#salsa-di-pomodoro
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Looking at SOS and then looking at your Saint. Then i look at you. 👁️👁️ Why did you take away their whimsy and silly.... 😔
Hurts too much to stay silly!
#ask#salsa-di-pomodoro#sliver of straw#rw saint#i mean#the chance of silly and fun died with sliv entering the void#she was literally vibing so hard before she pulled the most unfortunate lottery ticket out there
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Hi Shores, it's nice to meet you! How are you doing? What are your hobbies and interests, if you don't mind sharing?
@spacehowdy2
#[Uh oh!]#[You guys found his special interest!]#rain world#rw iterator#rain world iterator#iterator#overseer#rainworld#rainworld art#shores of adrift pearls#sync#ask#salsa-di-pomodoro#spacehowdy2
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Hey i am SHAKING YOU SO HARD BY THE SHOULDERS. I LOVE YOUR WORLDBUILDING. DO YOU HAVE ANYMORE JUICY THOUGHTS YOU CAN SHARE I NEED TO GO INSANE ABOUT THEM
I AM SO GLAD
a good portion of my ancient inspiration comes from @spotsupstuff with sparrows and her family. if you want some GOOD ASS ancient worldbuilding, go there!
another large portion of my thoughts on ancients comes from personal experience. what does it do to people going from paycheck to paycheck to attending a private tech school. i work with electronics, programming, robotics and the like.
so when i think about what the ancients go through, those both below the city and above, i personally would have a reverence towards the iterators, if that wasn’t already clear
another factor that comes into play is disability in both young and old. it sounds like a lot of hard labor was done in the lower circles, and if you have say, foot/walking issues, then your options become a little more limited. maybe you work in textiles, something with your hands.
there’s a large religious presence, so there’s likely also all the work that goes into the buildings of that nature, whether it be archival, writing and translating, education, preaching, and so on. someone had to make the pearls with the mantras, and i can see some like that being written manually. every single line. for every single pearl. makes it more valuable, more real to the wearer.
so there’s your dose of ancient thoughts! i am going to be making more propaganda. i think its really funny.
#tanz talks#rain world#rain world ancients#rw ancients#ask#salsa-di-pomodoro#hi spot sorry for the @ i just love your discussions
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256/365
#pic of day#Tomato sauce#homemade#tomatoes#traditional#summer#september#sicily#Italy#foto del giorno#Salsa di pomodoro#fatto in casa#Pomodori#tradizioni#estate#settembre#sicilia#Italia
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Cuffia al forno con salsa di pomodoro grattugiato
Cuffia al forno con salsa di pomodoro grattugiato Cuffia al forno con salsa di pomodoro grattugiato Amo tutto il 5/4 secondo me sapendolo cucinare si possono creare dei piatti buoni dal prezzo contenuto, in questo caso anche salutare, oggi ho usato il reticolo o cuffia cotto al forno solo con sale e Olio EVO, abbinato ad una salsa di pomodoro a crudo. il reticolo, un sacco più piccolo collegato…
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Storia Di Musica #317 - Black Flag, Damaged, 1981
A me piace poco la musica punk. In primis, perchè nasce sotto aspetti che molto ipocriticamente non si prendono mai in causa (basta sentire quello che dice Malcom McLaren, il deus ex machina dei Sex Pistols in The Great Rock'n'Roll Swindle) rispetto alla vera natura del genere musicale; in secundis perchè si oppose con i suoi modi sguaiati e "puri" contro la grandezza tecnica del prog, soprattutto in Europa. Negli Stati Uniti fu invece un movimento molto più eterogeneo e diffuso, il cui obiettivo trasgressivo era soprattutto artistico (mentre da noi fu sprattutto estetico). Detto ciò, per i gruppi che hanno "black" nel titolo non potevo non parlarvi un po' di loro. Il loro nome, Black Flag, fu suggerito ai fondatori Greg Ginn e Keith Morris dal fratello del primo, Raymond, che aveva un nomignolo curioso, Pettibon: la bandiera nera è il simbolo del movimento anarchico, e lo stesso Raymond disegnò il logo della band, quattro righe spesse che davano la sensazione del movimento della bandiera stessa (e cosa importante, poteva essere facilmente riprodotta con le bombolette spray per i graffiti). Tutto nasce a Hermosa Beach, vicino Los Angeles, nel 1976: Greg Ginn e Keith Morris fondano un duo, che si chiama Panic. Quando scoprono che esiste già un altro gruppo dallo stesso nome, cambiano in Black Flag, come detto sopra. Con la prima formazione registrano 4 brani in un Ep dal titolo esplicativo, Nervous Breakdown, che viene stampato in 2000 copie, ma problemi con la piccola casa editrice che gli aveva pagato le registrazioni spingono Ginn a fondarne una propria: aggiunge infatti una "divisione" artistica alla sua Solid State Tuners, che è una piccola dittaq specializzata in riparazioni e costruzione di impianti per le registrazioni elettroniche, creando la SST Records, che oltre che i dischi dei Black Flag sarà una delle case discografiche indipendenti più importanti degli anni '80 per aver pubblicato Soundgarden, Meat Puppets, Minutemen, Hüsker Dü, Sonic Youth, Dinosaur Jr., Negativland tra gli altri. Cambiano nel frattempo due volte cantante: prima Morris se ne va, e viene sostituito da Ron Reyes: dura pochi mesi, registra comunque delle canzoni che verranno inserito nel secondo EP, Jealous Again, poi se ne va a Vancouver. Qui in un negozio di dischi trova l'EP in questione e legge nei crediti come cantante un certo Chavo Pederast, pensando che avessero trovato un nuovo cantante, ma ascoltandolo si accorge che è la sua voce, la band ha voluto omaggiare il suo abbandono con la prima di una serie sgangherata di azioni di satira nera per cui diventeranno proverbiali. Reyes viene sostituito da Dez Cadena. Durante un concerto a New York, un tizio sale sul palco e inizia a cantare con lui: piace a tutti gli altri, e prima viene ingaggiato come roadie, poi spostato a cantante perchè Cadena esprime il desiderio di suonare la chitarra. Il tizio si chiama Henry Garfield, ma per cantare sceglie il nome Henry Rollins. Nasce così la line up leggendaria che nell'ottobre 1981, messi sotto contratto dalla Unicorn, una sussidiaria della MCA, va negli studi a scrivere la pietra miliare dell'hardcore punk.
In copertina, Rollins che dà un pugno allo specchio (rotto con un martello, il finto sangue è un miscuglio di caffè e salsa di pomodoro). Damaged è uno degli album più estremi, nichilisti, sinceri e devastanti della storia della musica. È l'espressione, sincera, di esigenze che sono ancora oggi comuni denominatori della sofferenza generazionale giovanile. Si parte con la necessità di alzare la voce contro il muro di silenzio degli altri, nella storica Rise Above, in cerca di realizzazione: We are born with a chance\Rise above, we're gonna rise above\And I am gonna have my chance\Rise above, we're gonna rise above\We are tired of your abuse\Try to stop us, it's no use. L'adrenalina si sposta nei 33 secondi, deflagranti come una bomba, di Spray Paint, dedica al movimento dei writers tanto caro alla band. Rollins sputa parole e urla più che cantare, su un tappeto sonoro che sebbene sia "semplice" nella struttura (le canzoni hanno una loro struttura ricorrente e riconoscibile), dimostra al contempo che i nostri sanno suonare e ne sono esempio gli intricati assoli di Ginn e Cadena. Seguono in parte lo stile Ramones in Tv Party e Gimmie Gimmie Gimmie, ma è quando Rollins e compagni parlano di sofferenza, quando sputano rabbia e frustrazione, che mettono i bridivi: Room 13 è una disperata richiesta di aiuto (It's hard to survive\Don't know if I can do it\I need to belong\I need to hang on\I need, need) con la voce di Rollins al limite dello spasmo; No More inizia con il tamburo della batteria quasi a segnare un countdown, prima di esplodere nella furia della musica della band; c'è la rabbia politica contro le istituzioni, pienamente espresso in Police Story (Fucking city is run by pigs\They take the rights away from all the kids\Understand that we're fighting a war we can't win\They hate us, we hate them). Ma l'apoteosi dono le due Damaged: Damaged II è una sorta di delirio rabbioso, scandito dalle urla di Rollins (I'm confused, confused, don't wanna be confused), che è un misto tra una crisi di panico e la disperazione della solitudine, che si trasforma in ferite interne ed esterne. Ed è ancora più sconvolgente Damaged, che chiude il disco:
My name's Henry And you're here with me now My life It's a song, ah You're just, you won't even let it happen You won't You won't let Damaged, by attack
e continua con dei vocalizzi che assomigliano pericolosamente ad un delirio.
Il disco fu stampato il 25 mila copie dalla Unicorn, ma quando i boss della MCA sentirono il disco, ne bloccarono la distribuzione. Senza battere ciglio, i Black Flag lo pubblicarono per la SST, con un adesivo in copertina che diceva "Come genitore, credo che questo sia un album contro i genitori", parole pronunciate dal presidente della Unicorn. Questo fu preso alla lettera dalla Polizia, che non perse occasione per intervenire durante i concerti della band, in cui spesso ci saranno dei feriti. Tutta la questione finì in una causa intentata dalla Unicorn che portò al carcere, per pochi giorni, Greg Ginn. La band tra altri cambiamenti di formazione pubblicherà un altro album inno punk, My War (1982) per poi intraprendere, fino al 1986, un percorso davvero interessante in cui alla furia iconoclasta della loro musica aggiungano elementi hard rock, più melodie e persino elementi del free jazz, grande passione di Rollins. Dopo lo scioglimento, Rollins fonderà una propria band, la Henry Rollins Band in cui proseguirà questo cammino sperimentale. I Black Flag si riformeranno due volte, negli anni 2000, ma non sarà mai la stessa cosa: non era più possibile replicare il pugno in faccia che fu questo disco, la loro rabbia, la loro disperazione, che arriva qui a vette insuperate, divenendo il seme da cui negli anni a venire nascerà di tutto: dico solo che persino il rap campionerà tantissimo questo disco, soprattutto Rise Above che fa da base a inni del genere quali Buck Whylin' di Terminator X, And What You Give is What You Get dei Beastie Boys, Real Niggaz Don't Die degli NWA e Holy Rum Swig dell'X-Clan.
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E niente, cancellato il pranzo di domani al ristorante perché ho il bimbo con la febbre. Però la torta me la vado a prendere lo stesso da loro, anche perché l'avevano iniziata già. Quindi: non volevo cucinare per il mio compleanno, invece dovrò uscire, comprare della carne macinata e della salsa di pomodoro in emergenza, preparare delle lasagne in emergenza perché checcazzo non è che posso pure mangiare pasta e burro al mio compleanno e andare anche a ritirare la torta. Alè! Bel modo di finire i 43 e iniziare i 44!
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Sento odore di bruciato...
Pizza Tonno e Cipolla:
preparare impasto pizza (acqua,farina,olio,sale,zucchero)
caramellare cipolle (con acqua e zucchero durante la cottura)
stendere pizza
condire con salsa di pomodoro, tonno e cipolle
cottura 220° per 15 min.
pronta :-)
Era un giovedì nevoso, io e il mio amico Samuele eravamo appena tornati a casa, reduci da 10 ore di Università finlandese, stanchi ed affamati, con l'intenzione di riscaldarci con un piatto. "Accendi il forno", dissi a Samuele. Iniziai a preparare il nostro piatto preferito, la pizza tonno e cipolle, ciò che possono permettersi due studenti in Erasmus. Una volta preparato l’impasto, chiesi a Samuele: "sono pronte le cipolle?”, "Sai alla fine come possiamo veramente sapere quando siamo pronti, come possiamo conoscere una cosa a noi ignota?! "… sempre il solito umorismo, “Ascorta Ciccio, sento odore di bruciato!” gli risposi seriamente, “nono non sono bruciate, sono ancora crude“; allora continuai nella preparazione del pasto, aprendo le 2 scatolette di tonno da 0,70€ l’uno, per poi passare alla salsa di pomodoro, quell’ odore d’Italia rallegrò il mio olfatto, ormai distrutto dall’odore di bruciato. "ECCO TREDICI BUONE RAGIONI PER PREFERIRE UNA BIRRA A UNA COME TEE!!”, cantavamo probabilmente influenzati dalla fame; eppure nell'aria continuava ad esserci questa accesa e pesante puzza di bruciato, chissà. Stesi la pizza, aggiunsi il pomodoro, le cipolle ed il tonno; felici del risultato, il mio Sous Chef si accinse all’informazione, “OH” esclamò con terrore, “che hai combinato adesso “gli risposi con tono divertito. Solo e soltanto a quel punto, scoprimmo da dove provenisse quell’odore di bruciato: bamboo lasciati precedentemente dal nostro coinquilino nel forno.
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Rivulet's performance.
big thanks to @salsa-di-pomodoro for the suggestion. hopefully it did the idea justice
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Ho fatto la salsa di pomodoro con 12kg di pomodori, mancano solo da trovare altri 88kg
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non riesco a spiegare quanto io sia felice perché oggi a pranzo mangerò un piatto di spaghetti con la salsa di pomodoro e il macinato e non vedo l'ora di mangiarlooooooooooooooooooooo
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Polpette di lenticchie e spinaci.
Per 22 polpette:
-4hg lenticchie già cotte
-2hg spinaci (peso da crudi, da cuocere e strizzare)
-10 pomodori secchi
-2 cucchiai salsa di soia
-2 cucchiai di olio EVO
-2 cucchiai timo
-sale e pepe qb
-pangrattato per impanare
Buttare tutti gli ingredienti in un frullatore e poi create le palline. Lasciate riposare in frigo qualche ora, poi cuocere in forno a 200°C per 20 minuti e girare a metà cottura.
Si può fare una salsina rossa a base di passata di pomodoro per accompagnare.
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Non si può ricavare salsa di pomodoro da una rapa no ?
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C’era una volta una bimba ammalata Perché mangiava solo insalata! Invano la mamma le cucinava, pastina, riso e brodo di fava. Finché un bel giorno la poverina, inventò per le una salsina. Sei pomodori, olio d’oliva, e già saliva dalla cucina un profumino, da lasciar senza fiato ogni vicino. Tutti annusavano a bocca aperta: “Ma questa sì che è una scoperta!” Miei cari bimbi, era stata inventata Di pomodoro la salsa più amata.
CIPRIANI Carmela – CIPRIANI Arrigo, Pappe da favola. Milano, Sperling & Kupfer, 1995.
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@ig_italia 🇮🇹 italia
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#italia #pasta
#Buongiorno ragazzi, dove e quando nasce la pasta?
Per rispondere a questa domanda bisogna partire dal fatto che per lungo tempo il modello alimentare della penisola si basava sul binomio carne–verdura, fino a quando nel 1630 a Napoli, sotto gli Spagnoli durante la grave crisi economica e sociale di quel periodo, vi fu lo svuotamento delle campagne e la concentrazione demografica in città, aumentando la grande carestia e portando la popolazione alla fame. Negli angoli delle strade spuntarono i primi cosiddetti “food track” ovvero i cucina spaghetti, dove la gente poteva sfamarsi.
Sempre all'ombra del Vesuvio, nel 1800, inizia il matrimonio tra spaghetti (o vermicelli) e la salsa al pomodoro, prima infatti la pasta veniva condita con grasso di maiale e formaggio.
Ma forme di pasta le ritroviamo anche nei secoli precedenti, dalle lagane prime sfoglie di pasta lavorate in epoca greco-romana simili a lasagne che venivano farcite con carne e cotte al forno, alla vera rivoluzione della pasta secca nel Medioevo, intorno al 1100, grazie alla tecnica di essiccazione introdotta dagli arabi in Sicilia per poter commercializzare i primi “spaghetti legati” in Liguria e Campania.
Possiamo dire che la pasta secca industriale, nasce in Sicilia grazie agli arabi nel Medioevo, ma piano piano risale la penisola, diventando pietanza di massa a Napoli, per poi essere esportata in tutto il mondo.
Noi ve ne proponiamo dieci a voi la scelta.
1. @angy.r_ a Bari Vecchia
2. @gabriellapozzi a Boccadasse
3. @osteria_da_fortunata_official a Roma
4. @elenamonteleone a Riomaggiore
5. @sciuralella nel Salento (amore passa
6. @ilmiopiattoacolori a Milano
7. @priiscillaguerra a Moncalieri video
8. @midivertoacucinare nel Salento
9. @thegingerwanderlust a Roma
10. @angi_polkadot in Puglia
#ig_italia #mediterraneo
#italia#italiana#it#italiani#travel#trip#voyage#travelling#wonderlust#italie#italian#more pasta less drama#love italy
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La malizia della salsa di pomodoro che tenta sempre il pane.
Ramon Gomez de la Serna
L'ultima mia giornata di lavorazione del pomodoro è stata il 18 Ottobre. La prima il 18 Giugno. Il clima quest'anno è stato così diverso dal solito che a parità di messa a dimora nel terreno alcune varietà sono arrivate pronte a maturazione 40 giorni prima rispetto al '23 (in serra, per via della mitezza di marzo e della primavera subito esuberante nelle temperature); le raccolte migliori sono molto in anticipo (giugno - prima decade di luglio) e molto tardive (settembre - ottobre), soprattutto in pieno campo. Nei periodi storicamente migliori, luglio, agosto e primi di settembre, quest'anno c'è stata così poca escursione termica tra giorno notte che le bacche erano meno colorate del solito, meno rosse.
Oggi si apre a Baku, in Azerbaijan, la Cop29, la conferenza delle Nazioni Unite sul clima. Arriva a pochi giorni dalla vittoria di Trump alle Presidenziali USA, il quale nel suo programma elettorale ha dichiarato di portare gli Stati Uniti fuori dall'accordo sul clima raggiunto in un'altra Cop, a Parigi, e dallo studio del Consorzio Copernicus, ente indipendente che raccoglie dati climatici mondiali, che ha affermato che il 2024 sarà il primo anno nella storia dell'umanità a superare la soglia critica del grado e mezzo in più in media, limite considerato finale per la salvaguardia dell'ambiente terrestre.
I cambiamenti del clima sono impossibili solo per chi fa finta di non vederli. Per chi è pronto a mostrare le foto della nebbia, quelle rare volte che si presenta, a dimostrare che non è vero che è sempre più rara.
Oppure sono un nostalgico di salsa di pomodoro e pane, chissà!
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