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#ristoranti puglia
veronicawhytemeat · 1 year
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Puglia: trullallero trullallà, taralli e Malvasia a volontà. Vi racconto il mio viaggio in Puglia (e Matera) con i soliti (S)consigli di viaggio
Anche quest’anno una vacanza normale e semplice anche no. Tra i divieti dell’ultimo minuto, abbiamo tenuto duro fino all’ultimo e siamo riusciti a rotolare verso il Sud. ❤ Comunque sarò banale, ma questa “reclusione da Covid” nei confini italiani mi sta imponendo di scoprire meglio la mia Nazione (anche se , cavolo, non vedo l’ora di riprendere un dannato aereo. Si, mi manca anche quando mi…
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cinquecolonnemagazine · 3 months
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Borgo Egnazia in Puglia: la sede del G7
Borgo Egnazia in Puglia è il luogo in cui si sta svolgendo il G7. I numerosi meme sui social hanno amplificato l'interesse per questo sito che rappresenta un originale progetto che unisce lusso e amore per le tradizioni locali. Cos'è? Dove si trova esattamente? Perché è così tanto amato dai vip? Borgo Egnazia in Puglia: lusso e bellezza L'idea di Borgo Egnazia nasce alla fine degli anni Novanta grazie a Sergio Melpignano e a sua moglie Marisa. In quegli anni l’avvocato e imprenditore di Fasano avevano deciso di trasformare Masseria San Domenico, di proprietà della sua famiglia, in un resort. Fu il loro figlio Aldo, però, ad assumere il controllo del progetto seguente. Il nome fu suggerito dal sito archeologico, Parco Archeologico di Egnazia, che si trova a Fasano. Lo stile dal luogo in cui sarebbe sorto. Borgo Egnazia, infatti, si trova a Savelletri di Fasano, nel brindisino, nella Valle d'Iria, tra Monopoli e Ostuni. Un posto della Puglia fortemente caratterizzata da un'ambientazione rurale. Il "borgo resort" La struttura, infatti, unisce i particolari di un resort di lusso all'atmosfera di una masseria. Disegnata dallo scenografo Pino Brescia, è composta da tre blocchi principali: la corte, il borgo e le case. La corte rappresenta il corpo principale e conta 63 camere di grandezza variabile. partono dai 33 metri quadrati per arrivare ai 125. Il borgo raccoglie 92 camere e case tradizionali di metratura leggermente inferiore: dai 42 ai 90 metri quadrati. Per case, infine, si intendono 27 tra ville più o meno grandi. La più grande di queste, la villa padronale, è grande 500 metri quadrati e conta 7 camere da letto. Tutti e tre i corpi sono circondati da strutture che rimandano a un vero e proprio borgo e da altre che ricordano il resort di lusso. Ci sono piazze, fontane, una spiaggia privata, negozi e ristoranti, un campo da golf, tre campi da tennis, un centro benessere e una palestra all'aperto. A rendere tutto più suggestivo sono i materiali utilizzati, la pietra e il tufo grezzo, e i particolari come le case basse, i porticati, le piccole finestre e torrette. Il rifugio dei vip I lavori di realizzazione della struttura sono durati sei anni e costati circa 150 milioni di euro. Inaugurato nel 2010, la sua idea di lusso lontana dagli schemi usuali l'ha reso il luogo preferito di vip soprattutto stranieri. Il cantante Justin Timberlake e l'attrice Jessica Biel lo hanno scelto come location per il loro matrimonio, mentre George Clooney, David Beckham e Madonna vi hanno soggiornato per le loro vacanze. Sembra che il resort sia stato scelto come sede del G7 dalla stessa premier Meloni che vi avrebbe trascorso una vacanza. In questi giorni sta ospitando il presidente americano Joe Biden, il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro britannico Rishi Sunak, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, Justin Trudeau, premier canadese e Fumio Kishida, primo ministro giapponese. Sono attesi, inoltre, il primo ministro indiano Narendra Modi, il principe ereditario dell’Arabia Saudita Mohammed bin Salman e il primo ministro brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva. Per la prima volta nella storia del G7 vi prenderà parte anche un pontefice: è atteso, infatti, anche papa Francesco. In copertina foto di Gianni Crestani da Pixabay Read the full article
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lamilanomagazine · 5 months
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Genova. Torna il "Genova wine festival" a Palazzo Ducale: il 4 e il 5 maggio 50 Cantine da tutt Italia con le eccellenze vitivinicole della Liguria.
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Genova. Torna il "Genova wine festival" a Palazzo Ducale: il 4 e il 5 maggio 50 Cantine da tutt Italia con le eccellenze vitivinicole della Liguria. Sabato 4 e domenica 5 maggio 2024 torna a Palazzo Ducale il Genova Wine Festival, la manifestazione dedicata al vino dei genovesi organizzata dall'APS Papille Clandestine con il patrocinio di Regione Liguria e in collaborazione con Ascom. Cinquanta cantine provenienti da tutta Italia e 8 stand food saranno presenti nei saloni del Maggior Consiglio e del Minor Consiglio (orario ore 11-20) per un incontro diretto con i vignaioli. Un'occasione unica per conoscere e acquistare il vino storicamente legato ai consumi genovesi, quello che oggi finisce sulle tavole e quello che si berrà domani. Tra le novità di questa edizione, la grande festa allargata a tutta la città con il GWF OFF, un calendario di oltre 20 appuntamenti tra cene, aperitivi e incontri con i produttori, che animeranno enoteche, bar e ristoranti genovesi (e non solo) nella settimana del Genova Wine Festival. «Torna l'evento dedicato al vino dei genovesi e alla produzione ligure – dice il vice presidente della Regione Liguria con delega all'Agricoltura e al Marketing Territoriale – che sta diventando un momento sempre più atteso nel cartellone annuale degli eventi di Genova, nonostante sia solo alla seconda edizione. Il format è vincente, portando nel cuore di Genova cantine e artigiani alimentari altamente rappresentativi e focalizzandosi sull'attualità, dai 25 anni della Valpolcevera Doc sino al grande evento Città europea del vino 2024 che trasformerà Alto Piemonte e Gran Monferrato in una macroregione del vino con cui fare rete. Grande risalto nei laboratori anche al Moscatello di Taggia, Prosecco, Nebbiolo, Barbera e Bollicine di Liguria. Un appuntamento territoriale a pochi giorni di distanza dal successo della Regione Liguria a Vinitaly 2024, con un'attenzione crescente verso i nostri vini identitari e verso le aziende, sempre più ricercate dagli enoturisti». «Da sempre – commenta Alessandro Cavo, Presidente Fipe Confcommercio Genova – sosteniamo iniziative volte ad esaltare le tipicità del nostro territorio e a creare contaminazioni tra le Regioni italiane. Il tutto verrà ulteriormente esaltato dal "Fuori Salone" dove, all'interno dei singoli ristoranti, verranno creati abbinamenti con le cantine partecipanti all'evento. L'importanza di inserire, all'interno dei nostri locali, etichette che rappresentano il nostro territorio costituisce un valore aggiunto che ci identifica e permette di esaltare produzioni che giustamente vengono definite "eroiche", come ad esempio il bianco della Valpolcevera Doc e le produzioni delle Cinque Terre. Tutto questo diventa un contributo fondamentale nel costruire un'offerta di altissima qualità anche per il turismo». «Portiamo con orgoglio a Genova cinquanta cantine di assoluto valore, inserendole nel contesto di un festival dedicato al vino aperto a tutta la città e alla Liguria. Questo evento vuole essere un'occasione per approfondire e dialogare sul vino, che non è solo un'eccellenza enogastronomica e un patrimonio economico per l'Italia, ma un vero e proprio elemento culturale che merita di essere valorizzato anche attraverso modalità accessibili a un pubblico più ampio, come nella tradizione delle nostre iniziative» racconta Giulio Nepi, presidente dell'APS papille Clandestine. Fra le etichette in degustazione si spazia dal Bianco della Valpolcevera, DOC che quest'anno compie 25 anni, alle produzioni eroiche delle Cinque Terre; dal Moscatello di Taggia all'Ormeasco di Pornassio e al Rossese di Dolceacqua, fino all'amata Barbera del vicino Piemonte, i vini dell'Oltrepò, ma anche Grignolino e Dolcetto. Il panorama spazierà su regioni meno vicine, come Veneto e Trentino-Alto Adige, fino a Puglia, Basilicata e Sardegna. Ci saranno i vini nobili delle feste come Barolo, Barbaresco, Brunello di Montalcino e Amarone, ma pure il Moscato d'Asti. L'elenco dei produttori è disponibile sul sito www.genovawinefestival.it Nella Sala del Camino si svolgeranno i laboratori, gratuiti previa prenotazione: occasioni di approfondimento di alcune eccellenze regionali, focus su altre produzioni fuori regione, ma anche momento di confronto su un tema come il cambiamento climatico che interessa da molto vicino anche la viticoltura. Momenti di incontro e di dialogo, per un approccio al vino appassionato ed informale. Ma il GWF non resta confinato fra le colonne del Ducale: il GWF OFF ha in programma oltre 20 appuntamenti nei locali della città - wine bar, enoteche, ristoranti - da giovedì 2 a domenica 5 maggio. Momenti di incontro con i produttori presenti, per una festa che si allarga a tutta la città. Il Genova Wine Festival è un evento organizzato dall'APS Papille Clandestine, che dal 2015 organizza incontri e iniziative per diffondere la cultura enogastronomica, a Genova e non solo. La manifestazione più rappresentativa è il Genova Beer Festival, giunto alla settima edizione, che si svolge in autunno a Villa Bombrini di Genova Cornigliano.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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giancarlonicoli · 6 months
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26 mar 2024 15:18
I MEGAFURBETTI DELL'EXTRAVERGINE - CIRCA 30 RISTORATORI ROMANI SONO FINITI NEL MIRINO DEI NAS, CON L'ACCUSA DI AVER ACQUISTATO DELL'OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA FALSO, E POTENZIALMENTE DANNOSO PER LA SALUTE, PER POI RIVENDERLO NEI LORO LOCALI - TUTTO E' COMINCIATO DOPO CHE I MILITARI HANNO SMASCHERATO IL PRODUTTORE CHE AVEVA LA SUA BASE IN PUGLIA E CHE VENDEVA MIX DI OLI SEMI MISCELATI CON BETA-CAROTENE E CLOROFILLA... -
Estratto dell'articolo di Giuseppe Scarpa per www.repubblica.it
È una maxinchiesta con 40 persone indagate. Un sistema collaudato — un’associazione a delinquere — per portare a Roma fiumi di extravergine di oliva falso: un mix dei peggiori oli di 0,semi miscelati con beta-carotene e clorofilla. Sono decine i ristoratori che lo hanno acquistato sapendo di comprare un prodotto adulterato, pericoloso per la salute, identico solo alla vista all’originale e vagamente simile nel sapore. […]
Adesso la procura ha chiuso il cerchio ha individuato i produttori in Puglia, i pusher che lo distribuivano nella Città Eterna e gli acquirenti — gestori di locali — che lo compravano nella consapevolezza che si trattasse di un “olio fake”. Ai produttori e ai rivenditori viene contestata l’associazione e delinquere finalizzata alla frode in commercio, si tratta di dieci persone in tutto. Mentre ai gestori dei locali — ne hanno individuato per adesso trenta — la ricettazione.
Tra i ristoranti - che hanno acquistato l’olio contraffatto - ne compaiono anche sette in amministrazione giudiziaria sottratti alla camorra. Ma questa è solo la punta dell’iceberg: con il sommerso si potrebbero raggiungere numeri da capogiro. […]
I carabinieri del Nas hanno passato al setaccio il centro storico, sono stati individuati ristoranti, osterie, gastronomie a pochi passi dal Senato e dalla Fontana di Trevi, altri a Testaccio, Trastevere a Fiumicino e ai Castelli Romani, anche due supermercati. Le zone a maggiore attrazione turistica hanno restituito un quadro inquietante, perfino la mensa del ministero dell’Istruzione.
L’inchiesta degli specialisti dell’Arma è partita dal produttore clandestino che aveva la sua base in Puglia. Il Nas di Roma seguendo la filiera, ha colpito prima il produttore, poi il rivenditore romano e infine molti dei ristoratori suoi clienti. Per gli investigatori uno dei nodi sta nel prezzo: 3 euro al litro contro una media di 9 euro. […]
Ma da cosa è composto questo finto extra vergine? La base è l’olio di semi corretto con beta-carotene (per mascherare il sapore) e clorofilla (per modificarne il colore). Il liquido viene imbottigliato con etichette come “extravergine made in Italy”. L’olio di semi utilizzato è della qualità più infima, non tracciato, di provenienza ignota, arrivato nei laboratori conservato in chissà quali recipienti e quindi pagato a prezzi ancora più bassi. In questa indagine, è una novità, sono finiti nel mirino anche i ristoratori. […]
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londranotizie24 · 6 months
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ramveggie · 10 months
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Il Porto Turistico di Trani: Una Finestra sul Mediterraneo
Il porto turistico di Trani, incastonato come una gemma lungo la costa adriatica, è un simbolo della connessione della città con il mare. Questo vivace porto non è solo un punto di attracco per yacht e imbarcazioni, ma anche un luogo di incontro e di vita, pulsante nel cuore di Trani. Camminare lungo i moli del porto è come fare un viaggio attraverso diverse culture e storie. Qui, pescatori locali e marinai di tutto il mondo si incontrano, scambiandosi racconti di viaggi e avventure. Il mare, con le sue sfumature di blu e azzurro, offre uno sfondo magnifico e ispiratore. Il porto turistico è anche un fulcro di attività per il "Club Puglia Slow Life". Organizziamo eventi e iniziative legate al mare, come lezioni di vela, giornate di pulizia delle spiagge e workshop sulla sostenibilità marina. Questi eventi sono progettati per aumentare la consapevolezza sull'importanza della conservazione del mare e per rafforzare il legame tra la comunità e il suo ambiente naturale. Di sera, il porto si trasforma in un affascinante centro sociale. I ristoranti e i bar lungo il porto offrono la possibilità di gustare piatti a base di pesce freschissimo, mentre si ammira il tramonto sul mare. La musica, le risate e il suono delle onde creano un'atmosfera magica e indimenticabile. Il porto turistico di Trani non è solo un luogo di bellezza naturale, ma anche un punto di riferimento culturale e sociale. Rappresenta la storia marittima di Trani e la sua apertura al mondo, un invito a esplorare e a celebrare la vita in tutte le sue forme. https://ift.tt/4BaMFHf
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Santo Domingo, Puglia al centro della Settimana della cucina
In occasione dell’ottava edizione della Settimana della cucina italiana nel mondo, l’ambasciata d’Italia a Santo Domingo ha organizzato due cene per promuovere la gastronomia pugliese nel Paese latinoamericano.     Nei ristoranti Cappuccino e Vittorio 1953 è stato proposto al pubblico un menù dello chef Roberto Musarò, che ha portato a tavola la tradizione della Puglia con burrate e bombette…
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sandratognarini · 11 months
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Puglia: inizia da Bari un viaggio tra cibo, vino, storia e tradizioni
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Puglia: inizia da Bari un viaggio tra cibo, vino, storia e tradizioni Scopri con Ramingare.com le meraviglie della Puglia, con dritte su masserie, ristoranti, cantine e artigianato alimentare da visitare Il “viaggio dei golosi” in Puglia con Ramingare.com È Vuoi delle dritte tra #cibo, #vino, #arte e #storia in #Puglia? Scopri le meraviglie pugliesi! https://ramingare.com/?p=8506 #Bari #LocandadiFederico 😍🍝🍷🌞 @WeAreinPuglia @Pugliapromozione_AReT @viaggiarepuglia #weareinpuglia #vieniamangiareinpuglia #pugliapromozione ... Read the full article
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personal-reporter · 1 year
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Cresce il turismo enogastronomico in Italia. Dove, come, perché: dati e numeri
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L'Italia è da sempre celebre per la sua ricca tradizione culinaria e vinicola. Le prelibatezze gastronomiche e i vini di qualità sono parte integrante della cultura italiana, e negli ultimi anni, il turismo enogastronomico nel Bel Paese è cresciuto in modo significativo. In questo articolo, esploreremo dove, come e perché il turismo enogastronomico sta diventando sempre più popolare in Italia, fornendo dati e numeri per sostenere questa tendenza. Dove: L'Italia è una penisola ricca di tesori enogastronomici sparsi in tutto il paese. Dalle vigne delle Langhe in Piemonte alle spiagge della Sicilia, ogni regione offre una vasta gamma di prodotti alimentari locali e vini prelibati. Le città d'arte come Firenze, Roma e Venezia sono anche famose per la loro cucina unica e l'ampia selezione di ristoranti stellati Michelin. Inoltre, le piccole città e i villaggi sparsi per tutto il territorio italiano sono famosi per le loro tradizioni culinarie autentiche, che attirano sempre più turisti desiderosi di assaporare la vera Italia. Le regioni del centro-sud, come la Campania con la sua pizza napoletana e la Puglia con i suoi oli d'oliva, stanno guadagnando popolarità tra i viaggiatori enogastronomici. Come: Il turismo enogastronomico in Italia offre molte opportunità per i visitatori di immergersi nella cultura culinaria del paese. Ecco alcuni dei modi più comuni per vivere questa esperienza: - Tour delle cantine: Le regioni vinicole italiane offrono visite guidate alle cantine e degustazioni di vini prelibati. La Toscana, ad esempio, è famosa per i suoi tour del vino Chianti. - Scuole di cucina: Molte città italiane, come Bologna e Roma, offrono corsi di cucina per imparare a preparare piatti tradizionali italiani. - Mercati alimentari: I mercati locali sono un luogo ideale per assaporare prodotti freschi e regionali. Il Mercato di San Lorenzo a Firenze è un esempio iconico. - Feste e sagre: Durante tutto l'anno, in Italia si tengono sagre e feste dedicate a cibi specifici, come sagre della pasta, delle olive o del tartufo. - Ristoranti stellati Michelin: Per un'esperienza di lusso, molti turisti enogastronomici prenotano tavoli in ristoranti stellati Michelin per assaporare piatti gourmet. Perché: Il turismo enogastronomico è sempre più popolare in Italia per diverse ragioni: - Cultura e tradizione: La cucina italiana è rinomata in tutto il mondo, e i viaggiatori vogliono sperimentare autentiche ricette italiane direttamente dalla fonte. - Qualità e diversità: L'Italia offre una vasta gamma di prodotti alimentari e vini di alta qualità, dalla pizza e la pasta ai formaggi e ai vini locali. - Esperienze autentiche: Il turismo enogastronomico offre un'opportunità di vivere esperienze autentiche, come mangiare in trattorie locali e visitare piccole cantine. - Bellezza e cultura: Oltre alla cucina, l'Italia è famosa per la sua bellezza paesaggistica e culturale, che rende il paese un luogo ideale per il turismo enogastronomico. Read the full article
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sounds-right · 1 year
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Domina Beach Soccer Tour: migliaia di spettatori in 7 tappe italiane e 4 tornei internazionali a Sharm El Sheikh
Anche a settembre, o forse proprio a settembre, una vacanza è quello che ci vuole per poi ripartire alla grande. Domina da sempre propone vacanze attive, perfette per rilassarsi, ma anche per godersi ogni ora al massimo, tra sport e ristoranti d'eccellenza. Si sceglie tra tante destinazioni, tra cui spiccano Zagarella, in Sicilia, e Domina Coral Bay, a Sharm sul Mar Rosso. In entrambe l'ospite si gode insieme mare splendido, la possibilità di cenare in diversi ristoranti, fare escursioni... e pure fare sport. Tra beach soccer, beach volley, palestra, nuoto (...) c'è solo l'imbarazzo della scelta. 
Per questo, per far conoscere il stile di vacanza attiva da vivere 12 mesi dall'anno, Domina durante l'estate 2023 ha scelto di proporre Domina Beach Soccer Tour, una serie di tornei di beach soccer di qualità assoluta organizzati con International Beach Soccer. 
Gli spettatori sono stati migliaia, nelle 7 tappe italiane tra Puglia (San Cataldo, Santa Margherita di Savoia, Vieste), Abruzzo (Alba Adriatica), Lazio (Ostia), Campania (Baia Domizia) e Marche (Porto Sant'Elpidio). Tutto questo, tra l'altro, ha fatto divertire anche i tanti spettatori tv, visto che ogni partita della manifestazione è andata in onda su Sky Sport.
In campo in ogni partita della manifestazione sono andati calciatori di livello assoluto: tra gli altri citiamo almeno Nicola Legrottaglie (Juventus), Rolando Bianchi (Torino, Atalanta  Angelo Di Livio (Juventus, Fiorentina Nazionale Italiana), Stefano Sorrentino (EK Atene, Palermo, Chievo) e Reginaldo (Fiorentina, Vasco De Gama).
Il gran finale di Domina Beach Soccer Tour ha poi preso vita a Sharm, presso Domina Coral Bay, dove sono andati in scena altri tornei, ben 4. La terza Domina Cup, vinta dall'Italia contro il Brasile; la prima Coral Bay Cup, vinta ai rigori dall'Egitto contro l'Italia; la prima Sharm El Sheikh Cup, vinta dal Portogallo in finale contro L'italia ed infine la prima Red Sea Cup, vinta ancora dall'Italia, ma questa volta contro la Croazia… E siccome nel beach soccer vincere non è tutto, a Sharm i giocatori delle rappresentative di beach soccer di Italia, Portogallo, Croazia ed Egitto si sono divertiti anche a sfidarsi a padel, sui campi regolamentari di Domina Coral Bay. 
IBS, ovvero International Beach Soccer, il partner scelto da Domina per organizzare Domina Beach Soccer Tour, è la lega creata e gestita da Maurizio Iorio, ex attaccante di Roma, Fiorentina e Inter che si è innamorato di un sport che mette insieme mare, sabbia e pallone.
Domina Beach Soccer Tour sui social di IBS l'ha raccontato così, con grande trasporto: "70 giorni in viaggio, più di 5.000 chilometri, rimbalzando dal Mar Adriatico al Mar Tirreno. Abbiamo cinque regioni: Puglia con tre location (in Salento, Gargano e Santa Margherita di Savoia), poi Abruzzo, Lazio, Campania e Marche. Nel mezzo e in chiusura di questa avventura quattro eventi internazionali sulla sabbia rovente di Sharm El Sheikh, con esperienze indimenticabili sul Mar Rosso". 
"Una volta scoperto questo sport, molto tecnico e competitivo ma anche piacevole da praticare, tra amici oppure ad alto livello, non si torna indietro", conclude ancora Maurizio Iorio. "Organizzare tornei di questo tipo è faticoso, ma regala emozioni. Mettere in campo squadre nazionali con giocatori di livello assoluto, tutti ancora in splendida forma, non è facile. Ma il calore del pubblico e i sorrisi nel dopo partita di chi prima in campo ha dato l'anima ripagano gli sforzi". 
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Domina Beach Soccer Tour: migliaia di spettatori in 7 tappe italiane e 4 tornei internazionali a Sharm El Sheikh durante l’estate ’23
Anche a settembre, o forse proprio a settembre, una vacanza è quello che ci vuole per poi ripartire alla grande. Domina da sempre propone vacanze attive, perfette per rilassarsi, ma anche per godersi ogni ora al massimo, tra sport e ristoranti d'eccellenza. Si sceglie tra tante destinazioni, tra cui spiccano Zagarella, in Sicilia, e Domina Coral Bay, a Sharm sul Mar Rosso. In entrambe l'ospite si gode insieme mare splendido, la possibilità di cenare in diversi ristoranti, fare escursioni... e pure fare sport. Tra beach soccer, beach volley, palestra, nuoto (...) c'è solo l'imbarazzo della scelta. 
Per questo, per far conoscere il stile di vacanza attiva da vivere 12 mesi dall'anno, Domina durante l'estate 2023 ha scelto di proporre Domina Beach Soccer Tour, una serie di tornei di beach soccer di qualità assoluta organizzati con International Beach Soccer. 
Gli spettatori sono stati migliaia, nelle 7 tappe italiane tra Puglia (San Cataldo, Santa Margherita di Savoia, Vieste), Abruzzo (Alba Adriatica), Lazio (Ostia), Campania (Baia Domizia) e Marche (Porto Sant'Elpidio). Tutto questo, tra l'altro, ha fatto divertire anche i tanti spettatori tv, visto che ogni partita della manifestazione è andata in onda su Sky Sport.
In campo in ogni partita della manifestazione sono andati calciatori di livello assoluto: tra gli altri citiamo almeno Nicola Legrottaglie (Juventus), Rolando Bianchi (Torino, Atalanta  Angelo Di Livio (Juventus, Fiorentina Nazionale Italiana), Stefano Sorrentino (EK Atene, Palermo, Chievo) e Reginaldo (Fiorentina, Vasco De Gama).
Il gran finale di Domina Beach Soccer Tour ha poi preso vita a Sharm, presso Domina Coral Bay, dove sono andati in scena altri tornei, ben 4. La terza Domina Cup, vinta dall'Italia contro il Brasile; la prima Coral Bay Cup, vinta ai rigori dall'Egitto contro l'Italia; la prima Sharm El Sheikh Cup, vinta dal Portogallo in finale contro L'italia ed infine la prima Red Sea Cup, vinta ancora dall'Italia, ma questa volta contro la Croazia… E siccome nel beach soccer vincere non è tutto, a Sharm i giocatori delle rappresentative di beach soccer di Italia, Portogallo, Croazia ed Egitto si sono divertiti anche a sfidarsi a padel, sui campi regolamentari di Domina Coral Bay. 
IBS, ovvero International Beach Soccer, il partner scelto da Domina per organizzare Domina Beach Soccer Tour, è la lega creata e gestita da Maurizio Iorio, ex attaccante di Roma, Fiorentina e Inter che si è innamorato di un sport che mette insieme mare, sabbia e pallone.
Domina Beach Soccer Tour sui social di IBS l'ha raccontato così, con grande trasporto: "70 giorni in viaggio, più di 5.000 chilometri, rimbalzando dal Mar Adriatico al Mar Tirreno. Abbiamo cinque regioni: Puglia con tre location (in Salento, Gargano e Santa Margherita di Savoia), poi Abruzzo, Lazio, Campania e Marche. Nel mezzo e in chiusura di questa avventura quattro eventi internazionali sulla sabbia rovente di Sharm El Sheikh, con esperienze indimenticabili sul Mar Rosso". 
"Una volta scoperto questo sport, molto tecnico e competitivo ma anche piacevole da praticare, tra amici oppure ad alto livello, non si torna indietro", conclude ancora Maurizio Iorio. "Organizzare tornei di questo tipo è faticoso, ma regala emozioni. Mettere in campo squadre nazionali con giocatori di livello assoluto, tutti ancora in splendida forma, non è facile. Ma il calore del pubblico e i sorrisi nel dopo partita di chi prima in campo ha dato l'anima ripagano gli sforzi". 
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cinquecolonnemagazine · 9 months
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Gli Home Restaurant: una storia "sottovalutata"
La storia di oggi ha come tema principale gli "home restaurant". Parliamo di una tendenza sempre più diffusa in Italia, che permette a chiunque ami cucinare di trasformare la propria casa in un ristorante occasionalmente aperto per amici, conoscenti e perfetti sconosciuti. Questa formula offre a chi la pratica la possibilità di condividere la propria passione per la cucina con gli altri, e a chi la sperimenta di provare un'esperienza culinaria unica, in un ambiente informale e accogliente. Home Restaurant tra tendenza e sottovalutazione, ne parliamo con degli esperti L'home restaurant è un'esperienza culinaria unica, che permette di vivere la cucina in modo diverso dal solito. È una tendenza che sta riscuotendo sempre più successo, e che offre opportunità sia a chi ama cucinare che a chi ama provare nuove esperienze culinarie. Parlare di questo tema non è un compito semplice e proprio per questo motivo che abbiamo deciso di raccontare la loro storia con dei professionisti del settore. Abbiamo, infatti, avuto il piacere di fare quattro chiacchere con Gaetano Campolo, CEO di Home Restaurant Hotel srl: Cos'è Home Restaurant Hotel?  Home Restaurant Hotel è una società che fornisce servizi e supporto in questo settore, un'innovativa forma di ristorazione in cui cuochi privati aprono le porte delle proprie case per offrire pasti a ospiti paganti. Iniziata come prototipo fisico a Firenze nel 2015, Home Restaurant Hotel è diventata una piattaforma digitale dal 2020, collegando oltre 1000 Home Restaurant in più di 300 località in Italia. Cos'è un Home Restaurant? Un Home Restaurant è un'attività di ristorazione gestita da cuochi dilettanti o professionisti nelle proprie abitazioni. Gli ospiti prenotano un pasto e vengono accolti nella casa del cuoco, creando un'esperienza culinaria più intima e autentica rispetto ai ristoranti tradizionali. Quali sono le normative che regolano questo settore? Le normative sugli Home Restaurant variano a livello locale e nazionale. In Italia, la mancanza di leggi specifiche ha creato una situazione di "grigio legale". Nel 2017, il ddl home restaurant (26/47) fu bocciato grazie all'opposizione di Home Restaurant Hotel ed il supporto del Bollettino Antitrust del aprile 2017 che ha bloccato di fatto la ddl home restaurant arenatasi al Senato. Nonostante l'assenza di leggi specifiche, l'iniziativa è tutelata dall'articolo 41 della Costituzione, che protegge l'iniziativa economica privata e grazie al parere del Ministero dell'interno del febbraio 2019 richiesto dal nostro legale dell'epoca Giorgia Taormina. Home Restaurant Hotel ha contrastato l'accanimento della Confcommercio, che ha inizialmente sostenuto la ddl home restaurant (26/47) e successivamente diffamato il settore con fake news. La confcommercio non è competente per gli Home Restaurant, essendo attività private. Inoltre, in Friuli Venezia Giulia, Confcommercio ha influenzato un decreto regionale firmato da Massimo Giordano, ex dirigente per ben 14 anni della Confcommercio per poi passare nel 2022 in Regione FVG, nonostante le regioni non abbiano competenza su questo settore. Ad oggi il decreto regionale in FVG così come in Emilia Romagna e Puglia stanno di fatto ingessando il settore con vari abusi d'ufficio in cui si viola la costituzione. Questi sforzi mirano a difendere il settore, garantire il rispetto della Costituzione e proteggere l'iniziativa economica privata. Qual è il profilo dei clienti degli Home Restaurant? I clienti degli Home Restaurant spaziano da appassionati di gastronomia a coloro che cercano esperienze culinarie uniche. Molti apprezzano l'atmosfera intima e la possibilità di socializzare con il cuoco e gli altri ospiti. Quali sono i fattori che hanno contribuito alla loro diffusione? La crescente ricerca di esperienze autentiche, il desiderio di connessione sociale e l'amore per il cibo di qualità hanno contribuito alla loro e alla nostra popolarità. Con oltre 280 affiliati che rinnovano l'abbonamento annuale dal 2020, la società ha registrato una crescita significativa, con oltre 1000 affiliati comunicati in questura. Le condivisioni sui social media e i gruppi WhatsApp che coprono tutta Italia garantiscono una crescitaesponenziale del brand nel territorio italiano. La tecnologia e il lancio recente della nuova piattaforma potrebbero portare a una crescita i oltre il 300% nel solo 2024. Home Restaurant Hotel Srl comunica che sono stati toccati quasi 25.000 utenti registrati con login, rispetto ai 4.500 del 2022. Prospettive future? Le prospettive future sono estremamente positive, con un interesse continuo per esperienze gastronomiche uniche. Tuttavia, a partire da agosto 2023, la Home Restaurant Hotel ha ricevuto una risposta dalla Commissione Europea in cui si sente discriminata dalle autorità italiane. Ha chiesto il supporto per internazionalizzare la piattaforma e diventare leader non solo in Italia ma anche in altri 40 Paesi del mondo. Questa opportunità è stata ostacolata dalle autorità italiane e dai poteri forti, ma è stata accolta favorevolmente dall'Unione Europea. La Home Restaurant Hotel mira a diventare il contenitore più importante a livello internazionale in questo settore e per questo si stanno avviando contatti per un possibile venture capital da 3 milioni di euro che sarà approvato per i piani industriali 2024/2028. Foto di copertina concessa da Home Restaurant Hotel srl Read the full article
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lamilanomagazine · 11 months
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Tutto pronto a Sassari per Wine&Life 2023: tante novità tra arte, cibo e centro storico.
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Tutto pronto a Sassari per Wine&Life 2023: tante novità tra arte, cibo e centro storico. Saranno tre giorni dedicati al vino di qualità, con circa 50 cantine distribuite su tutta la Sardegna ed una rappresentanza di produttori da Veneto, Toscana, Puglia, Sicilia e Abruzzo. Presenti anche quest’anno alcune aziende vinicole direttamente dalla Francia e dalla Corsica. In tutto oltre 300 etichette dei migliori vini italiani e dell’area mediterranea che gravita intorno all’Isola. Un’edizione di Wine&Life, questa quarta, caratterizzata da tante novità. Non solo vino, ma anche buon cibo. È stata allestita infatti una ricchissima area food con pietanze caratteristiche della tradizione Sarda. Sono 10 i ristoratori provenienti da ogni parte dell’isola che hanno già aderito a Wine&Life 2023. Veniamo alle novità di questa quarta edizione del Salone Vinicolo. Anzitutto la location. Visto il successo e i grandi numeri registrati nel 2022, sia a livello di cantine che di pubblico, l’appuntamento di degustazione del Salone Vinicolo Wine&Life 2023, divenuto ormai il main event della manifestazione, si svolgerà nei locali della Promocamera di Sassari, a Predda Niedda. Lungo tutto l’arco della giornata di domenica 19 novembre, a partire dalle 10, i visitatori avranno l’occasione per provare alcuni dei migliori vini della Sardegna in abbinamento ai cibi preparati con ingredienti di qualità proposti dai ristoratori dell’area food. A disposizione degli amanti del vino ci saranno migliaia di kit composti da calice in vetro, tasca a tracolla e fiches di degustazione. Inoltre, quest’anno sarà possibile acquistare le bottiglie direttamente presso lo stand delle cantine. Nelle prime due giornate del weekend il grande protagonista sarà il centro di Sassari. Non sarà infatti spezzato il forte legame che ha caratterizzato la manifestazione ed il cuore pulsante della città sin dalla prima edizione. Le giornate di venerdì 17 e sabato 18 novembre saranno interamente dedicate alle vie del centro cittadino grazie alla sinergia tra Comune di Sassari, esercenti, ristoratori ed alla Pinacoteca nazionale. Saranno proposti menù a tema nei bar e nei ristoranti aderenti, oltre al consueto appuntamento con l’aperitivo nelle “Botteghe Storiche” che gravitano nell’area compresa tra piazza d’Italia, l’Emiciclo e piazza Tola. Si tratta di una formula ormai collaudata per Wine&Life che ha lo scopo di coinvolgere gli esercenti, le istituzioni e soprattutto i cittadini che nel fine settimana frequentano il centro di Sassari. L’appuntamento è realizzato con il contributo del Comune di Sassari, che anche quest’anno ha tenuto particolarmente a mantenere un forte legame tra Wine&Life ed il nucleo storico di Sassari, insieme alle attività produttive che animano le vie più note della città. Il sabato sarà caratterizzato da una delle novità di questa quarta edizione: il legame tra vino e cultura. Il pomeriggio, dalle 16 alle 20 il vino incontra l’arte con l’aperitivo nella Pinacoteca nazionale di Sassari. Nel palazzo storico di piazza Santa Caterina, a Sassari, sarà allestita la mostra pittorica “A spasso tra le opere d'arte per parlare di uva e di vino” con opere realizzate tra il ‘500 ed il ‘900. È prevista una visita guidata ogni 30 minuti, per un massimo di 20 persone. Naturalmente ai visitatori sarà offerto un aperitivo gratuito dagli organizzatori di Wine&Life, con alcune delle etichette presenti al salone vinicolo. Ad ospitare un “aperitivo storico” saranno altri due gioielli della rete museale Sassarese, Palazzo Ducale e Palazzo di Città (ex teatro Civico). In entrambe le strutture sarà allestito un punto mescita presidiato da sommelier per una degustazione illustrata di alcune delle etichette presenti al Salone Vinicolo. Anche questa edizione 2023 del Salone Vinicolo Mediterraneo Wine&Life si svolge grazie al patrocinio della Presidenza del Consiglio della Regione Autonoma della Sardegna, dell’Assessorato Regionale al Turismo e del Comune di Sassari. Inoltre, dal 2022 la manifestazione è inserita nel programma “SALUDE & TRIGU”, il progetto di promozione della Camera di Commercio di Sassari. L’evento vanta anche la collaborazione con Federazione Italiana Pubblici Esercizi, Confcommercio nord Sardegna e le associazioni Onav (organizzazione nazionale Assaggiatori di Vino), Ais (Associazione Italiana Sommelier) e agenzia Laore. Il programma dettagliato del Salone Vinicolo Wine&Life 2023 può essere consultato sul sito www.salonevinicolowinelife.com, sulla pagina Facebook e sul profilo Instagram. Il programma Venerdì 17, a partire dalle 19:00 fino alle 23:00, i ristoratori aderenti a Wine&Life 2023 proporranno cene ed aperitivi a tema, con una vasta scelta di menù tematici in abbinamento ad alcune delle etichette presenti al salone e pensati apposta per l’occasione. L’elenco completo delle attività coinvolte è visibile sul sito salonevinicolowinelife.com. Sabato 18 invece tornano gli aperitivi nelle “Botteghe Storiche” del centro. A partire dalle 16:00, alcuni dei più iconici negozi del centro storico metteranno a disposizione di Wine&Life degli spazi ad hoc nei loro locali per offrire gratuitamente ai visitatori un aperitivo illustrato da un sommelier, con protagonisti i vini di alcune delle cantine partecipanti al salone. Sul sito salonevinicolowinelife.com è presente l’elenco delle botteghe aderenti. Nel pomeriggio, sempre dalle 16:00, inizieranno anche gli “Aperitivi nei monumenti cittadini e nella Pinacoteca nazionale” con le degustazioni gratuite presso Palazzo Ducale, Palazzo di Città e la Pinacoteca nazionale, in piazza Santa Caterina. Domenica 19 si terrà il momento più atteso della manifestazione: la giornata dedicata alla degustazione. Si svolgerà nei locali della Promocamera di Sassari, a Predda Niedda. I cancelli apriranno alle 10:00 e chiuderanno in tarda serata, alle 19:00 circa. I visitatori potranno acquistare in cassa i kit degustazione che comprendono un calice in vetro, una tasca a tracolla e 6 fiches. La formula è la stessa delle edizioni precedenti: consegnando una fiche presso una delle cantine si avrà diritto all’assaggio di uno dei vini presentati nello stand. Quest’anno sarà inoltre possibile acquistare le bottiglie direttamente negli stand delle cantine, ma per ragioni di sicurezza, all’interno della struttura coperta di Promocamera non sarà possibile consumare i vini acquistati in bottiglia. I kit degustazione possono essere prenotati anche online su Eventbrite, per saltare la fila alla casse e accedere direttamente all’area ritiro calici. Per raggiungere Promocamera, l’ATP ha potenziato il servizio di trasporto pubblico: tra via Tavolara e Predda Niedda sarà disponibile una corsa ogni 30 minuti al costo del biglietto urbano. A partire dalle 12.00 i visitatori potranno seguire le master class organizzate dall’agenzia Laore nell’area degustazione. Qui un elenco delle masterclass.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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wdonnait · 1 year
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Puglia, prezzi choc in spiaggia: "Puccia a 26 euro e frisella a 16 euro"
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Puglia, prezzi choc in spiaggia: "Puccia a 26 euro e frisella a 16 euro"
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In Puglia i prezzi del cibo in alcune spiagge volano altissimo.
Si parla infatti di una puccia a 26 euro e una frisella a 16 euro (se non proprio 19). Molti turisti si ritrovano piuttosto indignati di tali rincari.
Le spiagge della Puglia stanno vivendo un’estate particolarmente costosa, con prezzi elevati anche nei bar e ristoranti degli stabilimenti balneari. I rincari si fanno sentire sia per cibi semplici, come la frisella che può arrivare a costare fino a 16 euro, mentre una puccia viene venduta a 26 euro. Anche i piatti più comuni, come un’insalata, possono arrivare a toccare i 20 euro, e se si desidera aggiungere la burrata, il prezzo sale a 24 euro.
I turisti, soprattutto quelli provenienti dalla Campania e dal Lazio, e anche i baresi che tradizionalmente scelgono il Salento, stanno iniziando a disertare la Puglia a causa di questi prezzi elevati. Invece, stanno preferendo destinazioni più economiche, come la Grecia e l’Albania. Il Corriere del Mezzogiorno ha compiuto un viaggio lungo la costa, dal Gargano al Salento, per scoprire i prezzi praticati su tre litorali simbolo.
Un esempio è la spiaggia di Capitolo a Monopoli. Come riportato da Corriere e altri giornali, qui la frisella può costare fino a 19 euro, e se sei fortunato, si può trovare a 16 euro. Nel medesimo luogo, una puccia costa 26 euro. Questi costi sembrano eccessivi se confrontati con il prezzo di un pacco di friselle integrali con 15 pezzi. Che se ci pensate al supermercato nel centro di Bari costa soltanto 2,50 euro…
Puglia, quanto costa un giorno al mare?
In definitiva, per godersi una giornata di mare in una delle spiagge di Capitolo, è difficile spendere meno di 100 euro a persona, e questo potrebbe rappresentare un problema per coloro che hanno stipendi più modesti, costringendoli a vivere la spiaggia solo in momenti di grande affollamento.
Ovviamente, non tutti gli stabilimenti propongono queste cifre. Ma bisogna prestare molta attenzione e informarsi in anticipo, magari anche attraverso i social…
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londranotizie24 · 6 months
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Un tripudio di coccole...perché infondo non è questo che vogliamo tutti? @vinilia_wineresort @pietro_penna_chef @michelinguide Presto tutte le foto e i video racconti... Intanto, tutte le portate nelle stories ❤️👏 #vieniaviaggiareinpuglia #vieniaviaggiareconme #Puglia #turismo #gastronomia #enogastronomia #vieniamangiareconme #food #foodexperience #foodexplorer #foodlove #fooditaly #ristoranti #cucina #Arte #turismo #Teatro #viaggiare #travelblog #blog #giornalista #chef #postcovid19 #postCoronavirus #Puglia #rialzatiitalia #rialzatipuglia (presso Vinilia Wine Resort) https://www.instagram.com/p/CBay31wKFhK/?igshid=132kiqrsd2f57
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