#recensione no love zone
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NUOVA RECENSIONE! - NO LOVE ZONE -
In occasione dell’arrivo dell’edizione italiana di “No Love Zone” prevista per gennaio 2023, ecco a voi la recensione di questa storia di Danbi.
Leggi la recensione!
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A lovely review of the Bad Sav LP from Sweden. Very, very rough translation:
"Fine-tuned melodic noise
Trio with Lucinda King (bass, vocals), Mike McLeod (drums) and frontperson Hope Robertson (guitar, vocals) succeed in delivering melodic noise. We are talking about the kind of pop that has mostly never become popular but also did not feel particularly passive at any time. Guitar-based and gilded with shoegaze and light noise-rock with the song placed a bit behind the soundtrack and not rarely monotonous passages that create beautiful moments. Clear favourite is Labradoodle, with the sleepy Twilight Zone coming up just behind. Lovely!"
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Fenix 3, 2013
Publisher: Askfageln
Fenix tredje nummer under jubileumsåret har tema spioner, med massor av spioner från olika spelvärldar och tidsåldrar. Erik Granström har skrivit om Lojalisternas tid till Svavelvinter och för tredje numret i rad får du med spelregler till ett spel med tidningen - denna gång ett litet modellspel. Andra godbitar är ett reportage om datorspelsutställningen Hjärta Spel som turnerar genom landet (i sommar kan du se den i Luleå). Den största nyheten denna gång är att Järnringen återuppstår, och självfallet kan du läsa mer om deras nya spel i Fenix. Bortom ger en försmak inför nästa nummers skräcktema och Ad Astra bjuder på rymdfärder utan återvändo. Innehåll i Fenix nr 3, 2013 Nyheter i korthet
Paradoxala strategier - Denna gång handlar krönikan om religion i strategispel, efterlängtade spelsläpp och svar på förra numrets fråga.
Spel i butik - Allt från enklare provspel till prestigefyllda mästerskap spelas i en butik nära dig.
Metro Last Light - First person shooter baserat på dystopisk sf-roman.
Crowdfunding + rollspel - Spelarna går in och finansierar flera nya rollspelsprojekt.
Primate Fear - What's Apening? - Apan är död, men vad händer med Gigantoskops populära kortspel?
Artiklar
Nytt fantasyspel: Järnringen återuppstår - Det sjuder av liv och aktivitet i den svenska rollspelshobbyn. Nu är en av giganterna på väg tillbaka på scenen.
Ensamma vargen: Förhandstitt - Joe Devers Ensamma Vargen är på väg att digitaliseras för pekskärm.
Cold & Dark: Förhandstitt - Fenix fick chansen att lusläsa ett exklusivt förhandsex av det kommande spelet – en läsning som gav mersmak.
Hjärta spel <3 -="" strong=""> Fenix rapporterar från en utställning där spelen tillåts stå i fokus. Linköping och Stockholm har redan haft chansen och i sommar hittar du den på Teknikens Hus i Luleå.
Steampunk Spycraft: Kenneth Hite - Här hittar du ett persongalleri som gjort för steampunk, men även historisk kampanjer.
Kvinnor i Blått & Grått: Western - Flera av de bästa spionerna under inbördeskriget var kvinnor.
Lojalisternas tid: Svavelvinter - Tricilves undre värld är som gjord för skuggspel. Erik Granström berättar här om Tricilves baksida.
Skuggspel i Irian: Eon - Spioneri, intriger, maktspel och en fantastisk karta över Irian.
Ad Astra: Science fiction kampanj - En färd utan återvändo genom den yttre rymden och in i framtiden.
Hjälp för barnlösa par: Bortom: lögnens slöja - Kampanjuppslag med berättelsefrön.
Spies in Runequest: Rollspelsrunor - Äventyrsgenerator, tips och trick, samt en exempelorganisation.
Förräderi i dimman: Fantasy! – Old School Gaming - Ettbladsscenario om spionutväxling.
Rollspel via mail: Digital interaktivitet - Handfasta råd kring hur du bygger en kampanj när tiden inte räcker för att spelgruppen skall hinna ses.
Kort och koncist
Spelmarknad - Mötesplats för spelkonstruktörer.
Rättelse - Olof Lindqvist producerade Portal.
Ett litet modellspel: Spelregler - Än en gång kan Fenix erbjuda sina läsare ett spel. Denna gång ett figurspel av Jonas Strandberg.
Tempest: Kampanj över flera spel - Alderac Entertainment väver samman flera spel i samma spelvärld.
Butiksguiden
Bäst 2012 - Enligt Fenix läsare.
Recensioner
DoD: Jubileumsutgåvan
Mannen i Svart
Noas sista drag
Keep Going
The God that Crawls
Taluva
Western Town
Mice and Mystics
Relic
Gobblet
Talisman: The Dragon
Tempest: Courtier
Tempest: Mercante
Tempest: Dominare
Tempest: Love Letter
Citadels
Shinobi – War of Clans
Pirates of the Spanish Main
Central Market
Food Chain
Air King
Construction Zone
Hooyah – Navy Seals Card Game
Star Craft II: Heart of the Storm
Victoria II: Heart of Darkness
Defiance
Birger Barbaren
Birger Barbaren spionerar
Birger Barbaren på ny kula
Birger Barbaren den slemmige
Price: $5.99 Fenix 3, 2013 published first on https://supergalaxyrom.tumblr.com
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Recensione: Nora di Giacomo Ferraiuolo| Love is in the books
Recensione: Nora di Giacomo Ferraiuolo| Love is in the books
Buongiorno lettori, oggi sono qui per parlarvi di un romanzo totalmente differente dalle mie ‘solite’ letture. Il libro si intitola Nora ed è scritto da Giacomo Ferraiuolo. Edito dalla casa editrice Dark Zone, l’opera appartiene al genere horror. Curiosi di scoprire cosa ne penso? 😉
Autore: Giaocmo Ferraiuolo
Titolo: Nora
Genere: Horror
Target: Adulti
Editore: Dark Zone Edizioni
Collana: Horror
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Recensione: Who Says You Can't? You Do
Titolo: Who Says You Can't? You do
Autore: Daniel Chidiac
Pagine: 382
Prezzo di copertina: 20.31 euro
Editore: Lightning Source Inc
Ti sei mai chiesto perché ci sono poche persone che stanno vivendo i loro sogni, mentre gli altri sembrano allontanarsene sempre di più ogni giorno che passa? Ti sei mai posto le domande Cosa sono qui a fare? Qual è lo scopo della mia vita? Chi sono? Aprendo questo libro, Daniel Chidiac, uno dei più freschi e dinamici scrittori della nostra era, guida il lettore attraverso un viaggio psicologico ed emozionale per sbloccare il suo più vero potenziale. Intraprendendo questo viaggio di 7 step, troverai le risposte alle domande che hai cercato per tutta la vita. Sii pronto ad essere incuriosito, affascinato e stupido. Non da questo libro, ma dalla tua stessa forza
Non aprite la prima pagina del libro con la sicurezza che il suo contenuto di cambierà la vita. Forse lo farà ma cominciarlo con una tranquillità che solo la mancanza di aspettativa può dare è indispensabile per godersi ogni piccola grande frase contenuta in questo scrigno di carta. Per una come me, abituata a leggere perlopiù romanzi, in cui le citazioni da annotare sul quadernino sono macchie di inchiostro in una marea di carta, trovarsi tra le mani un volumetto poco spesso ma che, se non avessi timore di utilizzare l'evidenziatore sulla carta, sarebbe un unico oggetto fluorescente... beh, è stato meraviglioso. Scritto con un linguaggio semplice -sottolineo che si tratta di un libro disponibile solamente in lingua, in Italia non si parla nemmeno di prossima pubblicazione, purtroppo- e diretto è indirizzato ad un pubblico piuttosto ampio, dal ragazzo dalle mille insicurezze a colui che non sa cosa fare della sua vita, da chi non riesce a capire cosa sia davvero importante a chi non riesce a superare una cocente delusione. Sono convinta che ognuno di noi possa cogliere un particolare diverso di ogni capitolo e farlo suo, trasformandolo nella medicina giusta per guarire quel preciso male che sta prendendo il sopravvento nella sua vita durante quel periodo.
Scriverne una vera e propria recensione è praticamente impossibile perché le uniche cose su cui si potrebbe discutere sono il contenuto; nessuno però sarebbe in grado di riassumere i piccoli-grandi insegnamenti dell'autore nelle quattro cinque righe di una recensione. Eh sì, perché per gustare questo libro ci vuole del tempo, in quanto non basta leggere. Bisogna pure riflettere e poi applicare la propria riflessione alla vita quotidiana. Per farvi capire meglio a cosa andate incontro comprando questo libro ve ne indico la struttura; è diviso a grandi linee in ben sette step. Nel primo si parla dell'importanza dell'avere il coraggio di chiedere, del credere di poter creare qualcosa di meraviglioso -con la mente e con le mani- e della doppia faccia della nostra comfort zone. In seguito l'autore ci sprona ad affrontare la nostra vita di testa, con forza, senza lasciarci sopraffare dalle circostanze. Il terzo step tratta un tema che può interessare coloro che vogliono dare una svolta alla propria vita: il cambiamento e tutto ciò che ne deriva, come paura, la voglia di creare il proprio destino, i momenti di crisi e l'importanza della perseveranza.
Nel quarto step si parla di ogni tipo di relazione, per poi passare alla relazione tra corpo e mente, passando attraverso una riflessione sulla necessità di mangiare sano, in maniera intelligente. La parte numero sei, quella che -ad essere sincera- ho apprezzato di meno è incentrata sull'aspetto mistico della vita, tanto che molti concetti non mi sono apparsi molto chiari così li ho lasciati affondare, facendo tesoro solamente di ciò che condividevo immediatamente. L'ultima sezione affronta il tema della vita dei vincenti, quelli che hanno il cuore pieno di amore, sanno cominciare daccapo e cercano sempre la vera felicità. Qui sotto vi lascio, come al solito, alcune frasi...
This book showed me different ways to approach certain circumstances. The way I look at life it's self . Almost every chapter there was always something us humans can relate to in our daily lives
It takes one moment to change your course of direction, one decision that makes you step up to the greatness you deserve, and only one life to make it happen
There was once a man who was complaining about only having one pair of shoes, until he met a man with only one leg
A loving relationship is one in which the loved one is free to be himself - to laugh with me, but never at me; to cry with me, but never beacuse of me; to love life, to love himself, to love being loved. Such a relationship is based upon freedom and can never grow in a jelous heart.
I've learned that people will forget what you said, people will forget what you did, but people will never forget how you made them feel
We say things like What if or create scenarios that aren't real and tarnish our decisions right now, usually resulting in attracting those very things we tried to avoid in the first place.
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Diplomatics, "I lost my soul in this town": la recensione
Il nuovo album dei Diplomatics si chiama I lost my soul in this town. Prodotto sia in forma di CD sia di vinile, il disco contiene 10 canzoni per un totale di circa 35 minuti. Il titolo dell’album vuole esprimere la notevole diffico ltà nell’orientarsi e stare in piedi in una zona come il nordest italiano, composto da zone industriali, centri urbani vuoti e decadenti, aree rurali gonfie di nebbia e in cui l’unico credo è il denaro. Tra le intenzioni di band e disco c’è quella di unire le atmosfere rhythm and blues, funk e soul con quelle più tetre e grigie del punk metropolitano.
Diplomatics traccia per traccia
Si parte da Love boat, con scarsi riferimenti all’omonimo telefilm degli anni Ottanta e molti link al rock-blues tradizionale, con atteggiamenti vocali che possono far pensare agli Aerosmith. Più diretta e picchiata You make me crazy, in cui la velocità si alza e così il volume.
Sunshine glow rende nota la nozione che non si può abbassare il volume: picchiata e gridata e anche un po’ sguaiata, stonesiana nell’intimo e con armonica a bocca. Nothing but you è altrettanto rumorosa, anche se sembra un po’ più “allineata”, almeno fino a un finale più fantasioso.
Atteggiamento d’assalto anche quello di Lost in town, cui fa seguito la già nota Hey loser, you poser, aggressiva ma con qualche idea glam, scelta come singolo di presentazione dell’album. Ci sono i fiati in Today, a fare da contraltare a una chitarra piuttosto ruggente e a rinforzare le idee r’n’b del pezzo.
Pensavi di riposarti per il finale? Scordatelo. Ecco Moving on, scatenata più che mai, con voce e chitarra impegnate a tenere alti i giri del motore. Pianoforte a martello e chitarra con libertà di svisata e di assolo nella torrenziale Falling down, con finale da big band. Si chiude con Fill it up, che apre con il drumming e poi disegna un altro blues rock dagli accenti stonesiani, caldi e un po’ sporchi.
La carica vintage dei Diplomatics convince, al netto di qualche ripetizione evitabile. L’album scorre fluido e diverte, riuscendo a tenere alta la tensione nonostante l’armamentario utilizzato sia quello comune al buon vecchio Rock’n’Roll di tutti i decenni scorsi.
Se ti piacciono i Diplomatics assaggia anche: SoFa King
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