#però stress a parte sicuramente lo gestisco meglio
Explore tagged Tumblr posts
Text
Quando senti che amica di marito è ancora influenzata dal bullismo che le hanno fatto alle superiori e ti chiedi come non sia riuscita a scrollarselo ancora di dosso alla nostra età, poi ti rendi conto che hai 38 anni e non hanno mai smesso di farti prepotenze e dispetti...
#perchè è sempre importante restare umili#e poi sta roba che mi hanno insegnato ad essere omertosa fa schifo#però stress a parte sicuramente lo gestisco meglio#alla fine vivere con della gente vuol dife discuterci e mi sa che è meglio se mi arrendo
0 notes
Text
Smart working per un partita Iva: vantaggi e svantaggi
Voglio raccontarti la mia esperienza di smart working o “lavoro agile” come lo chiamano in Italia, e di come lo vivo da freelance/lavoratore autonomo, cioè da quando ho aperto la partita iva.
Intanto voglio spiegarti prima il significato di smart working. L’Osservatorio del Politecnico di Milano lo definisce “una nuova filosofia manageriale fondata sulla restituzione alle persone di flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati.” Questa però è una definizione adatta più allo smart working aziendale.
Ti confesso che il termine smart working non l’ho mai utilizzato fino all’arrivo della pandemia (Covid-19) e quindi alla conseguente riorganizzazione del lavoro per via telematica. Questo perché per me era assolutamente normale avere la libertà di poter lavorare come e quando volevo.
Mi occupo di social media e strategie digitali, quindi offro servizi di gestione dei profili social e della loro crescita. In più realizzo contenuti e campagne con lo scopo di generare contatti. Ti dico tutto questo, solo per farti capire a quale tipologia di smart worker appartengo.
Ho sempre lavorato la sera tardi, questo perché le mie prestazioni, anche a livello di attenzione, credo siano molto più elevate. La sveglia è tra le 9:00 e le 10:00 del mattino, non c’è un’ora preciso a meno che non io non abbia preso qualche appuntamento sul presto. Sinceramente mi mette ansia dovermi svegliare ogni giorno alla stessa ora.
Dopo aver fatto colazione, faccio un po’ di stretching e una doccia calda, dopodiché inizio a produrre. Gestisco il tempo in modo tale da avere qualche piccola pausa, di cui un’ora per allenarmi.
Ogni giorno è diverso. A volte sono seduto davanti al computer a creare campagne facebook, realizzare grafiche oppure a montare dei video. Altre volte invece, dedico giornate intere ad incontrare clienti, organizzare nuove strategie o magari per realizzare insieme nuovi contenuti.
VANTAGGI DELLO SMART WORKING
Adesso voglio dirti quali sono secondo me, i 5 vantaggi che ho individuato lavorando in smart working:
1. ZERO vincoli
Fare smart working non significa passare da una scrivania fissa (casa) ad un’altra postazione fissa (ufficio). Molti imprenditori italiani tentano di incastrare i LIBERI professionisti togliendogli la libertà di scegliere dove e come lavorare che è appunto, il vantaggio principale che ottieni lavorando in smart working. Il libero professionista con partita iva è di fatto un imprenditore, che deve avere l’opportunità di procacciarsi più clienti possibili (fino a quando riesce a gestirli).
È impensabile che un partita iva debba sottostare a regole di un’azienda, andando in ufficio tutti i giorni per 1200€ LORDI al mese. Quindi se sei un partita iva non farti incastrare, a meno che l’accordo non sia veramente vantaggioso.
2. Non sei controllato
Il secondo vantaggio è sicuramente quello di non essere controllato come e dove lavori. Cosa che invece mi è capitata quando ho accettato certe condizioni, in cui avevo il mio cliente col fiato sul collo. È ovvio, sta allo smart worker far sì che il flusso di lavoro proceda bene, altrimenti perdi un cliente prezioso.
3. Lavorare per obiettivi
Lo smart worker lavora per obiettivi con date di scadenza. È vero a volte se gestito male, questo metodo di lavoro può diventare controproducente se organizzato male. Ti capiterà di lavorare anche più di 12 ore ma la comodità di poterlo fare da casa, rende il tutto meno pesante.
4. Spese inferiori
Nonostante il professionista debba fare bene i conti per riuscire a pagare regolarmente le tasse e senza difficoltà, uno dei vantaggi dello smart worker è un consumo molto basso. Lavorare da casa ti porta inevitabilmente ad effettuare pochissimi spostamenti, quindi un minor consumo di carburante o abbonamenti dei mezzi di trasporto, oltre a questo si ha un consumo basso, anche per quanto riguarda i pasti, quindi niente caffè o piatti di pasta a 5,00€ (minimo) alla tavola calda.
5. Contatto con diverse realtà
Lavorare come e dove vuoi, ti consente di stare a contatto professionisti e aziende, e di avere quindi l’occasione di acquisire competenze extra-curriculari direttamente sul campo, e una visione totale del funzionamento strategico dell’impresa. Utile soprattutto per gli SMM (social media manager), che necessitano di conoscere al meglio ed entrare in sintonia con il proprio cliente, al fine di realizzare una comunicazione creativa ma allo stesso tempo vera.
SVANTAGGI DELLO SMART WORKING
Più che svantaggi li vedo più come ostacoli da superare, e sono:
1. Attrezzatura e connessione stabile
È chiaro che lavorare in smart working comporta necessariamente il dover possedere un’attrezzatura che ti consenta di lavorare tranquillamente, quindi una linea internet veloce ed un computer performante. Lo vedo come un ostacolo perché si tratta di una spesa iniziale che si aggira intorno ai 1.000€, fino ad arrivare a 2.000€ nel caso di utilizzo di sistemi Apple. Senza calcolare il costo di tante altre attrezzature come uno smartphone di ultima generazione.
2. Ore di lavoro
Come ho già detto nel punto 3 dei vantaggi dello smart working, se il flusso di lavoro viene gestito male, il rischio è quello di dover lavorare anche 12 o più ore al giorno.
3. Il frigorifero
Se da una parte lo smart working ti fa risparmiare, evitando caffè e pasti al bar, dall’altra parte hai un frigorifero sempre a portata di mano.
4. Solitudine/alienazione
Nel caso in cui scegliessi di non incontrare personalmente il tuo cliente, cosa ovviamente sbagliata visto che un rapporto di lavoro molto spesso si crea in base all’empatia e simpatia tra i due, il rischio di non farlo è quello di rimanere seduti davanti al computer per troppo tempo, senza avere interazioni umane.
5. Sedentarietà
Troppo tempo a casa, si passa direttamente dal letto alla scrivania, poi a tavola a pranzo (anche se io mangio solo davanti al mio computer), poi nuovamente la scrivania. In questo modo non stacchi mai e il tuo fisico ne risente.
CONSIGLI
Non so decidere, tra vantaggi e svantaggi ancora non mi sono convinto ad aprire la partita iva e lavorare in smart working.
Lavorare da casa è ormai una realtà, molte aziende si stanno digitalizzando e magari tra una decina di anni, non sarà più necessario andare in ufficio se non per un meeting o riunioni organizzative.
Credo che alla fine il vantaggio è soggettivo, dipende tutto anche dal lavoro che svolgi. Nel mio caso, sono riuscito a trovare un equilibrio, che mi consente di lavorare il giusto e di non rinunciare alla vita sociale. Quindi quello che ti consiglio è di trovare l’equilibrio per non accusare lo stress e di vivere serenamente.
1 note
·
View note