#polpo di scena
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abatelunare · 2 years ago
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Sorprendente rivelazione all’Acquario
C’è stato un imprevedibile polpo di scena.
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newsnoshonline · 9 months ago
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Insolita sessione di sesso con il polpo catturata in filmati rari e comici Le stranezze della vita marina: un polpo in una bizzarra sessione di sesso Un insolito episodio di accoppiamento è stato catturato in un raro filmato, dove un giovane polpo maschio viene trascinato comicamente sul fondo dell’oceano da una femmina impaziente. La scoperta del National Geographic sul mondo segreto degli polpi La clip, parte della miniserie “Secrets of the Octopus” del National Geographic, mostra un polpo algale (Abdopus aculeatus) al largo della costa dell’isola di Bunaken, in Indonesia. La scena svela il corteggiamento, con il maschio mostrando un insolito comportamento di cambiamento colore della pelle per comunicare con la femmina. Comportamenti
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agrpress-blog · 1 year ago
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Dodici anni di carriera editoriale, una quindicina di libri e una serie animata. Il fumettista Zerocalcare compie quarant’anni. Da quando, nel 2011, si è affacciato sulla scena editoriale, Zerocalcare - nome d’arte di Michele Rech, nato a Cortona (AR) nel 1983 - non si è fermato un attimo. Una carriera cominciata con un libro - La profezia dell’Armadillo - scritto per se stesso, per ricordare le emozioni connesse alla perdita di una cara amica. I libri La profezia dell’Armadillo. È uscito nel 2011 in edizione autoprodotta ed è arrivato nelle librerie di tutta Italia l’anno seguente. Zerocalcare racconta la storia di come ha appreso della morte di una cara amica, Camille, e di come è venuto a patti con il senso di perdita. Il libro, nelle sue varie edizioni, è stato ristampato più di trenta volte. Un polpo alla gola. È uscito nel 2012 ed è il primo romanzo grafico “longform” di Zerocalcare. Partendo dai tempi in cui era alle elementari, racconta gli anni della sua formazione scolastica in forma di mystery, poiché c’è uno scheletro misterioso a rendere inquietanti le ricreazioni dell’infanzia del piccolo Zerocalcare. Ogni maledetto lunedì su due. È uscito nel 2013 ed è la prima raccolta delle storie del blog di Zerocalcare, quelle che lo hanno reso celebre. Dalla storica Trenitaja ed i vecchi che usano il pc, questo libro contiene i primi anni del rosico, delle lamentazioni e delle piccole manie di un autore/personaggio che stava già diventando famoso. Dodici. È uscito nello stesso anno di Ogni maledetto lunedì su due ed è il racconto di un’invasione di zombie a Rebibbia. Zerocalcare cade da uno sgabello e trascorre tutta la storia privo di sensi, per permettere a Secco, Katja, Cinghiale ed agli altri personaggi di prendersi il ruolo dei protagonisti. C’è molta azione, è la prima volta che Zerocalcare non racconta solo di sé, ed è un libro atipico anche perché è il primo parzialmente a colori. Dimentica il mio nome. È uscito nel 2014 ed è la storia della rocambolesca vita della nonna di Zerocalcare, Huguette. «Molte delle cose che racconto in questo libro sono successe veramente», afferma l’autore in merito alla storia. Il libro è stato nella dozzina del Premio Strega 2015 ed ancora oggi è fra i suoi titoli più amati. L’elenco telefonico degli accolli. È uscito nel 2015 ed è la seconda raccolta delle storie del blog. Ormai noto, Zerocalcare racconta con ironia che la celebrità porta con sé più seccature che vantaggi e, in una storia inedita realizzata per questo volume, fa uno spassoso reportage sulla sua esperienza da «scrittore vero» al Premio Strega. Kobane Calling. Uscito nel 2016 dopo tre viaggi in Turchia, Iraq e Siria per documentare la resistenza dei curdi siriani sia all’Isis sia al regime di Assad, tradotto in nove lingue, ristampato a ciclo continuo, ha rafforzato ulteriormente la reputazione di Zerocalcare come narratore del reale e come lucido e acuto osservatore di alcuni fra gli snodi storici più importanti della nostra epoca. Macerie prime. È uscito nel 2017 ed è la prima parte di una storia corale sul senso di smarrimento della generazione dei trenta/trentacinquenni di fronte alle speranze disattese ed ai sogni non realizzati. È anche il libro in cui i personaggi di Zerocalcare mostrano i segni del tempo che scorre via (ad esempio, l’amico Cinghiale si sposa). Macerie prime - Sei mesi dopo. Uscito esattamente a sei mesi di distanza dal volume precedente per creare un effetto narrativo atipico (far coincidere il tempo passato del mondo reale e quello trascorso nella narrazione), ha una trama (in cui il filosofico Armadillo viene sostituito dal cinico Panda) che è fra le più amate dai lettori/lettrici di Zerocalcare. La scuola di pizze in faccia del Professor Calcare. Uscito nel 2019, è una raccolta atipica. Non più provenienti solo dal blog ma anche da numerose riviste («Wired», «Best Movie», «L’Espresso»), le storie spaziano dalla denuncia sociale alla critica cinematografica, a cura dell’egregio Professor Goffredo Calcare.
Scheletri. Uscito nel 2020, racconta una storia efferata e dolorosa avvenuta negli anni in cui Zerocalcare faceva finta di andare all’Università, mentre in realtà trascorreva le giornate sui vagoni della metropolitana di Roma. Il personaggio ha una vistosa cresta punk rossa, ma l’autore afferma/giura di aver distrutto tutte le foto in cui quella cresta la aveva davvero. A babbo morto. «Si tratta probabilmente dell'opera più dura mai realizzata da Michele Rech che usa immagini "pucciose", come direbbe lui, per raccontare gli anni di piombo tra bombe che uccidono innocenti, folletti impiccati e la distruzione di una generazione» (Luca Valtorta, «Robinson») «È cominciato come uno scherzo. Poi la cosa è cresciuta ed è diventata la favola di Babbo Natale che muore, sostituito da un improbabile Figlio Natale. Ora la nuova storia nera di Zerocalcare è un libro e anche un audiolibro. Ma a pensarci bene tutto è partito quando la mamma gli disse: Babbo Natale esiste finché ci credi. Cioè, a ben vedere: lo devi uccidere tu. Ed è così che si comincia a crescere» («la Lettura») Natale, i regali, il cenone, i parenti.... ma qualcuno ha mai pensato alle condizioni di lavoro dei folletti nella fabbrica di Babbo Natale? Zerocalcare sì, e ci racconta per la prima volta la scabrosa verità dietro al business della consegna dei regali. Bonus! Le anziane rider della Befana scioperano insieme ai minatori sardi (le cui miniere di carbone vengono chiuse perché nelle calze i bambini preferiscono trovare gli orsetti gommosi), per ottenere migliori condizioni di lavoro. Un libretto atipico uscito a Natale 2020, magistralmente colorato da Alberto Madrigal, e che racconta della successione alla guida della più grande azienda di giocattoli del mondo dopo la morte di Babbo Natale. Narrato come una favola moderna, si tratta in realtà di un forte atto di denuncia contro la globalizzazione ed i suoi effetti (a cominciare dal precariato). Un libro a metà tra favola (cinica) illustrata e fumetto. Sicuramente uno fra i libri più amari di Zerocalcare. Strappare lungo i bordi. La prima serie animata creata e diretta da Zerocalcare. Due episodi da trentacinque minuti l’uno con le voci di Zerocalcare medesimo e di Valerio Mastandrea. Ci ha lavorato per tutto il 2020 (compresi i periodi di lockdown più rigido) insieme al team di Movimenti Production, e nonostante sia il suo progetto che ha coinvolto più persone in assoluto, è una fra le storie più personali che abbia mai raccontato. In una narrazione costellata di flashback e aneddoti che spaziano dalla sua infanzia fino ai giorni nostri, Zerocalcare percorre un viaggio in treno con Sarah e Secco, gli amici di sempre, verso qualcosa di molto difficile da fare. Ogni capitolo della storia costruisce un tassello di un mondo fatto di poche certezze e di amicizie incrollabili. E quando tutti i tasselli saranno al loro posto, il mosaico sarà una sorpresa sia per il protagonista sia per lo spettatore/spettatrice.  Strappare lungo i bordi, proiettato in anteprima nel corso della Festa del Cinema di Roma del 2021, arrivò su Netflix nel novembre dello stesso anno. Niente di nuovo sul fronte Rebibbia. «Una sorpresa su cinque sarà una zaccagnata al fegato». Dalla condizione dei carcerati di Rebibbia nel corso della prima ondata della pandemia da covid-19 all’importanza della sanità territoriale, da una disamina approfondita sul fenomeno della cosiddetta “cancel culture” alla condizione degli ezidi in Iraq, questa raccolta di storie di Zerocalcare - uscita nel novembre 2021 - è fra le più “serie” della sua carriera, ed è impreziosita da una storia inedita di quasi cento pagine, sull’ultimo anno della sua vita, quando si stava occupando della sua prima serie animata -  la sopra citata Strappare lungo i bordi. Un libro importante, solo apparentemente fatto di storie disgiunte, che raccontano mirabilmente il biennio 2020/21 dal punto di vista del fumettista di Rebibbia. No Sleep Till Shengal. Libro vincitore del Premio Terzani 2023.
Il viaggio di Zerocalcare in Iraq, la fotografia di un momento geopolitico preciso, sovente trascurato dall'assordante indifferenza occidentale. Nella primavera del 2021 Zerocalcare si reca in Iraq, per far visita alla comunità ezida di Shengal, minacciata dalle tensioni internazionali e protetta dalle milizie curde, e documentarne le condizioni di vita e la lotta. Il viaggio si rivela difficile perché più volte la delegazione italiana viene respinta ai vari check point controllati dalle varie forze politiche e militari che si spartiscono il controllo del suolo iracheno. Questo libro a fumetti - uscito nell’ottobre 2022 - è la fotografia di un momento geopolitico preciso, in cui un manipolo di persone si oppone allo strapotere di chi chiama “terrorismo” ogni tentativo di resistenza, mentre gli assetti di potere cambiano lentamente, e il sogno del confederalismo democratico in un pezzetto troppo spesso dimenticato di Mesopotamia rischia di svanire per sempre, nell’indifferenza assordante dell’Occidente. Dopo il botto. «Un acuto osservatore della realtà che ci restituisce una descrizione profonda, acuta e mai banale del mondo attuale e di noi stessi facendoci sentire meno soli e, strappandoci un sorriso, anche dei più leggeri» (Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano) Il catalogo della grande mostra di Zerocalcare alla Fabbrica del apore di Milano (17 dicembre 2022 - 23 aprile 2023) è stato curato da Oscar Glioti e contiene, dopo un testo introduttivo di LRNZ, centinaia di disegni, moltissimi fra i quali rari e poco noti, che mappano la straordinaria produttività di Zerocalcare. Contiene anche la versione aggiornata della cronologia 1999-2022 (scritta da Oscar Glioti) che contestualizza Zerocalcare con una precisione dolorosamente chirurgica. Zerocalcare Animation Art Book. Uno sguardo divertito e divertente dietro le quinte di due fra le serie animate più amate degli ultimi anni. Tre anni, due serie animate. Il viaggio di Zerocalcare nel mondo dell’animazione viene raccontato per la prima volta in modo organico, con materiale inedito e mai visto prima: bozzetti, production art, foto e disegni preparatori, con interviste alle principali figure che hanno lavorato a Strappare lungo i bordi e Questo mondo non mi renderà cattivo. Uscito nel giugno 2023. Enciclopedia calcarea. Guida ragionata nell’universo di Zerocalcare. Un vademecum prezioso e approfondito per comprendere la psicologia del narratore e dei narrati. Una mappa emotiva del mondo di Zerocalcare. Per coloro i quali/le quali credono di saper tutto sui personaggi del mondo di Zerocalcare, potrebbe essere interessante mettersi alla prova con questo volume - uscito nell’ottobre 2023 -, introdotto da una storia inedita, in cui il fumettista di Rebibbia svela i retroscena che hanno portato alla creazione e alla definizione dei caratteri di quasi tutti i protagonisti dei suoi fumetti. Ogni voce è corredata da pagine a fumetti dedicate ai singoli personaggi Un lungo percorso a fumetti, quello di Zerocalcare, a cavallo fra lo humour ed il forte impegno civile.
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djs-party-edm-italia · 1 year ago
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Fam Desenzano: 31/10 Halloween scatenato con Colazione da Tiffany
Anche in autunno e in inverno… e pure in primavera, al Fam Desenzano (Brescia) ci si può rilassare cenando con gli amici e pure durante certe sere ballare e scatenarsi a ritmo di musica.
Ristorante d'eccellenza (qui sotto trovate appetitosi accenni al menu, che tra l'altro viene rinnovato in queste ore) Fam Desenzano che è aperto ogni giorno (tranne il martedì) dalle 12 a mezzanotte, nel weekend fino alle 2. Oltre che ristorante, è meeting point, american bar, beach club, spazio eventi… chi ha voglia di rilassarsi qui trova sempre il luogo giusto e uno staff che pensa a tutto.
Mercoledì 25 ottobre, purtroppo, è annullato il live di Maurizio Danesi (per motivi di salute), ma martedì 31 ottobre al Fam di musica ce n'è, eccome. 
Per Halloween infatti al Fam Desenzano va in scena un party firmato Colazione da Tiffany. Dalle 21 a tarda notte, si balla con un sound decisamente particolare ed internazionale. Tra gli altri in console c'è il fondatore del party, O' Neal, un professionista del mixer che sa sempre come coinvolgere il pubblico. Dress Code? Dress to Scare, ovvero "vestiti per far paura!". Ingresso a pagamento con consumazione.
E quindi, riassumendo, che succede nell'autunno '23 al FAM Desenzano, hot spot e ristorante d'eccellenza sul Garda? Una cena, un pranzo o un semplice aperitivo qui, di fronte alla magia del blu del Garda non si dimenticano… E questo spazio propone spesso eventi che aumentano la magia. Perderseli sarebbe un errore. 
///
IL MENU DI FAM DESENZANO
Come sa bene chi frequenta il locale, FAM Desenzano è un hot spot da frequentare all'ora dell'aperitivo, che qui emoziona sempre per la vista sul lago... e pure per i cocktail. E poi Fam Desenzano è un ristorante, all'altezza delle aspettative dei più esigenti. Il menu sempre aggiornato è disponibile sul sito https://famlifestyle.it. Ecco qualche accenno ai piatti: tra gli Antipasti, ecco il Crudo di Mare, le tartare e poi il Polpo alla Brace, Crema di Patate, Pomodoro Bruciato, Bietola Cinese. Tra i Primi di FAM Desenzano, Linguina Mastro Sapore ai Gamberi, Polvere di Acciuga & Perseghina, Battuta di Gambero Rosso, Caviale di Storione e Raviolo di Faraona cotta sotto cenere, Salsa Bernese al Jus di Faraona, Consistenze di Stagione. Tra i Secondi, Ombrina Atlantica e la sua Salsa, Piselli, Fiore di Zucchina Croccante oppure Branzino Aquanaria alla Mediterranea o ancora Filetto di Manzo Aubrac alla Griglia, Patata Novella, Jus di Manzo. Finiamo con qualche dolce: Soffice ai Fiori di Sambuco, Crema alla Liquirizia, Macaron con Ganache al Cioccolato Fondente oppure Meringa, Cremoso al Limone, Gel di Lime, Olio al Basilico. 
///
Nello "slang" americano, Fam sta per famiglia, non solo come nucleo vero e proprio, ma indica un gruppo di amici legati tra loro da una stessa passione comune. La professonalità dei fratelli Guidetti, che insieme gestiscono il locale, si rispecchia proprio in questo termine che oltre a rimandare all'affiatamento della loro famiglia numerosa. Fam abbraccia gli ospiti facendoli sentire parte di quello che, più che un progetto imprenditoriale, è un vero e proprio stile di vita.
FAM Desenzano (BS)
+39 030 9120281
Via Zamboni, 5 25015 – Desenzano del Garda (BS)
Chiuso il martedì
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tarditardi · 1 year ago
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Fam Desenzano: il 31 ottobre Halloween con Colazione da Tiffany
Anche in autunno e in inverno… e pure in primavera, al Fam Desenzano (Brescia) ci si può rilassare cenando con gli amici e pure durante certe sere ballare e scatenarsi a ritmo di musica.
Ristorante d'eccellenza (qui sotto trovate appetitosi accenni al menu, che tra l'altro viene rinnovato in queste ore) Fam Desenzano che è aperto ogni giorno (tranne il martedì) dalle 12 a mezzanotte, nel weekend fino alle 2. Oltre che ristorante, è meeting point, american bar, beach club, spazio eventi… chi ha voglia di rilassarsi qui trova sempre il luogo giusto e uno staff che pensa a tutto.
Mercoledì 25 ottobre, purtroppo, è annullato il live di Maurizio Danesi (per motivi di salute), ma martedì 31 ottobre al Fam di musica ce n'è, eccome. 
Per Halloween infatti al Fam Desenzano va in scena un party firmato Colazione da Tiffany. Dalle 21 a tarda notte, si balla con un sound decisamente particolare ed internazionale. Tra gli altri in console c'è il fondatore del party, O' Neal, un professionista del mixer che sa sempre come coinvolgere il pubblico. Dress Code? Dress to Scare, ovvero "vestiti per far paura!". Ingresso a pagamento con consumazione.
E quindi, riassumendo, che succede nell'autunno '23 al FAM Desenzano, hot spot e ristorante d'eccellenza sul Garda? Una cena, un pranzo o un semplice aperitivo qui, di fronte alla magia del blu del Garda non si dimenticano… E questo spazio propone spesso eventi che aumentano la magia. Perderseli sarebbe un errore. 
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IL MENU DI FAM DESENZANO
Come sa bene chi frequenta il locale, FAM Desenzano è un hot spot da frequentare all'ora dell'aperitivo, che qui emoziona sempre per la vista sul lago... e pure per i cocktail. E poi Fam Desenzano è un ristorante, all'altezza delle aspettative dei più esigenti. Il menu sempre aggiornato è disponibile sul sito https://famlifestyle.it. Ecco qualche accenno ai piatti: tra gli Antipasti, ecco il Crudo di Mare, le tartare e poi il Polpo alla Brace, Crema di Patate, Pomodoro Bruciato, Bietola Cinese. Tra i Primi di FAM Desenzano, Linguina Mastro Sapore ai Gamberi, Polvere di Acciuga & Perseghina, Battuta di Gambero Rosso, Caviale di Storione e Raviolo di Faraona cotta sotto cenere, Salsa Bernese al Jus di Faraona, Consistenze di Stagione. Tra i Secondi, Ombrina Atlantica e la sua Salsa, Piselli, Fiore di Zucchina Croccante oppure Branzino Aquanaria alla Mediterranea o ancora Filetto di Manzo Aubrac alla Griglia, Patata Novella, Jus di Manzo. Finiamo con qualche dolce: Soffice ai Fiori di Sambuco, Crema alla Liquirizia, Macaron con Ganache al Cioccolato Fondente oppure Meringa, Cremoso al Limone, Gel di Lime, Olio al Basilico. 
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Nello "slang" americano, Fam sta per famiglia, non solo come nucleo vero e proprio, ma indica un gruppo di amici legati tra loro da una stessa passione comune. La professonalità dei fratelli Guidetti, che insieme gestiscono il locale, si rispecchia proprio in questo termine che oltre a rimandare all'affiatamento della loro famiglia numerosa. Fam abbraccia gli ospiti facendoli sentire parte di quello che, più che un progetto imprenditoriale, è un vero e proprio stile di vita.
FAM Desenzano (BS)
+39 030 9120281
Via Zamboni, 5 25015 – Desenzano del Garda (BS)
Chiuso il martedì
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lamilanomagazine · 2 years ago
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Pesaro: “Pic Nic e Note” al Miralfiore per celebrare la Festa della Repubblica
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Pesaro: “Pic Nic e Note” al Miralfiore per celebrare la Festa della Repubblica. A un mese dalla data per cui era stato originariamente pensato, “Pic Nic e Note”, l’evento musicale promosso dal Comune di Pesaro in collaborazione con Auser, «arricchito di contenuti, è pronto a far ballare e riflettere pesaresi e visitatori per una giornata di musica e parole nel nostro splendido parco urbano» spiega Enzo Belloni, assessore all’Operatività, nel ricordare l’appuntamento di venerdì 2 giugno, dalle 12:30, al Miralfiore. «Pesaro è pronta a celebrare la Festa della Repubblica e i valori di democrazia e libertà che porta con sé». Ma non solo, «Non potevano accantonare quanto successo nelle ultime settimane - ha aggiunto Belloni - Per questo, alla proposta musicale già prevista nel segno di Pesaro Città creativa UNESCO, aggiungeremo un momento particolare di ringraziamento: un plauso ai volontari che, dopo l’alluvione che ha colpito Pesaro il 16 e 17 maggio, hanno dato il loro contributo. Lo faremo insieme agli amici di Cantiano, che saranno con noi portando le loro eccellenze enogastronomiche e l’energia che ha saputo dimostrare questa comunità colpita dal disastro del settembre 2022 e che ha ancora bisogno di sostegno». “Pic Nic e Note” avrà inizio alle 12:30, con ritrovo nell'anfiteatro verde del parco urbano per accogliere le parole sul 2 Giugno di Brunella Paolini, accompagnata dalle note del violoncello di Jacopo Mariotti. Il musicista, che da 10 anni si esibisce per il Rossini Opera Festival, sarà sul palco anche per la performance electro-acustica con Paolo Tarsi, artista che si è specializzato in composizione con il premio Oscar Luis Bacalov e che collabora con figure di primo piano della scena elettronica, jazz e rock. Protagonisti dell’appuntamento “pilota” «che ci auguriamo diventi fisso nel calendario della città per vivere al meglio il parco urbano», dice Belloni, saranno poi le band territorio che si alterneranno sul palco dell’arena del Miralfiore, introdotte e raccontate da Brunella Paolini ed Eleonora Rubechi Mensitieri. A partire da Nameless, il più giovane gruppo rock della città, composto da 4 ragazzi la cui età sommata raggiunge i 55 anni. Si proseguirà poi con i Babel e, subito dopo, con gli Apnea, formazione che ha appena da poco lanciato il suo ultimo singolo “Adrenalina". Sul palco anche Riccardo Selci & Fool Band e, in chiusura, la carica dei 41 anni di rock di Joe Castellani & Blues Machine. «Tutti i gruppi avranno la possibilità di esibirsi, con un impianto audio e luci professionale - spiega l’organizzatore e direttore artistico Ugo Betti - in un’arena naturale unica, il Parco Miralfiore. La loro energia e la loro musica guideranno la giornata che sarà anche un segnale di sostegno a Cantiano, presente a “Pic Nic e Note” con i suoi piatti e prodotti di eccellenza – polenta, porchetta e birra artigianale – che saranno proposti a coloro che ci raggiungeranno». Sul posto anche il truck food Polpo di Fulmine con la proposta di mare.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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men4de · 3 years ago
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Guardo the Boys 🤭✨🌸🐸
Vedo LA scena di abisso e del polpo: ok ora devo un attimo riprendermi perché sto per piangere
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piecesofcris · 5 years ago
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Zerocalcare - Un polpo alla gola
Scrivo di questo fumetto con clamoros ritardo, non solo perché l’ho letto ormai una settimana fa ma perché, nonostante sia la seconda opera dell’autore, ho avuto modo (e voglia) di sfogliarla (anche se in modo digitale) solamente ora.
Se apprezzate l’umorismo un po’ acre che ammanta la produzione di Zerocalcare non c’è molto da dire, poiché “Un polpo alla gola” riassume gli stilemi cari all’autore quali i temi della crescita, della responsabilità e dell’infanzia perduta, tutti conditi dalla sua caratteristica orma ironica. Quella che si respira è un’aria di vicinanza: in scena abbiamo rimbalzi fra presente e passato, fra l’età adulta, preadolescenziale e adolescenziale, il tema del senso di colpa che appartiene un po’ a tutti, e sembra quasi di farsi una camminata per le vie del proprio paese e ripensare a tutti i ricordi che specifici posti ci hanno lasciato, agli amici con cui lI abbiamo percorsI, a quelli di cui non ricordiamo nemmeno più il nome, ai giocattoli che rimangono nella testa nonostante gli anni, e di cui anzi è bello parlare con chi se ne ricorda. La trama generale del fumetto, fra l’altro, mi ha ricordato tantissimo Stand by Me, partendo dal pretesto narrativo del ritrovamento del cadavere fino al piacevole ricordo dell’infanzia, perduta ma mai del tutto.
Nonostante i toni nostalgici di cui sto infarcendo questa recensione, “Un polpo alla gola” è un’opera leggera e di facile lettura, ma che presenta temi universali e riescE quindi ad avvicinarsi incredibilmente al lettore. Leggendola, il senso di nostalgia si è trasformato in una piacevole consapevolezza, quella che per ogni ricordo perso ce ne sono due che rimangono, ed altrattanti amici che forse, dopo anni, ancora li condividono.
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artide · 6 years ago
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Oggi un ragazzo ha pescato un piccolo polpo, immangiabile per le sue dimensioni, eppure la madre li affianco lo ha per bene torturato sino ad ucciderlo, per poi ributtarlo in mare.
Non avrei il coraggio di farlo, e mi ha ricordato la scena di "primavera, estate, autunno, inverno e.." nel qualche il monaco, osservando il bambino che legava i pesci con un cappio ed una pietra sino ad ucciderli, legó il bambino stesso durante la notte con un pesante sasso per fargli provare la sofferenza sulla propria pelle di ciò che aveva appena fatto. Non sarei capace di ammazzare una mucca, ne vedere agonizzare un pesce fuori dall'acqua. Così facile andare lì dove tutto è pronto per il consumo. Devo rivedere e sviscerare questo rapporto con il mio corpo. Perché di ciò si tratta, non abbiamo sviluppato corpo per uccidere, solo strumenti e cervello. Non abbiamo l'abilità corporale di un gabbiano che si tuffa ed acchiappa un pesce senza altro che il suo becco, ne la velocità di un leone per acchiappare una zebra, situazione che non va tra l'altro sempre a buon fine.
a nude mani abbiamo difficoltà ad aprire una confezione di biscotti.
A.
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spazioliberoblog · 3 years ago
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“PESCI, PESCATORI, PESCIVENDOLI E CONSUMATORI” DI GIORGIO CORATI – Polpo fiction
“PESCI, PESCATORI, PESCIVENDOLI E CONSUMATORI” DI GIORGIO CORATI – Polpo fiction
Scene da una fiction surreale di GIORGIO CORATI ♦  Un giorno di gennaio lungo la costa del mar Tirreno. Scena 1 – Appartamento di Laura La signora Laura è una giovane donna, elegante, molto impegnata nel lavoro, con poco tempo a disposizione per lei, poco incline alla cucina e molto donna curiosa. Laura è nel salotto del suo appartamento. Casualmente, in un momento di pausa, sta seguendo un…
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alemicheli76 · 3 years ago
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"La tana del polpo" di Giorgio Lupo, Augh! edizioni. A cura di Gaia Puccinelli
“La tana del polpo” di Giorgio Lupo, Augh! edizioni. A cura di Gaia Puccinelli
Placido Tellurico, un nome che è tutto un programma; potremmo definirlo quasi un nomen omen, un nome che racchiude un presagio. Infatti, Placido è un commissario di polizia che, dopo un tragico errore, per il quale ancora cerca redenzione, si ritira a Termini Imerese, sognando una vita tranquilla, senza più colpi di scena. Ed è qui che il destino nascosto nel suo nome prende il sopravvento; la…
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corallorosso · 7 years ago
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Salvate il soldato Sgarbi, impiegato del litigio da copione DI BEATRICE DONDI Salvate il soldato Sgarbi, impiegato del litigio da copione Come nell’antica barzelletta del polpo costretto a essere sbattuto davanti al cliente per dimostrare la sua freschezza 
e ogni volta poi ributtato nell’acquario del ristorante, così gli studi televisivi, per carenza e cronica pigrizia d’autore, utilizzano il povero Vittorio Sgarbi per tentare l’ardua impresa di riaccendere l’interesse sopito. Di volta in volta il professore viene estratto gocciolante dalle alghe, buttato in pasto alle telecamere e obbligato a esibirsi nel consueto siparietto di insulti, senza pietà, né considerazione per quelle corde vocali provate dal logorio della televisione moderna. Il critico d’arte, un curriculum degno di nota, un’intelligenza da molti comprovata e un’abilità da attore consumato, si scalda roteando un po’ 
gli occhi e sputando qua e là e poi va in scena, ogni santo giorno, come un impiegato diligente. Pescando a caso 
nel cassetto degli improperi, dà in escandescenze a comando e si espone ai rimbrotti bonari del padrone di casa di turno, da Formigli alla Berlinguer, dagli ultimi fuochi di Del Debbio a Giletti, da Porro a Barbara D’Urso, pronti a far scattare la trappoletta di risulta formato Auditel. Manca solo il meteo, ma è questione di attimi. (...) Il copione è sempre quello. A domanda non gradita, Sgarbi comincia a spruzzare improperi come una fontanella di paese, la reazione è male accetta, il conduttore giornalista si tinge di rossore pudico, Sgarbi alza il tono, spesso uno qualunque a caso lascia lo studio, il giorno successivo il video passa in Rete, Blob lo ripropone e le redazioni di un altro programma cominciano le telefonate per invitarlo su un altro tema. Così all’infinito. Sino a che, Fornero permettendo, non si deciderà di mandarlo in pensione, lasciargli asciugare la saliva e metterlo finalmente a riposo. Povero polpo, 
povero Sgarbi.
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tarditardi · 2 years ago
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Al beach restaurant La Pluma @ Papeete Beach - Milano Marittima (RA)… Ostriche di Cervia e menu "Miglio Nautico Zero"
La Pluma è il beach restaurant di Papeete Beach, a Milano Marittima. Aperto solo a pranzo, è perfetto per pranzi con gli amici, di fronte al mare e al centro della scena. Si sceglie tra proposte veloci e soste gourmet, come è giusto che sia d'estate, in massima libertà.
Al servizio degli ospiti c'è una brigata di cucina guidata da Vincenzo Caputo, chef d'origine campana che vive da tempo in Romagna, ben 18 anni. Protagonista del menu è il pesce, che in questo spazio è solo fresco oppure congelato a bordo. E' anche il filo conduttore del menu degustazione "Miglio Nautico Zero", ovvero a filiera decisamente corta. Si parte con le focaccine con sardoncino di Cesenatico marinato e l'impepata di cozze di Cervia e piadina fritta, per proseguire con lo spaghetto alle poverazze. Ecco poi un invitante vapore di crostacei con canocchi e mazzancolle del Mercato di Cesenatico (Matteini) e infine il gelato della Centrale del Latte di Cesena con fragole. Il menu degustazione costa 55 euro, ovvero ha un rapporto qualità prezzo decisamente interessante. Anche perché da sempre al Papeete Beach il servizio è molto curato. Per quel che riguarda i prezzi de La Pluma @ Papeete Beach, gli antipasti vanno dai 12 ai 26 euro, i primi dai 12 ai 24, i secondi dai 15 ai 33, le insalate costano 14 - 16 euro, i dolci 7 - 8 euro. 
La Pluma @ Papeete Beach è poi uno dei pochi ristoranti in cui, da quest'anno, è possibile gustare le ostriche di Cervia. "Da anni si lavora alla coltivazione, ma è la prima stagione in cui queste specialità sono disponibili", spiega  lo chef Vincenzo Caputo. "Sono eccellenti e ancora la produzione è limitata, per cui siamo molto contenti di poterle proporre ai nostri ospiti. Da noi la clientela non è solo fatta da  turisti, spesso ci scelgono anche buongustai romagnoli". 
Tra i piatti simbolo de La Pluma, c'è anche la chitarrina allo scoglio. Ecco poi il polpo rosticciato CBT, ovvero cotto a bassa, così resta tenero e il fritto, uno dei piatti più amati. E' accompagnato da una crema di piselli e germogli, mentre come contorno viene servita una polenta stick con rosmarino, un omaggio alla Romagna. 
Chi ama la carne sceglie invece piatti come la cotoletta alla milanese con patatine fritte, piatto simbolo di Milano... e quindi un po' anche di Milano Marittima. Da non perdere anche l'hamburger di Chianina da 180 grammi. Non mancano piatti leggeri perfetti per una pausa gourmet "on the beach": ricche e invitanti insalate, proposte internazionali come il Club Sandwich (con pollo o salmone), pokè e nel weekend anche sushi. 
Vincenzo Caputo, che vive in Romagna e lavora al ristorante del Papeete da tempo, nei suoi piatti a volte cita la sua Campania. Ecco quindi la già citata piadina fritta, ispirata alla celebre pizza fritta campana. E a volte ha pure il tempo di proporre fuori menù decisamente invitanti, ad esempio le tagliatelle con polpa d'astice canadese e tartufo nero.
La forza della brigata de La Pluma @ Papeete Beach è quella di una squadra che lavora insieme da tempo. "La collaborazione e la capacità di capirsi al volo in cucina sono fondamentali per ottenere risultati eccellenti, ma non arrivano da soli. Io lavoro qui da 14 anni, il ragazzo 'meno esperto' è qui con noi da ben 8 anni", spiega Vincenzo Caputo, 34 anni e Chef fin da quando ne aveva appena 23. "E' fondamentale il coordinamento con staff di sala e ovviamente anche essere sintonia con la proprietà. Riassumendo, si sta davvero bene, ecco perché tutti lavoriamo qui da tempo". 
Chiudiamo con uno sguardo alla cantina. Si sceglie tra decine di etichette e diverse proposte di vini al calice. Come è logico che sia sulla spiaggia, prevalgono le bollicine (tra gli Champagne Ruinart e Veuve Cliquot, tra i Franciacorta Berlucchi, Ca' Del Bosco e  Bellavista, poi Trento Doc e Prosecco) e vini bianchi (Gewürztraminer Hofstatter oppure St. Michael Eppan, Pinot o Sauvignon Kassler, tra gli Chardonnay). Non mancano però alcuni rossi (tra cui il Sangiovese Podere dei Nespoli) ed alcuni vini dolci e passiti).
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La Pluma Beach Restaurant @ Papeete Beach - Milano Marittima
https://www.papeetebeach.com/food/
Via Terza Traversa Pineta 281 48015 Milano Marittima (RA)
Ristorante: +39 0544 991208
InfoLine: +39 348 9700555,  Beach: +39 349 3717477 
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Papeete Beach, Villapapeete: two brands, one soul   
 Papeete mette insieme, a Milano Marittima (RA), la celeberrima spiaggia Papeete Beach e Villapapeete, location open - air serale e notturna aperta solo il sabato notte.  Da oltre vent'anni Papeete è un punto di riferimento per chi cerca il massimo in stile pop: sole, relax in spiaggia, beach party, sunset ritual... e più tardi dinner show e notti in una location unica. Oltre che un vero e proprio fenomeno di costume, celebrato dai media e amato dai fan, Papeete è una realtà fatta di attenzione al servizio e ogni dettaglio della sua proposta. In spiaggia, ad esempio, ecco il ristorante La Pluma, aperto solo a pranzo. Le sue specialità romagnole sono spesso rivisitate dallo chef campano Vincenzo Caputo.
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onlaproject · 5 years ago
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Venerdì 17 Gennaio One Night Love Affair & Rodaviva presentano // Cena Con Delitto \\ DELITTO NEL PAESE DEI BALOCCHI Nel Paese dei Balocchi, nel teatro di proprietà di Mangiafuoco, viene ritrovato il corpo carbonizzato del burattino Pinocchio. Gli indiziati, la furba Volpe, il brusco Mangiafuoco e il capriccioso Lucignolo, vengono interrogati dal Commissario per far luce sulla morte del burattino più amato del mondo. Chi tra loro avrà architettato l’omicidio? E quale sarà stato il movente? Siete curiosi di scoprire una storia di gelosia, invidia, amicizia e libertà? Metti alla prova le tue doti investigative: fiuta gli indizi, non lasciarti ingannare dai depistaggi, individua il movente, l’arma del delitto, ricostruisci la scena del crimine e ferma l’assassino prima che possa commettere ancora orrendi misfatti! Cena con delitto, il vero protagonista sei tu! Luigi Vernieri, Alessandro Tedesco, Michela Ventre, Mario De Caro. Compagnia Live / I casi del commissario Gordon 👉 CENA E SPETTACOLO 25€ 👉 PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ANTIPASTO - Polpo brasato con polenta. PRIMO - Millefoglie di pasta fresca con salsa di piennolo e stracciatella di bufala al basilico SECONDO - Girello di baccalà e scarola. DOLCE - Bavarese di Lamponi BEVANDE - Acqua *Start 21.00 'til end 🏘️ Location: Rodaviva 🛣️ Indirizzo: via Montefusco, 1 - Cava De' Tirreni ☎️ 089343356 📱. 3477917349 (Dario) 📱 3293423373 (Graziano) 📨 [email protected] 🎬 Art Director: #Bernardo_Graziano #rodaviva #cavadetirreni #onlaevents #trumpetloungeduo #saxngroove #DuoLounge #DisKoDrummer #saxlounge #ViolinLounge #GuitarLounge #salernocoast #salerno #salernocity #salernolucidartista #salernobynight #movidasalerno #foodporn #cenacondelitto (presso Rodaviva) https://www.instagram.com/p/B7aZJZPo8y-/?igshid=6av42kqolngw
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chefinviaggio · 6 years ago
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20-24 feb. 2019
Santiago del Cile [Cile]
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Arriviamo presto a Santiago, troppo presto. L'autobus notturno ci lascia in stazione prima ancora delle 6:00, in anticipo di un'ora rispetto all'orario previsto, proprio la volta in cui avremmo accettato volentieri di essere in ritardo. Sono le 9:00 di mattina quando ci facciamo coraggio a suonare il campanello, dopo aver tergiversato per tre ore in mezzo alla strada. Siamo sporchi, stanchi ed affamati, vogliamo un alloggio in cui sistemarci. Ci apre la porta Amancai, una delle due ragazze che si sono offerte di ospitarci tramite amici di amici. Non sorride, nemmeno per sbaglio. Ha gli occhi semichiusi, è ancora in pigiama e dietro di lei la casa è sottosopra. L'abbiamo svegliata, e lei non fa nulla per nascondere l'irritazione. Con pochissima convinzione ci invita ad accomodarci, ci mostra la stanza, ci presenta Bellota e Charlie (cane e gatto) e poi scompare nella sua stanza senza dire una parola. Ci guardiamo perplessi e un po' incazzati: sapeva del nostro arrivo, ci aveva garantito di poter arrivare a qualsiasi ora e soprattutto "chicazzotihaobbligatoadinvitarcisenoncivolevi??". Scopriremo solo più tardi che ci aspettava alle 21:00 di sera...
Risorge verso le 13:00 e, sempre con fare distante e scocciato, ci dice che rimarrà a casa tutto il giorno, quindi ne approfittiamo per andare a fare un giro nel centro della città. Prima tappa, come al solito, il mercado central, dove i poveri pesci prendono il caldo tutto il giorno. Ci facciamo coraggio e compriamo un polpo, da cucinare con le patate, in uno di quei piatti tipici italiani che ci fanno sentire meno la lontananza da casa. Eppure i nostri piani culinari dovranno attendere: quando torniamo a casa, il campanello suona a vuoto, e siamo quindi costretti ad aspettare un'ora nell'atrio, stanchi e affamati, con due birre gelate in mano destinate a scaldarsi. Solo l'ultimo giorno Amancai ci confiderà di essere andata a cercare la droga da un'amica... La serata passa in un clima di imbarazzo generale, fino al giorno seguente, quando incontriamo Romina, la ragazza di Amancai, grazie alla quale la tensione finalmente si scioglie.
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Dal silenzio nervoso dei primi due giorni passiamo a lunghe e piacevoli chiacchierate intorno alla tavola, alternando un pasto all'italiana ad un once cileno, una sorta di tea time che sostituisce la cena qui in Cile, dove la gente è abituata a mangiare molto a pranzo per poi rimanere leggera la sera. Ingredienti fondamentali sono la marraqueta (pane simile alla nostra ciabatta), l'avocado, il loro formaggio insapore e biscotti di ogni genere, il tutto accompagnato da thè e caffè. Ci raccontiamo le rispettive storie e tradizioni, scherziamo sui luoghi comuni che ci rendono famosi.
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La nostra esperienza a Santiago si rivela quindi un climax, non solo per quanto riguarda l'accoglienza delle ragazze, ma anche per l'impressione sulla città. Ad una prima osservazione, Santiago ci era parsa la tipica metropoli sudamericana, con i suoi evidenti contrasti e la sua disuguaglianza, i casermoni della periferia e le villette dei quartieri più ricchi, il mix caotico di bianchi, neri, mulatti, gialli... Avere pazienza, questa volta, si rivela la scelta migliore e ci conferma ancora una volta che vivere un luogo assieme alla gente del posto è sempre un'esperienza più intensa e veritiera.
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Con Romina ed Amancai andiamo alla scoperta della Santiago meno turistica, tra il nuovo tempio Baha'ì (religione mai sentita nominare prima), il parco bicentenario con i suoi fenicotteri e l'elegante quartiere Costanera, dove vivono i "ricchi ma non ricchissimi" della capitale.
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Ed è un vero bene, perché questo tour guidato ci consente di apprezzare molto di più questa povera metropoli che tutti definiscono orrenda e che invece a noi sembra, se non altro, avere un che. Forse i turisti hanno questa impressione negativa perchè si limitano a visitare i luoghi più famosi, come il quartiere hipster di Bellavista, sormontato dal Cerro Santa Lucia, il Cerro San Cristobàl, da cui è impossibile distinguere i confini della città, ed il Museo de la Memoria y los Derechos Humanos...
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In questa città ricchissima di ristoranti continua il nostro tour gourmet. Scegliamo il Restaurante 99 che rivisita ad opera d'arte piatti di tradizione cilena. Ingredienti poveri come patate e mais vengono affiancati a cibi più nobili come la trota, le cozze, l'abalone o il cochayuyo (alga locale) in un'esplosione di sapori che ci intriga fin dal principio della cena. Menzione particolare va al polpo, cucinato in maniera talmente sapiente da sciogliersi in bocca (ovviamente abbiamo annotato la ricetta segreta!).
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Sul finire di quest'ottima cena, ci viene servita una barbabietola di zucchero soffiato ripiena di spuma di yogurt e purea di barbabietola, adagiata su un crumble al cacao, in un divertente gioco di forme e consistenze. Da non dimenticare inoltre gli alfajores al pistacchio e fragola e quelli al cioccolato bianco e maracuja, di cui ci innamoriamo! Non esitiamo un attimo nel collocare il Restaurante 99 al primo posto dei ristoranti gourmet provati finora.
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Solo al momento del conto il nostro entusiasmo si affievolisce, quando la cameriera cerca di addebitarci 15€ di mancia. Al nostro rifiuto, la ragazza perde improvvisamente il sorriso, commentando con un "Che tristezza" che ci innervosisce: pare che in Cile il 10% di propina sia quasi obbligatorio e che i camerieri vivano essenzialmente di questa mancia. A noi però, poveri squattrinati, 150€ di cena sembrano già sufficienti.
Tirando le somme, Santiago non ci è parsa una città orrenda e grigia, come ci hanno descritto tutti. Non spicca di certo tra le più belle del mondo, ma possiede anche lei scorci che meritano la pena di essere visitati. Questa settimana ci ha anche mostrato un lato nuovo del popolo cileno: gente all'apparenza un po' fredda e distante, che forse necessita solo di un po' di tempo e di fiducia per aprirsi e mostrare il grande cuore che ha. Quando lasciamo l'appartamento di Amancai e Romina la grigia scena di cinque giorni prima sembra solo un miraggio frutto della nostra fantasia. "Ci mancherete", ci scrivono su Facebook qualche ora dopo; noi sorridiamo, felici di esserci sbagliati a giudicare troppo in fretta.
Il nostro piatto piatto di Santiago è: il polpo del Restaurant 99
La canzone di Santiago è: The War on Drugs - "Red Eyes"
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retegenova · 7 years ago
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“SKILLS. LA NATURA LE SA TUTTE
Dal 4 maggio al 9 novembre una nuova mostra presso il Padiglione Cetacei dell’Acquario di Genova arricchisce l’esperienza di visita.
  La natura ha alle spalle quasi 4 miliardi di anni di ricerca e sviluppo che hanno permesso alla vita di diffondersi ovunque sul Pianeta, dalle profondità oceaniche, alle più inospitali vette montuose.
Spesso l’uomo è considerato la specie più evoluta, eppure esistono organismi che hanno sviluppato strategie straordinarie, che permettono loro di sopravvivere in situazioni impensabili.
  Queste strategie sono al centro della mostra del progetto “Skills”, ospitata all’Acquario di Genova dal 4 maggio al 9 novembre 2018 presso il Padiglione Cetacei. La mostra è visitabile negli orari di apertura dell’Acquario di Genova con ingresso incluso nel biglietto.
  Commissionato allo studio di animazione milanese Dadomani dalla piattaforma digitale Feedback, che si pone come obiettivo la crescita personale di ogni individuo che ne fa parte, il progetto Skills ha posto al centro della sua missione individuare queste strategie adattative per proporle all’uomo come fonte di ispirazione per il superamento delle sfide di tutti i giorni. La ricerca ha originato una serie composta da 10 pillole video che si propongono come spunti per il proprio percorso di crescita applicabili in ambito sia privato sia professionale.
  Oltre ai video, la mostra “Skills” è composta da 10 teche contenenti i modelli degli animali trattati nella serie, con le informazioni annesse ed i messaggi ispirazionali che ogni organismo ha suggerito. Si parla ad esempio del pesce abissale Melanoceto il cui maschio, molto più piccolo della femmina, è incapace di vivere a lungo da solo. Dopo averla individuata grazie all’olfatto molto sviluppato, si “fonde” con la propria partner. Questa strategia evidenzia come anche in natura unirsi a chi condivide il nostro stesso obiettivo aumenta le possibilità di raggiungerlo. Un lavoro accurato è sempre la dimostrazione di impegno del suo esecutore: il pesce palla, specie Torquigener, lungo poco più di 13cm, realizza con il proprio corpo magnifici bassorilievi sul fondale sabbioso per attirare l’attenzione della femmina. Quest’ultima sceglierà il proprio compagno in base alla qualità del lavoro impresso sulla sabbia. Altri preziosi suggerimenti comportamentali vengono forniti da: il paguro bernardo, la medusa immortale, il polpo mimo, la lumaca corazzata, il granchio blu, il mollusco Elisia e i pesci lanterna. 
  Un totem, posizionato all’ingresso della mostra racconta al visitatore il concept del progetto Skills e spiega che cos’è uno Zootropio, attrazione principale dell’allestimento realizzata ad hoc per l’Acquario di Genova.
  Ogni vasca dell’Acquario mostra gli adattamenti straordinari degli organismi al proprio ambiente di vita, risultato di miliardi di anni di evoluzione; attraverso la mostra “Skills” Costa Edutainment presenta tematiche complesse come la selezione naturale e la teoria dell’evoluzione con un approccio divertente e originale. 
    ZOOTROPIO, che cos’è e come funziona
Lo zootropio (termine di origine greca che significa “ruota della vita”) è stato uno dei primi dispositivi a consentire di visualizzare immagini in movimento.
È essenzialmente una struttura cilindrica dotata di feritoie, all’interno della quale vengono disposte delle immagini. Una volta che il cilindro viene fatto ruotare su un asse verticale, la rapida successione delle immagini che appaiono attraverso le feritoie crea l’illusione del movimento.
La versione più antica di zootropio venne realizzata in Cina, nel 180 d.C., ed era romanticamente chiamata “tubo che fa apparire le fantasie”. La struttura, appesa sopra una  lampada, era attivata dal calore sprigionato da questa.
  CHI E’ DADOMANI
Dadomani è uno studio di animazione fondato a Milano nell”Ottobre 2007 che sviluppa cortometraggi, spot pubblicitari e web series, dall’idea iniziale al prodotto finito, utilizzando la stop motion come  tecnica principale, combinata, alle volte, con riprese live action ed animazione 2d. La caratteristica distintiva di Dadomani è l’artigianalità. Tutto ciò che viene creato all’interno del studio viene infatti realizzato ed animato manualmente, dai personaggi, agli ambienti in cui sono inseriti, agli oggetti di scena.
  “FEEDBACK” E PROGETTO  SKILLS
Feedback è una piattaforma digitale gratuita che si pone come obiettivo il miglioramento professionale di ogni individuo che ne fa parte. Gli utenti si valutano reciprocamente su 10 parametri, chiamati “Soft Skills”, delineando cosi, un quadro generale delle capacità professionali di ogni individuo, visibile a tutti.  Feedback ha incaricato l’azienda Dadomani al fine di creare contenuti video che potessero intrattenere gli utenti della piattaforma ed aiutarli nel proprio miglioramento professionale. Sulla base di questa richiesta, è nato il progetto seriale“Skills”.
  SPECIE, ABILITA’ E STRATEGIE
  ·       Nome: Melanoceto/Melanocetus johnsonii
Abilità: ll maschio è molto più piccolo della femmina e incapace di vivere a lungo da solo. Dopo averla individuata grazie all’olfatto molto sviluppato, si “fonde” con la propria partner. Uniti in maniera indissolubile, al momento opportuno, potranno riprodursi.
Strategia: Unirsi a chi condivide il nostro stesso obiettivo aumenta le possibilità di raggiungerlo.
  ·       Nome: Nautilus/Nautilus sp.
Abilità: Questo Mollusco Cefalopode è in grado di adattare la pressione interna della propria conchiglia a quella dell’acqua circostante. In questo modo è in grado di spostarsi fra gli strati d’acqua profondi e quelli superficiali.
           Strategia: Se non puoi modificare le circostanze, lavora su te stesso per ampliare i tuoi limiti.
  ·       Nome: Pesce palla/Torquigener sp.
Abilità: Questo piccolo pesce, lungo poco più di 13cm, realizza con il proprio corpo magnifici bassorilievi sul fondale sabbioso per attirare l’attenzione della femmina. Quest’ultima sceglierà il proprio compagno in base alla qualità del lavoro impresso sulla sabbia.
Strategia: Un lavoro accurato è sempre la dimostrazione di impegno del suo esecutore.
  ·       Nome: Medusa immortale/Turritopsis nutricula
Abilità: In risposta a condizioni avverse questo minuscolo Idrozoo è in grado di invertire il
proprio ciclo vitale, tornando allo stadio di polipo coloniale, sessualmente immaturo, dopo aver raggiunto la maturità sessuale come individuo solitario e planctonico. Questa capacità consente all’animale di ritardare o potenzialmente eliminare la morte.
Strategia: Una situazione critica può essere un’opportunità per migliorare.
  ·       Nome: Paguro bernardo/Pagurus bernhardus
Abilità: I paguri sono Crostacei che utilizzano conchiglie per proteggere la parte terminale del loro corpo, priva di corazza. Il paguro bernardo, per aumentare le sue difese contro i predatori, ricorre alla collaborazione dell’urticante attinia. Quest’ultima ottiene in cambio la possibilità di spostarsi e di recuperare gli avanzi di cibo dispersi dal Crostaceo.
           Strategia: Collaborare con chi possiede capacità complementari alle nostre, ci rende più
       forti.
  ·       Nome: Polpo mimo/Thaumoctopus mimicus
Abilità: È in grado di imitare l’aspetto e i movimenti di oltre 15 animali, scegliendo la specie più  opportuna per spaventare il predatore che in quel momento lo sta minacciando.
Strategia: Saper osservare ed imparare dagli altri permette di migliorare noi stessi.
    ·       Nome: Lumaca corazzata/Crysomallon squamiferum
Abilità: Questo singolare Mollusco vive nell’Oceano indiano, in prossimità delle sorgenti idrotermali, dove le acque ribollono temperature elevatissime. Utilizza il tossico solfuro di ferro presente nell’ambiente per costruirsi un’armatura.
Strategia: Saper trovare gli aspetti positivi anche nelle situazioni più critiche può renderci più forti.
  ·       Nome: Granchio blu/Callinectes sapidus
Abilità: In caso di pericolo è in grado di sacrificare alcune appendici del suo corpo, chele, zampe, e di rigenerarle in un secondo momento.
Strategia: Le cose a cui teniamo maggiormente a volte possono diventare un peso che  inibisce il nostro percorso personale. Sapersene separare può diventare necessario per creare nuove opportunità.
  ·       Nome: Elisia/Elysia chlorotica
Abilità: Questo piccolo Mollusco immagazzina le cellule fotosintetiche delle alghe di cui si nutre per attuare lei stessa la fotosintesi. In assenza di cibo è in grado di “nutrirsi” di sola luce per mesi.
Strategia: Immagazzinare risorse per il futuro può garantirci la sopravvivenza durante periodi difficili.
  ·       Nome: Pesci lanterna/ famiglia Anomalopidae
Abilità: Questa famiglia di pesci è dotata di organi luminosi (fotofori) sotto gli occhi, che all’occorrenza vengono oscurati. I fotofori sono utilizzati per comunicare, nutrirsi e fuggire dai predatori.
Strategia: Ottimizzare risorse, tempo ed energie, aumenta la nostra efficienza e la nostra produttività
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Dal 4 maggio all’Acquario di Genova “SKILLS. LA NATURA LE SA TUTTE” “SKILLS. LA NATURA LE SA TUTTE” Dal 4 maggio al 9 novembre una nuova mostra presso il Padiglione Cetacei dell’Acquario di Genova arricchisce l’esperienza di visita.
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