#rolling stone italia
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Shakira is the cover star of July’s Rolling Stone Italia.
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Harry Styles by Amanda Fordyce (2022)
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#timothée chalamet#taylor russell#mark rylance#michael stuhlbarg#chloe sevigny#luca guadagnino#bones and all#rolling stone italia
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“Of course, the best moments are the exaggerated ones, while the most sincere ones are the weakest. If Not for You is a power ballad like many others, [Il Dono Della Vita] is heated grunge.”
- Rolling Stone Italia, translated by @inghrafn
This is what I’m saying! Måneskin are a rock band who sound best playing rock music. They have nothing to contribute to mainstream pop. What makes Måneskin’s ballads incredible can only be achieved in Italian. Pressuring Damiano to write in English stifles the whole sound. Måneskin creating within the box of radio pop hinders them from the type of song writing that’s made them internationally successful. Their 2018 funky pop is better than what Max Martin does. It’s like taking the back tire off a bike yelling at the owner to ride it like a unicycle. Just because you’ve taken equipment away doesn’t make the bike a unicycle, it just makes the bike unusable. Måneskin aren’t going to become English-speaking pop stars they’re just gonna have an identity crisis.
#takes takes and more takes from FilthforFriends as usual#må#rush!#rolling stone interview#rolling stone Italia
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#Kylie Minogue#Tension#Rolling Stone Italy#Rolling Stone Italia#Rolling Stone#The One and Only Kylie
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Jerry Hall photographed by Renato Grignaschi for Vogue Italia, July/August 1980.
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“There are few frontmen today capable of making use of the typical rock star theatricality with the same ease as Alex Turner», wrote Sian Cain in the Guardian, surgically circumscribing his charisma: a rock star who seems to come from the Fifties, capable of holding the stage like few others, of exceptional skill and an almost extraterrestrial grace. In a world of mythomaniac musicians eager to jostle to be noticed, Turner does the exact opposite: he stages a performance where the only protagonist is 'his' music - again, perhaps without one of the most gifted songwriters ever - and wins hands down.”
- RollingStone Italia
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Synyster Gates intervistato da Rolling Stone India
In una recente intervista per Rolling Stone India, Synyster Gates parla del loro debutto in India, delle nuove mete del LIBAD tour, del processo creativo dietro la composizione dello stesso album e dei piani della band per il ventesimo anniversario del loro album “City Of Evil” nel 2025. Potete trovare l’intervista completa al link sottostante: Avenged Sevenfold’s Synyster Gates Talks India Debut…
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#finally got around to scanning some stuff#Diego Luna#Rolling Stone Italia#magazine scans#photoshoots#Cesare Cicardini#2005
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Amandoti.
Amandoti es una canción de Giovanni Lindo Ferretti y Massimo Zamboni interpretada por el grupo punk CCCP Fedeli alla línea en su álbum Epica etica etnica pathos (1990). Quince años después, Gianna Nannini versiona Amandoti y la incluye en su álbum Perle (2004). Amandoti es la única canción que Gianna Nannini incorporaba, ya que el resto de temas (en su mayoría compuestos por ella misma) ya…
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Irene Maiorino via Rolling Stone Italia
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Storia Di Musica #328 - Francesco De Gregori, Titanic, 1982
I dischi che ho scelto il mese di Giugno hanno un valore ancora più personale, e sono legati da un fatto. A metà Maggio per aggiustare due tegole lesionate salendo in soffitta per fare spazio ho ritrovato degli scatoloni, e in uno di questi, catalogati in buste di carta, come quelle del pane, vi erano dei dischi. Ne ho scelti 5 per le domeniche di questo Giugno. Il primo era nella busta Dischi di Angela, il nome di mia madre. Interrogata, e felicemente sorpresa di aver ritrovato quello scatolone pensato perso dopo un temporaneo trasloco da casa, mi ha raccontato che non comprò il disco appena uscito, ma dopo qualche anno, dopo aver visto un concerto dell'artista di oggi, uno dei più grandi autori della canzone italiana.
Francesco De Gregori era stato lontano dagli studi di registrazione per tre anni: il 1979 era stato l'anno straordinario di Banana Republic con Lucio Dalla e di Viva L'Italia, disco fondamentale e che contiene una storia particolare. Fu infatti il tentativo della RCA, la sua casa discografica, di promuovere l'artista a livello internazionale. Fu ingaggiato Andrew Loog Oldham, leggendario scopritore e primo produttore dei Rolling Stones, che portò con sé una schiera di tecnici e turnisti britannici, e lo stesso De Gregori registrò delle versioni in inglese di alcune delle sue canzoni più note (Piccola Mela, Rimmel, Generale, una versione di Buffalo Bill con Lucio Dalla) con i testi tradotti da Susan Duncan Smith e Marva Jan Marrow, poetessa statunitense che rimase in Italia per un decennio, collaborando con numerosi artisti (Ivan Graziani adatta un suo brano, Sometimes Man, per Patti Pravo, che diviene una dedica per lei, intitolata Marva).
Decide quindi di concentrarsi su un disco che da un lato riprende progetti giovanili sul recupero delle musiche tradizionali, e dall'altro sia una sorta di concept album. Su questo ultimo punto, fu decisiva la lettura nei mesi precedenti le registrazioni di un libro, L'Affondamento Del Titanic di Hans Magnus Enzensberger. Prodotto da De Gregori con Luciano Torani, Titanic esce nel giugno del 1982. È un disco dove De Gregori lascia da parte la canzone d'amore (solo un brano è riconducibile ad una canzone romantica), musicalmente molto vario e che sembra, attraverso il racconto della mitica nave e del suo tragico destino, una riflessione faccia faccia, personale e spirituale, con il mare, i suoi messaggi potenti e profondi. Si apre con Belli Capelli, l'unica canzone d'amore, che lascia lo spazio a Caterina, emozionate omaggio a Caterina Bueno, cantautrice fiorentina che fu la prima a credere nel giovane De Gregori, chiamato come chitarrista nel 1971: i versi «e cinquecento catenelle che si spezzano in un secondo» sono un omaggio ad un brano di Bueno, «e cinquecento catenelle d'oro/hanno legato lo tuo cuore al mio/e l'hanno fatto tanto stretto il nodo/che non si scioglierà né te né io». La Leva Calcistica Del '68 è uno dei classici degregoriani, toccante racconto di un provino calcistico di un dodicenne nel 1980, con uno dei testi più belli del Principe (E chissà quanti ne hai visti e quanti ne vedrai\Di giocatori tristi che non hanno vinto mai\Ed hanno appeso le scarpe a qualche tipo di muro\E adesso ridono dentro al bar\E sono innamorati da dieci anni\Con una donna che non hanno amato mai\Chissà quanti ne hai veduti\Chissà quanti ne vedrai). La parte centrale del disco, musicale ed emozionale, è la cosiddetta trilogia del Titanic. L'Abbigliamento Di Un Fuochista, cantata con Giovanna Marini (grande custode della musica tradizionale italiana, recentemente scomparsa) racconta una storia di emigrazione attraverso il doloroso dialogo madre-figlio sullo sfondo della tragedia, e De Gregori in un disco successivo, altrettanto famoso, La Donna Cannone (1983), inserirà un brano, La Ragazza E La Miniera, che è la prosecuzione narrativa di questo brano. Titanic, dal meraviglioso ritmo sudamericano, è il brano metafora della questione sociale: la divisione in classi, prima, seconda e terza, che accomuna la nave alla società. I Muscoli Del Capitano inizia come Il Tragico Naufragio Della Nave Sirio, canzone popolare resa celebra da Caterina Bueno, e molti notarono lo stile particolare del testo, un riferimento alla narrazione futurista del progresso, della potenza meccanica, al mito dell'acciaio e dell'industria. La canzone, meravigliosa, sarà oggetto anche di numerose riletture, e ricordo quella convincente di Fiorella Mannoia in Certe Piccole Voci (1999). Il disco si chiude con il riff, spiazzante, di 150 Stelle, sulle bombe e i bombardamenti, con il simpatico rock'n'roll di Rollo & His Jets, che nel testo cita due dei suoi migliori collaboratori, Peppe Caporello (bassista mezzo messicano soprannominato chicco di caffè) e Marco Manusso (chitarrista con quel nome strano) che insieme con Mimmo Locasciulli suonarono nel disco. Leggenda vuole che per gli arrangiamenti dei fiati Caporello volle un paio di scarpe di tela Superga bianche. Chiude il disco il pianoforte, dolcissimo e malinconico, di San Lorenzo, in ricordo dei bombardamenti del 19 luglio 1943 sul quartiere romano di San Lorenzo ad opera degli alleati. Canzone stupenda, è anch'essa ricchissima di riferimenti: i versi su Pio XII che incontra la gente si rifà ad una famosissima fotografia (scattata però, ma si seppe anni dopo, davanti alla Chiesa di San Giovanni In Laterano, nell'agosto del '43 dopo la seconda sequenza di bombardamenti), il verso Oggi pietà l'è morta, ma un bel giorno rinascerà è presa dal famoso canto partigiano di Nuto Revelli.
Il disco, con in copertina il merluzzo su un piatto in un frigorifero accanto a un limone tagliato fotografato da De Gregori e colorata da Peter Quell, fu anche un successo di critica e di vendite: nonostante non ebbe traino da nessun singolo, vendette 100000 copie nel primo mese, regalando le sue canzoni stupende, con De Gregori che fu il primo a ripercorrere le orme del Battiato de La Voce Del Padrone, unendo nel modo più convincente la tradizione cantautorale, in questo lui un Maestro insuperato, con il grande pubblico.
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Milan 2024 📸 Rolling Stone Italia
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Jerry Hall photographed by Gianpaolo Barbieri for Vogue Italia, November 1976.
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Mediolanum Forum, Milan 04.04.23
📸 Maria Laura Arturi for Rolling Stone Italia
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