#pietrine
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popolodipekino · 2 years ago
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a l'aura
Sparse il brigadiere con le dita, e con il gesto di chi discevera il riso prima di buttarlo ne la pila, sparse le pietrine, le pietruzze, i monili d'oro, le favolose caramellozze, lucide gemme del maharagia nella depressione della misera coperta. Di quelle parvenze, festuche d'oro o luminosi chicchi sul color bruno del drappo, una punteggiata si disegnò, come una lineatura (che fosse però veduta dall'alto, e da lunge, dal monte o dall'aereo) di globi elettrici nel rigirare di Riviera: tale la luminaria di Botafogo imperla, nelle notti bananifere, la linea di livello del litorale e della via litoranea, torno torno la base del Pão de Azucar. da C. E. Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana
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darkwolfmission · 1 day ago
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Babe Girl PIETRIN !!!!
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angelap3 · 3 months ago
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Loro, le donne grandi e piccole, di ogni età.
"Loro passano molto tempo a guardarsi allo specchio.
Loro piangono. Loro sospirano per un ragazzo biondo, per due mollette da capelli tempestate di pietrine, per un anello con la perla. Loro sognonano per tre notti di seguito un uomo che hanno solo intravisto sulla porta del caffè. Loro portano nella borsa della spesa uno scatolino di plastica che serve a pitturare di azzurro il bordo degli occhi. Loro inventano storie di amiche come in piena avventura. Loro comperano di nascosto i fotoromanzi. Loro amoreggiano molto. Loro amoreggiano poco. Loro non dormono pensando a certe tendine plissettate. Loro si strappano i primi capelli bianchi con una pinzetta comprata in drogheria. Loro gridano a sproposito e si aggrappano ai figli che hanno appena finito di picchiare. Loro fanno la vita di nascosto dalla mamma per tre vestiti in più e un paio di stivali. Loro pagano la cambiale della moto a quello che le picchia. Loro non parlano di queste cose. Loro di notte chiamano nomi che non vengono. Loro assorte con la molletta dei panni tra i denti stanno a guardare il gatto seduto sui tegoli in mezzo ai gerani. Loro vorrebbero un'altra cosa."
Maria Velho da Costa - poetessa, narratrice e sceneggiatrice portoghese (1938).
Mio olio su tela
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pietroferrandes-blog · 2 months ago
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Un primo piatto: pasta e fagioli con le cozze.
Versare il contenuto di fagioli secchi in scatola di cartone in una pentola ricolma d'acqua fredda e lasciarli a bagno tutta la notte. Il giorno dopo accendere il 🔥 fuoco sotto la pentola e cucinare i fagioli dal bollo per due ore. Una volta cucinati i fagioli se la quantità di fagioli cotto è eccessiva si possono mettere i fagioli in contenitori da freezer e metterli a congelare per utilizzarli un'altra volta.
In una padella mettiamo a soffriggere uno spicchio d'aglio e del prezzemolo, quindi aggiungiamo un paio di pomodori e continuiamo a fare soffriggere, quindi aggiungiamo le cozze sgusciate, vanno bene anche quelle congelate, e facciamo soffriggere fino a cottura completa delle cozze. A questo punto aggiungiamo i fagioli cotti prima e facciamo insaporire il tutto sul fuoco per un pò.
Quindi aggiungiamo acqua fredda nella padella e portiamo ad ebollizione, versiamo nella padella la pasta mista, sale quanto basta, e cuciniamo la pasta secondo il tempo di cottura, la quantità d'acqua va regolata in maniera tale che a fine cottura della pasta, la pasta e fagioli sia bella ed azzeccosa.
Il piatto è pronto per essere servito.
@johnnydepp @pietroferrandes-blog
P.S.: Magari a qualcuno è venuto in mente di cucinare altri legumi con il metodo del bagno, il procedimento è simile, però mi preme sottolineare che per quanto riguarda le lenticchie prima di metterle a bagno nell'acqua, bisogna versarle prima dalla scatola in un piatto un poco alla volta per eliminare le pietrine che si possono ritrovare nella scatola di lenticchie.
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larosaneratralerosse · 2 years ago
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Vorrei appartenere ad un altra epoca. Magari quando non esistevano sti cellulari, senza internet. Quando c'erano gli appuntamenti, gli amori veri. Quando magari si lanciavano delle pietrine alle finestre e poi si entrava di nascosto dai genitori in casa delle persone. Vorrei appartenere a quell'epoca in cui l'amore era vero, sincero. Quando il romanticismo esisteva davvero. Quando non si conoscevano persone tramite sti cellulari.
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mr-karlheinzstockhatso · 3 years ago
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Pietrine E Gonfiabili.
Agropoli, Salerno | 🎶 PATTI SMITH - SUMMER CANNIBALS
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tvttb · 4 years ago
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sei fastidioso come le pietrine nelle lenticchie
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tashaodinsbane · 4 years ago
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11.11.76                                       B.F.F
[...] T:«Hey,Lex».Sorride all’amica che la aspetta come una sentinella a guardia di un bunker. Si sporge verso di lei per posarle un veloce bacio sulla guancia e poi si rannicchia davanti all’imboccatura del tunnel «Ma seriamente l’impavida Lex» tono ironico ma giocoso,eh «è appena uscita da qua dentro?»Arriccia il naso e lancia un’occhiata ai rami immobili del Platano . Ax: «Qui qualcuna si è fatta grande, per caso?» un sorrisino le incurva le labbra, quindi si raddrizza pronta ad accogliere il suo bacino, che va a ricambiare e seguendo immediatamente la compagna verso l`apertura, perchè non vede l`ora di trovarsi all`interno e poterle dare il regalo e, soprattutto, non vede l`ora di passare un po` di tempo con la sua amica, con cui gli orari sembrano quasi sempre inconciliabili. «Eh sì» afferma, alzando un po` il capo come in segno di fierezza, ma anche ridacchiando un po` di sè, al pensiero che quell`albero non la terrorizza più così tanto. [...]
T: «Speravo in un qualche evento importante per potermi cacciare nei guai»ridacchia al pensiero di essere beccata da qualche prof «Ma fino ad adesso non è capitato. Ma quale momento e luogo migliore per festeggiare il mio compleanno con la mia migliore amica?» Continua quindi a strisciare per il tunnel per un bel pezzo,facendo strada all’amica e parlottando delle lezioni che tanto l’hanno tenuta impegnata [...] «Scegli quello che più ti interessa,se non hai le idee chiare su cosa vorrai fare da grande. Io, ad esempio,Divinazione proprio non la capisco. Perché immaginare le cose,quando ci si può basare sui fatti?»Ed è insomma chiaro cosa ne pensa lei.
Ax:«Tu hai troppo i piedi per terra, serpentella» «Dai, sali!». Appena entrata nella stanza, la Serpeverde potrà notare che il suo interno, a differenza che in passato, è cosparso qua e là, sulle pareti e sul soffitto, da fiori, frutto di quattro o cinque Orchideus castati qualche minuto prima di uscire: non poteva combinare chissà che -perchè poi chi puliva- ma un minimo di decorazione per la Serpentella preferita ci vuole, eh!
T:«Oooh,ma qui è più vitale di quanto ricordassi»commenta entusiasta. Si avvicina ad uno dei fiori che tappezzano la stanza e,sfiorandolo con le dita della mano,mostra di apprezzarne il pensiero Ax «Non è neanche la metà di quello che avete fatto per me l`anno scorso» T:«Beh,ogni fegato di mosca è sostanza.È un pensiero carino,perciò grazie»
Ax«Potevo mai farti trovare una brutta capanna malmessa? Non se ne parla proprio» E con questo, tenterebbe di abbracciare la compagna, in ritardo di qualche giorno. Se gliel`avesse lasciato fare, una volta sciolta dalla presa, infilerebbe la manina all`interno della tracolla alla ricerca del pacchetto avvolto da carta da regalo verde, poco più grande della sua mano, con un nastrino bianco arricciato a chiuderlo, per porgerlo alla compagna «Buon compleanno!» Meglio tardi che mai, no? E, se lo scartasse, la compagna andrebbe a trovare al suo interno, scartandolo, una scatolina nera che, una volta aperta, ne rivelerebbe un bracciale argentato con due pietrine pendenti: una verde ed una gialla. T: «Meno male che ci sei tu,Lex» le sussurra piano, in uno dei suoi rari momenti di pura confessione «Basti tu e questa brutta capanna malmessa sa già di casa». Lascia quindi andare la tassina ,mentre le guance le si colorano di rosso.[...]«Oh,Lexie» sussurra piano,incantata e con la voce leggermente rotta dall’emozione «Vuoi proprio vedere un serpente che piange». Sposta gli occhi lucidi su quelli castani e calorosi dell’amica,prima di posare il braccialetto su una coscia e tendersi in avanti per abbracciare l’amica strette stretta «Grazie,è bellissimo» le sussurra quindi prima di lasciare andare la ragazza. Solleva il polso sinistro e porge il gioiello a Lex,chiedendo in silenzio si aiutarla a indossarlo.
Ax:«Volevo solo vedere un serpente felice» gli occhi si lucidano un pochino anche a lei perchè sì, è emotiva. Di certo non si lascia scappare l`abbraccio che la compagna le sta offrendo, ricambiando stretta allo stesso modo «le pietre le ho trasfigurate.». T:«Sono perfette»
Ax:«Perfette non proprio.Sono sicura che quella gialla sia un po` scheggiata» [...]«Così queste siamo noi e.. e l`ho anche fatto un po` io! E ora anche quando non ci riusciamo a vedere...»
T:«...siamo sempre insieme» Ax:«...sono un pochino lì»
T:«Grazie ancora,Lexie»
Ax: «Non devi mica ringraziarmi, scema di una Serpe».
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darkwolfmission · 1 day ago
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BABE PIETRIN
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salvatoreferrounderwrites · 4 years ago
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Otto anni con Papa Bergoglio,
nulla di male alla fine del mondo
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Vedo Satana cadere come la folgore... Effimera quanto potenzialmente rovinosa scarica elettrica, ma pure effetto ottico lungo un istante: quel fulmine evocato nell'ultimo scorcio di Novecento da René Girard è nemico visibile quanto caduco, vero finché vi si volge lo sguardo. Si vedrà poi quanto quel termine – nemico - sia insufficiente, nello studio del grande antropologo e filosofo, per ora vada per la comodità. Girard era cattolico. Ma ciò ha poco a che vedere con il fascino universale del suo pensiero. Una sua lettura laica non soltanto è possibile, ma imposta dal flusso libero della costruzione antropologica (costruzione del mondo, nel mondo) alla foce della quale si pone l'abbraccio di fede dell'autore. Potrebbe essere estuario o sabbie di dubbio, poco o nulla cambierebbe.
Papa Francesco, in queste settimane all'ottavo anno di pontificato (il suo buonasera risuonò per la prima voluta in San Pietro il 13 marzo 2013) con la divagazione d'ouverture, c'entra. C'entra con il rapporto tra professione di fede e condotte secolari che innerva la sua stessa missione storica (il suo mestiere, diremmo); c'entra con Satana e le sue declinazioni mondane. C'entra poiché Satana (ancora, per comodità terminologica, usiamo questo nome) nei propri linguaggi che interessano gli umani non ha nulla di necessariamente trascendente: è mondo e libido e conflitto puri. Eccome se Francesco c'entra.
L'operato apostolico di Bergoglio attraversa acque di tempesta: alla consueta grandine fuori delle mura pietrine, si aggiunge un vortice d'epicentro sotterraneo che sgorga dall'interno della stessa Chiesa. E quante parole e definizioni vediamo sprecare, pure sulle sue preferenze politiche in senso stretto. L'impressione, anzi la certezza, è che l'acredine sorga, sempre e perciò nel caso del Papa in maniera più conclamata e virulenta, quando la manifestazione suprema di una propria istanza (di fede, in questo caso) non incarni perfettamente e prevedibilmente le proprie convinzioni pregiudiziali. Ebbene, Francesco non ne incarna una che sia una, di previsioni pregiudiziali e visioni solipsistiche della comunità ecclesiale e umana in genere. E ciò non significa affatto che smetta di essere Papa, con tutte le implicazioni: secolarmente, monarca assoluto che – ce lo ricordava un bell'articolo del Foglio giorni fa – non ha necessità di motivare decisioni drastiche come quelle riguardanti il cardinale Becciu o il fondatore della Comunità di Bose; spiritualmente, guida evangelica.
E qui, in cauda, ecco Francesco, per esempio: “In Quaresima digiunate, sì, ma di pettegolezzi e maldicenze”. Ché queste e quelli alimentano il conflitto, la rivalsa, e poi ancora daccapo. Non occorre aggiungere elettricità all'aria perché la folgore esploda e cada. Satana – cioè il male del mondo - non è nemico possente per forza, lo diventa se ne viene legittimata l'esistenza. È altro da fugare, quando è ancora nebbia e materia di scelta. Non serve delegittimarne la forza, quanto legittimarne la non vita. Facendo. Questo pare dire Francesco - e non c'entra qui il suo magistero sul demonio nell'ottica del trascendente, che solo ai cattolici necessariamente si rivolge - a deboli e forti. Non è indispensabile essere cattolici per capirlo: la fine del mondo dalla quale il Papa disse di provenire è, facciamo che sia, la caduta ingloriosa della folgore.
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flussodiincoscienza · 5 years ago
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Ho bisogno di una stanza dello sfogo, qualcosa di insonorizzato da dove cacciare tutto il mio dolore, la mia tristezza e la mia rabbia repressa, è tutto così bloccato in una pietra nera che non riesce a passare tramite un condotto stretto come pietrine nere, e piangere facilmente.
Non riesco neanche ad esprimermi, immagino solo che il mio urlo sarà così forte da perdere i sensi.
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parrotandpalm · 3 years ago
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🎶 Se avessi saputo Che quelli sarebbero stati Tra i miei ricordi migliori Avrei rischiato tutto Anche solo per il gusto Di tentare la fortuna Sceglierci il nostro futuro🎶 In foto: un cantautore che amo molto, che ascolto spesso, in certe giornate e che tra poco condividerò nelle stories così che anche voi veniate cullate in questo afoso martedì. Le nostre vetrine sono per chi cerca tranquillità - ho scelto il cipria e il latte menta - come ricordi di infanzia che profumano di talco e ghiaccioli alla menta, del rumore del calcetto al mare, delle pietrine colorate. E questa collezione di @kristinatiofficial “rassicura” e ci riporta al sole di luglio, quando tutto sembra essere per - sempre. Ordini, info e spedizioni su whatsapp +393484712749 ☎️ 🌈 🦜 PARROT AND PALM 🌴 - via Maria Vittoria 28 G, Torino. . . . . . #instadaily #outfitoftheday #shoppingonline #beautifuldestinations #instashop #parrotandpalmtorino #shop #parrotandpalm #italianstyle #torino #green #style #madeinitaly #instalike #naturelovers #torinocentro #details #picoftheday #look #instalove #inspiration #moodoftheday #shopping #italianstyle #igerstorino #likeforlikes #beachside #flowers (at Parrot and Palm) https://www.instagram.com/p/Cef5ZB2Nnhw/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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ilgoblinverde · 3 years ago
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BALESTRA NANICA
Danno: 1d4 +2 Attributi: A distanza - A due mani - Lenta - Ricarica - Critico con 19-20
Necessita di appositi quadrelli nanici!
Descrizione: Possente e massiccia balestra rinomata in tutto il mondo conosciuto per la potenza dei suoi colpi. Divennero famose durante l’assedio di Karadikos per la capacità di colpire più bersagli in fila. Danno minimo 3PF.
Grazie alla perizia meccanica della costruzione, la balestra nanica può arrecare danni fatali: Critico con 19 o 20.
In caso di critico oltre a raddoppiare i danni la vittima deve eseguire un TS contro Morte. In caso di fallimento i danni sono triplicati.
A livelli più alti la balestra nanica permette il Precisione meccanica o Colpo pirotecnico:
Precisione meccanica: Consente di aggiungere eventuali bonus sulla DES al TPC a TPF.
Colpo pirotecnico: Incendiario: oltre al normale danno è in grado di dare fuoco all’obiettivo infliggendo 1d8 danni per 1d4 round. Esplosivo: oltre al normale danno è in grado di esplodere sull'obiettivo (o dentro lo stesso) infliggendo 2d8 danni dando poi fuoco all’obiettivo infliggendo 1d8 danni per 1d4 round. Fabbricazione dei quadrelli: Quando usata con quadrelli di fattura umana l’arma funziona come una qualsiasi balestra senza nessuno dei suoi bonus. Per tanto la Balestra nanica è sempre accompagnata da un kit per la fabbricazione di quadrelli (ingombro
Il nano deve investire tempo e materiali per la costruzione dei quadrelli come segue:
2mo per quadrello normale: 10 pezzi l’ora (ferro-legno)
25mo per quadrello incendiario: 1 pezzo l’ora (ferro-legno-olio incendiario-pietrine focaie)
125mo per quadrello esplosivo: 1 pezzo al giorno (ferro-legno olio incendiario - pietrine focaie - polvere nanica e/o reagenti alchemici)
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dreamergiada · 7 years ago
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Io vorrei scappare da qua: vorrei andare in un altro mondo oppure anche, semplicemente, in un altro posto - magari un posto lontano un posto anche al di là del mare. Io vorrei scappare da qua perché tutto questo mondo non lo capisco per niente: mi sembra ingiusto, distante mi sembra terribile, perfido. Esibizionista. Io vorrei andare in un altro mondo, ma credo che anche in un'altra sola epoca potrebbe bastarmi perché non sono la prima e non sono l'ultima a sentirmi fuori posto ad odiare quest'epoca e la generazione che la vive - la mia stessa generazione. Volevo vivere altrove: in altri tempi in altri spazi in altre mode, dove per corteggiarti non bastava un like su Instagram e non ti dedicavano una canzone su Facebook ma ti invitavano a prendere un caffè o, magari, due - anche tre - e ti chiedevano di parlare di te - perché qualcuno disposto ad ascoltarti è la cosa più bella che c'è. Io volevo che la tecnologia non esistesse - anzi, che esistesse sì, ma nel modo giusto nei limiti. Io volevo che l'amore si dimostrasse in altri modi non con foto sui social in ogni istante o post qua e là pieni di frasi sdolcinate o di frecciatine insensate. Io volevo un mondo proprio diverso da questo mondo dove si tenessero sempre a mente i principi giusti dove si tralasciasse sempre il rancore, ma la tecnologia soprattutto, perché la tecnologia ha rovinato molte cose e ha distrutto i rapporti, ma più tra tutto ci ha reso più distanti: perché se siamo felici, lo scriviamo su Facebook e se siamo tristi, pubblichiamo una frase triste. Io volevo un mondo che non ci allontanava sempre di più, ma che ci avvicinasse ogni istante di più, dove la tecnologia venisse usata solo in casi estremi e non tutti i giorni per dire "ti amo" per dire "vaffanculo, è finita". Ma voi ve lo immaginate un mondo diverso dove le mani le muoviamo solo per toccare altre mani per accarezzare visi e non per toccare schermi infiniti? Ve lo immaginate quante cose sarebbero state diverse quanti di noi sarebbero stati felici? Perché occhi negli occhi è tutta un'altra cosa da profili sui profili chat su chat "sta scrivendo" su "online". Un mondo diverso, è tutto ciò che volevo tutto ciò che chiedevo. Volevo un mondo dove l'amore e i sentimenti non c'entrassero niente con l'esibizionismo: più complicato certo, meno facile, ma pur sempre più vero. Volevo un mondo dove non ci si arrendesse per un visualizzato senza risposta, dove si avesse il coraggio di andare sotto casa e lanciare pietrine al vetro della finestra della sua camera per chiederle di aprirti e parlare per urlarle contro il "ti amo" più vero al mondo. Volevo un mondo che ho sempre chiamato "mondo delle lettere" dove avrei potuto sentire il suo profumo intrappolato tra le righe di una lettera arrivata dopo tanto con l'adrenalina di leggerla con l'ansia "chissà se arriva". Volevo vivere nel mondo delle lettere per conservare tutte le lettere che mi avresti mandato sotto il cuscino per fare bei sogni, dormire col tuo profumo e svegliarmi felice pure quando allungo il braccio dalla parte più grande del letto che ti lascio sempre libera - in caso tu tornassi - e non ti trovo.
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lorenzospurio · 7 years ago
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VIII Raduno regionale A.S.A.S. a Pietraperzia (EN) "Tra arte e tradizioni pietrine"
VIII Raduno regionale A.S.A.S. a Pietraperzia (EN) “Tra arte e tradizioni pietrine”
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VIII° Raduno regionale A.S.A.S. a Pietraperzia (EN) “tra arte e tradizioni pietrine” COLLETTIVA DI PITTURA – RECITAL POETICO  Ex Convento S. Maria del Gesù – dal 20 al 24 Settembre 2017
Con la programmazione dei propri eventi l’A.S.A.S. intende recuperare le tradizioni siciliane del passato, di grande valore anche nel mondo attuale, facendo incontrare l’arte poetica e pittorica con la natura,…
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burde · 4 years ago
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Le Pietrine Fattoria di Poggimele Vin Santo 2013 Montepagani Empoli (FI) • • • • • • Grazie @lorenzogenesio per questa versione chicca! Naso di mallo di noce, carrube e resine, fresco e incantevole succulenza di albicocca , susina bianca in confettura. Elegante Placido ma di una sincerità disarmante . Su filone candito Mattei • • • • #vinsanto #malvasia #trebbiano #vino #wine #lorenzogenesio #comparini #lepietrine #andreagori #lepietrinewine #pietrinewine (presso Empoli) https://www.instagram.com/p/CKr5QwfrnJN/?igshid=e6dwmiuebw1z
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