#risanamento
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primepaginequotidiani · 4 days ago
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PRIMA PAGINA Gazzetta Del Sud Messina di Oggi giovedì, 19 dicembre 2024
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Recupero di Oltre 50 Veicoli Abbandonati: La Polizia di Stato di Alessandria in Prima Linea per la Tutela Ambientale
Collaborazione tra Polizia, ARPA e Comuni contro l’abbandono dei veicoli pericolosi per la salute e l’ambiente
Collaborazione tra Polizia, ARPA e Comuni contro l’abbandono dei veicoli pericolosi per la salute e l’ambiente La Polizia di Stato di Alessandria, in collaborazione con l’ARPA e gli Enti Locali, ha concluso con successo un’importante operazione volta a contrastare l’abbandono di veicoli in disuso, che rappresentano un serio pericolo per l’ambiente e per la salute pubblica. L’operazione ha…
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pietroalviti · 10 months ago
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Ceccano, le targhe alterne non bastano contro l'inquinamento, il comune non rispetta le norme della Regione
di Anita Mancini, architetto E’ evidente che le targhe alterne non bastano. I sindaci hanno il dovere di recepire il piano adottato dalla Regione Lazio a tutela della salute dei cittadini. Con Delibera n. 359 del 04/08/2020, pubblicata in BURL n° 102 del 18/08/2020, la Giunta della Regione Lazio ha adottato il  PIANO DI RISANAMENTO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA Aggiornamento 2020 Dalle Norme di…
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kon-igi · 1 year ago
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DA GRANDI POTERI DERIVANO GRANDI FRAINTENDIMENTI
Post ad alto tenore nerd.
Ieri @nusta ha rebloggato un pool in cui si chiedeva quale superpotere avresti desiderato avere e subito sono tornato indietro di una trentina d'anni ai tempi in cui con @salfadog e gli altri sociopatici discutevamo notti intere sulle caratteristiche e le inaspettate implicazioni di avere determinati superpoteri.
Come puoi scegliere un superpotere se non è ben specificato come funziona?!
Il pool comprendeva le seguenti mutazioni e dal momento che i vostri testicoli mi sembrano ben saldi, mi appresterò a farveli vacillare e poi rotolare sul pavimento:
Invisibilità
Telecinesi
Teletrasporto
Lettura della mente
Superforza
Mutaforma
Volo
Cura
Supervelocità
Precognizione
Invisibilità
Che cosa si intende esattamente per invisibilità? La completa trasparenza del proprio corpo oppure l'invisibilità neuropercettiva? Nel primo caso mi auguro che sia a comando sennò che vita di merda a scansare le macchine (e comunque saresti sempre visibile a sensori di calore o di movimento ambientale), se invece si parla di invisibilità neuropercettiva (sei visto ma il cervello non elabora la visione) dipende dal raggio del potere e se questo funziona anche per visione a distanza con dispositivi elettronici (se visto su uno schermo ma ignorato)
Telecinesi
Molto semplicemente: qual è il tuo raggio di controllo e quanto puoi sollevare? Puoi agire solo su oggetti a vista ed entro certe dimensioni/peso oppure anche su oggetti visti su schermo? La forza di sollevamento è variabile proporzionalmente alla volontà?
Teletrasporto
Ok, questa è difficile. Devi poter vedere il punto in cui ti teleporti? Basta conoscerne le coordinate o conservarne memoria? Esiste un meccansimo automatico di fuga qualora ti teleportassi in un punto in cui c'è un oggetto? Nel caso non esistesse, ti fondi con l'oggetto oppure chi ha resistenza inferiore riceve un danno? Puoi teleportare oggetti e persone? Le devi toccare o devono essere in un certo raggio da te? Qual è il limite o il raggio di azione?
Lettura della mente
Funziona a comando oppure 'ascolti' sempre? Riesci a filtrare i pensieri di fondo delle persone? Qual è il tuo raggio di 'ascolto'? Ascolti solo i pensieri coscienti oppure puoi scavare nei ricordi?
Superforza
Qua bisogna ancora scomodare la fisica e non ci sono domande ma solo constatazioni. La superforza non può essere cosi super. Ammesso che la la struttura muscolo-scheletrica e cutanea del soggetto riesca a sopportare la pressione del sollevamento di parecchie tonnellate, l'ambiente circostante non lo è! Se tu afferri e sollevi un blocco di cemento enorme i casi sono due: o le tue mani sbriciolano il blocco nel punto di presa o il peso fa penetrare i tuoi piedi nel terreno. Tertium non datur.
Mutaforma
Ti puoi trasformare in qualsiasi cosa o solo in esseri viventi? Devi toccare il soggetto (tipo 'copiare' il dna/struttura molecolare) o vederlo oppure puoi plasmarti a piacimento con la volontà? E' un'illusione oppure hai le caratteristiche biologiche del soggetto copiato? Dove va la differenza di massa?
Volo
Nessuna domanda, tranne per ciò che concerne la velocità ma vi invito a riflettere cosa significhi volare veloci senza adeguate protezioni contro l'attrito dell'aria e le basse temperature in quota.
Cura (healing, nell'originale)
Qua ho qualche dubbio se si riferisca a una rigenerazione di se stessi tipo Wolverine o alla cura delle ferite/malattie di un altro soggetto.
In ogni caso, anche qua dipende dalla velocità di risanamento e a che livello agisce il potere... mi spiego: non esiste uno stato 'sano' di un soggetto al quale 'ritornare' grazie a questo potere. Se questi non può essere indirizzato a una lesione specifica, quale sarebbe lo stato 'sano' originale? Viene curata anche l'artrosi o la flaccidità dei muscoli dovuta alla sedentarietà? L'invecchiamento cellulare? Questo potere ringiovanisce o, se funzionante solo su se stessi, non ti fa invecchiare o ammalare? Sei immortale?
Supervelocità
Vale lo stesso discorso del volo: quanto vai veloce? Il potere ti conferisce protezione all'attrito dell'aria e alla collisione con oggetti?
Precognizione
Quanto tempo prima 'vedi' le cose e come le vedi? Tipo senso di ragno che ti avverte di un generico pericolo imminente oppure dei flash con immagini dettagliate sul futuro? Riesci a capire oppure vanno interpretate? Puoi cambiare il corso degli eventi o solo vedere come obbligatoriamente andrà e correre ai ripari?
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Un aggiunta finale, per essere 'scientificamente accettabili' di solito alcuni di questi poteri 'consumano' energia fisica che può essere giustificata con un maggiore introito calorico o più semplicemente con lo stratagemma grazie al quale si fa attingere il soggetto a un'energia 'cosmica' non meglio definita.
E io comunque scelgo healing, confidando che possa curare sia me stesso che gli altri.
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susieporta · 5 months ago
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Re di Coppe.
"Il Viaggio dell'Eroe".
Siamo incarnati in un Corpo.
Molti non accettano questo "Stato dell'Essere". Si adoperano per anni e anni, ricercando il modo di "ritornare all'Origine", di neutralizzare i limiti della Materia e riconnettersi al Tutto, di ricongiungersi nuovamente con la sensazione di "pura fusione" che dona l'esperienza dell'Unità Divina.
Nella spasmodica ricerca di snaturare e squalificare la propria esperienza terrena, si dimenticano di loro stessi. Si aggrappano a qualsiasi strumento di dissociazione dalla propria condizione emozionale ed emotiva. Abusano del loro Corpo. E lo strumentalizzano. Come fosse un fantoccio.
E nell'impossibilità di Amare il proprio involucro incarnazionale, nascondono il loro profondo Dolore di non essere stati amati, in un continuo atto di negazione e di impossibilità di ammettere l'evidenza.
Il Cuore lo sa. La Mente non lo accetta.
Lo stato più sacro di "Fusione con il Tutto" è il Ventre Materno.
Nell'esperienza della Simbiosi Materna, avviene il Miracolo dell'Amore. Quello Umano. Ma anche quello dell'Anima che incontra l'Incarnazione. Per la prima volta o per l'ennesima.
E se l'Anima non viene accolta con favore o sincera amorevolezza dal Sentito Materno, l'ingresso nella Percettività Terrestre si rende fin da subito un lungo e penoso calvario.
Se la Madre abbandona la sua funzione affettiva e nutritiva, non necessariamente con Volontà o Intenzione, "i frutti dell'Albero non matureranno mai".
Avranno bisogno di un lungo ricovero, di maggior Luce, di una intensiva cura d'Acqua e di Fertilizzante una volta approdati nel Mondo.
Ma nel Tempo, con Cura e Passione, essi ritorneranno forti e rigogliosi, avranno innestato nel terreno radici forti e resistenti.
Potranno tornare al Padre solo dopo un potente percorso di risanamento interiore e inchinarsi di fronte a lui.
Poiché solo alla risoluzione del "conflitto materno", il figlio del Padre sarà pronto a portare nel Mondo la sua Forza, il suo Coraggio, la sua Indipendenza, l'Amore per se stesso e per le Creature di questo Pianeta.
Il Padre allora potrà benedire la Spada e insignirla di onorificenze.
E' un percorso lungo, accidentato e coraggioso.
E' il viaggio dell'Eroe.
Rinascere si può.
Spezzare le catene del Disamore e risorgere dalle Ceneri delle Ferite Originali, è in nostro potere.
Ma si parte dall'Umano.
Sempre.
Si parte da ciò che neghiamo, da ciò che continuiamo a evitare, da ciò che ci rende vulnerabili e fragili. Da ciò che vediamo come un limite, anziché come la nostra Risorsa più immensa: la Sensibilità.
Se Sento posso trasformare il mio Mondo. Posso espandere la Conoscenza, la Visione, la Connessione, l'Amore.
Se chiudo il Cuore ai Sentimenti e alle Emozioni, se non radico il mio Corpo alla Terra, se "non mi accorgo", se vago per il Mondo come un burattino appeso al filo dell'Assenza e della Negazione, sarò condannato a cercare in maniera spasmodica, per tutta la Vita, ciò che è "già qui" e non si è mai spostato.
Ciò che è dentro, è la Chiave.
Ciò che sentiamo nel profondo, è la Soluzione.
La Fiducia è la Mano Invisibile che muove l'apertura del Cuore alla piena e radicata Connessione con noi stessi.
Non ci sono trucchi, né inganni. Non c'è "illusione" nella Verità di chi siamo veramente. C'è Bellezza, Sapienza e Pura Conoscenza.
Non continuiamo a cercare "fuori" ciò che è già "dentro".
Va solo ripulito e purificato dagli schemi del Passato.
Radicarsi alla Presenza e all'Accettazione dell'Incarnazione è il Dono più amorevole che potete concedere a voi stessi.
E allora tutto improvvisamente cambierà. E fiorirà di nuova Vita.
Mirtilla Esmeralda
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jose-rossetti · 2 years ago
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[Estratto dei documenti sulle conversazioni emerse tra il direttore dell’AIFA Magrini e il capogabinetto del ministro Speranza, Zaccardi; da “La Verità” di oggi 21/03/2023]
22 novembre 2020. Magrini riceve alcuni dettagli sulla negoziazione dei contratti con le case farmaceutiche e scrive a Zaccardi (presso Speranza):
«Caro Ministro ricevo questo da un giornalista. Lo ritengo molto serio e anche grave. Non credo di poter essere tenuto all’oscuro di queste cose». «Il protocollo Pfizer recita: “I dati saranno messi a disposizione [dei ricercatori che li chiederanno] 24 mesi dopo la conclusione dello studio” a certe condizioni: 1) tra i ricercatori ci deve essere uno statistico 2) i dati non potranno essere usati in tribunale. Secondo i documenti di registrazione, il completamento del trial è previsto per l’11 dicembre 2022. Quindi, i dati grezzi saranno disponibili a partire dall’11dicembre 2024. Probabilmente il vaccino sarà già stato somministrato a miliardi di persone».
Dialogo successivo:
Magrini:
“Ritieni sia normale che i contratti che abbiamo firmato per farmaci e vaccini nessuno li abbia letti? O tu li hai letti?”
Zaccardi:
“No il ministro ha voluto fare da solo. Mandami in sintesi le condizioni ordinarie di questa tipologia di contratti.
Magrini:
“Grazie, capisco meglio ora. No non vi sono tipologie tipo contratti ma manco sto capestro che sembra scritto come una presa in giro per analfabeti con l’anello al naso. . . E sapere chi se ne occupa e come sarebbe il minimo tra di noi del gabinetto ristretto.
(…)
Zaccardi: “Domani alle 12 da me con Ruocco.”
Magrini:
“Incontro di oggi assai problematico e soprattutto inconclusivo.”
Zaccardi:
“Non è vero, ora sei dentro il nucleo decisionale come è giusto che sia.”
Magrini:
“Non si capisce che ci faccia Ricciardi, coi gravi conflitti di interesse che ha. La situazione mi preoccupa ed è seria.”
Zaccardi: “Anche questo è tema del ministro e non di altri. Non trascurare che la trattativa Ue ci mette abbastanza al riparo.”
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COMMENTO
Tralasciamo quella che sarebbe una impietosa comparazione con quanto veniva negato e censurato in simultanea (e anche mesi dopo) e che ripercorreva esattamente quanto riportato (mancanza di evidenze scientifiche, carattere sperimentale dell’operazione, totale opacità contrattuale, ecc.)
Il punto che voglio sottolineare è solo uno, perché è lo stesso che è riemerso più volte in questi giorni, ad esempio nell’intervista a Sileri, ovvero la funzione cruciale dell’omertà e della copertura reciproca di questi “responsabili”, con la specifica funzione di “mettersi al riparo”.
Credo che solo se si comprende questo meccanismo fondamentale sia possibile avviare un processo di risanamento.
Per tutti questi personaggi le parole pubblicamente espresse non hanno niente a che vedere con ciò che ritengono essere la verità.
Essi dicono ciò che ritengono di dire con la sola fondamentale funzione di proteggere sé stessi e i propri interessi. E questo risultato si ottiene in due modi:
1) facendo corpo comune contro ogni critica e 2) subordinandosi ad una catena di comando ritenuta adeguatamente potente.
Così il ministero e il CTS si arroccano sulle stesse posizioni, pur sapendole prive di fondamento, e si trincerano dietro la catena di comando UE, che a sua volta viene gestita privatisticamente da Ursula von der Leyen, con contratti secretati, email cancellate, su dirette indicazioni di multinazionali americane che collaborano con la Difesa USA.
Ecco, questo scolo a cielo aperto è ciò che è stato fatto passare per “fede nella scienza” e “lotta alla disinformazione”.
Finché non si farà pubblica ammenda per tutto questo e non si metteranno in campo riforme legali che rendano impossibile il ripetersi di tutto ciò, le istituzioni italiane ed europee avranno la credibilità di una televendita di bigiotteria.
Per tutti quelli che hanno fatto vaccinare i propri figli perché solo i complotisti potevano credere che era tutto basato su dati scientifici..
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mezzopieno-news · 1 year ago
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PRENDE IL VIA IN ITALIA LA GIUSTIZIA RIPARATIVA
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Per la prima volta in Italia è stata applicata la giustizia riparativa, concessa ad un imputato che ha mostrato il desiderio di riparare alla sua condotta.
Regolata in Italia nel 2022 con la cosiddetta riforma Cartabia, la giustizia riparativa consiste nel tentativo di risanamento del legame tra vittime, colpevoli e comunità. La Corte ha deciso di ammettere l’imputato Davide Fontana alla giustizia riparativa con la motivazione dei giudici di averla concessa perché “l’imputato ha manifestato sin dalla fase delle indagini preliminari la seria, spontanea ed effettiva volontà di riparare alle conseguenze del reato”. “Sono disposto a fare qualsiasi cosa si possa fare anche verso i parenti di Carol” ha dichiarato l’uomo colpevole e reo confesso.
Questa forma di risoluzione del conflitto, complementare al processo, non riduce la pena ma la integra di un programma riparativo, il quale consiste nell’attuazione di azioni comportamentali private o pubbliche, accordi relativi alla frequentazione di persone o luoghi, oppure restituzioni materiali o pratiche per elidere o attenuare le conseguenze dannose o pericolose del reato o evitare che lo stesso sia portato a conseguenze ulteriori. Questa scelta non comporta sconti sanzionatori o benefici processuali ne carcerari, né ha conseguenze sulla giustizia civile. L’articolo 42 della legge definisce la giustizia riparativa come «ogni programma che consente alla vittima del reato, alla persona indicata come autore dell’offesa e ad altri soggetti appartenenti alla comunità di partecipare liberamente, in modo consensuale, attivo e volontario, alla risoluzione delle questioni derivanti dal reato, con l’aiuto di un terzo imparziale, adeguatamente formato, denominato mediatore». ___________________
Fonte: Varese News; Gazzetta ufficiale; foto di Towfiqu Barbhuiya
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acquaconlimone · 2 years ago
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Le polemiche quando accadono delle tragedie come queste sono giustificate ma per me solo in parte.
I giovani fannulloni, tutti quelli che hanno passato i 50 anni e dico tutti (me compreso), in questi anni siamo stati addormentati dai mass media che intervistavano sociologi in servizio permanente i quali ci spiegavano che i giovani non avevano più voglia di fare nulla, solo tablet e smartphone, addirittura una ex ministro della Repubblica li apostrofò con il termine inglese "choosy" naturalmente nessuno sapeva cosa cazzo volesse dire ma tutti fummo prontissimi (una volta che capito l'aggettivo) a puntare il ditino contro i giovani.
In parte è vero, forse la voglia manca ma quando succede qualcosa chi è pronto e parte lancia in resta? Chi è andato a spostare le macerie nei terremoti di Umbria e Marche? Chi è andato a raccogliere i frammenti delle pitture di Giotto quando crollò la Basilica di Assisi? Chi è adesso nel fango a lavorare, portando un sorriso e cantando Romagna Mia a chi ha perso tutto? Forse come al solito non abbiamo capito nulla a cominciare dagli emeriti sociologi che abbondano nei salotti tv.
Il percettori del Reddito di Cittadinanza, nella marea di persone che stanno sbadilando fango si presume che ci sia anche qualcuno che percepisce tale reddito, non credete? Oppure avete dati alla mano che smentiscono questo e che confermano stare tutti sul divano, nessuno escluso.
Dalle formazione di calcio, ai problemi delle mancate prestazioni della Ferrari, al vaccino, alle strategie di guerra alla situazione idrica, c'è gente che sa tutto ma proprio tutto. Ma come cacchio fate? Beati voi, io continuo a sbagliare le chiavi di casa.
La politica, leggo che Bonaccini si dovrebbe dimettere per la storia della mancata gestione dei fondi destinati alle opere di risanamento idraulico... ma forse io guarderei il fatto da un'altra angolazione, perché lui si deve dimettere? Ma saremo noi a chiedere le sue dimissioni, ma siamo noi che abbiamo il potere di chiedere anzi pretendere che un politico faccia gli interessi della comunità e se non li fa si chiede le dimissioni una volta provate le sue inefficienze dopo si va alle urne, si vota e poi si cambiano le cose. Non come oggi che alle elezioni rimaniamo a casa perché siamo in gita, è troppo caldo, è troppo freddo, non conta nulla, devo dare l'acqua ai fiori etc etc. Valà che andare a votare conta è che ci hanno fatto credere che non conti nulla così resta tutto com'è.
Perché non proviamo a guardare i fatti come sono, a fronte di un disastro come questo io vedo una partecipazione straordinaria, strutture alberghiere che offrono camere gratis agli sfollati, ristoratori che offrono sempre gratis dei pasti caldi a chi non ha più di che prepararli, persone normali che hanno messo a disposizione le loro camere o case per solidarietà, ieri ad Ischia è comparso uno striscione solidale all'Emilia Romagna, isola che è stata colpita come noi, cominciamo a guardare queste cose e non sempre erigersi a giudici di non si sa quale causa.
L'unica cosa negativa è che il Boss non abbia detto nulla, neanche dopo... che andasse a Portofino a fare in culo.
State benone.
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johnlocksaddict · 2 years ago
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In questi giorni in cui sono stata da sola ho rimurginato meno di quanto mi sarei aspettata. Credevo potesse essere un viaggio di riflessione e invece si è rivelato molto più improntato alla leggerezza.
Poi parlando con mia madre, in un momento di relax, ho cominciato a mettere assieme i tasselli.
Sono una persona molto emotiva e in quel breve istante di confronto le cose sono diventate più chiare. Quindi per qualche momento (molto breve) mi sono sentita più sollevata, più serena.
Ma è stato un momento di awakening.
Ho riflettuto al fatto che ho ventuno anni. Ho uno stipendio stabile e un'indipendenza da ogni punto di vista.
Sono una persona molto insicura, con tanti tipi di ansie sociali. Ho paura di chiedere informazioni alle persone, ho paura di perdermi, ho paura di sbagliare.
Sono anche una ragazza particolarmente incostante. Sempre per quella necessità di auto sabotaggio, non sono mai riuscita a portare a termine qualcosa che mi giovasse o mi rendesse più felice.
Eppure nonostante ciò, non c'è stato niente nella mia vita che abbia fatto con più decisione e meno esitazione, che viaggiare da sola.
Adoro viaggiare, mi piace assaggiare nuovi cibi, mi piace l'arte, mi piace ogni tipo di cultura che si distanzia dalla mia. Mi piace avere una mente aperta, mi piace essere comprensiva. Mi piacciono le esperienze. Mi arricchiscono.
Quando mi sono resa conto che le persone che ho attorno avevano gli impegni e i lavori più disparati, e che organizzare con loro facendo incastrare i tasselli fosse molto più difficile, ho deciso di prendere in mano la situazione.
Se avessi dovuto aspettare sempre un compagno di viaggio, ad oggi avrei visto la metà di quanto abbia nel mio bagaglio turistico.
Quindi nonostante le mie tantissime ansie sociali sono partita da sola. La prima volta è stata Venezia.
Potrebbe non sembrare nulla di esagerato, eppure era relativamente lontana da casa. Non mi ero mai allontanata cosi tanto probabilmente.
E quel viaggio è stato fondamentale.
Imparare a stare da soli non è facile, lo è ancora meno quando si è da soli in una folla.
Non nego che la prima volta che ho mangiato in un ristorante da sola mi sono sentita a disagio, ci sono voluti 3 giorni per convincermi a mangiare fuori. Le persone ti guardano con stranezza, con compassione. Quasi come se il tuo essere solo non fosse una scelta. E mi è capitato, uscendo con amici, che questi compatissero persone che vedevano sole al tavolo.
Quel viaggio è stato importante. Venezia resterà per sempre nel mio cuore.
È avvenuto in un periodo particolare della mia vita in cui era appena terminata una relazione difficile, tossica durata due anni. È stato il viaggio che ha sancito l'inizio della mia rinascita, del mio percorso di risanamento che si è prolungato per quasi un anno e mezzo.
Avevo la necessità di sentirmi padrona della mia vita dopo aver donato ogni mia molecola a un uomo che non era stato capace di valorizzarne neanche mezza.
Ricordo che tutti attorno a me erano preoccupati. Viaggiare da soli era un'eresia, un discorso fin troppo evoluto e avventato per la mia famiglia.
Io invece volevo farlo.
La mia iniziazione ha luogo in terapia. La mia psicoterapeuta mi raccontava dei suoi viaggi in solitaria e io ero fortemente affascinata. Avevo quindici anni e al tempo credevo che non sarei mai stata capace di riporre una sicurezza tale nella mia persona.
Quattro anni dopo ho dimostrato a me, e a chiunque attorno a me, il contrario.
Oggi sono qui a scrivere questa riflessione perché parlo da un albergo in Germania.
È il mio primo viaggio all'estero da sola. Finora mi ero concentrata sull'Italia: per il covid non c'è stata molta possibilità di viaggiare all'estero.
Ma anche e soprattutto perché questo è un percorso che si compone di step. Ho iniziato in Italia dove mi sento oramai sicura e tranquilla.
Ora sono approdata all'estero.
Viaggiare da soli all'estero, se non per la lingua, non si differenzia troppo dal viaggiare in madrepatria. È l'abitudine alla solitudine, è lo stare bene in solitudine, la tranquillità nel mangiare da soli, nel chiedere informazioni se necessario, che, una volta acquisiti, sono una ricchezza che si può sfruttare ovunque.
Sono soddisfatta. E non mi capita spesso.
Sento di essere coraggiosa, sento di aver superato tanti miei limiti e sento di poterne affrontare altri cento.
Ovviamente ci sono ancora tante realtà da esplorare. Tante paure che ho ancora, come i paesi extracontinentali, o quelli che non parlano inglese. Ma arriveremo col tempo anche a quelli.
Per ora ci si muove in piccoli passi. Èstata l'inaugurazione all'Europa e sono felice all'idea di poter affrontare tanti altri viaggi senza aver bisogno di nessuno necessariamente.
Tirando le somme di questo viaggio giunto quasi al termine, sono contenta perché avevo paura che all'estero la "pseudo-sicurezza" che avevo acquisito in Italia potesse vacillare. Invece nonostante delle piccole difficoltà e degli incidenti di percorso dovuti ad una lingua estremamente diversa, sono stata bene.
Non c'è niente di più bello che guardare indietro e ricordarsi di tutte quelle paure che all'inizio erano bloccanti, montagne insormontabili da scalare. Oggi quelle paure esistono ancora, ogni tanto fanno capolino e provano a creare il panico. Ma metterle costantemente alla prova ha fatto sì che queste siano più facilmente affrontabili.
Non è detto che siamo capaci di affrontare definitivamente le paure che abbiamo acquisito fin da bambini, ma di certo possiamo diminuirne l'impatto mettendoci costantemente alla prova.
È una riflessione che ho voluto buttare giù in questo post, così da poterla rileggere nei momenti di sconforto più grande.
Perché se solo nei momenti di dolore fossimo abili a ricordare le nostre capacità e i nostri traguardi raggiunti con fatica, allora questi avrebbero un peso diverso.
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primepaginequotidiani · 20 days ago
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PRIMA PAGINA Gazzetta Del Sud Messina di Oggi martedì, 03 dicembre 2024
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lamilanomagazine · 14 days ago
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Messina protagonista al Festival della Rigenerazione Urbana "La città in scena". La Città metropolitana di Messina e il comune di Messina hanno avuto un ruolo centrale al Festival della rigenerazione urbana "La città in scena", presentando il progetto della "Città del Ragazzo" e la strategia di risanamento delle aree baraccate.... 🔴 Leggi articolo completo su La Milano ➡️ Read the full article
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viunews · 19 days ago
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Ast, presentato piano risanamento da 46 milioni di euro
Ast, presentato piano risanamento da 46 milioni di euro.
Presentato il Piano di risanamento aziendale dell’Ast. La Regione, quindi, effettuati i necessari passaggi, potrà procedere ora con l’erogazione di circa 46 milioni di euro: 28 per l’aumento di capitale della partecipata e 18 per l’adeguamento del parco macchine agli standard imposti dalla legge. Il documento è stato illustrato ieri dai vertici aziendali al presidente della Regione Siciliana…
#E3
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lavoripubblici · 21 days ago
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🆚 Ristrutturazione e risanamento conservativo: le differenze
👁️ In pendenza di istanza di condono, la qualificazione dell'intervento diventa fondamentale al fine di individuare un'eventuale prosecuzione indebita dei lavori
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telodogratis · 1 month ago
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#NewsPA - Amat. Dichiarazione sindaco Lagalla e assessore Carta
“Fin dal nostro insediamento il risanamento e rilancio di AMAT è stata una priorità e sono stati già raggiunti importanti risultati nell’ambito del rilancio di tutte le società partecipate attraverso la redazione di contratti di servizio innovativi e basti su una migliore capacità aziendale delle società…  ​Read More “Fin dal nostro insediamento il risanamento e rilancio di AMAT è stata una…
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Ecogiustizia Subito: La Campagna per Bonifiche e Giustizia Ambientale in Italia
In nome del popolo inquinato, la mobilitazione per il risanamento delle aree contaminate e la transizione ecologica.
In nome del popolo inquinato, la mobilitazione per il risanamento delle aree contaminate e la transizione ecologica. La campagna “Ecogiustizia Subito: in nome del popolo inquinato” lanciata da ACLI, AGESCI, ARCI, Azione Cattolica Italiana, Legambiente e Libera, porta l’attenzione sull’urgenza delle bonifiche ambientali in Italia. Con 42 Siti di Interesse Nazionale (SIN) e oltre 36.000 Siti di…
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curiositasmundi · 4 months ago
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Da un recente Rapporto dell’agenzia per la protezione ambientale delle Nazioni Unite (UNEP), pubblicato a giugno scorso, sulla situazione ambientale e i rischi per la salute nella striscia di Gaza emergono dati raccapriccianti: da dati satellitari è stimato che le bombe abbiano distrutto il 37% delle abitazioni e ne abbiano danneggiate gravemente il 27%, producendo 39 milioni di tonnellate di detriti di varia natura, circa 107 kg per ogni metroquadro di territorio, con un gravissimo inquinamento di terreni e acque. I sistemi idrici, di trattamento dei rifiuti e igienico-sanitari vengono definiti distrutti o prevalentemente inattivi, con la conseguenza che si aggrava di giorno in giorno la situazione ambientale e crescono a dismisura i rischi per la salute, nell’immediato e sul medio e lungo tempo.
La lettura del rapporto UNEP, che ha come titolo “Impatti ambientali del conflitto in Gaza – Valutazione preliminare”, lascia atterriti: se è possibile, la crudezza dei numeri stampati è anche più forte e tragica delle immagini passate giornalmente dai media.
L’ambiente della striscia di Gaza era già in condizioni difficili prima del 7 ottobre, con una forte pressione sugli ecosistemi a causa dell’alta densità di popolazione, di conflitti ricorrenti, delle condizioni di deprivazione socio-economica, in un’area vulnerabile ai cambiamenti climatici.
Distruzione ambientale e rischi per la salute
Le distruzioni recenti e in corso ad opera delle forze armate israeliane hanno praticamente annullato tutti gli sforzi fatti per migliorare i sistemi di gestione ambientale, specie per dotare la popolazione di impianti di desalinizzazione dell'acqua, di trattamento delle acque reflue, di sviluppo di sistemi a energia solare e per il ripristino della zona umida costiera di Wadi Gaza.
Le macerie contengono materiali e sostanze pericolose: ordigni inesplosi, rifiuti di ogni genere, amianto, polveri, che comportano rischi per la salute umana per esposizioni che più si protraggono nel tempo e più produrranno gravi danni all’ambiente e alla salute. Per questa, ragione è fondamentale abbreviare il tempo per la rimozione, il risanamento, la ricostruzione.
A seguito della chiusura dei cinque impianti di trattamento delle acque reflue, le acque non depurate, che contengono agenti patogeni e sostanze chimiche pericolose, inquinano i terreni, le acque dolci e costiere, e le spiagge, dove cercano di sopravvivere oltre 2 milioni di palestinesi. Acque e terreni sono contaminati anche dai metalli pesanti che sono nei pannelli solari distrutti, e dalle numerose sostanze chimiche contenute nelle munizioni esplose, da aggiungere ai rischi degli ordigni inesplosi, che sono particolarmente gravi per i bambini.
Il sistema di gestione dei rifiuti è collassato, 5 impianti di trattamento su 6 sono gravemente danneggiati: il rapporto UNEP riporta che, già alla fine del 2023, 1.200 tonnellate al giorno di rifiuti si accumulavano intorno ai campi e ai rifugi.
Pur in assenza di dati di monitoraggio, l’aria è valutata gravemente inquinata dagli incendi e dalle combustioni a cielo aperto di legna, plastica e rifiuti.
In questo quadro aumentano a dismisura i rischi di ogni tipo di malattia, che siano acute, croniche, infettive, assai difficili da prevedere e su cui poco possono fare i presidi sanitari d’urgenza tenuti coraggiosamente in piedi dalle ONG, mentre c’è bisogno di riorganizzare un sistema sanitario che sia in grado di affrontare gli impatti della guerra.
Naturalmente al primo posto ci sono i presidi per la cura e riabilitazione, ma sarà importante anche ricostruire la capacità di rilevamento di dati ambientali e sulla di salute della popolazione, indispensabili per la comprensione della situazione e la programmazione di un sistema sanitario in grado di rispondere alle criticità principali post-belliche.
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