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pier-carlo-universe · 6 days ago
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"Behind the Light" di Cristiana Morganti al Teatro Vascello. Roma dal 21 al 23 marzo
Dal 21 al 23 marzo, il Teatro Vascello di Roma ospiterà Behind the Light, il nuovo spettacolo di Cristiana Morganti, danzatrice e coreografa di fama internazionale. Con una carriera segnata dalla lunga collaborazione con il Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, Morganti torna sul palco con un assolo intenso e autobiografico, capace di unire danza, teatro e videoarte in una narrazione profonda ed…
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primepaginequotidiani · 9 days ago
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PRIMA PAGINA Equipe di Oggi domenica, 09 marzo 2025
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seoul-italybts · 9 months ago
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[✎ ITA] Weverse Magazine : Recensione : RM Lo Rende Possibile | 03.07.24⠸
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🌟 Weverse Magazine 🗞
RM Lo Rende Possibile
__ Uno sguardo ai diversi MV per Right Place, Wrong Person  __
__ di SEO SEONGDEOK | 03. 07. 2024
Twitter  |  Orig. KOR 
RM ha scritto Right Place, Wrong Person prima di iniziare il servizio militare, e poi l'ha rilasciato in corso d'addestramento. Per questo motivo, ovviamente, non è stato possibile vedere sue apparizioni alla TV o a programmi in diretta, men che meno scoprire i suoi pensieri e processi mentali relativi all'album. Invece, nel corso di un mese, è stata pubblicata tutta una serie di video performance e video musicali—sei in totale— L'album tratteggia il tipo di persona che RM è diventato oggi. Vorace amante della musica, RM ha tratto ispirazione da diversi generi e si è fatto aiutare da molteplici collaboratori al fine di portare alla luce la sua più sincera visione del mondo. Affiancato – in particolare – da San Yawn dei Balming Tiger, la super star dei BTS si è affidata ai propri gusti personali – invece che volgersi a nomi noti della musica – per creare la sua squadra dei sogni, composta da artisti coreani ed internazionali. Il risultato è qualcosa di più unico che raro, anche per quella fetta di idol K-pop che già si occupa in prima persona della propria musica. RM muove un ulteriore passo al di fuori delle aspettative, distanziandosi dal seguire una mera diramazione dei lavori e dello stile dei BTS – per addentrarsi, piuttosto, in un territorio musicale lui poco noto. Quest'album non è un progettino personale qualsiasi, ma un lavoro dalla produzione e le risorse tipiche dei rilasci su scala internazionale. RM ha dunque attinto dalla sua identità coreana – e, più generalmente parlando, asiatica - per esprimere il suo status di outsider agli occhi del mondo occidentale. E tutto questo è stato possibile proprio perché è un artista K-pop, è un membro dei BTS e si tratta di lui, RM. Come sicuramente già menzionato, la libertà espressiva e linguistica di RM non è solo o tanto un punto di forza, quanto una sua caratteristica identitaria.
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Chiaramente i diversi MV preparati per accompagnare l'album non possono che riflettere la personalità del progetto stesso. “Come back to me”, rilasciato come singolo prima dell'uscita dell'album, vede la regia di Lee Sung Jin, già autore della serie Netflix Beef (Lo scontro). L'anno scorso, Lee ha preso parte ad una conferenza che si è tenuta in Corea e ha condiviso come in passato, “Scrivevo preoccupandomi di come poter creare qualcosa che potesse piacere al pubblico americano”. Mentre ora, ha detto “Cerco di esprimere la mia identità, nei miei progetti.” Il cast principale apparso nel MV di “Come back to me” sono tuttə attori/trici coreanə o parte della diaspora coreana. Nonostante l'atmosfera vagamente aliena, le riprese in interno—esperta opera della direttrice artistica Seong-Hie Ryu—sembrano rappresentare un qualche spazio residenziale in Corea. Come si è visto in pellicole quali Parasite e Everything Everywhere All at Once—e, più recentemente, nelle famosissime serie TV The Sympathizer (Il Simpatizzante / HBO) e Shōgun (FX), d'ambientazione rispettivamente vietnamita e giapponese—è ormai assolutamente normale ed accettato seguire e concentrarsi su tali storie senza dover metter mano e trasporre il contesto linguistico e culturale d'origine.
In un'era in cui la musica coreana non è più sconosciuta è dunque forse possibile puntare a qualcosa di più che la semplice ambiguità culturale o un'estetica esotica, quando si tratta di video musicali? Sembrerebbe un quesito ed una possibilità condivisi da moltə dato che, mentre in passato il K-pop non si è quasi mai distanziato dall'iconografia tipicamente coreana – fatta, ad esempio, di uniformi scolastiche -, negli anni più recenti la scena si è sviluppata ed espansa fino ad includere elementi di cultura ed abbigliamento tradizionali — come l'hanbok— ed il folklore coreano. L'approccio adottato da RM, però, non spicca tanto per la sua modernità, quanto per la qualità cinematografica. Il non-detto è sufficiente a suggerire un'ulteriore e più profonda proliferazione di possibilità ancora inesplorate, e la struttura circolare esprime al meglio le tematiche narrate in quest'album, ovvero la dicotomia giusto/sbagliato, la contraddizione in termini del voler essere se stesso nonostante i dubbi identitari, ed il contrasto tra il desiderio di esplorare cose nuove e l'attenersi a ciò che già si conosce.
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Il video musicale di “LOST!” è stato diretto dal regista Aube Perrie. Perrie si è aggiudicato i premi Best New Director e Best Hip Hop/Grime/Rap Video (International) agli UK Music Video Awards 2021 per i MV di “Chemical” di MK e “Thot Shit” di Megan Thee Stallion e, successivamente, è diventato ancor più famoso grazie al contributo dato ai brani “Music For a Sushi Restaurant” e “Satellite” di Harry Styles. I video musicali di Perrie sono noti per il modo in cui sanno spingersi oltre i limiti dell'immaginario in scenari e situazioni ben precisi. Vi troviamo un collage di stili – tra cui, anche la clay animation (plastilina animata) – e set che ricordano miniature o studi televisivi d'epoca, il tutto mixato insieme in un labirinto escheriano di ripetizioni e paradossi temporali.
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I video di “Groin”, “Nuts”, “Domodachi” (feat. Little Simz) e “ㅠㅠ (Credit Roll)” sono usciti in un secondo momento e sono tutti opera della regia di Pennacky. Questo regista è noto e celebrato nella scena indie giapponese come pioniere dello stile rètro anni ’80s/’90s ed è celeberrimo per le sue collaborazioni con vari artistə asiaticə, anche al di fuori della scena giapponese, come il collettivo musicale coreano dei Balming Tiger, la band singaporeana dei Sobs ed il gruppo indonesiano dei Gizpel. Ma dire che opera unicamente entro i limiti della scena indie non è del tutto corretto, vista la sua partecipazione a progetti di artistə giapponesi famosissimi come le ATARASHII GAKKO! ed altrə appartenenti alla scena mainstream occidentale, quali i Phoenix. Lo stile tipico di Pennacky pervade i video diretti per RM. È evidente la predilezione per una certa estetica ed iconografia—la pellicola 16 mm, un approccio semplice e diretto ad effetti particolari ed affascinanti, cui attinge senza nascondere l'evidente sprezzatura—e la tendenza ad enfatizzare il gusto propriamente giapponese che caratterizza i suoi video, qualsiasi sia la nazionalità dell'artista o la scala del progetto cui partecipa – ad esempio la presenza costante di figure quali il personaggio del lavoratore salariato giapponese ed effetti speciali più vicini alla cultura e tradizione nipponica.
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Tra tutte le sue collaborazioni con RM, però, il video che accompagna la penultima traccia dell'album, “ㅠㅠ (Credit Roll)”, è forse il più degno di nota. RM siede di fronte ad una telecamera mentre il filmato viene riprodotto su una vecchia TV squadrata e, nelle sue immediate vicinanze, gente di diversa età ed origini siede a terra, attorno ad un tavolo tradizionale - bapsang, condividendo un pasto a base di pietanze che potrebbero essere coreane, sebbene sia difficile a stabilirsi. Questi personaggi chiacchierano animatamente senza mai voltarsi verso la televisione. Un gruppo di individui non coreani riuniti per consumare un pasto coreano – o anche solo asiatico, mentre RM si esibisce in TV—quale migliore rappresentazione del rispetto che RM si merita, di quanto dovrebbe esser fiero di se stesso, e del mistero che ancora cela ciò che gli riserverà il futuro? “ㅠㅠ (Credit Roll)” non è solamente un'umile traccia conclusiva in cui l'artista ci ringrazia preventivamente per aver ascoltato fino ai titoli di coda. Alcuni artisti si considerano e/o sono consapevoli d'essere piattaforme e mezzi espressivi di per sé. Right Place, Wrong Person presanta tematiche quali il sentirsi un estraneo, l'essere una star globale, l'approccio a percorsi ancora inesplorati e le difficoltà di adattamento—o forse l'inadeguatezza in genere. La vasta gamma di collaboratori di cui si è circondato RM per questo progetto non fa che arricchire la trama di questi brani e video fondamentalmente appartenenti alla sfera idol, espandendone i concetti e contenuti contestuali. E, come già detto, tutto questo è possibile solo perché si tratta di K-pop, si tratta dei BTS e si tratta di RM.
⠸ ita : © Seoul_ItalyBTS ⠸
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cinquecolonnemagazine · 1 year ago
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La voce del jazz italiano: i cantanti che hanno portato il genere nel mondo
Il jazz italiano è una musica che nasce negli Stati Uniti alla fine del XIX secolo, ma che ha rapidamente conquistato il mondo, anche l'Italia. Negli anni, numerosi cantanti italiani hanno contribuito a diffondere e valorizzare questo genere musicale, dando vita a una scena jazzistica ricca e variegata. I pionieri del jazz italiano I primi cantanti italiani a cimentarsi con il jazz furono quelli che si esibivano nelle grandi città, come Milano e Roma, all'inizio del XX secolo. Tra questi, si ricordano soprattutto: - Nilla Pizzi (1919-2011), che nel 1958 vinse l'Eurovision Song Contest con la canzone "Volare"; - Fiorella Mannoia (nata nel 1954), che ha iniziato la sua carriera cantando jazz negli anni '70 e che ha continuato a esplorare questo genere anche in seguito; - Ornella Vanoni (nata nel 1934), che ha registrato numerosi dischi di jazz, tra cui "La voglia, la pazzia, l'incoscienza, l'allegria" (1976) con Vinícius de Moraes e Toquinho. - Paolo Conte (nato nel 1937), pianista di formazione jazz che ha portato la musica d'autore al suo massimo splendore in Italia e nel mondo Gli anni '70 e '80 Negli anni '70 e '80, il jazz italiano si è arricchito di nuove voci, come: - Daniela Pedali (nata nel 1953), che ha registrato numerosi dischi di jazz, tra cui "Tango en Paris" (1997) con il chitarrista argentino Jorge Dalto; - Gianluca Petrella (nato nel 1964), che ha collaborato con artisti di fama internazionale, come Chick Corea e Pat Metheny. Gli anni '90 e 2000 Negli anni '90 e 2000, il jazz italiano ha continuato a evolversi, dando vita a nuove tendenze, come il jazz fusion e il jazz vocale. Tra i cantanti italiani che si sono distinti in questo periodo, si ricordano: - Fabrizio Bosso (nato nel 1966), che ha vinto numerosi premi internazionali, tra cui il Grammy Award per la migliore performance jazz vocale solista nel 2014; - Simona Molinari (nata nel 1983), che ha saputo coniugare il jazz con la musica popolare italiana; - Tiziana Ghiglioni (nata nel 1964), che è considerata una delle più importanti interpreti di jazz in Italia. - Gianluca Grignani (nato nel 1972), che ha iniziato la sua carriera cantando jazz e che ha continuato a sperimentare questo genere anche dopo aver raggiunto il successo con la musica pop; I nuovi talenti Negli ultimi anni, la scena jazz italiana ha visto emergere numerosi nuovi talenti, tra cui: - Debora Petrina (nata nel 1972), che ha vinto il premio Top Jazz come "Migliore cantante jazz femminile" nel 2022; - Camilla Battaglia (nata nel 1990), che ha collaborato con artisti di fama internazionale, come Wayne Shorter e Chick Corea; Una scena ricca e variegata per il jazz italiano Il jazz italiano è una scena ricca e variegata, che continua a evolversi e a rinnovarsi. I cantanti italiani che si sono cimentati con questo genere musicale hanno contribuito a diffonderlo e a valorizzarlo, portando la voce del jazz nel mondo. Foto di decrand da Pixabay Read the full article
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piusolbiate · 1 year ago
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Sguabass d'Or 2023
È Ermanno Rampinini il vincitore del prestigioso premio dell'U.C. Solbiatese "Sguabass d'Or" ideato dall' indimenticabile Mariolino Ghioldi. Ermanno Rampinini, ex giocatore dell' U.C. Solbiatese, ricordiamo che oggi è Responsabile dello Human Performance Lab di Mapei Sport e coordinatore della preparazione atletica del Sassuolo. Laureato in Scienze Motorie, PhD in Scienze dello Sport, membro dello European College of Sport Science (ECSS). E autore di numerose pubblicazioni scientifiche internazionali e di diversi articoli a carattere divulgativo.
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Nella foto Ermanno con la Presidente Daniela Greco e il Vicesindaco Giuseppe Leo
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carmenvicinanza · 1 year ago
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Cecilia Vicuña
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La donna di oggi è Cecilia Vicuña, artista visiva, poeta e attivista cilena, nota per le sue performance poetiche che rivendicano la sua identità femminile provando a riscrivere la storia della cultura indigena.
È creatrice di una poetica speciale che interseca arte e coscienza ecologica.
Il suo lavoro porta avanti conoscenze millenarie attualizzate con performance, film, installazioni, sculture, libri e gesti della vita quotidiana.
Ha scritto 25 libri di arte e di poesia, tradotti in sette lingue e anticipato i più recenti dibattiti su ecologia e femminismo decoloniale, immaginando nuove mitologie personali e collettive. Molte delle sue installazioni sono realizzate con materiali trovati e detriti abbandonati che intesse in delicate composizioni, nelle quali il microscopico e il monumentale trovano un fragile equilibrio, la sua arte è precaria, intima e, insieme, potente.
I suoi dipinti si ribellano alla forma, mettendo al centro l’immaginazione di una donna indigena.
Oggi le sue opere fanno parte delle collezioni di importanti musei tra cui il Guggheneim, il MoMa, la Tate, il Museo d’Arte Latinoamericana di Buenos Aires e il Museo Nazionale delle Belle Arti di Santiago del Cile.
È nata a Santiago del Cile il 27 luglio 1948 in una famiglia di artisti e intellettuali. Dal 1966, dopo aver iniziato con tele astratte, ha iniziato a lavorare a un  progetto che ancora oggi porta avanti, le precarios, sculture assemblate con materiali da recupero, esposte agli agenti atmosferici e alle maree.
Nel 1967 ha fondato il suo primo gruppo, Tribu No, che realizzava azioni artistiche collettive nella città di Santiago.
Nel 1968 ha pubblicato il suo primo poema sul periodico messicano El Corno Emplumado.
Dagli anni ’70, il suo lavoro si è confrontato visivamente e poeticamente con i rituali dell’America latina, delle popolazioni aborigene australiane, del Sudafrica e dell’Europa paleolitica. Le sue esibizioni, installazioni site-specific, quipu, sculture, dipinti, disegni e testi legano il filo rosso al sangue mestruale e alla continuità della vita.
Dopo aver esposto per la prima volta al Museo Nazionale delle Belle Arti di Santiago ed essersi laureata in Belle Arti, nel 1972 è partita per Londra per specializzarsi alla Slade School of Fine Art.
Si trovava in Gran Bretagna quando, l’11 settembre 1973, c’è stato il violento colpo di stato militare contro Salvador Allende guidato da Pinochet e ha chiesto asilo politico.
L’anno seguente ha fondato il gruppo Artists for Democracy per raccogliere fondi per la Resistenza cilena e organizzato il Festival of Arts for Democracy in Chile che ha visto partecipare 320 artisti e artiste internazionali tra cui Julio Cortázar, Christo e Sol LeWitt. Durante il Festival erano stati denunciati i soprusi commessi dalla dittatura militare di Pinochet e dalle altre dittature dell’America Latina e la violazione dei diritti umani.
Nel 1975 si è trasferita a insegnare storia dell’arte e poesia latinoamericana all’università di Bogotà, ha lavorato in ambito teatrale e condotto laboratori artistici con la comunità guambiana della Valle del Cauca, esperienza che l’ha portata ad approfondire il suo legame con la cultura indigena.
Quando al Concorso nazionale di poesia Eduardo Coté Lamus le è stato negato il premio a causa del tono erotico e irriverente della sua opera, è partita una serie di azioni artistiche di protesta che le hanno dato grande fama. 
A questo periodo risalgono le Palabrarmas, neologismo che unisce le parole (palabra) con le armi (armas), concretizzate attraverso varie tecniche artistiche che spaziano dal disegno alla performance, dalla scrittura ai film, come risposta poetica alla distorsione del linguaggio e alla violenza delle menzogne. 
Nel 1980 ha realizzato il suo primo documentario, ¿Qué es para usted la poesía? (Cos’è per voi la poesia?), oggi nella collezione del MoMA.
A New York ha collaborato con il periodico Heresies: A Feminist Publication on Art and Politics, leggendario gruppo di artiste e intellettuali femministe.
Nel 1981 ha esposto per la prima volta al MoMA, nella collettiva Latin American Video. 
Tra i viaggi in giro per l’America Latina e gli Stati Uniti, producendo reading, performance poetiche e esposizioni, non ha mai smesso di scrivere libri.
Nel 1995 ha tenuto il primo seminario con la comunità rurale di Caleu, in Cile, per promuovere la riscoperta delle conoscenze ancestrali dando origine a un metodo di educazione decolonizzatrice che ha chiamato Oysi, titolo che ha dato alla sua organizzazione senza scopo di lucro.
Nel 1997 è stata pubblicata la biografia The Precarious. The Art and Poetry of Cecilia Vicuña. L’anno successivo ha realizzato la prima mostra multimediale Cloud-net, dedicata al riscaldamento globale e all’estinzione delle specie e delle civiltà, temi che denuncia e porta avanti, instancabile, in ogni suo lavoro.
Numerose sono state le esposizioni e retrospettive tenute in giro per il mondo e le conseguenti acquisizioni da parte dei più importanti enti museali internazionali.
Nel 2015 è stata nominata Messenger Lecturer per il Dipartimento di Antropologia della Cornell University per contribuire all’«evoluzione della civiltà con lo scopo specifico di elevare lo standard morale della nostra vita politica, commerciale e sociale».
Nel 2017 ha partecipato a documenta 14, una delle più importanti esposizioni d’arte contemporanea nel mondo.
Nel 2018 ha ricevuto il premio Achievement Award assegnato da Cisneros Fontanals Art Foundation ed è stata nominata Sherry Memorial Poet in Residence 2018 per il Programma di poesia e poetica dell’Università di Chicago.
Nel 2019 ha ricevuto il Premio Velázquez di arti plastiche assegnato dal Ministero della cultura e dello sport della Spagna.
Al Centro Cultural España di Santiago del Cile, ha presentato Minga del Cielo Oscuro, convocando personalità del mondo dell’arte, astronomia, archeologia, musica ed etnomusicologia per riflettere sull’oscurità del cielo notturno e sulle molteplici conseguenze ecologiche, neurologiche e sociali della sua scomparsa.
Il 23 aprile 2022 è stata la prima artista cilena a ricevere il Leone d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia. Per l’occasione ha realizzato l’installazione site specific NAUfraga, dedicata alla fragilità (fraga) della laguna.
Il 3 maggio 2023 ha ricevuto la Laurea honoris causa dall’Università del Cile.
Per i suoi meriti, la poetica, l’instancabile ricerca e il fervente attivismo, si può considerare tra le più interessanti protagoniste dell’arte contemporanea.
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bones39 · 2 years ago
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Alcuni degli artisti contemporanei più riconosciuti che sollevano quesiti e stimolano dibattiti:
1. Ai Weiwei: Artista cinese e attivista politico, il suo lavoro affronta temi come la censura, i diritti umani, la critica al governo cinese e l'immigrazione.
2. Banksy: L'identità di Banksy è ancora sconosciuta, ma il suo lavoro di street art politica e provocatoria ha attirato l'attenzione a livello internazionale. I suoi murales spesso affrontano questioni sociali, politiche e ambientali.
3. Kara Walker: L'arte di Kara Walker indaga il razzismo, l'identità e la storia dell'oppressione degli afroamericani negli Stati Uniti con raffigurazioni provocatorie e spesso violente.
4. Marina Abramović: Conosciuta per le sue performance estreme, Abramović esplora i confini del corpo, del tempo e dell'interazione umana. Le sue performance sono spesso cariche di simbolismo e suscitano reazioni emotive intense.
5. Yayoi Kusama: Kusama è famosa per le sue installazioni immersive e ad alto impatto visivo che spesso utilizzano il concetto dell'infinito e della sovrapercezione. L'artista giapponese ha affrontato temi come la salute mentale, il consumismo e la sessualità.
6. Jenny Holzer: Holzer utilizza la parola scritta come mezzo d'espressione principale, proiettando messaggi provocatori e contestanti su facciate di edifici, installazioni lumino- testuali e scritte su supporti vari. I suoi lavori si concentrano sul potere delle parole e affrontano temi come l'oppressione delle donne, la guerra e la politica.
7. Olafur Eliasson: Eliasson creane installazioni interattive che coinvolgono il pubblico attraverso l'utilizzo di luce, specchi e elementi naturali. Le sue opere esplorano temi come il cambiamento climatico, la percezione umana e l'interazione con l'ambiente.
8. Shirin Neshat: L'arte di Neshat esplora le dinamiche culturali, le divisioni di genere e la politica nel contesto del Medio Oriente. Attraverso fotografie, video e film, l'artista iraniana-america affronta temi come l'identità, l'oppressione e il conflitto.
9. Damien Hirst: Hirst è noto per i suoi lavori che coinvolgono animali morti o parti di animali. Le sue opere sollevano questioni etiche sulla vita e la morte, il consumo e la bellezza.
10. Cindy Sherman: Sherman è famosa per le sue fotografie in cui lei stessa si trasforma in personaggi diversi, spesso stereotipi femminili. Il suo lavoro affronta la cultura dei media, l'identità e il concetto di autorappresentazione.
Questi artisti spingono i limiti dell'arte e affrontano questioni cruciali che suscitano discussioni e riflessioni sulla società, la politica, l'identità e molto altro ancora.
Ci sono diverse splendide installazioni e mostre permanenti di arte contemporanea in Italia. Ecco alcuni esempi:
1. Museo MAXXI a Roma: Il Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo comprende una vasta collezione di arte contemporanea italiana e internazionale. Il museo ospita anche mostre temporanee che presentano artisti contemporanei di spicco.
2. Fondazione Prada a Milano: La Fondazione Prada offre una combinazione di mostre temporanee e una collezione permanente che include opere di artisti internazionali emergenti e di grande calibro. Il complesso museale, progettato dall'architetto Rem Koolhaas, promuove l'arte, l'architettura e il cinema contemporanei.
3. Museo MADRE a Napoli: Il Museo d'Arte Contemporanea Donnaregina presenta una collezione permanente con opere di artisti come Francesco Clemente, Anish Kapoor e Jeff Koons. Oltre alla collezione, il museo organizza mostre temporanee e progetti artistici.
4. Museo MACRO a Roma: Il Museo di Arte Contemporanea di Roma ospita mostre e installazioni permanenti di arte contemporanea italiana e internazionale. Il suo edificio principale, l'ex stabilimento industriale Peroni, è una cornice suggestiva per l'arte moderna.
5. Museo MAD di Bassano del Grappa: Il Museo d'Arte moderna e contemporanea Mario Rimoldi è situato in una storica villa vicino a Bassano del Grappa, in Veneto. La collezione permanente comprende opere di artisti come Giorgio Morandi, Lucio Fontana e Mario Sironi.
6. Museo Castello di Rivoli a Torino: Il Museo d'Arte Contemporanea di Castello di Rivoli è uno dei principali musei di arte contemporanea in Italia. Situato in un castello storico, il museo presenta mostre e installazioni permanenti che coprono diversi periodi e movimenti artistici.
7. Museo MADeC a Cosenza: Il Museo MADeC (Museo Arte contemporanea e del '900) di Cosenza espone una vasta collezione di opere d'arte moderna e contemporanea di artisti italiani e internazionali. Il museo è ospitato in un ex convento e offre un'esperienza artistica unica nel panorama calabrese.
Questi sono solo alcuni esempi di installazioni e mostre permanenti di arte contemporanea in Italia. Ci sono molti altri musei e spazi espositivi in tutto il paese che offrono al pubblico l'opportunità di immergersi nell'arte contemporanea italiana e internazionale.
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Alcuni fotografi sullo stile di soggetto di Dohroty Bahwi:
1. Jan Saudek: Jan Saudek è un famoso fotografo ceco noto per le sue immagini poetiche e surreali. Le sue fotografie spesso raffigurano soggetti nudi o seminudi in pose suggestive, creando immagini che evocano emozioni profonde e complesse.
2. Sally Mann: Sally Mann è una rinomata fotografa statunitense con uno stile molto intimo e personale. Le sue fotografie spesso raffigurano la sua famiglia e la vita nella Virginia rurale, esplorando concetti di memoria, tempo e degrado.
3. Duane Michals: Duane Michals è un fotografo americano noto per il suo approccio narrativo e sperimentale. Le sue fotografie sono spesso una sequenza di immagini che raccontano una storia o esplorano temi come l'amore, la morte e l'identità.
4. Sarah Moon: Sarah Moon è una fotografa francese con uno stile onirico e poetico. Le sue immagini spesso sfocano i confini tra realtà e fantasia, creando atmosfere surreali e misteriose.
5. Joel-Peter Witkin: Joel-Peter Witkin è un fotografo americano noto per le sue fotografie provocatorie e inquietanti. Le sue immagini spesso includono soggetti "diversi" come deformità, corpi mutilati o oggetti macabri, creando immagini che sfidano le norme sociali e provocano riflessioni sulle nostre paure e perversioni.
6. Nan Goldin: Nan Goldin è una fotografa americana con uno stile documentaristico e intimo. Le sue fotografie spesso raffigurano la sua cerchia di amici e conoscenti, documentando la vita notturna, l'amore, la dipendenza e le relazioni umane con un occhio sincero e senza filtri.
7. Arno Rafael Minkkinen: Arno Rafael Minkkinen è un fotografo finlandese-americano noto per i suoi autoritratti in natura. Le sue immagini spesso esplorano la connessione e l'interazione tra il corpo umano e l'ambiente, creando composizioni suggestive e poetiche.
Ricorda che ognuno di questi fotografi ha uno stile unico e distintivo, quindi ti consiglio di esplorare il loro lavoro per trovare quello che più ti ispira.
9. Roger Ballen: Roger Ballen è un fotografo sudafricano noto per le sue immagini disturbanti e surreali, spesso ambientate in ambienti claustrofobici e con protagonisti animali o persone marginalizzate.
10. Jock Sturges: Jock Sturges è un fotografo americano famoso per i suoi ritratti di adolescenti nudi in ambientazioni naturali, creando immagini intime e sensuali che esplorano la transizione dalla giovinezza all'età adulta.
11. Elinor Carucci: Elinor Carucci è una fotografa israeliana-americana che si concentra sulla sua famiglia e sulla sua vita quotidiana, creando immagini intime e personali che rivelano emozioni complesse e universali.
12. David LaChapelle: David LaChapelle è un fotografo e regista americano noto per le sue immagini audaci ed eccentriche, spesso con icone pop, celebrità e riferimenti culturali, creando immagini che catturano l'attenzione estraendo la bellezza e l'assurdità del mondo moderno.
13. Antoine D'Agata: Antoine D'Agata è un fotografo francese noto per il suo lavoro provocatorio e crudo, spesso mostrando la vita nei margini della società, con immagini sessuali esplicite, droga e violenza.
14. Daido Moriyama: Daido Moriyama è un famoso fotografo giapponese noto per le sue immagini in bianco e nero che catturano la vita urbana di Tokyo, con un occhio brutale e decisamente moderno.
15. Francesca Woodman: Francesca Woodman è stata una fotografa statunitense che ha creato immagini intime e poetiche di sé stessa e del suo corpo, spesso intrecciati con l'architettura delle case e degli ambienti in cui si trovava.
16. Vivian Maier: Vivian Maier è stata una fotografa statunitense-americana scoperta in modo postumo, nota per le sue immagini di strada catturate principalmente a Chicago, offrendo uno sguardo unico sulla vita urbana degli anni '50 e '60.
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Ecco altri 45 artisti che potrebbero raffigurare soggetti simili a quelli di L'ora Zombie, Chiara Bautista, Zoe Lacchei, Robin Eisenberg e Phazed:
1. Audrey Kawasaki
2. Marion Peck
3. Mark Ryden
4. James Jean
5. Tara McPherson
6. Jenny Frison
7. Brandi Milne
8. Kukula
9. Amy Sol
10. Peter Gric
11. Femke Hiemstra
12. Josh Keyes
13. Brian Despain
14. Kris Kuksi
15. Nicoletta Stamatelatos
16. Gary Baseman
17. Scott Musgrove
18. Sarah Joncas
19. Natalie Shau
20. Shag (Josh Agle)
21. Greg "Craola" Simkins
22. Luke Chueh
23. Caitlin Hackett
24. Soey Milk
25. Audrey Pongracz
26. Alex Pardee
27. Travis Louie
28. Natalia Fabia
29. Chris Mars
30. Casey Weldon
31. Brandi Read
32. Jeanie Tomanek
33. Jessica Joslin
34. Scott Radke
35. Camilla d'Errico
36. Lori Earley
37. Michael Hussar
38. Benjamin Lacombe
39. Miho Hirano
40. Kindra Nikole
41. James Gurney
42. Kris Lewis
43. Martin Wittfooth
44. Timothy Robert Smith
45. Colin Christian
46. Ray Troll
47. Daniel Merriam
48. Jasmine Worth
49. Sonya Fu
50. Michael Page
51. Chie Yoshii
52. Yoko D'Holbachie
53. Sarah Louise Davey
54. Kit King
55. Femmepop
56. Travis Lampe
57. Sheri DeBow
58. Mab Graves
59. Popovy Sisters
60. Amy Brown
61. Laurie Lipton
62. Mark Bryan
63. Ray Caesar
64. Joel Rea
65. Simona Candini
66. Tom Bagshaw
67. Marion Bolognesi
68. Lora Zombie
69. Heather Watts
70. Paul Rumsey
71. Brian M. Viveros
72. Nom Kinnear King
73. Brendan Monroe
74. Jeremy Geddes
75. Lesley Oldaker
76. Kim Simonsson
77. Jana Brike
78. Jeff Soto
79. Hikari Shimoda
80. Yoskay Yamamoto
81. Olek
82. Yayoi Kusama
83. Atsushi Suwa
84. Fem Jasper-King
85. Tina Lugo
86. Zoe Keller
87. Erik Jones
88. Moki
89. Justin Mortimer
90. Gustavo Rimada
91. Michael Shapcott
92. Sachin Teng
93. Laura Colors
94. Erwin Olaf
95. Fairy Teller
96. Michelle Mia Araujo
97. Martin Eder
98. Lin Fengmian
99. Marissa Oosterlee
100. Andrew Hem
1. Jasmine Becket-Griffith: Jasmine Becket-Griffith è un'artista statunitense con uno stile unico e distintivo. Le sue opere spesso raffigurano figure eteree e mistiche, con dettagli intricati e colori vivaci.
2. Chet Zar: Chet Zar è un artista americano noto per le sue opere che fondono horror e fantastico. Le sue raffigurazioni spesso presentano figure bizzarre, mostruose e oscure, in una miscela unica di dettagli realistici e immaginazione distorta.
3. Nicoletta Ceccoli: Nicoletta Ceccoli è un'artista italiana con uno stile fiabesco, ma al tempo stesso inquietante. Le sue opere spesso raffigurano bambine dalle espressioni malinconiche e sognanti, immerse in scenari surreali e simbolici.
4. Camille Rose Garcia: Camille Rose Garcia è un'artista americana le cui opere sono ispirate dal mondo delle fiabe, ma con un tocco oscuro. Le sue raffigurazioni sono caratterizzate da colori vibranti, figure distorte e dettagli intricati.
5. Ray Caesar: Ray Caesar è un artista canadese noto per le sue rappresentazioni di un mondo fantastico e sognante. Le sue opere spesso presentano figure femminili sofisticate e misteriose, ambientate in scenari intricati e dettagliati.
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Questi sono ulteriori artisti che potrebbero interessarti se ami gli stili e i soggetti di L'ora Zombie, Chiara Bautista, Zoe Lacchei, Robin Eisenberg e Phazed. Ognuno di questi artisti ha una prospettiva unica e un modo particolare di rappresentare concetti e emozioni nella loro arte. Potresti scoprire nuove ispirazioni e dimensioni artistiche esplorando il loro lavoro.
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millorett · 3 days ago
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Moda senza confini: come i marchi italiani Fessura e Jacob Cohen stanno conquistando il mondo
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La moda italiana è da sempre sinonimo di eleganza, qualità e stile senza tempo. Marchi come Fessurae Jacob Cohen non solo incarnano queste caratteristiche, ma sono riusciti a fare un passo in più: conquistare il mondo intero. La loro espansione globale è il risultato di una visione chiara, unita all’innovazione e alla capacità di adattarsi alle tendenze contemporanee, pur mantenendo una forte identità legata alla tradizione e alla qualità che contraddistinguono l’industria della moda italiana.
Fessura: l’innovazione nelle scarpe
Fessura è un marchio che ha saputo emergere in un settore altamente competitivo come quello delle calzature, distinguendosi per la sua innovazione e per l’alta qualità dei suoi prodotti. Fondato con l’idea di portare un cambiamento nel design delle scarpe, Fessura ha rivoluzionato il concetto di comfort e performance, grazie alla creazione di sneakers e scarpe dal design unico. La sua capacità di unire estetica, funzionalità e comfort ha attratto una clientela internazionale, permettendo al marchio di crescere e diventare un punto di riferimento per gli amanti delle scarpe.
Il segreto del successo di Fessura sta proprio nella sua capacità di proporre modelli sempre più innovativi e al passo con le tendenze globali, senza mai dimenticare le esigenze di chi le indossa. Le sue scarpe, infatti, sono progettate per offrire non solo stile ma anche una calzata perfetta e un comfort duraturo. Un altro aspetto fondamentale è l’utilizzo di materiali di alta qualità, che garantiscono durata nel tempo e un look che rimane fresco e moderno, anche dopo anni di utilizzo.
Le sneakers Fessura sono diventate un must-have per chi cerca un look casual ma ricercato, capace di adattarsi a qualsiasi occasione. Dalla passerella alla strada, le scarpe di Fessura sono un simbolo di versatilità, e questa caratteristica ha permesso al marchio di espandersi a livello globale, conquistando una clientela sempre più ampia e variegata. Il design italiano, unito a un’attenzione costante alle tendenze globali, ha reso Fessura una scelta popolare non solo in Italia, ma anche in mercati internazionali come gli Stati Uniti, l’Europa e l’Asia.
Jacob Cohen: il jeans di lusso che ha conquistato il mondo
Un altro marchio che ha guadagnato una fama internazionale è Jacob Cohen, specializzato nella produzione di jeans di altissima qualità. Fondato in Italia, questo marchio ha saputo reinventare il concetto di denim, trasformando un capo di abbigliamento quotidiano in un vero e proprio simbolo di lusso e raffinatezza. Il successo di Jacob Cohen è dovuto a diversi fattori, ma uno dei principali è la capacità di creare jeans che non solo rispecchiano l’alta qualità dei materiali, ma che sono anche realizzati con un’attenzione maniacale ai dettagli.
Ogni paio di jeans Jacob Cohen è il risultato di un processo di produzione accurato, che prevede l’utilizzo dei migliori tessuti, come il denim giapponese, e una lavorazione artigianale che conferisce a ogni capo una qualità unica. Questo approccio ha fatto sì che il marchio diventasse sinonimo di esclusività e lusso, attirando un pubblico internazionale disposto a investire in un paio di jeans che rappresentano il massimo in termini di comfort, durata e stile.
L’espansione globale di Jacob Cohen è stata supportata dalla sua capacità di adattarsi alle richieste del mercato internazionale, mantenendo però sempre fede alla tradizione sartoriale italiana. Oggi, i suoi jeans sono venduti in tutto il mondo e sono indossati da celebrità e appassionati di moda che ricercano il meglio. La presenza del marchio nei negozi di alta moda e nei punti vendita di tutto il mondo testimonia l’impatto che Jacob Cohen ha avuto nell’industria del fashion globale.
Perché Fessura e Jacob Cohen sono amati in tutto il mondo
Ci sono diverse ragioni per cui Fessura e Jacob Cohen sono diventati marchi di riferimento nel panorama internazionale. Innanzitutto, entrambi i marchi sono riusciti a mantenere un equilibrio perfetto tra tradizione e innovazione, creando prodotti che combinano l’artigianalità e la qualità dei materiali con un design moderno e al passo con i tempi. In un mondo in cui la velocità della moda e la produzione di massa sono sempre più prevalenti, questi marchi si distinguono per la loro attenzione al dettaglio e alla sostenibilità.
Un altro aspetto che ha contribuito al loro successo è l’approccio alla personalizzazione e all’esclusività. Sia Fessura che Jacob Cohen offrono prodotti che sono distintivi e che permettono a chi li indossa di esprimere la propria individualità. Le scarpe e i jeans di questi marchi non sono solo capi di abbigliamento, ma veri e propri statement di stile che raccontano una storia di eleganza e raffinatezza. Inoltre, la continua innovazione nelle collezioni ha fatto sì che questi marchi rimanessero sempre rilevanti, riuscendo a anticipare le tendenze e a conquistare una clientela che cerca sempre qualcosa di nuovo.
Infine, la strategia di espansione globale è stata fondamentale. Fessura e Jacob Cohen sono riusciti a radicarsi non solo in Italia, ma anche nei principali mercati mondiali, grazie alla loro capacità di adattarsi alle diverse esigenze e culture, senza mai compromettere la qualità. Questo ha permesso loro di diventare veri e propri simboli della moda globale.
Conclusione
L’espansione globale di Fessura e Jacob Cohen è la prova che la moda italiana non ha confini e che i marchi che riescono a coniugare tradizione, innovazione e qualità sono destinati a diventare punti di riferimento a livello mondiale. Se sei interessato a scoprire i migliori capi di moda, come le scarpe Fessura e i jeans Jacob Cohen, puoi rivolgerti a Crush Store, un negozio online che offre una vasta selezione di abbigliamento e accessori di alta qualità. Con oltre trent’anni di esperienza, Crush Store è il punto di riferimento per chi cerca uno stile unico e all’avanguardia.
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italiani-news · 10 days ago
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Arturo Brachetti in scena a Cagliari con "SOLO": il genio del trasformismo torna sul palco
Un viaggio tra magia, arte e fantasia attende il pubblico di Cagliari con il ritorno del grande Arturo Brachetti, il maestro indiscusso del quick-change, pronto a incantare il Teatro Massimo con il suo spettacolo SOLO. The Legend of Quick-Change.
Un viaggio tra magia, arte e fantasia attende il pubblico di Cagliari con il ritorno del grande Arturo Brachetti, il maestro indiscusso del quick-change, pronto a incantare il Teatro Massimo con il suo spettacolo SOLO. The Legend of Quick-Change. L’evento si terrà dall’8 al 10 giugno 2025, alle ore 21:00, promettendo un’esperienza unica tra illusionismo, trasformismo e teatro visivo. Sessanta…
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primepaginequotidiani · 16 days ago
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PRIMA PAGINA Financial Times di Oggi sabato, 01 marzo 2025
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djs-party-edm-italia · 11 days ago
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24/04 Guè fa scatenare The Desert Arena - Sharm El Sheikh  
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Guè, caposaldo indiscusso del rap game con le sue infinite hit da solista ed i suoi Club Dogo, con la sua musica e la sua energia, il 24 aprile 2025 sarà Special Guest di un grande evento a Sharm El Sheikh. Si tratta di un evento prodotto da The Beach Luxury Club, un punto di riferimento per chi cerca il meglio sul Mar Rosso, dal mattino a notte fonda. La location è The Desert Beach Arena, struttura situata nel deserto del Sinai (Egitto) gestita dal gruppo Domina non lontana dal Domina Coral Bay.
"Siamo davvero orgogliosi di poter proporre ai nostri ospiti lo show e la musica di un artista del livello di Guè. La grande musica è sempre un'emozione irripetibile, ma quando un evento come questo lo si può vivere in un luogo unico come Sharm, tra mare cristallino e deserto, in luoghi d'eccellenza come Domina Coral Bay e The Beach, credo diventi un sogno davvero irresistibile", spiega Manuel Dallori, creatore di The Beach e Corporate Entertainment Director di Domina. "Prima della performance di Guè, che sarà ovviamente il momento più atteso del nostro evento, proporremo un dinner show di livello assoluto, con decine di artisti internazionali, mentre dopo il live show ecco un DJ set, per concludere la serata sul dancefloor". A questo link -https://bit.ly/Gue-The-Desert-Arena-Sharm - sono disponibili tutte le info su questo grande evento.
Vivere una settimana di relax a Sharm e poi scatenarsi per una notte con il rap di Guè, con i propri amici, in primavera, quando l'estate in Italia deve ancora arrivare, sembra essere un gran bel modo per vivere un periodo di vacanza in anticipo sul calendario. Non è un caso che una proposta di questo tipo arrivi da The Beach Luxury Club, un brand che da sempre mette insieme eccellenza, relax, musica, cibo... con il suo stile decisamente italiano, in tutto il mondo. 
Guè ha da poco pubblicato un nuovo album, "Tropico del Capricorno" ed è stato protagonista sul palco di Sanremo. Mentre il disco sta segnando un record dopo l'altro, l'artista ha già annunciato tanti concerti nei palasport italiani. Inoltre, tra marzo ed aprile 2025, ecco per l'artista milanese sono previsti ben 10 concerti nel Vecchio Continente, per un European Tour davvero molto atteso. Ecco poi, come dicevamo, poi l'unica data d Guè al di fuori dell'Europa, prevista per il 24 aprile 2025 a Sharm.
24/04 Guè Worldwide Tour @ The Desert Arena- Sharm El Sheikh  
CHI E' GUE'
Guè, (Cosimo Fini) è nato a Milano nel 1980. Rapper tra i più influenti in Italia, è un punto di riferimento assoluto nel suo genere. Con Jake La Furia e il produttore Don Joe dà vita al progetto dei Club Dogo con i quali pubblica diversi album di grande successo e con cui nel 2024 riempie San Siro, dopo tanti concerti sold out al Forum e un ritorno di successo assoluto come l'album omonimo, "Club Dogo", uscito nel gennaio dello stesso anno.
Nel 2011 esce il suo primo disco da solista, "Il ragazzo d'oro", che raggiunge lo status di Disco d'Oro. Nel 2013 è la volta di "Bravo ragazzo", con il quale si aggiudicherà un Disco di Platino. Due anni dopo è il primo artista made in Italy a firmare per l'iconica etichetta discografica Def Jam Recordings, con la quale pubblica "Vero", il suo terzo lavoro da solista, che verrà certificato Disco d'Oro. Nel 2016 insieme a Marracash incide "Santeria", che si aggiudica il Disco di Platino oltre che un'infinita sequenza di certificazioni per i singoli. È del 2017 il suo quarto album solista, "Gentleman", che già certificato doppio Platino è stato uno dei dischi rap dell'anno con quattro settimane in vetta alla classifica.
Sempre nel 2017 Guè è stato l' artista italiano più ascoltato su Spotify. Dal 2014 è proprietario del marchio di streetwear Z€N. Nel 2018 ha pubblicato "Sinatra" il suo quinto lavoro in studio il primo lavoro che vede la collaborazione con il suo nuovo team: BHMG. 
Nel 2019 la sua prima data al Forum di Milano è andata sold out, mentre prima dell'estate 2019 ha pubblicato un ennesimo lavoro discografico, l'EP "Gelida Estate". Lo stesso anno ha svolto il ruolo di coach insieme a Morgan, Elettra Lamborghini e Gigi D'Alessio nella sesta edizione del programma The Voice of Italy, in onda su Rai2 . Nel 2020 Guè Pequeno ha annunciato il settimo album "Mr. Fini".  Nel 2021 esce il mixtape "Fastlife 4″, che continua la serie di mixtape iniziata nel 2006 insieme a DJ Harsh. Nel 2025 è la volta dell'album "Tropico del cancro". Guè
"Tropico del Capricorno" è il decimo album della carriera di Guè e rappresenta la perfetta sintesi della maturità artistica dell'artista. Nell'arco di oltre vent'anni di carriera è riuscito a rinnovare e internazionalizzare come nessun altro un genere "di importazione" come l'hip hop. Tra citazioni letterarie, cinematografiche, di costume e musicali, l'album condensa in 15 tracce il meglio delle sonorità rap di ieri e di oggi, rendendo omaggio anche all'essenza della tradizione melodica e autorale italiana.
Oltre ad alcuni ospiti d'eccezione, qualche chicca a sorpresa, come il sample estratto da "Che soddisfazione" di Pino Daniele, che impreziosisce il singolo "Oh Mamma Mia" (feat. Rose Villain), da venerdì 10 gennaio in radio, e quello di "Acqua e sapone" degli Stadio, nella traccia Meravigliosa. Ha curato le produzioni dell'album Sixpm e Chef P (già noto come Pietrino dei 2nd Roof), con la partecipazione di Big Fish (Meravigliosa), Bassi Maestro (Nei tuoi skinny) e la star americana Harry Fraud (Pain Is Love).
COS'E THE BEACH LUXURY CLUB
Creato e gestito dall'imprenditore viareggino Manuel Dallori, The Beach Luxury Club è un concept di beach club con intrattenimento che prende vita in spazi aperti dal mattino alla notte. Propone cucina raffinata, presentata in un contesto unico, con piatti di ispirazione mediterranea e fusion, dinner show internazionali e party che finiscono solo alle ore piccole. Prende vita tutto l'anno a Sharm El Sheikh presso e dalla primavera all'autunno a Santa Flavia (Palermo). In Toscana si fanno notare due nuove aperture nell'estate '24: Greg on the Beach a Forte dei Marmi e The Beach @ Marina di Scarlino (Grosseto). www.thebeachluxury.com/
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tarditardi · 11 days ago
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24/04 Guè fa scatenare The Desert Arena - Sharm El Sheikh  
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Guè, caposaldo indiscusso del rap game con le sue infinite hit da solista ed i suoi Club Dogo, con la sua musica e la sua energia, il 24 aprile 2025 sarà Special Guest di un grande evento a Sharm El Sheikh. Si tratta di un evento prodotto da The Beach Luxury Club, un punto di riferimento per chi cerca il meglio sul Mar Rosso, dal mattino a notte fonda. La location è The Desert Beach Arena, struttura situata nel deserto del Sinai (Egitto) gestita dal gruppo Domina non lontana dal Domina Coral Bay.
"Siamo davvero orgogliosi di poter proporre ai nostri ospiti lo show e la musica di un artista del livello di Guè. La grande musica è sempre un'emozione irripetibile, ma quando un evento come questo lo si può vivere in un luogo unico come Sharm, tra mare cristallino e deserto, in luoghi d'eccellenza come Domina Coral Bay e The Beach, credo diventi un sogno davvero irresistibile", spiega Manuel Dallori, creatore di The Beach e Corporate Entertainment Director di Domina. "Prima della performance di Guè, che sarà ovviamente il momento più atteso del nostro evento, proporremo un dinner show di livello assoluto, con decine di artisti internazionali, mentre dopo il live show ecco un DJ set, per concludere la serata sul dancefloor". A questo link -https://bit.ly/Gue-The-Desert-Arena-Sharm - sono disponibili tutte le info su questo grande evento.
Vivere una settimana di relax a Sharm e poi scatenarsi per una notte con il rap di Guè, con i propri amici, in primavera, quando l'estate in Italia deve ancora arrivare, sembra essere un gran bel modo per vivere un periodo di vacanza in anticipo sul calendario. Non è un caso che una proposta di questo tipo arrivi da The Beach Luxury Club, un brand che da sempre mette insieme eccellenza, relax, musica, cibo... con il suo stile decisamente italiano, in tutto il mondo. 
Guè ha da poco pubblicato un nuovo album, "Tropico del Capricorno" ed è stato protagonista sul palco di Sanremo. Mentre il disco sta segnando un record dopo l'altro, l'artista ha già annunciato tanti concerti nei palasport italiani. Inoltre, tra marzo ed aprile 2025, ecco per l'artista milanese sono previsti ben 10 concerti nel Vecchio Continente, per un European Tour davvero molto atteso. Ecco poi, come dicevamo, poi l'unica data d Guè al di fuori dell'Europa, prevista per il 24 aprile 2025 a Sharm.
24/04 Guè Worldwide Tour @ The Desert Arena- Sharm El Sheikh  
CHI E' GUE'
Guè, (Cosimo Fini) è nato a Milano nel 1980. Rapper tra i più influenti in Italia, è un punto di riferimento assoluto nel suo genere. Con Jake La Furia e il produttore Don Joe dà vita al progetto dei Club Dogo con i quali pubblica diversi album di grande successo e con cui nel 2024 riempie San Siro, dopo tanti concerti sold out al Forum e un ritorno di successo assoluto come l'album omonimo, "Club Dogo", uscito nel gennaio dello stesso anno.
Nel 2011 esce il suo primo disco da solista, "Il ragazzo d'oro", che raggiunge lo status di Disco d'Oro. Nel 2013 è la volta di "Bravo ragazzo", con il quale si aggiudicherà un Disco di Platino. Due anni dopo è il primo artista made in Italy a firmare per l'iconica etichetta discografica Def Jam Recordings, con la quale pubblica "Vero", il suo terzo lavoro da solista, che verrà certificato Disco d'Oro. Nel 2016 insieme a Marracash incide "Santeria", che si aggiudica il Disco di Platino oltre che un'infinita sequenza di certificazioni per i singoli. È del 2017 il suo quarto album solista, "Gentleman", che già certificato doppio Platino è stato uno dei dischi rap dell'anno con quattro settimane in vetta alla classifica.
Sempre nel 2017 Guè è stato l' artista italiano più ascoltato su Spotify. Dal 2014 è proprietario del marchio di streetwear Z€N. Nel 2018 ha pubblicato "Sinatra" il suo quinto lavoro in studio il primo lavoro che vede la collaborazione con il suo nuovo team: BHMG. 
Nel 2019 la sua prima data al Forum di Milano è andata sold out, mentre prima dell'estate 2019 ha pubblicato un ennesimo lavoro discografico, l'EP "Gelida Estate". Lo stesso anno ha svolto il ruolo di coach insieme a Morgan, Elettra Lamborghini e Gigi D'Alessio nella sesta edizione del programma The Voice of Italy, in onda su Rai2 . Nel 2020 Guè Pequeno ha annunciato il settimo album "Mr. Fini".  Nel 2021 esce il mixtape "Fastlife 4″, che continua la serie di mixtape iniziata nel 2006 insieme a DJ Harsh. Nel 2025 è la volta dell'album "Tropico del cancro". Guè
"Tropico del Capricorno" è il decimo album della carriera di Guè e rappresenta la perfetta sintesi della maturità artistica dell'artista. Nell'arco di oltre vent'anni di carriera è riuscito a rinnovare e internazionalizzare come nessun altro un genere "di importazione" come l'hip hop. Tra citazioni letterarie, cinematografiche, di costume e musicali, l'album condensa in 15 tracce il meglio delle sonorità rap di ieri e di oggi, rendendo omaggio anche all'essenza della tradizione melodica e autorale italiana.
Oltre ad alcuni ospiti d'eccezione, qualche chicca a sorpresa, come il sample estratto da "Che soddisfazione" di Pino Daniele, che impreziosisce il singolo "Oh Mamma Mia" (feat. Rose Villain), da venerdì 10 gennaio in radio, e quello di "Acqua e sapone" degli Stadio, nella traccia Meravigliosa. Ha curato le produzioni dell'album Sixpm e Chef P (già noto come Pietrino dei 2nd Roof), con la partecipazione di Big Fish (Meravigliosa), Bassi Maestro (Nei tuoi skinny) e la star americana Harry Fraud (Pain Is Love).
COS'E THE BEACH LUXURY CLUB
Creato e gestito dall'imprenditore viareggino Manuel Dallori, The Beach Luxury Club è un concept di beach club con intrattenimento che prende vita in spazi aperti dal mattino alla notte. Propone cucina raffinata, presentata in un contesto unico, con piatti di ispirazione mediterranea e fusion, dinner show internazionali e party che finiscono solo alle ore piccole. Prende vita tutto l'anno a Sharm El Sheikh presso e dalla primavera all'autunno a Santa Flavia (Palermo). In Toscana si fanno notare due nuove aperture nell'estate '24: Greg on the Beach a Forte dei Marmi e The Beach @ Marina di Scarlino (Grosseto). www.thebeachluxury.com/
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notiziariofinanziario · 18 days ago
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MFE cresce, investe e rafforza il suo primato in Europa, nonostante una concorrenza che opera senza gli obblighi degli editori tradizionali. A dirlo è Pier Silvio Berlusconi, Ceo di MFE-MediaForEurope, presentando i principali risultati economico-finanziari preliminari delle attività in Italia e Spagna dell’esercizio 2024, ancora privi del contributo della partecipazione in ProsiebenSat1 Media SE i cui risultati saranno comunicati la prossima settimana. Il Bilancio Consolidato dell’esercizio 2024 del Gruppo, su cui sono in corso le attività di verifica da parte della società di revisione, sarà approvato dal Cda nel corso della riunione prevista il 16 aprile. Illustrando i dati, Pier Silvio Berlusconi ha sottolineato che l'utile netto "sale a 251 milioni di euro, oltre il 60% in più rispetto alle stime di inizio 2024. Il risultato operativo adjusted raggiunge i 370 milioni e la generazione di cassa si rafforza con un free cash flow in aumento del 23%. Il nostro indebitamento è ai minimi da dieci anni, un segnale chiaro della solidità del gruppo". In Italia, ha chiarito il Ceo di MFE, "abbiamo battuto il mercato. La nostra quota raggiunge per la prima volta il 40,9% in un settore iperconcorrenziale, superando i propri obiettivi con slancio. Un dato che conferma ancora di più l’evoluzione e la crescita del Gruppo". E ora, ha indicato Pier Silvio Berlusconi, "siamo pronti alla sfida europea, ma è arrivato il momento di regole più giuste per tutti. Le big tech e i colossi dello streaming godono di vantaggi che, alla lunga, penalizzeranno non solo il settore dei media, ma tutte le aziende nazionali ed europee. Potere finanziario e poche regole, peraltro non rispettate, nel medio e lungo termine rischiano di indebolire l’intera economia, colpendo i livelli occupazionali e i salari dei lavoratori italiani ed europei. L’Europa deve agire per difendere il proprio mercato e garantire una concorrenza equa". In questo scenario, ha ribadito, "noi andiamo avanti con determinazione e una visione strategica chiara, continuando a innovare responsabilmente. Il nostro sistema crossmediale - con al centro una TV calda e nazionale che connette radio, web e digital out of home - è unico, tra i più avanzati per gli inserzionisti pubblicitari". Pier Silvio Berlusconi ha concluso indicando che "anche il 2025 è iniziato in crescita, con la raccolta pubblicitaria di gennaio in aumento dell'1% rispetto allo scorso anno. Il mercato rimane complicato, ma noi continuiamo ad assumere giovani. La nostra strategia punta a rafforzare ulteriormente il nostro essere editori in Italia e Spagna, investendo ancora di più in prodotti locali. E in futuro anche in altri paesi europei.Ben sapendo che il domani dei broadcaster passa da una crescita dimensionale indispensabile per poter resistere ai giganti globali”. Lo scenario  Nel 2024, indica un comunicato del Gruppo, MFE "ha registrato, rispetto all’esercizio precedente, un sensibile miglioramento dei propri margini economici consolidati (Risultato operativo e Risultato netto escludendo l'impatto contabile di Prosiebensat1) e della propria generazione di cassa caratteristica (Free Cash Flow). Ottimi risultati in controtendenza rispetto agli altri broadcaster europei, in un contesto generale ancora estremamente instabile e nonostante la concomitanza di eventi sportivi internazionali (gli Europei di Calcio e le Olimpiadi di Parigi) sia in Italia che in Spagna non nella disponibilità del Gruppo. Decisivo per il raggiungimento di tali risultati l’andamento della raccolta pubblicitaria che nei due Paesi è cresciuta del +4,7%, al di sopra delle aspettative". In Italia, prosegue la nota, "nel 2024 MFE-MediaForEurope ha registrato una performance complessiva migliore del mercato (+6,8%) grazie alla contribuzione positiva di tutti i mezzi nel portafoglio crossmediale: TV, TV connesse, digitale, radio e digital out of home. Questo risultato permette di consolidare ulteriormente la quota di mercato che raggiunge il valore record di 40,9% rispetto al 38,3 % del 2019 (prima del periodo pandemico)". Mentre il 2025 "è iniziato con un andamento positivo per il Gruppo, con una raccolta pubblicitaria che nel mese di gennaio ha segnato in entrambi i paesi circa un +1% rispetto al gennaio 2024". Mfe sottolinea anche che "la continua solidità nella generazione di cassa operativa (Free Cash Flow) ha contribuito a raggiungere un traguardo significativo: il livello di indebitamento finanziario netto consolidato più basso degli ultimi 10 anni". I dati  La nota del Gruppo indica quindi che "i risultati consolidati preliminari di MFE nel 2024, non ancora certificati, possono essere riassunti come segue. I ricavi netti consolidati sono cresciuti a 2.949 milioni di euro, +5% rispetto ai 2.810 milioni del 2023. Il Risultato operativo (EBIT) “adjusted”, escludendo le poste non ricorrenti, è pari a 370 milioni di euro. Tali componenti non ricorrenti ammontano a 15 milioni di euro e si riferiscono a layoff e reorganizational expenses. Il Risultato operativo (EBIT) reported cresce del 18% rispetto ai 302 milioni di euro del 2023. L’utile netto consolidato, escludendo nei due periodi il contributo economico generato dalla partecipazione detenuta in P7S1, è pari a 251 milioni in crescita del + 15% rispetto al dato omologo del 2023 di 217 milioni di euro. La generazione di cassa caratteristica (free cash flow) è stata estremamente elevata pari a 343 milioni di euro e decisamente superiore al dato 2023: +23% rispetto ai 280 milioni di euro dell’anno precedente. Tale generazione di cassa ha inoltre determinato una significativa riduzione dell’indebitamento finanziario netto consolidato sceso dai 903 milioni del 31 dicembre 2023 ai 692 milioni di euro del 31 dicembre 2024, nonostante la distribuzione di dividendi a tutti gli azionisti MFE per 140 milioni di euro". Read the full article
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seocagliari · 28 days ago
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carmenvicinanza · 3 days ago
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Rosa King
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Rosa King, cantante e musicista che ha spaziato tra blues, jazz, soul e funk, viene considerata una delle più grandi sassofoniste della storia.
Nata Negli Stati Uniti, ha conosciuto la gloria in Olanda, ha suonato in tutto il mondo e si è spenta a Roma, poche ore dopo il suo ultimo concerto.
Nata 14 marzo 1939 a Macon, in Georgia, tra i suoi compagni di scuola c’era Richard Penniman, il futuro Little Richard.
A quattordici anni si esibiva come ballerina e a diciassette è andata via di casa per lavorare con Charles Taylor & The Bronze Mannikens, uno spettacolo che aveva attraversato le regioni meridionali degli Stati Uniti.
Trasferitasi a New York, ha fatto ogni sorta di lavoro per mantenersi, ma la sua passione era la musica. Ha iniziato a suonare la chitarra per poi passare alla batteria e al sax tenore, lo strumento che l’ha resa celebre.
Si è esibita con celebrità del calibro di Little Richard, Cab Calloway e Lionel Hampton e, nei primi anni Settanta, è approdata a Amsterdam con uno spettacolo soul. Innamorata della città ha deciso di restarci e lì, con il bassista Rainer Bleck, ha formato la band Rosa King & Upside Down.
Nel 1978 si è fatta notare sul palco del North Sea Jazz Festival durante una sfida di sax tenore con leggende della musica, scatenando il delirio del pubblico, la kermesse l’ha vista protagonista per ben nove edizioni.
Ha suonato in mezzo mondo, Polonia, Indonesia, Lituania, Libano, Francia, Svizzera, Norvegia, Sudafrica e, ovviamente, moltissimo nei Paesi Bassi.
È apparsa in diversi programmi televisivi europei, ha partecipato a diversi film e lanciato tanti giovani talenti internazionali.
Nota per essere la musicista più instancabile, si esibiva almeno venti volte al mese con la sua band Upside Down.
Nel 1981 ha suonato per due mesi di seguito al Joe’s Pier 52 di New York. Avrebbero potuto continuare ad oltranza, ma il mondo la aspettava.
Nel 1996, ha festeggiato i venticinque anni di attività in Olanda e presentato il suo ultimo disco 25 Years. Still Going Strong.
Nel 2000, anziana e affaticata ha deciso di ridurre i live per concentrarsi sulla scrittura e sulla registrazione di un nuovo disco.
La sua ultima performance è stata in Italia, a Roma, in un concerto televisivo con Alex Britti che aveva suonato con lei negli Upside Down. Sebbene avesse subito diversi attacchi di cuore la settimana prima, ha voluto esibirsi lo stesso su una sedia a rotelle. Dodici ore dopo, il 12 dicembre 2000, è morta.
Nei Paesi Bassi è stata istituita una Fondazione che porta il suo nome per sostenere le giovani musiciste.
Ostinata, professionale, gioiosa, contagiosa, si è conquistata un posto di rilievo nella musica in un ambiente non certo aperto alle musiciste. Non si è mai risparmiata nel duro lavoro e ha spianato la strada a tanti giovani talenti. Ha suonato fino all’ultimo minuto della sua esistenza.
La musica è nel mio sangue. A volte penso: quando sarò più vecchia andrò a vivere in Georgia. Ma poi penso: sono già vecchia! E probabilmente sono stato troppo maledettamente a lungo ad Amsterdam per poter tornare negli Stati Uniti.
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