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Hermès
Chateau Pré La Lande // Pineuilh // 14 ha // Chez Angelita et Michel Baucé
Appelés trois jours plus tôt, Angelita et Michel m’avaient tout de suite dit oui.
Habitués, sans doute, aux bifurcations soudaines.
Lui, grandi dans l’Aube, proche de la Champagne, tout de suite amateur de boissons fermentées rouges ou blanches.
D’abord photographe au Mans, puis embauché dans la grande distribution rayon électroménager puis centrale d’achat vin à Dunkerque puis négociant idem à Saint-Foy-la-Grande avec clients internationaux.
Quelques fois, il transite par Abu Dhabi. Et flâne dans les boutiques de luxe.
Elle, grandie aux Philippines, septième d’une famille de dix enfants, préférant la pêche dans la rizière de son père à l’école. Ne sachant pas lire à onze ans puis repérée par une institutrice qui convainc sa mère de la laisser l’instruire. Elle sera ensuite, invariablement la première de sa classe jusqu’à obtenir son diplôme d’enseignante : sésame pour un visa de travail aux Emirats Arabes Unis.
Où elle vendra des foulards et des montres de prix.
Les voilà tous les deux négociants, installés ensemble à Sainte-Foy,
Il décide de renoncer à ses impôts mensualisés. Elle décide de renoncer aux talons hauts et au maquillage. Ils ont décidé de devenir vignerons. Bio. Puis très vite Biodynamie, méthode nature.
14 hectares tout en rouge qui donnent trois cuvées. Le même assemblage qui se différencie par son élevage. Terracotta en amphores depuis la fin des années 2000, époque où il était encore difficile de s’en procurer en France. On boira le millesime 2019. Diane (2016 bu), elevé en bois grand contenants. Et Fontenelle (2021 bu) directement mis en bouteille à sa sortie de la cuve. Trois traduction du même terroir.
Arrivent Ludovic et Patrica, leurs amis. On s’ouvre avec un rosé maison non commercialisé. Ils inventent une nouvelle façon de dire le dithyrambe de Rhapsode : chacun sa réplique. Il y a celle des chiens, celle des oiseaux qui nidifient dans la vigne vierge. Il ya celle des roses et des églantines. Il y a les notres.
On n’en parle pas mais je sens qu’il s’amuse dans son coin, Hermès, le dieu des carrefours.
2023 sera le vingtième millésime de Michel et Angelita. Et un nouveau virage se prépare. Ailleurs, une vigne jardin.
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The Rocky Horror Picture Show (1975)
#The Rocky Horror Picture Show#rocky horror picture show#rhps#film#tim curry#richard o'brien#patrica qui#patricia quinn#my post
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Il mio libro prefrito del 2019
Quale è stato il libro più bello che ho letto nel 2019? Ebbene è stato un libro che mi ha colto di sorpresa... non pensavo mi sarebbe piaciuto, ma la trama mi attirava perchè aveva a che fare con le confraternite universitarie americane , il che mi ricordava alcuni film ambientati appunto nelle università americane che qualche anno fa andavano tanto di moda, e a questo univa poi l’elemento paranormal...perciò l’ho letto e piano piano me ne sono innamorata.
Il libro in questione è NINTH HOUSE di Leigh Bardugo, autrice famosa per la trilogia fantasy Shadow and bone (da noi in Italia intitolato Tenebre e ghiaccio) che qui si cimenta con un urban fantasy che ha riscosso un enorme successo, basti dire che il libro ha vinto i Goodreads choice award della categoria fantasy.
Di cosa parla?
Trama: Galaxy “Alex” Stern si ritrova a Yale in circostanze più che anormali. Dato il suo...orribile passato non avrebbe mai pensato che sarebbe potuta entrare in quel’università, ma è stata scelta per far parte di una ‘associazione segreta’ che ha il compito di controllare che le confraternite (club privati degli studenti) non combinino casini. Ma perchè è stata scelta? Perchè Alex da sempre vede i fantasmi e questa sua caratteristica è molto rara e importante per l’associazione, poichè le confraternite praticano vera magia in segreto, perciò l’associazione stessa deve usarla per impedire che gli studenti uccidano accidentalmente qualcuno durante i loro riti. Ora la magia si può studiare e imparare ma è molto difficile, mentre il potere di Alex è naturale e particolamente datto al compito che le hanno assegnato poichè uno dei pericoli in cui incorrono gli studenti durante i loro riti è attorare i fantasmi...e caderne vittima o renderli potenti e in grado di creare casini o peggio....perciò occorre qualcuno che renda sicuro dai fantasmi i luoghi dei loro riti. Anche perchè la gente ‘normale’ non sa che la magia esiste e questi priviligiati vogliono che le cose restino così. Visto che i loro riti servono a renderli ricchi e famosi ...
Alex viene perciò assoldata dall’associazione che ripulisce il suo passato, le da dei soldi, la fa entrare all’università e le fornisce anche un mentore che inizia ad insegnarle i suoi compiti, Daniel, che tra l’altro è pure un bel ragazzo, seppure un poco rigido....ma non è tutto rose e viole. Le otto confraternite fanno riti...che dire macabri o pericolosi è dire poco: una studia mutaformismo, una la metereologia, una i portali dimensionali, una il futuro tramite un aruspice che lo legge nelle viscere di un malcapitato malasto mentale che poi (ora che esistono delle regole e una associazione che le fa rispettare) sarà ricucito e riportato dove è stato trovato, una studia la magia oratoria, una la magia dell’illusione ecc...In diversi casi il sangue scorre durante i riti e dire che Alex ha spesso la nausea è dire poco, ma in confronto alla sua vita di prima ora sta alla grande almeno finchè non accaono due cose: Daniel scompare inghiottito da una specie di portale magico e una ragazza viene uccisa per strada in una delle notti dedicate ai riti delle confraternite.
Tutti dicono ad Alex di lasciare perdere ma lei sente che quell’omicidio è collegato alle confraterbite e un’attentato alla sua stessa vita glielo prova. E anche se sola e impreparata decide di richiare il tutto per tutto e indagare perchè almeno una volta nella sua vita vuole riuscire a salvare qualcuno. Ha fallito con la sua migliore amica, ha fallito con Daniel, ma almeno vuole fare giustizia per quella povera ragazza che non meritava di morire così.
Questa in soldoni è la trama del libro senza spoiler, capisco che non vi dica molto ma non voglio essere più precisa per non rovinarvi la sopresa. Il libro al momento non è stato pubblicato in italiano, ma lo sarà visto che le altre serie della Bardugo lo sono state.
Se però non temete dei lievissimi (promesso) spoiler continuate a leggere i motivi per cui il libro mi è piaciuto tanto.
1. Al contrario delle altre serie dell’autrice non è un fantasy ma un urban fantasy, è ambientato nel nostro mondo e anche se i protagonisti sono ventenni è un libro per adulti e l’ambientazione universitaria è veramente molto ben costruita e interessante mi ha ricordato tanti film americani ma con un twist paranormale. Adoro. Se come me siete figli degli anni ottanta secondo me non potrete non amarla.
2. Mi ha ricordato in alcuni punti il primo libro della serie Fever di Karen Marie Moning (se non la conoscete ne ho parlato a questo link: https://weirdesplinder.tumblr.com/post/138602217768/le-difficili-decisioni-di-una-lettrice-compulsiva) una delle serie che più ho amato, in particolare i primi libri. Il rapporto tra Alex e Daniel, mi ha ricordato quello tra Mac e Barrons. Non so bene perchè, visto che sono personaggi molto diversi, ma nel loro interagire, nel fatto che l’attrazione c’è ma non viene ammessa, che uno deve insegnare all’altro, ma il più potente è lo studente e nel fatto che entrambi non conoscono realmente l’altro....insomma a me hanno ricordato loro, perciò ADORO.
3. Daniel nel primo libro è poco presente quasi secondario, ma la sua assenza è molto importante e formativa per Alex che quindi brilla da sola e cresce da sola seppur ispirata da Daniel. E questo la rende un personaggio femminile particolarmente indipendente e forte che nel libro sovrasta i prsonaggi maschili, ma nel modo giusto...non so come spiegarlo...non è semplicemente che li sovrasta perchè è più intelligente o più potente, li supera perchè pur con tutti i suoi difetti non cede e persegue sulla sua strada. Commette errori sbaglia, ma cerca di fare la cosa giusta a scapito di se stessa. Mi ha ricordato Mercy (personaggio della serie Marcy Thompson di Patrica Briggs) a tratti, che come lei vede i fantasmi e lotta contro cose più forti di lei che lei stessa non capisce ma non per questo molla, nonostante tutti gli orrori che ha subito.
4. La costruzione del libro lo rende più bello di quello che sarebbe in realtà. Il ibro non è del tutto lineare da un punto di vista cronologico. Parte dalla fine (o meglio dalla quasi fine) e poi torna indietro al passato più prossimo (dopo la scomparsa di Daniel) per farci vvere con laex le indagini sullìomicidio della rgazza, con delle incursioni nel passato più remoto, tipo flashback che però sono interi capitoli, prima della scomparsa di Daniel che quindi ce lo fanno conoscere e ci fanno vedere il rapporto tra lui e Alex dal punto di vista di dnaiel. Ora detto così potrà sembrarvi che questo andare vanti e indietro renda difficile la lettura e forse per i primi tre quattro capitoli è così, ma poi tutto fila e questi salti la leggono ancora più avvincente. E se lo dico io che odio le trame non cronologicamente lineari potete credermi.
5. Non solo la costruzione del libro è molto affscinante e intrigante, ma anche come è stato presentao il potere di Alex lo è. Ora quante serie sono state scritte con protagonitsi che vedono i fantasmi? Tantissime credetemi, è un potere che nel genere urban fantasy è stato molto sfruttato e non è che Alex ne abbia una versione diversa dal solito, no è come Melinda di Ghostwhisperer (senza il fatto di guidarli verso la luce) o come Manfred di Midnight city di Charlaine Harris e non è l’unica ad averlo (nel libro si vedrà) ma....l’autrice presenta il suo potere in molto molto forte e violento molto dark. Alex li vede da sempre i fantasmi, e questo ha rovinato la sua vita. Lei sa quanto possono essere pericolosi e non aveva armi contro di loro finchè l’associazione non le ha insegnato alcuni trucchetti...e le ha detto che l’ha tenuta d’occhio per anni dopo una segnalazione ai servizi sociali che li ha fatti sospettare che le sue allucinazioni fossero in realtà reali....e come credete che ciò l’abbia fatta sentire? grata? Certo che no. Furiosa. Perchè se l’associazione si fosse mossa invece di limitarsi a guardare, forse non avrebbe subito tutto ciò che ha subito per anni.... se avesse avuto prima quelle armi....Alex è una vittima, così ci viene presentata, vittima dei suoi poteri, del sistema, di persone troppo importanti per scomodarsi per lei prima che potesse tornare utile e poi vittima di sé stessa.
Ma questa vittima nel corso del libro capirà il suo valore, capirà dove vuole stare e come vuole vivere e finalmente lotterà per ottenerlo.
L’autrice costruendo così Alex ha dato tutto un altro significato al libro, che sì è un’indagine gialla per niente scontata (fino all’ultimo io avevo intuito chi fosse il colpevole ma non capivo comunque il perchè...e scoprirlo è stato un gran colpo di scena) e un urban fantasy con la magia e i fantasmi, ma in realtà è una storia di vendetta, rivalsa e giustizia, è la storia della maturazione di Alex.
Il libro è il primo della serie, e immagino nel secondo ci concentreremo invece su Daniel, visto che anche lui è un personaggio interessantissimo...peccato che il seguito uscirà nel 2021. Spero la data di uscita sia anticipata perchè io non posso aspettare due anni per il seguito giuro non posso. Anche se comunque questo libro ha una sua conclusione, sono troppo curiosa sul destino di Daniel..
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Frosinone, Ceccano, Patrica, puzza merdosa: possiamo soltanto chiudere le finestre o andar via di qui
Frosinone, Ceccano, Patrica, puzza merdosa: possiamo soltanto chiudere le finestre o andar via di qui
E’ lo sconsolato commento di una lettrice di fronte all’ennesima notte di puzza che ha pervaso i quartieri delle tre città attorno al depuratore Asi. Il fenomeno contin ua a riprensentarsi a testimonianza di come i tanto vantati interventi di mitigazione del fenomeno non siano stati in realtà effettuati. E l’alternativa proposta dalla lettrice è davvero triste e mostra ancora una volta…
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VILLAS AVEC PRESTATIONS HAUT DE GAMME AU COEUR DU VILLAGE BALNÉAIRE DE GRAND BAIE
GRAND BAIE – VILLAS AVEC PRESTATIONS HAUT DE GAMME AU COEUR DU VILLAGE BALNÉAIRE DE GRAND BAIE
Venez goûter au farniente de rêve dans les huit Villas Ultra Luxe, déclinés sur 1014m2, avec 440 m2 de surface habitable. Ces propriétés de prestige allient à la fois le savoir-faire Allemand, l’art de vivre Français et l’art déco-Italien, sous le soleil Mauricien, dans le bel environnement de Grand Baie, considéré comme la Côte d’Azur de l’hémisphère Sud. Ces joyaux, sans pareil dans l’océan indien, sont érigés sur un espace privatif exclusif, qui reflètent l’harmonie entre le concept et le design. Au choix un sous-sol et un premier étage et le tout est assorti d’une conciergerie sur mesure.
MIRARI, c’est un joyaux sans équivalent dans l’Océan Indien à Grand Baie. Ce projet d’exception s’érige en un espace privatif exclusif avec 8 villas de haut standing, reflétant l’harmonie parfaite du concept et du design. Une propriété luxueuse et de prestige alliant à la fois fiabilité allemande, l’art de vivre français, et l’art déco italien sous le soleil Mauricien.
Ces Villas exceptionnelles se déploient sur 1000m2 avec 450m2 de surface habitable. Aussi disponible une conciergerie bespoke et en option un sous-sol et un premier étage. MIRARI, c’est un concept où le luxe est redéfini. MIRARI captive l’art de vivre française tout en alliant la chaleur mauricienne avec un savoir-faire de qualité allemande en intégrant la renommée de l’Art Déco italien.
PATRICIA MOBERG
CÉLÈBRE DESIGNER
Pionnière du mode de vie durable et force motrice de B5, Patricia a passé sa carrière à battre le drapeau de la construction et du design respectueux de l’environnement. Son rôle pratique de fondatrice et d’associée signifie qu’elle est autant à l’aise avec un casque de sécurité sur place que dans la salle de conférence du siège social de B5. Née en France et élevée en Allemagne, elle a passé une grande partie de sa carrière à diriger une entreprise immobilière et de construction prospère, construisant des éco-logements en Allemagne dans les années 90. Patrica incarne l’intégrité et l’individualité de Mirari à travers son influence européenne pour le design et son engagement pour un mode de vie respectueux de l’environnement.
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Une nouvelle présidente pour l’association des bibliothèques américaines
Par Vincy Thomas, le 09.04.2020 à 18h30 (mis à jour le 09.04.2020 à 19h03) états-Unis
Patricia « Patty » M. Wong
Patrica M. Wong va présider l’American Library Association dans un contexte où l’association fait face à de nombreuses difficultés.
Patricia M. Wong, bibliothécaire à Santa Monica (dans la banlieue de Los Angeles) a été élue à la présidence de l’American Library Association (ALA) , association des bibliothèques américaines, pour un mandat de deux ans à compter de 2021. Cependant, à titre de président élue, elle occupera son poste dès juin pour assurer la transition avec son prédecessseur, Julius C. Jefferon, élu l’an dernier.
Elle a obtenu 6718 votes, contre 2448 pour l’autre candidat Steven Yates.
« Patty » Wong devra faire face à plusieurs défis: le report à 2021 du congrès de l’ALA prévu à Chicago en juin, la fermeture des bibliothèques due à la pandémie de coronavirus qui touche brutalement le pays, les coupes budgétaires des bibliothèques, notamment dans le budget fédéral, les difficultés financières de l’association elle-même et une réorganisation complète de la gouvernance, déjà entamée.
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http://www.centrostudilaruna.it/napoli44.html
“Entrato a Napoli nel 1943 con la Quinta Armata, il giovane ufficiale inglese Norman Lewis si trovò stupefatto al centro della città delle signorine e degli sciuscià, scena mobile della prostituzione universale, oltre che di un’arte consumata dell’inventarsi la vita dal nulla. Come non bastasse, fu subito adibito a funzioni di polizia, quindi costretto a constatare ogni giorno le turbolenze, i fantasiosi maneggi e gli imbrogli che si celavano tra vicoli e marina. E capì subito che, di quanto gli accadeva, era il caso di prendere nota. Così, facendo della sua qualità principale, il “saper entrare e uscire da una stanza senza che nessuno se ne accorga”, un fatto di stile, Lewis si aggira in una Napoli trasformata dalla guerra in un immenso, miserabile mercato nero – e registra tutto sui suoi taccuini.
Mentre i colleghi si dedicano alla maldestra realizzazione di piani fantasiosi, come quello di far passare le linee ad un gruppo di prostitute sifilitiche per diffondere l’epidemia nel Nord occupato, lui indaga su figure e avvenimenti che gli paiono, al momento del tutto normali: signore in cappello piumato che mungono capre fra le macerie, statue di santi preposti da una folla in deliquio a fermare l’eruzione del Vesuvio, professionisti in miseria che sopravvivono impersonando ai funerali un aristocratico e imprescindibile “zio di Roma”, ginecologi deformi specializzati nel restauro della verginità, nunzi apostolici che contrabbandano pneumatici rubati, e così via. I taccuini che Lewis tenne in quel periodo finirono poi per costituire questo libro, di cui il minimo che si può dire è che mai un occhio tanto sobrio e preciso si era posato su una realtà così naturalmente folle e sgangherata. E questo ne fa “un’esperienza unica per il lettore così come deve esserle stata un’esperienza unica per chi lo ha scritto”
Questa la breve nota editoriale che presenta un’opera assolutamente consigliata a quanti hanno creduto o credono alla ormai consunta retorica della “liberazione”. Per anni i mass-media, scuola, università, opinionisti allineati hanno spacciato la sconfitta militare e l’occupazione straniera come un trionfo del popolo sulla dittatura. Con uno zelo degno di miglior causa, in buona o malafede imbonitori d’ogni risma ci hanno propinato lo schema che si ripete infinitamente: gli americani che rappresentano il bene, un nemico sempre demoniaco da distruggere senza pietà o scrupoli, mille scuse e pretesti per giustificare invasioni, bombardamenti etici, embarghi terapeutici, torture orribili, soppressione dei diritti più elementari ma sempre, ovviamente, per il trionfo della giustizia. Ogni tanto alla rigida cappa del controllo mediatico sfugge qualche scheggia. Napoli ’44, presentato come un romanzo ed uscito nel 1978 ci mostra il lato oscuro di un paese occupato ed incapace di difendersi che si vende ai vincitori anima e corpo. Con una forza evocativa pari e forse superiore a quella de La pelle di Curzio Malaparte i taccuini di Lewis sono anche un efficace documento storico. La testimonianza assolutamente oggettiva ed attendibile, visto il ruolo rivestito dall’autore, di quello che può succedere ad una Nazione che perde il bene più prezioso: la propria sovranità.
Norman Lewis Napoli ‘44 Edizioni Adelphi, Milano 1993
Alcuni passi dal libro:
28 settembre 1943
Ricoverato al 16° Evacutation Hospital americano di Paestum con la malaria – forse una ricaduta, ma più probabilmente una nuova infezione. Il dottore mi ha informato che gli acquitrini della zona sono ancora malarici, e le zanzare, che si ritiene abbiano falcidiato la fiorente colonia greca dell’antichità, attive come sempre. La maggior parte dei pazienti ha ferite da combattimento, e da molti di loro ho avuto conferma della storia che avevo trovato davvero incredibile, e cioè che alle unità combattenti americane gli ufficiali hanno dato ordine di colpire a morte i tedeschi che tentino di arrendersi. Pag. 27.
4 ottobre 1943
Qualche chilometro prima di Napoli città, la strada si allarga in una specie di piazza, dominata da un vasto edificio pubblico semiabbandonato, ricoperto di manifesti e con i vetri delle finestre infranti. Qui si erano fermati molti camion, e anche il nostro conducente si è portato sul bordo della strada e ha tirato il freno. Uno dei camion trasportava approvvigionamenti dell’esercito americano e i soldati, immediatamente raggiunti da molti di quelli che viaggiavano sul nostro camion, gli si affollavano intorno, cercando di arraffare tutto quello su cui riuscivano a mettere le mani. Quindi reggendo ciascuno una scatola con la razione, si riversavano all’interno del municipio, facendo scricchiolare i vetri di cui era cosparso il pavimento. Li ho seguiti, ritrovandomi in uno stanzone in cui si accalcava una soldataglia tumultuante. Quelli che stavano in fondo spintonavano per avanzare, incitando sguaiatamente gli altri; ma se si raggiungeva il fronte della folla, l’atmosfera si faceva più calma e assorta. Le signore sedevano in fila, a intervalli di circa un metro l’una dall’altra, con la schiena appoggiata al muro. Vestite con abiti di tutti i giorni, queste donne avevano facce comuni, pulite e perbene di massaie, di popolane che vedi in giro a spettegolare o a fare la spesa. Di fianco a ognuna era appoggiata una fila di scatolette, ed era evidente subito che aggiungendone un’altra si poteva far l’amore con una qualsiasi di loro, lì, davanti a tutti. Le donne rimanevano assolutamente immobili, in silenzio, e i loro volti erano privi d’espressione, come scolpiti. Potevano star vendendo pesce, non fosse che a quel luogo mancava l’animazione di un mercato del pesce. Non un incoraggiamento, non un ammicco, niente di provocante, neppure la più discreta e casuale esibizione di nudità. I più animosi, con le scatolette in mano, si erano fatti avanti, fino alla prima fila, ma ora, di fronte a quelle madri di famiglia, donne coi piedi per terra spinte fin lì dalle dispense vuote, sembravano esitare. Pag. 32.
5 aprile 1944
Nell’ultimo bollettino del Bureau of Psychological Warfare si dice che a Napoli quarantaduemila donne esercitano, occasionalmente o con regolarità, la prostituzione. Questo su una popolazione femminile nubile che si aggira intorno a centoquarantamila. Pare incredibile. Pag 137.
28 maggio 1944
Nuove brutalità delle truppe coloniali francesi. Ogni volta che prendono una città o un paese, ne segue lo stupro indiscriminato della popolazione. Di recente tutte le donne di Patrica, Pofi, Isoletta, Supino e Morolo sono state violentate. A Lesola, caduta in mano degli Alleati il 21 maggio, hanno stuprato cinquanta donne, e siccome non ce n’erano abbastanza per tutti hanno violentato anche i bambini, e persino i vecchi. Stando a quanto viene riferito, i marocchini di solito aggrediscono le donne in due – uno ha un rapporto normale, mentre l’altro la sodomizza. In molti casi le vittime hanno subito gravi lesioni ai genitali, al retto e all’utero. A Castro dei Volsci i medici hanno curato trecento vittime di stupro, e a Ceccano gli inglesi, per proteggere le donne italiane, sono stati costretti a creare un campo sorvegliato da guardie armate. Molti di questi nordafricani hanno disertato e stanno attaccando paesi a grande distanza dalle linee. Dagli ultimi rapporti risulta che si sono fatti vivi nelle vicinanze di Afragola, aggiungendo un terrore nuovo a quello già causato dalle innumerevoli scorrerie di saccheggiatori. Oggi sono andato a trovare una ragazza di Santa Maria a Vico che si diceva fosse impazzita dopo la violenza subita da parte di una numerosa banda di nordafricani. Vive sola con la madre (anch’essa ripetutamente violentata), e in totale miseria. Le sue condizioni erano migliorate, e si comportava in modo assennato, con molta grazia, anche se non poteva camminare per via delle lesioni subite. Carabinieri e Polizia dicono che secondo i medici è pazza, e che se ci fosse stato un letto disponibile l’avrebbero ricoverata in manicomio. Sarà molto difficile, a questo punto, che possa mai trovare marito. Ci si trova di fronte alla sanguinosa realtà di quello stesso orrore che spingeva l’intera popolazione femminile dei paesi della Macedonia a gettarsi dai dirupi piuttosto che cadere in mano degli invasori turchi. Un destino peggiore della morte: in effetti era proprio questo. Pag. 172.
13 agosto 1944
Oggi si è presentata in ufficio una ragazzina sudicia e lacera, che ha detto chiamarsi Giuseppina. Questa dodicenne dall’aria molto sveglia non ha voluto dirmi di sé altro che l’età, che i suoi genitori erano stati uccisi nel grande bombardamento e che vive “sotto una casa” lungo il fiume. Ci sono centinaia di maschietti nelle sue condizioni, orfani scalzi, laceri e affamati, che in un modo o nell’altro tirano avanti, e riempiono i vicoli con le loro risate, ma Giuseppina è stata la prima bambina abbandonata che io abbia visto. Mi ha detto di essere venuta per la coperta, come al solito. Non sapevo cosa risponderle. Le coperte, in questa Italia in rovina, sono una forma di valuta, e piuttosto pregiata, se si considera che il prezzo di un buon articolo australiano o canadese equivale alla paga settimanale di un operaio. Le ho detto che non avevo coperte da darle, e ho proposto un pacco di biscotti, che lei ha rifiutato con garbo. “Non è più il posto di Polizia?” mi ha chiesto. Le ho risposto di si, che lo era, e lei mi ha detto che l’uomo di prima – chiaramente il mio predecessore canadese – le dava una coperta una volta alla settimana. Solo allora ho capito il tragico significato delle richiesta, e che quella creaturina ancora acerba, tutta pelle e ossa era una prostituta-bambina. Pag 195.
23 settembre 1943
…Comunque, accantonando ogni questione sui miei errori personali, sono arrivato alla conclusione che, in cuor suo, questa gente non deve poterne proprio più di noi. Un anno fa li abbiamo liberati dal Mostro Fascista, e loro sono ancora lì, a fare del loro meglio per sorriderci educatamente, affamati come sempre, più che mai fiaccati dalle malattie, circondati dalle macerie delle loro meravigliose città, dove l’ordine costituito non esiste più. E alla fine cosa ci guadagneranno? La rinascita della democrazia. La fulgida prospettiva di poter un giorno scegliere i propri governanti in una lista di potenti, la cui corruzione, nella maggior parte dei casi, è notoria, e accettata con stanca rassegnazione. In confronto, i giorni di Benito Mussolini devono sembrare un paradiso perduto. Pag. 222.
https://www.youtube.com/watch?v=0LwYJOnZMQo
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Organisée par Myram LARRIERE, la Fashion Glam Couture est devenue un évènement incontournable dans le milieu de la mode.
Pour ce nouveau rendez-vous du 1er Octobre 2017, 6 créateurs étaient à l’honneur pour faire défiler leurs pièces dans le Hall de l’hôtel Renaissance situé sur les Champs-Élysées.
Au programme au cours de cette soirée, une panoplie de modèles faits mains et crées par les doigts de fées des 6 stylistes présentes.
La Fashion Glam Couture est donc un événement reconnu et qui n’a plus rien à prouver dans le milieu de la mode. Sans oublier qu’elle met en lumière de nombreux créateurs qui certes ont du talent mais méconnus du grand public. Et rien que pour ça, je dis BRAVO!! 🙂 🙂
Alors, je vous détaille ci dessous quelques pièces(coup de cœur)présentées par ordre de passage, lors du défilé:
1-Jennyfer KHAILI
2-Marion WATERKEYN:
3– Patricia Ficara Hnizdo (Clin d’œil spécial à cette créatrice qui nous vient cannes, pour qui j’ai vraiment flashé. Vous pouvez la retrouver sur son site www.créationspatricia.fr / FACEBOOK et twitter Tél:06 15 45 25 17 )
4-Virginie DUQUET, que vous pouvez retrouver sur Facebook ou par tél au 06031703640:(crédit photo: Salah MAIGA)
5-Nadine YAVUZ:
6-CHALLIE haute couture:
Et, il faut savoir qu’autour de l’évènement, des stands de marques étaient présentes à l’instar de Bella cleever ( à retrouver sur facebook ). ci dessous une mini présentation:
http://angeamourelle.com/wp-content/uploads/2017/10/Nouveau-projet.mp4
Ou encore la marque de collants pour peaux noirs et métissées ”LES COLLANTS NANDI” de Dieynaba N’Diaye.
Voili voilou, vous avez à peu près le résumé de cette soirée et vous pourrez retrouver l’actualité de la Fashion Glam Couture en vous rendant sur la page facebook.
Ps:la plupart des photos ont été prises par des photographes professionnels dont vous trouverez les noms en signature . Vous remarquerez ( ça saute aux yeux, j’avoue!)que j’ai une préférence pour un mannequin (Khoudia MBAYE) 😆 !
Je vous laisse avec quelques clichés de Selfies prises le Jour J.
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Ici avec Patrica FICARA HNIZDO
Ici avec Khoudia Mbaye
Ici avec Virginie DUQUET
Ici avec Bella CLEEVER
Bisous et à très vite 😎 😉
Fashion Glam Couture, retour sur cet événement de mode Organisée par Myram LARRIERE, la Fashion Glam Couture est devenue un évènement incontournable dans le milieu de la mode.
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EUA irão endurecer estratégia para o Irã com novas sanções, dizem fontes - Notícias - A Notícia do Dia
Por Arshad Mohammed e Matt Spetalnick e Jonathan Landay
WASHINGTON (Reuters) – O presidente dos Estados Unidos, Donald Trump, está prestes a impor novas sanções a diversas entidades do Irã com o objetivo de aumentar a pressão sobre Teerã, ao mesmo tempo em que elabora uma estratégia mais ampla para se contrapor ao que vê como um comportamento desestabilizador do regime islâmico, disseram na quinta-feira pessoas familiarizadas com o tema.
Na primeira ação tangível contra o Irã desde que Trump tomou posse em 20 de janeiro, o governo dos EUA, no mesmo dia em que seu líder insistiu que “nada está descartado”, se preparou para aplicar novas medidas contra mais de duas dúzias de alvos iranianos, segundo as fontes. O anúncio pode acontecer ainda nesta sexta-feira, acrescentaram.
As novas sanções, que estão sendo adotadas segundo decretos presidenciais existentes que cobrem o terrorismo e armas de destruição em massa, podem marcar a primeira estocada de uma política mais agressiva para o Irã, algo que Trump prometeu durante a campanha eleitoral de 2016, disseram as fontes, que têm conhecimento dos planos do governo.
Mas o pacote, que visa tanto entidades quanto indivíduos, foi formulado de maneira a não violar o acordo nuclear de 2015 negociado entre o Irã e seis potências mundiais, incluindo o antecessor de Trump, Barack Obama, acrescentaram.
As fontes disseram que as novas sanções estavam sendo preparadas há algum tempo e que a decisão iraniana de testar um míssil balístico no domingo ajudou a levar à decisão de Trump de impô-las, embora Washington não tenha acusado Teerã de violar o pacto nuclear.
A Casa Branca não quis comentar. Uma autoridade do Departamento de Estado disse: “Por praxe, não comentamos previamente decisões a respeito de sanções antes de elas serem anunciadas”.
A nova gestão assinalou uma postura mais dura com o Irã na quarta-feira, quando Michael Flynn, conselheiro de segurança nacional de Trump, disse que estava colocando a República Islâmica “de sobreaviso” depois do teste de míssil, e autoridades norte-americanas de alto escalão disseram que o governo está estudando como reagir.
Um dos principais conselheiros do líder supremo do Irã, o aiatolá Ali Khamenei, disse que seu país não irá ceder a ameaças “inúteis” de “uma pessoa inexperiente” dos EUA por conta de seu programa de mísseis balísticos. O conselheiro, Ali Akbar Velayati, não identificou o funcionário especificamente em seus comentários.
O impacto das novas punições será mais simbólico do que prático, especialmente porque estas não afetam a suspensão de sanções norte-americanas e internacionais, ocorrida conforme o acordo nuclear. Além disso, é provável que poucas das entidades iranianas sendo visadas tenham bens nos EUA que possam ser congelados, e as empresas dos EUA, com poucas exceções, estão proibidas de fazer negócios com o Irã.
(Reportagem adicional de Patrica Zengerle, Ayesha Rascoe, Roberta Rampton em Washington e Parisa Hafezi em Ancara)
Fonte
Veja o conteúdo na íntegra: https://anoticiadodia.com/eua-irao-endurecer-estrategia-para-o-ira-com-novas-sancoes-dizem-fontes-noticias/
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@Et s'il fallait le faire どうしてもと言うなら
https://www.youtube.com/watch?v=vzT8Q15DWOM
パトリシア・カースが2009年のユーロヴィジョンで歌った。いつものパンチのきいた歌い方ではなく、抑えた歌い方が美しいメロディを引き立てる。歌詞は「愛の讃歌」の焼き直しのようで、あまりいただけないが。
Patrica Kaas sang it at Eurovision in 2009.
She sings it calmly to show the beautiful melody.
But I don’t like the lyric because it is too much like “Hymne a l’amour”.
歌詞と意味
S’il fallait le faire,
J’arrêterais la terre,
J’éteindrais la lumière
Que tu restes endormi.
S’il fallait pour te plaire
Lever des vents contraires,
Dans un désert sans vie
Je trouverais la mer…
Et s’il fallait le faire,
J’arrêterais la pluie,
Elle fera demi-tour
Le reste de nos vies.
S’il fallait pour te plaire
T’écouter chaque nuit
Quand tu parles d’amour,
J’en parlerais aussi…
どうしてもと言うなら
私は地球を止めよう
光を消そう
あなたが眠れるように
あなたを喜ばせるためなら
逆風を吹かせよう
生���のない砂漠で
海を探そう
どうしてもと言うなら
雨をやませよう
雨はまた降る
私たちの残りの人生に
あなたを喜ばせるためなら
毎晩あなたの話を聞こう
愛の話を
私も話そう
Que tu regardes encore
Dans le fond de mes yeux,
Que tu y vois encore
Le plus grand des grands feux.
Et que ta main se colle
Sur ma peau, ou elle veut.
Un jour si tu t’envoles
Je suivrais, si je peux…
あなたはまだ見ている
私の瞳の奥を
まだ見ている
一番激しく燃える火を
そしてあなたの手は触れる
私の肌に 求めるところに
いつかあなたは飛んでゆく
私はついてゆく できるなら
Et s’il fallait le faire,
Je repousserais l’hiver
À grands coups de printemps
Et de longs matins clairs.
S’il fallait pour te plaire
J’arrêterais le temps,
Que tous tes mots d’hier
Restent a moi maintenant.
どうしてもと言うなら
私は冬を吹き飛ばそう
春の強い風で
そして長く明るい朝に
あなたを喜ばせるためなら
時を止めよう
昨日のあなたの言葉はみな
今私のもの
Que je regarde encore
Dans le bleu de tes yeux,
Que tes deux mains encore
Se perdent dans mes cheveux,
Je ferai tout plus grand,
Et si c’est trop ou peu,
J’aurais tort tout le temps
Si c’est ça que tu veux…
Je veux bien tout donner
Si seulement tu y crois,
Mon cœur veut bien saigner
Si seulement tu le vois,
Jusqu’à n’être plus rien
Que l’ombre de tes nuits,
Jusqu’à n’être plus rien
Qu’une ombre qui te suit.
私はまだ見ている
あなたの瞳の青を
あなたの二つの手は
まだ私の髪にからまっている
私はすべてを大きくしよう
もしそれは大きすぎたり小さすぎたりしたら
それは私が悪い
もしあなたが望むなら
すべてをあげよう
あなたが信じさえするなら
私の心は血を流してもいい
あなたが見さえするなら
私が消えるまで
でもあなたの夜の影は
私が消えるまで
あなたについてゆく
Et s’il fallait le faire…
どうしてもと言うなら
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Con Mastrangeli, Frosinone avanza verso il grande capoluogo
Con Mastrangeli, Frosinone avanza verso il grande capoluogo
Lo ha detto chiaramente in campagna elettorale: Alatri, Ceccano, Ferentino, Frosinone, Patrica; Supino, Torrice, Veroli, Arnara debbono formare una sola città dal punto di vista amministrativo. Per i singoli comuni non è possibile affrontare problemi come l’inquinamento, i trasporti, il lavoro. Per il nuovo sindaco di Frosinone: non c’è altra scelta dobbiamo associarci. Qui le proposte di…
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La Nona casa, Leigh Bardugo
Il 2020 è quasi finito ed è ora di tirare le somme e pensare a quale è stato il libro più bello che ho letto quest’anno. Cosa non facile perchè ho letto molto poco purtroppo. Ma mentre ci penso, posso se non altro consigliarvi di leggere il mio libro preferito del 2019, perchè finalmente è stato tradotto in italiano.
Il libro in questione è La nona casa di Leigh Bardugo, autrice famosa per la trilogia fantasy Shadow and bone (da noi in Italia intitolato Tenebre e ghiaccio) che qui si cimenta con un urban fantasy che ha riscosso un enorme successo, basti dire che il libro ha vinto i Goodreads choice awards 2019 della categoria fantasy.
Trama: Galaxy “Alex” Stern si ritrova a Yale in circostanze più che anormali. Dato il suo…orribile passato non avrebbe mai pensato che sarebbe potuta entrare in quel’università, ma è stata scelta per far parte di una ‘associazione segreta’ che ha il compito di controllare che le confraternite (club privati degli studenti) non combinino casini. Ma perchè è stata scelta? Perchè Alex da sempre vede i fantasmi e questa sua caratteristica è molto rara e importante per l’associazione, poichè le confraternite praticano vera magia in segreto, perciò l’associazione stessa deve usarla per impedire che gli studenti uccidano accidentalmente qualcuno durante i loro riti. Ora la magia si può studiare e imparare ma è molto difficile, mentre il potere di Alex è naturale e particolamente datto al compito che le hanno assegnato poichè uno dei pericoli in cui incorrono gli studenti durante i loro riti è attorare i fantasmi…e caderne vittima o renderli potenti e in grado di creare casini o peggio….perciò occorre qualcuno che renda sicuro dai fantasmi i luoghi dei loro riti. Anche perchè la gente ‘normale’ non sa che la magia esiste e questi priviligiati vogliono che le cose restino così. Visto che i loro riti servono a renderli ricchi e famosi …
Alex viene perciò assoldata dall’associazione che ripulisce il suo passato, le da dei soldi, la fa entrare all’università e le fornisce anche un mentore che inizia ad insegnarle i suoi compiti, Daniel, che tra l’altro è pure un bel ragazzo, seppure un poco rigido….ma non è tutto rose e viole. Le otto confraternite fanno riti…che dire macabri o pericolosi è dire poco: una studia mutaformismo, una la metereologia, una i portali dimensionali, una il futuro tramite un aruspice che lo legge nelle viscere di un malcapitato malasto mentale che poi (ora che esistono delle regole e una associazione che le fa rispettare) sarà ricucito e riportato dove è stato trovato, una studia la magia oratoria, una la magia dell’illusione ecc…In diversi casi il sangue scorre durante i riti e dire che Alex ha spesso la nausea è dire poco, ma in confronto alla sua vita di prima ora sta alla grande almeno finchè non accaono due cose: Daniel scompare inghiottito da una specie di portale magico e una ragazza viene uccisa per strada in una delle notti dedicate ai riti delle confraternite.
Tutti dicono ad Alex di lasciare perdere ma lei sente che quell’omicidio è collegato alle confraterbite e un’attentato alla sua stessa vita glielo prova. E anche se sola e impreparata decide di richiare il tutto per tutto e indagare perchè almeno una volta nella sua vita vuole riuscire a salvare qualcuno. Ha fallito con la sua migliore amica, ha fallito con Daniel, ma almeno vuole fare giustizia per quella povera ragazza che non meritava di morire così.
Questa in soldoni è la trama del libro senza spoiler, capisco che non vi dica molto ma non voglio essere più precisa per non rovinarvi la sopresa.
Se però non temete dei lievissimi (promesso) spoiler continuate a leggere i motivi per cui il libro mi è piaciuto tanto.
1. Al contrario delle altre serie dell’autrice non è un fantasy ma un urban fantasy, è ambientato nel nostro mondo e anche se i protagonisti sono ventenni è un libro per adulti e l’ambientazione universitaria è veramente molto ben costruita e interessante mi ha ricordato tanti film americani ma con un twist paranormale. Adoro. Se come me siete figli degli anni ottanta secondo me non potrete non amarla.
2. Mi ha ricordato in alcuni punti il primo libro della serie Fever di Karen Marie Moning (se non la conoscete ne ho parlato a questo link: https://weirdesplinder.tumblr.com/post/138602217768/le-difficili-decisioni-di-una-lettrice-compulsiva) una delle serie che più ho amato, in particolare i primi libri. Il rapporto tra Alex e Daniel, mi ha ricordato quello tra Mac e Barrons. Non so bene perchè, visto che sono personaggi molto diversi, ma nel loro interagire, nel fatto che l’attrazione c’è ma non viene ammessa, che uno deve insegnare all’altro, ma il più potente è lo studente e nel fatto che entrambi non conoscono realmente l’altro….insomma a me hanno ricordato loro, perciò ADORO.
3. Daniel nel primo libro è poco presente quasi secondario, ma la sua assenza è molto importante e formativa per Alex che quindi brilla da sola e cresce da sola seppur ispirata da Daniel. E questo la rende un personaggio femminile particolarmente indipendente e forte che nel libro sovrasta i prsonaggi maschili, ma nel modo giusto…non so come spiegarlo…non è semplicemente che li sovrasta perchè è più intelligente o più potente, li supera perchè pur con tutti i suoi difetti non cede e persegue sulla sua strada. Commette errori sbaglia, ma cerca di fare la cosa giusta a scapito di se stessa. Mi ha ricordato Mercy (personaggio della serie Marcy Thompson di Patrica Briggs) a tratti, che come lei vede i fantasmi e lotta contro cose più forti di lei che lei stessa non capisce ma non per questo molla, nonostante tutti gli orrori che ha subito.
4. La costruzione del libro lo rende più bello di quello che sarebbe in realtà. Il ibro non è del tutto lineare da un punto di vista cronologico. Parte dalla fine (o meglio dalla quasi fine) e poi torna indietro al passato più prossimo (dopo la scomparsa di Daniel) per farci vvere con laex le indagini sullìomicidio della rgazza, con delle incursioni nel passato più remoto, tipo flashback che però sono interi capitoli, prima della scomparsa di Daniel che quindi ce lo fanno conoscere e ci fanno vedere il rapporto tra lui e Alex dal punto di vista di dnaiel. Ora detto così potrà sembrarvi che questo andare vanti e indietro renda difficile la lettura e forse per i primi tre quattro capitoli è così, ma poi tutto fila e questi salti la leggono ancora più avvincente. E se lo dico io che odio le trame non cronologicamente lineari potete credermi.
5. Non solo la costruzione del libro è molto affscinante e intrigante, ma anche come è stato presentao il potere di Alex lo è. Ora quante serie sono state scritte con protagonitsi che vedono i fantasmi? Tantissime credetemi, è un potere che nel genere urban fantasy è stato molto sfruttato e non è che Alex ne abbia una versione diversa dal solito, no è come Melinda di Ghostwhisperer (senza il fatto di guidarli verso la luce) o come Manfred di Midnight city di Charlaine Harris e non è l’unica ad averlo (nel libro si vedrà) ma….l’autrice presenta il suo potere in molto molto forte e violento molto dark. Alex li vede da sempre i fantasmi, e questo ha rovinato la sua vita. Lei sa quanto possono essere pericolosi e non aveva armi contro di loro finchè l’associazione non le ha insegnato alcuni trucchetti…e le ha detto che l’ha tenuta d’occhio per anni dopo una segnalazione ai servizi sociali che li ha fatti sospettare che le sue allucinazioni fossero in realtà reali….e come credete che ciò l’abbia fatta sentire? grata? Certo che no. Furiosa. Perchè se l’associazione si fosse mossa invece di limitarsi a guardare, forse non avrebbe subito tutto ciò che ha subito per anni…. se avesse avuto prima quelle armi….Alex è una vittima, così ci viene presentata, vittima dei suoi poteri, del sistema, di persone troppo importanti per scomodarsi per lei prima che potesse tornare utile e poi vittima di sé stessa.
Ma questa vittima nel corso del libro capirà il suo valore, capirà dove vuole stare e come vuole vivere e finalmente lotterà per ottenerlo.
L’autrice costruendo così Alex ha dato tutto un altro significato al libro, che sì è un’indagine gialla per niente scontata (fino all’ultimo io avevo intuito chi fosse il colpevole ma non capivo comunque il perchè…e scoprirlo è stato un gran colpo di scena) e un urban fantasy con la magia e i fantasmi, ma in realtà è una storia di vendetta, rivalsa e giustizia, è la storia della maturazione di Alex.
Il libro è il primo della serie, e immagino nel secondo ci concentreremo invece su Daniel, visto che anche lui è un personaggio interessantissimo…peccato che il seguito uscirà nel 2021. Anche se comunque questo libro ha una sua conclusione, sono troppo curiosa sul destino di Daniel..
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Frosinone, Ceccano, Cassino, le centraline confermano il veleno nell'aria
Frosinone, Ceccano, Cassino, le centraline confermano il veleno nell'aria
Natale e Santo Stefano avvelenati per la Valle Latina, come già le immagini avevano rilevato: le polveri sottili hanno raggiunto concentrazioni superiori al 200% del massimo consentito dalla legge, con la centralina di Ceccano sempre al primo posto, seguita a ruota da quelle di Cassino e Frosinone
Le polveri sulla Valle Latina, da Patrica
Qui i dati
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