Tumgik
#risanamento
charlesreeza · 2 years
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Galleria Umberto I - Naples, Italy
Photos by Charles Reeza
14 notes · View notes
Photo
Tumblr media
PRIMA PAGINA Gazzetta Del Sud Messina di Oggi giovedì, 26 settembre 2024
0 notes
pietroalviti · 7 months
Text
Ceccano, le targhe alterne non bastano contro l'inquinamento, il comune non rispetta le norme della Regione
di Anita Mancini, architetto E’ evidente che le targhe alterne non bastano. I sindaci hanno il dovere di recepire il piano adottato dalla Regione Lazio a tutela della salute dei cittadini. Con Delibera n. 359 del 04/08/2020, pubblicata in BURL n° 102 del 18/08/2020, la Giunta della Regione Lazio ha adottato il  PIANO DI RISANAMENTO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA Aggiornamento 2020 Dalle Norme di…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
kon-igi · 1 year
Text
DA GRANDI POTERI DERIVANO GRANDI FRAINTENDIMENTI
Post ad alto tenore nerd.
Ieri @nusta ha rebloggato un pool in cui si chiedeva quale superpotere avresti desiderato avere e subito sono tornato indietro di una trentina d'anni ai tempi in cui con @salfadog e gli altri sociopatici discutevamo notti intere sulle caratteristiche e le inaspettate implicazioni di avere determinati superpoteri.
Come puoi scegliere un superpotere se non è ben specificato come funziona?!
Il pool comprendeva le seguenti mutazioni e dal momento che i vostri testicoli mi sembrano ben saldi, mi appresterò a farveli vacillare e poi rotolare sul pavimento:
Invisibilità
Telecinesi
Teletrasporto
Lettura della mente
Superforza
Mutaforma
Volo
Cura
Supervelocità
Precognizione
Invisibilità
Che cosa si intende esattamente per invisibilità? La completa trasparenza del proprio corpo oppure l'invisibilità neuropercettiva? Nel primo caso mi auguro che sia a comando sennò che vita di merda a scansare le macchine (e comunque saresti sempre visibile a sensori di calore o di movimento ambientale), se invece si parla di invisibilità neuropercettiva (sei visto ma il cervello non elabora la visione) dipende dal raggio del potere e se questo funziona anche per visione a distanza con dispositivi elettronici (se visto su uno schermo ma ignorato)
Telecinesi
Molto semplicemente: qual è il tuo raggio di controllo e quanto puoi sollevare? Puoi agire solo su oggetti a vista ed entro certe dimensioni/peso oppure anche su oggetti visti su schermo? La forza di sollevamento è variabile proporzionalmente alla volontà?
Teletrasporto
Ok, questa è difficile. Devi poter vedere il punto in cui ti teleporti? Basta conoscerne le coordinate o conservarne memoria? Esiste un meccansimo automatico di fuga qualora ti teleportassi in un punto in cui c'è un oggetto? Nel caso non esistesse, ti fondi con l'oggetto oppure chi ha resistenza inferiore riceve un danno? Puoi teleportare oggetti e persone? Le devi toccare o devono essere in un certo raggio da te? Qual è il limite o il raggio di azione?
Lettura della mente
Funziona a comando oppure 'ascolti' sempre? Riesci a filtrare i pensieri di fondo delle persone? Qual è il tuo raggio di 'ascolto'? Ascolti solo i pensieri coscienti oppure puoi scavare nei ricordi?
Superforza
Qua bisogna ancora scomodare la fisica e non ci sono domande ma solo constatazioni. La superforza non può essere cosi super. Ammesso che la la struttura muscolo-scheletrica e cutanea del soggetto riesca a sopportare la pressione del sollevamento di parecchie tonnellate, l'ambiente circostante non lo è! Se tu afferri e sollevi un blocco di cemento enorme i casi sono due: o le tue mani sbriciolano il blocco nel punto di presa o il peso fa penetrare i tuoi piedi nel terreno. Tertium non datur.
Mutaforma
Ti puoi trasformare in qualsiasi cosa o solo in esseri viventi? Devi toccare il soggetto (tipo 'copiare' il dna/struttura molecolare) o vederlo oppure puoi plasmarti a piacimento con la volontà? E' un'illusione oppure hai le caratteristiche biologiche del soggetto copiato? Dove va la differenza di massa?
Volo
Nessuna domanda, tranne per ciò che concerne la velocità ma vi invito a riflettere cosa significhi volare veloci senza adeguate protezioni contro l'attrito dell'aria e le basse temperature in quota.
Cura (healing, nell'originale)
Qua ho qualche dubbio se si riferisca a una rigenerazione di se stessi tipo Wolverine o alla cura delle ferite/malattie di un altro soggetto.
In ogni caso, anche qua dipende dalla velocità di risanamento e a che livello agisce il potere... mi spiego: non esiste uno stato 'sano' di un soggetto al quale 'ritornare' grazie a questo potere. Se questi non può essere indirizzato a una lesione specifica, quale sarebbe lo stato 'sano' originale? Viene curata anche l'artrosi o la flaccidità dei muscoli dovuta alla sedentarietà? L'invecchiamento cellulare? Questo potere ringiovanisce o, se funzionante solo su se stessi, non ti fa invecchiare o ammalare? Sei immortale?
Supervelocità
Vale lo stesso discorso del volo: quanto vai veloce? Il potere ti conferisce protezione all'attrito dell'aria e alla collisione con oggetti?
Precognizione
Quanto tempo prima 'vedi' le cose e come le vedi? Tipo senso di ragno che ti avverte di un generico pericolo imminente oppure dei flash con immagini dettagliate sul futuro? Riesci a capire oppure vanno interpretate? Puoi cambiare il corso degli eventi o solo vedere come obbligatoriamente andrà e correre ai ripari?
----
Un aggiunta finale, per essere 'scientificamente accettabili' di solito alcuni di questi poteri 'consumano' energia fisica che può essere giustificata con un maggiore introito calorico o più semplicemente con lo stratagemma grazie al quale si fa attingere il soggetto a un'energia 'cosmica' non meglio definita.
E io comunque scelgo healing, confidando che possa curare sia me stesso che gli altri.
58 notes · View notes
susieporta · 2 months
Text
Re di Coppe.
"Il Viaggio dell'Eroe".
Siamo incarnati in un Corpo.
Molti non accettano questo "Stato dell'Essere". Si adoperano per anni e anni, ricercando il modo di "ritornare all'Origine", di neutralizzare i limiti della Materia e riconnettersi al Tutto, di ricongiungersi nuovamente con la sensazione di "pura fusione" che dona l'esperienza dell'Unità Divina.
Nella spasmodica ricerca di snaturare e squalificare la propria esperienza terrena, si dimenticano di loro stessi. Si aggrappano a qualsiasi strumento di dissociazione dalla propria condizione emozionale ed emotiva. Abusano del loro Corpo. E lo strumentalizzano. Come fosse un fantoccio.
E nell'impossibilità di Amare il proprio involucro incarnazionale, nascondono il loro profondo Dolore di non essere stati amati, in un continuo atto di negazione e di impossibilità di ammettere l'evidenza.
Il Cuore lo sa. La Mente non lo accetta.
Lo stato più sacro di "Fusione con il Tutto" è il Ventre Materno.
Nell'esperienza della Simbiosi Materna, avviene il Miracolo dell'Amore. Quello Umano. Ma anche quello dell'Anima che incontra l'Incarnazione. Per la prima volta o per l'ennesima.
E se l'Anima non viene accolta con favore o sincera amorevolezza dal Sentito Materno, l'ingresso nella Percettività Terrestre si rende fin da subito un lungo e penoso calvario.
Se la Madre abbandona la sua funzione affettiva e nutritiva, non necessariamente con Volontà o Intenzione, "i frutti dell'Albero non matureranno mai".
Avranno bisogno di un lungo ricovero, di maggior Luce, di una intensiva cura d'Acqua e di Fertilizzante una volta approdati nel Mondo.
Ma nel Tempo, con Cura e Passione, essi ritorneranno forti e rigogliosi, avranno innestato nel terreno radici forti e resistenti.
Potranno tornare al Padre solo dopo un potente percorso di risanamento interiore e inchinarsi di fronte a lui.
Poiché solo alla risoluzione del "conflitto materno", il figlio del Padre sarà pronto a portare nel Mondo la sua Forza, il suo Coraggio, la sua Indipendenza, l'Amore per se stesso e per le Creature di questo Pianeta.
Il Padre allora potrà benedire la Spada e insignirla di onorificenze.
E' un percorso lungo, accidentato e coraggioso.
E' il viaggio dell'Eroe.
Rinascere si può.
Spezzare le catene del Disamore e risorgere dalle Ceneri delle Ferite Originali, è in nostro potere.
Ma si parte dall'Umano.
Sempre.
Si parte da ciò che neghiamo, da ciò che continuiamo a evitare, da ciò che ci rende vulnerabili e fragili. Da ciò che vediamo come un limite, anziché come la nostra Risorsa più immensa: la Sensibilità.
Se Sento posso trasformare il mio Mondo. Posso espandere la Conoscenza, la Visione, la Connessione, l'Amore.
Se chiudo il Cuore ai Sentimenti e alle Emozioni, se non radico il mio Corpo alla Terra, se "non mi accorgo", se vago per il Mondo come un burattino appeso al filo dell'Assenza e della Negazione, sarò condannato a cercare in maniera spasmodica, per tutta la Vita, ciò che è "già qui" e non si è mai spostato.
Ciò che è dentro, è la Chiave.
Ciò che sentiamo nel profondo, è la Soluzione.
La Fiducia è la Mano Invisibile che muove l'apertura del Cuore alla piena e radicata Connessione con noi stessi.
Non ci sono trucchi, né inganni. Non c'è "illusione" nella Verità di chi siamo veramente. C'è Bellezza, Sapienza e Pura Conoscenza.
Non continuiamo a cercare "fuori" ciò che è già "dentro".
Va solo ripulito e purificato dagli schemi del Passato.
Radicarsi alla Presenza e all'Accettazione dell'Incarnazione è il Dono più amorevole che potete concedere a voi stessi.
E allora tutto improvvisamente cambierà. E fiorirà di nuova Vita.
Mirtilla Esmeralda
2 notes · View notes
jose-rossetti · 2 years
Text
[Estratto dei documenti sulle conversazioni emerse tra il direttore dell’AIFA Magrini e il capogabinetto del ministro Speranza, Zaccardi; da “La Verità” di oggi 21/03/2023]
22 novembre 2020. Magrini riceve alcuni dettagli sulla negoziazione dei contratti con le case farmaceutiche e scrive a Zaccardi (presso Speranza):
«Caro Ministro ricevo questo da un giornalista. Lo ritengo molto serio e anche grave. Non credo di poter essere tenuto all’oscuro di queste cose». «Il protocollo Pfizer recita: “I dati saranno messi a disposizione [dei ricercatori che li chiederanno] 24 mesi dopo la conclusione dello studio” a certe condizioni: 1) tra i ricercatori ci deve essere uno statistico 2) i dati non potranno essere usati in tribunale. Secondo i documenti di registrazione, il completamento del trial è previsto per l’11 dicembre 2022. Quindi, i dati grezzi saranno disponibili a partire dall’11dicembre 2024. Probabilmente il vaccino sarà già stato somministrato a miliardi di persone».
Dialogo successivo:
Magrini:
“Ritieni sia normale che i contratti che abbiamo firmato per farmaci e vaccini nessuno li abbia letti? O tu li hai letti?”
Zaccardi:
“No il ministro ha voluto fare da solo. Mandami in sintesi le condizioni ordinarie di questa tipologia di contratti.
Magrini:
“Grazie, capisco meglio ora. No non vi sono tipologie tipo contratti ma manco sto capestro che sembra scritto come una presa in giro per analfabeti con l’anello al naso. . . E sapere chi se ne occupa e come sarebbe il minimo tra di noi del gabinetto ristretto.
(…)
Zaccardi: “Domani alle 12 da me con Ruocco.”
Magrini:
“Incontro di oggi assai problematico e soprattutto inconclusivo.”
Zaccardi:
“Non è vero, ora sei dentro il nucleo decisionale come è giusto che sia.”
Magrini:
“Non si capisce che ci faccia Ricciardi, coi gravi conflitti di interesse che ha. La situazione mi preoccupa ed è seria.”
Zaccardi: “Anche questo è tema del ministro e non di altri. Non trascurare che la trattativa Ue ci mette abbastanza al riparo.”
--------
COMMENTO
Tralasciamo quella che sarebbe una impietosa comparazione con quanto veniva negato e censurato in simultanea (e anche mesi dopo) e che ripercorreva esattamente quanto riportato (mancanza di evidenze scientifiche, carattere sperimentale dell’operazione, totale opacità contrattuale, ecc.)
Il punto che voglio sottolineare è solo uno, perché è lo stesso che è riemerso più volte in questi giorni, ad esempio nell’intervista a Sileri, ovvero la funzione cruciale dell’omertà e della copertura reciproca di questi “responsabili”, con la specifica funzione di “mettersi al riparo”.
Credo che solo se si comprende questo meccanismo fondamentale sia possibile avviare un processo di risanamento.
Per tutti questi personaggi le parole pubblicamente espresse non hanno niente a che vedere con ciò che ritengono essere la verità.
Essi dicono ciò che ritengono di dire con la sola fondamentale funzione di proteggere sé stessi e i propri interessi. E questo risultato si ottiene in due modi:
1) facendo corpo comune contro ogni critica e 2) subordinandosi ad una catena di comando ritenuta adeguatamente potente.
Così il ministero e il CTS si arroccano sulle stesse posizioni, pur sapendole prive di fondamento, e si trincerano dietro la catena di comando UE, che a sua volta viene gestita privatisticamente da Ursula von der Leyen, con contratti secretati, email cancellate, su dirette indicazioni di multinazionali americane che collaborano con la Difesa USA.
Ecco, questo scolo a cielo aperto è ciò che è stato fatto passare per “fede nella scienza” e “lotta alla disinformazione”.
Finché non si farà pubblica ammenda per tutto questo e non si metteranno in campo riforme legali che rendano impossibile il ripetersi di tutto ciò, le istituzioni italiane ed europee avranno la credibilità di una televendita di bigiotteria.
Per tutti quelli che hanno fatto vaccinare i propri figli perché solo i complotisti potevano credere che era tutto basato su dati scientifici..
9 notes · View notes
mezzopieno-news · 1 year
Text
PRENDE IL VIA IN ITALIA LA GIUSTIZIA RIPARATIVA
Tumblr media
Per la prima volta in Italia è stata applicata la giustizia riparativa, concessa ad un imputato che ha mostrato il desiderio di riparare alla sua condotta.
Regolata in Italia nel 2022 con la cosiddetta riforma Cartabia, la giustizia riparativa consiste nel tentativo di risanamento del legame tra vittime, colpevoli e comunità. La Corte ha deciso di ammettere l’imputato Davide Fontana alla giustizia riparativa con la motivazione dei giudici di averla concessa perché “l’imputato ha manifestato sin dalla fase delle indagini preliminari la seria, spontanea ed effettiva volontà di riparare alle conseguenze del reato”. “Sono disposto a fare qualsiasi cosa si possa fare anche verso i parenti di Carol” ha dichiarato l’uomo colpevole e reo confesso.
Questa forma di risoluzione del conflitto, complementare al processo, non riduce la pena ma la integra di un programma riparativo, il quale consiste nell’attuazione di azioni comportamentali private o pubbliche, accordi relativi alla frequentazione di persone o luoghi, oppure restituzioni materiali o pratiche per elidere o attenuare le conseguenze dannose o pericolose del reato o evitare che lo stesso sia portato a conseguenze ulteriori. Questa scelta non comporta sconti sanzionatori o benefici processuali ne carcerari, né ha conseguenze sulla giustizia civile. L’articolo 42 della legge definisce la giustizia riparativa come «ogni programma che consente alla vittima del reato, alla persona indicata come autore dell’offesa e ad altri soggetti appartenenti alla comunità di partecipare liberamente, in modo consensuale, attivo e volontario, alla risoluzione delle questioni derivanti dal reato, con l’aiuto di un terzo imparziale, adeguatamente formato, denominato mediatore». ___________________
Fonte: Varese News; Gazzetta ufficiale; foto di Towfiqu Barbhuiya
Tumblr media
VERIFICATO ALLA FONTE | Guarda il protocollo di Fact checking delle notizie di Mezzopieno
BUONE NOTIZIE CAMBIANO IL MONDO | Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali
Tumblr media
Se trovi utile il nostro lavoro e credi nel principio del giornalismo costruttivo non-profit | sostieni Mezzopieno
6 notes · View notes
acquaconlimone · 1 year
Text
Le polemiche quando accadono delle tragedie come queste sono giustificate ma per me solo in parte.
I giovani fannulloni, tutti quelli che hanno passato i 50 anni e dico tutti (me compreso), in questi anni siamo stati addormentati dai mass media che intervistavano sociologi in servizio permanente i quali ci spiegavano che i giovani non avevano più voglia di fare nulla, solo tablet e smartphone, addirittura una ex ministro della Repubblica li apostrofò con il termine inglese "choosy" naturalmente nessuno sapeva cosa cazzo volesse dire ma tutti fummo prontissimi (una volta che capito l'aggettivo) a puntare il ditino contro i giovani.
In parte è vero, forse la voglia manca ma quando succede qualcosa chi è pronto e parte lancia in resta? Chi è andato a spostare le macerie nei terremoti di Umbria e Marche? Chi è andato a raccogliere i frammenti delle pitture di Giotto quando crollò la Basilica di Assisi? Chi è adesso nel fango a lavorare, portando un sorriso e cantando Romagna Mia a chi ha perso tutto? Forse come al solito non abbiamo capito nulla a cominciare dagli emeriti sociologi che abbondano nei salotti tv.
Il percettori del Reddito di Cittadinanza, nella marea di persone che stanno sbadilando fango si presume che ci sia anche qualcuno che percepisce tale reddito, non credete? Oppure avete dati alla mano che smentiscono questo e che confermano stare tutti sul divano, nessuno escluso.
Dalle formazione di calcio, ai problemi delle mancate prestazioni della Ferrari, al vaccino, alle strategie di guerra alla situazione idrica, c'è gente che sa tutto ma proprio tutto. Ma come cacchio fate? Beati voi, io continuo a sbagliare le chiavi di casa.
La politica, leggo che Bonaccini si dovrebbe dimettere per la storia della mancata gestione dei fondi destinati alle opere di risanamento idraulico... ma forse io guarderei il fatto da un'altra angolazione, perché lui si deve dimettere? Ma saremo noi a chiedere le sue dimissioni, ma siamo noi che abbiamo il potere di chiedere anzi pretendere che un politico faccia gli interessi della comunità e se non li fa si chiede le dimissioni una volta provate le sue inefficienze dopo si va alle urne, si vota e poi si cambiano le cose. Non come oggi che alle elezioni rimaniamo a casa perché siamo in gita, è troppo caldo, è troppo freddo, non conta nulla, devo dare l'acqua ai fiori etc etc. Valà che andare a votare conta è che ci hanno fatto credere che non conti nulla così resta tutto com'è.
Perché non proviamo a guardare i fatti come sono, a fronte di un disastro come questo io vedo una partecipazione straordinaria, strutture alberghiere che offrono camere gratis agli sfollati, ristoratori che offrono sempre gratis dei pasti caldi a chi non ha più di che prepararli, persone normali che hanno messo a disposizione le loro camere o case per solidarietà, ieri ad Ischia è comparso uno striscione solidale all'Emilia Romagna, isola che è stata colpita come noi, cominciamo a guardare queste cose e non sempre erigersi a giudici di non si sa quale causa.
L'unica cosa negativa è che il Boss non abbia detto nulla, neanche dopo... che andasse a Portofino a fare in culo.
State benone.
3 notes · View notes
johnlocksaddict · 2 years
Text
In questi giorni in cui sono stata da sola ho rimurginato meno di quanto mi sarei aspettata. Credevo potesse essere un viaggio di riflessione e invece si è rivelato molto più improntato alla leggerezza.
Poi parlando con mia madre, in un momento di relax, ho cominciato a mettere assieme i tasselli.
Sono una persona molto emotiva e in quel breve istante di confronto le cose sono diventate più chiare. Quindi per qualche momento (molto breve) mi sono sentita più sollevata, più serena.
Ma è stato un momento di awakening.
Ho riflettuto al fatto che ho ventuno anni. Ho uno stipendio stabile e un'indipendenza da ogni punto di vista.
Sono una persona molto insicura, con tanti tipi di ansie sociali. Ho paura di chiedere informazioni alle persone, ho paura di perdermi, ho paura di sbagliare.
Sono anche una ragazza particolarmente incostante. Sempre per quella necessità di auto sabotaggio, non sono mai riuscita a portare a termine qualcosa che mi giovasse o mi rendesse più felice.
Eppure nonostante ciò, non c'è stato niente nella mia vita che abbia fatto con più decisione e meno esitazione, che viaggiare da sola.
Adoro viaggiare, mi piace assaggiare nuovi cibi, mi piace l'arte, mi piace ogni tipo di cultura che si distanzia dalla mia. Mi piace avere una mente aperta, mi piace essere comprensiva. Mi piacciono le esperienze. Mi arricchiscono.
Quando mi sono resa conto che le persone che ho attorno avevano gli impegni e i lavori più disparati, e che organizzare con loro facendo incastrare i tasselli fosse molto più difficile, ho deciso di prendere in mano la situazione.
Se avessi dovuto aspettare sempre un compagno di viaggio, ad oggi avrei visto la metà di quanto abbia nel mio bagaglio turistico.
Quindi nonostante le mie tantissime ansie sociali sono partita da sola. La prima volta è stata Venezia.
Potrebbe non sembrare nulla di esagerato, eppure era relativamente lontana da casa. Non mi ero mai allontanata cosi tanto probabilmente.
E quel viaggio è stato fondamentale.
Imparare a stare da soli non è facile, lo è ancora meno quando si è da soli in una folla.
Non nego che la prima volta che ho mangiato in un ristorante da sola mi sono sentita a disagio, ci sono voluti 3 giorni per convincermi a mangiare fuori. Le persone ti guardano con stranezza, con compassione. Quasi come se il tuo essere solo non fosse una scelta. E mi è capitato, uscendo con amici, che questi compatissero persone che vedevano sole al tavolo.
Quel viaggio è stato importante. Venezia resterà per sempre nel mio cuore.
È avvenuto in un periodo particolare della mia vita in cui era appena terminata una relazione difficile, tossica durata due anni. È stato il viaggio che ha sancito l'inizio della mia rinascita, del mio percorso di risanamento che si è prolungato per quasi un anno e mezzo.
Avevo la necessità di sentirmi padrona della mia vita dopo aver donato ogni mia molecola a un uomo che non era stato capace di valorizzarne neanche mezza.
Ricordo che tutti attorno a me erano preoccupati. Viaggiare da soli era un'eresia, un discorso fin troppo evoluto e avventato per la mia famiglia.
Io invece volevo farlo.
La mia iniziazione ha luogo in terapia. La mia psicoterapeuta mi raccontava dei suoi viaggi in solitaria e io ero fortemente affascinata. Avevo quindici anni e al tempo credevo che non sarei mai stata capace di riporre una sicurezza tale nella mia persona.
Quattro anni dopo ho dimostrato a me, e a chiunque attorno a me, il contrario.
Oggi sono qui a scrivere questa riflessione perché parlo da un albergo in Germania.
È il mio primo viaggio all'estero da sola. Finora mi ero concentrata sull'Italia: per il covid non c'è stata molta possibilità di viaggiare all'estero.
Ma anche e soprattutto perché questo è un percorso che si compone di step. Ho iniziato in Italia dove mi sento oramai sicura e tranquilla.
Ora sono approdata all'estero.
Viaggiare da soli all'estero, se non per la lingua, non si differenzia troppo dal viaggiare in madrepatria. È l'abitudine alla solitudine, è lo stare bene in solitudine, la tranquillità nel mangiare da soli, nel chiedere informazioni se necessario, che, una volta acquisiti, sono una ricchezza che si può sfruttare ovunque.
Sono soddisfatta. E non mi capita spesso.
Sento di essere coraggiosa, sento di aver superato tanti miei limiti e sento di poterne affrontare altri cento.
Ovviamente ci sono ancora tante realtà da esplorare. Tante paure che ho ancora, come i paesi extracontinentali, o quelli che non parlano inglese. Ma arriveremo col tempo anche a quelli.
Per ora ci si muove in piccoli passi. Èstata l'inaugurazione all'Europa e sono felice all'idea di poter affrontare tanti altri viaggi senza aver bisogno di nessuno necessariamente.
Tirando le somme di questo viaggio giunto quasi al termine, sono contenta perché avevo paura che all'estero la "pseudo-sicurezza" che avevo acquisito in Italia potesse vacillare. Invece nonostante delle piccole difficoltà e degli incidenti di percorso dovuti ad una lingua estremamente diversa, sono stata bene.
Non c'è niente di più bello che guardare indietro e ricordarsi di tutte quelle paure che all'inizio erano bloccanti, montagne insormontabili da scalare. Oggi quelle paure esistono ancora, ogni tanto fanno capolino e provano a creare il panico. Ma metterle costantemente alla prova ha fatto sì che queste siano più facilmente affrontabili.
Non è detto che siamo capaci di affrontare definitivamente le paure che abbiamo acquisito fin da bambini, ma di certo possiamo diminuirne l'impatto mettendoci costantemente alla prova.
È una riflessione che ho voluto buttare giù in questo post, così da poterla rileggere nei momenti di sconforto più grande.
Perché se solo nei momenti di dolore fossimo abili a ricordare le nostre capacità e i nostri traguardi raggiunti con fatica, allora questi avrebbero un peso diverso.
5 notes · View notes
curiositasmundi · 23 days
Text
[...]
Da un recente Rapporto dell’agenzia per la protezione ambientale delle Nazioni Unite (UNEP), pubblicato a giugno scorso, sulla situazione ambientale e i rischi per la salute nella striscia di Gaza emergono dati raccapriccianti: da dati satellitari è stimato che le bombe abbiano distrutto il 37% delle abitazioni e ne abbiano danneggiate gravemente il 27%, producendo 39 milioni di tonnellate di detriti di varia natura, circa 107 kg per ogni metroquadro di territorio, con un gravissimo inquinamento di terreni e acque. I sistemi idrici, di trattamento dei rifiuti e igienico-sanitari vengono definiti distrutti o prevalentemente inattivi, con la conseguenza che si aggrava di giorno in giorno la situazione ambientale e crescono a dismisura i rischi per la salute, nell’immediato e sul medio e lungo tempo.
La lettura del rapporto UNEP, che ha come titolo “Impatti ambientali del conflitto in Gaza – Valutazione preliminare”, lascia atterriti: se è possibile, la crudezza dei numeri stampati è anche più forte e tragica delle immagini passate giornalmente dai media.
L’ambiente della striscia di Gaza era già in condizioni difficili prima del 7 ottobre, con una forte pressione sugli ecosistemi a causa dell’alta densità di popolazione, di conflitti ricorrenti, delle condizioni di deprivazione socio-economica, in un’area vulnerabile ai cambiamenti climatici.
Distruzione ambientale e rischi per la salute
Le distruzioni recenti e in corso ad opera delle forze armate israeliane hanno praticamente annullato tutti gli sforzi fatti per migliorare i sistemi di gestione ambientale, specie per dotare la popolazione di impianti di desalinizzazione dell'acqua, di trattamento delle acque reflue, di sviluppo di sistemi a energia solare e per il ripristino della zona umida costiera di Wadi Gaza.
Le macerie contengono materiali e sostanze pericolose: ordigni inesplosi, rifiuti di ogni genere, amianto, polveri, che comportano rischi per la salute umana per esposizioni che più si protraggono nel tempo e più produrranno gravi danni all’ambiente e alla salute. Per questa, ragione è fondamentale abbreviare il tempo per la rimozione, il risanamento, la ricostruzione.
A seguito della chiusura dei cinque impianti di trattamento delle acque reflue, le acque non depurate, che contengono agenti patogeni e sostanze chimiche pericolose, inquinano i terreni, le acque dolci e costiere, e le spiagge, dove cercano di sopravvivere oltre 2 milioni di palestinesi. Acque e terreni sono contaminati anche dai metalli pesanti che sono nei pannelli solari distrutti, e dalle numerose sostanze chimiche contenute nelle munizioni esplose, da aggiungere ai rischi degli ordigni inesplosi, che sono particolarmente gravi per i bambini.
Il sistema di gestione dei rifiuti è collassato, 5 impianti di trattamento su 6 sono gravemente danneggiati: il rapporto UNEP riporta che, già alla fine del 2023, 1.200 tonnellate al giorno di rifiuti si accumulavano intorno ai campi e ai rifugi.
Pur in assenza di dati di monitoraggio, l’aria è valutata gravemente inquinata dagli incendi e dalle combustioni a cielo aperto di legna, plastica e rifiuti.
In questo quadro aumentano a dismisura i rischi di ogni tipo di malattia, che siano acute, croniche, infettive, assai difficili da prevedere e su cui poco possono fare i presidi sanitari d’urgenza tenuti coraggiosamente in piedi dalle ONG, mentre c’è bisogno di riorganizzare un sistema sanitario che sia in grado di affrontare gli impatti della guerra.
Naturalmente al primo posto ci sono i presidi per la cura e riabilitazione, ma sarà importante anche ricostruire la capacità di rilevamento di dati ambientali e sulla di salute della popolazione, indispensabili per la comprensione della situazione e la programmazione di un sistema sanitario in grado di rispondere alle criticità principali post-belliche.
[...]
0 notes
telodogratis · 25 days
Text
#NewsPA - Stabilizzazione funzionari. Dichiarazione capigruppo maggioranza
“La stabilizzazione con il passaggio a tempo indeterminato dei 15 funzionari amministrativi in servizio all’ufficio tributi, rappresenta un risultato importante per il Comune di Palermo, raggiunto grazie all’accordo con lo Stato e al percorso di risanamento intrapreso da questa amministrazione e da questa maggioranza…  ​Read More “La stabilizzazione con il passaggio a tempo indeterminato dei 15…
0 notes
siciliatv · 26 days
Text
Dissesto finanziario Comune di Catania: situazione attuale e prospettive future
Tumblr media
Il dissesto finanziario del Comune di Catania, dichiarato nel 2018, sembrava formalmente concluso a dicembre 2023, ma di fatto è ancora in corso. La chiusura definitiva dipenderà dall'Organismo Straordinario di Liquidazione (OSL), che deve completare il lavoro di risanamento dei debiti. L'assessore al Bilancio, Giuseppe Marletta, ha spiegato che nonostante il raggiungimento della parità di bilancio, il dissesto terminerà solo quando la commissione liquidatrice rilascerà una relazione finale, delineando l'ammontare dei debiti rimanenti. Il lavoro della commissione, che doveva concludersi a settembre 2023, è stato prorogato fino a gennaio 2025. Questa proroga è necessaria per completare il contatto con i creditori e proporre soluzioni transattive. Marletta sottolinea l'importanza di questa fase, poiché l'inclusione dei debiti residui nel bilancio ordinario potrebbe avere impatti significativi, anche se attualmente il bilancio rimane in equilibrio. Uno dei debiti più rilevanti riguarda Banca Sistema, con un importo di circa 80 milioni di euro, esclusi gli interessi. L'incertezza persiste poiché non tutti i creditori hanno accettato le transazioni proposte. Nonostante ciò, il Comune sta accantonando fondi per far fronte a eventuali debiti residui, confidando anche nel supporto statale. Marletta esclude il rischio di un nuovo dissesto, sottolineando che la Corte dei Conti e le normative vigenti prevedono misure per evitare ulteriori crisi finanziarie. Oltre al dissesto, rimane aperta la questione delle società partecipate del Comune. In particolare, si attende la definizione della governance e la possibile fusione tra Catania Rete Gas e Sidra. Marletta ha evidenziato che la creazione di una Holding per gestire le varie società rimane un obiettivo prioritario, nonostante le discussioni in corso. Riguardo alla redistribuzione dei ruoli nei sottogoverni, l'assessore ha preferito non entrare nel merito, ma ha espresso fiducia nella capacità del sindaco e dell'amministrazione di completare il processo nelle prossime settimane. Read the full article
0 notes
stranotizie · 1 month
Link
Prezzo: (as of - Details) Grazie al driver da 10mm placcato in titanio e all’innovativa struttura acustica, garantiscono una riproduzione del suono perfetta, in grado di riprodurre dettagli cristallini e nitidi, bassi immersivi e profondi che si adattano automaticamente ad ogni genere musicale.Il peso di un auricolare di Enco Buds2 è di soli 4g, meno di un foglio di carta in formato A4.Le Enco Buds2 sfruttano un potente e innovativo algoritmo di cancellazione dei rumori di fondo che garantisce chiamate chiare e cristalline anche negli ambienti più rumorosi. Non dovrai più preoccuparti di alzare la voce per farti sentire ne di spostarti in luoghi silenziosi per ascoltare.L’ampia batteria garantisce autonomia sufficiente per una settimana di utilizzo medio. Con OPPO Enco Buds2 potrai godere della tua musica preferita fino a 28 ore di ascolto. Le chiamate garantiscono un’autonomia di 16 ore di conversazione.Gli auricolari hanno la protezione IPX4. Che sia una giornata sportiva o un pomeriggio piovoso potrai uscire senza doverti preoccupare dei danni causati dal sudore, durante i tuoi allenamenti quotidiani, o dagli spruzzi d’acqua durante le giornate piovose
0 notes
jacopocioni · 2 months
Text
Il campanile della chiesa di Sant’Andrea
Tumblr media Tumblr media
Quando si parla di campanili pendenti in Toscana il pensiero va subito a piazza del Duomo a Pisa e al campanile della cattedrale di Santa Maria Assunta, costruito tra il dodicesimo e il quattordicesimo secolo, la cui pendenza fu dovuta ad un naturale cedimento del terreno durante la sua realizzazione. Sempre a Pisa la torre della chiesa di San Michele degli Scalzi sembra quasi sul punto di crollare tanto risulta inclinata e così quella ottagonale della chiesa di San Nicola che risale all’ XI secolo. Sempre in Toscana, a Figline Valdarno, vicino al Palazzo Pretorio, in piazza Marsilio Ficino, c’è una torre merlata con una notevole pendenza dovuta al franoso terreno argilloso sul quale è stata costruita. Anche Firenze prima del 1889, cioè avanti al “risanamento del centro della città”, che portò alla totale eliminazione della zona del Mercato Vecchio e del Ghetto ebraico (oggi piazza della Repubblica), aveva il suo campanile pendente. Tra via Calimala e via Pellicceria nel cuore della vita cittadina, dove si svolgevano le principali attività artigianali dell’ Arte della Lana e dell’ Arte dei Vaiai e Pellicciai, c’era la piccola piazza di Sant’Andrea all’Arco. Era chiamata comunemente piazza del lino perché qui sorgeva imponente la residenza quattrocentesca dell’Arte dei rigattieri e linaioli, accanto alla quale svettava l’alta torre che era stata un tempo di proprietà della potente famiglia degli Ubaldini. Una piazza anche molto animata, vivace , con tante botteghe artigianali e dove per tanto tempo in una delle case dei Catellini fu attiva l’osteria di Sant’Andrea, molto frequentata da fiorentini e stranieri e ricordata anche dal fisico e astronomo Galileo Galilei (Pisa 1564 – Arcetri 1642) nella poesia “Capitolo contro il portar la toga”.
Tumblr media
Su questa piazza si affacciava l’antica chiesa di Sant’Andrea all’Arco, da cui prendeva il nome. Un documento risalente all’ anno 852 ne attestava già l’ esistenza insieme all’attiguo monastero per nobili fanciulle, il primo in Firenze, fondato dal vescovo Ardingo . Fu tra le prime 34 parrocchie della città e dipese sempre dal Capitolo fiorentino. All’ atto della demolizione ottocentesca l’edificio, da tempo utilizzato solo come oratorio o luogo di riunione di confraternite, aveva ancora addossato al fianco settentrionale un campanile pendente. Era l’unica torre campanaria in Firenze che presentasse una profonda inclinazione. Su una base quadrata si ergeva un primo piano chiuso ai quattro lati , sepolto nel suolo, mentre i piani superiori, coperti di intonaco imbiancato, presentavano aperture di diversa forma: finestre monofore al primo piano, al secondo e al terzo bifore con colonnine al centro e al quarto piano, al posto di colonne centrali, vi erano piccoli pilastri. Ogni piano era separato dall’altro da una cornice che nell’ aspetto ricordava il becco di una civetta. I primi due piani risalivano al nono secolo e posteriori gli altri due, edificati tra il XII ed il XIII secolo. Era privo di campane e già da tempo in disuso, non più utilizzato perché pericolante e inagibile.
Tumblr media
Quando intorno al 1750 il Capitolo fiorentino restaurò la chiesa di Sant’Andrea in stato di degrado, fu infatti costruito un nuovo campanile a vela all’estremità della parte orientale dell’edificio che, al momento della demolizione, era il solo fornito di campane. Nello specifico non si conoscono le cause che determinarono la pendenza dell’antico campanile. Lo scarso assestamento del terreno fece la sua parte: la chiesa, il monastero e la torre risultarono costruiti sulle fondamenta di una antica casa romana. Gli incendi, che nel medioevo colpirono l’antico centro della città, danneggiarono più volte questo edificio. L’esplosione del 1232 bruciò le vicine case de’ Caponsacchi e di altre famiglie, provocando la morte di 22 persone. ll fuoco veniva usato in diversi mestieri e in alcune attività quotidiane e tutto questo avveniva in vicinanza di edifici realizzati in legno e in prossimità di materiali facilmente infiammabili, come panni di lana, pelli, pellicce conservati ed accatastati nei numerosi fondachi fiorentini. Uno dei momenti più drammatici avvenne poi nel giugno del 1304, quando, durante le guerre tra fazioni, Neri degli Abati, priore di San Pier Scheraggio , appiccò per vendetta il fuoco ad alcune case fra Orsanmichele e Calimala, mandando in rovina il nucleo vitale della città commerciale e mercantile e con conseguenze gravissime per le persone e per edifici civili e religiosi. L’incendio scoppiato successivamente nel 1601 danneggiò molti stabili proprio nel tratto fra la chiesa di Sant’Andrea e il Mercato Nuovo. Non solo incendi, ma anche terremoti colpirono quella parte della città. Nella notte del 28 settembre 1453 ci fu una scossa talmente forte che perfino Piero, figlio di Cosimo dei Medici, a letto ammalato, dalla paura si fece trasportare dal palazzo di via Larga ( l’ attuale palazzo Medici Riccardi) nell’orto di San Marco. Questi e tanti altri eventi calamitosi saranno stati causa della pendenza del campanile di sant’Andrea, di cui oggi non rimane più alcuna traccia. La decisione di “risanare” il centro città per dare un assetto “più moderno” alla città portò negli anni Ottanta dell’Ottocento all’abbattimento di tutta la zona densamente edificata del Mercato Vecchio e di tutti quei luoghi storici e caratteristici, come appunto piazza Sant’Andrea con la sua chiesa e il suo antico e unico campanile pendente.
Tumblr media
Marta Questa Read the full article
0 notes
servizistampa · 3 months
Text
Tumblr media
Comunicato #831: Matera, evento su benessere e salubrità delle abitazioni
La progettazione e l’installazione di sistemi innovativi al centro di un incontro alle 15.00 dell’11 luglio 2024. Una collaborazione tra ordini provinciali di ingegneri, architetti e geometri, fornitori e consulenti.
È in programma alle 15.00 di giovedì prossimo, 11 luglio 2024, presso l’Hotel Nazionale di Matera, il convegno territoriale dal titolo “Progettazione ed installazione di sistemi innovativi per il benessere e la salubrità delle abitazioni – Riqualificazione e impermeabilizzazione di interrati e murature umide” – organizzato dagli ordini provinciali di Ingegneri, Architetti PPC e Geometri della provincia di Matera, in collaborazione con la divisione Training di Volteco – Waterproof Technology – Ponzano Veneto ed Edil Loperfido - Matera.
L’incontro costituisce un nuovo appuntamento didattico tra quelli organizzati dagli ordini professionali – è prevista l’attribuzione di 3 Crediti per la Formazione Professionale – e intende fornire informazioni complete e aggiornate su un argomento di particolare rilevanza nel mondo delle costruzioni.
“Ci tenevamo a fissare questo appuntamento nella Città dei Sassi.” – comunica l’ing. Giuseppe Sicolo, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera - “Com’è noto, la nostra città e i comuni del nostro territorio sono caratterizzati da un patrimonio edilizio con una buona percentuale di edifici con strutture portanti in muratura; in particolare il “tufo”, la calcarenite che rappresenta l’elemento materico distintivo di queste abitazioni, necessita di un monitoraggio costante dei livelli di umidità, con l’obiettivo di salvaguardare la salubrità per gli occupanti e la sicurezza persistente degli ambienti”.
Dopo i saluti formulati dai rappresentanti dei vari ordini professionali, è previsto l’approfondimento, a cura dell’Ing. Roberto Di Biase (informatore tecnico Volteco SpA), sul tema “Nozioni di Geotecnica e Idrologia: Il recupero degli ambiti interrati esistenti (con infiltrazioni); Impermeabilizzazioni di nuove strutture interrate; Case history su casi pratici. Successivamente, saranno trattate la Normativa europea e le leggi regionali sul cambio di destinazione d’uso di ambiti interrati esistenti, e poi ancora si parlerà del risanamento di murature soggette a risalita capillare di umidità.
La registrazione all’iniziativa è ammessa, rispettivamente per ciascuna categoria, tramite i siti internet degli ordini degli Architetti PPC e dei Geometri/Geometri Laureati di Matera, e direttamente tramite la segreteria dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera.
0 notes
Text
Matera, evento su benessere e salubrità delle abitazioni
La progettazione e l’installazione di sistemi innovativi al centro di un incontro alle 15.00 dell’11 luglio 2024. Una collaborazione tra ordini provinciali di ingegneri, architetti e geometri, fornitori e consulenti.
Tumblr media
È in programma alle 15.00 di giovedì prossimo, 11 luglio 2024, presso l’Hotel Nazionale di Matera, il convegno territoriale dal titolo “Progettazione ed installazione di sistemi innovativi per il benessere e la salubrità delle abitazioni – Riqualificazione e impermeabilizzazione di interrati e murature umide” – organizzato dagli ordini provinciali di Ingegneri, Architetti PPC e Geometri della provincia di Matera, in collaborazione con la divisione Training di Volteco – Waterproof Technology – Ponzano Veneto ed Edil Loperfido - Matera.
L’incontro costituisce un nuovo appuntamento didattico tra quelli organizzati dagli ordini professionali – è prevista l’attribuzione di 3 Crediti per la Formazione Professionale – e intende fornire informazioni complete e aggiornate su un argomento di particolare rilevanza nel mondo delle costruzioni.
“Ci tenevamo a fissare questo appuntamento nella Città dei Sassi.” – comunica l’ing. Giuseppe Sicolo, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera - “Com’è noto, la nostra città e i comuni del nostro territorio sono caratterizzati da un patrimonio edilizio con una buona percentuale di edifici con strutture portanti in muratura; in particolare il “tufo”, la calcarenite che rappresenta l’elemento materico distintivo di queste abitazioni, necessita di un monitoraggio costante dei livelli di umidità, con l’obiettivo di salvaguardare la salubrità per gli occupanti e la sicurezza persistente degli ambienti”.
Dopo i saluti formulati dai rappresentanti dei vari ordini professionali, è previsto l’approfondimento, a cura dell’Ing. Roberto Di Biase (informatore tecnico Volteco SpA), sul tema “Nozioni di Geotecnica e Idrologia: Il recupero degli ambiti interrati esistenti (con infiltrazioni); Impermeabilizzazioni di nuove strutture interrate; Case history su casi pratici. Successivamente, saranno trattate la Normativa europea e le leggi regionali sul cambio di destinazione d’uso di ambiti interrati esistenti, e poi ancora si parlerà del risanamento di murature soggette a risalita capillare di umidità.
La registrazione all’iniziativa è ammessa, rispettivamente per ciascuna categoria, tramite i siti internet degli ordini degli Architetti PPC e dei Geometri/Geometri Laureati di Matera, e direttamente tramite la segreteria dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera.
Tumblr media Tumblr media
0 notes