#non mi sono innamorata
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Un eterno conflitto tra mente e cuore.. ✨️
#pensieri#amore#sentimenti#frasi#dolore#pensieri e parole#amore non ricambiato#citazioni#amor propio#amore non corrisposto#citazioni vere#citazioni di vita#citazione#citazioni libri#ci tengo a te#sentimental#mi sono innamorata#innamorata#innamorata di te#delusione perenne#delusione#delusa#sorrido#cuore che piange#pianto
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posso dire? dal profondo del mio cuore: che boni i romani
#vi giuro mi sono innamorata non so quante volte#di ragazze non ce ne sono invece#proprio che circolano solo manzi qui
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Domenico se sei qui sopra batti un colpo
#sto scherzando preferisco vivere nell'ignoto#PERÒ IO#NON HO MAI DUBITATO DI TE#SAPPILO#mi sono innamorata da qualche parte nel mezzo di questi due anni quello sì
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avevo tanta paura di perderlo e adesso mi chiedo se veramente provassi qualcosa per lui
#non riesco a capire me stessa#penso che fossi innamorata#una forte infatuazione#ma che non lo conoscessi#i suoi occhi e il linguaggio del corpo#il modo il cui mi toccava ed il suo essere affettuoso#mi perdevo nei suoi baci#per un attimo andava tutto bene#la sua presenza riempiva il burrone della mia infelicità#e mi sentivo abbastanza#mi sentivo amata#amata da una persona così#sembrava un angelo#ma cosa so io della sua mente ?#di chi è lui ?#ho percepito profondità e anche dolore#ma anche tanta immaturità ed escapismo#mi manca ma non so se lo rivorrei indietro#c’è troppo in ballo#e sono ancora innamorata della persona più sbagliata di tutte#ho paura che diventi evidente#e se prima era socialmente accettabile ora non lo è più#ho ritrovato cose scritte due anni fa#certi giorni mi sento di nuovo così#non so più cosa fare a riguardo#non voglio vivere tutta una vita e poi lasciare questa terra senza mai aver ricevuto un suo bacio#e probabilmente non mi ricambia#e probabilmente mi ricambierebbe se per prima dimostrassi interesse in un modo almeno un po’ intenzionale#forse non succederà mai niente#ma se succederà qualcosa non saprò come gestirlo e rischia di andare tutto in macerie
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#no no no no no ho sognato che la crush che avevo nell’ormai lontano 2019-inizio 20 mi confessava di essere sempre stata perdutamente#innamorata di me e di esserlo ancora nello spazio-tempo del sogno#e adesso mi ha scritto la tizia che sospettavo potesse star valutando di forse eventualmente flirtare con me (debunked) dicendomi#ciao🥰oggi sono qui tutto il giorno ci sei anche tu?❤️#ma che sono tutte queste emoji signora mia ma che vuol dire ma la punteggiatura e al massimo un punto esclamativo per far capire che non mi#vuoi uccidere non bastano? va beh quindi facciamo pranzo insieme#ragazza aiuto mi stanno succedendo delle cose lgbt ma sbagliatissime
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Amo il disordine che porti nella mia vita. Perché ha l'odore sacro e il fascino irresistibile del sesso più sporco e coinvolgente che io abbia mai fatto. Casa mia ormai è un letamaio, grazie a te. Ma va bene così. Il caos mi parla di te. Sei imbranata, non fai sport o alcun'altra attività fisica. Non presti attenzione a nessuna delle cose che ti dico. Mi sminuisci. Lavori da anni dietro al banco di un fast food senza troppo impegno. Mangi solo hamburger, patatine e schifezze, per risparmiare. Per poi comprarti... scarpe costosissime che non sai portare. E che non sono assolutamente adatte a te e alla tua roba da mercato dell'usato.

Perché poi vesti sciatto: non hai gusto, non hai mai addosso un paio di calze che non siano sfilate. O una maglia che non abbia un buco rammendato. Abbinare i colori, o la stessa idea di sobrietà, di classe, sono concetti ignoti ai tre o quattro neuroni che hai in testa. Sei veramente stupida, molto volgare: nei modi, nel linguaggio e nella sostanza delle tue azioni, dei tuoi pensieri da presuntuosa. Ti ritieni molto intelligente, ma... lasciamo stare. Sei proprio una stronza permalosa che ha un cervello dalla mentalità molto ristretta. Guardi film demenziali, soap argentine degli anni ottanta e leggi vecchi romanzi rosa di nessun valore. Stai sempre incollata al cellulare.
O parli per intere ore di cazzate assurde con le tue amiche. Che alla fine ormai conoscono nei particolari più scabrosi tutto ciò che fanno a letto due lesbiche, cioè io e te! Non sai tenerti nulla. Sei la peggiore pettegola. Loro godono, a sentirti. E tu lì a fare la protagonista, a vantarti di essere l'amante dell'avvocata importante più vecchia di te ma tua sottomessa. Scema che altro non sei. Se le incontro, divento rossa e loro sorridono, salutandomi con eccessivo calore. Però non potevo proprio sfuggire, al ciclone che è piombato nella mia vita. Dovrei odiarti visceralmente, invece mi sono innamorata di te. Ti adoro e sono proprio cotta. Devo essermi bevuta il cervello.

Ti penso di continuo, ti messaggio ogni ora. Sono gelosa. Cerco solo il sapore delle tue labbra al ketchup e desidero leccare le tue dita sempre unte di olio fritto, prima di chinarmi, al tuo ordine, sulla tua passera o tuffarmi con la bocca e la lingua avide nel tuo culo a natiche alte e aperte, con l'acquolina in bocca. Per giunta, tutto il giorno ormai penso solo a nuove varianti per farti venire. Perché tu vuoi solo essere masturbata, soddisfatta, leccata ovunque abbondantemente, però tu non vuoi leccare me. Devi comandarmi, darmi ordini e ti incazzi pure se non eseguo subito. Appena vieni a casa mia, mi devo inchinare a te e leccarti i piedi.
Mi violenti il culo con un vecchio mattarello unto. Neppure con un fallo di gomma. Dici che quando eri ragazza, l'hanno fatto a te e perciò devi farmi provare dolore. Quanto ti amo, quando lo fai: mi fai soffrire, mi fa un male bestia. Tanto male. Ma devo stringere i denti. Devo soffrire muta. Perché mentre me lo agiti dentro e io piango di dolore, magari per un po' di sangue che inizia a uscire dal mio sfintere, tu ti sgrilletti fino ad avere l'orgasmo, grazie alla pena che provo. Mi tratti come una sgualdrina da quattro soldi. E io: anni di studio, rispetto dei colleghi e dei giudici guadagnato sul campo, dozzine di casi complicati risolti, parcelle di notevole entità guadagnate ogni anno, invece di mandarti affanculo, voglio solo quello! Voglio solo te.

Ti desidero. Bramo la tua durezza, la tua ignoranza brutale, sicura e le tue assolute violenze da denuncia sul mio corpo. Poi, ho bisogno delle tue fortissime scudisciate sulle natiche, dei miei capezzoli pinzati senza pietà. Sei una vera e sadica puttana: sono comunque tua, tua, tua. Non posso stare una notte senza servirti, senza baciarti la fica e leccarti il buco del culo. Quando spegnamo la luce esauste, prima di dormire mi baci in bocca e mi dici che mi ami, che sono la tua troia, che sono l'amore, per te. Che rappresento tutto, per la tua vita. E quindi mi sento ripagata di tutto il dolore provato. Mi accarezzi tenera e torno bambina.
Aliantis
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camice blu, radiologo, occhi azzurri, molto anziano, molto alto. mi dice "mi dispiace perché sei una ragazzetta per bene". un'ora dopo una telefonata, inaspettata, un fulmine a ciel non proprio sereno, e non perché piove da giorni, ma perché il mio cielo non è sereno da un po' e i fulmini non mi sorprendono poi così tanto, ma il colpo di tuono mi ha fatto comunque sussultare. sono spaventata, molto sola, che poi non è vero, ma in questi casi si è soli pure in compagnia. sono innamorata di bologna nonostante le brutte notizie che porta, nonostante il maltempo. la amo con il sole e con la pioggia. stanotte non riesco a dormire, tra qualche ora arriva un momento culmine della mia vita che potrebbe cambiarla radicalmente oppure no. oppure tutto questo gonfiarsi non esploderà ma collasserà stanco e morente soffiando lentamente aria da una via di fuga. fuga. vorrei scappare anche io. come Pocho guardo il mondo dal finestrino in questi giorni, viaggio da un ospedale all'altro, da una regione all'altra, rimbalzata e prosciugata, ma comunque non riesco a seminarmi. fuga. niente mi ha mai spaventata, ho sempre affrontato gli ospedali a cazzo duro, come la lega per bossi. però la lega il cazzo duro non è vero che ce l'ha, e neanche io. non ho proprio neanche il cazzo. la lega invece sì, non duro, ma ce l'ha, se non è tra le gambe comunque è sul collo. stavolta ho paura. forse sono testa di cazzo anche io, però sono una ragazzetta per bene... e vorrei un po' di sole. sennò che cazzo me li porto a fare gli occhiali da sole appresso?
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#pensieri#amore#sentimenti#frasi#dolore#amore non ricambiato#pensieri e parole#citazioni#amor propio#frasi belle#domani#mi sono innamorata#innamorata#innamoramento#innamorata di te#cadere#frasi pensieri#pensare#frasi libri#frasi tumblr
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Il blog chiude
Dopo quasi di 9 anni, ho deciso di chiudere definitivamente il mio blog. Questo, per me, è stato un vero e proprio porto sicuro per tutte le tempeste della mia vita, lo spazio confortevole in cui ho pianto centinaia di volte, la camera in cui poter chiudermi, lasciando fuori le urla e il rumore e tutte le paure. Per anni.
Nell’ultimo periodo, ovvero gli ultimi 2 anni, tuttavia, ho sentito che questa parte della mia vita si è conclusa. Non trovo più conforto nell’aprire il mio cuore su questo social. E la scrittura é diventata per me fonte di tremendo dolore. E intima riflessione. Non mi sento più libera di mettere su carta (o su schermo) i miei pensieri perché spesso mi spaventano, spesso non vorrei leggerli, spesso mi riempiono lo sguardo di lacrime e mi portano a cancellare ogni parola con dita tremanti.
Mi mancano terribilmente le emozioni che provavo quando ero un’adolescente innamorata, incasinata e incredibilmente drammatica, piena di sogni e di speranze ancora più grandi. In questi anni sono successe cose che hanno in parte spento la mia luce. É capitato spesso di sentirmi talmente sfinita e spaventata che davvero non c’era nulla, nemmeno i miei preziosi libri, che potesse darmi un qualche tipo di conforto.
La cosa che più mi distrugge è il tempo che ho ridotto sempre di più alla scrittura. Non avevo mai le forze. La motivazione era troppo fragile. Le mie storie, che per alcuni erano tutte uguali, sull’importanza di continuare a cercare la luce nonostante il buio, il calore nonostante anni di gelo, mi hanno in parte abbandonato. Sono morte con la ragazza che desiderava disperatamente di essere salvata dall’amore di qualcuno. La ragazza che avrebbe dato qualsiasi cosa pur di ricevere affetto. Che voleva solo qualcuno che, guardandola dritto nei suoi occhioni tristi, gli avrebbe promesso che si sarebbe preso cura di lei, e che sarebbe rimasto.
Ora quella ragazza si è rassegnata all’evidenza che il principe azzurro esiste solo nei cartoni della Disney e nei libri di Chloe Walsh. Nella vita reale deve salvarsi da sola. E questa cosa, emotivamente, la distrugge.
Ringrazio di cuore tutti coloro che nel corso degli anni hanno avuto il tempo e la voglia di leggere i miei scritti, lasciandomi messaggi e commenti di apprezzamento. Quelle cose mi facevano sorridere per intere settimane, diventavano i miei sfondi del cellulare, mi facevano sentire quello che ho sempre cercato per tutta la vita; importante. Non credo potrete mai capire quanto mi abbiano salvato, in certi momenti.
Spero che questa fase della mia vita possa rendermi una persona migliore. La parte più vera e pura di me continua a sperare che un giorno vedrà pubblicato il suo libro nella vetrina di una libreria. E che potrà finalmente sorridere a se stessa e dire “ce l’ho fatta”.
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Ancora una volta in attesa... Con il cuore in mano... E la voglia tra le gambe... Sto esplorando nuovi orizzonti... Sto cercando di distrarmi... Ma alla fine rimango sempre succube di te... Della tua testa malata e del tuo grande ego... È irrazionale il mio volerti... Se ti analizzo vedo in te tutti i difetti che più odio... Ma perché addosso a te mi appaiono così sexy ed eccitanti? Perché quando ti penso o parlo di te il mio cuore accelera? Perché sul mio viso spunta un sorriso? Perché tutto il mio corpo muore dal desiderio di essere al tuo servizio? Non credo di essere innamorata... Tutti lo credono... Ma io dico sempre di no... Non sono innamorata... Mi ha solo preso la testa rispondo... Alzo le spalle e cambio discorso... E dentro di me penso... No... Non sono innamorata...
~ Virginia ~

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No raga ascoltatemi. Io avevo una cotta mostruosa per un mio compagno di classe, durata anni veramente. Un mio compagno di teatro ha iniziato a provarci con me e poi si è dichiarato e allora ho detto "vabbè sti cazzi" e mi ci sono messa. I primi mesi ero imbarazzante per quanto pensavo di starci sotto
#poi insomma#le cose non sono andate bene#e io non ero per niente innamorata di lui ma pensavo di sì#stavo ancora sotto all'altro e ho continuato a starci#e lui poi mi ha confessato che quando mi sono messa con quello di teatro lui ha iniziato a venirmi dietro#e ma allora porcod[SPARO]#questo per dire che Simone sarebbe perso di Mimmo#ma non dimenticherebbe mai Manuel anzi ci starebbe ancora sotto#un professtag
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"Io mi sono sentita ferita quando ho perso gli uomini dei quali mi ero innamorata. Oggi sono convinta che non si perde nessuno, visto che non si possiede nessuno. Questa è l'autentica esperienza della libertà: avere la cosa più importante del mondo, senza possederla."
Paulo Coelho - Undici minuti
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Torino, poi, lo dico sempre: é la prima città che ho visto da dietro l'obiettivo. L'ho scoperta piano, impaurita; mi sono emozionata quando, proprio la prima sera, la signora della pizzeria da dietro il bancone mi ha chiesto se fossi una fotografa. Settimana dopo settimana mi sono follemente innamorata del suo reticolato quasi perfetto, dell'eleganza, della signorilità; ho sognato di vivere dietro quelle finestrelle alte alte, di passare tutte le domeniche così, passeggiando. Non si può, ma é bello sapere di avere un posto che è pronto ad accoglierti.
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Ieri sera, fra le persone che avevo invitato a casa mia per festeggiare assieme con tanto affetto, c'era un ragazzo, amico di una mia amica, con il quale verso le due ho iniziato a parlare a lungo. Mi sono innamorata non solo del suo sguardo sul mondo, così affine al mio, ma della profonda tenerezza e bontà che lo caratterizzano, prive di ingenuità ma al contrario vestite di una profondità che mi ha emozionata toccare. Dopo aver spaziato tra gli argomenti più disparati, abbiamo affidato il nostro sguardo alle stelle. La conversazione con lui è stata il dono più bello per l'inizio di questo anno. Conserverò per sempre nel cuore la pacata gentilezza della sua anima.
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(Foto: lyssahumana)
Sei bellissima, devo ammetterlo. E sono già mezzo innamorata di te. Però sappi che con me hai solo il diritto di respirare. Poi, preparati a essere trattata come piace a questa stronza sadica.

(Foto: mistressagnes)
Mi devi rispetto e muta obbedienza. Oh, brava: vedo che da sola hai portato uno degli strumenti di dolore che proverai sul tuo stesso corpo. Stai imparando i fondamentali. È anche questa una forma di legame, di puro amore.

(Foto: mistressagnes)
Senza mediazioni o sovrastrutture mentali, tabù. Ti osservo. Attenta, piccola troia sottomessa! Mostra il tuo coraggio di donna. Non devi fare alcuna smorfia o cenno di disappunto. È la prima volta che vieni "trattata" da un'altra donna, vero?

(Foto: ghostmafia77)
Non stupirti: sappiamo essere crudeli e determinate quanto e più degli uomini, se vogliamo. No: non avrò alcuna pietà. Puoi iniziare a piangere e tremare. Da adesso.
Aliantis

(Foto: da-parte-di-fava-come-se-fosse-antani)
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Mi spiace, ma non ti amo più

Trasciniamo da tempo e ormai inutilmente la nostra logora storia. Un’unione che muore, un matrimonio che naufraga sullo scoglio di un’inaspettata, nuova passione di uno dei due non è mai un affare semplice da affrontare. Perché se con un uomo ci stai, se gli hai concesso tutta te stessa, evidentemente lui t’ha dato emozioni forti. Ma la fedeltà, la mia devozione di moglie, il bisogno di sentirti nel mio corpo, di saperti solo mio e la relativa gelosia sono evaporati. Insieme alla voglia di costruire e rinsaldare insieme. Non saprei dirti quando il mio amore coniugale, un tempo inscalfibile, abbia iniziato a riempire il trolley per andare a morire lontano. Fatto sta che non provo più un sentimento forte, per te. Non c’è più nulla, nel mio cuore, che ti riguardi veramente. Stima, rispetto certamente. I figli. Amicizia? Forse col tempo.

A fornelli spenti e raffreddati. Probabilmente. Perciò, ti lascio ancora giocare stanotte un’ultima volta col mio corpo. Ti farò fare tutto. Te lo devo, in fondo. Però capisco benissimo che devo smetterla di illuderti, di alimentare l’esile fiammella della tua speranza, il filo di cotone a cui la persona che sta per essere lasciata s’aggrappa con tutte e due le mani. Ben sapendo che da un momento all’altro si spezzerà e la farà precipitare nel baratro della solitudine. Dell’umiliazione che deriva dal non essere più oggetto di amore e di brama sessuale. Di non essere più al centro dei pensieri dell’essere umano amato. Lacrime amarissime. Succo d’amore sprecato. Ancora non te lo dico chiaramente, per stanotte. Ma lo sospetti. Lo sai, ormai. Non hai il coraggio di scoperchiare la pentola.

Mi ami troppo, per voler sapere subito la verità. Soffri come un cane e lo vedo, lo sento chiaramente. Ti conosco benissimo. Lo percepisco dalla rabbia con cui mi scopi, con un impegno per te insolito. Quasi volessi così superarti nella performance, per farmi ricredere sul tuo “valore” di amante. Ma io lo so che sei un tesoro d’uomo. Un compagno leale, generoso, sano, forte. Un essere umano solido, colto, intelligente e di buon gusto. Ma mi sono innamorata di lui. E passata questa ultima notte rovente di disperata passione, domani mattina ti lascerò. Devo farlo. Perché è con lui che torno scolaretta, è per lui che mi faccio rossa e mi si azzera la salivazione mentre tutta tremante mi spoglio; pensando forse di non essere sufficientemente bella, attraente per le sue esigenze sessuali.

Di non riuscire a dargli ciò che vuole da una donna. Si: ti confesserò ciò che forse già sai. Che è già da due settimane che con lui ci scopo. Gli consento tutto. Cose impensabili e mai provate, tra me e te! Con un’emozione e un trasporto del tutto nuovi per me: perché è da tempo che il mio cuore non batteva impazzito al solo vedere un uomo. Perché non posso stare senza scrivergli, senza sentire venti volte di seguito un suo messaggio vocale anche banale. E tu ormai te ne sei accorto. Devo vederlo: ogni giorno. Mi devo far scopare da lui. Glielo devo succhiare. Fino a lasciarlo completamente soddisfatto. Divento la sua cagna. Per lui cammino a quattro zampe. E la cosa mi piace da impazzire. Devo sapere che non vuole un’altra: che per le sue urgenze lui cerca proprio me.

Ho bisogno della rassicurazione che deriva dal sentirlo sborrare dentro di me. Anche se è una sensazione che dura mezz’ora al massimo. Perché sono gelosa marcia. Poi torno immediatamente a soffrire dubitando. Potessi dirtelo adesso, sapresti che ormai è solo per lui che mi faccio bella, che mi curo. Al mattino, dopo essermi lavata, m’accarezzo da sola il corpo e soprattutto il mio culo, che lui letteralmente adora. Me lo massaggia, me lo vezzeggia, me lo odora e lecca ovunque. A lungo. Poi si decide, appoggia il suo cazzo sull'ano e me lo sfonda. In un colpo solo. Me lo spacca e io godo come la vecchia puttana che sono. Quando appoggia il suo glande tra le mie natiche e so cosa sta per accadere, chiudo gli occhi e ringrazio Dio. Poi, non appena preme, io controspingo aprendomi per lui e provo un enorme dolore misto a un godimento supremo.

Faccio squat; davanti allo specchio mi spalmo con la crema e massaggio a lungo ovunque, pensando che fra qualche ora finalmente lo vedrò e che le sue mani percorreranno chilometri, sul mio corpo. Me le affonderà ovunque. E io lo lascerò fare: è una cosa che adoro. Quanto lo desidero. Devo avere il suo corpo sopra al mio. Dentro al mio. Non dirmi che è peccato, che non si fa. I complessi di colpa me li sono già pianti a lungo. Ormai è tempo di agire. E di farti soffrire, purtroppo. Quando siamo insieme, divento pazza totalmente. Non ragiono più. Me lo mangerei. Ripeto: di lui sono gelosa fradicia. Gli faccio il terzo grado. Se poi sento un refolo “omeopatico” di un qualche profumo femminile sui suoi vestiti, improvvisamente piango, urlo, lo prendo a pugni, a schiaffi. Ma poi subito mi inginocchio chiedendogli scusa.

E inizio a sbottonargli i pantaloni, per dimostrargli che una come me non la trova da nessuna parte. Ed è in questa maniera che è venuta a galla la nostra storia: mentre iniziavo a farlo godere con la mia bocca. La sua ormai ex compagna ci ha sorpresi così, in questa posa teatrale plastica, tornando a casa loro in anticipo da un viaggio di lavoro. Non ha fatto scenate: io già ero pronta a lottare fisicamente con lei, per lui. L’avrei distrutta e massacrata di botte. Perché l’amore ti dà una forza incredibile. Ma certo non ti fa ragionare lucidamente. Lei invece ha solo pianto due minuti. Lui era muto e immobile. Io con uno sguardo l’ho fulminato: non avrei tollerato che l’abbracciasse. Poi, con composta dignità, la ragazza ha girato i tacchi ed è andata via. La valigia già ce l’aveva. Il cellulare e il laptop pure.

Se n’è tornata direttamente dai suoi. Poverina: i suoi sogni di sposarlo, di farci dei figli sono stati infranti grazie a una come me, egoista, più anziana ed evidentemente immorale, molto bagascia. Ancora non torna a prendere tutte le sue cose. Al mio nuovo uomo ho detto che se vengo a sapere che l’ha chiamata lui, gli cavo gli occhi. Se volesse venire a prendere ciò che le serve per vivere, io ci dovrò essere. A qualsiasi ora. Da domani comunque io ti lascerò e andrò a stare con lui. Molto probabilmente le farò recapitare con un furgone degli scatoloni con dentro ogni cosa che parli di lei. Purché ci lasci in pace. Purché io possa continuare a godermi il mio nuovo uomo. Dormi tranquillo, stanotte: domani ti dirò che puoi tenerti la casa, la macchina, i regali. Porterò con me solo l’indispensabile: dei vestiti, alcuni libri e il mio laptop.

Cose così. Si, lo so: sono più anziana di lui di ben dodici anni; poi, sferzante, mi dirai anche che avevamo un’unione ben rodata e forte, io e te. Che ho sfasciato la nostra famiglia e un altro potenziale nuovo nucleo per puro egoismo, per un mio capriccio. Per soddisfare la mia passera, il mio culo e la mia bocca di vecchia puttana con un nuovo giocattolo. Che lui, trentacinquenne e prestante, potrebbe stufarsi presto di una... 'vecchia vacca' come me. Ma l’amore non conosce età o calcoli. Vuole ciò che vuole e io ci sono cascata dentro come una scema. Lo voglio. Lo voglio solo per me, tutto per me. Lo desidero con tutta me stessa, dalla testa ai piedi. E tu non sei più nel mio cuore. Fattene una ragione. Passerà anche questa, fidati. Per fortuna i nostri ragazzi sono già abbastanza grandi e capiranno. Ma si vive per vivere ciascuno la propria storia, non per soddisfare le aspettative degli altri. E la mia vicenda intima è questa. Piaccia o no, a tutti voi. Domani ti lascerò. Nuova aria al mio corpo: nuovo sole che mi baci tutta la pelle. Che me la renda dorata. Per lui. Solo perché possa sentire la sua bocca baciarmi con gusto ovunque.

RDA
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