#nang talung
Explore tagged Tumblr posts
sakuraswordly · 5 months ago
Text
Tumblr media
Translated from Thai:
Nang Talung puppetry, a valuable handicraft that has been passed down for hundreds of years Another wisdom from the South that uniquely reflects the way of life of the local people is “Nang Talung”, which is considered a wisdom that has been paired with the performing art of “Nang Talung”, which tells stories through puppetry along with entertaining narration on a white screen for over 200 years. The creation of the puppet requires skilled and experienced puppet craftsmen, starting from selecting the leather, tanning the leather, drawing the puppet with a stylus, to the carving and puppet hammering process. Each craftsman has a different identity, including the coloring, which in the past the craftsmen would do themselves, such as black from soot from pots, green from Tang Chae. However, at present, the creation of the puppets has been adapted from pre-tanned leather sheets from the factory or using food coloring instead of the traditional color to increase convenience for the creators. However, the process and craftsmanship in making the puppets are still passed down in the original way for future generations to be proud of continuing and preserving this valuable handicraft to continue.
Information and pictures: https://sacit.or.th/th/detail/15196
youtube
Nang talung is a traditional style of shadow puppetry from southern Thailand. Similar arts are found in Cambodia, Malaysia, and Indonesia.
2 notes · View notes
Text
Nang Yai - The Art of Shadow Puppets
Tumblr media
Nang means leather and refers to the material the puppets are made from.
Tumblr media
Nang Yai means Large Shadow Puppets
Tumblr media
And
Nang Talung means Small Shadow Puppets.
Tumblr media
Traditionally retelling scenes from the Ramakien, it is thought that Nang Yai influenced the development of the masked dance drama form Khon.
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
4 notes · View notes
fallbabylon · 3 years ago
Photo
Tumblr media
Nang Talung (Thailand)  puppet depicting a ghost- Horniman Museum, London 
43 notes · View notes
fiamma-e-il-caneciccio · 5 years ago
Photo
Tumblr media
Di solito non recensisco i libri che non mi sono piaciuti. Questo è uno strano caso, perché il libro mi è piaciuto, come opera in sé. Il fatto è che è un'opera insincera. Avevo già letto il primo volume dell'autobiografia della Beauvoir. In questo, però, sono iniziate a aumentare le perplessità. Com'è un'opera insincera? E' una che racconta male quel che è avvenuto, mettendo foschia nel racconto, ma dietro la nebbia l'insincerità si sente. E' una risacca che aumenta con l'accumularsi di comportamenti e vicende non comprensibili con i dati forniti. Perché certi rapporti umani, fra la Beauvoir e Sartre, poi fra loro e le giovani allieve, non si spiegano con i semplici fatti raccontati: allora è facile oggi indagare e scoprire il resto. Non è un bel resto. Siamo abituati da sempre a sentir dire, Ah che amore quello fra Simone e Sartre. Ecco, io nemmeno leggendo questo libro ho pensato che fosse un amore a cui aspirare: perché ho percepito molto presto come ci fosse un'adesione alle aspettative di lui che era stato necessario digerire, una sotterranea gelosia che veniva razionalmente domata, un malessere nella relazione a cui solo la vicinanza intellettuale rendeva accettabile. Simone è stata una collaboratrice amorevole e tuttofare per Sartre, ripagata da gratitudine e stima, ma non riesco a definirlo come amore da nessuna delle due parti. E' una vicenda di manipolazione, che coinvolge i personaggi maggiori della storia. Dove c'è troppa ammirazione, dove c'è un personaggio conscio della propria superiorità o almeno così percepito, non può esserci amore. Sono temi difficili da sviscerare in poche righe. Ogni opera e ogni relazione va valutata nel proprio periodo di appartenza, lo dico da sempre: ma qui la consapevolezza dell'errore c'è, e si annida in tutti i non detti e in tutti le nebbie che Simone sparge nella sua storia. Com'è il libro, a parte quello? A me piace come cronaca, sebbene lei tenda sempre a caratterizzare poco i protagonisti delle sue storie. Li vede sempre da davanti, a distanza, bidimensionalmente, e quando prova a descriverli è come se attribuisse loro una sovrastruttura psicologica che non calza: non li sente, non li comprende. Tanta filosofia, tanti studi e poi vede gli altri come dei Nang Talung, dei burattini dell'ombra, senza spessore. Potrei continuare e non servirebbe a nulla perché nella mitologia della coppia questo non sposterà di una riga la visione che in generale se ne ha. Ecco, mi fa rabbia quando c'è una mitologia di qualcosa che è stato costruito a tavolino.
0 notes
payanak · 10 years ago
Photo
Tumblr media
Nang Talung.
9 notes · View notes