#salsa-di-pomodoro
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shkika · 1 year ago
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Looking at SOS and then looking at your Saint. Then i look at you. 👁️👁️ Why did you take away their whimsy and silly.... 😔
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Hurts too much to stay silly!
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Hi Shores, it's nice to meet you! How are you doing? What are your hobbies and interests, if you don't mind sharing?
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@spacehowdy2
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tanzdoesthings · 1 year ago
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Hey i am SHAKING YOU SO HARD BY THE SHOULDERS. I LOVE YOUR WORLDBUILDING. DO YOU HAVE ANYMORE JUICY THOUGHTS YOU CAN SHARE I NEED TO GO INSANE ABOUT THEM
I AM SO GLAD
a good portion of my ancient inspiration comes from @spotsupstuff with sparrows and her family. if you want some GOOD ASS ancient worldbuilding, go there!
another large portion of my thoughts on ancients comes from personal experience. what does it do to people going from paycheck to paycheck to attending a private tech school. i work with electronics, programming, robotics and the like.
so when i think about what the ancients go through, those both below the city and above, i personally would have a reverence towards the iterators, if that wasn’t already clear
another factor that comes into play is disability in both young and old. it sounds like a lot of hard labor was done in the lower circles, and if you have say, foot/walking issues, then your options become a little more limited. maybe you work in textiles, something with your hands.
there’s a large religious presence, so there’s likely also all the work that goes into the buildings of that nature, whether it be archival, writing and translating, education, preaching, and so on. someone had to make the pearls with the mantras, and i can see some like that being written manually. every single line. for every single pearl. makes it more valuable, more real to the wearer.
so there’s your dose of ancient thoughts! i am going to be making more propaganda. i think its really funny.
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bananacreamphi · 2 years ago
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I am asking about your submas au (pls go easy on the angst if possible •w•)
Aside from the basic premise, a lot of it is existential horror/frustration Ingo has at his past self. And how Hisui Ingo is deeply conflicted about whether to go through with it or not since it’s pretty selfish to want to have his cake and eat it too. But he also doesn’t want his brother and friends to be left all alone. And he never intended for his future self to find out what happened (at least at first, he probably realized later on that future Ingo would find the records eventually). And he feels a responsibility to the Pearl clan and his lady as well.
Emmet, once he found out, would probably be confused as well, but mostly happy that his brother didn’t abandon him. This might end up rubbing Ingo the wrong way especially if Emmet tried to reassure him by saying stuff like “at least we’re together!” when it’s not that simple.
And then there’s the issue of his pokemon. All of them would be dead except possibly his magnezone. And would it recognize him if they met again? Would he fit it on his team? Probably. Still, knowing that the pokemon he looked over not only died but went extinct would hit him hard.
Also on a silly not he might be mad that his past self got laid and he didn’t lol.
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notebook91286 · 1 year ago
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calopepe · 1 year ago
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Cuffia al forno con salsa di pomodoro grattugiato
Cuffia al forno con salsa di pomodoro grattugiato Cuffia al forno con salsa di pomodoro grattugiato Amo tutto il 5/4 secondo me sapendolo cucinare si possono creare dei piatti buoni dal prezzo contenuto, in questo caso anche salutare, oggi ho usato il reticolo o cuffia cotto al forno solo con sale e Olio EVO, abbinato ad una salsa di pomodoro a crudo. il reticolo, un sacco più piccolo collegato…
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silkysong · 2 years ago
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@salsa-di-pomodoro your tags are phenomenal. heres more doodles inspired by them
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diceriadelluntore · 9 months ago
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Storia Di Musica #317 - Black Flag, Damaged, 1981
A me piace poco la musica punk. In primis, perchè nasce sotto aspetti che molto ipocriticamente non si prendono mai in causa (basta sentire quello che dice Malcom McLaren, il deus ex machina dei Sex Pistols in The Great Rock'n'Roll Swindle) rispetto alla vera natura del genere musicale; in secundis perchè si oppose con i suoi modi sguaiati e "puri" contro la grandezza tecnica del prog, soprattutto in Europa. Negli Stati Uniti fu invece un movimento molto più eterogeneo e diffuso, il cui obiettivo trasgressivo era soprattutto artistico (mentre da noi fu sprattutto estetico). Detto ciò, per i gruppi che hanno "black" nel titolo non potevo non parlarvi un po' di loro. Il loro nome, Black Flag, fu suggerito ai fondatori Greg Ginn e Keith Morris dal fratello del primo, Raymond, che aveva un nomignolo curioso, Pettibon: la bandiera nera è il simbolo del movimento anarchico, e lo stesso Raymond disegnò il logo della band, quattro righe spesse che davano la sensazione del movimento della bandiera stessa (e cosa importante, poteva essere facilmente riprodotta con le bombolette spray per i graffiti). Tutto nasce a Hermosa Beach, vicino Los Angeles, nel 1976: Greg Ginn e Keith Morris fondano un duo, che si chiama Panic. Quando scoprono che esiste già un altro gruppo dallo stesso nome, cambiano in Black Flag, come detto sopra. Con la prima formazione registrano 4 brani in un Ep dal titolo esplicativo, Nervous Breakdown, che viene stampato in 2000 copie, ma problemi con la piccola casa editrice che gli aveva pagato le registrazioni spingono Ginn a fondarne una propria: aggiunge infatti una "divisione" artistica alla sua Solid State Tuners, che è una piccola dittaq specializzata in riparazioni e costruzione di impianti per le registrazioni elettroniche, creando la SST Records, che oltre che i dischi dei Black Flag sarà una delle case discografiche indipendenti più importanti degli anni '80 per aver pubblicato Soundgarden, Meat Puppets, Minutemen, Hüsker Dü, Sonic Youth, Dinosaur Jr., Negativland tra gli altri. Cambiano nel frattempo due volte cantante: prima Morris se ne va, e viene sostituito da Ron Reyes: dura pochi mesi, registra comunque delle canzoni che verranno inserito nel secondo EP, Jealous Again, poi se ne va a Vancouver. Qui in un negozio di dischi trova l'EP in questione e legge nei crediti come cantante un certo Chavo Pederast, pensando che avessero trovato un nuovo cantante, ma ascoltandolo si accorge che è la sua voce, la band ha voluto omaggiare il suo abbandono con la prima di una serie sgangherata di azioni di satira nera per cui diventeranno proverbiali. Reyes viene sostituito da Dez Cadena. Durante un concerto a New York, un tizio sale sul palco e inizia a cantare con lui: piace a tutti gli altri, e prima viene ingaggiato come roadie, poi spostato a cantante perchè Cadena esprime il desiderio di suonare la chitarra. Il tizio si chiama Henry Garfield, ma per cantare sceglie il nome Henry Rollins. Nasce così la line up leggendaria che nell'ottobre 1981, messi sotto contratto dalla Unicorn, una sussidiaria della MCA, va negli studi a scrivere la pietra miliare dell'hardcore punk.
In copertina, Rollins che dà un pugno allo specchio (rotto con un martello, il finto sangue è un miscuglio di caffè e salsa di pomodoro). Damaged è uno degli album più estremi, nichilisti, sinceri e devastanti della storia della musica. È l'espressione, sincera, di esigenze che sono ancora oggi comuni denominatori della sofferenza generazionale giovanile. Si parte con la necessità di alzare la voce contro il muro di silenzio degli altri, nella storica Rise Above, in cerca di realizzazione: We are born with a chance\Rise above, we're gonna rise above\And I am gonna have my chance\Rise above, we're gonna rise above\We are tired of your abuse\Try to stop us, it's no use. L'adrenalina si sposta nei 33 secondi, deflagranti come una bomba, di Spray Paint, dedica al movimento dei writers tanto caro alla band. Rollins sputa parole e urla più che cantare, su un tappeto sonoro che sebbene sia "semplice" nella struttura (le canzoni hanno una loro struttura ricorrente e riconoscibile), dimostra al contempo che i nostri sanno suonare e ne sono esempio gli intricati assoli di Ginn e Cadena. Seguono in parte lo stile Ramones in Tv Party e Gimmie Gimmie Gimmie, ma è quando Rollins e compagni parlano di sofferenza, quando sputano rabbia e frustrazione, che mettono i bridivi: Room 13 è una disperata richiesta di aiuto (It's hard to survive\Don't know if I can do it\I need to belong\I need to hang on\I need, need) con la voce di Rollins al limite dello spasmo; No More inizia con il tamburo della batteria quasi a segnare un countdown, prima di esplodere nella furia della musica della band; c'è la rabbia politica contro le istituzioni, pienamente espresso in Police Story (Fucking city is run by pigs\They take the rights away from all the kids\Understand that we're fighting a war we can't win\They hate us, we hate them). Ma l'apoteosi dono le due Damaged: Damaged II è una sorta di delirio rabbioso, scandito dalle urla di Rollins (I'm confused, confused, don't wanna be confused), che è un misto tra una crisi di panico e la disperazione della solitudine, che si trasforma in ferite interne ed esterne. Ed è ancora più sconvolgente Damaged, che chiude il disco:
My name's Henry And you're here with me now My life It's a song, ah You're just, you won't even let it happen You won't You won't let Damaged, by attack
e continua con dei vocalizzi che assomigliano pericolosamente ad un delirio.
Il disco fu stampato il 25 mila copie dalla Unicorn, ma quando i boss della MCA sentirono il disco, ne bloccarono la distribuzione. Senza battere ciglio, i Black Flag lo pubblicarono per la SST, con un adesivo in copertina che diceva "Come genitore, credo che questo sia un album contro i genitori", parole pronunciate dal presidente della Unicorn. Questo fu preso alla lettera dalla Polizia, che non perse occasione per intervenire durante i concerti della band, in cui spesso ci saranno dei feriti. Tutta la questione finì in una causa intentata dalla Unicorn che portò al carcere, per pochi giorni, Greg Ginn. La band tra altri cambiamenti di formazione pubblicherà un altro album inno punk, My War (1982) per poi intraprendere, fino al 1986, un percorso davvero interessante in cui alla furia iconoclasta della loro musica aggiungano elementi hard rock, più melodie e persino elementi del free jazz, grande passione di Rollins. Dopo lo scioglimento, Rollins fonderà una propria band, la Henry Rollins Band in cui proseguirà questo cammino sperimentale. I Black Flag si riformeranno due volte, negli anni 2000, ma non sarà mai la stessa cosa: non era più possibile replicare il pugno in faccia che fu questo disco, la loro rabbia, la loro disperazione, che arriva qui a vette insuperate, divenendo il seme da cui negli anni a venire nascerà di tutto: dico solo che persino il rap campionerà tantissimo questo disco, soprattutto Rise Above che fa da base a inni del genere quali Buck Whylin' di Terminator X, And What You Give is What You Get dei Beastie Boys, Real Niggaz Don't Die degli NWA e Holy Rum Swig dell'X-Clan.
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turuin · 7 months ago
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E niente, cancellato il pranzo di domani al ristorante perché ho il bimbo con la febbre. Però la torta me la vado a prendere lo stesso da loro, anche perché l'avevano iniziata già. Quindi: non volevo cucinare per il mio compleanno, invece dovrò uscire, comprare della carne macinata e della salsa di pomodoro in emergenza, preparare delle lasagne in emergenza perché checcazzo non è che posso pure mangiare pasta e burro al mio compleanno e andare anche a ritirare la torta. Alè! Bel modo di finire i 43 e iniziare i 44!
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davidealimasonodiqui · 2 months ago
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Sento odore di bruciato...
Pizza Tonno e Cipolla:
preparare impasto pizza (acqua,farina,olio,sale,zucchero)
caramellare cipolle (con acqua e zucchero durante la cottura)
stendere pizza
condire con salsa di pomodoro, tonno e cipolle
cottura 220° per 15 min.
pronta :-)
Era un giovedì nevoso, io e il mio amico Samuele eravamo appena tornati a casa, reduci da 10 ore di Università finlandese, stanchi ed affamati, con l'intenzione di riscaldarci con un piatto. "Accendi il forno", dissi a Samuele. Iniziai a preparare il nostro piatto preferito, la pizza tonno e cipolle, ciò che possono permettersi due studenti in Erasmus. Una volta preparato l’impasto, chiesi a Samuele: "sono pronte le cipolle?”, "Sai alla fine come possiamo veramente sapere quando siamo pronti, come possiamo conoscere una cosa a noi ignota?! "…  sempre il solito umorismo, “Ascorta Ciccio, sento odore di bruciato!” gli risposi seriamente, “nono non sono bruciate, sono ancora crude“; allora continuai nella preparazione del pasto, aprendo le 2 scatolette di tonno da 0,70€ l’uno, per poi passare alla salsa di pomodoro, quell’ odore d’Italia rallegrò il mio olfatto, ormai distrutto dall’odore di bruciato. "ECCO TREDICI BUONE RAGIONI PER PREFERIRE UNA BIRRA A UNA COME TEE!!”, cantavamo probabilmente influenzati dalla fame; eppure nell'aria continuava ad esserci questa accesa e pesante puzza di bruciato, chissà. Stesi la pizza, aggiunsi il pomodoro, le cipolle ed il tonno; felici del risultato, il mio Sous Chef si accinse all’informazione, “OH” esclamò con terrore, “che hai combinato adesso “gli risposi con tono divertito. Solo e soltanto a quel punto, scoprimmo da dove provenisse quell’odore di bruciato: bamboo lasciati precedentemente dal nostro coinquilino nel forno.
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saladinovasser · 22 days ago
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Siamo abituati a comprare al supermercato tutto già preconfezionato e pronto per essere usato. Se qualcosa non ci piace lo lasciamo lì sul bancone e prendiamo quello che ci soddisfa di più.
Rovistiamo tra gli scaffali e controlliamo scadenze, ingredienti, valori nutrizionali e in tutta serenità scegliamo poi tra la vasta scelta che ci si palesa innanzi quello che ci aggrada maggiormente.
Valutiamo comunque sempre sulla base di un giudizio esteriore e superficiale poiché, finché non disponiamo-di e non usiamo l’oggetto che stiamo comprando, non possiamo concretamente ed integralmente conoscere cosa è e come è ciò che stiamo realmente comprando.
Poi tiriamo fuori il nostro portafogli, paghiamo in cassa quanto ci viene richiesto e in pochi minuti abbiamo tutto ciò di cui credevamo di aver bisogno.
Ignoriamo tutto quello che c'è dietro quel singolo pacco di spaghetti, o dietro a quel barattolo di pelati: il lavoro di raccolta e di lavorazione delle materie prime, il modo in cui si "creano" gli spaghetti e i pelati, la loro preparazione, l'essiccazione della pasta, il confezionamento, e non sappiamo più cosa significhi "guadagnarsi" quel prodotto.
Fermi un attimo so che starete dicendo "e no cazzo, io lavoro 10 ore al giorno, me li guadagno eccome". Ovvio, ma nel nostro mondo capitalistico siamo abituati a dare un valore monetario a tutto, a quel pacco di pasta a €0.99 al supermercato come a tutto il resto.
I miei nonni sapevano che se non eri stato accorto con la terra, la terra non ti avrebbe ricompensato con i suoi frutti. Sapevano che se volevi mangiare gli spaghetti al pomodoro, quella salsa e quella pasta, non ti cadevano dal cielo, o magari a fronte di un'esigua spesa di 99 centesimi per la pasta e di 99 centesimi per i pelati. Dovevi arare la terra, piantare il grano e i pomodori, curarli, annaffiarli, farli crescere giorno dopo giorno, attenderne la maturazione e raccoglierli. Poi una volta raccolti, lavorarli fino a rendere quel grano farina, e la farina pasta. E allo stesso modo bisognava rendere quel pomodoro salsa di pomodoro.
Altro che 99 centesimi... qui ci sono mesi di lavoro, di attenzioni e di cure. Io un euro lo guadagno in poco più di 5 minuti di lavoro, e quel pacco di pasta mi costa invero 5 minuti del mio tempo, ma ai miei nonni costava molto di più...
Questo per dire che il capitalismo ci ha insegnato che tutto ha un prezzo e che con il giusto corrispettivo economico possiamo ottenere tutto, la pasta come quello che non può essere comprato, con il risultato che non siamo più in grado di gestire tutto quello che c'è dietro; e non solo al processo di lavorazione industriale degli spaghetti, ma anche al processo di elaborazione dei sentimenti e delle relazioni umane. Paghiamo ed otteniamo ciò che vogliamo. Stop. Senza perdere tempo o energie a indagare cosa ci sia dietro tutto ciò che stiamo usando, toccando o persino amando.
Infatti vuoi conoscere qualcuno senza sbatterti troppo? Paghi l’iscrizione ad un sito d’incontri. Così trovi tutti i profili compatibili in fila con le rispettive foto pronti per essere scelti. Senza dispendio di tempo ed energie per conoscere qualcuno. Basta “pagare” e “comprare”.
Valutiamo le persone e i nostri sentimenti sulla base di quello che ci appare davanti come prodotto finale. Ma ignoriamo tutto quello che ha reso quella persona ciò che è adesso davanti a noi. Magari guardiamo il suo aspetto, il suo corpo o il suo status socio-economico. Ci sforziamo di andare in palestra, di apparire "belli" e ricerchiamo appunto il "bello" nell'altro. Stanziamo il nostro giudizio sulla superficie di ciò che ci sta davanti. Della realtà che si offre ai nostri occhi. Esiste solo ciò che vediamo e vediamo solo ciò che "esiste".
E quando creiamo una relazione con qualcuno, che sia amorosa, di amicizia, lavorativa o di qualsivoglia genere, ci prendiamo il "bello" della novità, lo splendore riflesso sullo specchio d'acqua. Ci innamoriamo di quella superficie piatta e liscia che l'altra persona offre alla nostra vista. Quando però la gravità della vita ci porta a sprofondare dalla superficie delle apparenze al nucleo dell'essenza delle persone, nelle profondità dei loro abissi, si creano contrasti e dissidi e si fugge via. E così si butta tutto e si "compra" una nuova relazione. E ci si lamenta di aver sprecato il proprio amore o comunque il proprio affetto, le proprie energie o le proprie attenzioni, e di aver perso tempo e risorse con situazioni che non "valevano" i nostri sforzi.
E questo avviene non solo con gli "altri", ma anche e soprattutto con se stessi: infatti non sappiamo più elaborare i sentimenti "negativi". Guardiamo al dolore e alla sofferenza come a qualcosa da evitare a tutti i costi, perché siamo abituati a raggiungere traguardi e situazioni senza sforzi e senza soffrire. E soprattutto senza ASPETTARE.
Invece il dolore e la sofferenza fanno parte di noi, e non possiamo crescere senza conoscerli e sperimentarli. Non possiamo scappare dal dolore perché sarebbe come fuggire da se stessi, come nascondersi dalla propria ombra: e per quanto si provi a seminarla o per quanto veloce si possa correre, la nostra ombra resta sempre lì incollata a noi.
Bisogna imparare a convivere con il dolore, guardarlo in faccia, affrontarlo e all'occorrenza abbracciarlo anche. Capire che ogni traguardo da raggiungere comporta il dover intraprendere un percorso e che questo percorso non è fatto solo di fiori e sole, ma anche di spine e tempesta. E per giungere al traguardo bisogna sapere attraversare la sofferenza come si attraversa la tempesta per arrivare oltre l'arcobaleno.
Io auguro a tutti coloro che mi leggono di vivere una vita in discesa, di sola gioia e di solo piacere, ma nella mia esperienza personale, la vita è in gran parte una merda, fatta di dolore, sofferenza e fallimento, una strada lastricata di noia, di dubbi, di sacrificio, di ansia, di angoscia, di inadeguatezza, di inquietudine, di solitudine e di nuovo di sconfitta. E poi raramente arrivano dei momenti davvero felici che si affrontano con piacere e si ricordano con gioia. Ma questi stessi momenti felici non sarebbero comunque stati possibili se non avessi in qualche modo fallito e rifallito, ancora e ancora, affrontando la sofferenza e tutti quegli altri momenti "negativi" dello spirito che ne costernavano il cammino per il raggiungimento.
Non è infatti un caso che la disposizione all'attesa per il raggiungimento di alcunché si chiami appunto "pazienza"...
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sforspoot · 2 years ago
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*Boss music starts playing*
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(Maybe.. au? At some point? I’m curious on if that’d be interesting for these two to just be crochet dolls- what if I make more Pokémon characters into little dolls- just a thought-)(These liddol guys from here)
-1/4/2023
-Time spent, 3hrs
There are two types of Chrochet Emmet and Crochet Ingo fans, there are @lexiechr types and there are @salsa-di-pomodoro types….Honestly Lexie better start runnin at this point- sorry-
What happens in crochet club stays in crochet club-
-Crochet regards, Spootie boi
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totheecore · 2 months ago
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dando un'occhiata preventiva al menù e posso dire che la combo salsa di pomodoro + peperoni spadellati + filetto di sgombro + cipolle in agrodolce + briciole di pane abbrustolito alle erbe + origano ha tutto il potenziale per essere una bomba
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eltanin0 · 1 year ago
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Rivulet's performance.
big thanks to @salsa-di-pomodoro for the suggestion. hopefully it did the idea justice
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imafuckingwarrior · 3 months ago
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Ho fatto la salsa di pomodoro con 12kg di pomodori, mancano solo da trovare altri 88kg
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sentimentalismi · 5 months ago
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non riesco a spiegare quanto io sia felice perché oggi a pranzo mangerò un piatto di spaghetti con la salsa di pomodoro e il macinato e non vedo l'ora di mangiarlooooooooooooooooooooo
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