#sciogliere la riserva
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Il cattolicesimo è la religione più bella del mondo, perché non devi far niente per essere cattolico tranne dirti cattolico; non è necessario frequentare i luoghi di culto, sposarti in chiesa, fare i sacramenti, non devi santificare per forza alcuna festa, non esiste un mese dell’anno in cui ti è proibito mangiare alla luce del sole, né devi escludere dalla tua dieta particolari cibi o seguire particolari metodi di macellazione degli animali di cui nutrirti.
Non devi prosternarti cinque volte al giorno al tuo Dio in direzione di un luogo sacro, non devi recarti almeno una volta nella vita in una città santa e nessuno ti costringe ad essere caritatevole o solidale verso gli altri esseri umani o verso gli altri correligionari.
Esistono ancora delle norme e dei precetti, ma nessun obbligo a monte, i peccati conseguenti alla trasgressione puoi emendarli tramite confessione e pentimento, meglio ancora con qualche generosa donazione.
Il cattolicesimo è, di conseguenza, la religione più ipocrita mai apparsa sulla terra, in cui ciascuno fa come gli pare tanto poi c’è il perdono finale: persino i mafiosi si dicono cattolici e credenti e coniugano l’omicidio e la strage col Nuovo Testamento, che portano con sé pure in latitanza.
L’ipocrisia non è l’eccezione, è la regola: su Medjugorje ne abbiamo l’ultimo esempio, i vertici del Vaticano sono da sempre sospettosi circa le apparizione mariane nella città croata e su tutto il circo equestre riguardante veggenti e messaggi medianici, per cui avevano mantenuto un atteggiamento cauto.
Ora, grazie ai cospicui introiti, ai lasciti, alle donazioni, ai pellegrinaggi e agli acquisti di oggetti sacri, sciolgono la cautela, ma parzialmente: vogliono mettere le mani sull’enorme malloppo, e dunque accettano il culto perché “da frutti positivi” (e che frutti, una fonte di reddito cospicua e continua a costo quasi zero ed esentasse), ma non si pronunciano sulla sovrannaturalità di ciò che accade in quel luogo, perché se dovesse saltar fuori una truffa, loro possono dimostrare di non essersi esposti.
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”Vorremmo altri due biglietti…
Chiesero M e T al venditore di giri di giostra”
In un luogo non luogo dentro ad un tempo non tempo, interi discorsi venivano disegnati nell’aria e dentro bolle d’acqua. La nudità del corpo era nulla confronto alla nudità della mente e del cuore; ciò che veniva sussurrato dentro un abbraccio veniva accolto e cullato, mentre paure e mancanze, desideri e necessità facevano outing con estrema naturalezza.
Dentro questa bolla protetta sono rimasti M e T… due vite distinte, inquadrate, che continuano a correre su binari separati, ma solo fino a quando uno comprerà dall’altro la stessa scatola vuota dell’iPhone e allora lì ricomincerà quella storia che porta ad un luogo in penombra dove il desiderio poteva farsi parola, vigore o liquida essenza, dove il resto del genere umano faceva da comparsa, dove l’acqua calda che di solito veniva usata per sciogliere, quella prima volta aveva legato.
M e T continuano a parlare senza filtri e si stupiscono di loro stessi; qualche volta si estraniano dal mondo e si scrivono per poi cancellarsi. M vuole bene ad T … T non lo hai mai detto, ma togliere la distanza personale e aprirsi a M corrisponde a volergli bene.
T guarda M da distante, quasi fosse sotto al vincolo di un’ordinanza restrittiva, M non attende T, ma sa che arriverà.
Li potreste forse vedere un giorno, fuori da un caffè mentre si salutano con uno sguardo, e se sarete attenti, forse riuscirete a cogliere quello schiaffetto sul culo che T riserva ad M da quando si sono conosciuti.
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Verità per Lucia Raso TgVerona Sera 08/07/23 Telenuovo #LuciaRaso #Verit...
Verità per Lucia Raso TgVerona Sera 08/07/23 Telenuovo #LuciaRaso #VeritaperLuciaRaso #Verona news - Servizio di TgVeronaSera su Lucia Raso VeritaperLuciaRaso - Iscriviti al canale YT : youtube @VeritaperLuciaRaso - Seguici su Facebook : @VeritaperLuciaRaso 00:00 titoli TgVerona Sera Fonti: corrieredellasera - Lucia Raso morta in Baviera: il padre assolto per gli sms al papà del fidanzato indagato di Laura Tedesco. Rischiava la condanna per minacce. I Raso all’attacco sui social: «Nostra figlia fu aggredita prima della caduta dalla finestra. Ecco le prove». Lucia Raso, suo padre assolto per gli sms inviati al papà del fidanzato «Sappiate che le cose non finiranno presto...quando verrà a galla la verità, sarà fatta giustizia». Così, nei giorni immediatamente successivi alla tragica e misteriosa morte di sua figlia Lucia in Germania, «messaggiava» Pietro Raso a Moreno Treo, padre di Christian, il fidanzato della vittima. Venerdì il papà di Lucia, caduta fatalmente dalla finestra del fidanzato in Baviera, è stato assolto dall’accusa di aver minacciato via sms e Whatsapp il papà di Christian: il signor Raso rischiava la condanna a causa di quella e di altre frasi indirizzate al telefonino del signor Treo, che oltre ad averlo denunciato si era anche costituto parte civile in aula contro il genitore della vittima ed ex fidanzata di suo figlio Christian. Il contenzioso si è ora chiuso davanti al giudice di pace del Tribunale di Verona, dottor Giuliano Crivellaro: difeso dall’avvocato Enrico Bastianello, Pietro Raso è stato assolto «perché il fatto non sussiste». La mamma di Lucia: «Noi chiediamo solo giustizia» Secondo il magistrato scaligero, dunque, aver scritto «sappiate che le cose non finiranno presto...quando verrà a galla la verità, sarà fatta giustizia» non integra il reato di minacce. «Se mio marito fosse stato condannato sarebbe stata un’autentica beffa, un vero scandalo - reagisce la signora Xenia Maria, moglie di Pietro e mamma di Lucia -. Sarebbe stato paradossale se, dopo aver perso nostra figlia in circostanze che devono ancora essere chiarite, il padre di Lucia fosse addirittura stato condannato. Mio marito non ha mai minacciato il papà di Christian, la nostra famiglia chiedeva e continua ancora a chiedere solo la verità, tutto qui. Vogliamo giustizia e verità per Lucia, chiediamo soltanto di sapere come mai nostra figlia non è mai potuta tornare da quel viaggio in Germania. A quasi tre anni di distanza non sappiamo ancora cos’è realmente accaduto quella maledetta notte». La Procura ha chiesto l'archiviazione per Christian Treo Il dramma che ha sconvolto per sempre le vite di due intere famiglie, i Raso che hanno perso la figlia e anche i Treo visto che Christian è stato indagato per il presunto omicidio volontario di Lucia, è datato 24 novembre 2020: belli, giovani e innamorati, la commessa 36enne Lucia Raso e il pizzaiolo 29enne Christian Treo stavano trascorrendo un weekend d’amore in Baviera, a Landshut, dove lui lavorava come stagionale in un locale. Quella notte sfociata nel sangue, la coppia veronese si trovava nell’appartamento di Treo insieme ai due coinquilini siciliani del 29enne. Alcol, risate, sembrava un’allegra serata tra amici invece all’improvviso la situazione precipitò: un malinteso, poi forse una lite, finché avvenne il peggio. Lucia cadde dalla finestra al primo piano, perdendo la vita sul colpo. Si aprì così uno scenario di dolore e di dubbi, partirono le indagini e scattarono i tanti, troppi interrogativi che tuttora devono trovare risposta. In questo momento l’inchiesta è giunta a un nodo cruciale e tutto dipenderà dal verdetto della giudice delle indagini preliminari Carola Musio: spetta a lei sciogliere la riserva decidendo se accogliere o meno la richiesta di archiviazione con cui il pubblico ministero Stefano Aresu ha concluso le indagini su Christian Treo prosciogliendolo, come sollecitava il suo difensore Massimo dal Ben, dai sospetti di aver ucciso Lucia. La famiglia di lei: «Ha subìto un'aggressione prima di morire» Ma la famiglia Raso, assistita dall’avvocato Bastianello e supportata dalla criminologa Roberta Bruzzone, non si rassegna all’idea che il caso possa venire relegato in un cassetto senza colpevoli: oltre a opporsi all’archiviazione, è appena tornata all’attacco sui social annunciando sulla pagina Facebook creata appositamente per chiedere la verità su Lucia «clamorosa novità! Dall’autopsia - affermano i Raso su Fb - si evidenzia che Lucia, prima di cadere, ha subito un’aggressione (oppure è stata picchiata: “La corona del primo incisivo in alto a sinistra è rotta”. È emerso anche Un ematoma sotto l’occhio. La perizia della Procura conferma ferite non compatibili con la caduta. segue.... Corriere del Veneto Verità per Lucia Raso, TgVerona, Sera, Telenuovo, LuciaRaso, VeritaperLuciaRaso, Verona, Baviera, Lucia Raso, Verona, Lucia Raso Verona, Lucia Raso ultime notizie, Verona, caso Lucia Raso, Rassegna stampa
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"Philia" Campo autunnale in Natura, all'Alpe della Luna dal 31 ottobre al 3 novembre 2024
I campi di quest'estate ci hanno mostrato quanto sia prezioso il tempo che dedichiamo ai ragazzi, quanto sia nutriente e ricco di stimoli. E' grazie a loro che prendiamo consapevolezza, campo dopo campo, del valore degli strumenti che portiamo per instaurare relazioni più orizzontali e gentili, per gestire e sciogliere i conflitti, per esprimere emozioni e bisogni in modo chiaro, trasparente e consapevole. Abbiamo portato i nostri strumenti attraverso spazi di condivisione dedicati, momenti di gioco e di divertimento, certi che è proprio giocando e divertendoci che possiamo crescere e conoscerci realmente, un po' come quando eravamo bambini: è proprio giocando che abbiamo imparato a stare in piedi, a camminare, a correre e a fare tante altre azioni complesse e fondamentali. I ragazzi ci motivano a continuare con i nostri campi ed è quello che vogliamo fare. Dunque salutiamo l'estate appena trascorsa e volgiamo lo sguardo al prossimo campo, questa volta in autunno e in montagna.
Quando? Usciti da scuola, partiremo subito nel primo pomeriggio di giovedì 31 ottobre per restare fino al primo pomeriggio di domenica 3 novembre, in occasione del ponte di Ognissanti. Quattro giorni e tre notti per stare insieme ancora una volta e celebrare l'amicizia, la grade protagonista dei nostri campi.
Dove? Saremo ospiti del Rifugio "La Spinella" nel Comune di Sansepolcro, nella provincia di Arezzo. Un luogo completamente immerso nella natura incontaminata della Riserva Naturale dell'Alpe della Luna. Lì staremo a contatto con gli animali della fattoria (Asini, cavalli e capre) e avremo la possibilità di camminare lungo i sentieri del CAI per scoprire la natura che domina attorno a noi. Il Rifugio "La Spinella" sarà interamente autogestito da noi organizzatori per tutta la durata del campo.
Cosa faremo? I nostri campi si sono affermati non solo come una "vacanza" ma come vere e proprie esperienze di crescita umana. Dunque continueremo a conoscerci e a tessere relazioni autentiche attraverso:
Cerchi di condivisione e tematici, in cui ognuno potrà esprimere il proprio sentito e condividerlo con gli altri;
Giochi comunitari, giochi di società e attività volte a favorire l’introspezione e imparare a relazionarsi all’interno di un gruppo in maniera non violenta
Giochi di ruolo con storie costruite interamente da noi al fine di imparare a "mettersi nei panni degli altri";
Laboratori di cucina al fine di imparare a dare valore al cibo che prepariamo e a celebrarlo, ricordandoci che è tutt'altro che scontato;
Trekking ed esplorazioni per immergerci nella natura incontaminata e riscoprire il beneficio del camminare; Per tutta la durata del campo saremo comunità e l'autogestione del Rifugio "La Spinella" sarà un importante stimolo al riguardo. Oltre alle attività previste impareremo dunque a stare insieme nella nostra quotidianità in maniera rispettosa dei bisogni e del sentito altrui. Crediamo che la prima forma di cura parta proprio dal vivere la quotidianità in modo equilibrato.
Costi Per questo campo di novembre abbiamo pensato ad una quota "elastica" in modo da dare a più famiglie la possibilità di partecipare. Non stabiliamo una quota fissa ma una forbice di prezzo in modo che sia la singola famiglia a scegliere l'ammontare del proprio contributo. La forbice va da un minimo di 240 euro ad un massimo di 290 euro: ogni famiglia sceglierà da sé il valore da dare a questa esperienza all'interno della fascia di prezzo proposta, in modo che ognuno possa sentirsi a proprio agio nel contributo. In questa quota è compreso tutto: vitto, alloggio, escursioni e attività.
Trasporti: Abbiamo pensato di proporre anche per questo campo un trasporto collettivo in partenza da MO e BO, viene richiesto un contributo di euro 30 a ragazzo (totale per and/rit) Per chi volesse arrivare in treno prevediamo un trasporto dalla stazione più comoda e vicina di Arezzo, dettagli e orari verranno comunicati prossimamente.
Sconti : sconto di euro 40 per i fratelli/sorelle
Omaggio: se porti un amico ti porti a casa un piccolo tesoro Per ogni nuovo amico iscritto al campo (alla sua prima esperienza con i nostri campi) verrà offerto un omaggio di euro 30 ad entrambi i ragazzi amici, da scontare subito o da utilizzare in futuro per un prossimo campo.
Contatti: gianluigi 348 2208114 mail: [email protected]
I CAMPI ESTIVI E’ UN PROGETTO EDUCATIVO DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE LOFT350 (MODENA) PER OGNI RAGAZZO E’ PREVISTA UNA COPERTURA ASSICURATIVA RC/RCT unipol/sai
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Maturità 2024, in arrivo le materie e qualche novità: cosa sappiamo finora
A giorni ne sapremo di più: entro fine gennaio, ad esempio, Viale Trastevere dovrà sciogliere la riserva sulle materie designate per la seconda prova scritta di indirizzo e sul loro affidamento alla componente esterna della commissione. E, probabilmente, quella sarà l’occasione per mettere i puntini sulla “manutenzione” annunciata dal Ministro. Il portale specializzato Skuola.net ha provato a…
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🔮🌟 Scopri cosa ti riserva il 2024! 🌟🔮
📅 Sabato 30 dicembre, presso la suggestiva location Ezen a Lecce, avremo l'onore di ospitare Loredana Astrologa, una professionista con esperienza trentennale.
Un'opportunità imperdibile per scoprire cosa il prossimo anno ha in serbo per te. Parleremo del Tema Natale, una mappa per individuare le luci su cui fare leva e i nodi da sciogliere per perseguire i nostri obiettivi evolutivi.
Se desideri approfondire la tua mappa personale, avrai la possibilità di esplorare le potenzialità latenti e trasformare la conoscenza in azione.
🌌 L'astrologia sarà il filo conduttore che collega l'evoluzione della nostra anima alla guida del cosmo. Non perderti questa straordinaria occasione!
📍 Dove: Giardino botanico EZEN
🗓️ Quando: Sabato 30 dicembre 2023
🕙 Dalle h 10.30
📞 Info e prenotazioni 3286887787 Erika
🍱 È prevista una pausa pranzo che trascorreremo insieme in condivisione, con la degustazione dei prodotti biologici dell'orto
Non vediamo l'ora di condividere questo viaggio con te! ✨
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Messina Denaro non si presenta al processo. Nuova udienza il 23 marzo
Messina Denaro non si presenta al processo. Nuova udienza il 23 marzo. Il collegamento con il carcere dell’Aquila era stato predisposto, ma il boss Matteo Messina Denaro ha rinunciato a comparire al processo. L’ex super latitante è imputato a Caltanissetta come mandante delle stragi di Capaci e via D'Amelio. La Presidente della Corte d'Appello, Maria Grazia Vagliasindi, ha dovuto comunque comunicare che, dopo la rinuncia del mandato della sua legale di fiducia - Lorenza Guttadauro, la nipote del boss -, Messina Denaro non ne ha nominato un altro. Designato, dunque, come difensore d'ufficio, Calogero Montante. In realtà, anche quest’ultimo aveva rinunciato al mandato, poiché, in passato, è già stato difensore d'ufficio del falso pentito Vincenzo Scarantino nel processo Borsellino quater e nel processo d’Appello. Una rinuncia motivata anche dal fatto che, al momento, l’avvocato Montante ricopre anche la carica di vice procuratore onorario alla Procura di Palermo. Poi, dopo essersi ritirata per sciogliere la riserva, la Corte ha deciso la conferma del legale, rinviando il processo al 23 marzo per le conclusioni della difesa.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Come scegliere gli utensili meno cari da mettere nelle tua cucina
In questo post presentiamo la classifica dei 20 piccoli elettrodomestici da cucina. Se hai spazio limitato devi stare molto attento a quelli che compri. In questo post facciamo una breve descrizione di ogni utensile da cucina
Impiega queste idee per creare la tua lista dei desideri personale ma anche per idee regalo per compleanni.
1. Cuisinart Food Processor. Si tratta di un utensile realmente utilissimo. La sua dimensione è essenziale e può essere sfruttato per diverse preparazioni.
2. KitchenAid Hand Mixer. Questo elettrodomestico è così potente e semplice da usare che lo si impiega spesso in sostituzione dei mixer più professionali. Si adopera per amalgamare pastelle, montare la panna e eseguire altre preparazioni.
3. Frullatore Breville. Se non vuoi impiegare una grande quantità di soldi per un Vitamix, anche un frullatore Breville funziona anche bene spendendo molto meno della metà. E’ un prodotto assolutamente raccomandato. Da acquistare come regalo ai membri della famiglia.
4. Frullatore a immersione KitchenAid. Il frullatore ad immersione è uno dei è un must –have per la cucina. Resterai sorpresa senza parole da quanto di frequente lo userai per frullati, zuppe e molte altre preparazioni. Ci si può anche montare la panna. È facile da usare e compatto da riporre e gli accessori sono progettati per andare in lavastoviglie.
5. Waring Pro Belgian Waffle Maker. Il waffle domenicale è una tradizione settimanale imprescindibile quando si parla di colazione. Ho provato diversi modelli di waffle maker nel corso degli anni, e questo è sicuramente quello che funziona meglio! Ecco alcune delle caratteristiche da tenere in considerazione: cuoce 2 cialde alla volta, emette un segnale acustico quando è caldo, ha un controllo facile della croccantezza e la pulizia è semplicissima.
6. Piastra per panini Breville. Questo è un piccolo elettrodomestico che ho comprato con un po' di riserva, perché non sapevo se l'avrei usato abbastanza per giustificare l'acquisto. Beh, fino a questo momento non ho avuto nessun pentimento. Ho questo modello economico da 3 anni ormai, e lo uso almeno 1 volte in una settimana. Non solo trasforma un normale panino o burrito in qualcosa di gustoso, ma ti permette di preparare anche i migliori toast all'aglio. E’dotato di una parte superiore a cerniera che può essere impostato per diversi spessori. Ci puoi riscaldare anche la pizza, dato che è possibile modificare la parte superiore in modo da sciogliere il formaggio, mentre la crosta poggia direttamente sulla piastra inferiore calda e diventa croccante e gustosa.
7. Cuisinart Ice Cream & Frozen Yogurt Maker. Se non hai mai fatto il gelato o lo yogurt gelato, potresti rimanere sorpreso di quanto sia facile farlo con questa fantastica macchina.
8. Crock Pot programmabile. Ho questo prodotto da diversi anni e sono stata davvero contenta di averlo acquistato. Ha caratteristiche che ti facilitano la vita, e mi piace soprattutto che passa automaticamente all'impostazione calda quando il tempo di cottura è finito.
9. Aroma Rice Cooker. Cucinare il riso può essere laborioso. Spesso risulta essere troppo appiccicoso, oppure si asciuga eccessivamente l’acqua. Un cuociriso elimina tutti questi problemi. Basta inserire il riso insieme alla corretta quantità di liquido e ai condimenti che ti piacciono, premere start, e il riso si cuoce in autonomia perfettamente e lo mantiene caldo. Si può cuocere regolarmente una grande quantità di riso e congelarlo porzionato da avere pronto all’occorrenza.
10. Foodsaver Vacuum Sealer. Questo elettrodomestico può essere sfruttato in diversi modi per sigillare il cibo e conservarlo più a lungo, in frigorifero e congelatore fino a 3 volte più a lungo di quando è lasciato non sigillato. Lo si può utilizzare per far durare più a lungo grano, farine, cereali e noci che solitamente si conservano nei barattoli.
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Quali attrezzi devono esserci nella tua cucina qualora vuoi preparare piatti gustosi come un vero chef
Ecco la classifica dei 20 piccoli utensili da cucina. Se hai poco spazio devi stare molto attento a quelli che compri. In questo articolo facciamo una breve descrizione di ogni utensile da cucina
Impiega queste idee per stilare la tua lista dei desideri personale ma anche per idee regalo per matrimoni.
1. Cuisinart Food Processor. Si tratta di un utensile davvero utile. La sua grandezza è esigua e può essere sfruttato per tante preparazioni.
2. KitchenAid Hand Mixer. Questo utensile è così potente e semplice da utilizzare che lo si sfrutta spesso al posto dei mixer più grandi. Si adopera per amalgamare pastelle, spumare la panna e altro ancora.
3. Frullatore Breville. Se non vuoi sborsare tanti soldi per un Vitamix, anche un frullatore Breville funziona anche bene a molto meno della metà. Si tratta di un elettrodomestico molto raccomandato. Da comprare come pensiero utile per tutta la famiglia.
4. Frullatore a immersione KitchenAid. Il frullatore ad immersione è uno dei è un must –have per la cucina. Resterai sorpresa senza parole da quanto spesso lo userai per frullati, salse e altro. Ci si può anche montare la panna. È facile da usare e compatto da conservare e gli accessori sono lavabili in lavastoviglie.
5. Waring Pro Belgian Waffle Maker. Il waffle domenicale è una tradizione settimanale che non si può ignorare quando si parla di colazione. Ho provato diversi modelli di macchine per waffle nel corso degli anni, ma questo è decisamente il migliore! Queste sono alcune delle caratteristiche da tenere in considerazione: cuoce 2 waffle alla volta, emette un segnale acustico quando le cialde sono cotte, ha un controllo facile della croccantezza e la pulizia è semplicissima.
6. Piastra per panini Breville. Questo è un piccolo elettrodomestico che ho comprato con un po' di riserva, perché non sapevo se l'avrei sfruttato abbastanza per giustificare l'acquisto. Beh, fino ad ora non ho avuto nessun rimpianto. Ho questo modello economico da 4 anni ormai, e lo utilizzo almeno 2 volte in una settimana. Non solo trasforma un normale panino o burrito in qualcosa di buonissimo, ma ti permette di preparare anche i migliori toast all'aglio. Presanta un coperchio a cerniera che può essere impostato per diversi spessori. Ci puoi scaldare anche la pizza, dato che è possibile modificare la parte superiore in modo da sciogliere il formaggio, mentre la parte inferiore della pizza poggia direttamente sulla piastra inferiore calda e diventa croccante e gustosa.
7. Cuisinart Ice Cream & Frozen Yogurt Maker. Se non hai mai preparato il gelato o lo yogurt gelato, potresti essere sorpreso di quanto sia facile farlo con questa utilissima macchina.
8. Crock Pot programmabile. Possiedo questo elettrodomestico da diversi anni e sono stata davvero felice di averlo acquistato. Ha caratteristiche realmente utili, e è utile in particolare che passa autonomamente all'impostazione calda quando ha finito di cuocere.
9. Aroma Rice Cooker. Cucinare il riso può essere noioso. Spesso risulta essere troppo appiccicoso, oppure si brucia sul fondo. Un rice coke elimina tutti questi problemi. Basta aggiungere il riso insieme alla giusta quantità di liquido e ai condimenti che ti piacciono, premere il pulsante di avvio, e il riso si cuoce in autonomia alla perfezione e lo tiene in caldo. Si può preparare regolarmente una grande quantità di riso e congelarlo in porzioni più piccole da avere pronto all’occorrenza.
10. Foodsaver Vacuum Sealer. Questo utensile può essere sfruttato in diversi modi per sigillare il cibo e conservarlo più a lungo, in frigorifero e congelatore fino a 3 volte più a lungo rispetto a quando è lasciato non sigillato. Lo si può utilizzare per estendere la data di scadenza di grano, farine, cereali e frutta secca che di solito si conservano nei barattoli.
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Tre Manici di Scopa, 19/09
Certo che sono una coppietta stranamente assortita questi due, un po` come lo erano quando erano Prefetti assieme. Guinevere però è diversa, segno che è stato solo il settimo anno quello che l`ha resa scostante e silenziosa, perché è tornata quella di sempre tutta sorrisi e gentilezza. La Tassorosso mancata, sì. Difatti è stata adorabilmente carina sin da quando l`ha salutato. [...] « Sì, vabbè comunque non intendo davvero usarti come psicologo » ci tiene a specificare così di punto in bianco, con quel suo marcato e grezzo accento gallese « Sarei andata al San Mungo, semmai. » e sorride persino « Però grazie di avermi assecondata. » E lo dice così carinamente che è proprio una bambolina.
Generalmente non esce con persone che amano abbigliarsi alla babbana, ma non si può certo dire che sia uno appassionato di caccia allo stato di sangue altrui. Specie quando queste persone sono molto carine, bionde e più grandi di lui. Sembra quasi uno stereotipo, considerando di chi stiamo parlando. «Se ti serve» ghigna sottilmente, inarcando un sopracciglio nella sua direzione «faccio un fischio a qualche altro Medicine.» giusto perché tu sappia che la sanità è tutta a sua disposizione. Si dà una lieve spinta verso il tavolo, posandovi un gomito mentre con la destra rivela ciò che in realtà si stava rigirando tra le mani da un po’: due bustine, ognuna con una cioccolata al suo interno. Una la porge verso di lei, in attesa che la prenda, l’altra se la tiene rivolta verso di lui. «Lo so, sentivi la mia mancanza.» ha sempre avuto quell’aria un po’ da puzza sotto al naso, anche quando usa l’ironia come in questo caso. Ma si può dire che sia rimasto sinceramente stupito dal gufo della ex-concasata.
L’ insinuazione dell`altro la fa ridere, una risata genuina, secca. « Oh sì, lo ammetto » e finisce pure per alzare le mani, fintamente in segno di resa « Mi mancava tanto il mio compagno di spilla. » Però poi Helios le cose se le va a cercare, scudo empatico o meno. Il cuore della gallese perde un battito nel vederlo allungare la cioccorana verso di lei, l`ansia si dipinge sul suo volto pallido perché sembra una cazzata, ma lei è sinceramente terrorizzata dalle cioccorane. « Ah, l`hai fatto davvero. » butta giù un groppo di saliva, mentre le mani vanno a prendere la confezione e a rigirarsela tra le mani. « Come si fa » non è propriamente una domanda, ma torna a guardarlo, tenendo ancora il suo molliccio in formato tascabile tra le mani « Suggerimenti per non morire e disturbare tutta la sala? » o disturbare l`empatia di Helios, certo. « Che finché sta chiusa va tutto bene, è quando salta dalla confezione che fa troooppo schifo. » e lo dice con un tono vagamente troppo giulivo, che quasi cozza col suo essere tutt`altro che quello, e che non porta rispetto a un qualcosa che è molto più profondo.
Il fatto che lei rida gliele fa inarcare entrambe le sopracciglia, quasi perplesso. Non è abituato a sentir ridere davvero alla sua ironia? Probabile, anche perché non la capisce mai nessuno. Ma passato il primo momento di perplessità, si commuove persino a tal punto da regalarle un occhiolino, assieme al ghigno serafico che gli si dipinge sul viso, sbuffando appena tra le labbra. In ogni caso non ci ricama troppo sopra, occhiolino a parte. Sembra piuttosto preso dalla missione che è venuto a compiere con questo appuntamento, se così vogliamo chiamarlo. Non si azzarda ad aprire la sua cioccorana ma, questa volta, bada bene a tenersi molto lontano dalle ansie dell’altra. Gliela può vedere dipinta in viso, certo, lui che è bravo ormai ad interpretare le emozioni prima ancora di percepirle. Ma se ne tiene fuori. Non è in grado, emozionalmente parlando, di manipolare neanche se stesso in questo periodo. Figuriamoci qualcun altro. E’ bravo, per��, a celare. Gioca con la carta della sua, ma ancora non la scarta. «Fa un solo salto buono.» le ricorda, snocciolando quelle parole molto chiaramente e con tono ironicamente affilato. E’ serio. «E di questi tempi, non credo che la sala sia disturbata da queste sciocchezze.» però lo lascia sottinteso ciò da cui potrebbero essere disturbati, nell’aria. Molto ben percepibile, come percepibile è ogni giorno di più quell’aria che urla che con i Babbani c’è qualche problema, senza mai dirlo tanto apertamente. Lui non lo direbbe mai ad una come la Cadwalader in ogni caso, ma dovrebbe saperlo da sola, ormai. Si inumidisce le labbra, deposita gli occhi azzurri su di lei e inclina appena il capo; poi, la interroga «Prima io?» proponendosi in maniera molto pavida di farle una dimostrazione pratica
A quanto pare lei comprende la tetra ironia del Medicine, forse perché ne è dotata a sua volta di una molto simile. Helios non ha mai avuto il piacere, chiedete a Jed semmai. Comunque lei ridacchia, quindi va per prendersi un sorso di birra scura. Meglio diluire con l`alcol l`ansietta. « Terzo anno, lezione pratica sui mollicci. Indovina in cosa si è trasformato il mio? » è retorica nella domanda, poiché subito torna a raccontare con quel terribile accento gallese « Un`enorme cioccorana. Immagina le risate della classe, anche il professore faceva fatica a restare serio. » i traumi di una giovane natababbana. « Poi me la dai la tua figurina? » che è l`unica cosa che sembra interessarle e per un momento soltanto, sembra dimenticarsi della sua paura assurda, perché gli rivolge un sorriso luminoso, tutto occhioni azzurri e labbra carnose che dovrebbe quasi invitarlo a dirle di sì per la figurina. Però qualcuno dovrà pur aprirle ste confezioni, oltre che guardarle. « Vai tu, io non ce la posso fare. » non poteva essere altrimenti, difatti la sua viene lasciata sul tavolo e l`attenzione viene posta tutta su Helios.
«Salazar, Guinevere…» esala tra le labbra, trattenendo però a stento una risata a sua volta. Questo, bisogna dirlo, fa più ridere della paura in sé. Solo l’immagine di un molliccio grande quanto una cioccorana è esilarante, anche per chi non è propriamente dell’umore. «Regalamene il ricordo.» richiede, l’aria apparentemente seria e la mano destra che si porta all’altezza del cuore, solenne «Fallo per il mio Patronus.» Non è mai stato granché teatrale nei modi di dire, di fare. Anzi. E’ sempre piuttosto schietto. Quindi no, non sta recitando mica. «Mhm..» sulla figurina, invece, ci pensa. Diciamo che è quel sorriso ad attirare lo sguardo dell’adolescente sulle sue labbra e, poi, farlo risalire lentamente ai suoi occhi. Ma in ogni caso, la risposta rimane la stessa: «Dipende.» non dà mai niente per niente, lui. «Mi dai qualcosa in cambio?» inarca anche un sopracciglio, alzando il mento in un cenno di quelli che contribuisce alla solita faccia da schiaffi, quella che sembra non mancare mai. Specie quando ha a che fare con una bella ragazza. In qualche modo si dovrà pur consolare, no? Non se lo fa comunque ripetere due volte. Annuisce. «Se urli..» lascia la frase in sospeso, mentre porta entrambe le mani ai bordi di quella carta che scricchiola sotto le sue dita e osserva Guinevere di sottecchi; le due estremità della carta si separano, e da essa non esita ad uscire quella cioccorana animata che usa il suo unico salto buono per zompare con le sue lunghe zampette proprio sul tavolo, rivolta verso la ex-Serpeverde. E’ lui a bloccarne l’incedere, quand’è già in volo, posandovi sopra repentinamente l’indice della mano destra solo dopo aver probabilmente fatto prendere un bello spavento alla bionda di fronte a lui che, si spera, nel frattempo non abbia urlato magari presa dalla suspance di quello che potrebbe persino sembrare un incipit per una minaccia. Incipit che si conclude solo dopo questo avvenimento repentino: «..la prossima la lascio saltare.» ma solo se urli. Se sei stata brava e non hai urlato anche senza bisogno della sua manipolazione empatica, nel mentre, tutto a posto. Meglio così. E in tal caso, prenderebbe quella cioccorana tra le mani, per porgergliela, allungando il braccio visto che le sta di fronte.
Quindi è il turno di Helios quello di ridere al suo racconto del molliccio. « Ecco, ti ci metti anche tu » non è un pigolio ma quasi, quanto al ricordo per il patronus « Immagino ne troverai di migliori, che il mio che muoio di ansia e di vergogna per un maledetto molliccio. » Ma le labbra velocemente si stirano in un sorrisetto, pari quasi a quello da faccia da schiaffi dell`altro. « Oh beh... » inizia stringendosi un pochino nelle spalle, prima di sciogliere la postura « Dipende da quello che vuoi. » i serpeverde e i loro giochetti. E ora sta tutto ad Helios. Che sia per la figurina o per la cioccorana. « Te lo prometto, non lo farò » urlare, anche se non sembra particolarmente convincente. Butta giù un altro groppo di saliva mentre gli occhi azzurri si riducono a due fessure mentre la scatolina viene aperta, lo sguardo si volta appena da un lato per non guardarla. « Non sto urlando. » dice, la voce tremola appena, ma la verità è che non la sta nemmeno vedendo. Si volta poco dopo, solo per ritrovarsi un Helios che le porge una cioccorana ormai immobile. Spalanca gli occhi sorpresa, fin troppo, mentre ancora il cuore le va più veloce del solito. « E che dovrei farci? Perché me la porgi? » Nel frattempo allunga prontamente la mancina per tentare di sfilare la figurina dalla confezione, quindi la domanda per Helios è « Ma si muove quando si mangia o no? Sai che non l`ho mai fatto. » giornata di grandi confessioni, poi aggiunge così a caso « Comunque quando ridi o sorridi sei più carino, è un peccato che non te l`abbia quasi mai visto fare. » e lo dice tranquilla, anche se non c`entra nulla, un po` come prima, come se fosse solo un dato di fatto.
Si riserva la facoltà di pensarci, a quello che vuole, lui che non ha mai la risposta pronta e non è neanche un fan della suspance. Però non può fare a meno di notare l’atteggiamento dell’altra, con cui non interferisce, e ringraziare i riflessi pronti che si ritrova se intercetta quel movimento che cerca di sfilargli la figurina dal pacchetto e cerca di far morire il tentativo di furto sul nascere, continuando a reggere la cioccorana ormai stecchita con una mano, mentre con l’altra frenerebbe quella dell’altra, schiacciandola sul tavolo ma senza farle male. E con dei rapidi gesti delle dita, cercherebbe di scivolare tra le dita altrui per impedirle di sottrargli quella figurina del tutto che, intanto, s’è comunque mostrata. Sicuramente per lui è un doppione, ma non è uno che la dà vinta così facilmente. «Visto che non l’hai guardata..» ed era una delle cose che dovevi farci, non manca mica di fartelo notare, snocciolando l’evidenza con una faccia da schiaffi unica «Mangiarla.» gli sembra così ovvio, che neanche smette di porgergliela, mentre se fosse riuscito ad impedire quel furto cercherebbe comunque di accaparrarsi la figurina, e rigirandosela tra le dita la mostrerebbe agli occhi dell’altra. «E un altro appuntamento, al prossimo weekend.» ecco cosa vuole in cambio, furbo, di quella figurina. Niente di impegnativo. Ma questa volta lo chiamerebbe con il suo nome senza fare troppi giri di parole - o di gufi -, sfrontato. C’è pure da aspettare un mese. E non è abituato ai complimenti, ma sono okay. Infondo vanno solo a nutrire il suo ego, facendolo raddrizzare con la schiena con orgoglio. Per quanto la guardi, con gli occhi azzurri che studiano la sua espressione con una velata e molto ben celata diffidenza, non replica e resta in un enigmatico silenzio. Ogni buon ometto, come gli è stato insegnato, dovrebbe almeno rispondere ad un complimento con un altro complimento. E a Guinevere la bellezza non manca di certo. Ma Helios è strano, in uno strano momento. Passa qualche secondo prima che dica «Non quanto te.» che tuttavia ha il pregio di non suonare come una sviolinata, ma parole dette al punto giusto, un po’ oltre il momento giusto «Potresti convincere chiunque ad aprirti una cioccorana con quel sorriso.» non lo dice a caso. Infondo un po’ vittima ne è anche lui. «La tua la apriamo fuori?» propone, infine.
Perciò riesce a sfilare un po` la figurina, quel tanto che basta per vederci Mungo Bonham raffigurato sopra e poi farsi schiacciare la mano dal caposcuola. Pigola appena, prima di mollare la presa sulla figurina e tentare di liberare la mancina per farla tornare al proprio posto. Quindi lontana dalla figurina. « Ho capito, anche meno, Helios. » replica, massaggiandosi la mano offesa. Anche se è più scena che altro, considerando che non dovrebbe averle fatto troppo male. « E sia, a ottobre. » sorride, di nuovo in quel modo luminoso, che a quanto sembra riesce ad abbagliare tutti i serpeverde con cui esce. Non ci ha pensato neanche per un secondo alla risposta sulla possibilità di rivedersi alla prossima uscita ad Hogsmeade. « Ti giuro che se mi salta nella bocca, poi urlo veramente e altro che banshee » minacciosissima, con quel suo accento gallese e gli occhi a fessura, perché no, non si fida minimamente di quella cioccorana che l`altro così gentilmente le porge. « Oh beh, spero sempre in qualcosa di meglio che aprire una cioccorana, ma posso accontentarmi. » e ridacchia di nuovo, in quel modo genuino, per poi soggiungere che « Sì, ma la figurina è sempre mia. » ok, l`altra cioccorana la possono aprire fuori, la guerra delle figurine però resta uno dei fulcri della giornata.
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Altra raccolta di poesie di Davide Morelli
Frammenti eterogenei:
Sono Scirocco su aranci e limoni. Sono in prima fila alle processioni. Sono sempre temuti e rispettati. Sono sempre più uomini d'affari. Sono disposti a tutto per la famiglia. Sono ormai degli eroi negativi. Sono ruote dentate del sistema. Sono false identità alla frontiera. Sono il possesso illegale d'armi. Sono il cemento depotenziato. Sono la lupara. Sono il tritolo. Sono l'intimidazione e l'estorsione. Sono una voragine nel cielo. Sono il silenzio, che regna sovrano. Odiano pentiti e testimoni. Odiano giudici e giornalisti. Hanno prestanome incensurati. Mantengono le famiglie dei carcerati. Risolvono pure le controversie. Gestiscono ospedali e ospizi. Ridono quando vengono arrestati. Comandano anche dalla prigione o latitanti dalle loro tane. Sanno impastare il sangue con la terra. Credono ciecamente nei santi, ma anche nel codice cavalleresco. Sono dappertutto. Sono ovunque. La paura chiude occhi e bocche. La società civile è inerme. L'opinione pubblica non esiste. Le mafie compenetrano lo Stato. Questa è una guerra secolare, ma qui quasi tutti parlano d'altro. Sono pochi i sopravvissuti e molti i morti e gli scomparsi. Agnello di Dio abbi pietà di quei corpi freddi e immobili e fa che di loro resti memoria. Da sottoterra invocano giustizia (beato chi crede nella vita eterna). Signore dei fucili d'assalto fa che i nostri posteri distruggano questa immensa muraglia di silenzio e una cultura che sa di morte. Dio dei sicari e dei mandanti fa che finisca questa mattanza. Nostro Signore degli impuniti risparmia gli innocenti dal male, fa che siano luce nelle tenebre. Fa che possano crescere liberi, fa che diventino uomini giusti e possano fare nomi e cognomi, senza essere santi o eroi.
Trovassi lavoro avrei più decoro e forse una donna. Invece annaspo tra le cose e con le persone (questa assurda contrazione e dilatazione dell'io). Qui ogni scadenza è inderogabile, l'invisibile è indecifrabile e l'imponderabile diviene sempre ineluttabile. Qui le verità sono molte e tutte provvisorie. Uccido in fondo ai fossi i chiari di luna, mentre voi ricercate un senso ed eludete il nonsenso. Io faccio gli sberleffi a un nemico così generico, che è impossibile da combattere (non faccio che ripetermi che è la legge del tutto o nulla: gli stimoli restano al di sotto della soglia). Il mio pauperismo non è frutto di una scelta o di un'ideologia. Non sono un venduto, semplicemente perché non mi hanno mai voluto. Lascerò il mondo senza aver lasciato figli. Nessuna obiezione sulla ritenzione del seme. Ho già scritto la dichiarazione di declino della responsabilità dei miei gesti: troppe variabili aleatorie (ma non voglio fare un rendiconto dettagliato). Ho passato una vita a capire che non avevo niente da dire e nonostante questo volevo persone che mi stessero a sentire. Tra i miei ricordi non c'è priorità: cambiando l'ordine degli addendi la somma non cambia. La mia mente è un vuoto a rendere. Invidio chi si sente speciale e lo scuso perché per vivere bisogna mentire a se stessi. Sognate pure Shangri-La, ma ogni mondo finisce con un pugno di polvere. La morte è un segreto inviolabile. Amen.
Scusa non chiesta, accusa manifesta. Poi mi narrasti erotiche festa. Soltanto agli altri ti donavi, mentre difronte a me recalcitravi. La vita per te era una festa. Non ritornavi mai a casa mesta. Imperterrita ti ubriacavi e poi mi collocavi tra gli ignavi. Sono passati anni e malanni. Forse non insegui più l'effimero. Io patisco i soliti inganni. Ormai non azzanni. Non fai più danni. Adesso non ricerco più il vero e non mi importa dei tuoi affanni.
Mi difendevo dalle tue offese con silenzi eloquenti e ostinati. Tu mi attaccavi a più riprese; gli strali a me erano sempre destinati. Entrambi eravamo parti lese. Eravamo sogni procrastinati, ascese intervallate dalle attese. Ora calcoli e elabori i dati. Sei madre e moglie morigerata. Non hai tempo per gli amanti di ieri. Ora sei perfettamente integrata. Ma ti preferivo disadattata quando il tuo pensiero era in fieri, anche se allora non ci sei mai stata.
Ho visto tutto da una feritoia. Ho vissuto nel disordine apparente. Sono morto mille volte di noia prima che me ne vada totalmente. Io ho mischiato cielo e terra. Non mi sono mai davvero redento. Ho perso ogni battaglia di ogni guerra. Mi sono sempre salvato a stento. La mattina canticchio un motivetto perchè il silenzio non è dei vivi. Mi sento più oggetto che soggetto. Sono da sempre un essere abietto, sopraffatto dagli interrogativi. Alle parole tolgo il belletto....
Nel niente l'esistito e l'esistente ? Tutto cadrà nel vuoto alla fine ? È una vessata questione insistente (spero in un rilascio di endorfine). C'è l'obsolescenza programmata anche per noi poveri esseri umani (pagare la rata, segnare una data, sperare sempre di essere sani). Vivere, ovvero sporcarsi l'animo, ci renderà alla fine più saggi e con noi Lui sarà più magnanimo ? O meglio finire con malanimo ? Cessare ora tutti i viaggi, sperando nel giudizio equanimo ?
La vita è una sequenza di gesti, di frasi fatte, di luoghi comuni. Viviamo di automatismi mesti: alla quotidianeità già immuni. Voglio pensare al sistema solare ed invece consigli per gli acquisti. Voglio respirare e camminare e non pensare più ai passatisti. Credo nella mente universale. Mi sento osservato e osservatore di questa entità non materiale. Aspetto una svolta epocale. Ma della coscienza siamo all'albore e per ora regna sempre il male.
Percepiamo dalla culla alla tomba odori, suoni, sapori e colori finchè Qualcuno il cielo piomba e finiscono incontri e dolori. Tutti gli anni vissuti( albe e tramonti), tutta la vita, in un istante solo. Forse con Qualcuno faremo i conti. Ognuno reciterà il suo ruolo. Per ora ci godiamo la stagione. Niente lascia presupporre la fine. Per ora non si pone la questione. Dell'Estate intoniamo il tormentone, facendo le smorfie alle beghine e a qualche tricheco bacchettone.
Io non so che simboleggia una rosa. Non so neanche chi sono davvero. Non so cosa vuole dirmi ogni cosa. Non so chi sono, chi sarò, chi ero. Dove mai finisce l'identità ? Dove invece inizia l'essenza ? Nessuno sa davvero la verità o non la dice mai per reticenza. La vita ha le sue zone morte: ore sprecate, gettate nel nulla. Ma la vita ha anche molte porte. Non si sa che ci riserva la sorte. La fortuna è un'eterna fanciulla, che non si lascia mai fare la corte.
È un nodo impossibile da sciogliere, nonostante mestiere e esercizio. Sono istanti rari che può cogliere solo chi non è avvezzo ma novizio. Non ci vogliono le metafisiche. Ci vuole una felice intuizione per carpire immagini mitiche e per giungere ad una agnizione. Ma non ci sono molte alternative: vivere o essere fino all'ultimo. Non ci sono altre fonti sorgive. Non ci sono analisi comparative. Io sono sempre stato il penultimo a trovare parole sbrigative.
Vivo all'insegna del minimalismo e sono rimasto con l'essenziale. Me ne frego di ogni altro ismo. Forse faccio bene o forse male. Tu continua a sgranare il rosario. Io non credo più in ciò che credi tu e passo il tempo a scrivere un diario. Tu arruffianati pure con chi sta su. Non ce l'ho davvero con chi dà le carte, ma quante sono le disuguaglianze e che caos tra chi viene e chi parte ! Me ne starò qui sempre in disparte, evitando tutte quante le lagnanze, amando questo mondo e la sua arte.
Ammiro gli scorci della Toscana dal finestrino dell'automobile. Con la Primavera esco dalla tana. Ora si dilegua ogni nube ignobile. La strada serpeggia tra le colline. La brezza carezza i nostri volti. Sembra che le rose non abbiano spine. Ma l'infelicità ha più risvolti. Non basta rasserenare l'anima per qualche risonanza interiore. Ci vuole qualche annata magnanima, che ci accende, ci risveglia e rianima. Ci vuole un evento: un latore che rechi il messaggio di una buonanima.
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Il giorno della verità – Un passaggio propedeutico a quello che sarà il giorno della verità per il nuovo esecutivo: martedì 3 settembre, infatti, dalle 9 alle 18 gli iscritti del Movimento 5 stelle voteranno sulla piattaforma Rousseau il loro gradimento all’alleanza di governo. E lo faranno rispondendo a un quesito netto: “Sei d’accordo che il Movimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?”. Sotto due opzioni: il bottone per votare No veniva prima di quello del Sì. Dopo la diffusione della notizia, infatti, i tecnici sono intervenuti per invertire i due pulsanti.
Su Rousseau il voto sul programma – Adesso, dunque, il futuro dell’esecutivo è appeso a Rousseau. “Dipenderà dal voto degli iscritti M5s”, ha detto Luigi Di Maio nell’incontro a Palazzo Chigi con ministri e sottosegretari uscenti del M5s, secondo quanto riportano diverse fonti alle agenzie. Un concetto che poco prima ha spiegato anche il capogruppo Stefano Patuanelli a Radio Capital: “Se dovessero prevalere i no, il presidente del Consiglio dovrà sciogliere la riserva di conseguenza: in modo negativo. Non vedo alternativa”. Sostiene il sì, invece, il sottosegretario Vincenzo Spadafora: “Confido che gli attivisti possano darci fiducia anche questa volta”.
#italia#governo pd m5s#governo pd-m5s#piattaforma rousseau#movimento cinque stelle#movimento 5 stelle#m5s#m5stelle#will & grace#jack & karen
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Governo, Meloni verso l’incarico: lista ministri con sorprese?
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Il nuovo esecutivo potrebbe vedere la luce già nella giornata di domenica: tutte le tappeEditoriali, giorgia meloni Oggi è il giorno di Giorgia Meloni che salirà al Colle insieme a tutta la coalizione del centrodestra, dicendosi “pronta a dare all’Italia un Governo”, con l’incarico che potrebbe arrivare già nel tardo pomeriggio di oggi per sciogliere la “riserva” in serata al più tardi domani,…
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GPS graduatorie provinciali e di istituto per gli anni scolastici 2022/23 e 2023/24: il Ministero ha comunicato il periodo temporale utile per lo scioglimento della riserva, comunicato dagli aspiranti durante la compilazione della domanda entro il 31 maggio. L’articolo
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Mattarella sta, forse, per lasciare il Quirinale. Tra stasera e domani gli ultimi incontri prima del voto di lunedì. Berlusconi potrebbe sciogliere la riserva e candidarsi oppure no. Salvini potrebbe fare una rosa di nomi. I giallorossi ancora non hanno dato indicazioni ma le trattative fervono. Questo è il Parlamento che eleggerà il prossimo Capo dello Stato. A fine mandato, con un gruppo misto…
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