#parole bellissime
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quelmaredeimieiocchi · 3 months ago
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ross1fum1 · 3 months ago
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Pecco💔
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Molti sottovalutano il potere delle parole. Una frase può salvare un’anima, ecco perché non smetterò mai di scrivere.
-Credevoinquellostupidotiamo
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catastrofeanotherme · 1 year ago
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Tu che hai sempre paura di disturbare
Ilaria Sansò
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biking-around-the-world · 1 year ago
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Carissima Melo, tantissimissimi auguri!
Sei una persona davvero fantastica; simpatica, brillante, generosa, determinata, coraggiosa, buona e ti voglio davvero tanto bene. Ti ammiro molto, hai la forza del mondo nelle tue mani! Sono contenta di essere una streghetta divina con te e Bea 🔮
ti auguro tutto il meglio e tutta la felicità, mi raccomando: viaggia, divertiti, ridi e fai tutto ciò che vuoi. Io ti mando un mega abbraccio sapendo che te ne darò uno ancora più forte quando ci vedremo 💙
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Non ti ho dato il permesso per farmi piangere Becca! 😭🥰😭😭
Grazie per tutte queste bellissime parole, e questo bello montaggio! Tra le più grande e belle gioie che mi ha regalato il calcio e la Dea, incontrarti e conoscerti e Bea (che spero di incontrare presto) sono decisamente sul podio! 💖💖💖
La mia vita è chiaramente più ricca, e colorata con voi due (e anche altri come Zib e Mari).
Spero di rivederti presto, per creare altri ricordi e nuove aventure.
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Se a volte sapessi essere davvero sincero,
magari ammetterei che spesso mi manchi davvero
e so che non si può più tornare indietro
nemmeno io ormai mi volterei più.
Nel mio futuro immagino tutto, ma non più tu.
Voltarsi fa solo che male,
soprattutto quando sai che non c’è più niente da fare,
ma lo devi per forza accettare.
Le circostanze sono tante,
spesso fuorvianti,
infatti noi siamo distanti.
Vicini ma solo con il cuore
forse nemmeno quello perché per te non era più amore.
Mi hai lasciato con l’amaro in gola
e sento ancora il tuo profumo sulle lenzuola
sento anche la tua voce che dice “non ti amo più,
ma non importa perché tanto dopo il male che mi hai fatto io non ti voglio più.
Un giorno capirai che si prova
dopo essere stato ferito da qualche troia
che ti aveva promesso il mondo
ma alla fine ti ha portato solo giù a fondo.
Ora che ti fatto il cuore a pezzi
dimmi come ti senti?
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comeunapoesiadiprimavera · 2 years ago
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”Mi manca e glielo sto urlando con ogni mezzo che ho con tutte le forze che ho in corpo  e con ogni istante di una giornata intera in cui mi impongo di non pensarlo”
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angelap3 · 11 days ago
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Una volta Charlie Chaplin raccontò una barzelletta davanti al pubblico.
Tutti risero.
La raccontò una seconda volta, e solo alcuni risero.
Quando la raccontò per la terza volta, nessuno rise.
Poi disse delle parole bellissime:
"Se non riesci a ridere e ridere della stessa barzelletta, perché piangi e piangi dello stesso dolore e afflizione?
Quindi goditi ogni momento della tua vita."
Charlie Chaplin se ne andò lasciando un grande patrimonio senza dire una parola né ferire i sentimenti di nessuno.
Ricordiamo queste frasi che toccano il cuore.
1- Niente in questa vita è permanente, nemmeno i nostri problemi.
2- Mi piace camminare sotto la pioggia perché nessuno può vedere le mie lacrime.
3- Il giorno più sprecato nella tua vita �� il giorno in cui non ridi.
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quelmaredeimieiocchi · 11 days ago
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Ci sono battaglie che non combatto più. E la nostra è tra queste.
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perpassareiltempo · 2 months ago
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Ci amavamo nelle parole e tra le righe, nei silenzi e negli sguardi, in tutti i gesti più comuni. Ci amavamo nel piacere prezioso di ritrovarci tutti i giorni. Ci amavamo camminando (…) con il medesimo passo, guardando le stesse bellissime cose. Ci amavamo in ogni istante, senza cercare di prolungarlo, senza domandargli altro che quel momento di eternità.
Grégoire Delacourt
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Toc toc sono l’ansia. C’è posto per me ?
-Credevoinquellostupidotiamo
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catastrofeanotherme · 1 year ago
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un modo c'è sempre.
Ilaria Sansò
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stregamorganablog · 7 months ago
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Le donne spirituali sono come uragani,
per questo fanno paura,
indomite e ribelli, sono connesse
con le forze primordiali di Madre Natura.
Hanno la potenza dell'intero Universo
nello sguardo che arriva dritto all'anima
e scruta l'essenza, la parte più vera,
quella che spesso si cela dietro una
splendida facciata o un'impeccabile figura.
Hanno trasformato le loro profonde ferite
in lezioni di infinita saggezza,
e nonostante abbiano attraversato l'inferno
non hanno perso la loro proverbiale dolcezza.
Hanno ben chiaro il loro valore e
non si mettono mai in competizione,
perché non sono in vendita loro!
Non le compri con oggetti preziosi,
belle parole o con l'adulazione.
Non cercano accessori e abiti firmati
da sfoggiare per darsi un tono,
non hanno bisogno di apparire,
in quanto, profondamente
e felicemente "sono".
Ciò che amano negli altri è solo la sostanza...
la grandezza di un'anima è l'unica cosa
a cui danno importanza.
Le donne spirituali rifuggono dalle tradizioni
e dai canoni sociali, non le puoi ingabbiare,
perché non si lasceranno mai possedere
da cose o persone, né si faranno manipolare.
Hanno una grande, incorruttibile e potente
personalità,
e non cambieranno mai per niente e per sessuno.
Sono quelle bellissime donne che odorano di "dignità"
e lasciano la scia nell'aria al loro passaggio,
di quel raro e pregiato profumo.
(Fiorella Lauricella)
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occhietti · 29 days ago
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Bellissime quelle donne
che camminano a testa alta.
Che non hanno paura di dire la verità.
Che non provano invidia perché sanno quanto valgono e non hanno bisogno di screditare o scavalcare nessuno.
Mai banali. Osservano, e vanno oltre.
Profumano di gentilezza, discrezione e dignità. Sensibili. Delicate ma tenaci come poche.
Emanano un’aurea che non si compra né con i soldi né con le finzioni. Non competono, perché non ne hanno bisogno. Di fronte "all’invidia" sono indifferenti.
Non le conquisti con fronzoli e giri di belle parole, ma con i fatti, il rispetto e con la sincerità.
Quando amano, anche nelle amicizie, sono vere. Si è così!
C’è chi si fa bastare finzioni e un vestito firmato, mentre loro di firmato hanno l’anima.
E con quella mi dispiace, ci si nasce.
- Silvana Stremitz
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orotrasparente · 7 months ago
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a volte sarebbe bello se si potesse semplicemente non spiegarsi e lasciare che le persone si vedano come le vedi tu, le parole sono bellissime ma sono anche superficiali, le parole non possono sempre spiegare tutto
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kiki-de-la-petite-flaque · 1 year ago
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A lock of the hair of Lucrezia Borgia in the Ambrosian Library in Milan, Italy
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«Pinacoteca Ambrosiana, Milano.
In una piccola teca è conservato un tesoro.
Un garbuglio di sottili fili gialli che formano un intreccio ad anello verso l’estremità. Niente di che all'apparenza, forse solo una reliquia; e invece se vai a fondo scopri che dietro c'è un mondo. Una storia d'amore bellissima quanto proibita, tra un dotto umanista e una ragazza tormentata. Per viverla bisogna spostarci un po' più ad est, e tornare indietro nel tempo, tanti e tanti anni fa.
Ferrara 1502. Quel giorno, alla corte ducale, erano attesi giovani poeti e letterati.
Per il ragazzo era un'occasione d'oro. Poteva finalmente mettersi in mostra e farsi notare dalla duchessa. Se tutto fosse andato come sperava, avrebbe avuto anche l'occasione di entrare nella sua cerchia ristretta di letterati. Lei amava gli artisti, e ovviamente far parte del suo "circolo" era garanzia di fama e ricchezza. Così giunse il suo momento. Il ragazzo entrò in sala e la vide. Conosceva la duchessa solo per sentito dire, e che fosse molto bella lo sapeva già, gliel'avevano ripetuto un milione di volte. Quello che lo sbalordì e lo lasciò senza parole fu che fosse così bella. Il poeta ci mise un po' di tempo a presentarsi, letteralmente folgorato dal bagliore della giovane duchessa. I suoi capelli biondi splendevano, illuminati dai raggi del sole che filtravano dalle grandi vetrate del palazzo. Già quei capelli, come si può dimenticarli? Non ci riuscì, e continuò a pensare a lei anche le ore successive all'incontro. Anche i giorni dopo. Anche le settimane dopo.
La duchessa era il suo pensiero fisso. Si invaghì così tanto da giungere a cambiare la struttura della sua prima opera che stava per uscire in quel periodo. La modificò sulla base di quel suo nuovo invaghimento. Un uomo che apriva il suo cuore verso l'amore più sincero e appassionato. E quando l'opera, chiamata "Gli Asolani", uscì, il poeta ne regalò subito una copia alla duchessa, che rimase positivamente colpita. Cominciarono a frequentarsi sempre più spesso, i due innamorati clandestini, e intrapresero una relazione platonica ma appassionata.
Poi però arrivò la peste e il poeta fu costretto a scappare dalla città. Lei rimase. Non poteva la duchessa abbandonare il suo popolo decimato. E tanto platonicamente quanto si erano frequentati di persona, così iniziarono un rapporto epistolare a distanza fatto di bellissime lettere d'amore. Lui però aveva ancora quel pensiero fisso: i capelli di lei, e glielo scrisse. Alla fine lei non mancò di compiere un gesto fortemente simbolico: si tagliò una ciocca dei suoi amati capelli e la inviò insieme a una lettera. Quando lui la ricevette, la tenne stretta a se, e la volle conservare per sempre all'interno di uno scrigno, che ormai era il più prezioso di tutti i tesori che possedeva. Quello che conteneva le lettere d'amore della duchessa.
I due non si rividero mai più ma continuarono a scriversi ancora per sedici anni. Poi lei morì giovanissima e lui divenne Cardinale. Uomo di chiesa e personaggio di spicco dell'Umanesimo italiano, famoso ancora oggi con il nome di Pietro Bembo.
Come quella ciocca di capelli sia giunta a Milano, non lo sa nessuno. Ma forse un motivo c'è.
Se la guardi all’interno della piccola teca, noti che è ancora perfettamente conservata, liscia e fresca come se fosse stata appena recisa.
Ecco, pare che in alcune notti, se osservi bene attraverso le finestre della Pinacoteca Ambrosiana, scorgi un bagliore. Una luce intensa che proviene dalla stanza dove è conservata la bionda treccia. Dicono che sia proprio la duchessa, che arriva e legge le lettere del suo amato Pietro Bembo, non prima di aver pettinato la propria ciocca di capelli.
Poi se ne va, svanisce in un educato silenzio, ma felice perché si è sentita amata. Lei, la discussa e tormentata duchessa di Ferrara, Lucrezia Borgia»
Roberto Colombo
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