#piera toniolo

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Non sono le App più scaricate (il primato per il 2014 è di Whatsapp), ma di sicuro sono quelle che ci hanno cambiato... - Grazia.it

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Il Natale sta arrivando e con lui non solo la magia delle città illuminate, delle musiche, i campanelli e il profumo... - Grazia.it

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Il Natale, anche quest’anno, è alle porte. Se volete trovare qualcosa di bello per la vostra mamma ma come al solito... - Grazia.it

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Angelica Berlangieri e Dolpi alla conquista della Grande Mela

Angelica Berlangieri e Dolpi ancora insieme a New York.

Verranno presentati questa settimana nella Grande Mela, il centro nevralgico del fashion nel mondo, i nuovi esclusi modelli dell'occhiale in pregiato legno delle Dolomiti.

Seguiteci per scoprire tutte le novità!

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E’ diventata un caso la querelle della rivista statunitense Forbes contro il principe saudita Al Waleed bin Talal. Lui insiste nel dichiarare d’essere uno dei 10 uomini più ricchi della terra, Forbes non ci crede. E il caso monta proprio grazie ai cinguettii dell’uccellino blu più famoso al mondo.

Il caso è semplice: la rivista americana Forbes, che ogni anno stila la classifica degli uomini più ricchi del Pianeta, accusa il principe saudita di “esagerare sistematicamente la sua ricchezza”.

Se la questione vale ben 9,6 miliardi di dollari USA, non sono tanto i soldi che contano in questo caso quanto piuttosto l’orgoglio ferito (del principe) e la correttezza dell’informazione (della rivista).

La reazione del Paperone saudita, che ha annunciato che interromperà qualsiasi relazione con il gruppo statunitense per via dei suoi pregiudizi contro le fortune mediorientali, ha fatto infuriare i giornalisti di Forbes a tal punto che questi hanno ripetuto per ben 88 volte un tweet contro le pretese infondate del principe.

Al giorno d’oggi – questa la morale che noi vediamo nel “caso del principe-Paperone” – i panni sporchi dell’informazione (finanche quella di Forbes) si lavano sui social media. Twitter è un uccellino molto ben informato e non si stanca mai di cinguettare.