Tumgik
#palazzo giustiniani
conformi · 2 years
Photo
Tumblr media
Federico Fellini, La dolce vita, 1960 VS Patrick Procktor, Dominic Prima, 1981
51 notes · View notes
ifreakingloveroyals · 6 months
Text
Tumblr media
23 January 2014 | King Willem-Alexander and Queen Máxima of the Netherlands greet Italian President of Senate Pietro Grasso and his wife, Maria Fedele, as they arrive at Palazzo Giustiniani in Rome, Italy. The Dutch Royals are in Rome for a one day visit. (c) Giorgio Cosulich/Getty Images
2 notes · View notes
borrominitour · 7 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Borromini Tour leftovers
1. 2. San Paolo fuori le Mura: cappella del Sacramento designed by Carlo Maderno e Francesco Castelli Borromini, 1628-1629. (tetraconch elements by Francesco Castelli Borromini)
3. Palazzo Giustiniani, portal.,1650-1655
4. Santa Maria in Vallicella, Cardinal Pamphilj's memorial stone
5. 6. Lateran Baptistery, cappella di San Venanzo, Cardinal Ceva's memorial stone, after 1655
7. 8. Santa Maria Maggiore, what can be seen of the Merlini's monument (shame on them) 1655-1658
2 notes · View notes
abr · 11 months
Text
La massoneria come “madre nutrice” del fascismo (...): è questa la tesi che (del)le 200 fittissime e superdocumentate pagine di L’ingrata progenie. Grande guerra, Massoneria e origini del Fascismo (1914-1923), di Gerardo Padulo edita da NIE (...). Il 13 febbraio 1923, il Gran Consiglio del Partito nazionale fascista dichiarava l’incompatibilità fra iscrizione al Pnf e alla massoneria. L’indomani, (Pietro Faudella, grand commis dello Stato e deputato del Regno e illustre massone) parlò pubblicamente di «un atto di ingratitudine verso la massoneria in genere e verso la massoneria milanese in particolare».Lamento rivelatore di uno stato d’animo (...). L’autore (...) disegna la massoneria come una realtà politica a tutto tondo, sia pure sui generis. E pur correggendo il giudizio di Antonio Gramsci che la definì «il partito unico della classe borghese» (...) ne descrive con accuratezza il protagonismo a tutto campo. A cominciare dalla potente spinta interventista sviluppata tra l’estate del 1914 e il fatale 24 maggio successivo (...), allo scopo di unire la Nazione Italia (...). Fin da quando, tra fine ottobre e inizio novembre 1914, il deputato Giuseppe Pontremoli, grado 33° del rito scozzese, gli anticipò 20mila lire per l’acquisto della rotativa che, a partire dal giorno 15, avrebbe stampato il nuovo quotidiano di Mussolini, “Il Popolo d’Italia”. Più o meno da quel momento, marciando divisi per colpire uniti, il futuro Duce e l’antica istituzione “giustinianea” condussero in parallelo la battaglia per la guerra all’Austria. (...) Ma l’affiancamento massonico, la vera e propria osmosi nei confronti del fascismo nascente, emergono con nettezza (...) anche dall’adunata milanese di piazza San Sepolcro (21-23 marzo 1919): l’autore elenca una ventina di 'fratelli' regolarmente iscritti alle “Officine”, sui 52 presenti nel salone del «Circolo degli interessi industriali, agricoli e commerciali», sede notoriamente massonica. Lo stesso vale per la successiva formazione dei 'fasci di combattimento' in molte aree del Paese e infine per le azioni di contrasto violento, non di rado con la connivenza di ufficiali massoni delle Forze armate, agli scioperi – certo non meno violenti – degli operai e contadini. Un fenomeno andato avanti nonostante la rottura personale di Mussolini (...) con i vertici di Palazzo Giustiniani (ma non con i capi dello logge milanesi), arrivando fino alla preparazione, al finanziamento e allo svolgimento della 'marcia su Roma' del 28 ottobre 1922. (...) L’immagine della massoneria che ne emerge, in fondo, ricorda un po’ quello dell’apprendista stregone (...).
via https://www.avvenire.it/agora/pagine/mussolin-64744031b639413292e3d3200905a31c
Chiaro lampante come mai il Benito se li sia tenuti stretti per usarli e poi li ha scaricati: come ogni rivoluzionario con obiettivi dittatoriali, non voleva dividere niente, tipo bolscevichi coi menscevichi. Stessissimo discorso - nessuna divisione di potere - applicò poco dopo a quel proxy massonico popolazzaro locale detto MAFIA.
Per dire che gli UNICI realmente anti massoni in Italì sono i cattolici. Mentre codesti sono tolleranti o perlomeno non ostili all'ebraismo, i fasci non della prima ora, i repubblichini sociali no: sono anti massoni in quanto anti semiti, anti semiti in quanto anti borghesi anti capitalismo: dissonanti arretrati rispetto alle vere destre conservatrici e liberali come delle campane rotte. I fasci so' socialisti, difatti so' terzomondisti, statalisti, pauperisti: bleah.
6 notes · View notes
palazzideirolli · 2 years
Photo
Tumblr media
Palazzo Gio Battista Saluzzo, Via Chiabrera 7 La famiglia Saluzzo, ascritta all'albergo dei Calvi nel 1528, costruisce il palazzo sulla piazza dove si affacciano due edifici dell'"albergo" Giustiniani. Gio. Batta Saluzzo, governatore di Savona, ambasciatore presso i re di Spagna e Francia, più volte senatore della Repubblica di Genova è il primo proprietario della famiglia a comparire nei rolli dal 1588, pochi anni dopo la costruzione del palazzo. Le solide facciate dipinte indicano due piani nobili e introducono, attraverso il sobrio portale, a un grande atrio ornato di colonne e da un ninfeo. Il monumentale scalone loggiato, che sale sino al secondo dei due piani nobili, conduce agli appartamenti affrescati. I bombardamenti della seconda guerra mondiale hanno in parte danneggiato il palazzo che conserva gli affreschi Mercurio con la Fama e l'Eternità di Domenico Piola, Aurora che esce dall'Oceano e Nettuno e Anfitrite di Gregorio De Ferrari. #palazzideirolli #genova #genovamorethanthis #rollidays #liguria #igersgenova #travelgram #secoloxix #travel #italy #architecture #wanderlust #vivogenova #genoa #travelphotography #liguria_super_pics #europe #igersitalia #italia_super_pics #ilikeitaly #architecture #art #beniculturali30 #genovagram #whatitalyis #vivoliguria #museidistradanuova #loves_united_genova #igfriends_liguria #archilovers (presso Palazzo Gio Battista Saluzzo) https://www.instagram.com/p/ClEnaXCo9hz/?igshid=NGJjMDIxMWI=
5 notes · View notes
peritiauto · 1 month
Text
Caro rc auto, la questione giunge a Palazzo Giustiniani
20 Caro rc auto, la questione giunge a Palazzo GiustinianiDiRedazione Internapoli Le disuguaglianze territoriali dei premi assicurativi, il numero crescente di veicoli circolanti senza assicurazione, il dilagante fenomeno delle immatricolazioni di veicoli italiani all’estero. Sono questi alcuni dei temi-denuncia emersi dall’incontro-convegno sul tema, “Il caro polizze Rc auto in Italia –…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
simonettaramogida · 6 months
Link
WINE/ DONATELLA CINELLI COLOMBINI PRESENTA IL MANUALE SULL’ENOTURISMO A PALAZZO GIUSTINIANI LE DONNE DELLE CANTINE LE PIU’ VICINE ALLA PARITA’ DI GENERE
0 notes
Text
Femminicidio: "rumore" anche al Senato per Giulia
Il “rumore” per Giulia Cecchettin arriva anche al Senato, nelle sale di Palazzo Giustiniani. Lo annuncia su X il senatore Filippo Sensi postando un video che immortale diverse ragazze e ragazzi che fanno rumore a Palazzo Giustiniani. Un’iniziativa “con la presidente e la ex presidente della Commissione Femminicidio (grazie Giusy Versace)”, scrive Sensi.     Riproduzione riservata © Copyright…
View On WordPress
0 notes
lamilanomagazine · 1 year
Text
Bari: presentazione del libro "La Bari che fu"
Tumblr media
Bari: presentazione del libro "La Bari che fu". È stato presentato il 5 giugno 2023, nella sala giunta di Palazzo di Città, alla presenza del sindaco Antonio Decaro e dell’assessora alle Culture Ines Pierucci, il volume “La Bari che fu. Passeggiando nella ruralità perduta”, una pubblicazione curata dall’associazione Gens Nova odv e dedicata ai principali siti storici presenti nell’area rurale della Città metropolitana di Bari. L’opera consiste in una mappatura di 49 siti storici - pagliai, casini, masserie, ville, torri e chiese rurali - del territorio metropolitano che presentano peculiarità tipiche della ruralità dal punto di vista economico, sociale e culturale, ed è stata realizzata da Gens Nova con la collaborazione dei referenti tecnici Marina Pirrelli e Cristiano Scardia. “Il mio più sentito ringraziamento va oggi a Gens Nova, all’avvocato La Scala e ai volontari dell’associazione - ha detto il sindaco Decaro - per il prezioso lavoro che quotidianamente svolgono attraverso un impegno costante sul territorio, in questo caso rivolto al nostro patrimonio storico e architettonico che versa in condizioni di abbandono, come testimoniano le immagini e le schede dei manufatti contenute nella pubblicazione che presentiamo. Questa bella iniziativa dimostra che l’amministrazione non esercita da sola l’azione di governo del territorio, ma collaborando strettamente con i cittadini secondo quel principio di sussidiarietà previsto dalla nostra Costituzione e messo in atto da associazioni e comitati civici, che sono l’ossatura portante della nostra comunità. Questo volume, in particolare, consente all’amministrazione di avere idee più chiare sulla consistenza del patrimonio immobiliare diffuso nelle nostre campagne, da valorizzare attraverso l’indispensabile intervento dei privati. A tal proposito voglio ricordare la storia del complesso di Villa Giustiniani, che l’amministrazione è riuscita ad acquisire al patrimonio comunale nell’ambito di un accordo di programma e che è stata poi candidata a un bando regionale con l’obiettivo di trasformarla in un museo degli ipogei, strutture sotterranee numerose qui a Bari. Concludo sottolineando, ancora una volta, il valore di questo impegno costante e disinteressato delle associazioni in favore della comunità, che rappresenta un valore aggiunto per chiunque sia chiamato al governo di un territorio”. “Questo progetto è perfettamente in linea con le attività culturali che Gens Nova si prefigge - ha spiegato Antonio Maria La Scala -: per questa ragione, abbiamo istituito qualche anno fa un nucleo di volontari dedicato alla tutela ambientale, segnalando tra l’altro diverse discariche abusive rinvenute nel territorio del Barese. Nell’ambito di questa attività, abbiamo casualmente scoperto alcune masserie, piccole fortezze, case rurali, ipogei, di una bellezza straordinaria ma purtroppo in stato di degrado e di abbandono. Due tra tutte: la masseria Caffarelli e la masseria Dottula. Tengo a precisare, però, che non si tratta di un problema che il pubblico può risolvere da solo, perché si tratta comunque di immobili privati, ai quali i proprietari, per svariate ragioni, non assicurano adeguata manutenzione. Basterebbe che solo un quarto di questi fabbricati fosse rimesso in sesto per salvare un patrimonio storico e culturale di valore inestimabile per il nostro territorio. Per salvare questi immobili dall’oblio e dalla distruzione, si potrebbe pensare, appunto, ad accordi di valorizzazione con i proprietari”. “L’amministrazione - ha detto Ines Pierucci - è ben lieta di partecipare alla presentazione di questo progetto, unico per la nostra città perché racconta una storia narrata da volontari armati solo di macchina fotografica, una storia bella e, per certi versi, controversa della quale noi, come amministratori, dobbiamo tener conto. Gens Nova, associazione attiva nel settore della giustizia sociale e della legalità con la quale collaboriamo da anni, ha avuto il merito di guardare da vicino il nostro patrimonio culturale, attraverso l’analisi precisa di tanti siti rurali, alcuni sconosciuti ai più, e dei quali cercheremo di riappropriarci, se non altro dal punto di vista culturale, visto che si tratta di beni perlopiù privati e comunque sottoposti a vincolo. Senza escludere che per alcuni dei beni mappati si possa individuare un percorso di valorizzazione da attuare con accordi pubblico-privati e il coinvolgimento della Soprintendenza, mi preme sottolineare come proprio grazie alla collaborazione dei cittadini una comunità può riappropriarsi della propria storia e della propria cultura”.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
Freemasonry, the battle for Palazzo Giustiniani. The Grand Orient: we ask for spaces. Russia ...
http://dlvr.it/Sp3kwG
0 notes
noisynutcrusade · 1 year
Text
Italy to display Leonardo da Vinci's Vitruvian Man in Rome
Masterpiece to go on display from 5 May to 11 June. Italy is to display Leonardo da Vinci’s iconic drawing The Vitruvian Man at the senate in Rome to celebrate the 75th anniversary of the country’s constitution. The precious work, which dates to around 1490, will be on public display from 5 May until 11 June at Palazzo Giustiniani, reports The Republic newspaper. The pen and ink drawing, normally…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
piusolbiate · 2 years
Text
I 75 ANNI DELLA NOSTRA COSTITUZIONE
Il 1° gennaio 1948 entrava in vigore la Costituzione della Repubblica italiana, approvata in via definitiva dall'Assemblea Costituente nella seduta del 22 dicembre e firmata dal Capo provvisorio dello Stato, Enrico De Nicola, a Palazzo Giustiniani, il 27 dicembre 1947, e controfirmata dal Presidente dell'Assemblea Costituente, Umberto Terracini, e dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Alcide De Gasperi, con il visto del Guardasigilli, Giuseppe Grassi.
"Questa Carta che stiamo per darci è, essa stessa, un inno di speranza e di fede. Infondato è ogni timore che sarà facilmente divelta, sommersa, e che sparirà presto. No; abbiamo la certezza che durerà a lungo, e forse non finirà mai, ma si verrà completando ed adattando alle esigenze dell'esperienza storica. Pur dando alla nostra Costituzione un carattere rigido, come richiede la tutela delle libertà democratiche, abbiamo consentito un processo di revisione, che richiede meditata riflessione, ma che non la cristallizza in una statica immobilità. Vi è modo di modificare e di correggere con sufficiente libertà di movimento. E così avverrà; la Costituzione sarà gradualmente perfezionata; e resterà la base definitiva della vita costituzionale italiana. Noi stessi — ed i nostri figli — rimedieremo alle lacune ed ai difetti, che esistono, e sono inevitabili". (Meuccio Ruini, Presidente della Commissione per la Costituzione; Resoconto del 22 dicembre 1947)
Per questa occasione il Senato della Repubblica intende promuovere la conoscenza della Costituzione italiana da parte dei cittadini, rendendo loro accessibile – articolo per articolo – non solo il testo vigente della Carta fondamentale, ma anche il progetto originariamente predisposto dalla Commissione dei Settantacinque, gli emendamenti a esso presentati, il testo approvato dall’Assemblea Costituente e infine gli estremi delle leggi di revisione costituzionale successivamente intervenute.
La Storia della nostra Costituzione la potete scaricare a questo link:
https://senato.it/application/xmanager/projects/leg19/file/repository/relazioni/libreria/novita/XIX/Storia_Costituzione_2022.pdf
Mentre il testo vigente aggiornato alla legge costituzionale 7 novembre 2022, n. 2 lo potete scaricare a questo link:
https://senato.it/application/xmanager/projects/leg19/file/repository/relazioni/libreria/novita/XIX/BIANCA_Costituzione_vigente.pdf
Altre info potete trovarle qui
https://www.senato.it/CESUS/Costituzione/index.html
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
1 note · View note
paolocentofanti · 2 years
Text
Quale futuro per le Accademie, ISIA, Conservatori di musica ?
Quale futuro per le Accademie, ISIA, Conservatori di musica ?
AFAM: Quale futuro per le Accademie, ISIA, Conservatori di musica ? È il tema del convegno organizzato al Senato della Repubblica a palazzo Giustiniani – Sala Zuccari. L’iniziativa vuole offrire una riflessione e un confronto sul sistema dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica – AFAM nell’ottica di una più ampia crescita culturale e economica del Paese. L’incontro si è svolto lunedì…
View On WordPress
0 notes
olitaly · 2 years
Link
0 notes
livesunique · 6 years
Photo
Tumblr media
Elevation of Palazzo Giustiniani at San Vidal, Venice, 
Antonio Visentini Drawing, Between 1730 and 1740,
Brown Ink and Grey Wash, Sheet 52.5 x 36.5 cm.
King George III's Personal Coloured Views Collection
89 notes · View notes
radiotusciaevents · 3 years
Text
Il Palazzo Giustiniani svela i suoi segreti
Il Palazzo Giustiniani svela i suoi segreti
Palazzo Giustiniani a Bassano Romano e il feudo di una grande famiglia. Il Palazzo Giustiniani-Odescalchi di Bassano Romano è uno dei grandi patrimoni artistici della Tuscia che ci attende, insieme al territorio che lo circonda, per essere conosciuto e per regalarci autentiche sorprese dalla bellezza inaspettata. Sabato 27 novembre potrete scoprirlo insieme alla guida turistica ed ambientale…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes