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#romea imperiale
stilouniverse · 3 months
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La via Romea Germanica Imperiale in Toscana: insediamenti umani nella piana da Pistoia a Firenze
di Giovanni Caselli La romana via Cassia esce da Pistoia per raggiungere la stazione di Hellana, oggi Agliana. Agliana era sicuramente in epoca antica, collegata con la Via Emilia lungo l’attuale via SS25 e anche mediante la SP 24 per Fognano e Fossato. Esistono vie di crinale di origine preistorica che traversano l’Appennino in vari punti collegando la Via Cassia alla Via Emilia. Ricerche…
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lpelo2000 · 3 months
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[Reblog] - La via Romea Stadense o Germanica Imperiale
La via Romea Stadense o Germanica Imperiale Da novello appassionato di trekking e cammini ricondivido volentieri
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lamilanomagazine · 8 months
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Pistoia, la posa in centro delle prime due conchiglie in bronzo, simbolo del Cammino di San Jacopo
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Pistoia, la posa in centro delle prime due conchiglie in bronzo, simbolo del Cammino di San Jacopo Venerdì 2 febbraio intorno alle 19.30 in via Roma, nelle immediate vicinanze di piazza del Duomo, davanti all’Antico Palazzo dei Vescovi, e in via della Torre, si terrà la posa delle prime due conchiglie in bronzo, simbolo del Cammino di San Jacopo. All’iniziativa sarà presente l’assessore alle tradizioni e turismo Alessandro Sabella. «Si tratta del posizionamento delle prime due conchiglie – ha spiegato l’assessore Sabella – importanti per riconoscere i cammini di pellegrinaggio e promuovere la vocazione della città ad affermarsi come “Pistoia – Santiago d’Italia”. L’iniziativa segna anche un ulteriore passo in avanti, considerato il legame che il Comune di Pistoia ha attivato da anni con la città di Santiago di Compostela, per arrivare a definire il gemellaggio tra le due città, in virtù della comune venerazione delle reliquie dell'apostolo Giacomo il maggiore». Le ulteriori 60 conchiglie, attraverso un bando di affidamento, saranno successivamente posizionate in altre vie per segnalare i 5 cammini che passano attraverso il territorio comunale pistoiese: San Jacopo, San Bartolomeo, via Francesca della Sambuca, via Romea Imperiale e via Romea Strata. L’iniziativa di venerdì 2 febbraio sarà preceduta alle 18 dalla celebrazione della Santa Messa nella Cattedrale di San Zeno da parte del vescovo Fausto Tardelli, cui seguirà, alle 19.15, il rito di consegna delle credenziali ai pellegrini presenti all’iniziativa che provengono da varie città d’Italia. «La posa delle prime due conchiglie in bronzo di San Jacopo avverrà proprio nel giorno della Candelora – sottolinea l’assessore alle tradizioni e turismo Alessandro Sabella – una significativa ricorrenza liturgica, che abbiamo scelto per il forte valore simbolico che affonda le radici nel nostro passato. I pellegrini, infatti, che compivano i primi passi del loro cammino verso Santiago venivano salutati dalla comunità e dalla chiesa pistoiese con una tradizionale benedizione del loro bordone (il bastone del pellegrino) e questi si preparavano così ad affrontare il cammino più percorso del mondo».... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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inmontagnadilunedi · 2 years
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#201# 05/05/2022 Bellagamba - Cutigliano (Cammino Di San Bartolomeo - Via Romea Germanica Imperiale)
#201# 05/05/2022 Bellagamba – Cutigliano (Cammino Di San Bartolomeo – Via Romea Germanica Imperiale)
Tutto sbagliato, tutto da rifare!Gino Bartali, morto 5 maggio 2000, ciclista. Pranzo: Trattoria Da Fagiolino, Cutigliano (link). Itinerario: abbiamo deciso di percorrere un tratto del Cammino Di San Bartolomeo ma i problemi da risolvere sono tanti. Per iniziare, la dispensa papale per non partire dalla Chiesa Di San Bartolomeo di Fiumalbo… ma nel primo pomeriggio pioverà e poi… a Cutigliano, Da…
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freedomtripitaly · 5 years
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Tutte le strade portano a Pistoia. Specie gli antichi cammini storico-religiosi che oggi si possono percorrere per stare all’aria aperta e fare un po’ di movimento, ma che un tempo erano percorsi fondamentali per spostarsi da Nord a Sud e da Est a Ovest dell’Italia. A metà del XII secolo, Pistoia costituì, per una serie di fortunate circostanze, l’unico centro di culto jacopeo riconosciuto in Italia e fu pertanto meta incessante di un notevole flusso di pellegrini che, attraverso la Via Francigena, percorrevano l’itinerario verso Roma, ma anche quella verso Santiago di Compostela, in Spagna. Proprio in quegli anni due pistoiesi vennero mandati in pellegrinaggio in direzione di Compostela. Tornarono con un frammento della scatola cranica di San – oggi conservato nella Cattedrale di San Zeno – il quale fu subito nominato santo patrono della città rappresentando così un potente mezzo di richiamo per i pellegrini. Da Pistoia passano ben cinque importantissimi cammini che consentono ai moderni pellegrini di andare alla scoperta di un bellissimo territorio. La Via Francesca (o Francigena) della Sambuca Si cammina lungo antichi sentieri per 176 chilometri che collegano Nonantola, in provincia di Modena, a Fucecchio, Firenze. La Via Francesca della Sambuca, che collegava Pistoia a Bologna, costituiva una variante della Via Francigena, una sorta di scorciatoia, e collegava i principali centri della cristianità. Ripercorrere oggi questo antico cammino significa andare alla scoperta di luoghi di grande rilevanza storica e paesaggistica. L’itinerario consente di fare una piacevole passeggiata tra i boschi dove la natura regna sovrana. Il Cammino di San Bartolomeo Questo itinerario lungo oltre cento chilometri parte da Fiumalba, in provincia di Modena, e termina a Pistoia. Ripercorre le orme di San Bartolomeo unendo i luoghi dedicati al culto del Santo attraverso l’Appennino modenese, lucchese e pistoiese. Lungo il percorso si possono ammirare le bellezze naturalistiche ma anche i luoghi storici delle valli del Reno e dell’Ombrone attraverso i Comuni di Pavullo, Fiumalbo, Abetone Cutigliano, San Marcello Piteglio, Bagni di Lucca e Pistoia. Per citarne qualcuno ricordiamo a Fiumalbo la Chiesa di San Bartolomeo, a Cutigliano la Chiesa di San Bartolomeo e il bellissimo Palazzo Pretorio, a Spedaletto. Il percorso può essere diviso in tappe. Lungo la strada si incontrano alloggi e punti di ristoro. La Via Romea Germanica Imperiale È uno dei cammini più lunghi, che parte da Trento per concludersi ad Arezzo. Ben 600 km di percorso che fa parte del sistema delle Vie Romee Germaniche che attraversano diversi Paesi per raggiungere Roma con collegamenti alle vie verso Santiago e Gerusalemme. La Via Romea Germanica Imperiale, una volta giunti ad Arezzo, prosegue fino a Roma e cambia nome diventando Via Romea Germanica di Stade. Veniva usata da Celti ed Etruschi per raggiungere la Pianura Padana. Nel Medioevo era una delle strade più trafficate per scambi commerciali ma anche per scopi militari. È una strada famosa, percorsa anche da artisti, poeti e intellettuali durante gli anni del Gran Tour d’Europa. La Romea Strata Nonantolana Longobarda È l’itinerario più lungo, ben 797 km dal Passo del Tarvisio a Fucecchio San Minato e poi giù fino a Roma (“Romea Strata“, strada per Roma). Unisce luoghi di cultura e religiosi e rappresenta un collegamento anche con le altre grandi vie di pellegrinaggio europee, come la Via dell’ambra dal Mar Baltico, il Cammino di San Giacomo in Slovenia, il Cammino di San Martino in Ungheria e altre ancora. Il tratto toscano della Romea Strata è di origine longobarda e fu tracciato nell’VIII secolo per collegare l’abbazia di Nonantola, che nel Medioevo era considerata al pari della cattedrale di Canterbury, con Pistoia. Tocca luoghi molto suggestivi come il Passo della Croce Arcana, il Passo della Castellina, il bellissimo borgo medievale di Cutigliano e l’antichissima Pieve di Saturnana. Questa strada è candidata a entrare nella lista “Route culturale europea” a cui appartengo anche il Cammino di Santiago di Compostela e la Via Francigena. Il Cammino di San Jacopo È l’inizio di una cammino italiano che collega la “piccola Santiago” (Pistoia) alla vera Santiago di Compostela. Questo “piccolo Cammino di Santiago”, lungo poco più di cento chilometri, percorre un tratto della Via Francigena, della Via della Costa in Italia, della Via Tolosana in Francia e del Cammino di Santiago in Spagna. Racchiude un eccezionale concentrato di arte, storia e natura, da conquistare a piedi e riscopre, oltre a valorizzare, una direttrice viaria antica più di duemila anni, la Via Cassia – Clodia. In Italia collega alcuni dei luoghi più rappresentativi della religiosità ovvero le cattedrali di Firenze, Prato, Pistoia, Pescia e Lucca, nelle quali sono custodite importanti reliquie venerate nei secoli, e diversi luoghi di grande valore artistico disseminati sulle colline toscane. @123rf https://ift.tt/2wtPQS0 Cinque meravigliosi cammini che passano per Pistoia Tutte le strade portano a Pistoia. Specie gli antichi cammini storico-religiosi che oggi si possono percorrere per stare all’aria aperta e fare un po’ di movimento, ma che un tempo erano percorsi fondamentali per spostarsi da Nord a Sud e da Est a Ovest dell’Italia. A metà del XII secolo, Pistoia costituì, per una serie di fortunate circostanze, l’unico centro di culto jacopeo riconosciuto in Italia e fu pertanto meta incessante di un notevole flusso di pellegrini che, attraverso la Via Francigena, percorrevano l’itinerario verso Roma, ma anche quella verso Santiago di Compostela, in Spagna. Proprio in quegli anni due pistoiesi vennero mandati in pellegrinaggio in direzione di Compostela. Tornarono con un frammento della scatola cranica di San – oggi conservato nella Cattedrale di San Zeno – il quale fu subito nominato santo patrono della città rappresentando così un potente mezzo di richiamo per i pellegrini. Da Pistoia passano ben cinque importantissimi cammini che consentono ai moderni pellegrini di andare alla scoperta di un bellissimo territorio. La Via Francesca (o Francigena) della Sambuca Si cammina lungo antichi sentieri per 176 chilometri che collegano Nonantola, in provincia di Modena, a Fucecchio, Firenze. La Via Francesca della Sambuca, che collegava Pistoia a Bologna, costituiva una variante della Via Francigena, una sorta di scorciatoia, e collegava i principali centri della cristianità. Ripercorrere oggi questo antico cammino significa andare alla scoperta di luoghi di grande rilevanza storica e paesaggistica. L’itinerario consente di fare una piacevole passeggiata tra i boschi dove la natura regna sovrana. Il Cammino di San Bartolomeo Questo itinerario lungo oltre cento chilometri parte da Fiumalba, in provincia di Modena, e termina a Pistoia. Ripercorre le orme di San Bartolomeo unendo i luoghi dedicati al culto del Santo attraverso l’Appennino modenese, lucchese e pistoiese. Lungo il percorso si possono ammirare le bellezze naturalistiche ma anche i luoghi storici delle valli del Reno e dell’Ombrone attraverso i Comuni di Pavullo, Fiumalbo, Abetone Cutigliano, San Marcello Piteglio, Bagni di Lucca e Pistoia. Per citarne qualcuno ricordiamo a Fiumalbo la Chiesa di San Bartolomeo, a Cutigliano la Chiesa di San Bartolomeo e il bellissimo Palazzo Pretorio, a Spedaletto. Il percorso può essere diviso in tappe. Lungo la strada si incontrano alloggi e punti di ristoro. La Via Romea Germanica Imperiale È uno dei cammini più lunghi, che parte da Trento per concludersi ad Arezzo. Ben 600 km di percorso che fa parte del sistema delle Vie Romee Germaniche che attraversano diversi Paesi per raggiungere Roma con collegamenti alle vie verso Santiago e Gerusalemme. La Via Romea Germanica Imperiale, una volta giunti ad Arezzo, prosegue fino a Roma e cambia nome diventando Via Romea Germanica di Stade. Veniva usata da Celti ed Etruschi per raggiungere la Pianura Padana. Nel Medioevo era una delle strade più trafficate per scambi commerciali ma anche per scopi militari. È una strada famosa, percorsa anche da artisti, poeti e intellettuali durante gli anni del Gran Tour d’Europa. La Romea Strata Nonantolana Longobarda È l’itinerario più lungo, ben 797 km dal Passo del Tarvisio a Fucecchio San Minato e poi giù fino a Roma (“Romea Strata“, strada per Roma). Unisce luoghi di cultura e religiosi e rappresenta un collegamento anche con le altre grandi vie di pellegrinaggio europee, come la Via dell’ambra dal Mar Baltico, il Cammino di San Giacomo in Slovenia, il Cammino di San Martino in Ungheria e altre ancora. Il tratto toscano della Romea Strata è di origine longobarda e fu tracciato nell’VIII secolo per collegare l’abbazia di Nonantola, che nel Medioevo era considerata al pari della cattedrale di Canterbury, con Pistoia. Tocca luoghi molto suggestivi come il Passo della Croce Arcana, il Passo della Castellina, il bellissimo borgo medievale di Cutigliano e l’antichissima Pieve di Saturnana. Questa strada è candidata a entrare nella lista “Route culturale europea” a cui appartengo anche il Cammino di Santiago di Compostela e la Via Francigena. Il Cammino di San Jacopo È l’inizio di una cammino italiano che collega la “piccola Santiago” (Pistoia) alla vera Santiago di Compostela. Questo “piccolo Cammino di Santiago”, lungo poco più di cento chilometri, percorre un tratto della Via Francigena, della Via della Costa in Italia, della Via Tolosana in Francia e del Cammino di Santiago in Spagna. Racchiude un eccezionale concentrato di arte, storia e natura, da conquistare a piedi e riscopre, oltre a valorizzare, una direttrice viaria antica più di duemila anni, la Via Cassia – Clodia. In Italia collega alcuni dei luoghi più rappresentativi della religiosità ovvero le cattedrali di Firenze, Prato, Pistoia, Pescia e Lucca, nelle quali sono custodite importanti reliquie venerate nei secoli, e diversi luoghi di grande valore artistico disseminati sulle colline toscane. @123rf Da Pistoia passano ben cinque importantissimi cammini che consentono ai moderni pellegrini di andare alla scoperta di un bellissimo territorio.
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stilouniverse · 3 months
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La via Romea Stadense o Germanica Imperiale
di Giovanni Caselli E’ la via per Roma per il Brennero, dei viaggiatori tedeschi, scandinavi, baltici e polacchi, nota in Italia come Via Romea Germanica o dell’Alpe di Serra per Arezzo e Orvieto. Arezzo medievale, ad esempio, deve in gran parte la sua rinascita a questa strada.Oltre ad essere una delle due principali vie per Roma questa fu la via della città vescovile di Arezzo situata…
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stilouniverse · 3 months
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La via Romea Germanica Imperiale in Toscana: dal Valdarno ad Arezzo
di Giovanni Caselli Dopo Figline ecco San Giovanni in Valdarno mentre oltrepassiamo il confine diocesano, oggi confine provinciale. Castel San Giovanni era il nome originario, oggi una attraente cittadina di oltre 16.000 abitanti, fu fondata nel 1296 su progetto di Arnolfo di Cambio, sul modello della colonia Greca con pianta a scacchiera, con il Cardo e il Decumano, come vie principali, con…
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stilouniverse · 4 months
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La via Romea Germanica Imperiale in Toscana: dall’Appennino pistoiese ad Arezzo (parte quarta)
da Firenze a San Giovanni Valdarno di Giovanni Caselli Da Montescalari la Via Cassia Adrianea scendeva al Ponte agli Stolli, un ponte ritenuto di fattura romana, quindi poco avanti il viaggiatore avrebbe raggiunto Figline, ancora non trasformata in ”colonia” fiorentina, pur facendo parte della diocesi di Fiesole, “Fegghine” rimaneva e ancora rimane sul confine tra i territori di Firenze e di…
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stilouniverse · 4 months
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La via Romea Germanica Imperiale in Toscana dall’Appennino pistoiese ad Arezzo (parte terza)
Sviluppo dell’insediamento a Firenze di Giovanni Caselli Pianta della città romana ricostruita su quella odiena I romani conquistano la Toscana settentrionale fino all’Appennino già nel II secolo a.C. quando si abbandonano i centri etruschi di altura e si schiavizza la popolazione per trarne manodopera nelle fattorie che crescono come i funghi su tutta l’area fiorentina sulla base territoriale…
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stilouniverse · 5 months
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Tappe della via Romea Germanica Imperiale in Toscana: dall’Appennino pistoiese ad Arezzo
Romea germanica imperiale dall’Appenino pistoiese ad Arezzo Itinerario: Fiumalbo (MO) – Cutigliano (PT) 21 km     Cutigliano – Ponte Petri 21,6 km      Ponte Petri – Pistoia 23,3 km      Pistoia – Prato 27,6 km Prato – Firenze 30 km Firenze – Palazzolo 23,7 km      Palazzolo – San Giovanni Valdarno 20 km      San Giovanni Valdarno – Laterina 24 km      Laterina – Arezzo 19,5 km Le vie…
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stilouniverse · 6 months
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La via Romea Germanica Imperiale in Toscana: dall’Appennino pistoiese ad Arezzo (parte prima)
dall’Appennino pistoiese a Pistoia di Giovanni Caselli La Via Romea Germanica dell’Alpe di Serra fu descritta come “La Melior Via” dall’Abate Alberto del monastero benedettino di Santa Maria di Stade, il quale la descrisse  dettagliatamente a beneficio dei pellegrini sassoni, negli Annales stadenses. Quella dell’Abate Alberto non fu certamente l’unica via per l’Italia a scendere dal nord e…
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lamilanomagazine · 1 year
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Modena: "Pedalare e camminare", aumentano le proposte di itinerari
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Modena: "Pedalare e camminare", aumentano le proposte di itinerari. Dieci nuovi percorsi alla scoperta del territorio modenese, otto di trekking e due di cicloturismo, arricchiscono l’offerta di “Pedalare Camminare”, il progetto di promozione turistica del Comune di Modena che dallo scorso settembre propone già 25 itinerari, in bici e a piedi, dalla pianura all’Appennino, fornendo a turisti ed escursionisti informazioni aggiornate e dettagliate sia online, attraverso il portale visitmodena.it, sia con mappe cartacee da tenere in tasca. Adatti a gusti e livelli di pratica diversi, i nuovi percorsi sono dedicati per la maggior parte all’area collinare e montana e fanno tappa in luoghi suggestivi come, per esempio, il Ponte d’Ercole, l’imponente monolite di oltre 30 metri immerso in un bosco di querce e castagni dai colori vivaci, il Rio Bucamante, con un itinerario fino alle cascate adatto alle famiglie, il lago Patrignano e la Grotta delle fate. Ma non mancano proposte anche nella zona della bassa pianura modenese, come il percorso ciclabile tra argini e valli, che si sviluppa su piste, stradelli di campagna e su tratti dei percorsi natura del Secchia, del Panaro e della Ciclovia del Sole-Eurovelo 7. “Pedalare Camminare”, che ha riscontrato un buon successo nella prima pubblicazione, risponde alla crescente richiesta da parte dei turisti di esperienze da svolgere all’aria aperta mettendo a disposizione informazioni in formato digitale e cartaceo che descrivono in maniera dettagliata e aggiornata le opportunità di svago outdoor offerte dal territorio. Il progetto è promosso dal Comune di Modena, Servizio Promozione della città e turismo, in collaborazione con Modenatur, gestore dell’Ufficio informazione e accoglienza turistica (Iat) di Modena, e con il supporto tecnico della cooperativa sociale La Lumaca e della piattaforma Outdooractive per il tracciamento dei nuovi itinerari e il caricamento delle schede tecniche sulla sezione dedicata del portare di informazione turistica Visitmodena. “Zaino in spalla o caschetto allacciato, queste nuove proposte - spiega l'assessora alla Promozione turistica Ludovica Carla Ferrari - non sono solo per appassionati di escursionismo e sportivi ma sono esperienze adatte a tutta la famiglia. Questa bellissima iniziativa consente di scoprire il territorio della montagna, della collina e delle campagne modenesi avvicinando le persone alla storia di luoghi più e meno noti. Si tratta di itinerari che si inseriscono nella strategia più ampia di potenziamento del turismo outdoor che riguarda anche la promozione dei cammini e delle Vie del territorio modenese” Le informazioni sugli itinerari si possono trovare nelle mappe tascabili e in due segnalibri uno dedicato al camminare e uno al pedalare, che riportano un QR Code attraverso il quale si può accedere direttamente alla pagina dedicata su visitmodena.it, disponibili negli Iat in italiano e in inglese. Tutti i contenuti digitali sono disponibili gratuitamente nella sezione dedicata su vistimodena.it. Qui, grazie alle funzionalità del software Outdooractive, è possibile non solo conoscere le caratteristiche del percorso, come lunghezza, durata, dislivello, grado di difficoltà e attrezzatura necessaria, ma anche scaricare una mappa dettagliata e tracce Gpx, Kml e Fit, e persino effettuare un volo 3D sul percorso selezionato. Gli itinerari possono inoltre essere filtrati in base agli interessi e le esigenze dei turisti, per consultare ad esempio i percorsi più adatti a famiglie con bambini oppure a chi viaggia con i propri animali. Dei dieci nuovi itinerari, due riguardano il cicloturismo e sono il percorso Tra argini e valli, da Carpi verso la Bassa, e il percorso intorno al Cammino di Santa Giulia e la Via Romea Germanica imperiale. Gli otto nuovi percorsi di trekking sono dedicati al Ponte d’Ercole, lungo la Via Vandelli; alla Croce arcana e al lago Scaffaiolo, con inizio da Capanna Tassoni; al lago Patrignano, unico esempio di torbiera in Italia, e alla Grotta delle fate; all’antico ghiacciaio del lago Baccio, con partenza dal lago Santo; alle cascate del Bucamante; al Castello di Spezzano e alle Salse di Nirano; alla cascata del Pastore, lungo il rio Cella, con un itinerario che porta alle capanne celtiche; al sentiero dell’atmosfera che parte da Pian Cavallaro, a 1880 metri d’altitudine, e arriva sulla vetta del Monte Cimone. I 35 itinerari di “Pedalare Camminare” sono promossi anche in manifestazioni fieristiche come la Fiera Agri Travel Expo di Bergamo e la Fiera del cicloturismo di Bologna in corso fino a domenica 2 aprile, e l’Italian bike festival di Misano a settembre.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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stilouniverse · 3 years
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La via Romea Germanica Imperiale in Toscana: insediamenti umani nella piana da Pistoia a Firenze
La via Romea Germanica Imperiale in Toscana: insediamenti umani nella piana da Pistoia a Firenze
di Giovanni Caselli La romana via Cassia esce da Pistoia per raggiungere la stazione di Hellana, oggi Agliana. Agliana era sicuramente in epoca antica, collegata con la Via Emilia lungo l’attuale via SS25 e anche mediante la SP 24 per Fognano e Fossato. Esistono vie di crinale di origine preistorica che traversano l’Appennino in vari punti collegando la Via Cassia alla Via Emilia. Ricerche…
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stilouniverse · 3 years
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Tappe della via Romea Germanica Imperiale in Toscana: dall’Appennino pistoiese ad Arezzo
Tappe della via Romea Germanica Imperiale in Toscana: dall’Appennino pistoiese ad Arezzo
Romea germanica imperiale dall’Appenino pistoiese ad Arezzo Itinerario: Fiumalbo (MO) – Cutigliano (PT) 21 km     Cutigliano – Ponte Petri 21,6 km      Ponte Petri – Pistoia 23,3 km      Pistoia – Prato 27,6 km Prato – Firenze 30 km Firenze – Palazzolo 23,7 km      Palazzolo – San Giovanni Valdarno 20 km      San Giovanni Valdarno – Laterina 24 km      Laterina – Arezzo 19,5 km Le vie…
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stilouniverse · 3 years
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La via Romea Germanica Imperiale in Toscana: dal Valdarno ad Arezzo
La via Romea Germanica Imperiale in Toscana: dal Valdarno ad Arezzo
di Giovanni Caselli Dopo Figline ecco San Giovanni in Valdarno mentre oltrepassiamo il confine diocesano, oggi confine provinciale. Castel San Giovanni era il nome originario, oggi una attraente cittadina di oltre 16.000 abitanti, fu fondata nel 1296 su progetto di Arnolfo di Cambio, sul modello della colonia Greca con pianta a scacchiera, con il Cardo e il Decumano, come vie principali, con…
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stilouniverse · 3 years
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La via Romea Germanica Imperiale in Toscana: dall’Appennino pistoiese ad Arezzo (parte quarta)
La via Romea Germanica Imperiale in Toscana: dall’Appennino pistoiese ad Arezzo (parte quarta)
da Firenze a San Giovanni Valdarno di Giovanni Caselli Da Montescalari la Via Cassia Adrianea scendeva al Ponte agli Stolli, un ponte ritenuto di fattura romana, quindi poco avanti il viaggiatore avrebbe raggiunto Figline, ancora non trasformata in ”colonia” fiorentina, pur facendo parte della diocesi di Fiesole, “Fegghine” rimaneva e ancora rimane sul confine tra i territori di Firenze e di…
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