#radioamatori
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Radio@radio e’ la rubrica di Radio in vetta in cui si parla di radio : dal codice morse al qrp , attraverso le storie e i protagonisti della radio . In questa puntata ospite Riccardo IU1PZC di qrp e sentieri che parlerà della passione della radio e della montagna
#hamradio#montagna#qrp#radio@radio#radioamatore#radioamatori#radiocentralemilano#radiocortina#radioinvetta
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Capitolo 16 - La nascita di un nuovo country (di Kirsti VK9NL)
Un’isola ghiacciata nell’Oceano Antartico era stata per un pò di tempo una possibile aggiunta alla DXCC Country List. Poiché nessuno aveva mai utilizzato la radio lì, nessuno l’aveva mai lavorata. Poi, nel 1987, finalmente si è avverata. Una volta saputo che Peter 1 Island sarebbe nata a fine gennaio nelle bande amatoriali, le aspettative erano alte. KD7P aveva provato ad attivare questa newone…
#3Y1EE#3Y2GV#Circolo Polare Artico#Country#CW#DXCC#DXer#DXpedition#GHIACCIO#H.I.DX.A.#hamradio#Jim Smith#Kirsty Jenkins-Smith#LA1EE#LA2GV#log#Monica Christensen#natura#nave#newone#Nuova Zelanda#Oceano Antartico#Peter 1 Island#Polo Sud#QRM#QSL#QSLcard#radio#radioamateurs#radioamatori
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Grazioli MV6 antenne HF
L'antenne Grazioli MV6 est une verticale HF multi-bande pour les radioamateurs.
L'antenne Grazioli MV6 permet d'utiliser les bandes décamétriques des 20, 17, 15, 12, 10 mètres et aussi la bande VHF des 6 mètres.
De type quart d'onde avec de multiples éléments (élément central + 4 éléments latéraux de longueurs différentes), elle est alimentée à la base et dispose d'un plan de masse composé de 4 radians longs horizontaux.
Efficacité sans compromis grâce à la conception qui ne comporte aucune trappe ou transformateur d'impédance qui entraineraient une perte ou une limitation de puissance admissible.
Construction robuste avec des matériaux de qualité, hauteur totale de 6.75 m, puissance admissible élevée, …
Plus d'informations à propos de l'antenne Grazioli MV6 :
https://www.cbplus.com/cat/grazioli-mv6-p-1608.html
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You all the best wishes for a Merry Christmas anda Happy New Year
MFH mapforham.com
#mfh#amateurradiooperator#amateurradio#radioamatori#mapforham#radioaficionados#hamradio#hamradiooperator#pmr446#swl#cb#gmrs#pmr#map#iaru#guglielmomarconi#itu#qrz#eqsl
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Lo scorso weekend i membri dell’Associazione Radioamatori Italiani Sezione di Perugia A.P.S.E.T.S. hanno partecipato a due importanti manifestazioni radioamatoriali: il Field Day HF I.A.R.U. Reg. 1 SSB – Memorial I0FLY Francesco Fiandra e il Contest I.A.R.U. Reg. 1 VHF. Durante questi eventi, hanno stabilito contatti con oltre 600 stazioni radioamatoriali, coprendo sia il territorio italiano che quello mondiale. Queste connessioni sono state effettuate utilizzando stazioni radio configurate per operare in regime di emergenza, simulando così le condizioni in cui spesso si trovano a operare durante situazioni di crisi in cui mancano elettricità e comunicazioni ordinarie. L’evento ha ricevuto il patrocinio […]
#ComunicazioniDiEmergenza#protezionecivile#Radiocomunicazioni#apsets#aripg#emergenza#prociv#radio#radioamatori#tecnologia#TempestaSolare#Ellera Chiugiana#GLOCAL
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I wish you all a nice fourth Advent your DL3CR Christiane #dl3cr #de2xyl #hamradio #amateurfunk #funkamateur #amateurfunker #hamradioshack#hamradiooperator #radioamatori #radioamador #hamshack #amateurradio (hier: Medelsheim, Saarland, Germany) https://www.instagram.com/p/CmTTEGZDJV-/?igshid=NGJjMDIxMWI=
#dl3cr#de2xyl#hamradio#amateurfunk#funkamateur#amateurfunker#hamradioshack#hamradiooperator#radioamatori#radioamador#hamshack#amateurradio
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Da Marco Corrini:
La chiusura di Radio Veronica mi dà lo spunto per raccontare nuovamente la storia di Radio Aquila International, un misto tra gioco e goliardia.
Nel 1975 il fenomeno del momento erano le radio private. Una sentenza della Corte Costituzionale dell'anno prima infatti, aveva demolito il monopolio di Stato sulle radiodiffusioni aprendo ai privati la possibilità delle trasmissioni via cavo. Quella sentenza fu presa a pretesto per violare anche il monopolio dell'etere, così iniziarono a nascere le prime emittenti radiofoniche indipendenti.
Si trattava di iniziative, per lo più goliardiche, realizzate artigianalmente da gruppi di ragazzi intraprendenti che utilizzavano vecchi trasmettitori militari dismessi, reperiti a quattro soldi nei mercatini dell'usato. Erano apparecchi che funzionavano sulle frequenze dei radioamatori, ma bastava sostituire il quarzo e lavoravano benissimo anche sulla banda FM.
Fu una specie di colpo di fulmine, rovistai tra i condensatori e i transistor che avevamo nel banchetto di Porta Palazzo e assemblai un perfetto e funzionante piccolo trasmettitore FM. Aveva una potenza ridicola, ma allora l'etere era libero e un segnale debole si poteva captare in tutta la città.
Ovviamente, però, serviva un'antenna efficiente oppure un punto di trasmissione molto alto. Avevo una mansarda ciulerina in via Carlo Alberto 18, che affittavo da una coppia di vecchietti ricchi sfondati, senza figli, che vivevano come dei poveracci, ed era proprio in pieno centro, di fronte alla Rinascente.
Quella mansarda non aveva nulla dello studio radiofonico, era un'alcova, rivestita di moquette e con tanto di luci rosse soffuse, al quinto piano senza ascensore in modo che quando ci portavo le ragazze, giunte davanti alla porta d'ingresso, erano talmente stanche che la prima cosa che vedevano una volta entrate era il letto.
Era un monolocale piccolissimo, ma attrezzato di tutto, con frigorifero, tavolo, lavello, televisore e letto matrimoniale proprio sotto un ampio lucernario. Quel tetto era uno dei punti più alti del centro di Torino e fu proprio da lì che testai il mio trasmettitore.
Il segnale aveva davvero una buona diffusione e dal centro copriva quasi tutta la città. Quel trasmettitore peccava un po' di stabilità, era minuscolo e d'aspetto faceva davvero ridere, ma era costato 3500 lire di componenti, il prezzo di un biglietto in una sala cinematografica di prima visione, e nel complesso funzionava egregiamente.
La radio poteva nascere e sarebbe stata la terza emittente privata di Torino.
Era tutto davvero spartano, non avevamo neppure un microfono, che sostituimmo con una capsula microfonica da 200 lire, collegata all'ingresso del trasmettitore tramite un cavo volante, e manualmente la trasferivamo dalla cassa acustica del giradischi alla bocca dello speacker a seconda se in trasmissione c'era musica o voce.
Nel gruppo di scellerati, c'era anche Pippo, al secolo Filippo Scalea. Io e Pippo ci conoscevamo da anni, lui abitava proprio di fronte a me, sul mio stesso pianerottolo, ed era un grandissimo collezionista di dischi, possedeva oltre 5000 vinili, alcuni dei quali erano pezzi rarissimi. In termini di musica eravamo, quindi, anche più attrezzati della stessa RAI. Restava solo da scegliere un nome e trovare un luogo abbastanza alto, ma più comodo della mansarda, dal quale trasmettere.
Il nome fu la parte più facile: quale nome più appropriato per una emittente radiofonica, di RAI? Ovviamente non Radio Audizioni Italiane, ma Radio Aquila International. Anche il problema della location fu risolto, i genitori di Pippo abitavano in un piccolo alloggio al quinto piano del condominio di fianco al mio. Purtroppo l'unico spazio libero era il bagno, ma ci adattammo ed è da lì che iniziammo la nostra avventura.
Fortunatamente eravamo in onda solo di sera, per 3-4 ore e se a qualcuno scappava la pipì riusciva a trattenerla fino al termine della trasmissione.
La resa del trasmettitore era inferiore rispetto ai test. Trasmettere dal centro permetteva di coprire quasi tutta Torino, ma via Barletta era in Santa Rita, nella parte a sud ovest della città, e la parte nord ne restava inevitabilmente esclusa. A noi, però, non importava, perché il nostro obiettivo era divertirci e anche una piccola emittente di quartiere, un quartiere dove, peraltro, ci conoscevano tutti, andava benissimo. Inoltre, non era affatto riduttivo, perché Santa Rita con i suoi 50000 abitanti aveva le dimensioni di una media cittadina e quella scelta obbligata, si rivelò azzeccata.
Erano i tempi di Alto Gradimento, quel nuovo modo ironico e goliardico di fare radio inaugurato da Arbore e Boncompagni, contagiò tutti gli speacker e i DJ in erba dell'epoca, e noi non fummo certo da meno. Ne uscì una programmazione divertente ed accattivante, che trascinata dal vento della novità divenne in brevissimo tempo un autentico fenomeno a livello locale.
In televisione spopolava il Rischiatutto di Mike Bongiorno, era un appuntamento quasi obbligato per tutti e se allora ci fosse stato l'Auditel avrebbe certamente registrato percentuali bulgare. Ebbene, alle nove di sera a Torino, c'era tutto un quartiere che spegneva il televisore per ascoltare la radio, la nostra radio, e lo faceva anche quando in tv c'era Mike. L'appartamentino dei genitori di Pippo, ogni sera era pieno di gente, sopratutto ragazze, che mosse dalla curiosità venivano agli "studi", e ridevano come matte vedendo che la Rai trasmetteva da un gabinetto con una attrezzatura ridicola. Il telefono era bollente per gli ascoltatori che ci facevano richieste di dischi o dediche, e quando, raramente, capitava che un brano non lo avevamo, lo fischiavamo tutti insieme in diretta facendo ridere tutto il quartiere.
Ogni sera, passata la mezzanotte, il panettiere di via Gorizia, un amico, ci mandava le brioches appena sfornate, e così iniziammo per scherzo a fargli pubblicità. In breve ricevemmo proposte di contratti pubblicitari da tantissimi negozi di quartiere. Senza rendercene conto, avevamo inaugurato un modello vincente. In pochi mesi, infatti, nacque un numero incredibile di emittenti, anche sostenute da investimenti importanti e programmi ambiziosi. Sfruttavano ponti radio all'Eremo di Pecetto che gli permettevano una diffusione molto ampia, arrivando fino alla Valle d'Aosta. Noi però, forti del nostro piccolo radicamento territoriale riuscimmo a mantenere e fidelizzare i nostri ascoltatori e fummo anche di esempio per la nascita di emittenti divenute poi vere e proprie istituzioni.
Ricordo ancora quando i ragazzi che avevano appena fondato Radio Veronica, vennero in visita ai nostri studi per vedere come facevamo radio e capire i motivi del nostro successo: restarono letteralmente impietriti e poi scoppiarono a ridere, ma alla fine ci dissero che avevamo compiuto un vero miracolo.
Fu un'esperienza bellissima, ma durò solo qualche mese. Da un lato i genitori di Pippo si stancarono di non poter disporre del loro gabinetto ogni sera dalle nove all'una e ci sfrattarono, dall'altro comprendemmo che per continuare avremmo dovuto fare un salto di qualità, sia in attrezzature tecnologiche, sia in location, con investimenti di denaro che nessuno di noi aveva.
Così, pur avendo in pectore diverse proposte di contratti pubblicitari, la Rai chiuse i battenti, e in fondo é stato meglio così perché era nata per divertimento e trasformarla in un lavoro ne avrebbe distrutto la magia.
Quella breve esperienza però ebbe un impatto fortissimo sulla mia vita, perché mi fece capire che in qualunque situazione ci si trovi, qualsiasi cosa accada, l'importante é pensare sempre con la propria testa ed é questo il monito, l'insegnamento, che vorrei impartire alla mia progenie e a tutti coloro che leggeranno questa mia storia.
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Diploma Gold Award: Celebra Guglielmo Marconi.
HB9EFJ Claudio Operatore nel Canton Ticino Regolamento e Svolgimento L’associazione 50 e più Umbria in collaborazione con U.R.I. – Unione Radioamatori Italiani istituisce, il Diploma Gold Award – Over 50 dalle ore 00:00 del 29 settembre alle ore 23:59 del 6 ottobre,che ha lo scopo di festeggiare i 150 anni di Guglielmo Marconi. Il 6 Ottobre, giorno conclusivo dell’award, a Gualdo Tadino…
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Torino capitale della matematica in Italia
Festa della Matematica, a Torino torna la sfida tra studenti tra gare, conferenze ed esperimenti. Al PalaRuffini oggi venerdì 1 marzo centinaia di ragazzi con il pallino dei numeri si cimenteranno in 20 problemi in 100 minuti. Ritorna puntuale, come tutti i primi venerdì di marzo, la “Festa della Matematica”, un appuntamento ormai tradizionale per Torino, dove centinaia di studenti si sfidano in gare a base di numeri, calcoli, equazioni. Quest’anno, per la prima volta, le gare si svolgeranno al Palaruffini venerdì 1 marzo, lo storico Palazzetto dello Sport che si trova all’interno del Parco Ruffini. La Festa della Matematica ritorna in presenza, dopo tre anni di gare svolte da remoto, e porta a mille l’entusiasmo di ragazzi e docenti, in quello che è un vero e proprio evento culturale. Al di là delle gare infatti, sono in programma conferenze e dimostrazioni scientifiche. L’evento è anche collegato allo “Space Festival”, che si terrà a Torino dal 16 al 19 maggio: è prevista infatti una conferenza spettacolo di Marco Berry, organizzatore del Festival, che racconterà agli studenti quanto i numeri e la matematica siano stati fondamentali per inviare l’uomo nello spazio. Torino capitale della matematica
Torino ancora una volta ospiterà le gare per i ragazzi del Nordovest, e le scuole con i migliori piazzamenti si sfideranno poi in maggio a Cesenatico per le finali nazionali, con studenti di tutta Italia. Le gare come da tradizione sono per due settori: per le scuole, e per il pubblico. Cioè chiunque, al di là delle iscrizioni da parte degli istituti scolastici, può partecipare alle sfide iscrivendosi tramite l’apposito modulo nel sito web https://www.festadellamatematica.it/category/iscrizioni/ La “Festa della Matematica” edizione 2024 è organizzata dalla Scuola filantropica di Formazione Scientifica “Lagrange” con il contributo della Fondazione Venesio, con il patrocinio della Città di Torino, Dipartimento di Matematica “G. Peano” dell’Università di Torino, Associazione Radioamatori Italiani e AIF (Associazione Insegnamento della Fisica), l’azienda Tesi Square, e Agenzia Digitale Italiana come media partner. La giornata avrà inizio alle 9 e proseguirà fino al tardo pomeriggio, con le premiazioni dei vincitori e dei migliori piazzamenti. Il programma e la conferenza spettacolo di Marco Berry Dopo il saluto di Carlotta Salerno, Assessore all’Istruzione della Città di Torino, Wilma Borello, Presidente Fondazione Venesio, della professoressa Susanna Terracini, Direttore dipartimento di Matematica Università di Torino, e i professori Pier Luigi Pezzini e Tommaso Marino, del direttivo della Festa della Matematica, partiranno gli eventi della mattinata. Dalle 10 alle 11 è prevista la conferenza del professor Marco Radeschi (Università di Torino), dal titolo “La bellezza della Matematica”. E poi, via libera al «Mercatino delle idee», con le presentazioni di esperimenti di fisica, applicazioni tecnologiche, quesiti originali e dimostrazioni scientifiche da parte degli studenti che partecipano alla “Festa”, con il supporto dei docenti. Presente anche uno stand dell’Associazione ARI (Associazione Radioamatori Italiani), in occasione del 150° anniversario della nascita di Guglielmo Marconi. Dalle 10 alle 10,45 è in programma il workshop “La scienza al servizio della pace”, a cura del Sermig – Arsenale della Pace di Torino. Alle 11,15 inizierà la conferenza-spettacolo “Lo spazio che conta” , di Marco Berry, e poi, nel pomeriggio, le gare. Le competizioni fra studenti con il pallino dei numeri consistono nella risoluzioni di 20 problemi (di difficoltà differente, a seconda del livello di studio), entro il tempo limite massimo di 100 minuti. Ogni squadra dovrà essere formata da sei componenti, con uno di loro con il ruolo di capitano. Per info: www.festadellamatematica.it ; email: professoressa Irene Audrito, [email protected] Read the full article
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Traduttore di codice Morse: Un'arma segreta per gli appassionati di criptografia
Se anche tu sei interessato al codice Morse e vuoi imparare a usarlo per scrivere e leggere messaggi in codice, hai bisogno di un traduttore di codice Morse. Un traduttore di codice Morse è uno strumento che ti permette di convertire facilmente il testo in codice Morse e viceversa, usando il tuo computer, il tuo smartphone o un altro dispositivo elettronico. In questo articolo, ti spiegheremo come funziona un traduttore di codice Morse, quali sono i suoi vantaggi e dove puoi trovarne uno online.
Come un traduttore di codice Morse può aprire le porte alla criptografia e all'avventura. Immergiti in un mondo di comunicazione segreta e sfide intellettuali con il codice Morse
Il codice Morse è un sistema di comunicazione che utilizza una serie di segnali brevi e lunghi, chiamati punti e linee, per rappresentare le lettere dell’alfabeto, i numeri e alcuni caratteri speciali. Il codice Morse è stato inventato nel 1836 da Samuel Morse, un pittore e inventore statunitense, che lo usò per trasmettere messaggi telegrafici a lunga distanza. Il codice Morse è stato usato per scopi militari, commerciali e di emergenza fino alla seconda metà del XX secolo, quando è stato sostituito da altri sistemi di comunicazione più avanzati. Tuttavia, il codice Morse non è scomparso del tutto: è ancora usato da alcuni radioamatori, da alcuni appassionati di storia e da alcuni criptoanalisti che lo usano per decifrare messaggi segreti.
Come funziona un traduttore di codice Morse
Un traduttore di codice Morse è un programma che usa un algoritmo per trasformare il testo in codice Morse e il codice Morse in testo. L’algoritmo si basa su una tabella che associa ogni lettera, numero o carattere speciale a una sequenza di punti e linee. Per esempio, la lettera A corrisponde a .-, la lettera B a -…, il numero 1 a .---- e così via. Per usare un traduttore di codice Morse, devi inserire il testo che vuoi tradurre in una casella di input e premere un pulsante. Il traduttore ti mostrerà il codice Morse corrispondente in un’altra casella di output. Se vuoi fare il contrario, devi inserire il codice Morse che vuoi tradurre in una casella di input e premere un altro pulsante. Il traduttore ti mostrerà il testo corrispondente in un’altra casella di output. Alcuni traduttori di codice Morse hanno anche la funzione di riprodurre il codice Morse in forma audio, usando dei suoni brevi e lunghi che simulano i segnali telegrafici. Questa funzione ti può aiutare a imparare a riconoscere il codice Morse a orecchio e a memorizzare le sequenze di punti e linee.
Quali sono i vantaggi di un traduttore di codice Morse
Usare un traduttore di codice Morse può avere diversi vantaggi, sia per scopi didattici che per scopi ludici. Ecco alcuni dei principali: Ti permette di imparare il codice Morse in modo facile e divertente, senza dover studiare a memoria la tabella delle equivalenze. Puoi usare il traduttore come un gioco, provando a scrivere e a leggere messaggi in codice Morse e verificando se sono corretti. Ti permette di esercitare il tuo cervello, stimolando la tua memoria, la tua attenzione e il tuo ragionamento logico. Il codice Morse richiede infatti di associare dei simboli astratti a dei significati concreti, di seguire delle regole precise e di decodificare dei messaggi nascosti. Ti permette di divertirti con i tuoi amici, creando e scambiando dei messaggi segreti in codice Morse. Puoi usare il codice Morse per comunicare in modo originale e misterioso, sfidando i tuoi amici a indovinare cosa hai scritto o a risponderti nello stesso codice. Ti permette di approfondire la storia e la cultura del codice Morse, scoprendo come è stato usato in passato e come è ancora usato oggi da alcune persone. Puoi anche trovare dei riferimenti al codice Morse in alcuni libri, film, canzoni e opere d’arte.
Dove trovare un traduttore di codice Morse online
Se vuoi provare un traduttore di codice Morse online, ci sono diversi siti web che ti offrono questo servizio gratuitamente. Ecco alcuni dei più popolari: Morse Code Translator
Un traduttore di codice Morse semplice e intuitivo, che ti permette di convertire il testo in codice Morse e viceversa, di ascoltare il codice Morse in forma audio e di copiare e incollare il risultato. Puoi anche scegliere la velocità e il tono del suono e la lunghezza dei segnali. Morse Code Generator
Un generatore di codice Morse che ti permette di creare dei messaggi personalizzati in codice Morse, usando il testo, le immagini o la tua voce. Puoi anche scegliere il colore, lo stile e la dimensione dei punti e delle linee e salvare il tuo codice Morse come un file immagine o audio.
Applicazioni del codice Morse
Ci sono anche delle app per Android e iOS che permettono di tradurre facilmente il testo in codice morse e viceversa, usando il proprio smartphone o tablet. Ecco le migliori app per Android e iOS per tradurre il codice morse, che potete scaricare gratuitamente dai rispettivi store.
Morse Code Translator
Morse Code Translator è un’app che permette di convertire il testo in codice morse e il codice morse in testo, usando il proprio dispositivo. L’app ha un’interfaccia semplice e intuitiva, che richiede solo di inserire il testo che si vuole tradurre in una casella di input e di premere un pulsante. L’app mostrerà il codice morse corrispondente in un’altra casella di output, e viceversa. L’app ha anche la funzione di riprodurre il codice morse in forma audio, usando dei suoni brevi e lunghi che simulano i segnali telegrafici. Questa funzione può aiutare a imparare a riconoscere il codice morse a orecchio e a memorizzare le sequenze di punti e linee. L’app permette anche di usare la torcia del proprio dispositivo per trasmettere il codice morse in forma luminosa, usando dei lampeggi brevi e lunghi che simulano i segnali ottici. Questa funzione può essere utile per comunicare con qualcuno che si trova a distanza, usando il codice morse. L’app ha anche la possibilità di copiare e incollare il risultato della traduzione, e di condividerlo tramite le app di messaggistica o i social network. L’app è completamente gratuita, ma contiene annunci pubblicitari. Potete scaricare l’app da qui per Android e da qui per iOS.
Morse-It
Morse-It è un’app per iOS che permette di tradurre il testo in codice morse e il codice morse in testo, usando il proprio iPhone o iPad. L’app ha un’interfaccia elegante e funzionale, che richiede solo di inserire il testo che si vuole tradurre in una casella di input e di premere un pulsante. L’app mostrerà il codice morse corrispondente in un’altra casella di output, e viceversa. L’app ha anche la funzione di riprodurre il codice morse in forma audio, usando dei suoni brevi e lunghi che simulano i segnali telegrafici. Questa funzione può aiutare a imparare a riconoscere il codice morse a orecchio e a memorizzare le sequenze di punti e linee. L’app permette anche di usare la torcia del proprio dispositivo per trasmettere il codice morse in forma luminosa, usando dei lampeggi brevi e lunghi che simulano i segnali ottici. Questa funzione può essere utile per comunicare con qualcuno che si trova a distanza, usando il codice morse. L’app ha anche la possibilità di creare dei file audio con il codice morse registrato, e di salvarli nella propria libreria. L’app ha anche un dizionario integrato che mostra la tabella delle equivalenze tra il testo e il codice morse, e dei consigli per imparare meglio il codice morse. L’app ha anche una modalità speciale chiamata “Ghost Mode”, che permette di comunicare con i fantasmi usando il codice morse. Questa modalità è solo per divertimento, e non ha alcuna base scientifica.
Morse Code Reader
Morse Code Reader è un’app che permette di tradurre il codice morse in testo, usando la fotocamera del proprio dispositivo. L’app ha un’interfaccia semplice e pratica, che richiede solo di puntare la fotocamera verso una fonte di codice morse, come una torcia, un LED, un display o un altro dispositivo. L’app riconoscerà il codice morse in tempo reale e lo mostrerà in forma di testo in una casella di output. L’app ha anche la funzione di riprodurre il codice morse in forma audio, usando dei suoni brevi e lunghi che simulano i segnali telegrafici. Questa funzione può aiutare a imparare a riconoscere il codice morse a orecchio e a memorizzare le sequenze di punti e linee. L’app ha anche la possibilità di salvare la cronologia delle traduzioni effettuate, e di condividerle tramite le app di messaggistica o i social network. L’app è completamente gratuita, ma contiene annunci pubblicitari. Potete scaricare l’app dal Play Store di Google per Android.
Conclusione
Il codice Morse è un sistema di comunicazione antico ma affascinante, che può essere usato per scopi educativi e ricreativi. Usando un traduttore di codice Morse online, puoi imparare il codice Morse in modo facile e divertente, esercitare il tuo cervello, divertirti con i tuoi amici e scoprire la storia e la cultura del codice Morse. Che aspetti? Prova subito un traduttore di codice Morse e diventa un esperto di criptografia!
Note finali
E siamo arrivati alle note finali di questa guida. Traduttore di codice Morse: Un'arma segreta per gli appassionati di criptografia. Ma prima di salutare volevo informarti che mi trovi anche sui Social Network, Per entrarci clicca sulle icone appropriate che trovi nella Home di questo blog, inoltre se la guida ti è piaciuta condividila pure attraverso i pulsanti social di Facebook, Twitter, Pinterest e Tumblr, per far conoscere il blog anche ai tuoi amici, ecco con questo è tutto Wiz ti saluta. Read the full article
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Radio@radio e’ la rubrica di Radio in vetta in cui si parla di radio : dal codice morse al qrp , attraverso le storie e i protagonisti della radio . In questa puntata ospite Luca iu2ike che parlerà del perchè fare radio e cosa vuol dire essere radioamatore
#cw#hamradio#iu2ike#iu2rpq#montagna#qrp#radio@radio#radioamatore#radioamatori#radiocentralemilano#radiocortina#radioinvetta
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Capitolo 15 - Suite nunziale (di Kirsti V9NL)
Trovi noioso ascoltare le bande? Bene, tranquillo: potremmo trovarci davanti a qualcosa di completamente nuovo. Bernard DD0DN ci sta lavorando.In una lettera al direttore de The Amateur Radio World delle Philippine, Bernard ha chiesto l’assistenza di radioamatori filippini per aiutarlo a trovare “ragazze giovani e belle tra amici e parenti”, che desiderano sposare un uomo tedesco. Bernard…
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Radioamatori Serrasanta prove di collegamento rete emergenza 📸 🔴 [Foto video]
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Ci sono radioamatori
Nella notte
Che ignorano l'amore
E Accarezzano le onde corte
Come fossero fianchi
E voi neanche sapete cosa sanno
Sanno rispondere all'Africa
Con le scuse che non conoscete
La morte conosce la vita
E la va a cercare dove dà più fastidio
Scusami amore mio se muoio
In ionosfera
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I wish you all a nice third Advent your DL3CR Christiane #dl3cr #hamradio #amateurfunk #funkamateur #amateurfunker #hamradioshack#hamradiooperator #radioamatori #radioamador #hamshack #amateurradio (hier: Medelsheim, Saarland, Germany) https://www.instagram.com/p/CmBNFCPDU-f/?igshid=NGJjMDIxMWI=
#dl3cr#hamradio#amateurfunk#funkamateur#amateurfunker#hamradioshack#hamradiooperator#radioamatori#radioamador#hamshack#amateurradio
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Non è il discorso ad un comizio della Elly Schlein, ma la situazione sanitaria italiana.
"Cantata" dagli Squallor:
Buonasera, avvenimento eccezionale questa sera al Crosta Center Hospital
Tenteremo di effettuare un collegamento in diretta
Con la...la sala operazione del professor Don Gnocca
Che questa sera fa il trasporto del...ehhh...
Non mi sovviene, passami un momento il car...si
Farà per la prima volta l'intervento sul-l...sul rame artificiale
Cercherà di tramutare il rame in oro
Pregherei sia l'Equipe 84, che anche i Bendils
Di fare un po' di silenzio perché, essendo in una stanza sterilizzata,
non si può parlare molto
Perché, come sapete, la saliva è contagiosa e quindi potrebbe contagiare
E accendiamo solo il microfono della sala operatoria
Per sentire dalle vive voci dell'equipe medica
Per dare a voi radioamatori una viva sintesi del...dell'operazione
...bisturi...
..cuore...
...spalla, fammi la spalla...
...fammi la spalla...
...infermiera, il tampax...
...chiave nordica...
...terra terra, terra terra...
...biglietto...
...avanti, avanti, avanti...
...biglietto, avanti, c'è posto...
...torrone...
...chiudi qui, chiudi qui, chiudi...
...chiudi, chiudi, chiù...fai, il chiudi chiudi? Chiudi!...
...carta...carta...carta...eh, è serata, carta...
...sette e mezzo, omelette...
...vidipendio...vidipendio...
...scialle...
...cappotto...
...guanti...
...cappello...
...la macchina è giù...
...chisto è 'mmuorto...
Jammucenne, primma ca ce tagliano 'e 'mmane!
Mamma mia, c'amme combinato, e chi è chisto, uno nuovo?
Pare 'o frate 'e marzapane!
Fuitenne, ca c'inseguono, stann'e pariente 'lla fora, jammucenne!
Vide che l'amme combinato a 'stu povero madonna!
È entrato che aveva un'ulcera, se ne esce pare 'n'autorimessa!
'Ndiamo, 'ndiamo, via, che c'è anche la tibbux!
Diamo, diamo, qua ci arrestano a piede libero, diamo via, l'uscita secondaria
Quella che porta direttamente sul canale di Suez
Andiamo a operare a Forcella!
Diamo via, saliamo immediatamente per la rotta
E ci buttiamo tutti quanti nel Pacifico, come l'altro LP!
Diamo via, diamo via, diamo via!
Accendi la radio, fai sentire le ultime notizie
"Qui Costa d'Avorio, caso eccezionale, un padre ha dato alla luce sedici gemelli del gol:
Pulici, Altafini, Insalatti, Bordoni, Gardon, Tiggiostra,
che si formavano in questa formazione mondiale,
che si affermavano nei campionati dello stadio Darlitz di Fortwar.
Al segnalinee veniva attribuito l'onere fiscale di pagare 15.000 lire ogni palla
e ogni passaggio. 700.000 tribune erano invase dalle... dalle Termidi e dalle Tremiti
e si portavano l'isola di Vulcano per fare concorrenza al Caprì.
Sanforino Sanfelice Ricordato fu ricordato per alcune opere di bene che furono dimenticate
nel lavandaio naturale del cesso...
Siamo tutti diventati dei profughi cittadini perché siamo andati
d...al di là del feiume e del confine. Noi siamo tutti rovinati perché qui ci stanno
tagliando i fili e i cavi della luce e del gas, ma noi resisteremo nella Valle Solitaria
perché siamo forti, siamo belli, siamo tutti contenti, bimbi bruovi bimbi belli,
mangiatevi 'e 'ccaramelle. Buonasera, arrivederci, ci vediamo domani,
stateve 'bbuono, jate affammocca a chi v'è 'mmuorto, buongiorno, buonasera".
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