#quello che non sei
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Diggianini when they become corny
#Enea to Diggia: “ANGELINAAAAA”#“sei n cojone” “NON SO QUELLO CHE DICO ANGELINAAAA”#Diggianini#Spotify
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it's too bad I'll never be in the position to make laws in this country because then the first thing I'd do would be making it a penal offense to go on tv and say things that are black on white false/bullshit with immediate trial and no appeal in the best american fashion maybe I'd be spared from bullshit every time I see the news
#diocristo salvini 'la sinistra intende mettermi in galera perché proteggevo il paese'#DIOCRISTO SEI SOTTO PROCESSO CHE =/= ANDARE IN GALERA#POESSE CHE DECIDONO CHE SEI INNOCENTE (spero di no)#CAZZO NE SAI se hai deciso che quello vuol dire ammetti colpevolezza ma vabbe#comunque NON SI PUO' NEANCHE FARE#parlare di un processo come se fosse già una condanna è una fintata tale dio basta mi sono rotta#e dico salvini ma la chiunque dice boiate basta sono vecchia e stanca
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Sì ho capito jack però un minimo ti devi omologare a quello che facevi tre anni fa sennò così non ha senso
#va bene che adesso sei bravissimo over the top quello che vuoi#ma non puoi farmi un flashback in cui parli italiano con la dizione dai su#mare fuotag
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lo sai che hai le labbra come quelle di tua sorella
#incastrati#ficarra e picone#italy tag#quando dico che ficarra e picone dovrebbero interpetare due personaggi gay intendo che#che davvero sarebbe una minima minima aggiunta a quello che già scrivono dirigono ed interpretano#ma minima proprio#sono così dannatamente vicini alla realizzazione che potrebbe cambiare per sempre il corso della mia vita#e la vita di tutti gli italiani#il modo in cui 'smettila sei ubriaco' suona tantissimo come uno che VORREBBE baciarlo#ma ha paura che l'altro non faccia sul serio e sia solo sotto effetto dell'alcool#questa scena è DEVASTANTE (ed è solo il secondo episodio della prima stagione)#chissà perchè poi queste cose succedono sempre tra coppie di sicliani io boh#sarà l'aria di mare#grazie valentino e salvo per il vostro servizio pubblico#roba mia#tra l'altro grandissima citazione al secondo loro film La Matassa grazie per il danno emotivo ragazzi <3
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if the guy in front of me takes another drag from his vape I'll make him crush it with his feet, pick up the plastic shards from the ground with his mouth and chew on them and swallow them while I blow whatever the pestilential fuck they put into those things directly into his nostrils
#sei su un autobus. dioporco#fra l'altro mi sa che è quello a cui ho spiegato epicuro una volta#no in realtà l'ho spiegato all'amico suo perché lui non ci arrivava#vabbè#personal
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Ah vedo che i grandi classici “tornatene a scuola invece che fare figli” sono tornati, perché una donna a quanto pare può scegliere solo in un modo. Se decide di diventare madre invece non va bene.
#sta cosa mi manda fuori di testa#una delle mie migliori amiche è sempre voluta diventare mamma giovane#a 19 anni ha avuto la prima#a 22 la seconda#e ora aspetta il terzo#guess why?#perché lo ha sempre voluto#ed è una mamma stupenda oltre a tutto il resto#se sei pronta a diventare madre a vent’anni e ne hai le positività economiche e familiari buon per te#probabilmente sarai una madre migliore di una di quaranta che non è convinta di quello che fa#e che ha avuto figli a causa di pressioni sociali e non perché li volesse davvero#detto questo auguro tutto il bene ai futuri genitori e al nascituro#e a tutta la famiglia#che se c’è qualcuno che mi pare sappia cosa vuol dire avere dei bambini piccoli intorno 24/7#sono loro
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madre perché mi devi chiamare battona solo perché ho le tette
#non è colpa mia se sto toppino se ne scende e ogni tanto si vede. gasp. il reggiseno#ma poi ha fatto pure#non ho detto escort. ho detto battona.#grazie madre#e prima mi vestivo male tutta sciarmata sembro una scappata di casa#ora invece. no tu non ti puoi mettere queste cose hai troppo seno sei volgari sembri una battona#quindi non lo so a sto punto mi devo vestire come una 50enne accetti solo quello ??#mi dispiace se ho culo tette pancia fianchi e tutto il resto purtroppo ci pensavi due volte prima di fare una figlia che poteva prendere il#tuo stesso fisico. però vabbè sorvoliamo pure sta volta#non è la prima volta che mi chiama battona e non sarà l'ultima
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Alla fine di tutto penso che ci siano semplicemente giorni in cui si è "predisposti" a sentirsi belli.
Si, insomma, quei giorni in cui non noti tutte quelle cose che altri giorni invece ti pesano; ci sono invece quei giorni in cui sembra che nulla vada bene, le braccia un po' cicciottelle, le gambe un po' cicciottelle, la pancia che magari non è piatta se non quando sei distesa
E stesso in questi giorni guardacaso neanche i capelli che tanto ami vengono bene, in nessuna maniera eh, e il viso?
Oddio però non ho un viso così brutto, eppure se non mi trucco almeno un po' non mi sento tanto a mio agio.. dovrei uscire con questo cerchio nero sotto agli occhi? Ma perché sembra sempre che ho i baffi pure dopo averli fatti? Mettiamo un po' di correttore qua e là e magari si toglie tutto
Vabbè però il correttore mica ti toglie l'insicurezza
Eppure guardandomi, eccomi qua, mica so così brutta? In fondo no, ma ho bisogno di essere "predisposta"
E nei giorni in cui sono predisposta semplicemente tutto quello che vedo scompare, e penso: ma forse sono solo io a vedere tutte queste cose? Queste piccolezze, ma chi è che le va a guardare? Eppure alcuni giorni pesano così tanto che dopo aver messo l'armadio sottosopra passa anche la voglia di prepararsi per bene per uscire
Eh ma poi tu già ti senti brutta, poi non ti vuoi manco preparare?
Chiaro, dopo mi sento ancora peggio
Ma quando mi sento bella invece mi preparo ancora meglio e mi sento ancora più bella
Allora come funziona?
In teoria dovrei semplicemente accettarmi e basta, certo mangiare sano, ma accettare questa corporatura
Ultimamente sono ingrassata di due kili e vabbè magari leggendo, se state ancora leggendo, penserete "e che sarà mai?" E in effetti è vero, non è tanto il numero sulla bilancia il problema, ma è il fatto che a vederli su di me dopo averne persi 10 pesa così tanto che non sembrano solo 2
A volte penso che la gente se sapesse quello che penso realmente di me penserebbe che sono solo stupida e che magari "c'è gente che vorrebbe averlo il corpo come il tuo"
Ma come si fa quando vorresti essere più magra, semplicemente più piccola in generale
Allora mi auguro in futuro di sentirmi più predisposta a sentirmi bella per un periodo di tempo abbastanza lungo da superare il tempo in cui non lo sono
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Una volta dissi a mia moglie che uscivo a comprare una busta.
“Oh,” mi disse, “non sei povero. Perché non vai online e ne compri cento, così le metti in un cassetto e non ci pensi più?”
E così finsi di non sentirla. Uscii a comprare una sola busta, perché mi diverto un sacco nel fare quella semplice commissione. Incontro un sacco di gente. Vedo dei bei bambini. Passa un camion dei pompieri e gli faccio il pollice in su. E magari chiedo a una donna di che razza è il suo cane. E insomma, non so…
La morale della storia è che siamo qui sulla Terra per bighellonare un po’.
E, ovviamente, i computer ci stanno portando via anche questo. E quello che i tecnici informatici non capiscono, o non vogliono capire, è che siamo animali che danzano. A noi piace muoverci, girare. E invece sembra che non ci sia più spazio per ballare.
Alziamoci tutti e muoviamoci un po'… o almeno balliamo.
Kurt Vonnegut
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Sottolineare che, guardando i dati elettorali degli ultimi anni, si evince che dove il livello culturale è inferiore stravince la destra non è classismo, ma dato di fatto
Dirlo non vuol dire che chiunque voti a destra sia uno stupido ignorante, ma che i dati dimostrano che meno sei scolarizzato, più è alta la possibilità che tu sia vittima di una propaganda fatta di fake news, populismo, negazionismo, complottismo e promesse irrealizzabili
Una volta la massa votava sinistra? Si, perché i circoli politici erano anche e soprattutto circoli culturali, dove si formava una coscienza civile. Oggi sono poco più che centri di propaganda. Negli anni '60 l'operaio aveva la speranza di far studiare i propri figli, di farli laureare. Avere una cultura era un valore, qualcosa a cui ambire
Quello che dobbiamo chiederci è quando è cambiata questa cosa, quando l'operaio ha smesso di ambire al volere il figlio laureato, a vedere nella cultura il mezzo per migliorare la propria condizione (spoiler: inizia con b e finisce con erlusconismo)
Oggi sembra che mostrare cultura sia un problema, sia classista, sia guardare gli altri dall'alto al basso. Ci stiamo facendo un autogol spaventoso
Con la retorica del "radical chic" e del "comunista col rolex" sono riusciti a infilarci nella testa che sentirci culturalmente superiori sia sbagliato, di essere classisti non più interessati al popolo, che mostrare la propria cultura sia un vezzo deprecabile
Ricordiamoci che cultura non è necessariamente avere una laurea o ottenerla con 2 anni di anticipo, ma leggere, informarsi, partecipare alla vita civica, avere una coscienza civile
Chiunque può averne accesso, se lo desidera
Il problema sta proprio lì: il desiderarlo, il volerlo
@lamiki_e su Threads
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Dopo non so quanto tempo, ho il cuore in pace. Il passato nei bagagli pesa meno, la rabbia è una sfumatura che ha smesso di ombreggiare l'anima e ora riesco finalmente a respirare senza avvertire più dolore. Quando sei lontano da tanto, l'odio non disturba più, i ricordi brutti scolorano, le lacrime si asciugano e riesci a sorridere... sorridere davvero, non per celare il tormento, la debolezza, ma perché assapori la vita fino in fondo.
Tutti abbiamo sofferto, vero, anche se crediamo che il nostro dolore sia più profondo di quello degli altri. In realtà è così, perché ognuno soffre a suo modo, così come, a suo modo, ne esce. Chi forte come una roccia indistruttibile, chi con cicatrici così radicate da esserne sfigurato per il resto dei suoi giorni, chi fragile come l'ultima foglia di un albero autunnale e, chi, incapace di nutrire altri sentimenti per chiunque.
Io non so come ne sono uscita, so per certo che ne sono uscita, ed è già un passo avanti.
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HO UN LINFOMA E FARÒ DEL MIO PEGGIO
Fra un mese compio 51 anni e pochi giorni fa ho scoperto di avere un Linfoma Non Hodgkin. È una patologia abbastanza aggressiva ma è stata presa in tempo. Ed è ben curabile, perché la scienza sta facendo passi da gigante nella cura dei linfomi.
Vivo a pochi passi di distanza da un ospedale all'avanguardia che mi ha preso in carico. Sotto molti aspetti, sono davvero fortunato e privilegiato rispetto a molte persone.
Quale sarà il mio atteggiamento di fronte alla malattia? Mi conosco bene e posso prevederlo, perché c'è una parola che lo definisce con precisione. È una parola significativa, addirittura emblematica, che riguarda il mio tasso di maschitudine alfa. Come potete intuire, non mi riferisco a "guerriero", quindi le metafore belliche possiamo tranquillamente metterle da parte.
La parola misteriosa è "mammoletta". Sì, sarò una mammoletta. Questo vuol dire che non vi darò lezioni filosofiche. Non diventerò un maestro di vita pronto a snocciolare grandi verità come "quello che non ci uccide ci rende più forti", "le sofferenze fanno parte dell'esistenza", "l'importante è apprezzare le piccole cose".
Sarò una mammoletta perché lo sono sempre stato, per esempio quando ho scoperto di avere una massa all'inguine. Era un rigonfiamento, duro come un sasso, grande come una pallina oblunga. La mia reazione? Due settimane senza far nulla. Mi sono detto: "Magari passa. Vuoi vedere che fra qualche giorno non ci sarà più? Non ho voglia di affrontare visite ed esami per un falso allarme. Odio gli ospedali".
Questo mio atteggiamento nasce anche da un'idea completamente sbagliata e irrazionale: la paura che gli esami possano creare malattie dal nulla. In pratica una zona oscura del mio cervello ragiona (si fa per dire) più o meno così: sei perfettamente sano, fai l'esame e ti trovano qualcosa. Lo so, non c'è niente di logico in questa convinzione, ma la mia mente non è mai stata fatta di pura logica.
Per quasi due settimane ho cercato di non pensarci anche perché ero in preda all'imbarazzo. Tra tutti i posti, proprio all'inguine doveva capitarmi? Ma la massa non ha dato cenni di sparizione e alla fine mi sono attivato.
Ho riscritto cinquanta volte il messaggio su WhatsApp prima di inviarlo alla mia dottoressa per fissare una visita, perché ogni volta il testo mi sembrava una molestia sessuale: "Buona sera, dottoressa, ho questa massa dura all'inguine e vorrei chiederle un appuntamento per mostrargliela". "Buona sera, dottoressa, ho un rigonfiamento...". Dopo un numero incalcolabile di tentativi, ho trovato le parole giuste e ho scritto un messaggio asettico, inequivocabilmente sanitario, con un perfetto stile burocratico ospedaliero.
Sono stato una mammoletta nei tre mesi e mezzo necessari per giungere alla diagnosi.
Sono stato una mammoletta nel giorno della TAC con mezzo di contrasto. Quella mattina sono giunto all'ospedale in autobus, dopo una notte insonne. Alla fermata ho controllato la cartella che conteneva i documenti. C'erano referti di ecografie, pareri medici e soprattutto l'impegnativa da presentare per svolgere l'esame. Ho controllato perché sono una persona molto precisa, di quelle che tornano indietro mille volte per verificare di aver chiuso il gas. "Non manca nulla", mi sono detto. Ho rimesso i documenti nella borsa. Ho raccolto le forze, mi sono alzato dalla panchina e ho raggiunto l'accettazione dell'ospedale. Senza la borsa. Vi lascio immaginare questa sequenza di eventi: imprecazione, insulti molto pesanti rivolti contro me stesso, corsa a perdifiato verso la fermata. La borsa era ancora lì. Nessuno me l'aveva fregata.
Per fortuna scelgo solo borse brutte.
Sono stato una mammoletta in occasione della PET, che ha rispettato un copione simile a quello della TAC. Venivo da una notte insonne e non ero in grado di comprendere istruzioni elementari, perché la mia intelligenza svanisce quando affronto esami medici. Mi chiedevano di porgere il braccio sinistro e porgevo il destro. Mi chiedevano il nome e recitavo il codice fiscale.
Sono stato una mammoletta quando mi hanno comunicato il risultato della biopsia. Per un considerevole lasso di tempo non ci ho capito nulla. La mia coscienza era come una trasmittente che passava una musica di pianoforte triste sentita mille volte in TV: quella che certi telegiornali usano per le notizie strappalacrime.
Ora guardo al futuro e la mia ambizione non ha limiti: raggiungerò nuove vette nel campo del mammolettismo. So di essere fortunato per molti motivi: l'ematologo, un tipo simpatico, mi ha rassicurato. Le terapie esistono e sono molto efficaci.
Ma mi lamenterò tantissimo, perché non voglio correre il rischio di essere considerato una persona ammirevole da qualcuno. Non lo ero, non lo sono e non lo sarò mai. Rivendico il diritto di essere fragile e fifone. Lasciatemi libero di essere una mammoletta. Per citare un motto di Anarchik, il mio piano è questo: farò del mio peggio.
[L'Ideota]
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Non so chi ha autorizzato la manifestazione dei patrioti di Casa Pound a Bologna. Dire che ciascuno ha diritto di manifestare in casi come questi è come dire che il fiammifero è libero di accendersi in un lago di benzina.
O abbiamo a che fare con emeriti imbecilli, oppure chi ha autorizzato tutto questo l’ha fatto perché sapeva come sarebbe andata a finire e voleva che finisse così, per poter dire quello che i fascisti in politica, che purtroppo hanno il potere in Italia, stanno dicendo su giornali e su televisione fascio-friendly.
Ecco la sinistra dicono, ecco i centri sociali, non rispettano la libertà altrui, sono violenti, ecco quello che succederebbe se andassero al governo, cercando di dimenticare e far dimenticare che tutto questo avviene però durante il loro governo.
Non riescono a frenare il loro odio, la battuta sarcastica (seppure stantia e sempre la stessa, come le barzellette di Berlusconi), per sfogare il loro senso di inferiorità, per distrarre le masse dai problemi che non riescono a risolvere oppure, semplicemente, perché vogliono apparire le vittime e non i carnefici, come già Hitler (leggete il Mein Kampf) e come Netanyhau.
Questi cialtroni al governo non hanno alcuna cultura istituzionale, nessun senso dello Stato, solo il senso del branco: sei dei nostri? Allora puoi fare e dire ciò che ti pare. Non stai con noi? Allora sei un nemico da combattere, da irridere, da svilire, da sminuire, da sfottere e da abbattere … con ogni mezzo.
Il fascismo crea nemici ovunque, ha bisogno di nemici per esistere, crea spaccature, crea guerre civili, non sa cosa sia la pace e sguazza nell’eterno conflitto.
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Probabilmente non so ancora se io posso essere quello giusto per te e se ci potrà mai essere un qualcosa di grande fra noi, però ad oggi una cosa la so ovvero che sei riuscito a smuovere qualcosa dentro di me che più nessuno riusciva a fare da molto tempo ❤️
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È novembre... L'autunno ormai è arrivato in pieno... La mattina l'aria è frizzantina e gli alberi si sono ormai vestiti di tante foglie colorate... Li vedo dalla finestra mentre sorseggio il mio caffè... È freddo fuori... È freddo dentro di me... Non so quanti autunni dovranno passare per togliermi il peso della tua assenza... Chiudo gli occhi e ti mando un pensiero... Sarebbe bello che ti arrivasse per davvero... E finito il caffè mi chiamassi per raccontarmi un po' di te... Dei tuoi pensieri... Dei tuo sogni e dei tuoi desideri... Poi alzo le spalle e mi dico sei scema... Pensa al tuo bene che quello si, che ne vale la pena!!!
Buongiorno 😘
~ Virginia ~
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Tutti bravi a restare accanto ad una bella donna, ad un bel sorriso, a due occhi incantevoli...ad una brava in cucina e a letto...
ma il vero amore non lo dimostri stando accanto alla tua donna quando tutto va bene,
lo dimostri nei momenti difficili, quando pure lei non riesce proprio a rialzarsi (e credimi che molto spesso lei cade e si rialza da sola e magari voi nemmeno ve ne siete accorti) e tu uomo le porgi la mano e l’aiuti, facendole capire che non sei lì per quello che lei è fuori ma per quello che ogni giorno ti ha dato e ti darà ...
(dal web)
È un’immagine forte lo so ... ma dice tutto sull’amare veramente. ❤️
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