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AVATAR L' UNIONE FA LA FORZA PIU O MENO 🎮PS5 #avatarfrontiersofpandora
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POESIE IN PROGRESS
Scrivimi quando vai a casa
e vai piano è un sentimento
un lascito del giorno
una stanza che si colora
un pianoforte stonato
un campo di lavanda che profuma
Scrivimi aggrappandoti al cielo
con i nostri occhi senza parole
che non voglio spaventarmi
ne cercarti tra la gente
Non prendere le curve troppo larghe
a sfrecciare tra le città assolate
nel miraggio delle pianure
sotto la curvatura della terra
tra le nuvole una volta chiare
e una volta sempre più opache
Scrivimi in questo mondo ormai invisibile
nella sua fasciatura cascante
a tremare nell’aria tutta sporca ormai
a godermi il calar della notte
nei precisi contorni della luce
arrampicandoci con prudenza
spegnendo il motore e scivolando giù
nel sorpassare ritmico del vento
che siamo padre e figlio sempre in viaggio
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Prima di uscire certi giorni faceva un discorso alle cose, soprattutto alle piastrelle del pavimento in cucina, che sembrava fossero lì solo per confermare un’idea che lui aveva di se stesso. Diceva a quelle piastrelle: “Io non sono il vostro padrone, anche se sono i miei occhi che vi guardano. Ed è inutile che vi presentiate scodinzolando ogni mattina come oggetti familiari, perché le nostre strade sono ben diverse.” Quasi fuggendo all’aria aperta lasciava dietro di sé quella casa che era diventata il suo ambiente, non fatto di muri e confini ma di immagini che aveva di se stesso, le quali creavano un alone attorno alle cose e l’apparenza d’una vita durevole.
Narratori delle pianure, Gianni Celati
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I ROMANI quando tracciavano le vie consolari SCIEGLIEVANO il POSTO più SICURO dal punto di vista IDROGEOLOGICO.
QUANDO tracciarono la Via Emilia la tracciarono vicino all' appennino perchè più a valle era tutta una palude ( Padus da cui deriva il nome del fiume PO , pianura Padana , Padania ecc ) . Questo perchè da sempre i fiumi fino a che hanno molta pendenza corrono veloci ed asportano materiale dal fondo provocando frane sui lati ( come in tutte le montagne ) , a volte scavando profondi gole e canaloni .. Il materiale asportato contribuisce a formare le pianure alluvionali come appunto la Padania oltre che nei punti più profondi delle paludi instabili come il mitico lago Gerundo tra i fiumi Adda , Po e Serio.
Ad un CERRO PUNTO , con l'aumento della popolazione , per strappare terreno fertile l'uomo ha costruito degli argini in terra ai fiumi di pianura imbrigliandoli entro gli argini. Il materiale che viene giù dalle montagne si deposita dentro gli argini alzando il fondo del fiume . Per evitare le alluvioni gli idraulici senza laurea del passato ( senza computer e senza tanti calcoli TR 25-TR50 -TR200-TR500 , ma con badile e carriola in legno ) avevano 3 SOLUZIONI , DRAGARE il FONDO e buttare la terra nel lato esterno dell'argine rinforzandolo , fare delle ampie golene sempre con il materiale asportato e togliere tutti gli alberi all'interno del letto del fiume .
OGGI invece si fanno tante chiacchiere a cui seguono tanti calcoli , a cui seguono tanti pareri , a cui seguono tanti progetti , a cui seguono tanti appalti , a cui seguono tante mazzette , a cui non segue nessun lavoro perchè i soldi si sono dispersi e perchè il solito comitato ambientalista fondato da 3 persone che vivono in città al quinto piano blocca tutto in nome della natura.
Mario Mazzacani
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"A ciascuno di voi è riservata una persona speciale. A volte ve ne vengono riservate due o tre, anche quattro. Possono appartenere a generazioni diverse. Per ricongiungersi con voi, viaggiano attraverso gli oceani del tempo e gli spazi siderali. Vengono dall'altrove, dal cielo. Possono assumere diverse sembianze, ma il vostro cuore le riconosce. Il vostro cuore le ha già accolte come parte di sé in altri luoghi e tempi, sotto il plenilunio dei deserti d'Egitto o nelle antiche pianure della Mongolia. Avete cavalcato insieme negli eserciti di condottieri dimenticati dalla storia, avete vissuto insieme nelle grotte ricoperte di sabbia dei nostri antenati. Tra voi c'è un legame che attraversa i tempi dei tempi: non sarete mai soli..."
Brian Weiss
#smokingago
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Tutto ciò che ci affascina nel mondo, i boschi, le pianure, i fiumi, le montagne, i mari, le valli, le steppe, di più, di più, le città, i palazzi, le pietre, di più, il cielo, i tramonti, le tempeste, di più, la neve, di più, la notte, le stelle, il vento, tutte queste cose, di per sé vuote e indifferenti, si caricano di significato umano perché, senza che noi lo sospettiamo, contengono un presentimento d’amore.
(Dino Buzzati)
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A ciascuno di voi è riservata una persona speciale. A volte ve ne vengono riservate due o tre, anche quattro. Possono appartenere a generazioni diverse. Per ricongiungersi con voi, viaggiano attraverso gli oceani del tempo e gli spazi siderali. Vengono dall'altrove, dal cielo. Possono assumere diverse sembianze, ma il vostro cuore le riconosce. Il vostro cuore le ha già accolte come parte di sé in altri luoghi e tempi, sotto il plenilunio dei deserti d'Egitto o nelle antiche pianure della Mongolia. Avete cavalcato insieme negli eserciti di condottieri dimenticati dalla storia, avete vissuto insieme nelle grotte ricoperte di sabbia dei nostri antenati. Tra voi c'è un legame che attraversa i tempi dei tempi: non sarete mai soli.
"Molte vite, un solo amore"
Brian Weiss
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Tu sai come baciarmi dentro mordermi dalle costole le ali che fanno male. Voglio strade che dormono vuote mentre io resto insonne a chiedermi se godi o tremi lontano dalla mia notte. Il mio corpo disabitato gocciola resina, ho fiori sulla fronte e brina e mille pianure che cantano di te.
Paola Casulli
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Sei il futuro, Tu, il rosso immenso del mattino
sulle pianure dell'eternità.
R. Rilke
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Gli amanti
son fatti di nascondigli,
di strette strade in salita,
e ripide scalinate in discesa.
Di penombra
di vicoli senza sbocchi,
pianure nebbiose.
A volte costretti,
come baci violenti
su ruvidi muri... ♠️🔥
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AVATAR IL CLAN ITINERANTE SI 🐎 CAVALCA IL DIREHORSE (PA'LI) 🎮PS5
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Il suo sguardo si perde in questo immenso, sereno blu profondo delle acque. Lei sta sola, in piedi, muta, fissa. Forse pensa perché ha tardato tanto a vivere sul mare, e alla memoria si affacciano i ricordi senza avviso: la sua infanzia, remota, le pianure, la polvere d’estate, quel silenzio delle messi falciate, quegli odori di tante cose ormai quasi scordati; l’adolescenza timida, lontana; la gioventù in attesa, senza fretta, dell’amore ideale; le illusioni non sempre condivise. La certezza che tutto ciò è trascorso come un sogno dal quale si è destata. Lei sta sola, lei sola e il mare, ed il suo sguardo intanto nel blu si addentra come se dovesse in esso naufragare. Guarda e avverte che i suoi ricordi sono come le onde che si rompono a riva tra la schiuma e che è dolce l’addio su una spiaggia.
-Jacobo Cortines Torres-
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Ascolto ma non so
Se ciò che sento è silenzio
O dio
Ascolto senza sapere se sto sentendo
Il risuonare delle pianure del vuoto
O la coscienza attenta
Che nei confini dell'universo
Mi decifra e fissa
So appena che cammino come chi
È guardato amato e conosciuto
E per questo in ogni gesto metto
Solennità e rischio.
Sophia de Mello Breyner Andresen
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UN NUOVO RUOLO DELLE DONNE IN AFRICA: GUIDE DEI PARCHI
Sempre più donne in Africa scelgono di lavorare come guide turistiche nei grandi parchi nazionali del continente. Un lavoro che da sempre è stato appannaggio degli uomini ma è proprio il settore turistico quello all’interno del quale le donne stanno iniziando a farsi strada.
In Botswana un numero crescente di donne sceglie il mestiere di poler, guide specializzate a trasportare i turisti sulle canoe mokoro nel Delta dell’Okavango, il secondo più grande delta fluviale interno del mondo, dopo quello del Niger. Un mestiere che richiede una combinazione impegnativa di equilibrio e forza fisica, nonché una conoscenza approfondita della fauna selvatica. Più del 90percento di polers sono infatti uomini ma con grande tenacia queste donne stanno cambiando il volto delle guida turistiche dell’Africa. Una battaglia quelle donne in Botswana partita nel 2004 quando la guida senior Florence Kagiso è stata la prima donna in tutta l’Africa a diventare guida turistica. Kagiso ha sfidato tutti gli stereotipi aprendo il varco in quello che da sempre sembrava essere un mestiere proibito. Sempre in Botswana c’è il Chobe Game Lodge, una struttura in cui lo staff è composto prevalentemente da donne, comprese le guide turistiche.
Il tour operator Safari African Bush Camps nel 2021 ha invece lanciato un programma di formazione per guida turistiche dedicato alle donne, programma che sta avendo un grande successo. In Tanzania, nelle pianure del Serengeti in Tanzania, il Dunia Camp di Asilia Africa è stato acclamato come uno dei primi safari camp africani gestiti interamente da donne. Piccoli passi che uno dopo l’altro disegnano un percorso solcato da donne coraggiose.
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Fonte: BBC; National Geographic; foto di Colin Watts
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Vaghi ovunque, non sei, Invisibile, parli nel mondo, Improvvisamente, impensatamente, mormori: “Verrai”, Incanti, chiami, chiami e taci.
Nelle foglie di fiori delicatamente profumati, Nell'oceano assopito di pianure tranquille e luminose, E nella notte stellata e misteriosa, E nella culla argentata delle acque,
Tu hai gettato un desiderio ovunque. Hai steso la tua ombra infinita nel mondo. Stai intrecciando la tua rete d'oro di stelle, adorni la notte e rafforzi la vita.
E perso nelle vie del mondo Vago e cerco senza speranza, Ho sentito la tua voce dolce e luminosa, Ti chiamo, ma il tuo nome non lo conosco.
Vahan Teryan (trad. @lunamarish)
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So che stai leggendo questa poesia
tardi, prima di lasciare il tuo ufficio
con l’unico lampione giallo e una finestra che rabbuia
nella spossatezza di un edificio dissolto nella quiete
quando l’ora di punta è da molto passata. So che stai leggendo
questa poesia in piedi, in una libreria lontano dall’oceano
in un giorno grigio agli inizi della primavera, deboli fiocchi sospinti
attraverso gli immensi spazi delle pianure intorno a te.
So che stai leggendo questa poesia
in una stanza in cui è accaduto troppo per poterlo sopportare,
spirali di lenzuola ristagnano sul letto
e la valigia aperta parla di fuga
ma non puoi andartene ora. So che stai leggendo questa poesia
mentre il metrò rallenta la corsa, prima di lanciarti su per le scale
verso un amore diverso
che la vita non ti ha mai concesso.
So che stai leggendo questa poesia alla luce
della televisione, dove scorrono sussulti di immagini mute,
mentre aspetti le ultime notizie sull’intifada.
So che stai leggendo questa poesia in una sala d’aspetto
di occhi incontrati che non si incontrano, di identità con estranei.
So che stai leggendo questa poesia sotto il neon
nella noia stanca dei giovani che sono esclusi,
che si escludono, troppo presto. So
che stai leggendo questa poesia con la tua vista indebolita:
le tue lenti spesse dilatano le lettere oltre ogni significato e tuttavia continui a leggere
perché anche l’alfabeto è prezioso.
So che stai leggendo questa poesia in cucina,
mentre riscaldi il latte, con un bambino che ti piange sulla spalla e un libro in mano,
perché la vita è breve e anche tu hai sete.
So che stai leggendo questa poesia che non è nella tua lingua:
di alcune parole non conosci il significato, mentre altre ti fanno continuare a leggere
e io voglio sapere quali sono.
So che stai leggendo questa poesia in attesa di udire qualcosa, divisa tra amarezza e speranza,
per poi tornare ai compiti che non puoi rifiutare.
So che stai leggendo questa poesia perché non c’è altro da leggere,
lì dove sei approdata, nuda come sei.
Adrienne Rich
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