Adotteresti un bambino?
42. Adotteresti un animale?
43. Moto o auto?
44. Preferisci nuotare o volare?
45. Quale personaggio Disney pensi di essere?
46. Quale villain Disney ti rappresenta?
47. Quale cultura ti affascina?
48. Se potessi condividere un senso (tatto, vista,olfatto, gusto,udito) con la tua anima gemella quale condivideresti?
49. Vampiro o licantropo?
50. Credi nella fiamma gemella?
51. Temporale o arcobaleno?
52. Musica classica o rock?
53. Ti piace recitare?
54. Hai mai suonato in pubblico?
55. Hai mai recitato in pubblico?
56. Sai leggere i silenzi?
57. Sai rispettare i silenzi?
58. Soffri il solletico?
59. Riesci a fare ridere gli altri?
60. Sai ascoltare?
61. Ti fidi?
62. Ti piace fare foto?
63. Sei fotogenico/a?
64. Musica in streaming, Spotify, CD o vinile?
65. Anime preferito?
66. Manga preferito?
67. Meglio i manga/anime di ieri o quelli di oggi?
68. Cartone animato preferito?
69. Il tuo cavallo di battaglia in cucina?
70. Il piatto che proprio non ti riesce?
71. Quale colore non sopporti?
72. Cosa non può mancare in casa tua?
73. Quale tua caratteristica vorresti avessero anche gli altri?
74. Cosa "rubesti" da un altra persona?
75. Come organizzeresti il primo appuntamento?
76. Come vorresti fosse il tuo prima appuntamento?
77. Faresti il primo passo?
78. Amicizia uno a uno o gruppo di amici?
79. Le parole che vorresti sentirti dire?
80. Cosa vorresti dire agli altri?
81. Credi nel destino?
82. Credi nella fortuna?
83. Pratichi la gratitudine?
84. Ti senti cambiato rispetto a 10 anni fa?
85. Cosa cambieresti di questi ultimi 10 anni?
86. Come ti vedi tra 10 anni?
87. La famiglia è solo quella di sangue?
88. Gli amici sono una seconda famiglia?
89. Si deve sempre perdonare chi si ama?
90. Cosa non ti perdoni?
91. Vorresti tornare bambino/a o diventare adulto/a?
92. Vorresti essere del sesso contrario al tuo?
93. Balletto preferito?
94. Ballerino/a preferito?
95. Conosci il messaggio dei fiori?
96. Giorno o notte ?
97. Alba o tramonto?
98. Freddo o caldo?
99. Sole o pioggia?
100. Scegli tu questa domanda
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machiavellli · 4 months ago
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omg girldante is also starring as Dante’s mandolino!!! So glad that this underground poet has a following!!
Netflix just announced their new show loosely inspired by the Divine Comedy by Dante Alighieri, apparently he is a famous Italian poet if you don’t know him
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angelap3 · 4 months ago
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"Magnifico "scritto"
"Donne stiamo attente, ci stanno levando tutto! Se ci levano anche la vecchiaia siamo fritte. Voglio restauraurare una parola fuori moda, fuori legge: vecchiaia.
La vecchiaia è un'età anche interessante, la vecchiaia è un'età molto anarchica e romantica. Perché ogni giorno può essere l'ultimo, perché sei in fuga dalla morte e ogni giorno in più dici: tié, ti ho fregato. È un età molto fervida, è un'adolescenza senza domani. E sarebbe un'età interessante se non fosse che poi si muore.
Cioè, io la retorica sulla bellezza della vecchiaia la lascio al mercato che ci adula a noi vecchi per venderci i suoi schifosi prodotti. Mi secca essere vecchia, perché è la porta della morte ed è, e resta, una maledizione biblica. Però non è mai stata così brutta da quando si cerca di nasconderla, da quando non si nomina più, cioè, non è una parolaccia è il nome di una stagione, perché esistono le stagioni e c'è una grande durezza, ma anche una grande dolcezza in questo.
Terza età, anziano, mi fa sentire in fin di vita mentre vecchio ha un bel suono di battaglia, vecchio! La vecchiaia femminile è stata abrogata dal mercato e la donna è stata demonizzata: la donna accetta la farsa della giovinezza obbligatoria, la plastica è il nostro burqua.
Ci fosse il filtro di giovinezza ti credo correrei! Farei qualsiasi bassezza, vorrei avere sedici anni in tutto, specie nella mente, ma anche in corpo, nel fegato... E se non mi sono rifatta non è perché non sono vanitosa, ma è perché sono vanitossissima, di una vanità ributtante, e non voglio aggiungere l'oltraggio del bisturi a quello del tempo. Certo, ci vuole un senso dell'umorismo sempre più spiccato per portare in giro la propria faccia, però mica sei vecchio sempre. La persona libera cambia età molte volte al giorno: siate nonne a quindici anni, fidanzate a ottanta, ma non siate mai quelle che gli altri vogliono.
La donna oggi: in una mano la ramazza nell'altra il biberon nell'altra il computer nell'altra la biancheria sexy nell'altra i vecchi da curare. Ma quante mani ha una donna? E adesso bisogna pure essere fighe fino a ottant'anni. Ma perché? Non facevamo già abbastanza?"
BARBARA ALBERTI
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lady--vixen · 5 months ago
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Non so da dove arrivi questa fiducia. Appena mi vede molla tutto e viene da me pronunciando il mio nome. Mi abbraccia, subito, e mi tiene stretta con la forza di un uccellino. Gli accarezzo i capelli, forse non dovrei, ma non posso farne a meno. Capelli corti, castani. Poi mi prende la mano e mi porta al tavolo. Vorrei ricordarmi il suo nome. Non riesco. Si siede e, serissimo, chiede: "Posso presentarti mio cugino?" Rido. Lo dice come se volesse trovarmi marito. "Tuo cugino?" "Sì, però adesso non lo vedo qui in giro. Vuoi leggere quello che ho scritto?" "Fammi vedere." Controllo. "Tutto giusto, tranne qui, guarda."
PA-NCH-INA
"Riesci a correggerlo?" "No, mi aiuti?" "Certo."
Si alza dalla sedia e mi abbraccia ancora. Peserà quindici chili.
Lorenzo. Si chiama Lorenzo.
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lediciassetteequattrominuti · 8 months ago
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Ciao, mi piace come scrivi. Puoi scrivere questa frase :
Se perdi la strada, lascerò la luce accesa
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vanbasten · 2 years ago
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stasera guarderò una partita con cui non c’entro niente invece che harry potter su italia uno. mi vedesse la me delle medie le verrebbe un colpo
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penelopeparis · 1 year ago
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Ti capisco perché l’ho provato
Concordo, non sai come ti capisco. Io voglio avere la patente di lamentarmi, non l’ho mai fatto. Ora è arrivata questa esigenza, non ho più la soglia attiva, si è rotto il galleggiante della tolleranza. Il mio corpo non regge più le stupidaggini, le frasi fatte, le cose comuni, dette a caso, le polemiche sterili, i miei 15 interventi. Ognuno di noi ha bisogno di essere onesto con se stesso.  Il…
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ninoelesirene · 2 months ago
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Stamattina i pensieri si sono disposti sotto gli occhi con ordine, come articoli in vetrina o, meglio, come i vecchi giocattoli che i bambini del quartiere rivendono ai passanti dopo averli allestiti su un muretto. Fare la bancarella: così dicevamo da piccoli.
Quante cose sono successe negli ultimi mesi, quante sono cambiate; e la differenza - molto nel bene e a volte anche nel male - credo l’abbia fatta ciò che sono, più delle mie capacità. A volte ho temuto di essere un impostore per questo. E a volte ho messo in dubbio la purezza di ciò che provavo. Ero smarrito, evanescente. Stavo agendo solo per essere amato?
Continuando a osservare i pensieri sul muretto, ho carpito qualcosa di diverso. Ciò che vedevo non era una vetrina, non era una bancarella, ma un inventario emotivo. Stavo tracciando i confini di ciò che voglio essere, sulla base di ciò che sono stato. Non era una vendita, ma un’appropriazione. E lentamente, ripensando alla volta in cui ho fatto, all’altra in cui ho detto, ho scritto un manifesto, come quelli delle correnti artistiche, dei movimenti rivoluzionari.
Voglio esistere,
essere visibile.
Voglio essere accolto mentre accolgo,
sorretto mentre sorreggo.
Voglio essere imperfetto e amare l’imperfezione fino in fondo.
Voglio chiarezza.
Voglio fatti e parole che sono fatti.
Voglio coraggio e generosità,
e voglio una prospettiva
che accolga me e chi amo, insieme.
Voglio il futuro che il presente custodisce.
Non voglio la grandiosità,
la letteratura;
voglio la grazia della mano sulla mano
e l’orizzonte infinito che ci esplode dentro.
Voglio meritare l’amore,
perché lo merita ogni creatura del mondo.
Voglio tutto e poi donarlo
per riaverlo indietro, diverso e migliore
e ricominciare.
Voglio solo la verità, pure quando fa male.
Quanto sono belli i manifesti. Bisognerebbe formularne uno ogni tanto, per stare bene, o anche solo per stare.
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oramicurcu · 5 days ago
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È arrivato quel periodo, quello dei collant sotto i jeans. E della canottiera, perché mi sento vecchia e sento freddo.
Figa però sta luce che si fa strada tra le persiane.
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Un po’ come la luce che si fa strada tra i rami.
Ho scritto ‘sta frase, questa dei rami, in un messaggio a un ragazzo. E se l’è tatuata.
Cioè gli ho scritto un messaggio con varie cose, e mi ha chiesto se potevo scrivergli un paio di quelle righe a mano, su un foglietto.
Ma mai avrei pensato che se lo sarebbe tatuato. Così, le mie parole con la mia grafia. Sulla sua pelle.
Mi ha fatto strano, tanto strano.
Io non so gestire questi atti, questi gesti.
Al massimo so gestire una scopata ogni tanto.
Al massimo so gestire due messaggini ogni tanto.
Non so gestire atti del genere, regali e attenzioni.
Ho una paura fottuta - oltre che un ragazzo.
Non voglio fare del male a nessuno. Sto entrando in un periodo di silenzio. Sto entrando in un mio mutismo.
Sento i pensieri che tagliano la mia anima di fino, come la luce che entra dalle persiane.
Sento le costole stringersi attorno al cuore o quello che è, che non mi fa respirare bene, che mi tiene schiacciata sotto un cumulo che ho creato io stessa, bugia dopo bugia.
Ma se dico che amo, non mento.
Amo in modo diverso, amo diversi.
Non so che fare.
Entro nel mio mutismo e sto.
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i-am-a-polpetta · 1 month ago
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compleanni andati in fumo come le nuvole che si raggomitolano in questi cielo tinti di viola. backup plane, le luci, un biglietto scritto a mano, le zucche.
non mi ricordo cosa ti stessi dicendo in questa foto ma sicuramente era una cosa tipo "ma secondo te ho messo il freno a mano alla macchina?"
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thegianpieromennitipolis · 3 months ago
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SENSI DELL'ARTE - di Gianpiero Menniti
LO STILE DI UN 'VAN GOGH' SPENTO
Il soggetto della tela non è originale: "La ronda dei carcerati" (1890) è ripreso con pedissequa ri-presentazione da un'incisione di Gustave Doré, "Newgate: The Exercise Yard" che risaliva al 1872.
Dunque, un van Gogh inedito: tiene in esercizio il proprio talento artistico ma solo per la qualità tecnica.
Non è creativo.
Allora, quale giudizio si può attribuire a un'opera che manchi di espressione?
Nessuno.
Ma è davvero così?
Davvero questa tela si può considerare priva di valore perchè la scena è la riproposizione di un atto artistico già esistente e originale?
Se si trattasse di un testo scritto, riproporlo sarebbe un plagio privo di contenuto.
Ma per un dipinto l'affermazione non regge: esiste qualcosa che lo caratterizza e lo differenzia.
Si tratta dello "stile".
Una traccia indelebile, un solco: come nel caso dello "stilo", lo strumento utilizzato per scrivere sulle tavolette di cera nell'antichità.
Stile: termine che deriva, paradossalmente, dalla già richiamata similitudine con i segni grafici, la calligrafia, l'ortografia.
Lo stile non racconta ma desta un sentimento indecifrabile che attrae o respinge.
È dunque, riflettendo bene, un modo d'espressione pieno, che caratterizza, che definisce un'identità, che provoca un illusorio, intenso, frenetico moto alla ricerca di parole descrittive, difficili, talvolta impossibili da trovare: così come lo stile non racconta, allo stesso modo non si può narrare, non si può indicare fino in fondo nelle sue caratteristiche.
Ma c'è.
S'impone alla vista e provoca lo spalancarsi di un abisso: manca la parola, domina il silenzio.
Infine, si afferma un principio inatteso: l'arte è un apparire dell'insostenibile gravame costituito dalle immagini mentali di un essere umano.
Così, mentre la penna tenta una descrizione, il pennello scorre attingendo a flussi caotici incessanti di sguardi interrotti.
Fino a quando la penna, esausta, si arresta mentre la mano del pittore rimane viva nel desiderio di lasciare sulla riva quel mare di figure e di scenari per abbandonarsi alla purezza di un'intonazione muta capace di rifondare l'atto creativo esclusivamente nello stile, inimitabile e per questo originale e a suo modo immutabile.
Ecco la ragione per la quale si ammira un'opera come questa di van Gogh: non si viene attratti dal contenuto ma solo dal riconoscere la mano dell'artista.
Forse, il complimento migliore che si possa attribuire a un'anima creativa.
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kon-igi · 10 months ago
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UNA VOLTA HO SCRITTO DUE COSE
Non importa quali e dove.
La prima la scrissi tanti anni fa - tredici - e a mia discolpa posso dire che ero un individuo profondamente diverso, più rabbioso e ipergiudicante, ma di fatto questa cosa scatenò tutta una serie di reazioni nei confronti di una persona che fu costretta a sparire per il pubblico lubidrio.
Io ero già 'famoso' - le virgolette vi dicono quanta compassione mi faccio solo a usarlo, questo aggettivo - e questa persona una perfetta sconosciuta che, non si era forse comportata in modo simpatico ma lo squilibrio tra la mia capacità di insultarla - e soprattutto farla insultare - e la sua capacità di difendersi era ENORME.
Tre anni fa, quasi quattro, invece, in pieno Covid decisi di affrontare l'argomento pandemia e vaccino su una pagina FB creata all'uopo e lì potei toccare con mano lo squilibrio tra me e loro... nel senso che di sicuro io ero più competente ma loro erano di più e quindi mi ritrovai, fisicamente, a non riuscire più nemmeno a rispondere o interagire perché gli insulti, le accuse e gli auguri di morte erano così variegati e numerosi che cominciai a provare sconforto e, a tratti, amarezza.
Sia 13 anni fa come 3 anni fa l'errore fu tutto mio, nel senso che mi illusi di avere una verità più vera di quella di altri e che alla fine questa verità avrebbe prevalso.
Verità...
La stessa parola che hanno usato Selvaggia Lucarelli e Lorenzo Biagiarelli, per amor di ricerca della quale hanno massacrato mediaticamente una poveraccia che voleva fare pubblicità al suo locale con una recensione gay friendly farlocca e che poi s'è ammazzata per la disperazione.
Una cosa la voglio dire, a voi tutti, me 'famoso' compreso...
Non siamo così importanti.
Io sono un cinquantenne sovrappeso che guadagna 1300 euro al mese e si sveglia urlando nel mezzo della notte. Nei prossimi vent'anni probabilmente mi verrà un tumore o un accidente cerebrovascolare e prego già da ora Crom di farmi schiattare alla svelta per non diventare un doloroso peso per le persone che amo. Magari un giorno vi chiederete perché non posto più e qualcuno vi dirà che sono morto dilaniato tra le lamiere della mia macchina dopo esser volato giù da un monte.
Dove sarà tutta la mia 'importanza' e a che cosa sarà servita?
Quindi, per cortesia, non parlatemi di 'ricerca della verità' quando non siete altro che dei miserevoli strisciaschermo con due o tremila follower che usano il pollice opponibile giusto per afferrarsi le caccole in fondo al naso.
Giornalismo di inchiesta e ricerca della verità... Mauro de Mauro e Heidegger si stanno rigirando così tanto nella tomba da aver perforato la crosta terrestre e io a quegli ignobili individui vorrei dire una cosa, consapevole che lo squilibrio di potere tra me e loro è così grande da non temere che abbiano a soffrirne.
Il giornalismo di inchiesta e la ricerca della verità si fanno per denunciare grandi ingiustizie e schierarsi dalla parte delle vittime, mentre voi siete solo frignanti individui meschini che neghereste di aver rubato la marmellata pure se vi colasse dalle orecchie.
Se per le masse siete quel tipo di eroi, allora ricordate di tenere sempre il passo e di non cedere mai perché la vostra gente ha coltelli, forchette e tanta fame... ed è un attimo che il prossimo pasto diventiate voi.
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