#oggi ciucci
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primepaginequotidiani · 5 months ago
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PRIMA PAGINA Gazzetta Del Sud Messina di Oggi sabato, 10 agosto 2024
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bergamorisvegliata · 11 months ago
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...DAL WEB...
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A scuola portavo il diario di Smemoranda 📔 e lo zaino invicta (che in termini di paragone era resistente quanto un Nokia 3310). Usavo i ciucci colorati, masticavo le Big Babol, collezionavo le sorprese degli ovetti Kinder o del Mulino Bianco. Vestivo jeans Energie, Levi’s 501, canottiere Onyx, Bomber Gas e ho indossato le zeppe 🤦‍♀️. Aspettavo il Festivalbar 🎶 e le classifiche di MTV quasi più del Natale 🎄. Avevo “la comitiva ” formata da un numero imprecisato di ragazzini , ragazzine e non esistevano i bulli… Erano più rompicazzi sbandati, si passavano le giornate a giocare, ridere e scherzare o a chiacchierare sui muretti della città❤️... Sono cresciuta con Willy il principe di Bel Air🎶 Beverly Hills 90210,
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poi è arrivato Dawson's creek❤️ Friends..
la mia infanzia?
Happy Days,La casa nella prateria,Quark, Holly e Benji, Mila e Shiro, Georgie, Lady Oscar, Jem, Magica Emi, Occhi di gatto, Piccoli problemi di cuore, Creamy ed Esplorando il corpo umano. Collezionavo i poster del Cioè,
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avevo i Bon Bons di Malizia e le trousse della Pupa e le Bombolette deodorante Malizia profumo d'intesa.. Ho conosciuto la Cabina telefonica 📞 , i gettoni di rame, facevo la collezione delle schede telefoniche con tiratura limitata (altro che pokemon 😒), i telefoni della nonna con la ruota ed i primi telefoni bianchi della Sip ☎️ . Ho fatto milioni di squilli e sognato con la Christmas card 🥰🤩mentre masticavo le Brooklyn. Erano gli anni della Lambada 💃🏻 e yo-yo, delle macchine fotografiche 📷 col rullino che non vedevi l’ora di sviluppare e che su 25 ne uscivano bene 3/4 foto al massimo. (col cacchio che fotografavo le foto dello spritz, a 15/20mila lire a sviluppo🤣) In gita scolastica se eri fortunata ti compravano quella usa e getta e sul pullman eri una “criminale” se sedevi in fondo.😂 E mentre sfrecciavo con la Mountain Bike a cambio Shimano 🚵‍♀️ sgommando sulle discese dei garage, sognavo la mia massima tecnologia che era il Game boy con il Tetris o SuperMario.😍
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Rimpiango tutt’oggi la Lira 💰perché con 10 Mila lire ci facevi serata, pizza bibita e ti restava pure qualcosa per il giorno dopo 🥺. Con questo post oggi è come se avessi preso una Bic e riavvolto il nastro di una vecchia cassetta 📼 Un tuffo nel passato ❤️ Un sorriso ti si è stampato in faccia certamente sin dall'inizio della lettura! 😍 "Gli anni del tranquillo siam qui noi" ❤️ (e forse anche qualche anno prima 😉)
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cancerina77-blog · 1 year ago
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A scuola portavo il diario di Smemoranda 📔
e lo zaino invicta (che in termini di paragone era resistente quanto un Nokia 3310)
Usavo i ciucci colorati, masticavo le Big Babol, collezionavo le sorprese degli ovetti Kinder o del Mulino Bianco.
Vestivo jeans Energie, Levi’s 501, , Bomber Gas .
Aspettavo il Festivalbar 🎶 e le classifiche di MTV quasi più del Natale 🎄.
Avevo “la comitiva ”
formata da un numero imprecisato di ragazzini , ragazzine e non esistevano i bulli... Erano più rompicazzi sbandati, si passavano le giornate a giocare, ridere e scherzare o a chiacchierare sui muretti della città❤️
Sono cresciuto con Willy il principe di Bel Air🎶
Beverly Hills 90210,
poi è arrivato Dawson's creek❤️ Friends..la mia infanzia? Happy Days, La casa nella prateria,Quark, Holly e Benji, Mila e Shiro, Georgie, Lady Oscar, Jem, Magica Emi, Occhi di gatto, Piccoli problemi di cuore, Creamy ed Esplorando il corpo umano.
Collezionavo i poster del Cioè, avevo le Bombolette deodorante Malizia profumo d'intesa..
Ho conosciuto la Cabina telefonica 📞 i gettoni di rame, facevo la collezione delle schede telefoniche con tiratura limitata (altro che pokemon 😒),
i telefoni della nonna con la ruota ed i primi telefoni bianchi della Sip ☎️ .
Ho fatto milioni di squilli e sognato con la Christmas card 🥰🤩mentre masticavo le Brooklyn.
Erano gli anni della Lambada 💃🏻 e yo-yo, delle macchine fotografiche 📷 col rullino che non vedevi l’ora di sviluppare e che su 25 ne uscivano bene 3/4 foto al massimo. (col cacchio che fotografavo lo spritz, a 15/20mila lire a sviluppo🤣)
In gita scolastica se eri fortunato ti compravano quella usa e getta e sul pullman eri un “criminale” se sedevi in fondo.😂
E mentre sfrecciavo con la Mountain Bike a cambio Shimano 🚵‍♀️ sgommando sulle discese dei garage, sognavo la mia massima tecnologia che era il Game boy con il Tetris o SuperMario.😍
Rimpiango tutt’oggi la Lira 💰perché con 10 Mila lire ci facevi serata, pizza bibita e ti restava pure qualcosa per il giorno dopo 🥺.
Con questo post oggi è come se avessi preso una Bic e riavvolto il nastro di una vecchia cassetta 📼
Un tuffo nel passato ❤
Un sorriso ti si è stampato in faccia certamente sin dall'inizio della lettura!
#annimeravigliosi
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ross-nekochan · 2 years ago
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Ho postato 1.464 volte nel 2022
460 post creati (31%)
1.004 post rebloggati (69%)
Blog che ho rebloggato di più:
@ross-nekochan
@philosophybits
@intevuoll
@schizografia
Ho taggato 857 dei miei post nel 2022
Solo 41% dei miei post non aveva tag
#random - 87 post
#pensieri - 68 post
#pensieri notturni - 60 post
#tesi magistrale - 54 post
#tesi - 53 post
#venezia - 44 post
#ask - 42 post
#anon - 37 post
#日本語 - 31 post
#lavoro - 30 post
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#che poi ogni argomento di questi la gente ci fa una tesi di dottorato e io penso di parlare di tutto in una tesi magistrale di merda?!?!
I miei post migliori nel 2022:
#5
Una volta l'università era una cosa d'elite: ci potevi andare se avevi i soldi; i soldi ce li avevano in pochi per cui si erano quattro gatti e si conversava, macinando idee. Oggi l'università è di massa. E se sembra democraticamente corretta una cosa del genere in verità non lo è.
L'università non deve essere di massa, non deve essere nemmeno d'elite, ma deve essere di chi vuole fare l'università. Invece no. Ormai l'università è fatta di quelli che hanno bisogno dell'università per imparare il mestiere (poveri stolti). Si pensa che l'università sia necessaria come pezzo di carta per accedere nel mondo del lavoro e poi ci si lamenta che l'università ti dà solo la teoria e non la pratica e ci si lamenta di quelli che prima studiano filosofia e poi con i corsi a parte diventano colleghi degli ingegneri. HELLO???
L'università è e deve essere PURA TEORIA (inserire bias da sistema accademico italiano perché all'estero non sempre è così). Deve essere per quelli che studiano, fanno ricerca e alimentano il sapere. Se non vuoi fare questo nella vita VAI A LAVORARE SUBITO perché tutti i migliori recruiter non fanno che rompere il cazzo con i loro fantastici "minimo 2 anni di esperienza" quindi tanto vale che ti fai il mazzo già dai 18 anni cercando di portarti verso il lavoro che ti piacerebbe fare.
Tutti a lamentarsi del bassissimo numero di laureati in Italia rispetto al resto d'Europa, ma è davvero un problema? Che cavolo ce ne facciamo di un numero di laureati di merda più alto, se, appunto, sono ciucci come la merda perché tanto hanno preso il loro pezzo di carta da 110 e lode rotti in culo perché dopo vogliono solo guadagnarsi la pagnotta? Secondo voi a questo gregge di laureati sarà entrato qualcosa di buono nel cervello? Vero è che, alcuni provenienti da contesti culturalmente poveri, grazie all'università hanno l'opportunità di affacciarsi a delle idee nuove che permettono loro di allargare un po' gli orizzonti. Ma un po'. Raro che esca il nuovo rivoluzionario o il nuovo pensatore del millennio. Possibile, ovviamente, ma se e solo se, questi avrà una vera e propria vocazione per lo studio. Non studio 'finalizzato a', ma studio puro e semplice 'study for study's sake'.
La vera democratizzazione del sapere avverrebbe in questa maniera: dando borse in denaro a chi, proveniente da qualsiasi classe sociale, vuole studiare, studiare e basta. Il resto vada a lavorare, che il cv vale di più dei titoli di studio (PA a parte).
Questa sì che sarebbe una rivoluzione di proporzioni epiche che renderebbe finalmente al mondo una vera giustizia - poi però in Africa muoiono ancora i bambini delle elementari e, di grazia, di quale giustizia stiamo parlando? Dell'ingiustizia dei privilegi, forse.
62 note - Postate 22 gennaio 2022
#4
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69 note - Postate 23 agosto 2022
#3
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12 luglio 2022
Ciao a tutti raga, ho partorito. Da oggi sono diventata ufficialmente madre.
やっと卒業できましたー
74 note - Postate 12 luglio 2022
#2
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76 note - Postate 25 agosto 2022
Il mio post numero 1 del 2022
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120 note - Postate 9 agosto 2022
Guarda ora l'Analisi del tuo anno 2022 di Tumblr →
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m2024a · 6 months ago
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Tonino Lamborghini contro Flavia Borzone, "sorella" di Elettra: «Non farò il test del Dna. Tuo papà per soldi ammette di essere cornuto?» Tonino Lamborghini non ne può più della vicenda giudiziaria con Flavia Borzone, che dice di essere sua figlia e sorella di Elettra Lamborghini, sostenuta dalla mamma Rosalba Colosimo. Il tribunale di Bologna ha infatti assolto la 36enne napoletana Borzone dall'accusa di diffamazione nei confronti dell'imprenditore, erede di Ferruccio, fondatore dell'omonima casa automobilistica di Sant'Agata Bolognese oggi controllata da Audi. La mamma, invece, è stata condannata. Nel rito civile entrambe devono risarcire il magnate. Le dichiarazioni di Lamborghini «La vivo male - spiega Tonino Lamborghini alla conferenza stampa nel Museo Ferruccio Lamborghini, a Funo di Argelato, in provincia di Bologna - perché tocca la mia famiglia, io di guerre ne ho fatte tante, ma non la mia famiglia». L'imprenditore vuole fare luce e chiarezza perché il suo nome «non venga sputtanato, la mia famiglia pure e la gente non venga ingannata da informazioni grossolane, generiche e approssimative». Tonino ammette la relazione con la mamma di Borzone ma non di averci fatto una figlia. Il loro flirt risale agli anni Ottanta e sembra essere stata caratterizzato «da pochissimi e saltuari rapporti intimi quando io non ero ancora sposato». La ricorda come una ragazza che «tra un aereo e l’altro si appoggiava ogni tanto in casa mia a Bologna e poi tornava dal marito». Figlia o non figlia, questo è il problema Quanto alla paternità, l'imprenditore è piuttosto chiaro: Flavia Borzone non è sua figlia. «Chi vivrà vedrà, io mi batterò per la verità fino all’ultimo - dichiara - Se mi proponessero di fare il test del Dna aprioristicamente dico di no, perché ho avuto tante donne, prima di mia moglie, dovessi rendermi disponibile a tutte quelle che pensano di dire 'questa è tua figlia', no». La richiesta del test del Dna dopo trentacinque anni sembra «un po’ sporca, però» all'imprenditore che è convinto, al contrario, si tratti di una questione di interesse economico nei confronti della futura eredità e di ricerca di notorietà. Il test del Dna da una cannuccia nella spazzatura Lamborghini deride anche il test del Dna presentato dagli avvocati delle due donne che sarebbe stato effettuato su una cannuccia buttata in un bidone della spazzatura dalla figlia Elettra. «Se la prendi dalla spazzatura come fai a sapere che quella cannuccia è di Elettra o no? – fa notare – Non c’è il nome sopra, magari prendi la cannuccia della signora Flavia la ciucci e poi dici che è compatibile, per forza». Pare che a febbraio 2019 ci sia già stato un test di cui poi però non si è saputo più nulla. Flavia sarebbe salita una volta sulla macchina dell'imprenditore per chiedergli di fare il test. Quando lui si è rifiutato, «mi ha preso una bottiglia d’acqua con l’intenzione di fare il test, la agitava da lontano. Ma non abbiamo mai saputo niente». I precedenti In passato, mamma e figlia si sarebbero spinte anche oltre quelle che gli avvocati di Lamborghini definiscono «aggressioni contro la persona». Nel 2015 chiamarono al telefono la moglie dell'imprenditore raccontandogli tutta la vicenda sulla loro relazione. Un episodio che lo fece infuriare molto. «Ma stiamo scherzando? Hanno buttato per aria una famiglia». Gli avvocati del magnate, che stanno ancora valutando se fare appello contro la sentenza del tribunale di lunedì, dicono che il test del Dna è illegittimo ed è stato respinto in sede penale. Hanno anche obiettato che se veramente Borzone volesse cercare la verità, si sarebbe mossa prima in modo più discreto. Lamborghini promette battaglia con «tutti i mezzi legali disponibili». L'eredità negata Tonino Lamborghini dice che le due partner in crime non diventeranno miliardarie. «Forse qualche nocciolina l’avranno, ma io ho una moglie, dei figli - riferisce - Pensano solo alla notorietà, se la notizia la porti a vari giornali tiri fuori 30, 40, 50mila euro come ridere, per loro è oro che cola». «Ma vi rendete conto cosa si fa per danaro? - incalza - Si rinnega un padre, chi ti ha cambiato i pannolini, ti ha portato a scuola, ti ha portato in vacanza suonando la chitarra e vendendo i quadri per le strade di Napoli, sperando che poi alla mia morte questa erediti? Sono indignato. E poi il povero padre che anche lui per danaro accetta e ammette di essere cornuto, contento e patentato? E accetta di sottoporsi al test?».
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Ponte sullo stretto: consegnato il progetto definitivo aggiornato
Ponte sullo stretto: consegnato il progetto definitivo aggiornato Il segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani “Voluto dai governi Berlusconi ed è per questo che a lui deve essere dedicato". È stata consegnata la documentazione con l’aggiornamento del progetto definitivo del Ponte di Messina. "In linea con i tempi previsti, il Contraente generale Eurolink ha consegnato alla società Stretto di Messina la documentazione relativa all’aggiornamento del progetto definitivo del ponte e delle opere di collegamento stradale e ferroviario". "Prenderà avvio il serrato cronoprogramma per l'approvazione finale, con l'obiettivo di aprire i cantieri nell'estate 2024”, ha dichiarato Pietro Ciucci, a.d. della società Stretto di Messina. “Sono stati attivati i Tavoli Tecnici di lavoro con i rappresentanti dei Comuni interessati dall’opera, con l’obiettivo di mantenere un costante dialogo e confronto con le Città e consentire ai governi del territorio di portare avanti le scelte strategiche pianificate. Sono incontri di fondamentale importanza perché il ponte è un’opera del territorio e per il territorio, dal quale deriveranno straordinari benefici. In questo quadro è prossima l’apertura di sedi a Villa San Giovanni e Messina per garantire un flusso informativo continuo con le istituzioni e la cittadinanza”, ha aggiunto Ciucci. "L'aggiornamento del progetto definitivo rappresenta il culmine di anni di lavoro coordinato di centinaia di ingegneri, tecnici, professori universitari e ricercatori. Questi esperti hanno lavorato per sviluppare soluzioni progettuali in grado di garantire i più alti livelli di sicurezza, efficienza, sostenibilità ambientale e impatto economico e sociale per il Ponte sullo Stretto, un'opera di straordinaria complessità. Particolare attenzione è stata dedicata alla stabilità della struttura e alla sua resistenza ai venti e ai terremoti. Oltre 50 anni di lavoro, studi e analisi, per arrivare oggi a un nuovo step verso la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina", ha scritto in una nota il consorzio Eurolink, guidato dal Gruppo Webuild. "L'impegno per il ponte sullo Stretto di Messina è fondamentale e porta a compimento un progetto pensato e voluto dai governi Berlusconi ed è per questo che a lui deve essere dedicato", ha dichiarato il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, durante il Consiglio nazionale del partito a Paestum.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Dalle licenze dei taxi al caro voli, le norme all'esame del governo
Non solo lo sforamento del tetto agli stipendi dei manager pubblici, anche le deroghe sui pensionati. Continua a raccogliere critiche il decreto asset che arriverà alle ore 17 di oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri, tra gli ultimi atti prima della pausa estiva. Non basta a placare le opposizioni l’assicurazione dell’ad della società Stretto di Messina, Ciucci, che la norma sia pensata…
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kritere · 2 years ago
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Ponte Stretto di Messina, nominato nuovo cda della società, Ciucci ad e Recchi presidente: chi sono
DIRETTA TV 6 Giugno 2023 L’assemblea dei soci della società Stretto di Messina, che si è riunita oggi, ha nominato il nuovo CdA e approvato il nuovo Statuto. Sono stati scelti Pietro Ciucci come amministratore delegato e Giuseppe Recchi come presidente. 32 CONDIVISIONI L’assemblea dei soci della Società Stretto di Messina, che, ha nominato il nuovo Cda e approvato il nuovo Statuto. Sono stati…
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yagobadstar · 2 years ago
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A scuola portavo il diario di Smemoranda 📔
e lo zaino invicta (che in termini di paragone era resistente quanto un Nokia 3310)
Usavo i ciucci colorati, masticavo le Big Babol, collezionavo le sorprese degli ovetti Kinder o del Mulino Bianco.
Vestivo jeans Energie, Levi’s 501, canottiere Onyx, Bomber Gas e ho indossato le zeppe 🤦‍♀️.
Aspettavo il Festivalbar 🎶 e le classifiche di MTV quasi più del Natale 🎄.
Avevo “la comitiva ”
formata da un numero imprecisato di ragazzini , ragazzine e non esistevano i bulli... Erano più rompicazzi sbandati, si passavano le giornate a giocare, ridere e scherzare o a chiacchierare sui muretti della città❤️
Sono cresciuto con Willy il principe di Bel Air🎶
Beverly Hills 90210,
poi è arrivato Dawson's creek❤️ Friends..la mia infanzia? Happy Days,La casa nella prateria,Quark, Holly e Benji, Mila e Shiro, Georgie, Lady Oscar, Jem, Magica Emi, Occhi di gatto, Piccoli problemi di cuore, Creamy ed Esplorando il corpo umano.
Collezionavo i poster del Cioè, avevo i Bon Bons di Malizia e le trousse della Pupa e le Bombolette deodorante Malizia profumo d'intesa..
Ho conosciuto la Cabina telefonica 📞 i gettoni di rame, facevo la collezione delle schede telefoniche con tiratura limitata (altro che pokemon 😒),
i telefoni della nonna con la ruota ed i primi telefoni bianchi della Sip ☎️ .
Ho fatto milioni di squilli e sognato con la Christmas card 🥰🤩mentre masticavo le Brooklyn.
Erano gli anni della Lambada 💃🏻 e yo-yo, delle macchine fotografiche 📷 col rullino che non vedevi l’ora di sviluppare e che su 25 ne uscivano bene 3/4 foto al massimo. (col cacchio che fotografavo le foto dello spritz, a 15/20mila lire a sviluppo🤣)
In gita scolastica se eri fortunata ti compravano quella usa e getta e sul pullman eri una “criminale” se sedevi in fondo.😂
E mentre sfrecciavo con la Mountain Bike a cambio Shimano 🚵‍♀️ sgommando sulle discese dei garage, sognavo la mia massima tecnologia che era il Game boy con il Tetris o SuperMario.😍
Rimpiango tutt’oggi la Lira 💰perché con 10 Mila lire ci facevi serata, pizza bibita e ti restava pure qualcosa per il giorno dopo 🥺.
Con questo post oggi è come se avessi preso una Bic e riavvolto il nastro di una vecchia cassetta 📼
copialo,
incollalo...
Un tuffo nel passato ❤
Un sorriso ti si è stampato in faccia certamente sin dall'inizio della lettura!
#annimeravigliosi 😍
"Gli anni del tranquillo siam qui noi" ❤️
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blablablablablablaebla · 3 years ago
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❤️
“Sono cresciuta a pane e Take That 😍...
Non è la Rai...
Ambra con l’auricolare 🎧
e Bim Bum Bam.
Sono figlia delle Spice Girls e degli 883 😍😍 e li ascoltavo con il Walkman 📻
mi batteva forte il cuore quando al juke-box ascoltavo Always di Bon Jovi o Like a Virgin di Madonna 💘
A scuola ci andavo con le tute di flanella 😭😭
il diario Smemoranda 📔
e l'Invicta e seven🎒 (che in termini di paragone era resistente quanto un Nokia 3310)
Usavo i ciucci colorati🥰🥰,
compravo le figurine degli Sgorbions, masticavo le Big Babol all’uva e all’anguria, collezionavo le sorprese degli ovetti Kinder o del Mulino Bianco.
Vestivo jeans Energie, Levi’s 501, Bomber Gas e felpe oversize, ho indossato zeppe Fornarina 🤦‍♀️.
Aspettavo il Festivalbar 🎶 e le classifiche di MTV quasi più del Natale 🎄
I testi delle canzoni li leggevo dal Tv sorrisi e Canzoni e li imparavo a memoria per poi cantarli sotto la doccia.
Avevo “la comitiva ” 👫🏻👬👭
formata da un numero imprecisato di ragazzini e non esistevano i bulli... Erano più rompicazzi sbandati e non ci si interagiva, si passavano le giornate a giocare, ridere e scherzare o a chiacchierare sui muretti della città❤️❤️
Sono cresciuta con Willy il principe di Bel Air🎶🎧🤴
Beverly Hills 90210,
rigorosamente innamorata del tenebroso Dylan,poi è arrivato Dawson's creek❤️❤️❤️
Happy Days, Beautiful e Dallas, Holly e Benji, Mila e Shiro, Georgie, Ken il guerriero, Lady Oscar, Jem e le Holograms, Magica Emi, Occhi di gatto, Creamy ed Esplorando il corpo umano.
Collezionavo i poster del Cioè, avevo i Bon Bons di Malizia e le trousse della Pupa e le Bombolette deodorante Axe Africa.
Ho conosciuto la Cabina telefonica 📞 i gettoni di rame, facevo la collezione delle schede telefoniche con tiratura limitata ( altro che pokemon 😒),
i telefoni della nonna con la ruota ed i primi telefoni bianchi della Sip ☎️
Ho fatto milioni di squilli e sognato con la Christmas card 🥰🥰🤩🤩mentre masticavo le Brooklyn.
La sera a casa guardavamo la Corrida, Giochi senza frontiere e Scommettiamo che, ridevamo con Paperissima e la sai L’Ultima e tutto il bagaglino con Pippo Franco...
Tremavo di paura 😰 ma aspettavo con ansia le puntate di Twin Peaks e X-Files.
Erano gli anni della Lambada 💃🏻 e degli yo-yo, delle macchine fotografiche 📷 col rullino che non vedevi l’ora di sviluppare e che su 25 ne uscivano bene 3/4 foto al massimo. (col cacchio che fotografavo le foto dello spritz, a 15/20mila lire a sviluppo🤣)
In gita scolastica se eri fortunata ti compravano quella usa e getta e sul pullman eri una “criminale” se sedevi in fondo.😂😂
E mentre sfrecciavo con la Mountain Bike a cambio Shimano 🚵‍♀️ sgommando sulle discese dei garage, sognavo la mia massima tecnologia che era il Game boy con il Tetris o SuperMario.😍😍
Rimpiango tutt’oggi la Lira 💸💰perché con 10 Mila lire ci facevi serata 💰, pizza bibita e ti restava pure qualcosa per il giorno dopo 🥺🥺🥺
Con questo post oggi è come se avessi preso una Bic e riavvolto il nastro di una vecchia cassetta 📼
copialo,
incollalo.. Un tuffo nel passato ❤️
Mamma mia quanta verità!
Stavamo bene … sicuramente meglio di oggi 😉
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primepaginequotidiani · 5 months ago
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PRIMA PAGINA Gazzetta Del Sud Messina di Oggi domenica, 11 agosto 2024
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bergamorisvegliata · 1 year ago
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...DAL WEB...
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A scuola portavo il diario di Smemoranda 📔 e lo zaino invicta (che in termini di paragone era resistente quanto un Nokia 3310) Usavo i ciucci colorati, masticavo le Big Babol, collezionavo le sorprese degli ovetti Kinder o del Mulino Bianco. Vestivo jeans Energie, Levi’s 501, canottiere Onyx, Bomber Gas e ho indossato le zeppe 🤦‍♀️. Aspettavo il Festivalbar 🎶 e le classifiche di MTV quasi più del Natale 🎄. Avevo “la comitiva ” formata da un numero imprecisato di ragazzini , ragazzine e non esistevano i bulli… Erano più rompicazzi sbandati, si passavano le giornate a giocare, ridere e scherzare o a chiacchierare sui muretti della città❤️ Sono cresciuto con Willy il principe di Bel Air🎶, Beverly Hills 90210, poi è arrivato Dawson's creek❤️
Friends..la mia infanzia? Happy Days, La casa nella prateria,Quark, Holly e Benji, Mila e Shiro,
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Georgie, Lady Oscar, Jem, Magica Emi, Occhi di gatto, Piccoli problemi di cuore, Creamy ed Esplorando il corpo umano. Collezionavo i poster del Cioè, avevo i Bon Bons di Malizia e le trousse della Pupa e le Bombolette deodorante Malizia profumo d'intesa. Ho conosciuto la Cabina telefonica 📞 i gettoni di rame, facevo la collezione delle schede telefoniche con tiratura limitata (altro che pokemon 😒), i telefoni della nonna con la ruota ed i primi telefoni bianchi della Sip ☎️ . Ho fatto milioni di squilli e sognato con la Christmas card 🥰🤩mentre masticavo le Brooklyn. Erano gli anni della Lambada 💃🏻
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e yo-yo, delle macchine fotografiche 📷 col rullino che non vedevi l’ora di sviluppare e che su 25 ne uscivano bene 3/4 foto al massimo. (col cacchio che fotografavo lo spritz, a 15/20mila lire a sviluppo🤣) In gita scolastica se eri fortunata ti compravano quella usa e getta e sul pullman eri una “criminale” se sedevi in fondo.😂 E mentre sfrecciavo con la Mountain Bike a cambio Shimano 🚵‍♀️ sgommando sulle discese dei garage, sognavo la mia massima tecnologia che era il Game boy con il Tetris o SuperMario.😍 Rimpiango tutt’oggi la Lira 💰perché con 10 Mila
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lire ci facevi serata, pizza bibita e ti restava pure qualcosa per il giorno dopo 🥺. Con questo post oggi è come se avessi preso una Bic e riavvolto il nastro di una vecchia cassetta 📼 COPIALO, INCOLLALO… Un tuffo nel passato ❤️ Un sorriso ti si è stampato in faccia certamente sin dall'inizio della lettura!
annimeravigliosi 😍
"Gli anni del tranquillo siam qui noi" ❤️
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a-tarassia · 3 years ago
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Il vecchio mondo sta morendo, quello nuovo tarda a comparire (semi cit.)
Workers Don’t Want Their Old Jobs on the Old Terms - “labor shortages” is a good thing, not a problem. The pandemic may have given many Americans a chance to figure out what really matters to them — and the money they were being paid for unpleasant jobs, some now realize, just wasn’t enough
Stamattina mi sono imbattuta in una discussione sulla situazione lavorativa attuale, ovvero la mancanza di incontro tra la curva di domanda e quella dell’offerta di cui tanto si è lamentato soprattutto alla ripartenza estiva, non ci sono lavoratori è colpa del reddito di cittadinanza. Niente di più falso se si considera la percentuale di cittadini (nuclei familiari) che si affida al rdc, basterebbe solo cercare i dati e scoprire che di certo qualcuno a cui serve lavorare è rimasto, ma. È tutto più complicato di così, quindi mettiamo da parte i titoli clickbait del new journalism e approfondiamo il malessere, questa nuova forma di presa di coscienza della classe lavorativa del tipo “preferisco la povertà alla schiavitù”. Come sempre, visto anche l’inciso di cui sopra, tratto da un articolo pubblicato sul New York Times e scritto dall’economista Paul Krugman, dicevo, come sempre accade negli ultimi secoli, le prime avvisaglie di discrepanza culturale tra passato e presente (futuro) partono dagli Stati Uniti, possiamo stare qui ore, giorni, mesi, anni, a discutere sulla caratteristica dicotomica dell’America, ma quello che ne trarremmo sarebbe la solita vecchia cantilena: è troppo diversa, stratificata e grande per poterla rinchiudere in una categorizzazione, quindi deal with it. Negli USA, posto in cui non hanno mai dato uno stipendio effettivo ai camerieri,  la questione lavoro è tematica dominante di cui ormai si discute senza se e senza ma.
Da qualche mese anche in Italia siamo arrivati al punto in cui si grida alla mancanza di manodopera, ma come gli ultimi dati ufficiali hanno dimostrato ciò non è propriamente vero, anzi, secondo i dati dell’Inps in Italia da gennaio 2021 ci sono state 617mila assunzioni in più rispetto allo stesso periodo del 2020. Però come ben sappiamo le statistiche sono effimere e cangianti, come delle olografie, cambiano in base al punto da cui le guardi e al risultato che vuoi ottenere, quindi giri la luce cambi angolazione un po’ e ti dicono quello che vuoi sentirti dire. Dove sta quindi la verità? Sempre dalla parte dei lavoratori, non ci si sbaglia.
Non dico che stiamo sopravvivendo su condizioni lavorative discusse e concordate nel 1930, ma quasi, di sicuro dal 1980 quasi nulla è cambiato a momenti nemmeno gli stipendi. You remember Scala Mobile? Innanzitutto io stessa che ho un CCNL e quindi dovrei essere tra le più tutelate mi  ritroverò un aumento indiscriminato dei prezzi e costo della vita sicuramente dal 2022, causati dalla Cina (vista soprattutto la situazione complessa di approvvigionamento, scarsità di materie prime e ritardi improponibili nelle spedizioni), sapete se non diversifichi le sedi di produzione internazionali, oggi tantissime in Asia, e ti fai mandare tutto dalla Cina, se la Cina aumenta il prezzo dei container, finchè non corri ai ripari (come?) possiamo discuterne in un altro luogo di questo), l’aumento te lo ciucci tutto e chi lo paga? Bravissimi. E secondo voi gli stipendi saranno adeguati? Bravissimi. Oltre che gli stipendi erano già inadeguati prima, figuriamoci tra un po’, vogliamo parlare di quanto invece sono aumentati gli stipendi dei CEO? Parliamone ancora dati alla mano:
41 million people lost their jobs in 2020 as the pandemic ravaged the U.S. economy, the most layoffs in at least two decades. But CEOs had a pretty good year. A great one, in fact, earning 351 times on average as much as the typical worker in their industry (qui)
Poco, solo 351 volte di più.
The weekend was won with no reduction in pay for workers and there was a gradual reduction in hours since then until about the 1980s. But since the 1980s working hours have not reduced at all, despite greater automation and new technology. We're overdue a reduction in working hours. (qui)
Toccando il punto, invece, delle ore lavorative (un articolo al link sopra), che nel migliore dei casi restano otto per cinque giorni a settimana, è chiaro che la regolamentazione rimasta invariata da oltre trent’anni deve essere rivista. Non solo servono meno ore per fare le stesse cose, ma si dovrebbe rivedere radicalmente i contratti così come sono stati concepiti dai sindacati quasi un secolo fa, lavorare part time, lavorare meno lavorare tutti, turnazioni, dare spazio alla digitalizzazione che straripa dall’armadio come farebbero tutte quelle tshirt nuove che hai comprato, mentre ti ostini ad utilizzare quella vecchia coi buchi perché sei affezionato e non ti va di cambiare che hai paura del nuovo. Digitalizzazione che porterebbe finalmente in campo molti giovani che sono specializzati nel settore ed eviterebbe perdite di tempo inutili e dannose per ogni individuo e spreco ingente di carta che io renderei legalmente perseguibile. È chiaro ed evidente che ridurre le ore lavorative e rimettere in mano agli individui il proprio tempo li rende persone più felici, you don’t say? La produzione resta invariata se non moltiplicata e hanno più tempo per spendere i soldi che portano a casa, per dirla in termini capitalistici:
Aumenti gli stipendi, aumenti il tempo libero, aumenti i guadagni, it’s not a difficult concept.
Riduzione di ore e regolamentazione del lavoro da remoto, che ad oggi esiste in varie forme in base a cosa fa più comodo all’azienda, ho sentito anche il concetto di mobile working, che tradotto è un altro modo per metterla nel culo al lavoratore. in Italia le aziende stanno ancora aspettando una risposta dallo Stato in termini di legislatura del lavoro agile, voi avete visto qualcosa? Io no e lavoro in un’azienda a cui piacerebbe, almeno in questo caso, fare un passo avanti. Il mondo della ristorazione, della logistica, dei servizi essenziali, necessita di controlli, strutturazione e tutele per i dipendenti, dovrebbe senza ombra di dubbio essere preso d’assalto dalla convenzione di ginevra, perché sfido io che un ragazzo nato negli anni ’90 oggi potrebbe prendere la decisione di chiudersi in catene per due spicci salvo che non sia davvero disperato o completamente pazzo. Qualcuno ha visto Sorry we missed you, di Ken Loach? È un consiglio. Poi dopo ci continueremo a lamentare che Amazon ci porta la presa schuko con un giorno di ritardo, ma almeno ci sentiremo in colpa. Dici non vogliono lavorare, ma meno male e grazie, salvate anche noi per favore ragazzi!
Dopo quasi due anni trascorsi chiusi in casa a fare a meno di tutto, forse finalmente qualcuno ha capito che magari si può fare a meno anche di lavorare a certe condizioni? Forse qualcuno ha capito che nella vita voleva fare altro, anche intrecciare cestini e venderli ai vicini o riprendersi mentre in doccia si lava il culo usando la spugna coi piedi e postarlo su onlyfans? Non trovo manodopera per il mio ristorante costruito abusivamente sulla spiaggia vista gabbiani e per cui pago 5€ all’anno al demanio, chiedo solo dieci ore al giorno sette giorni a settimana più straordinari nelle due centrali di agosto e pago profumatamente seicento euro al mese magari dovrebbe essere sostituito con assumo regolarmente con tutte le tutele del caso, malattie, ferie, stipendio adeguato e orario secondo contratto nazionale e partire da lì innanzitutto senza discriminazione di razza o sesso? Se avessimo regolamentato tutti gli stranieri che chiedono documenti legali dalla notte dei tempi forse anche il problema di “ci rubano il lavoro” sarebbe risolto con “meno male che da voi state alla canna del gas così almeno ho chi mi serve ai tavoli”, ma siamo un popolo di razzisti, questa sarebbe semplice utopia. È un discorso classista? Lo chiamerei più realista, sarebbe anche funzionale se si facesse di necessità virtù, ma anche le necessità in questo caso sono da prendere con le pinze. Sarebbe in ogni caso un improvement per tutti, ma troppo intelligente. È lampante come per determinate tipologie di lavoro necessitiamo di manodopera estera, non facciamo discorsi da finti buonisti, per quanto ci sia ancora l’italiano che fa il pizzaiolo, quella che fa la badante, l’oss, quello che impasta il cemento o guida la ruspa o raccoglie arance e pomodori è ovvio che saranno lavori per cui dovremmo sempre di più affidarci a chi arriva da fuori, questo per vari motivi che spero di non dovervi spiegare e quindi è anche arrivata l’ora che si smetta di fare finta che non sia così e mettere una mano anche sulla questione immigrazione in senso umano, civile, legale e burocratico. Again, più lavorano, più guadagnano, più tempo hanno, più spendono. Certo, la sostituzione razziale.
Anche il lavoro è un bene, un prodotto per cui c’è domanda e offerta e per cui deve esistere differenziazione, se si vuole occupare più gente possibile bisogna che ci siano più posti di lavoro possibili e non solo in termini quantitativi, ma anche e soprattutto qualitativi, le specializzazioni sono cambiate, le attitudini sono cambiate, le generazioni si evolvono e anche la realtà si sta chiaramente sdoppiando perché viviamo parallelamente nel mondo fisico e in quello virtuale e in entrambe serve la struttura digitale.
Siamo indietro, indietrissimo, in retromarcia.
Se l’istruzione fosse in linea coi tempi e pure preparasse professionalità adatte a gestire il mondo digitale il mercato del lavoro non sarebbe al passo, la stragrande maggioranza delle aziende ancora fa fatica ad abbandonare gli archivi fisici per essere banali, moltissime non hanno nemmeno ancora previsto lontanamente l’e-commerce nemmeno all’interno del gruppo stesso, digitalizzazione degli acquisti.
Stampiamo le fatture per portarle da un ufficio ad un altro, come possiamo pretendere di capire che serve un ufficio che gestisca i dati del sito quando il sito è ancora in manutenzione dal 2001 e sulla pagina facebook non c’è manco la foto sulla cover?
Le ragazzine vogliono fare le influencer, le youtuber, aprirsi un canale su twitch per far vedere le tette dipinte da unicorno rosa e noi invece di insegnare loro come gestire il mondo virtuale, fare dei corsi a scuola su diritti e doveri nell’era digitale e strutturare un pensiero anche per un domani lavorativo, che magari capiscono che esistono altri lavori nel campo anche più divertenti e remunerativi le incalziamo perché non vogliono fare le cassiere e poi le riempiamo di nozioni sul femminismo e il bodyshaming.
I ragazzi di oggi non studiano, beh convincimi che hanno torto.
Se la regolamentazione del mercato del lavoro si adeguasse e rivedesse la struttura dell'offerta per renderla attuale, in linea con le nuove necessità,  generazioni e in linea con le contingenze del momento, evidentemente diverse da anche solo cinque anni fa, allora potremmo parlare di un confronto tra domanda e offerta e dissertare sui numeri.
Se invece si continua a proporre situazioni lavorative tali e quali al 1950, senza considerare necessità ambientali, parità di genere, riduzione di orario di lavoro, smartworking, turnazioni, diversificazione dei compiti per le nuove specializzazioni soprattutto digitali, attitudini delle nuove generazioni e etica, soprattutto etica lavorativa, allora ogni discorso è aria fritta.
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ross-nekochan · 3 years ago
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Una volta l'università era una cosa d'elite: ci potevi andare se avevi i soldi; i soldi ce li avevano in pochi per cui si erano quattro gatti e si conversava, macinando idee. Oggi l'università è di massa. E se sembra democraticamente corretta una cosa del genere in verità non lo è.
L'università non deve essere di massa, non deve essere nemmeno d'elite, ma deve essere di chi vuole fare l'università. Invece no. Ormai l'università è fatta di quelli che hanno bisogno dell'università per imparare il mestiere (poveri stolti). Si pensa che l'università sia necessaria come pezzo di carta per accedere nel mondo del lavoro e poi ci si lamenta che l'università ti dà solo la teoria e non la pratica e ci si lamenta di quelli che prima studiano filosofia e poi con i corsi a parte diventano colleghi degli ingegneri. HELLO???
L'università è e deve essere PURA TEORIA (inserire bias da sistema accademico italiano perché all'estero non sempre è così). Deve essere per quelli che studiano, fanno ricerca e alimentano il sapere. Se non vuoi fare questo nella vita VAI A LAVORARE SUBITO perché tutti i migliori recruiter non fanno che rompere il cazzo con i loro fantastici "minimo 2 anni di esperienza" quindi tanto vale che ti fai il mazzo già dai 18 anni cercando di portarti verso il lavoro che ti piacerebbe fare.
Tutti a lamentarsi del bassissimo numero di laureati in Italia rispetto al resto d'Europa, ma è davvero un problema? Che cavolo ce ne facciamo di un numero di laureati di merda più alto, se, appunto, sono ciucci come la merda perché tanto hanno preso il loro pezzo di carta da 110 e lode rotti in culo perché dopo vogliono solo guadagnarsi la pagnotta? Secondo voi a questo gregge di laureati sarà entrato qualcosa di buono nel cervello? Vero è che, alcuni provenienti da contesti culturalmente poveri, grazie all'università hanno l'opportunità di affacciarsi a delle idee nuove che permettono loro di allargare un po' gli orizzonti. Ma un po'. Raro che esca il nuovo rivoluzionario o il nuovo pensatore del millennio. Possibile, ovviamente, ma se e solo se, questi avrà una vera e propria vocazione per lo studio. Non studio 'finalizzato a', ma studio puro e semplice 'study for study's sake'.
La vera democratizzazione del sapere avverrebbe in questa maniera: dando borse in denaro a chi, proveniente da qualsiasi classe sociale, vuole studiare, studiare e basta. Il resto vada a lavorare, che il cv vale di più dei titoli di studio (PA a parte).
Questa sì che sarebbe una rivoluzione di proporzioni epiche che renderebbe finalmente al mondo una vera giustizia - poi però in Africa muoiono ancora i bambini delle elementari e, di grazia, di quale giustizia stiamo parlando? Dell'ingiustizia dei privilegi, forse.
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corallorosso · 3 years ago
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Riace ed il signor Biase. La sua storia è quella di un uomo sfruttato come un asino per quasi tutta la sua vita. Lavorava come bracciante nelle campagne dei nobili del paese. Non prendeva soldi, perché in cambio questi signori gli avevano promesso le cosiddette “giornate agricole”, ovvero un gruzzolo messo da parte a fini pensionistici. Ma dopo 50 anni a spaccarsi la schiena il suo conto era vuoto, così come la sua casa, così come la sua anima. Lo hanno ingannato tutti, Biase. Tutti tranne lui: Domenico Lucano. Nella sua agenda, non appena diventato sindaco, il nome di quell’uomo non scolarizzato, taciturno, con la gobbetta e le mani sporche, era al primo posto. E così fu. Biase è diventato il capo degli asini. Gestisce con orgoglio, cura con solerzia e porta a spasso col sorriso la gloriosa flotta dei “ciucci” di Riace. Si alza all’alba, prepara tutto e parte con loro nelle viuzze del paese per raccogliere la differenziata. È felice ed è pure pagato. E dovreste vederlo mentre redarguisce le persone se trova nella plastica il fazzoletto di carta! Biase oggi è semplicemente “il signor Qualcuno”. C’ha pure una fidanzata bulgara. Si sì, è pienamente consapevole che lei sta con lui perché ha lo stipendio. Però lei lo ha portato al suo paese per fargli rimettere i denti nuovi. Non sarà amore, ma quant’è bella la compagnia nelle sere fredde d’inverno. Se a Mimmo ce lo portano via sappiate che a raccontare la favola ci sarà sempre lui, Biase. Lo troverete verso le 17 al bar del paese seduto al tavolo che sorseggia la sua bevanda preferita: una dreher rigorosamente calda. Turiddu Sicilia
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tergestin · 4 years ago
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🥰🤩
Siamo cresciuti a pane e Backstreet Boys 😍, Non è la Rai, Ambra con l’auricolare 🎧 e Bim Bum Bam.
Siamo figli delle Spice Girls e degli 883 e li ascoltavo con il Walkman 📻 ci batteva forte il cuore quando al juke-box ascoltavamo Always di Bon Jovi o Like a Virgin di Madonna 💘.
A scuola ci andavamo con le tute de flanella, con il diario Smemoranda 📔 e l'Invicta 🎒 che in termini di paragone era resistente quanto un Nokia 3310.
Io usavo i ciucci colorati, compravamo le figurine degli Sgorbions, masticavo le Big Babol all’uva e all’anguria, collezionavamo le sorprese degli ovetti Kinder o del Mulino Bianco.
Vestivamo jeans Energie, Levi’s 501, Bomber Gas e felpe oversize, alcune hanno indossato zeppe Fornarina 🤦‍♀️.
Aspettavamo il Festivalbar 🎶 e le classifiche di MTV quasi più del Natale 🎄
I testi delle canzoni li leggevamo dal Tv sorrisi e Canzoni e li imparavamo a memoria per poi cantarli sotto alla doccia.
Avevamo “la comitiva ”, formata da un numero imprecisato di ragazzini e non esistevano i bulli... Erano più rompicazzi sbandati e non ci si interagiva, si passavano le giornate a giocare a campana o a chiacchierare sui muretti della città.
Siamo cresciuti con Willy il principe di Bel Air, Beverly Hills 90210, rigorosamente innamorate del tenebroso Dylan,poi è arrivato Dawson's creek. Happy Days, Beautiful e Dallas, Holly e Benji, Mila e Shiro, Georgie, Ken il guerriero, Lady Oscar, Jem e le Holograms, Magica Emi, Occhi di gatto, Creamy ed Esplorando il corpo umano.
Collezionavo i poster del Cioè, qualcuna aveva i Bon Bons di Malizia e le trousse della Pupa, noi le Bombolette deodorante Axe Africa.
Abbiamo conosciuto la Cabina telefonica 📞 i gettoni di rame e i telefoni della nonna con la ruota ed i primi telefoni bianchi della Sip ☎️
Abbiamo fatto milioni di squilli e sognato con la Christmas card mentre masticavamo le Brooklyn.
La sera a casa guardavamo la Corrida, Giochi senza frontiere e Scommettiamo che, ridevamo con Paperissima e la sai L’Ultima e tutto il bagaglino con Pippo Franco...
Tremavamo di paura 😰 ma aspettavamo con ansia le puntate di Twin Peaks e X-Files.
Vedavamo "ultimo minuto"...
Erano gli anni della Lambada 💃🏻 e degli yo-yo, del Vestro e Postal Market , delle macchine fotografiche 📷 col rullino che non vedevi l’ora di sviluppare e che su 25 ne uscivano bene 3/4 foto al massimo. (col cacchio che fotografavi lo spritz, a 15/20mila lire a sviluppo🤣)
In gita scolastica se eri fortunato ti compravano quella usa e getta e sul pullman eri una “criminale” se sedevi in fondo.
E mentre sfrecciava con la Mountain Bike a cambio Shimano 🚵‍♀️ sgommando sulle discese dei garage, sognavamo la massima tecnologia che era il Game boy con il Tetris o SuperMario.
Rimpiangiamo tutt’oggi la Lira, perché con 10 sacchi o du' scudi ce facevi serata 💰
Con questo post oggi è come se avessimo preso una Bic e riavvolto il nastro di una vecchia cassetta 📼
Condividilo, copialo, incollalo..questo post è tanto mio, quanto di chi si è emozionato a leggerlo, perché erano proprio così i nostri Mitici anni 80 - 90 .
#Ma che ne sanno i 2000?
Vorrei rivivere ancora una volta tutto ciò.....
In quel mondo più semplice e più vero...
com' era bello!
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