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Caro Babbo Natale. Omicron edition (cosa chiedevamo nel 2021)
(per ricordarci un anno fa cosa chiedevamo)
Caro Babbo Natale,
te lo confesso, proprio non la volevo scrivere la letterina, quest’anno.
Il primo motivo è che qualcuno ha autorevolmente ribadito coram populo che tu non esisti. Abbiamo percepito lo sgomento bi-partizan di bambini e genitori, privati, rispettivamente, di una favola e di una scusante ipocrita. Ma è stato un attimo.
Poi, il marketing (per scontate esigenza economiche ed imprenditoriali) ha rimesso a posto le cose, anzi le pure migliorate: abbiamo versioni pubblicitarie di te in coupè fiammanti, o in bomber vistosi, tricologicamente curatissimo che manco Vacchi, va’.
Detto fra noi, marketing o no, anche la Befana è un’invenzione, solo che per vetustà di apparizione – ovverosia di epifania, etimologicamente discettando - nessuno ne contesta più di tanto l’esistenza e/o la tradizione, ormai anche anacronistica dal punto di vista commerciale.
Il secondo motivo è che rileggendo (qui e qui), per promemoria (ma anche per vanità), le letterine che ti ho dedicato negli ultimi due anni, ho constatato che quasi niente è cambiato, né per la nostra Città (compresa l’umiliante e perdurante posizione nella classifica della vivibilità urbana e gli scazzi nel Piddì locale), tanto meno per l’umanità.
Abbiamo ancora gli stessi problemi (non nell’ordine): pandemia dilagante, validazione tessere del PD irpino, gente no-vax, classi dirigenti locali inadeguate, maleducazione civica, gente no-greenpass, servizio sanitario locale molto discutibile, precarietà del lavoro, povertà in aumento, giovani senza futuro né pensione, mortalità sul lavoro, violenze domestiche, episodi criminali nel nostro Capoluogo, disastri ambientali, guerre e diaspore, divisioni sindacali, sfacelo dei piani di zona. And counting, come si dice adesso.
In più, l’inflazione (cara vecchia compagna di decenni passati) è tornata a farsi sentire, così come il caro-combustibili, memoria di un’austerity con indiscussa dignità storica. Neanche i nostri piissimi desideri sono cambiati (vorremmo città pulite, persone meno maleducate, guidatori meno incivili, liste di attesa sanitarie almeno accettabili, trasporti decenti, esponenti politici adeguati e competenti, scuole nuove e più ampie, asili nido, and much more counting, anche qui), per cui diventa inutile e ridicolo ripetersi epistolarmente a cadenze annuali, data anche l’inerzia nel non risolvere i problemi quotidiani più sentiti.
Ci sarebbe pure un terzo motivo: me.
Quest’anno, ho provato un’immensa gioia, durata il tempo di un’estate, ma attualmente vivo una disperazione senza fine. Dopo più di vent’anni di grande e puro amore, quest’estate ci eravamo sposati, e dopo neanche tre mesi, una rapida e impensabile malattia si è portato via il mio adorato compagno/complice/amico/marito. Egli era il mio tutto. Il mio mondo attuale è stravolto e ho sbattuto violentemente la mia ragione contro il senso (assurdo) dell’universo, religioni comprese. Roba da cui si esce (chi ce la fa) molto malconci. Non so venir fuori dalla mia depressione e non so come sublimare l’incolmabile perdita e l’incommensurabile dolore che ne è derivato. Vorrei chiederti di restituirmelo, il mio amore immenso, ma è irrealtà e per questa irrealtà, nonché per l’assurdità dell’accaduto, io sto impazzendo. Vorrei soprattutto chiederti perché te lo sei portato via.
Tuttavia, ti scrivo, perché così mi sfogo (un po’ come le comari che inveiscono malamente contro San Gennaro quando non si scioglie il sangue nell’ampolla) avendoti (come molti) sovrapposto all’idea di Centro-Regolatore-Massimo-con-interfaccia-umana, una specie di icona/avatar di Padreterno, magari più intelligibile da noi umani. Sì, Babbonatale, da quest’anno ce l’ho ferocemente contro di te, perché hai trasformato la felicità e soprattutto la grande serenità che avevamo conquistato in strazio inguaribile.
Tralascio – per pietà nei confronti dei Lettori - le mie dolorose vicende personali, e mi dedico al solito bilancio di fine anno, con annesse nuove e/o reiterate richieste.
Indubbiamente, la migliore buona nuova per il pianeta è stata la formulazione di più vaccini anti SARSCov2. Siamo a cinque, escludendo per ora il vaccino cubano che promette meraviglie. La cattiva notizia, di converso, è che non tutti ne hanno accesso. La prima richiesta che ti rivolgo è, dunque, che tutti possano usufruire dell’immunizzazione vaccinale.
Non ti chiedo, conseguentemente, di far cambiare idea ai no-vax, anzi agli anti-scienza, come è più giusto definirli (perché no-vax potrebbe identificare anche coloro che non possono accedere ai vaccini, come ci ha spiegato Michele Serra). Immagino che la loro protesta sia più contro un indefinito/indeterminato sistema general-generico in cui intendono non riconoscersi (per svariatissimi motivi, che non sempre essi stessi riescono a descrivere intelligibilmente, le cui analisi sarebbero oggetto di trattati di sociologia, o di psicologia) che contro la formula bio-chimica di un preparato, sicuramente non più dannoso di altri farmaci in commercio.
Io mi fido della scienza: sono un’eroina della doppia dose di AstraZeneca. Non mi fido dei media che cercano il click-baiting, la rissa, il traffic-whore, per qualche punto in più di auditel, o qualche copia in più venduta in edicola (in un mercato editoriale al lumicino), alla stessa stregua del politicante che vuole pescare in tutti i bacini, come una raccolta di punticini a briscola.
Anche i no-greenpass vivono una sindrome di antagonismo ad un non ben delineato ‘sistema’ che ritengono in ogni caso coercitivo. (Sarei curiosa di sapere che ne pensano gli abitanti di Minsk dei nostri no-green-pass. Giusto per.)
Il mondo è molto variegato, indubbiamente. Tuttavia, mi dispiace molto (considerata la tragedia planetaria che viviamo) che si dia sproporzionato (come ha detto pure il nostro amato Mattarella) spazio a minoranze, le quali hanno sì il diritto di protestare (non viviamo in una dittatura, nonostante i loro slogan), ma non quello di essere sovra-rappresentate dai media , creando distopie e dissonanze nell’opinione pubblica, cercando lo scontro in diretta video, il sensazionalismo e l’audience-a-tutti-i-costi.
(Fra poco, l’attenzione dei media si sposterà sulle elezioni quirinalizie. I media apriranno altre piste nel confuso circo tra giornalismo e spettacolo.)
Anyway. Noi Italians potremmo annoverare come ottime notizie tutte le vittorie sportive, i successi scientifici ed artistici, come pure l’unico successo politico dopo decenni di sprofondo, ovverosia, Mario Draghi Presidente del Consiglio (il quale è un po’ anche orgoglio altirpino, lo sapevi Babbonata’?). Di ciò ce ne stiamo compiacendo, nel combinato disposto del complimentone della Merkel, la quale auspicava per la Germania la stessa situazione vaccinale dell’Italia e l’articolone su The Economist, come miglior Paese per cambiamenti positivi.
Siamo il Paese dell’Anno, abbiamo superato i blasonati, in particolare il Regno Unito, cui rode parecchio assai. Non te l’avevamo chiesto l’anno scorso, ma grazie lo stesso per i regali: da Jacobs a Tamberi, da Vio a Goggia, dai Maneskin, agli Azzurri, da Parisi a Palmisano. Il Colosseo è il patrimonio UNESCO più visitato al mondo, l’Italia è il Paese che nel mondo ha più siti UNESCO (di cui cinque solo in Campania, prima tra tutte le Regioni). Siamo finanche diventati primi in Europa per riciclo rifiuti.
(Dài su, manca solo l’Oscar a Sorrentino e facciamo cappotto.)
A noi, tapini com’eravamo ed intimamente ci sentivamo, sarebbe bastato sfangarla con la pandemia, tornare a ballare sulle spiagge e durante i veglioni di Capodanno, farci di mojitos d’estate e di spritz d’inverno, alla faccia del CoVid-19, nelle più plausibili declinazioni del nostro ingenuo ‘andrà tutto bene’.
Ci hai messo una grande responsabilità sulle spalle, invero, regalandoci – oltre ai successi sportivi, culturali, scientifici ed artistici – anche del buonsenso, che finora ci difettava. Però, noi – Paese dell’Anno - abbiamo avuto in dono anche Sergio Mattarella e Mario Draghi. Non uno, bensì due pazienti veltri dotati di ottimo buonsenso, due conducatores e non uno soltanto, tanto invocati e anelati da populisti incalliti (qual siamo da sempre) ma fino a ieri in scacco di leader e leaderini abbaianti e straparlanti.
Ecco, posso dirlo? Il tessuto socio-culturale si sta smacchiando del populismo più deleterio e materico grazie a scienza e competenza, e ciò è un bene. La nuance che rimarrà potrebbe serenamente rientrare nella categoria della socialdemocrazia, di cui l’Unione Europea penserà a ridefinire la giusta tonalità.
A ben pensarci, approfittando, ti chiederei di far riscrivere la lista delle istanze di sinistra al Piddì (sempreché voglia rimanere un partito di sinistra, beninteso), perché adesso c’è una gran confusione.
Il lavoro, la sua sicurezza economico-contrattuale e fisica, la ricostruzione e il rafforzamento del welfare state, una più equa e progressiva tassazione, il primato del pubblico nell’istruzione e nella sanità sono temi che devono ritornare nel loro alveo politico-ideologico naturale, non più oggetto di contesa mediatica per slogan, urlati alla bisogna (sempre per quella storia dell’audience) da partiti la cui storia è andata – fino a ieri – in altra direzione.
(Mmh, questo paragrafo sembra scritto da Landini.)
Poi rimangono ancora i temi della cittadinanza, dell’integrazione, della legge Zan, dell’estensione dei diritti civili ...
Vabbe’. La chiudo qui. Per quel che mi riguarda, già non ero fan delle festività stagionali invernali (mi adeguo alla lessicologia politicamente corretta comunitaria), ma da quest’anno odierò ogni altra festa, per il fatto di ricordarmi tempi migliori, da me ormai persi per sempre.
Per quello che riguarda Voi Lettori, beh, Vi auguro almeno serenità e tanta salute (le migliori forme di felicità) e tanta pazienza ancora.
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The 80/20 Principle
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LOTTA CON I ViVi! Costituzione italiana art32.2°comma LA LEGGE NON PUÒ IN NESSUN CASO VIOLARE I LIMITI IMPOSTI DAL RISPETTO DELLA PERSONA SE CAPISCI IL DRAMMA NAZISTA CHE INCOMBE, LOTTA CON NOI ViVi ! CERCA SU TELEGRAM 👉 ENTRA IN V_V #ViVi #DittaturaNaziSanitaria #Norimberga2 #NoGreenPass #GovernoCriminale #cartellos #vaccinoobbligatorio #tamponeobbligatorio #greenpassobbligatorio #nopass #greenpass #nogreenpass #libertà (presso Torino) https://www.instagram.com/p/CbaLGbZMkBj/?utm_medium=tumblr
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Torino 22/07 /2021
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Non c’è forzatura, è chiarissimo!
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Quién no conoce su historia, está condenado a repetirla... @ⓅⒺⓃⒹⒺⒿⒶⒹⒶⓈ➃Ⓤ #humor #chistes #bromas #memes #momos #pendejadas4u #funnymemes #lol #plena #allyouneedisgoodjokes #despierta #wakeup #nogreenpass https://www.instagram.com/p/CUJVOJ1M7t_/?utm_medium=tumblr
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Ma sbaglio o Tumblr è affollato da No Vax? 🤔
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I see so many vaxist, it’s scary.
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Manifestazione no green pass
Questa sera mi trovavo alla manifestazione contro il green pass quando ad un certo punto sul tabellone con indicato il numero delle vaccinazioni(dignitosamente spento almeno per la serata) ho visto attaccati e appesi dei foglietti con scritto dei nomi&cognomi.
Allorché decisi di avvicinarmi con un mio amico per cercare di capirne il significato e quando finalmente stavo per arrivare alla soluzione esclamando "forse sono..." mi ferma una signora(sui 30 anni)e continuando la frase disse "le persone morte di vaccino".
Questa signora aveva attaccato poco prima uno di quei foglietti ed era molto triste si vedeva.
Questa cosa mi ha colpito e mi ha fatto riflettere.
Abbiamo sofferto per i tanti morti a causa del virus e della pandemia ma allo stesso tempo mi chiedo: le persone che muoiono così contano meno? Sono persone di "Serie B"?
Non sono No-Vax(è odioso doverlo ogni volta puntualizzare ma vabeh)però le percentuali di morte sono sempre molto alte rispetto agli altri vaccini(2 al giorno).
Per salvare persone ne facciamo morire altre,magari di meno ma le facciamo morire,è questa la triste finestra dell'umanità.
Mi piacebbe inoltre raccontare queste cose alle persone che mi circondano,ma sembrano tutte ipnotizzate e alla maggior parte sembra non interessare nulla.
Pertanto preferisco scriverlo qui,sfogarmi qui.
#nogreenpass#manifestazione#torino#turin#piazza castello#virus#covidー19#triste#realtà#persone#libertà#vaccini
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#dittaturasanitariaeimbecillità #portualitrieste #nogreenpass #lagentecomenoinonmollamai https://www.instagram.com/p/CV3dY8rsICIZ5hxHr9DDKzyqYGybAAov9lirWQ0/?utm_medium=tumblr
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Combatto una guerra psicologica (PSYOP) senza armi, l'unica difesa è la consapevolezza e l'uso della logica. Faccio dirette su Facebook ogni sera alle 21:30 da quasi 8 mesi per cercare di tenermi compagnia. Ho incontrato nuovo amici, persone che come me cercano di "sopravvivere". Chissà in realtà quante persone ci saranno rimaste in questa Italia, dove sembra che la maggior parte del Popolo ignori completamente il susseguirsi di sospensioni dei diritti fondamentali umani, senza minimamente battere ciglio. Questo è quello che mi dispiace più di tutti. Posso comprendere uno stato che vuole sottomettere i propri cittadini (non sarebbe la prima volta) ma non digerisco il fatto che gli stessi cittadini lo accettino a braccia aperte. Siamo davvero noi che cerchiamo di fare resistenza la minoranza? Oppure non riusciamo a renderci conto in realtà che forse non è così? Forse il solo mezzo di comunicazione che abbiamo non ci permette di portare oltre ad un certo livello le nostre parole ed è per questo che le piazze e le strade sono fondamentali, ma dobbiamo unirci, perché solo LA GENTE COME NOI NON MOLLA MAI. #podcast #davidmosconi #anthonyrobbins #ilmanualedelsuccessonellavitaenellavoro #libri #successo #audio #psyop #coscienza #guerra #war #nogreenpass #greenpass #lavoro #resistere #costituzione #libertà #vaccini #salute #tamponi #curefarmacologiche https://www.instagram.com/p/CVmzt6qDNcw/?utm_medium=tumblr
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NADAL:“È come avere un ago nel petto”. COGLIONATO ANCHE TU E PROBABILMENTE CARRIERA FINITA, FIDARTI DI UN CRIMINALE NON È STATA LA TUA MIGLIOR MOSSA. CHIUNQUE TENTI DI VIOLARE IL DIRITTO AL CONSENSO È PER DEFINIZIONE UN NAZISTA E NE HAI UNO PROPRIO AL TUO FIANCO! LOTTA CON I ViVi! Costituzione italiana art32.2°comma LA LEGGE NON PUÒ IN NESSUN CASO VIOLARE I LIMITI IMPOSTI DAL RISPETTO DELLA PERSONA SE CAPISCI IL DRAMMA NAZISTA CHE INCOMBE, LOTTA CON NOI ViVi ! CERCA SU TELEGRAM 👉 ENTRA IN V_V #ViVi #DittaturaNaziSanitaria #Norimberga2 #NoGreenPass #GovernoCriminale #cartellos #vaccinoobbligatorio #tamponeobbligatorio #greenpassobbligatorio #nopass #greenpass #nogreenpass #libertà https://www.instagram.com/p/Cbj8gPDgES2/?utm_medium=tumblr
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Being free doesn't only mean getting rid of one's chains, but living in a way that respects and values the freedom of others. 🎭 Essere liberi non significa solo sbarazzarsi delle proprie catene, ma vivere in un modo che rispetta e valorizza la libertà degli altri. @nelson_mandela_oficial #nelsonmandela #igdaily #goodmorning #world #chain #respect #values #morals #peace #love #nogreenpass #vintagephoto #vintage #fighter #warrior #liberté #photographs #shoot #mask #facemask #vrijheid #beautylover #igaddict #libertad #makeupaddict #freedom #free #свобода #freeitaly #italy🇮🇹 https://www.instagram.com/p/CVUuoHOM9Hn/?utm_medium=tumblr
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Prossimo passo: boicottare un ristorante che controlla all'ingresso.
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Ed è per questo che vogliono che
si vaccinino tutti!
Almeno così se lo prendono in c*l0
anche quelli felici!
#la scienzah#vaccine#vaccini#SI VAX#NO VAX#nogreenpass#Covidioti#compagniucci della parrocchietta#PiDioti#PentaDementi
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