#paolo giusti
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Patrick Still Lives (1980) Dir. Mario Landi
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Romy Schneider, Paolo Giusti and Claude Chabrol on the set of Les Innocents Aux Mains Sales in 1974.Photographed by Giancarlo Botti.
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diivdeep · 3 months ago
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queerographies · 3 months ago
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[I fantasmi della pineta][Fabio Brinchi Giusti]
Leonardo, giovane ingenuo e senza lavoro, si trova coinvolto in un intricato mistero dopo la misteriosa scomparsa del suo ricco amante. In preda al terrore, combatte per non essere incolpato. Scritto da Fabio Brinchi Giusti, "I fantasmi della pineta" è un
Amore, inganno e un omicidio: la vita turbolenta di Leonardo Titolo: I fantasmi della pinetaScritto da: Fabio Brinchi GiustiEdito da: BookTribuAnno: 2024Pagine: 110ISBN: 9791256610075 La trama di I fantasmi della pineta di Fabio Brinchi Giusti Leonardo è un giovane di periferia. Ingenuo, senza lavoro, divide con il fidanzato Roberto un piccolo bilocale. Leonardo ha accettato, seppur…
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myandale31 · 9 months ago
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Le parole sono importanti solo se hanno occhi giusti che le leggono e orecchie attente che le ascoltano.
Paolo di Iorio
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giuseppepiredda · 26 days ago
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Una meditazione sulla fede e le opere
Una meditazione sulla fede e le opere L’Apostolo Paolo ha scritto ai santi di Roma, tra l’altro, queste parole: «poiché noi riteniamo che l’uomo è giustificato mediante la fede, senza le opere della legge.» (Rom. 3:28). Quindi, quelle parole c’insegnano che l’unico mezzo per cui si possa ottenere la salvezza è la fede, solo per mezzo di essa si viene giustificati da Dio, cioè resi giusti; e la…
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lamilanomagazine · 6 months ago
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I bambini si riprendono Caivano: martedì 4 giugno la prima Giornata del Gioco
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I bambini si riprendono Caivano (Napoli): martedì 4 giugno la prima Giornata del Gioco I bambini di Caivano tornano a impossessarsi, con allegria e spensieratezza, della loro città. Martedì 4 giugno, a partire dalle 9:30, è in programma la prima Giornata del Gioco. Un momento di svago con spettacoli dal vivo, attività di intrattenimento e animazioni ludico culturali pensate anche per farli riflettere e stimolarne la creatività. Istituita dal Consiglio delle bambine e dei bambini, l'iniziativa è organizzata nell'ambito del 'Programma degli interventi per la comunità di Caivano' avviato dal Ministro per la Pubblica amministrazione, senatore Paolo Zangrillo, presente alla Giornata, e si svolge in collaborazione con la Commissione straordinaria del Comune di Caivano, composta da Filippo Dispenza, Simonetta Calcaterra e Maurizio Alicandro, e con il Commissario straordinario di Governo, Fabio Ciciliano. Nell'occasione sarà possibile visitare per la prima volta, dopo i lavori di riqualificazione a cura del Commissario straordinario di Governo, la villa comunale di Pascarola, dove alle10:45 circa è previsto un punto stampa del Ministro Zangrillo. "Se vogliamo garantire un futuro diverso a questo territorio, recuperandolo al controllo dello Stato, dobbiamo ripartire dalle nuove generazioni – sottolinea il Ministro Zangrillo – Sono loro che, tra qualche anno, avranno la responsabilità di gestire questi luoghi ed è quindi dalle scuole, che ringrazio di cuore per la collaborazione, che deve partire la diffusione della cultura della fiducia nelle istituzioni e del rispetto delle regole. Dopo l'istituzione del Consiglio delle bambine e dei bambini, quella della Giornata del Gioco è un'altra grande emozione che mi fa guardare al futuro con ottimismo. Sono orgoglioso per quanto fatto: stiamo compiendo i passi giusti per dimostrare che anche qui lo Stato c'è e mantiene gli impegni". Il programma dell'iniziativa – a cura di Formez PA e in collaborazione con ACI, Vigili del Fuoco e Protezione Civile –, prevede laboratori di arte e biglie giganti nella villa comunale di Pascarola, dove i bambini pianteranno insieme al Ministro Zangrillo un albero con una targa commemorativa; maxi-biliardino, un parco avventura e una pista go-kart per l'educazione stradale al parco Livatino; nell'Area mercatale spettacolo di bolle, tiro alla fune, corsa con l'uovo e una 'Pompieropoli'; artisti di strada e laboratori creativi in piazza Cesare Battisti. Attività sono state organizzate anche nelle scuole, per gli alunni più piccoli. I bambini coinvolti sono circa duemila e frequentano quattro istituti comprensivi di Caivano: De Gasperi, Cilea Mameli, S.M. Milani e Parco Verde. Potranno raggiungere a piedi i rispettivi siti di gioco accompagnati dagli insegnanti, con la vigilanza della polizia municipale. In contemporanea, in tutta la città si svolgerà anche un flashmob.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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sounds-right · 7 months ago
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Emanuele Santalena al Fuorisalone
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Emanuele Santalena, giovane designer italiano, grazie alle sue proposte innovative, riconoscibili, contemporanee e visionarie è sempre più apprezzato nel panorama internazionale.
In occasione del Fuorisalone 2024, Santalena presente CACTUS SIDE TABLE, GIOCO ESTETICO TRA LE FORME: un approccio estetico formale dove il marmo, attraverso delle lavorazioni superficiali, diventa elemento caratterizzante. Il senso di due corpi separati, ma uniti, trasmette un senso di leggerezza. Nella pesantezza del materiale stesso c'è però il movimento armonico di due corpi uniti di marmo che ricordano il movimento organico e naturale del cactus. 
Realizzato in verde borgogna Cactus side table nasce proprio dall'idea di trasmettere quel senso di leggerezza dettata dallo slittamento di due corpi di marmo.
La gamba del side table diventa elemento caratterizzante dato dalla lavorazione di un singolo blocco di marmo che allude a due elementi distinti.
Il progetto rappresenta il debutto dello studio di interior design 20100 design (www.20100design.com), fondato dallo stesso Santalena con l'imprenditore e giornalista Valentino Odorico
CACTUS SIDE TABLE
c/o Memà Champagnerì – Cafè 
Largo Fra Paolo Bellintani, 2 - Milano
Bio
Emanuele Santalena nasce a Livorno nel 1996 e nel 2019 consegue la laurea in Disegno Industriale presso l'Università degli Studi Firenze. Nel 2018, prima della fine del percorso universitario, viene selezionato per una internship come graphic designer alle Nazioni Unite di New York presso il Department of Economic and Social Affair-Digital Government Branch. Qui si occupa di tutto lo sviluppo grafico e digital del dipartimento e nello specifico nella creazione di infographics riassuntive dell'E-Government Survey, pubblicazione annuale che raccoglie le conoscenze sulle tendenze e le problematiche globali dell'e-government e sulle pratiche innovative e sul livello di digitalizzazione dei paesi, nonché sulle sfide e le opportunità per lo sviluppo dell'e-government. 
È proprio a New York che inizia a muovere i suoi primi passi entrando a contatto con artisti, designer, videomaker, agenzie pubblicitarie e studi di designer e architettura. Sicuramente la Grande Mela offre gli stimoli giusti che portano Emanuele a vivere a pieno ritmo tutte le opportunità, cercando di studiare e capire a fondo i trend del settore e come il design italiano possa diventare trainante nello sviluppo di nuovi concepì, sia di interior che di prodotti. Il perpetuo dinamismo di New York stimola un continuo flusso di ispirazione nelle forme, che lo porta a creare la prima collezione minimalista di prodotti bespoke, con l'obiettivo di esaltare l'eleganza e la purezza del design.  È proprio nella moltitudine dei contatti sviluppati a New York che avvia la prima collaborazione con un cliente privato per la progettazione di un concept di interior per tre ambienti, conl'obiettibo di esaltare il concetto dell'arte e del design come elementi comunicativi in uno spazio.
Una volta rientrato in Italia nel 2019, decide di specializzarsi nella pratica di renderizzazione foto realistica di interni e di prodotti, con l'obiettivo di concepire interni e prodotti sempre più fedeli alla realtà e far sì che qualsiasi cliente possa immergersi e visualizzare al meglio ogni dettaglio del progetto. Questo continuo studio sulla cura del dettaglio gli permette di sviluppare ulteriori collaborazioni, di cui alcune ancora attive, con studi di design e architettura con sede a New York, Miami, Montecarlo e Milano.
Ha collaborato per due anni con Bespoke Interior Studio in Via Montenapoleone, è co-founder di uno studio a Milano - che si occupa principalmente di sviluppo di progetti residenziali e spazi commerciali - e ha anche una sezione dedicata allo sviluppo di rendering fotorealistici. All'inizio del 2023 lancia la sua Collectible design collection ed è rappresentato da Pietra Casa Miami.
Attualmente vive a Milano.
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djs-party-edm-italia · 7 months ago
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Emanuele Santalena al Fuorisalone
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Emanuele Santalena, giovane designer italiano, grazie alle sue proposte innovative, riconoscibili, contemporanee e visionarie è sempre più apprezzato nel panorama internazionale.
In occasione del Fuorisalone 2024, Santalena presente CACTUS SIDE TABLE, GIOCO ESTETICO TRA LE FORME: un approccio estetico formale dove il marmo, attraverso delle lavorazioni superficiali, diventa elemento caratterizzante. Il senso di due corpi separati, ma uniti, trasmette un senso di leggerezza. Nella pesantezza del materiale stesso c'è però il movimento armonico di due corpi uniti di marmo che ricordano il movimento organico e naturale del cactus. 
Realizzato in verde borgogna Cactus side table nasce proprio dall'idea di trasmettere quel senso di leggerezza dettata dallo slittamento di due corpi di marmo.
La gamba del side table diventa elemento caratterizzante dato dalla lavorazione di un singolo blocco di marmo che allude a due elementi distinti.
Il progetto rappresenta il debutto dello studio di interior design 20100 design (www.20100design.com), fondato dallo stesso Santalena con l'imprenditore e giornalista Valentino Odorico
CACTUS SIDE TABLE
c/o Memà Champagnerì – Cafè 
Largo Fra Paolo Bellintani, 2 - Milano
Bio
Emanuele Santalena nasce a Livorno nel 1996 e nel 2019 consegue la laurea in Disegno Industriale presso l'Università degli Studi Firenze. Nel 2018, prima della fine del percorso universitario, viene selezionato per una internship come graphic designer alle Nazioni Unite di New York presso il Department of Economic and Social Affair-Digital Government Branch. Qui si occupa di tutto lo sviluppo grafico e digital del dipartimento e nello specifico nella creazione di infographics riassuntive dell'E-Government Survey, pubblicazione annuale che raccoglie le conoscenze sulle tendenze e le problematiche globali dell'e-government e sulle pratiche innovative e sul livello di digitalizzazione dei paesi, nonché sulle sfide e le opportunità per lo sviluppo dell'e-government. 
È proprio a New York che inizia a muovere i suoi primi passi entrando a contatto con artisti, designer, videomaker, agenzie pubblicitarie e studi di designer e architettura. Sicuramente la Grande Mela offre gli stimoli giusti che portano Emanuele a vivere a pieno ritmo tutte le opportunità, cercando di studiare e capire a fondo i trend del settore e come il design italiano possa diventare trainante nello sviluppo di nuovi concepì, sia di interior che di prodotti. Il perpetuo dinamismo di New York stimola un continuo flusso di ispirazione nelle forme, che lo porta a creare la prima collezione minimalista di prodotti bespoke, con l'obiettivo di esaltare l'eleganza e la purezza del design.  È proprio nella moltitudine dei contatti sviluppati a New York che avvia la prima collaborazione con un cliente privato per la progettazione di un concept di interior per tre ambienti, conl'obiettibo di esaltare il concetto dell'arte e del design come elementi comunicativi in uno spazio.
Una volta rientrato in Italia nel 2019, decide di specializzarsi nella pratica di renderizzazione foto realistica di interni e di prodotti, con l'obiettivo di concepire interni e prodotti sempre più fedeli alla realtà e far sì che qualsiasi cliente possa immergersi e visualizzare al meglio ogni dettaglio del progetto. Questo continuo studio sulla cura del dettaglio gli permette di sviluppare ulteriori collaborazioni, di cui alcune ancora attive, con studi di design e architettura con sede a New York, Miami, Montecarlo e Milano.
Ha collaborato per due anni con Bespoke Interior Studio in Via Montenapoleone, è co-founder di uno studio a Milano - che si occupa principalmente di sviluppo di progetti residenziali e spazi commerciali - e ha anche una sezione dedicata allo sviluppo di rendering fotorealistici. All'inizio del 2023 lancia la sua Collectible design collection ed è rappresentato da Pietra Casa Miami.
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tarditardi · 7 months ago
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Emanuele Santalena al Fuorisalone
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Emanuele Santalena, giovane designer italiano, grazie alle sue proposte innovative, riconoscibili, contemporanee e visionarie è sempre più apprezzato nel panorama internazionale.
In occasione del Fuorisalone 2024, Santalena presente CACTUS SIDE TABLE, GIOCO ESTETICO TRA LE FORME: un approccio estetico formale dove il marmo, attraverso delle lavorazioni superficiali, diventa elemento caratterizzante. Il senso di due corpi separati, ma uniti, trasmette un senso di leggerezza. Nella pesantezza del materiale stesso c'è però il movimento armonico di due corpi uniti di marmo che ricordano il movimento organico e naturale del cactus. 
Realizzato in verde borgogna Cactus side table nasce proprio dall'idea di trasmettere quel senso di leggerezza dettata dallo slittamento di due corpi di marmo.
La gamba del side table diventa elemento caratterizzante dato dalla lavorazione di un singolo blocco di marmo che allude a due elementi distinti.
Il progetto rappresenta il debutto dello studio di interior design 20100 design (www.20100design.com), fondato dallo stesso Santalena con l'imprenditore e giornalista Valentino Odorico
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Largo Fra Paolo Bellintani, 2 - Milano
Bio
Emanuele Santalena nasce a Livorno nel 1996 e nel 2019 consegue la laurea in Disegno Industriale presso l'Università degli Studi Firenze. Nel 2018, prima della fine del percorso universitario, viene selezionato per una internship come graphic designer alle Nazioni Unite di New York presso il Department of Economic and Social Affair-Digital Government Branch. Qui si occupa di tutto lo sviluppo grafico e digital del dipartimento e nello specifico nella creazione di infographics riassuntive dell'E-Government Survey, pubblicazione annuale che raccoglie le conoscenze sulle tendenze e le problematiche globali dell'e-government e sulle pratiche innovative e sul livello di digitalizzazione dei paesi, nonché sulle sfide e le opportunità per lo sviluppo dell'e-government. 
È proprio a New York che inizia a muovere i suoi primi passi entrando a contatto con artisti, designer, videomaker, agenzie pubblicitarie e studi di designer e architettura. Sicuramente la Grande Mela offre gli stimoli giusti che portano Emanuele a vivere a pieno ritmo tutte le opportunità, cercando di studiare e capire a fondo i trend del settore e come il design italiano possa diventare trainante nello sviluppo di nuovi concepì, sia di interior che di prodotti. Il perpetuo dinamismo di New York stimola un continuo flusso di ispirazione nelle forme, che lo porta a creare la prima collezione minimalista di prodotti bespoke, con l'obiettivo di esaltare l'eleganza e la purezza del design.  È proprio nella moltitudine dei contatti sviluppati a New York che avvia la prima collaborazione con un cliente privato per la progettazione di un concept di interior per tre ambienti, conl'obiettibo di esaltare il concetto dell'arte e del design come elementi comunicativi in uno spazio.
Una volta rientrato in Italia nel 2019, decide di specializzarsi nella pratica di renderizzazione foto realistica di interni e di prodotti, con l'obiettivo di concepire interni e prodotti sempre più fedeli alla realtà e far sì che qualsiasi cliente possa immergersi e visualizzare al meglio ogni dettaglio del progetto. Questo continuo studio sulla cura del dettaglio gli permette di sviluppare ulteriori collaborazioni, di cui alcune ancora attive, con studi di design e architettura con sede a New York, Miami, Montecarlo e Milano.
Ha collaborato per due anni con Bespoke Interior Studio in Via Montenapoleone, è co-founder di uno studio a Milano - che si occupa principalmente di sviluppo di progetti residenziali e spazi commerciali - e ha anche una sezione dedicata allo sviluppo di rendering fotorealistici. All'inizio del 2023 lancia la sua Collectible design collection ed è rappresentato da Pietra Casa Miami.
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diariomacho · 8 months ago
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giancarlonicoli · 8 months ago
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21 mar 2024 17:48
“IL POTERE? TUTTI CREDONO CHE SIA INCARNATO DA CHI COMPARE IN TV E SUI GIORNALI. SBAGLIATO. È INVISIBILE” – DAGO AFFIDA A “OGGI” LA SUA LEZIONE SU CHI COMANDA: “IL POTERE STA NEGLI APPARATI, IN QUELLO CHE VIENE DEFINITO “DEEP STATE”, LO STATO PROFONDO: I POLITICI PASSANO, LORO RESTANO – A ROMA DA SOLO NON CONTI NULLA, CONTI SOLO SE RIMANI UNITO AD ALTRI UGUALI A TE - NELLA CAPITALE SI CONTANO PIÙ DI 30 CIRCOLI: NAUTICI, GOLFISTICI, VENATORI, SCACCHISTICI, TENNISTICI, IPPICI. OH, SAREMO MICA DIVENTATI TUTTI CANOTTIERI? PER ESSERE AMMESSI SERVE L’AFFIDABILITÀ - I PARVENU ENTRANO NELLA STANZA DEI BOTTONI E CREDONO DI POTER FARE TUTTO QUELLO CHE VOGLIONO - NON AVETE IDEA DI CHE COSA MI HANNO FATTO IN 24 ANNI QUELLI CHE COMANDANO: INTIMIDAZIONI, QUERELE, LA GUARDIA DI FINANZA CHE VIENE A SIGILLARMI LA CASA, LA PUBBLICITÀ CHE SPARISCE…”
Stefano Lorenzetto per “OGGI”
Il Mercury, cinema a luci rosse, si trovava a 700 metri dalla basilica di San Pietro, in via Porta di Castello 44. «Proprietario dei muri era il Vaticano. Sul finire degli anni Ottanta, con l’arrivo delle videocassette, andò in crisi. Fu trasformato nel Muccassassina, il locale notturno più trasgressivo della Capitale: frocioni, drag queen, dark room, Cicciolina e la ventenne Vladimir Luxuria a fare da buttadentro», racconta Roberto D’Agostino. Lei che ne sa del patrimonio immobiliare ecclesiastico? «Ma scusi, se poi i preti lì ci hanno messo l’ufficio stampa del Giubileo! E oggi ospita il centro conferenze della Lumsa, la Libera Università Maria Santissima Assunta».
Mai fare domande di cui si conosce già la risposta: il fondatore di Dagospia sa tutto. La Città Eterna per lui non ha segreti, se non altro perché la osserva dal terrazzo di un doppio attico affacciato a 360 gradi su quella che ha sempre chiamato «Roma godona» e ora è diventata Roma Santa e Dannata, titolo (con rispettose iniziali maiuscole) del suo docufilm girato insieme a Marco Giusti, disponibile su RaiPlay. Tant’è che è stato chiamato a parlarne all’Istituto italiano di cultura a Londra, su invito del direttore Francesco Bongarrà, in occasione della mostra Legion life in the Roman army al British Museum, aperta fino al 23 giugno.
Più dannata che santa, si direbbe dal docufilm.
«Mi ha sempre stupito che il buon Dio si sia inventato una città santa mettendoci accanto il diavolo. Una Gerusalemme, il Vaticano, che ha intorno una Babele, Roma. Già nel 1834 per il poeta Giuseppe Gioachino Belli, impiegato pontificio, era “caput mundi” ma anche “la chiavica der monno”».
Capitale e fognatura del globo.
«Non che Milano sia la capitale morale. È che qui non ci siamo mai fatti intortare da filosofie, dogmi, ideologie. Il cattolicesimo è l’unica religione inclusiva: accoglie tutti e tutti assolve. Sa che Bene e Male sono due facce della stessa medaglia e quella medaglia siamo noi. Nessuno può scagliare il primo sampietrino. Negli anni Sessanta conobbi lo sceneggiatore Gore Vidal, snobissimo e antipaticissimo. Gli chiesi: com’è che voi gay venite tutti a Roma, non avete i festini a Hollywood? Mi rispose: “Perché qui si scopa”».
Molto esplicito.
«Al Palatino hanno rinvenuto un’epigrafe in greco che recita: “Ho imparato che a Roma la via diritta è un labirinto”. Nel quartiere San Lorenzo, dove abitavo, vidi Pier Paolo Pasolini nella trattoria Pommidoro che flirtava con un quindicenne: era Ninetto Davoli. Oggi chiamerebbero i carabinieri».
A Roma c’è il potere. Lei è un uomo di potere?
«Iooo? Da solo non conti nulla. Il simbolo di Roma antica è il fascio, un mazzo di verghe con la scure. L’insegna del comando. Abramo Lincoln ci appoggia sopra le mani nel monumento di Washington. Conti solo se rimani unito ad altri uguali a te».
Traduca il concetto.
«La Dc erano dieci partiti legati come un fascio e ha governato per 40 anni. Nella Capitale si contano più di 30 circoli: nautici, golfistici, venatori, scacchistici, tennistici, ippici. Oh, saremo mica diventati tutti canottieri? Per essere ammessi in quei club esclusivi devi esibire un’unica patente: l’affidabilità. Nel 1977, quando mi proposi a Rai 2 per Odeon, il rotocalco televisivo, fui portato al cospetto di un alto dirigente di viale Mazzini, il quale chiese al curatore Brando Giordani: “È affidabile?”. “Sì”, rispose il giornalista. “Bene, allora buon lavoro, arrivederci”, concluse quello. Nient’altro».
Accipicchia, un vero talent scout.
«Più che circoli ristretti, diciamo che sono logge. Devi conoscerne le regole e rispettarle».
E quali sarebbero le regole del potere?
«Mai associarlo al sesso, mai ai soldi, mai al tradimento. Invece i parvenu scesi dal Nord entrano nella stanza dei bottoni e, ubriachi di hybris, credono di poter fare tutto quello che vogliono. Bettino Craxi flirtò con Moana Pozzi. Silvio Berlusconi organizzò i festini a Palazzo Grazioli. Matteo Renzi arrivò a Palazzo Chigi e nominò capo dipartimento degli Affari giuridici e legislativi Antonella Manzione, che era stata comandante dei vigili urbani di Firenze con lui sindaco. Tutt’e tre spazzati via».
La prima volta in cui vide il potere da vicino?
«Fu quando Francesco Cossiga si rivolse a me perché veniva ritenuto un folle e quindi nessun organo di stampa gli pubblicava i comunicati, neppure l’Adnkronos del suo amico Pippo Marra. Una mattina sono nel suo studio di via Quirino Visconti. Da Washington chiamano Kossiga, l’amerikano con la kappa: gli Usa hanno bisogno di far decollare dall’Italia i loro cacciabombardieri per la guerra nel Kosovo.
L’ex presidente telefona al premier Romano Prodi, il quale da buon cristiano gli obietta che lui non uccide e nega il permesso. Allora Cossiga cerca Massimo D’Alema, che pur di prendere il posto di Prodi avrebbe sganciato una bomba atomica. “Vuoi diventare presidente del Consiglio?”, gli chiede. Conclusione: D’Alema è il primo comunista a diventare capo del governo italiano e gli americani possono far partire gli aerei dal Belpaese».
Come mai, nonostante le sue delazioni, la lasciano libero di campare? Il potere è tollerante?
«Scherza? Lei non ha idea di che cosa mi hanno fatto in 24 anni quelli che comandano: intimidazioni, querele, la Guardia di finanza che viene a sigillarmi la casa, la pubblicità che sparisce. Io non ho alle spalle John Elkann o Carlo De Benedetti».
Provi a identificarlo, questo maledetto potere.
«Tutti credono che sia incarnato da chi compare in tv e sui giornali. Sbagliato. Il potere è invisibile. Sta sotto, negli apparati, in quello che viene definito “deep State”, lo Stato profondo: Consulta, Corte dei conti, Ragioneria generale, servizi segreti, funzionari dei ministeri. Si fanno chiamare “servitori dello Stato”, non sono né di destra né di sinistra. I politici passano, loro restano. Rimasero persino dopo la caduta di Benito Mussolini».
Ma lei li tiene tutti sotto tiro. Come ci riesce?
«Faccio e ricevo telefonate. Chi si rivolge a me sa che non tradirò mai la sua fiducia. E uso un algoritmo inglese, Kilkaya. Mi svela che cosa piace ai lettori. Costa meno di un dipendente, 1.500 euro al mese: vede in tempo reale su che cosa cliccano».
Si maligna che il suo potere le derivi da un solido legame con i servizi segreti.
«Assurdo. Una delle sorprese della mia vita fu incontrarli. M’aspettavo qualcosa alla John le Carré o alla Graham Greene, agenti 007 divenuti romanzieri, invece mi venne da ridere. Fu tutt’altra cosa quando conobbi il capo stazione della Cia».
Parla di Robert Gorelick, mandato in Italia dalla Central intelligence agency dal 2003 al 2008?
«Lasciamo perdere. I servizi francesi e inglesi sì che sono fantastici. E quelli vaticani? Superlativi».
Lei sarebbe disponibile a fare la spia per davvero, pur di proteggere il Paese in cui vive?
«Scherza? Mi offende. Il sito si chiama così solo perché ho fuso il nomignolo Dago con Spia, la rubrica che tenevo sull’Espresso. Mi sento un po’ Tacito, un po’ portineria elettronica. Tagliare i panni addosso agli altri è forse l’ultima trincea del libero pensiero, sostenevano Fruttero e Lucentini. Il gossip è una risorsa strategica della politica. Dalla Recherche di Marcel Proust a Monica Lewinsky, passando per il Watergate, è tutto un pettegolezzo».
Il cerimoniale della Repubblica suddivide le cariche in 7 categorie e 121 classi. Dopo il capo dello Stato, vengono cardinali, presidente del Senato, presidente della Camera, presidente del Consiglio dei ministri. Perché un porporato conta più del Parlamento e del governo?
«Non lo sapevo. Molti sottovalutano il potere di Santa Madre Chiesa. Lo scoprii nel 1999, quando mi preparavo a lanciare Dagospia e fui ricevuto in Vaticano da un tizio che costruiva i siti per tutte le diocesi del mondo. Le pare che una struttura così, salda da 2 mila anni, si faccia scalfire dalle chiacchiere dei giornali? Io sono fortunato, ho sempre avuto fede. Un prete pedofilo non mi turba. A Roma abbiamo avuto papa Borgia, si figuri».
Quanto conta Sergio Mattarella?
«Tantissimo. Il potere invisibile coltiva la virtù del silenzio. Infatti l’ho ribattezzato la Mummia sicula, anche se al Colle dispiace. Lei ha mai letto un’intervista con Enrico Cuccia? Se il capo di Mediobanca avesse parlato, sarebbe stata la sua fine».
Papa Francesco rilascia un’intervista al mese.
«Fa i dispetti a Paolo Ruffini e Andrea Tornielli, i capi della comunicazione vaticana. Ma è l’unico al mondo che ha avuto il coraggio di dire che l’Ucraina, senza aiuti, soccomberà nel giro di un mese, quindi non le resta che trattare con la Russia».
Sarà lo Spirito Santo o il potere a scegliere il prossimo pontefice?
«Io spero che venga eletto Matteo Maria Zuppi».
Nel 2010 riteneva che gli italiani più potenti fossero Gianni Agnelli e Maurizio Costanzo. Oggi?
«Siamo indebitati fino al collo. Il potere ce l’ha la nostra creditrice, l’Unione europea. E scopriamo che l’Avvocato è stato il più grande evasore fiscale di questo Paese, ecco che cosa resta del suo mito».
Come mai non prende sul serio Giorgia Meloni?
«Draghi di qua, Draghi di là... All’inizio le avevo dato fiducia: l’ho chiamata la Draghetta. Quelli sopra di lei speravano che diventasse una democristiana, che creasse un vero partito conservatore. Invece è stata colta dalla sindrome di Carlito’s way ,ha presente? Al Pacino esce dal carcere, vuol cambiare vita, ma il passato lo trapassa: arrivano le cambiali da pagare e resta incastrato.
Meloni s’è sentita dire dallo zoccolo duro del Msi: “Ahò, siamo stati per mezzo secolo nelle fogne, ora ci prendiamo ciò che è nostro”. E lei, che non si fida di nessuno, ha trovato nei vecchi sodali della sezione Colle Oppio la sua sicurezza. È diventata la Ducetta. Ha scambiato l’autorevolezza con l’autoritarismo».
«Pipparoli», «smanaccioni», «twittaroli»: maltratta gli internauti con nomignoli urticanti.
«Ma no, è che allungano la mano perché non riescono ad allungare altro. Che cos’è in fin dei conti l’erotismo? Un racconto per chi legge, vedi Le mille e una notte .Eil Decameron del Boccaccio».
Da 1 a 10, quanto potere ha Instagram?
«Dieci».
E TikTok?
«Non lo conosco, lo vedo poco. Tutti i social, da Facebook a X, appartengono alla tragedia dell’essere umano. Siamo d��accordo sul fatto che Aristotele e Platone erano un po’ più acculturati di Matteo Salvini? Ebbene, perché i Greci crearono la filosofia, il teatro, le arti, l’Olimpo, Zeus, Venere, cioè un mondo parallelo?
E noi perché abbiamo inventato il cinema e la tv? Perché quando ci guardiamo allo specchio non ci piace ciò che appare, vediamo l’insoddisfazione più totale. Internet appaga le attese e le pretese dell’uomo. Se lei deve scegliere una sua foto, selezionerà quella in cui ha l’aspetto più seducente. Siamo tutti influencer».
Vanità delle vanità. Gran brutta malattia.
«La disperazione che vedo in giro nasce dal fatto che non esistono più né idee né ideali né ideologie: abbiamo solo noi stessi. Il corpo è il display per mostrare agli altri non ciò che siamo, ma ciò che vorremmo essere. Sparita la realtà, siamo diventati una fiction. Con questa ferraglia che ho addosso io comunico al mondo che avrei voluto essere Keith Richards, il chitarrista dei Rolling Stones. Purtroppo non avevo lo stesso talento».
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agrpress-blog · 10 months ago
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Roma, luogo intriso di storia, diventa il palcoscenico di "Il Civico Giusto," che con la voce autorevole di Monica Guerritore, narra l'epica fuga di Sandro Pertini e Giuseppe Saragat, orchestrata dai coniugi Monaco. A 80 anni da quel momento, il Presidente Mattarella loda il coraggio e la lealtà alla Patria, mentre il Ministro Nordio sottolinea il loro esempio di virtù civiche: coerenza, coraggio, intelligenza. L'evasione, orchestrata da Giuliano Vassalli e Giuseppe Gracceva, vide il trionfo del coraggio di Alfredo Monaco, Marcella Ficca e del capo delle guardie Ugo Gala. Il coraggio dei Monaco si estese oltre, offrendo rifugio a una bimba ebrea di 6 anni durante i rastrellamenti. Un atto di eroismo immortale celebrato da "Il Civico Giusto." GUARDA LE FOTO DELL'EVENTO Oggi, la storia di Regina Coeli è accessibile a tutti tramite un QR code sulla mattonella esterna di Via della Lungara 29. La quindicesima tappa di questo percorso coinvolge attivamente studenti, istituzioni e attori come Monica Guerritore, Roberto Ciufoli e Luca Barbarossa. Sofia, del Liceo Orazio, ha letto il messaggio del Presidente Mattarella a Paolo Masini, ideatore e coordinatore del progetto. Paolo Masini, figura chiave, sottolinea come "Il Civico Giusto" sia un grande esempio di storia fatta di uomini, donne, affetti, ideali e voglia di libertà. Un progetto coinvolgente, anche grazie alla coordinazione di Maria Grazia Lancellotti. Il Ministro Carlo Nordio, in un intervento toccante, evidenzia le virtù civiche di coerenza, coraggio e intelligenza. Elena Grech, Vice capo della rappresentanza della Commissione Europea, sottolinea l'importanza di essere giusti, piantando semi di volontà in luoghi che la libertà toglie. Chiara Sbarigia, Presidente di Istituto Luce Cinecittà, e Rai teche, partner del progetto, sottolineano il ruolo dell'Archivio Luce come custode dell'autobiografia del Paese. Il Capo del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria Giovanni Russo riflette sull'importanza di coniugare umanità e giustizia. Olimpia Monaco ringrazia a nome della famiglia per l'evento e la dedica del Civico Giusto ai nonni. La targa, scoperta dal Ministro Nordio con i giovani eredi Monaco, conclude un evento emozionante, cui hanno partecipato familiari, magistrati, parlamentari e gli studenti del Liceo Orazio. Il minidocumentario, insieme agli altri, è ora disponibile su www.ilcivicogiusto.com. Riviviamo insieme la pagina indelebile di storia, omaggio al coraggio che ha ridato la libertà all'intero Paese.
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cinquecolonnemagazine · 1 year ago
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Cappiello Design è partner di "Tennis & Friends – Salute e Sport"
L’importante è partecipare e sostenere i progetti di beneficenza. Lo sa bene Sebastiano Somma che ha ricevuto il premio Cappiello Design ideato da Raffaella Cappiello appositamente per la prestigiosa manifestazione che unisce salute e sport. L’attore e conduttore televisivo ha inaugurato infatti la tre giorni di Tennis and Friends conducendo la mattinata dedicata alle scuole scandita dal claim: la Prevenzione è giovane. A lui e alla sua gentilezza d’animo va il prezioso riconoscimento. Record inoltre per la manifestazione, svoltasi dal 13 al 15 ottobre al Foro Italico, in cui sono stati realizzati oltre 30000 screening. “La prevenzione è fondamentale per avere più salute, quindi meno malati in futuro, per garantire la sostenibilità del nostro servizio sanitario. Ringrazio gli operatori sanitari che in queste giornate si sono messi a disposizione per effettuare esami e screening gratuiti e ringrazio Tennis & Friends – Salute e Sport per l’impegno, a supporto delle Istituzioni al fine di diffondere la cultura della prevenzione, specialmente tra i giovani. L’attività fisica è importante nella gestione delle principali malattie croniche non trasmissibili: è uno strumento terapeutico per migliorare lo stato di salute fisica e mentale, per assicurare un maggiore benessere della popolazione e una migliore qualità della vita. Questa manifestazione è un segnale di grande attenzione alla prevenzione e dimostra come tutti possiamo contribuire alla tutela della salute individuale e della collettività”, dichiara il Ministro della Salute, Orazio Schillaci. Molti gli Ambassador che hanno partecipato e che sono scesi in campo per la prevenzione, a partire dalla madrina storica, Veronica Maya e dal presidente onorario di Tennis & Friends – Salute e Sport, Nicola Pietrangeli:, Albano Carrisi, Anna Safroncik, Andrea Lucchetta, Beppe Convertini, Carolina Rey, Edoardo Leo, Rosario Fiorello, Gabriella Carlucci, Gimmy Ghione, Marco Tardelli, Marzia Roncacci, Massimiliano Ossini, Max Giusti e Paolo Bonolis. Read the full article
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lamilanomagazine · 8 months ago
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La Spezia Estate Festival, al via la 56^ edizione del Festival Internazionale del Jazz
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La Spezia Estate Festival - V edizione. Al via la 56^ edizione del Festival Internazionale del Jazz. La 56^ edizione del Festival Internazionale del Jazz della Spezia, spettacoli in Piazza Europa con Russell Crow, Mr. Rain, Irene Grandi, Edoardo Bennato, Nina Zilli, Max Giusti e Raul Cremona, Giorgio Panariello, Goran Bregovich. Nella mattinata del 5 aprile a Palazzo Civico il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini insieme Alessandro Maggi, direttore artistico della rassegna la Spezia Estate Festiva e Lorenzo Cimino direttore artistico del Festival internazionale del Jazz, hanno presentato la V edizione di "La Spezia Estate Festival" - la rassegna dedicata al Teatro - la prestigiosa 56^ edizione del Festival Internazionale del Jazz e i concerti di musica leggera che porteranno alla Spezia i più grandi spettacoli che attualmente girano l'Italia. Grandi nomi del teatro Italiano quali Alessandro Preziosi, Carolina Benvenga, Mariangela D'Abbraccio, Oblivion, Giorgio Panariello e Marco Masini, Beatrice Baldaccini e ancora la grande musica leggera con Mr. Rain, Cristiano De Andrè Edoardo Bennato e Nina Zilli. I grandi interpreti della musica Jazz mondiale: Paolo Fresu & Uri Caine, Dado Moroni, Eddie Gomez, Joe La Barbera, Mike Stern and Randy Brecker, la voce di Irene Grandi e le incursioni di Goran Bregovich e Russell Crow. "Una nuova bellissima stagione estiva è alle porte – dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – nel corso di questi anni abbiamo assistito ad una crescita importante in termini numerici di pubblico, arrivando nel 2023 ad oltre 20.000 presenze, e questo grazie ai grandi artisti che hanno calcato il nostro palco e agli spettacoli di altissimo livello che sono stati capaci di catalizzare e andare incontro alle esigenze di un pubblico eterogeneo e sempre più vasto. Siamo molto orgogliosi di questa nuova programmazione che, anche quest'anno, siamo certi sarà molto apprezzata e che riserverà altre grandi sorprese che annunceremo." La rassegna vede protagonisti, dal 7 luglio al 20 agosto, nomi quali Alessandro Preziosi, Carolina Benvenga, Mariangela D'Abbraccio, Oblivion, Giorgio Panariello e Marco Masini, Beatrice Baldaccini e il corpo di ballo che renderà omaggio a Raffaella Carrà con l'omonimo musical a lei dedicato. E ancora: i 5 musicisti della Rimbamband, Raul Cremona, Max Giusti e il filosofo rock Matteo Saudino. Spazio anche alla musica sul palco di Piazza Europa con Mr. Rain (12 luglio), Cristiano De Andrè (16 luglio), Edoardo Bennato (22 luglio) e Nina Zilli (10 agosto). PROGRAMMA LA SPEZIA ESTATE FESTIVAL 2024 Domenica 7 luglio Alessandro Preziosi in MOBY DICK in collaborazione con "LIBRIAMOCI" adattamento di TOMMASO MATTEI LIVE ELETRONICS PAKY DI MAIO. Produzione PATO S.r.l. Domenica 14 luglio Carolina Benvenga in UN'ESTATE FAVOLOSA. Produzione Stefano Francioni Produzioni. Lunedì 15 luglio Mariangela D'Abbraccio in ANIMA LATINA. Produzione Nidodiragno / CMC. Giovedì 18 luglio Oblivion in OBLIVION COLLECTION di e con gli OBLIVION GRAZIANA BORCIANI, DAVIDE CALABRESE, FRANCESCA FOLLONI, LORENZO SCUDA,FABIO VAGNARELLI. Produzione Agidi. Sabato 20 luglio Giorgio Panariello e Marco Masini - Il ritorno. Produzione Friends & Partners Martedì 6 agosto Beatrice Baldaccini e il corpo di ballo che renderà omaggio a Raffaella Carrà. Direzione artistica : Claudia Campolongo. Regia: Gabriele Colferrai. Coreografie: Angelo di Figlia. Corpo di Ballo: Silvia Gattafoni, Ilaria Gattafoni, Valerio Angeli, Nicholas Jay Cugge, Giovanni Di Tizio. Band: Michael Cappai, Omar Ceriotti, Domenico Vena, Claudia Campolongo, Gianluca Sambataro. Produzione: Nuovo Teatro Verdi. Venerdì 9 agosto Rimbamband. Un gruppo di 5 musicisti pugliesi che suonano e provano a far ridere. Un mix di musica, mimo, clown, tip tap, teatro di figura, rumorismo, fantasia teatrale, parodie. Mercoledì 14 agosto Raul Cremona in BRAVISSSSSSIMO! Produzione Amaca Spettacoli Srl. Domenica 18 agosto Max Giusti in BOLLICINE. Produzione Lea Production Srl. Martedì 20 agosto il filosofo rock Matteo Saudino presenta VITE RIBELLI. Produzioni Fuorivia. INFO E BIGLIETTI Ingresso per tutti gli spettacoli de La Spezia Estate Festival (tranne PANARIELLO VS MASINI): intero: 10 euro + pv, abbonamento: (minimo 5 spettacoli) biglietto a 8 euro; ridotto studenti: 5 euro Dall'abbonamento è escluso lo spettacolo di Panariello e Masini, i cui prezzi sono: POLTRONISSIMA 65 euro I POLTRONA 59 euro II POLTRONA 53 euro III POLTRONA 44 euro (biglietti in vendita presso il Botteghino del Teatro Civico e sul circuito Ticketone. INFO: Botteghino del Teatro Civico (ingresso da via Carpenino), aperto dal lunedì al sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.30 (il mercoledì anche dalle 16 alle 19). Tel. 0187/727521 – email: [email protected] I CONCERTI Venerdì 12 luglio Mr. Rain Ingresso: Posto unico in piedi 30 euro + prevendita. Prevendite Ticketone e Vivaticket. Martedì 16 luglio Cristiano De Andrè in #DEANDRÉ BEST OF LIVE TOUR I biglietti per il tour sono disponibili in prevendita su TicketOne e Ticketmaster. Ingresso: Poltronissima gold € 50,00 + pv I poltrona € 40,00 +pv II poltrona € 30,0 + pv Lunedì 22 luglio Edoardo Bennato Ingresso: I settore € 40,00 II settore € 35,00 (i prezzi sono comprensivi di prevendita) Sabato 10 agosto Nina Zilli  Ingresso (prevendita inclusa): I settore € 32,00 II settore € 30,00 PIAZZA EUROPA Uno straordinario programma per il Festival Internazionale del Jazz della Spezia, giunto alla 56ma Edizione. Da luglio un prestigioso cartellone di concerti per il più longevo festival musicale italiano dedicato al jazz, che si svolge alla Spezia e dintorni ininterrottamente dal 1969. Con la direzione artistica di Lorenzo Cimino, uno dei più apprezzati trombettisti contemporanei, la 56ma Edizione del Festival si terrà in Piazza Europa e si svilupperà attraverso appuntamenti con divi internazionali, e progetti speciali in omaggio a giganti del jazz. Si parte mercoledì 24 luglio con Goran Bregovic - THE WEDDING AND FUNERAL BAND Giovedì 25 luglio con Mike Stern / Randy Brecker Band - Featuring: DENNIS CHAMBERS, LENI STERN & CHRIS MINH DOKY MIKE STERN e RANDY BRECKER Sabato 27 luglio con Irene Grandi con il suo spettacolo "Io in Blues". Domenica 28 luglio Omaggio a Bill Evans con Dado Moroni - Eddie Gomez - Joe La Barbera Lunedì 29 luglio il duo Fresu-Caine  Martedì 30 luglio Russell Crowe per un eccezionale finale INFO E BIGLIETTI I biglietti della rassegna La Spezia Estate Festival, dei concerti e del Festival Internazionale Jazz saranno in vendita presso il Botteghino del Teatro Civico a partire dalla seconda settimana di aprile. I biglietti del Festival Jazz e de La Spezia Estate Festival saranno in vendita anche online sul circuito Vivaticket; gli abbonamenti soltanto al Botteghino del Teatro Civico. Ingresso per tutti gli spettacoli de La Spezia Estate Festival (tranne CAROLINA BENVENGA e PANARIELLO VS MASINI): - intero: 10 euro + pv, - abbonamento: (minimo 5 spettacoli) biglietto a 8 euro; - ridotto studenti 5 euro. Dall'abbonamento sono esclusi gli spettacoli di Carolina Benvenga e Panariello/Masini, i cui prezzi sono: INFO: Botteghino del Teatro Civico (ingresso da via Carpenino), aperto dal lunedì al sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.00 (il mercoledì anche dalle 16 alle 19). Tel. 0187/727521 – email: [email protected]  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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