#reati circolazione stradale
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Controlli straordinari dei Carabinieri nell’acquese: sicurezza rafforzata sul territorio
Nel corso di un servizio di prevenzione condotto nelle ore serali e notturne del 17 ottobre 2024, i Carabinieri della Compagnia di Acqui Terme hanno effettuato un’importante operazione di controllo che ha coinvolto circa 100 persone e 40 veicoli in divers
Nel corso di un servizio di prevenzione condotto nelle ore serali e notturne del 17 ottobre 2024, i Carabinieri della Compagnia di Acqui Terme hanno effettuato un’importante operazione di controllo che ha coinvolto circa 100 persone e 40 veicoli in diverse località della provincia di Alessandria. L’operazione, mirata a garantire maggiore sicurezza nelle strade e nelle aree pubbliche, ha…
#Acqui Terme#Alessandria#Cassine#Circolazione stradale#controlli Carabinieri#controlli veicoli#forze dell’ordine Alessandria#legione Carabinieri Piemonte Valle d’Aosta#Nucleo Operativo#operazione Carabinieri#operazioni notturne#operazioni sicurezza Carabinieri#Pattuglie Carabinieri#prevenzione abuso sostanze#prevenzione Acqui Terme#Prevenzione reati#prevenzione reati notturni.#prevenzione sicurezza Alessandria#reati circolazione stradale#reati stradali#ritiri patente#ritiri patenti Alessandria#Rivalta Bormida#Segnalazioni Prefettura#servizi preventivi Carabinieri#Sezzadio#sicurezza provinciale#Sicurezza Pubblica#Sicurezza stradale#Strevi
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Trieste: Controlli straordinari del territorio, 1 arresto e 7 denunciati
Trieste: Controlli straordinari del territorio, 1 arresto e 7 denunciati I Carabinieri hanno effettuato una serie di servizi coordinati su tutto il territorio provinciale volti alla prevenzione dei reati e di condotte illecite, al contrasto dello spaccio di stupefacenti come anche al controllo della circolazione stradale per prevenire incidenti, a volte anche mortali, molto spesso causati dall’abuso di alcoo L’attività ha portato all'arresto di una 35enne destinataria di un ordine di... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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Codice della strada: approvate in CdM nuove norme per migliorare la sicurezza stradale
Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge per il nuovo codice della strada, una delle priorità del vicepresidente e ministro Matteo Salvini. Il ddl contiene molte idee e suggerimenti condivisi in vari incontri con associazioni, enti, esperti e addetti ai lavori. Il progetto ambizioso consta di molte azioni che intervengono su sanzioni, prevenzione ed educazione stradale, ma anche su ztl, autovelox e segnaletica. Alcune delle novità introdotte dal disegno di legge includono: Contrasto alla guida sotto l'effetto di alcol e droghe: Il disegno di legge prevede un rafforzamento delle misure di contrasto alla guida sotto l'effetto di alcol e droghe, con l'introduzione del divieto assoluto di assumere alcolici per i conducenti già condannati per reati specifici e l'obbligo, per gli stessi, di installare il cosiddetto "alcolock", che impedisce l'avvio del motore se il tasso alcolemico del guidatore è superiore allo zero. Sarà punibile, a prescindere dallo stato di alterazione psico-fisica, guidare avendo assunto droghe, e la positività al test rapido farà scattare immediatamente il ritiro della patente e successivamente anche il divieto di conseguire il titolo di guida per tre anni. Neopatentati: I neopatentati non potranno mettersi alla guida di veicoli di grossa cilindrata prima dei tre anni dal momento del conseguimento della patente. Monopattini: Sono previste nuove norme sui monopattini, con l'obbligo di casco, targa e assicurazione. Quelli in sharing non potranno funzionare al di fuori delle aree consentite. Sanzioni: Severa sanzioni per la sosta selvaggia, per la guida in contromano e su strade extraurbane particolarmente trafficate e pericolose. Maggiori garanzie anche per i ciclisti, con la disciplina del sorpasso in sicurezza sia su strade urbane che extraurbane, prevedendo - ove possibile – almeno 1,5 metri di distanza nell'effettuare la manovra. Safety car in caso di incidente potranno rallentare il traffico e fruire da deterrente per ulteriori incidenti. Più controlli e segnaletiche ai passaggi a livello. Zone a traffico limitato: Vengono introdotte nuove norme sulla disciplina delle zone a traffico limitato, che dovranno essere usate con il criterio del massimo buon senso. Il disegno di legge-delega per una riforma della disciplina sulla circolazione stradale è stato esaminato e approvato dal Consiglio dei ministri, che riordina e razionalizza la materia anche nell'ottica dell'ammodernamento del testo normativo in vigore, che risale al 1992. FONTE: Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Clicca sotto per le SLIDE Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - SICUREZZA STRADALE E NUOVO CODICE DELLA STRADA Read the full article
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Terracina, denunciato un giovane per guida in stato di ebbrezza alcolica Terracina - Il 6 gennaio 2020, i carabinieri dell’ aliquota radiomobile – nell’ambito di controlli alla circolazione stradale, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà un 23 enne del posto, per i reati di “
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Salerno: Denunciati due cittadini rumeni pregiudicati trovati in possesso di strumenti per compiere furti
Nell’ambito dei servizi finalizzati alla repressione dei reati in materia di circolazione stradale, durante la scorsa serata, gli agenti della Polizia di Stato della Sezione Polizia Stradale di Salerno, sulla carreggiata sud dell’A2, poco prima dello svincolo di Pontecagnano, nel corso di un ordinario servizio di vigilanza stradale, procedevano a fermare un furgone con due persone a bordo.
Source
source http://www.ilmonito.it/salerno-denunciati-due-cittadini-rumeni-pregiudicati-trovati-in-possesso-di-strumenti-per-compiere-furti/
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Serie di arresti messo a segno dai carabinieri. Sempre più insistente la presenza sul territorio dei Carabinieri della Compagnia di Gioia del Colle, che per garantire un’estate tranquilla ai cittadini, ha organizzato una serie di controlli mirati al contrasto dei reati predatori, al controllo della circolazione stradale nonché contro uno dei fronti caldi della sicurezza, ovvero lo spaccio di sostanze stupefacenti.
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21 MAR 2019 17:58
AUTOSTRADE VERSO L'ABISSO - LA PROCURA MUOVE L’ACCUSA PIÙ GRAVE DAL CROLLO DEL PONTE MORANDI: AVER TRUCCATO I CONTROLLI SUL VIADOTTO PRIMA DELLA STRAGE, FACENDO RISULTARE UN QUADRO PIÙ RASSICURANTE E DEPISTANDO CHI AVREBBE POTUTO EVITARE IL MASSACRO, MAGARI FERMANDO IL TRAFFICO - SONO CINQUE INGEGNERI LEGATI A SPEA ENGINEERING, CONTROLLATA IN TOTO DA AUTOSTRADE PER L’ITALIA E DELEGATA A MONITORAGGI E MANUTENZIONI - LA REPLICA DELLA SOCIETA'
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Matteo Indice per www.lastampa.it
È l’accusa più grave mossa dal 14 agosto scorso, quando il crollo del Ponte Morandi a Genova provocò 43 vittime: aver truccato i controlli sul viadotto «prima» della strage, facendo dolosamente risultare un quadro più rassicurante della realtà e depistando chi avrebbe potuto evitare il massacro in extremis, magari stoppando il traffico. La Procura contesta quest’addebito a 5 ingegneri legati a Spea Engineering, società controllata in toto da Autostrade per l’Italia e delegata a monitoraggi e manutenzioni.
«Come pubblici ufficiali»
Per focalizzare la svolta è necessario fissare alcuni paletti. Per il disastro sono stati finora iscritti sul registro degli indagati i nomi di 74 persone, appartenenti ad Autostrade/Spea o al ministero delle Infrastrutture, e settantuno rispondono di omicidio colposo plurimo e stradale e attentato alla sicurezza dei trasporti. Tutti reati colposi che certificano, agli occhi di chi indaga, una «sottovalutazione» del rischio per «negligenza». Altri tre sono nel mirino solo per favoreggiamento: secondo i magistrati hanno quindi sviato i rilievi «dopo» il crollo, ma non sono stati protagonisti di comportamenti che in qualche modo lo hanno cagionato.
A cinque dei 71 inquisiti per lo scempio vero e proprio, tuttavia, i pm hanno attribuito negli ultimi giorni pure il «falso commesso da pubblico ufficiale». A parere degli investigatori i presunti responsabili hanno cioè alterato l’esito delle ispezioni sul Morandi, o fatto risultare come avvenuti test in realtà mai condotti, e a distanza di qualche mese il ponte si è sbriciolato mentre lo stavano attraversando decine di mezzi. È un’ipotesi gravissima e sulla carta potrebbe profilare la contestazione di «dolo eventuale», una sorta di omicidio volontario, laddove fosse chiaro che il pool dei controllori modificava i dossier pur sapendo che il ponte poteva collassare.
Possibile assist per il ministero
Di falso erano stati finora incolpati altri tecnici per i report manipolati su vari viadotti della rete italiana rimasti in piedi (tre in Liguria, uno in Abruzzo e uno in Puglia) in un filone d’accertamenti parallelo. Ed è chiaro che il comportamento doloso pre-crollo accollato ad esponenti di Autostrade e Spea può riverberarsi nella bagarre fra azienda e ministero. A questo punto i dirigenti pubblici potrebbero sostenere di non aver ricevuto dal concessionario privato informazioni corrispondenti al reale stato dell’infrastruttura, in particolare nei carteggi allegati al progetto di retrofitting, il restyling dei tiranti deciso nel 2015 e però fatalmente rinviato. Se l’esito dei monitoraggi sul Morandi era stato taroccato, quant’è stata distorta la percezione del rischio per i funzionari ministeriali, sia a Roma sia al Provveditorato alle opere pubbliche della Liguria?
Input dall’alto e interrogatori
Altro nodo cruciale da sciogliere è quello sui possibili input superiori. È possibile che tecnici di medio livello abbiano deciso autonomamente di trasformare le check-list sul Morandi in una prassi da evadere solo a tavolino? Alcune intercettazioni lascerebbero intendere il contrario, così come una serie d’interrogatori condotti nei mesi scorsi dalle Fiamme Gialle. Ieri, sempre nell’ambito degli approfondimenti sulle presunte falsificazioni, i finanzieri del Primo gruppo (coordinati dai colonnelli Ivan Bixio e Giampaolo Lo Turco) hanno compiuto perquisizioni a Milano, a Bologna e a Firenze, in sedi sia di Spea sia di Autostrade, per acquisire documentazione.
Il procuratore: “Ipotesi gravi e la ricostruzione può slittare”
Sull’ultimo rivolgimento delle indagini interviene il procuratore capo di Genova Franco Cozzi, e nel confermare la svolta spiega: «Le ipotesi accusatorie vanno formulate per essere verificate, a garanzia di chi è sospettato. È tuttavia evidente che l’inchiesta accelera e registrerà aggiornamenti significativi». Il numero uno dei pm rimarca poi come eventuali ritardi nella ricostruzione collegati alla garanzia di salute e sicurezza (in una delle parti da demolire sono emerse tracce di amianto, che impediscono l’impiego dell’esplosivo) non vadano drammatizzati:
«La scadenza del 15 aprile 2020 per l’inaugurazione del nuovo viadotto? Non stiamo preparando lo sbarco in Normandia, non c’è un D-day prefissato il cui rinvio può alterare in maniera irreversibile l’esito d’una guerra. Io ribadisco che proprio salute, sicurezza e indagini per ristorare i familiari delle vittime, sono una priorità. E in nome di queste priorità, nel caso, si può accettare qualche slittamento dei tempi. È semplice buon senso».
La replica di Spea: «Noi professionali, se qualcuno ha sbagliato pagherà»
Dopo le rivelazioni sull’indagine, oggi Spea ha deciso di prendere posizione con una nota, in cui la società «ribadisce la propria serenità circa il corretto operato dei suoi dipendenti rispetto alle attività d’ispezione e sorveglianza sul viadotto Morandi. E conferma con forza come la sicurezza di tutti gli utenti sia stata e sia garantita da controlli effettuati da professionisti qualificati sull’intera rete autostradale da oltre trent’anni, nel rispetto delle norme applicabili e delle obbligazioni assunte con la committente Autostrade per l’Italia».
Quindi la puntualizzazione sul prosieguo dell’inchiesta: «Spea ribadisce la massima disponibilità a collaborare con l’autorità giudiziaria. Alla società non risulta, allo stato, alcuna evidenza di comportamenti non regolari che, qualora venissero accertati, la vedrebbero come parte lesa. In tale denegata circostanza, la società non esiterebbe ad assumere tutti i provvedimenti e le azioni a tutela dell’interesse primario alla sicurezza della circolazione, di tutte le persone che quotidianamente svolgono il proprio lavoro con dedizione e professionalità, dei propri clienti e della propria reputazione».
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Varese: contro esodo estivo, i Carabinieri controllano le strade e la movida.
Nel weekend appena trascorso i Carabinieri del Comando provinciale di Varese hanno intensificato i controlli sulle strade e agli esercizi pubblici. Oltre ai consueti obiettivi del periodo estivo – rispetto delle norme che regolano la circolazione stradale, contrasto ai reati predatori – i militari dell’Arma varesina hanno proseguito nei controlli ai locali pubblici, in particolare alla verifica…
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Catania, controllo del territorio: una denuncia per ricettazione e incessanti controlli alla circolazione stradale
Catania, controllo del territorio: una denuncia per ricettazione e incessanti controlli alla circolazione stradale Particolarmente incisiva è stata l’azione di contrasto, alle violazioni al Codice della Strada, posta in essere dalle “gazzelle” del Nucleo Radiomobile, reparto dell’Arma dei Carabinieri incaricato, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, del Pronto Intervento, circa le richieste dei cittadini che chiamano il NUE 112, della prevenzione e repressione dei reati in generale e sia della... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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Cosenza, fermato 30enne iracheno con documenti falsi
https://www.cosenzapage.it/media/2020/07/Diapositiva2-300x200.jpg - #CosenzaPage COSENZA – Nel corso dei controlli alla circolazione stradale disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza finalizzati alla prevenzione ed alla repressione dei reati comuni, i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Cosenza hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 30 enne iracheno, di origini curde, trovato in possesso di documenti di […]
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POLIZIA DI STATO Prevenzione e intensificazione dei controlli per la sicurezza dei cittadini
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/polizia-di-stato-prevenzione-e-intensificazione-dei-controlli-per-la-sicurezza-dei-cittadini/
POLIZIA DI STATO Prevenzione e intensificazione dei controlli per la sicurezza dei cittadini
POLIZIA DI STATO Prevenzione e intensificazione dei controlli per la sicurezza dei cittadini
POLIZIA DI STATO Prevenzione e intensificazione dei controlli per la sicurezza dei cittadini Lente Locale
di Questura di Reggio Calabria
Di recente, per la sicurezza stradale degli utenti, è stata disposta l’intesificazione dei controlli di polizia sulle strade cittadine e provinciali e sono state coinvolte tutte le Forze di polizia e le Polizie Locali in servizi ulteriori e straordinari per il contrasto delle più gravi illiceità legate alla circolazione dei veicoli.
Nell’ambito di tali attività, nel corso di un servizio notturno, una pattuglia della Polizia Stradale di Vibo Valentia ha fermato un autoarticolato sull’autostrada A2 Mediterranea per un controllo. Alla guida del veicolo vi era un 46enne, nativo di Catania, che ha immediatamente mostrato un atteggiamento sfuggente manifestando ritrosia a dichiarare le proprie generalità. Instillato dunque il sospetto negli Agenti della Polizia Stradale, l’uomo è stato invitato a seguirli con il proprio veicolo presso gli Uffici di Polizia al fine di verificare l’identità, la posizione lavorativa e la regolarità della merce trasportata.
Il conducente, se per qualche km ha seguito il veicolo della Polizia Stradale, nei pressi dello svincolo di Sant’Onofrio ha improvvisamente affiancato l’autovettura degli operatori speronandola con il proprio autoarticolato, danneggiando gravemente l’auto di servizio e mettendo in serio pericolo l’incolumità degli Agenti, per poi dileguarsi.
Immediatamente la notizia è stata diramata agli Uffici di polizia limitrofi alla zona interessata dall’evento, ed è stata avviata una serrata ricerca nei territori di competenza sia di Vibo Valentia che di Reggio Calabria. Grazie alla prontezza comunicativa ed alla sinergia operativa del dispositivo di controllo del territorio, integrato dalle pattuglie dei Commissariati di P.S., della Polizia Stradale e dell’Arma dei Carabinieri, il fuggitivo è stato intercettato sulla Strada di Grande Collegamento Jonio – Tirreno da una pattuglia della Polizia Stradale di Siderno e dagli Agenti di una Volante del Commissariato di P.S. di Polistena.
Gli Agenti, hanno immediatamente intimato l’ALT al conducente, che tuttavia non eseguiva l’ordine e perseverava nella sua fuga, a notevole velocità ed in spregio alle regole del codice della strada anche all’interno di centri abitati, determinando l’inizio di un inseguimento che ha posto in pericolo la vita dello stesso fuggitivo, degli operatori della Polizia di Stato, nonchè degli utenti della strada.
Giunti a Locri, con l’ulteriore ausilio di una pattuglia del Commissariato di P.S. di Siderno, gli operatori della Polizia di Stato sono riusciti ad arrestare la corsa dell’autoarticolato e, A.F. è stato perquisito, fotosegnalato e tratto in arresto per i reati di resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento, false dichiarazioni sulla identità o qualità personali proprie o altrui rilasciate a P.U. e sostituzione di persona. Alle successive attività hanno concorso, con straordinaria sinergia gli operatori dei Commissariati citati, nonché della Polizia stradale di Siderno e Vibo Valentia ed il personale della Squadre Mobili delle Questure Reggio Calabria e Vibo Valentia.
Dagli accertamenti eseguiti si è potuto appurare che l’uomo guidava in assenza della dovuta patente per mezzi pesanti, cosa che potrebbe aver determinato l’idea di tentare di sfuggire al controllo.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente l’uomo è stato ristretto presso la casa circondariale di Locri, ed è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere.
La professionalità degli operatori della Polizia di Stato e l’immediata attivazione del dispositivo di ricerca, avviato subito dopo la fuga, hanno permesso di rintracciare in poche ore l’uomo, che si è dimostrato conducente pericoloso, sprezzante delle nefaste conseguenze che la sua azione avrebbe potuto causare al prossimo.
POLIZIA DI STATO Prevenzione e intensificazione dei controlli per la sicurezza dei cittadini Lente Locale
POLIZIA DI STATO Prevenzione e intensificazione dei controlli per la sicurezza dei cittadini Lente Locale
di Questura di Reggio Calabria Di recente, per la sicurezza stradale degli utenti, è stata disposta l’intesificazione dei controlli di polizia sulle strade cittadine e provinciali e sono state coinvolte tutte le Forze di polizia e le Polizie Locali in servizi ulteriori e straordinari per il contrasto delle più gravi illiceità legate alla circolazione dei […]
POLIZIA DI STATO Prevenzione e intensificazione dei controlli per la sicurezza dei cittadini Lente Locale
Francesca Cusumano
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La Polizia Stradale controlla gli esercizi commerciali connessi all’uso di veicoli
Le attività operative avviate sul territorio con il coordinamento del Servizio Polizia Stradale per il contrasto al fenomeno del traffico illecito dei veicoli, si sono concentrate sui controlli agli esercizi pubblici connessi ai veicoli. In particolare sono stati effettuati nella Regione Sicilia dopo accurata e mirata analisi degli indicatori di rischio nell’ambito di reati di riciclaggio e ricettazione di autovetture. Per una maggiore efficacia delle attività di controllo è stato fatto ricorso al team di supporto che ha visto questa volta la partecipazione degli esperti nei settori di controllo amministrativo, falso documentale ed identificazione dei veicoli. Dal 20 al 24 gennaio u.s. le verifiche amministrative hanno riguardato esercizi commerciali con sede in Sicilia ed in particolare a Palermo e Catania. Complessivamente sono stati sottoposti a controllo 5 autodemolitori, 4 Concessionari e 2 Agenzie Pratiche Auto e in parallelo sono stati effettuati i necessari riscontri documentali presso gli Uffici Provinciali delle Motorizzazioni di riferimento. Al termine delle attività di verifica sono state elevate sanzioni io amministrative per un importo totale pari a Euro 110.636,67. Nella maggior parte dei casi si tratta di violazioni su prescrizioni autorizzative in ambito ambientale e sulla presenza di veicoli già trattati ma non ancora radiati dalla circolazione (specie per gli autodemolitori) ed irregolarità amministrative inerenti ai registri e le licenze (per i concessionari); 3 esercenti sono stati denunciati in stato di libertà per reati di natura ambientale ed uno anche per il reato di ricettazione. Sono stati oggetto di sequestro penale due propulsori, 5 cambi ed una targa tutti di provenienza illecita ricollegabili a veicoli oggetto di furto nell’anno 2019. È stato notificato un provvedimento di intimazione di chiusura immediata di attività al titolare di un concessionario di autovetture di Palermo in assenza della prevista autorizzazione commerciale ed un provvedimento di inibizione alla vendita al titolare un concessionario di auto di Paternò (CT) per spazio espositivo superiore a quello autorizzato; È stato segnalato agli organi competenti per irregolarità di gestione l’Agenzia di Pratiche Auto con sede Taormina (tra cui mancata tenuta del registro giornale, mancato aggiornamento della sede operativa ecc); Sono stati infine acquisiti quattro fascicoli presso la Motorizzazione di Messina relativi a nazionalizzazioni di veicoli di dubbia provenienza. La pianificazione dei servizi con il team di supporto prevede servizi a cadenza mensile, in ogni regione. Read the full article
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MACERATA – Con la messa officiata dal vescovo monsignor Nazzareno Marconi nella chiesa di san Giorgio è iniziata questa mattina la celebrazione di san Sebastiano, patrono dei vigili urbani, organizzata dal Comando della Polizia locale del Comune di Macerata.
L’iniziativa, alla quale hanno preso parte il sindaco Romano Carancini, la Giunta, autorità militari e civili, rappresentanti dei Comandi di varie città del territorio regionale e di associazioni del terzo settore, è stata occasione per il comandante Danilo Doria di illustrare alcuni dati dell’attività svolta nel 2019.
“Il 2019 – ha detto il comandante Doria a margine della messa – è stato un anno particolare che ha visto la rigenerazione del Comando con nuove assunzioni, pensionamenti, mobilità, cambio al vertice e tutto ciò ha comportato cambiamenti ma, grazie al nucleo del Corpo, c’è stata continuità. Tra le varie difficoltà ha predominato sempre la volontà costante di fare del bene alla città e alla sua comunità grazie alla folta schiera di professionisti che compone l’ufficio di Polizia locale.
Un ufficio – ha proseguito il comandante – che ha condiviso fina da subito le mie idee e quelle dell’Amministrazione comunale, condivise e mai imposte. Polizia locale che ha il suo ruolo all’interno di un sistema integrato di sicurezza. Un’evoluzione da vigile urbano a operatore di Polizia locale cercando di trasmettere sicurezza alla cittadinanza, pronto a formarsi e professionalizzarsi sempre di più collaborando con l’Amministrazione, con le altre istituzioni e soprattutto con le altre forze di polizia per le attività quotidiane di rispetto della legalità”.
TESSUTO SOCIALE E COMMERCIO – Per quanto riguarda gli accertamenti anagrafici effettuati su 41.192 residenti sono stati 2.605, mentre nei settori commercio – pubblici esercizi – ispezioni e notifiche i giorni di servizio specifici per le fiere sono stati 22, 310 per i mercati del mercoledì e del sabato, 130 i controlli a esercizi commerciali e pubblici servizi e 110 anche a circoli privati, parrucchieri, e palestre, 222 gli atti notificati e 474 tra accertamenti e informazioni effettuate per conto di vari enti pubblici. In totale le pratiche gestite dall’Unità operativa servizi speciali sono state 3.424.
POLIZIA GIUDIZIARIA – Le informative inviate alla Procura della Repubblica sono state 25 per vari reati (querele, danneggiamenti e così via), 8 le indagini delegate per reati ambientali, 9 relativi a sinistri stradali e 17 a sinistri penali. Ventisette tra trattamenti e accertamenti sanitari obbligatori.
AMBIENTE – Gli accertamenti nelle aree pubbliche sono stati 737, tra questi 202 i controlli effettuati riguardanti i microchip su cani (grazie anche a un progetto sul randagismo della Prefettura) che hanno portato a 42 sanzioni mentre 348 sono state quelle per abbandono, mancato rispetto del regolamento e smaltimento con sacchetto non idoneo dei rifiuti. Altri controlli hanno portato al rinvenimento di 1 auto in stato di abbandono e alla stesura di 5 verbali per pubblicità irregolare.
CODICE DELLA STRADA – Gli incidenti stradali rilevati sono stati 288 (236 nel 2018, 290 nel 2017) 95 i feriti e 1 decesso mentre più di 500 le richieste di accesso agli atti relativi a incidenti stradali. Per quanto riguarda il sistema di videosorveglianza sono stati effettuati 129 controlli (401 le violazioni) mentre quelli tramite tele laser (velocità) sono stati 57 (77 violazioni)
DECURTAZIONE PUNTI (Art 126 bis i punti variano a seconda dell’infrazione)= *
Art 193 – circolazione senza assicurazione 89 (-5 punti a persona, totale 445)
Art 80 – circolazione con veicolo non sottoposto alla prescritta revisione 312 (no decurtazione punti)
Art 142 – circolazione senza rispetto limite di velocità tramite controllo con tele laser 77 *
Sicurezza generale
Art. 172 – circolazione senza uso cinture di sicurezza 104 (-5 punti a persona, totale 520);
Art. 173 – circolazione facendo uso di cellulare 59 (-5 punti a persona, totale 295);
Art. 149 – non rispetto della distanza di sicurezza (a seguito di incidente) 51 *;
Art. 141 – velocità non commisurata (spesso associata a incidenti stradali) 93*
Art. 189 – Fuga in caso di incidente – mancato comunicazione dei dati in seguito a incidente 13*
Sono 1350 i punti decurtati sulle patenti solo prendendo in considerazione 5 tipi differenti di infrazione (circolazione senza assicurazione, senza cinture di sicurezza, uso telefonino e guida dopo aver assunto alcol e droga)
SANZIONI ATTUATE IN SEGUITO A INFRAZIONI AL CODICE STRADA – Sequestri amministrativi eseguiti 89, fermi amministrativi 11, veicoli rimossi 366.
DOCUMENTI – Ritirate 31 carte di circolazione ritirate e 13 patenti di guida, 5 le proposte per revisione straordinaria della patente, 15 invece le segnalazioni alla Motorizzazione per controllo straordinario del veicolo.
SOSTE IRREGOLARI – I verbali per veicoli in sosta in area riservata a residenti sono stati 700, quelli per area carico/scarico 300, su passaggi pedonali 35, su aree per disabili 124, per soste su marciapiedi 79.
VARIE – Il Comando della Polizia locale ha garantito l’apertura al pubblico per 3 giorni la settimana tutti i mesi mentre più di 1500 sono state le persone che si sono rivolte agli uffici per varie richieste, monitorato attività della Customare Satisfaction, ha elaborato 2 regolamenti, quello della Polizia urbana e della Polizia Locale attualmente in fase di approvazione.
– Ordinanze ingiunzioni emesse 72, ordinanze riguardanti la circolazione stradale 82 e 2 i corsi di educazione stradale tenuti.
Per quanto riguarda il vigile di quartiere, il servizio è stato costante a Villa Potenza, Piediripa, Sforzacosta e quartiere Pace , dal 1° agosto anche in centro storico (minimo vengono espletati 1 controllo a settimana a quartiere) per un totale aggregato di più di 120 controlli specifici sui quartieri.
In totale i verbali per violazione dei regolamenti comunali sono stati 467, i servizi serali 115 di cui 6 controlli contro movida universitaria specifici con orario 22/04 o 0/6. Infine effettuati servizi per altri corpi Loreto (Papa) / Camerino (Papa) / Fermo (Jovanotti) / Monte San Giusto (Clown e Clown) e Mogliano (Halloween).
La celebrazione di san Sebastiano è stata anche occasione per donare alla Croce Rossa, alla Caritas e alla Curia vescovile i materiali frutto dei sequestri che gli agenti della Polizia locale hanno effettuato nel corso delle diverse attività portate a termine nel 2019.
In particolare sono state consegnate 1.568 paia di scarpe confiscate durante la fiera di san Giuliano e 25 litri di olio scaturiti dal sequestro di 124 chili di olive spremute gratuitamente dall’oleificio Taccari.
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Bilancio attività di polizia amministrativa nel 2019
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Bilancio attività di polizia amministrativa nel 2019
Bilancio dell’attività di polizia amministrativa svolta nel 2019 dalla Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento della Polizia Stradale per la Calabria con sede in Catanzaro
Circa 80 gli esercizi commerciali sottoposti a controlli mirati, più di 200 i relativi addetti identificati, oltre 600 i veicoli passati in rassegna di cui 6 sequestrati perché di provenienza illecita ed inoltre 8 le attività commerciali risultate abusive, 6 le persone deferite all’A.G. nell’ambito di tali verifiche per reati connessi, un’officina ed una vasta area di oltre 2.000 mq attigua ad una depositeria adibita a discarica abusiva sequestrate ed infine più di 50 le violazioni amministrative accertate e contestate rispettivamente ai sensi del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, in materia di tutela ambientale, sicurezza sui luoghi di lavoro e pertinenti la legislazione disciplinante il settore del commercio e dell’attività di autoriparazione.
Questo il bilancio complessivo dell’attività di polizia amministrativa svolta in ambito provinciale nell’arco dell’anno appena conclusosi dalla Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento della Polizia Stradale per la Calabria con sede in Catanzaro, la quale oltre all’attività d’indagine su tutte le manifestazioni delittuose attinenti alla circolazione stradale, è costantemente ed incisivamente impegnata anche in attività di polizia amministrativa nei confronti degli esercizi commerciali, delle attività tecnico-professionali e delle agenzie di servizi afferenti alla medesima branca.
Viva soddisfazione per i risultati operativi conseguiti anche in questo comparto è stata manifestata al personale operante dalla d.ssa Caterina Naso, recentemente insediatasi alla direzione della Polizia Stradale calabrese che, anche in linea con gli indirizzi del Ministero dell’Interno, ha espresso l’intenzione di proseguire, incentivare ed estendere su tutto il territorio regionale analoghe iniziative di contrasto alle illiceità diffuse in tale remunerativo e redditizio settore economico, che spesso alimenta a livello locale anche le associazioni criminali o costituisce ambito di reimpiego di risorse di provenienza delittuosa consentendo occasioni di infiltrazioni di ‘ndrangheta nel tessuto produttivo ed imprenditoriale.
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