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Il circolo delle ingrate di Elizabeth von Arnim: Una storia divertente e riflessiva sul desiderio di generosità e sull'imprevedibilità della vita. Recensione di Alessandria today
Una lettura ironica e brillante di Elizabeth von Arnim, che esplora con leggerezza e profondità le sfumature della generosità, delle relazioni e delle scelte personali attraverso un'eredità inaspettata e un progetto audace.
Una lettura ironica e brillante di Elizabeth von Arnim, che esplora con leggerezza e profondità le sfumature della generosità, delle relazioni e delle scelte personali attraverso un’eredità inaspettata e un progetto audace. Il circolo delle ingrate, romanzo scritto da Elizabeth von Arnim e pubblicato da Bollati Boringhieri, è un’opera che cattura fin dalle prime pagine per la sua combinazione di…
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In Biblioteca puoi scoprire autori e opere che non conoscevi o di cui avevi sentito parlare ma che ancora non avevi avuto modo di leggere. Ed è per questo che abbiamo deciso di dedicare un angolo alla scoperta di questi "tesori nascosti".
Oggi l'autrice prescelta è Elizabeth Von Arnim, e l'opera "Il giardino di Elizabeth".
In fuga dall'opprimente vita di città, l’aristocratica Elizabeth si stabilisce nell'ex convento di proprietà del marito, un luogo isolato e carico di storia in Pomerania. A vivacizzare le giornate della signora ci sono le tre figlie – la bimba di aprile, la bimba di maggio e la bimba di giugno –, le amiche Irais e Minora, ospiti più o meno gradite con le quali intrattiene conversazioni brillanti e conflittuali, sempre in bilico fra solidarietà e rivalità femminile, e poi c’è lui, l’Uomo della collera, "colui che detiene il diritto di manifestarsi quando e come più gli piace" . Ma soprattutto c’è il giardino, una vera e propria oasi di cui Elizabeth si innamora perdutamente. Estasiata dalla pace e dalla tranquillità del luogo, trascorre le ore da sola con un libro in mano, immersa nei colori, nei profumi e nei silenzi, cibandosi soltanto di insalata e tè consumati all'ombra dei lillà. Mentre le stagioni si susseguono, Elizabeth ritrova se stessa, i suoi spazi, i suoi ricordi e la sua libertà. Una storia che ha molto di autobiografico narrata da una donna di mondo coraggiosa e irriverente che parla a tutte le donne non solo del suo tempo, ma anche di oggi.
Il romanzo è sotto forma di diario tenuto in prima persona, scritto dal 7 maggio 1897 al 18 aprile dell'anno seguente, tra atmosfere di sogno e realtà. È il racconto di una donna che si allontana dalla città ed improvvisamente scopre l’amore per la solitudine, per l’aria aperta e soprattutto per il suo amato giardino. Con il passare delle stagioni, con i cambiamenti di colori, umori e odori, la protagonista viaggia all’interno di se stessa. Compie una vera e propria ricerca che la porterà verso una maggiore auto consapevolezza. Non sopporta le persone che invadono il suo spazio, che le tolgono il tempo per ammirare i colori ed i profumi del suo giardino. Un inno alla solitudine, in armonia e compagnia di se stessi e delle cose che donano felicità e pace.
È un luogo dei sogni al riparo dalla vita esterna, spesso estranea, che saltuariamente giunge a ricordare alla nostra protagonista la triste condizione della donna ai suoi tempi, esclusa dalla vita politica e oggetto di violenze morali e fisiche maschili tollerate come "normali ". Restrizioni oggi inconcepibili, come il divieto alle donne di viaggiare ai piani superiori dei tram, o la bassa considerazione della sua istruzione e della lettura, ritenuta un riprovevole spreco di tempo.
Ma Elizabeth è una donna eccentrica, superiore alle comuni debolezze, che sa discernere, osserva e giudica e soprattutto pensa e seleziona, costruendosi un mondo operativo e contemplativo. In quel giardino riversa tutta se stessa, cogliendone intensamente ogni pur minimo cambiamento, proprio come il respiro della vita stessa.
Nel complesso, questo romanzo si può definire la testimonianza di un passato e di un’epoca tanto affascinanti quanto ottusi, ma anche un manifesto d’esaltazione per la vita di campagna. Una storia antica, ma ancora attuale, dove le abitudini frenetiche della città continuano a convincere migliaia di persone a tornare ad apprezzare la natura.
Elizabeth von Arnim, pseudonimo di Mary Annette Beauchamp; altro pseudonimo talora utilizzato: Alice Cholmondeley (1866 – 1941), è stata una romanziera britannica nata in Australia. Nel 1891 sposò a Londra il conte tedesco Henning August von Arnim-Schlagenthin, conosciuto durante un viaggio in Italia: con il matrimonio Elizabeth von Arnim acquisì automaticamente la cittadinanza tedesca. I coniugi vissero dapprima a Berlino e successivamente nella residenza degli Arnim a Nassenheide, in Pomerania (oggi Rzędziny, Polonia). Dalle nozze nacquero cinque figli: quattro femmine e un maschio. Il matrimonio non fu tuttavia molto felice per l'incompatibilità con il carattere del marito. e - successivamente - per le difficoltà finanziarie seguite all'incarceramento del marito per truffa. La carriera di scrittrice iniziò nel 1899 con la pubblicazione de Il giardino di Elizabeth, opera semi-autobiografica anonima in cui l'io scrivente si chiamava "Elizabeth", senza cognome.
Nel 1908 lasciò Nassenheide per tornare a Londra. Rimasta vedova nel 1910 divenne l'amante di H. G. Wells. Nel 1916 sposò in seconde nozze il duca John Francis Stanley Russell, fratello maggiore del filosofo Bertrand Russell, ma anche il matrimonio con Russell fu poco fortunato: i due coniugi si separarono nel 1919, anche se non divorziarono mai. Elizabeth von Arnim trascorse gli ultimi anni della sua vita in Europa (Svizzera e Costa Azzurra). Nel 1936 pubblicò la sua autobiografia e, allo scoppio della Seconda guerra mondiale (1939), si trasferì definitivamente negli Stati Uniti, dove morì il 9 febbraio del 1941.
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#Repost @casa_editrice_flowered ・・・ Carmela Giustiniani, studiosa dei classici della letteratura e membro della Elizabeth von Arnim Society, ha elaborato uno splendido racconto biografico che, tra gli avvenimenti della vita reale e le vicende narrate nei romanzi, ripercorre l’intero arco dell’esistenza di Elizabeth von Arnim (1866-1941). Ricostruendo la figura della scrittrice britannica, le riconosce e restituisce quella centralità che ebbe nella scena letteraria e mondana del suo tempo. Tracciando questo percorso, infatti, l’autrice lascia emergere la vera anima di Elizabeth von Arnim, la quale, con tocco lieve e sorriso malinconico, rivela una modernità sottile, celata dietro una patina di convenzione costruita ad arte, e una spiccata profondità che, agli occhi del lettore più attento, va ben oltre la leggerezza che generalmente le viene attribuita. Indice degli argomenti: I. Vi presento Mary Annette (1866-1891) II. Il giardino di Elizabeth (1891-1910) III. Una donna in fuga (1911-1929) IV. Uno chalet tutto per sé (1920-1929) V. Una donna indipendente (1930-1941) Carmela Giustiniani, "Chiamatemi Elizabeth. Vita e opere di Elizabeth von Arnim", flower-ed 2017. Ebook e cartaceo.
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[PRESENTAZIONE EVENTI] Chiamatemi Elizabeth - UnAstoria con l'Autore
[PRESENTAZIONE EVENTI] Chiamatemi Elizabeth – UnAstoria con l’Autore
Presentazione dell’incontro pubblico che vedrà protagonista la bravissima Carmela Giustiniani
Salve a tutti!
Stasera torno tra di voi per presentarvi un interessantissimo evento che avrà luogo
sabato 7 marzo 2020 a partire dalle ore 17.30, presso l’Hotel Astoria di Cremona.
Si tratta di un incontro con l’autore e nello specifico con la bravissima Carmela Giustiniani la quale presenterà “Chiamat…
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Chiamatemi Elizabeth. Vita e opere di Elizabeth von Arnim di Carmela Giustiniani. Flower-ed
Un reblog che è anche un caloroso consiglio di lettura!
Grazie infinite a tutte e tutti voi e arrivederci alla prossima occasione!
Buona serata e, come sempre, Buona lettura!
A presto! 😊
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#Repost @casa_editrice_flowered ・・・ In una conversazione scritta tra l'editrice Michela Alessandroni e l'autrice Carmela Giustiniani, presenteremo il libro "Chiamatemi Elizabeth. Vita e opere di Elizabeth von Arnim" (flower-ed 2017 - ebook e cartaceo). Esploreremo insieme le vicende personali e letterarie della scrittrice (1866-1941), ripercorrendo l'intero arco della sua esistenza e riscoprendo la sua centralità nella scena mondana e letteraria dell'epoca. Come di consueto, sarà lasciato ampio spazio alle domande e alle considerazioni dei lettori. Al termine della presentazione, sorteggeremo tra coloro che avranno interagito un nominativo che si aggiudicherà una copia omaggio del libro in formato ebook. Per permettere a tutti di partecipare, l'incontro avrà luogo su Facebook 💜 Ebook e cartaceo --> https://www.amazon.it/Chiamatemi-Elizabeth-opere-Elizabeth-Arnim/dp/8885628036
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