#numero verde nazionale 1522
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lospeakerscorner · 3 days ago
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Una cima rossa per salvare le donne
Tante, troppe donne in ogni parte del mondo hanno subito violenze fisiche, psicologiche o sessuali: lanciamo loro una cima rossa PORTICI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne nella sede della Lega Navale Italiana in via Armando Diaz, 59, martedì 25 novembre alle ore 18 si terrà un incontro su questo tema…
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lamilanomagazine · 2 years ago
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Oristano: Dieci premi a dieci donne che si sono distinte nei loro ambiti professionali, familiari e sociali.
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Oristano: Dieci premi a dieci donne che si sono distinte nei loro ambiti professionali, familiari e sociali. La Giornata internazionale della donna a Oristano si è svolta al Museo diocesano Arborense con le iniziative a cura degli Assessorati alle Pari opportunità e alle Attività produttive e della Commissione Pari opportunità del Comune di Oristano e della Fidapa. La storia delle donne, nella vita professionale o tra le mura domestiche, nella quotidianità, nell’arte o per fatti straordinari, sono state all’origine della quarta edizione del premio “ELEONORA, IERI OGGI E DOMANI 2023” istituito dalla FIDAPA per “premiare donne eroine nella propria quotidianità e per ricordare l’eredità di Eleonora d’Arborea che ha lasciato un patrimonio morale senza eguali”. Al Museo diocesano Arborense la serata, si era aperta con i saluti del Sindaco Massimiliano Sanna, degli Assessori Alessandra Porcu e Rossana Fozzi, di Stefania Orrù (Presidente della Commissione pari opportunità), di Pupa Tarantini (Presidente Fidapa Oristano) e Silvia Oppo (Direttrice del Museo Diocesano Arborense). Simona Scioni, che ha presentato la serata, ha accompagnato l’autrice Roberta Sale nella presentazione di altre storie di donne raccontate nel suo libro “Un filo nel vento. Storie di donne” (Edizioni Poliedro). Gli intermezzi musicali di Gianbattista Longu e l’esposizione delle illustrazioni a corredo del libro di Sale hanno fatto da cornice alla serata. Rossana Fozzi (Assessore alle attività produttive) e Pupa Tarantini (Presidente Fidapa) hanno consegnato al Presidente dell’Ordine dei Farmacisti Gianfranco Picciau le targhe in ceramica che pubblicizzano il numero verde 1522, che, nell’ambito del progetto “Oristano città della ceramica dice no alla violenza. Campagna neanche con un dito”, promosso con il Centro antiviolenza e la collaborazione dei ceramisti, che saranno sistemate in 15 farmacie e parafarmacie di Oristano per pubblicizzare il servizio pubblico attivo 24 ore su 24 a sostegno delle vittime di violenza e stalking. Il premio alla memoria “Eleonora ieri” è andato a Laura Bozzo, ritirato dalla figlia Francesca Mura, per l’impegno personale e professionale dedicato ai lavoratori e lavoratrici, che ha saputo affiancare e difendere a tutela del lavoro, della dignità del lavoro e dalla correttezza del vivere civile. Il secondo premio alla memoria è stato conferito a Vanna Sanna-Contu, e ritirato dai figli, per il suo essere stata donna, madre, moglie e figura di riferimento dell’azienda famiglia secondo principi saldi di rettitudine, onestà e solidarietà. Il premio “Eleonora oggi” è stato assegnato a Priscilla Ongetta, Alice Congia, Antonella Meloni ed Erika Kuntner, in nome e rappresentanza di tutte le professioniste e i professionisti del Pronto Soccorso del San Martino che continuano a fronteggiare, ogni giorno, con abnegazione ed umanità le richieste d’aiuto e le emergenze di un’intera popolazione. Premio Eleonora oggi anche per la Vice Questora Vicaria, Adriana Cammi, per una carriera spesa nel rispetto del senso del dovere, della determinazione e della umanità al servizio delle cittadine e dei cittadini più fragili, e per la Marescialla Capo Giuseppina Messina e la Marescialla Ordinario Noemi Uleri per l’abnegazione e determinazione con cui assolvono al delicato servizio in qualità di referenti per la provincia di Oristano della rete nazionale dell’Arma dei Carabinieri in difesa di ogni forma di violenza di genere e per il loro servizio di assistenza e tutela delle vittime. Infine, il premio “Eleonora di domani” conferito ad Alessandra Porcu, per l’alto senso civico e la prontezza dimostrata nel recepire il bisogno di un aiuto speciale attraverso la richiesta di una mascherina 1522 da parte di una ragazza che si è presentata alla Farmacia Sanna di Oristano dove presta servizio. Il suo intervento ha permesso che la vittima di abusi fosse salvata e tutelata. Per il ricordo di Chiara Carta, la ragazza di Silì uccisa dalla madre Monica Vinci, è stata consegnata una farfalla di ceramica, simbolo di rinascita e di speranza, al padre Piero da Pupa Tarantini, presidente di Fidapa.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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ultimenotiziepuglia · 5 years ago
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personal-reporter · 5 years ago
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Giovedì 26 settembre 2019 inaugura il Centro Antiviolenza area nord novarese
Si inaugurerà giovedì 26 settembre, nel salone d'onore di villa Marazza di Borgomanero, il Centro Antiviolenza area nord novarese. Il centro nasce dalla volontà dei Consorzi dei Servizi Sociali territoriali di ampliare i servizi rivolti alle donne vittime di violenza. Il CAV area nord novarese affiancherà il Centro Antiviolenza del Comune di Novara, che fino a ora ha coperto le esigenze di tutto il territorio provinciale. L'incremento dell'utenza e la necessità di rispondere localmente ai bisogni delle donne ha spinto l'associazione Mamre Onlus ad attivarsi per progettare un servizio per la zona nord, sostenuta dai consorzi dei servizi sociali di Borgomanero, Castelletto Sopra Ticino e Arona e dai comuni novaresi del CISS Cusio. Il servizio andrà a coprire i bisogni in tutto di 55 comuni. Mamre lavora da anni nell'accoglienza di donne e minori in condizione di difficoltà, e nel 2017 tre delle educatrici di casa “Piccolo Bartolomeo” (Margherita Fortina, Chiara Nobili e Chiara Zanetta) si sono specializzate come operatrici antiviolenza, grazie a un corso organizzato dall'associazione novarese “Liberazione & Speranza”, che oggi gestisce il centro antiviolenza del Comune di Novara. L'equipe può contare anche sulla professionalità della dottoressa Claudia Zanetta, che si occupa della parte psicologica. Da anni esiste anche una collaborazione con il pronto soccorso dell'ospedale di Borgomanero, che grazie alla sua “Stanza Rosa”, dà il suo contributo nella prima assistenza alle donne che si presentano in emergenza. Il progetto del Centro Antiviolenza nasce grazie al finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento Pari Opportunità in collaborazione con la Regione Piemonte. Il nascente centro avrà la funzione di coordinare i servizi offerti alle donne vittima di violenza sul territorio, potenziando gli sportelli di consulenza e i servizi già esistenti. È infatti dall'esperienza decennale degli sportelli presenti sul territorio (Borgomanero, Arona e Marano Ticino) che trae forza e origine il nuovo CAV. Sua funzione sarà anche quella di raccordo tra i servizi già esistenti, per far sì che gli sforzi fatti fino a ora siano valorizzati. Il CAV si pone come obiettivo quello di mettere in relazione i diversi soggetti, enti pubblici e del privato sociale, attivi sul territorio sul tema della violenza di genere, con un'attenzione particolare alla supervisione degli operatori e alla condivisione di un linguaggio comune e di strategie di intervento efficaci e rispettose nei confronti delle vittime. I soggetti principali della Rete sono Associazione Mamre Onlus, CISS Borgomanero, CISAS Castelletto Sopra Ticino, comuni convenzionati con Arona e CISS Cusio. Finalità della rete è assicurare alle vittime di violenza di genere e ai loro figli l'avvio di percorsi personalizzati volti a favorire l'autonomia personale, sociale ed economica, ed anche quella di migliorare l'integrazione delle istituzioni e degli operatori che incontrano le donne e che costruiscono con loro il progetto di fuoriuscita dalla violenza. Affinchè il CAV sia reale contrasto al fenomeno della violenza di genere però non si può ragionare solo in termini di accoglienza e assistenza d'emergenza, come vorrebbe una immagine diffusa ma riduttiva. Ricordiamoci che anche sul nostro territorio i bisogni e i campanelli di allarme sono molti. Nell'ultima settimana il centro ha preso in carico tre nuclei familiari e una donna sola. Ancora più preoccupante è il clima che si respira tra i giovanissimi: nelle scuole del Borgomanerese gli insegnanti segnalano come ragazzine di 15 anni, schiaffeggiate dal fidanzato, reputino giusto e normale questo atteggiamento. Il CAV si vuole inserire in questo contesto con azioni preventive e di sensibilizzazione, con la speranza che possa diventare un luogo di rappresentazione di progettualità e di protagonismo femminile, di saperi e di speranze. L'inaugurazione che si terrà nel salone d'onore di villa Marazza vedrà la partecipazione di Graziella Priulla, sociologa e saggista, ora in pensione, che ha insegnato all'Università di Catania nel Dipartimento di scienze politiche e sociali. Tra le sue pubblicazioni: “C'è differenza. Identità di genere e linguaggi: storie, corpi, immagini e parole” (Franco Angeli), “I caratteri elementari della comunicazione” (Laterza), e “L'Italia dell'ignoranza” (Franco Angeli). Centro Antiviolenza nord novarese si trova a casa “Piccolo Bartolomeo” - via Ignazio Fornara 33, Borgomanero telefono attivo 24H: 351.0202597 [email protected] numero nazionale antiviolenza e stalking: 1522 Lunedì: 15.00-18.00 Martedì: 9.00-12.00 Mercoledì:: 9.00-12.00 Giovedì: 9.00-12.00 Venerdì: 9.00-12.00 Sportelli collegati: CISS Borgomanero dove: viale Libertà 30 telefono: 329.1218970 [email protected] Martedì: 10.00-16.00 Comune di Arona sportello donna all'interno del comune, dove: Piazza San Carlo 2 telefono: 335.8378807 [email protected] Martedì: 15.00-18.00 Mercoledì: 10.30-13.00 Giovedì: 15.00-18.00 CISAS Castelletto Sopra Ticino sportello di Marano Ticino dove: Via Sempione 40, 28047 - Marano Ticino telefono: 338.7361031 [email protected] Lunedì: 15.00-17.30 Martedì: 8.30-11.00 Il numero per le emergenze 351.0202597, attivo h24 7/7, è collegato al numero verde nazionale 1522. I servizi offerti dal centro e dagli sportelli sono gratuiti e garantiscono l'anonimato delle donne. Read the full article
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tmnotizie · 6 years ago
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MACERATA – “La violenza contro le donne è una delle più vergognose violazioni dei diritti umani” (Kofi Atta Annan, Nobel per la pace 2001). Inizia da qui il programma messo a punto dall’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Macerata, in collaborazione con il Consiglio delle donne, la Commissione Pari Opportunità della Regione Marche e la Croce Verde, nella sua doppia veste di onlus e servizi, di Macerata, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che ricade il 25 novembre e nel 70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani (1948 – 2018).
“Educare ai sentimenti per fermare la violenza” è il titolo che racchiude una serie di appuntamenti presentati oggi alla stampa dall’assessore alle Pari opportunità Federica Curzi, Lauro Trivellini e Antonio Carafa della Croce Verde, dalla pediatra Mirella Staffolani, dalla presidente del Consiglio delle donne Ninfa Contigiani e da Andrea Fazzini presidente e direttore artistico di Teatro Rebis.
“Sono 7 milioni in questo momento nel mondo le donne vittime di violenza di genere – ha ricordato l’assessore alle Pari opportunità, Federica Curzi -. Dal 2012 ad oggi sono 778 in Italia le donne vittime di violenza. Per il 95% sono madri, sorelle, fidanzate, figlie e mogli dei loro assassini. Omicidi e violenze che crescono in modo esponenziale, nel nostro paese, ogni anno. Con i numeri delle vittime, aumenta anche il degrado culturale, emotivo e affettivo delle persone (uomini e donne). Quello di quest’anno non è un tema scelto tra i tanti possibili in cui declinare la giornata internazionale del 25 novembre. E’ invece l’affermazione del cardine su cui fondare l’impegno per l’eliminazione della violenza sulle donne, passare per l’educazione in tutte le forme e i luoghi in cui si esercita. La concomitanza con il 70esimo della Dichiarazione universale dei diritti umani cade ad hoc per affermare quali siano le fonti di una “rigenerazione” dei rapporti tra le persone all’interno di ogni – piccola e grande – comunità”.
Le iniziative prenderanno il via venerdì 23 novembre, alle ore 17.30, nel foyer del Teatro Lauro Rossi  con l’incontro Educare ai sentimenti: le istituzioni contro la violenza con la partecipazione di Federica Curzi, assessora comunale alle Pari Opportunità, Ninfa Contigiani, presidente Consiglio delle Donne, Natascia Mattucci, docente del Dipartimento Scienze politiche dell’Università di Macerata, Mery Marziali, presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche e Mery Bracalente, attrice dell’associazione culturale Teatro Rebis protagonista la stessa sera, insieme a Giuliano Briscantini, alle 21.15, sempre al Lauro Rossi, della lettura scenica  Signorina Else, uno spettacolo a ingresso gratuito per la regia di Andrea Fazzini, scenografia Frediano Brandetti.
“Signorina Else –  ha detto Andrea Fazzini – lo vogliamo dedicare a Pamela Mastriopietro.  Lo spettacolo dopo aver debuttato  due anni fa a Macerata e aver girato l’Italia torna in città al Teatro Lauro Rossi.  E’ una lettura scenica  tratta dall’opera omonima del 1924 di Arthur Schnitzler, uno dei primi autori a occuparsi in maniera così ‘endoscopica’ e viscerale del tema della violenza sulle donne – una violenza sottile, sociale, patriarcale, una violenza di ‘costume’, strisciante, che vede protagonista un’adolescente schiacciata da responsabilità più grandi della sua età. Meri Bracalente dà voce alle fragilità, alla trasparenza trafitta di una giovane donna vittima di un gioco adulto, che con superficialità e cinismo ne spegne la grazia. Giuliano Bruscantini, con una tessitura vocale spezzata e minimale, farà da contrappunto ipnotico al precipitare degli eventi, dialogando con la voce interiore di Else, con le sue speranze e le sue incrinature. La materialità visionaria di Frediano Brandetti colloca nello spazio l’ingigantirsi delle soglie attraversate da Else”.
”Il titolo sotto cui sono state raggruppate le attività – ha affermato la pediatra Mirella Staffolani –  segna l’inizio di un percorso aperto alla comunità per far nascere qualcosa di  buono come, ad esempio, migliorare i servizi e il rapportarsi con gli altri, insegnare la validità del corpo. Partiamo dalla prevenzione e dal fare buone pratiche come prevenire la violenza con l’affettività”.
Il 25 novembre alle 10 in via Garibaldi, all’Emiciclo Torri, celebrazione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne con Una panchina per la città, in collaborazione con la Croce Verde che donerà al Comune, come gesto simbolico contro la violenza sulle donne, una panchina dipinta di rosso.
“Il progetto è nato da un’idea di tutte le donne che prestano servizio alla Croce Verde  – ha detto  Lauro Trivellini – e  nelle iniziative promosse dal Comune abbiamo trovato le basi giusto per realizzarlo. Per i prossimi anni vorremmo proporre un tavolo di approfondimento al quale far partecipare professionisti qualificati, come medici e psicologi con i quali abbiamo a che fare ogni giorno, che aiutino  a capire i segnali da cui nasce la violenza e  ad affrontarla”.   Seguiranno dimostrazioni di autodifesa con la Scuola Aikido Macerata e Reading  contro la violenza sulle donne. L’appello è a tutti i cittadini che potranno partecipare portando letture a tema.
Alle 18 al Duma, in vicolo Tornabuoni, verrà inaugurata la mostra fotografica Donne sospese  a cura di Massimo Zanconi. L’esposizione rimarrà aperta fino al 30 novembre, vistabile dalle 18 alle 21, ingresso gratuito. Alle 18.30 seguirà Educare all’affettività intervento di Anna Annessi, psicologa Asur Area Vasta n.3 di Macerata,  introdotto dalla pediatra Mirella Staffolani.  Al termine  a peetivo a cura de “Il contadino”, un’impresa cittadina tutta la famminile.
Infine il 30 novembre, sempre al Duma, alle 18 presentazione del libro di Erika Mariniello e Cristiana Mariani “9 mesi. Diario (semiserio) di una gravidanza” (Giaconi editore) con l’introduzione di Mariella Staffolani. Infine il contributo alla Giornata internazionale contro la violenza   sulle donne del Consiglio delle donne che ha promosso collaborando con l’APM e le farmacie comunali il progetto Sacchetti antiviolenza, un’azione di sostegno e comunicazione dei servizi antiviolenza.
Con l’occasione del 25 novembre, infatti, già a partire da domani, giovedì 22 novembre, le farmacie comunali useranno per la vendita e distribuzione delle medicine dei sacchetti dedicati al 1522, numero nazionale per il contrasto alla violenza di genere. Perché i sacchetti delle farmacie e non un solito volantino o manifesto?
“Perché i sacchetti delle farmacie molto di più di qualsiasi altro mezzo di comunicazione –  ha affermato la presidente del Consiglio delle donne, Ninfa Contigiani –  entrano in tutte le case, potendo arrivare anche nelle case delle donne che magari lì sono segregate, o comunque possono entrare in contatto – per lo più in modo inavvertito dai carnefici – proprio con quelle donne che sono in difficoltà ma abbisognano di un primo segnale dall’esterno, di un primo strumento di aiuto per iniziare un percorso di uscita dalla violenza. Perché il 1522? Perché il numero nazionale è disponibile 24 ore su 24 e sarà poi in grado di guidare il cammino di queste donne, anche indirizzandole verso i servizi locali dedicati.
L’ideazione e la realizzazione di questa campagna informativa nasce in seno al Consiglio delle donne ma non sarebbe arrivata a conclusione senza la rete di collaborazioni professionali e generose che ne hanno resa possibile la realizzazione, la fumettista di Camerano Isabella Manfrina che disegnato l’immagine usata per la comunicazione del messaggio di ‘accoglienza, aiuto, speranza’, la grafica Chiara Crucianelli e la docente Francesca Chiusaroli esperte della comunicazione dell’Università di Macerata in grado, come sempre, di offrire al nostro territorio competenze adeguate e sensibilità, le referenti del Consiglio delle donne in seno al Cda Apm, Simona Giordano che avviò il progetto e Paola Medori che le è succeduta portandolo con noi a termine, infine Barbara Vittori che ne ha ripreso in mano il coordinamento dopo un momento di iniziale stasi. A tutte loro, all’APM e all’Università va il più sentito ringraziamento”.
Info: 0733 256379,   www.comune.macerata.it [email protected]
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