#poesia insieme
Explore tagged Tumblr posts
yourtrashcollector · 1 year ago
Text
Tumblr media
Kent Haruf, Le nostre anime di notte
562 notes · View notes
lunamarish · 4 months ago
Text
Un passo tu, un passo io. Cammineremo così, insieme. E non importa se ci saranno giorni di stanchezza e di rabbia. Capirò il tuo bisogno di fermarti e di urlare un dolore che non sai raccontare: io sarò ad un respiro dalle tue paure, a proteggere le spalle che mi proteggono, a cullare il petto che è la mia casa. Capirò quando non avrai forza: io saprò sorreggerti e non sarai mai un peso per me. Diventerai la presenza che non mi farà arrendere. Un passo tu, un passo io. Cammineremo così, insieme. E quando avrò paura, siediti vicino a me. Non dire niente. Stringimi forte. Di parole il mio passato ne ha avute troppe. Ora ho bisogno di sentire il tuo cuore, sapere che nel tuo petto c’è spazio per me. Un passo tu, un passo io. Cammineremo così, insieme. A volte senza tempo. A volte con troppa distanza, tra noi, tra i nostri sguardi e i sogni da costruire. E quando dimenticheremo i passi e quando il tempo rivendicherà il suo spazio, la mia mano non lascerà la tua, la tua mano non lascerà la mia. È così che cammineremo insieme, Io e te.
Natascja Di Berardino
26 notes · View notes
whenmydevilrises · 7 months ago
Text
Nella tua compagnia,
i miei momenti più grigi
si tingono di vivace colore.
15 notes · View notes
solocanzoninelleorecchie · 8 months ago
Text
a sta 'nzieme a Te equivale a vivere e a m'accir'r.
10 notes · View notes
lostboy-94 · 1 year ago
Text
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
27 notes · View notes
unacosatuttamia · 2 years ago
Text
Fra i rumori della folla ce ne stiamo noi due, felici di essere insieme, parlando piano, forse nemmeno una parola.
Walt Whitman
75 notes · View notes
inguaribile-romantica9 · 1 year ago
Text
“Io conosco solo una maniera di misurare il tempo, con o senza di te.
Se qualcosa di buono l’ho fatta nella mia vita è stata sempre attraversata dalla tua luce. La prima volta che ti ho conosciuto emanavi talmente tanta luce che ho pensato che Nostro Signore avesse voluto adornare il cielo di un altro sole.
È stato proprio un amore a prima vista, anzi a ultima vista, anzi a eterna vista”
8 notes · View notes
foreverblondie23 · 2 years ago
Text
Tumblr media
50 notes · View notes
valentina-lauricella · 9 months ago
Text
Dodici sfumature d'amore (attenzione, post "colto")
Post di Assunta Braì su "Amore per la cultura, la letteratura e la grammatica italiana". Il greco antico ha un termine preciso per ogni sfumatura lessicale. Ci sono ben dodici modi per definire l'amore: Έρως, eros, è l'amore carnale. Φιλία, filía, è l'amicizia, la complicità. Αγάπη, agápe, l'amore puro e sconfinato. Στοργή, storghé, la tenerezza, di solito riservata ai figli. Φιλαυτία, filautía, è l'amore verso se stessi. Πράγμα, pragma è l'amore che ti porta a fare, ad agire, anche senza essere ricambiati. Μανία, mania, è l'amore folle, quello che ti può portare a gesti inconsulti. Χάρις, charis, amore che comprende la spiritualità. Πότος, potos, l'amore adolescenziale, quello che prima si chiamava cotta o infatuazione. Θέλημα, thelema, l'amore, la passione non verso una persona ma verso una materia di studio. 'Ίμερος, hímeros è il desiderio compulsivo o impulsivo. 'Αντέρως, antéros è l'amore corrisposto dove il prefisso "ant" non vuol dire contro, ma di fronte.
4 notes · View notes
aurozmp · 2 years ago
Text
abbiamo vissuto la stessa storia, ma ora la ricordiamo in modi diversi.
16 notes · View notes
lunamarish · 3 days ago
Text
– Quanto tempo – dirai. E ci sarà odore di treni, di fritto e una piuma di vento marino già all’Uscita. Sugli agri giardinetti della Stazione tornerà la luna. – Come va – chiederai. Da un indomato vecchio spiccio poema d’amore sorriderti sarà meraviglioso: – Bene, quando ti vedo.
Daria Menicanti
13 notes · View notes
raikkonenvettels · 7 days ago
Text
LA F1 MI PERSEGUITA ANCHE NELLE STREAM DEL VCG POKEMON CHE CAZZO MI STATE DICENDO
0 notes
la-scigghiu · 4 months ago
Text
Non voglio averti per riempire i vuoti in me voglio essere piena già di mio voglio essere così completa da poter illuminare una città intera e dopo voglio averti perché noi due messi potremmo insieme incendiarla
.🦋.
🔸Rupi Kaur
Tumblr media
154 notes · View notes
salliland · 1 year ago
Text
1 note · View note
segaligno · 5 months ago
Text
Le donne vanno bene solo per essere portate a letto.
Ogni momento trascorso con loro è un viaggio verso un mondo di passione e bellezza. Immagina, se puoi, il dolce abbandono di una notte condivisa, dove ogni sussurro è un segreto rivelato, ogni tocco una promessa di piacere.
In quel sacro letto, le donne diventano dee della notte, incarnazioni viventi del desiderio e dell'amore. I loro corpi, come morbidi paesaggi di seta, invitano a perdersi, a esplorare ogni valle e ogni collina, a scoprire i misteri nascosti sotto la superficie. Ogni curva è una poesia, ogni respiro un canto che risuona nell'anima.
Portarle a letto non è solo un atto fisico, ma un rito di connessione profonda, un incontro di anime che si cercano e si trovano nella calda intimità della notte. Le loro risate, i loro sospiri, i loro gemiti sono le note di una sinfonia che risveglia i sensi, che incendia il cuore e l'anima.
Il letto è un altare sacro, dove ogni donna si trasforma in un'opera d'arte vivente, un capolavoro di emozioni e sensazioni. E io, umilmente, mi inchinerei davanti alla sua bellezza, adorando ogni istante trascorso insieme, ogni attimo di intimità che ci unisce in un abbraccio senza fine.
E in questo dolce pellegrinaggio, ogni notte sarebbe un viaggio verso l'eternità, dove il tempo si ferma e l'universo intero si riduce alla magia di due corpi che si cercano, si trovano, si amano. La mia donna sarebbe il mio paradiso terrestre, il mio rifugio perfetto, il mio sogno che diventa realtà.
1K notes · View notes
ninoelesirene · 1 year ago
Text
Al pronto soccorso una signora con occhi buoni e due occhiaie livide si è avvicinata e mi ha chiesto di usare il mio cellulare per chiamare il figlio: “Sono qui dalle 13” ha detto, “e non ho potuto fargli sapere più nulla”.
Abbiamo riscritto il numero di Luca parecchie volte. Lei pronunciava le cifre, io le digitavo, poi le riguardavamo insieme per vedere se i conti tornassero. Pareva più una poesia di Rodari che un dettato.
Mentre i due finalmente parlavano, la signora ha appoggiato una mano sulla mia spalla e l’ha lasciata lì, finché non è stato il momento di congedarsi: “grazie, gentilissimo, potrei essere una mamma per te.”
Gianesia, questo il suo nome, avrà 85 anni almeno, mentre mia madre è morta a 54. Non ho idea di come sarebbe stata a quell’età e l’immagine che ho di lei è intrappolata in un’epoca di capelli scuri e pelle ancora intatta, di sorrisi sani e nessuna occhiaia livida. Chissà se avrebbe mai chiamato me con il tono timido, ma organizzativo che Gianesia aveva con Luca: quello di un genitore che sa di dipendere, ma non perde l’inclinazione ad accudire. Non lo saprò mai, e fa male. Soprattutto non so come sarei stato io, chi sarei stato io se lei fosse ancora qui e avesse potuto invecchiare, essendo fragile nell’unico modo che ci accomuna tutti. Avrei risposto alla sua chiamata con la stessa attenzione? L’avrei fatta sentire accolta? O mi sarei spazientito, come il figlio della signora che invece mi sedeva di fianco? Non lo so, ma so che sopravvivere significa accettare ciò che è stato e, soprattutto, ciò che non è potuto essere.
313 notes · View notes