#musica folkloristica
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Festa del Cristo 2024 ad Alessandria: Musica, tradizione e sapori pugliesi per un evento imperdibile
Il Quartiere Cristo si prepara ad accogliere migliaia di visitatori per la Festa del Cristo 2024, con spettacoli, street food pugliese, ospiti nazionali e internazionali, e tanta animazione per tutte le età.
Il Quartiere Cristo si prepara ad accogliere migliaia di visitatori per la Festa del Cristo 2024, con spettacoli, street food pugliese, ospiti nazionali e internazionali, e tanta animazione per tutte le età. Il Quartiere Cristo di Alessandria è pronto per l’edizione 2024 della tanto attesa Festa del Cristo, che si terrà dall’11 al 13 ottobre. La manifestazione, che celebra l’identità e la…
#Alessandria#Angela Melillo#animazione bimbi#Beautiful#birra artigianale#bombette Martina Franca#Bud Spencer#calisthenics#Commercio locale Alessandria#Enzo Cirimele#Eventi ad Alessandria#evento ottobre 2024#Festa del Cristo#Festa Patronale#giochi per bambini#I Melannurca#Marco Petrini#moda di Tiziana Asinari#musica folkloristica#orecchiette cime di rapa#Pizzica#prodotti tipici pugliesi#Quartiere Cristo#raduno dune buggy#raduno trattori#Ridge Forrester#Ronn Moss#sapori pugliesi#Scuderia Ferrari Club#Spettacoli dal vivo
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Lake Arena: una settimana di eventi, musica e immagini
Lake Arena: una settimana di eventi, musica e immagini. Lecco, prima edizione della settimana di spettacoli culturali, eventi musicali ed esperienze promossi dal Comune di Lecco e coordinati dal team cultura e grandi eventi sulla Lake Arena, la piattaforma galleggiante ormeggiata di fronte alla Malpensata. Oltre 300 presenze registrate alle prime due serate in programma lunedì 11 settembre con l'esibizione degli allievi di violino e pianoforte del Civico Istituto Musicale "G. Zelioli" di Lecco "Riflessi sonori sull'acqua" e martedì 12 settembre con i gruppi Firlinfeu Renzo e Lucia e I picétt del Grenta e la "Serata folkloristica" a loro dedicata. Spostato in piazza Garibaldi per il meteo il "Galà dell'operetta. Arie, romanze e duetti della Lirica Minore"a cura dell'Orchestra Sinfonica di Lecco di giovedì 14 settembre e sulla piattaforma a lago della Malpensata la suggestiva esperienza di "Mindfulness & stretching outdoor" per apprendere e sperimentare tecniche di respirazione, esercizi di allungamento e risveglio muscolare. Sold out l'evento conclusivo delle fortunata sperimentazione 2023 della Lake Arena "Sound of Lecco", una suggestiva serata musicale condivisa e promossa in collaborazione con E507 Studio e le esibizioni di Giorgio Poi, Mobrici e Alan Sorrenti, per un concerto in grado di sfidare il maltempo grazie al migliaio di spettatori accorsi per assistervi dai gradoni della Malpensata nonostante la pioggia. Così gli assessori del Comune di Lecco alla Cultura Simona Piazza e all'Attrattività territoriale Giovanni Cattaneo: "Lecco diventa sempre più attrattiva e lo fa dentro la collaborazione con gli altri Comuni e il territorio del lago di Como: la Lake Arena ha lasciato un ricordo indelebile nelle persone che hanno partecipato agli eventi della scorsa settimana, esaltando il legame tra il lago e la musica, con una proposta artistica che ha saputo avvicinare generazioni diverse e ha fatto conoscere la nostra città come luogo innovativo e creativo".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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E LA LUNA N'MENZU U MARI - Mamma mia me maritari
#elalunamenzumari#e la luna menzu u mari#musica popolare#musica siciliana#fratelli calandra#calandraecalandra#calandra & calandra#musica tradizionale#musice sicilian#musiche siciliane#musica folk#foklore#folklore#musica folkloristica#primaradio
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Danza folkloristica greca:
Gli altri battevano le mani mentre lui si piegava sulle ginocchia, alzava le braccia e ondeggiava a tempo con la musica. Poi gli fecero un cerchio intorno, continuando a battere le mani e a fischiare. Dopo un po' un altro entrò nel cerchio e cominciò a ondeggiare, a piegare le ginocchia e a saltare. Uno alla volta tutti i ballerini entrarono nel cerchio, tutti perfettamente sincronizzati con il vecchietto che aveva cominciato e che stava ancora ballando come un giovanotto.
[...]
Stavros era chiaramente la star del gruppo. Appena era entrato nel cerchio, gli altri si erano fatti da parte per lasciargli spazio per un assolo: ridevano, battevano le mani e lo incitavano. La musica diventava sempre più veloce, il bazouki faticava a seguire il ritmo frenetico.
Cit. "Una vacanza così non si augura a nessuno... Ma per fortuna è arrivato/a lui! /lei! "
#pensieri per la testa#persa tra i miei pensieri#citazione#libro#le ragazzine#musica#danza#danza folkloristica#Grecia#ballo#tradizione#cerchio#ballerini#bazouki
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Riconoscendo la domenica come giorno di festa e di riposo, di canti, di balli, di amicizia e amore.
"Il Signore fa sempre tutte le cose nuove" 🕊
👣 Camminando per Santiago tra canti, gaitas e musica folkloristica che io amo. 📷 Aprile 2018
lan ✍️ 🎶
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Sto sentendo l'album 666 dei greci aphrodite's child, correva l'anno '71.
Non ascoltavo album così datati da forse 5-6 anni. L'ho trovato rispolverando vinili a casa dei miei genitori ora che ci sono momentaneamente tornato.
È un disco che parla dell'apocalisse cristiana di Giovanni con espliciti richiami al diavulo, al sesso e altre bellissime cose.
Ma è anche un disco uscito postumo con una storia davvero particolare alle spalle, insomma un album rinnegato, che parafrasando il "Mastro e Margherita, " ha confermato la massima: i manoscritti non bruciano.
È un Album davvero ricco, si sente anche l'influenza della musica folkloristica greca.
Oserei dire che possa aver influenzato un altro capolavoro successivo a cui sono particolarmente legato: The Lamb lies down on Broadway dei Genesis.
Ah, a quanto pare il tastierista è un certo Vangelis, premio Oscar per la colonna sonora di Blade Runner.
Ovviamente dovrei studiare ma oggi mi so svegliato scazzato...
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La musica folkloristica è quella che fa il popolo per divertire le classi sociali più elevate. La musica etnica, invece, è quella che fa il popolo per se stesso.
Fabrizio De André, Sotto le ciglia chissà
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Trapani, città piccola e umile
La mia città non è grande, non è poi tanto piena di "arte" (nei vari significati della parola), non è nemmeno tanto famosa
È una città piccola e umile, c'è un po' di tutto, tutto quello che basta, non c'è eccessiva povertà né eccessiva ricchezza, ha avuto momenti di rilevanza quanto meno nazionale nel corso della sua storia, negli ultimi anni magari non ha avuto una grande organizzazione
Però sono tutte queste variabili assieme che la rendono interessante ai miei occhi.
Trapani mi piace perché ho visto e conosciuto gente partita dal nulla o quasi che semplicemente facevano il loro lavoro o seguivano la loro passione, diventare gente che conta, gente adesso famosa in tutta la provincia e regione e qualcuno anche in tutto il paese
A trapani, tutti quanti conosciamo il Panificatore rinomato e Pluripremiato M.
Un mio coetaneo concittadino M.T. ha pure esordito in Champions League
Gli Ottoni Animati e Jaka hanno raggiunto una certa notorietà musicale
Un mio ex compagno delle superiori si è dato alla politica
E come loro, tante altre figure locali sono partite da zero e adesso, tutti quanti qui le conosciamo e apprezziamo, sono diventati tanti piccoli simboli di questa città
Persino un certo venditore di mobili, oggi è un'icona e un personaggio locale noto a tutti con un suo personale motto che porta sempre avanti
Questo è il bello di trapani, chiunque partendo da niente, con convinzione e intraprendenza può diventare davvero Qualcuno
Abbiamo ospitato diversi eventi nazionali e internazionali in questa nostra terra, sono state tante occasioni per farci conoscere, per avere il centro dell'attenzioni per qualche giorno(America's Cup, Frecce Tricolori) e sappiamo già che ne avremo altre come quella dell'Europeade 2021, festival europeo della musica folkloristica che sarà qui da noi.
Questa è Trapani, quando c'è una novità da noi, pure qualcosa già passata per le altre città anche decenni prima, siamo tutti orgogliosi
Siamo orgogliosi delle nostre squadre di basket e di calcio, orgogliosi di essere una città pulita con la raccolta differenziata pienamente attiva
Orgogliosi della tranquillità e della scarsa criminalità presente, nonostante la provincia abbia dato i natali al latitante più importante degli ultimi anni
Orgogliosi del nostro bellissimo mare
Orgogliosi dei Misteri, evento caratteristico cittadino a tema Pasquale
Orgogliosi del primo e unico McDonald's aperto solo qualche anno fa
Siamo umili e piano piano stiamo crescendo sempre più ����
#Trapani#Sicilia#Pensiero#Pensieri#Mia città#Ottoni Animati#Jaka#Europeade#Musica#Musica folk#Europeade 2021#Arte#Bella citta#Mare#McDonald's#Mcdonald#Misteri#Misteri di trapani#sicily#Matteo Messina denaro#Messina denaro#Trapani calcio#Trapani basket#Frecce tricolori#America's cup#Compagnia
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Anno 1978: periodo di sperimentazioni. La bomba punk era già stata detonata: un impatto a lungo raggio con ripercussioni indissolubili e impensabili per gli anni a seguire. Anni di prove e collaudi, soprattutto per quanto riguarda la tastiera; assistiamo alla nascita di tantissimi generi e sotto generi come la new wave e la no wave, passando per il nock più astratto e sperimentale, fino all’industrial: i sintetizzatori salgono dunque alla ribalta. Non proprio una novità, poiché grandissime band, come ad esempio i Pink Floyd, avevano già capito quasi dieci anni prima la potenzialità di questo strumento; con il moog ed i suoi effetti si spalancava un mondo di suoni travolgenti. I Kraftwerk ne fecero la propria arma, un potenziale fuori-controllo dalla gamma di articolazioni (synth) incalcolabili, riuscendo nel tentativo di domare questa magnifica belva.
Anche nell’America della disco music, i sintetizzatori entrano a gamba tesa; sia nei dancefloor, che negli studi di registrazione. La disco “philly”, il Motown sound e l’impronta Salsoul vengono rimpiazzate dalla potenza dell’arpeggiatore di Giorgio Moroder. Quelli che prima erano sensuali movimenti di corteggiamento ora sono diventati pregiudicati approcci sessuali.
Succede ancora qualcos’altro, ma dall’altra parte del mondo: precisamente in Giappone. Gli Yellow Magic Orchestra debuttano proprio nel 1978, riuscendo nel tentativo di creare qualcosa di unico. Nascono per gioco, dalla mente del bassista Haruomi Housono (già iper-prolifico all’epoca) che voleva mescolare sonorità folk ed esotiche con le strumentazioni più contemporanee. Egli pensa di reclutare due session: il batterista fusion Yukihiro Takahashi e il tastierista Ryuichi Sakamoto (che debutta anche da solista nello stesso anno col meraviglioso Thousand Knives). La band ha subito un successo incredibile, grazie anche alla promozione pressante dell’Arista records e Sakamoto diventerà successivamente il “teorizzatore musicale” della band. Gli YMO riescono ad unire in maniera quanto più organica e allo stesso tempo eterodossa la musica folkloristica giapponese, i ritmi disco-music (ripresi proprio quest’anno da Todd Terje) e le suggestioni ad 8-bit dei primi videogame.
Un approccio che si manifesta fin subito. Gli intermezzi udibili durante Computer Game sono proprio quelli inerenti ad una cultura che li a breve esploderà in tutto il paese. Videogiochi del calibro di: Space Invaders, Asteroids, Galaxian, Night Driver e tutto il mondo della Taito – vera avanguardia nipponica per quanto riguarda la scoperta di nuove sonorità e microcosmi. Firecracker è una composizione primaverile, basata su una scala armonica giapponese con sottofondo balearico: quella che dovrebbe essere una sezione di archi diventa digitale e sintetica, mentre la batteria di Takahashi diventa una drum-machine. L’originale potete sentirla qui ed è interessante assistere a questo gioco del ribaltamenteo per il quale Martin Denny, compositore americano di colonne sonore esotiche ed orientali, viene ri-plasmato dal paese più “occidentalizzato” del Sol Levante. Le musiche folk orginali vengono riappropriate ma rivestite di un abito contemporaneo, in perfetto stile Shibuya.
L’album prosegue come una lunga suite intervallata solo brevemente dalle divagazioni ad 8-bit. Simoon emana la brezza mattutina all’ombra del patio, rimirando le signore di Tokyo in costume tradizionale che fanno la spesa con il carrettino, mentre le insegne giganti della Yamaha e della Sony fanno da cornice sui grattacieli antistanti. Accenni di piano Jazz, samples creati col micro-compositore Roland MC-8 e rumorismi glitch. Cosmic Surfin’ pesca a piene mani dalla rivoluzione moroderiana, abbandonando il turbine pulsante di muscoli danzanti, alzandosi in volo sugli skyline giapponesi, fra gli antichi monti e le nascenti metropoli: un’allegra pièce teatrale per arpeggiatori digitali. Così si arriva al capolavoro Tong Poo, un groove costruito su un riff Progressive Jazz capace di fondere la melodia tradizionale nipponica con la disco più funk. Variazioni organiche che fanno il paio con quelle di La Femme Chinoise: stessi arpeggiatori, oscillazioni spaziali, chitarre distorte e una voce femminile al sequencer che ci guida all’interno di questo viaggio cosmico.
#Yellow Magic Orchestra#Yellow#Magic#Orchestra#Japan#1978#synthpop#disco#funk#j-pop#city pop#electronic#beats#Sakamoto#ryuichi sakamoto#yukihiro takahashi#haruomi hosono#細野晴臣#坂本龍一#高橋幸宏
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17/07/22 - "Ongia in Concerto" Comp.Band.Folk.Muggesana Ongia - P.zza Marconi - Muggia (TS)
17/07/22 – “Ongia in Concerto” Comp.Band.Folk.Muggesana Ongia – P.zza Marconi – Muggia (TS)
Vi informiamo che domenica 17/07/22, ore 20.45, presso P.zza Marconi – Muggia (TS), vi sarà il concerto dal titolo “Ongia in Concerto”, con l’esibizione della Compagnia Bandistica Folkloristica Muggesana Ongia. dettagli Bentornati ai concerti estivi in piazza!! Vi aspettiamo numerosi al concerto della Banda Ongia domenica 17 luglio, dalle ore 20.45. Dalla musica folkloristica, a…
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L'incantaborgo il festival delle arti di strada a Sinalunga
L'incantaborgo il festival delle arti di strada a Sinalunga. L'Incantaborgo, il festival delle arti di strada torna nel centro storico di Sinalunga (Si) dal 14 al 16 luglio con tanti artisti, spettacoli e una novità: la partecipazione di performer di Ay Champagne e Dorking, i paesi gemellati con Sinalunga. Moltissimi gli spettacoli da quelli acrobatici al teatro di strada, dagli spettacoli di fuoco e di luci, fino ad arrivare agli spettacoli di illusionismo fino agli acrobati sui trampoli. La sesta edizione del festival, organizzato dal Comune di Sinalunga con il patrocinio della Regione Toscana, Provincia di Siena, Anci Toscana, Comunità di Pratica Toscana per l'Arte di Strada, è stata presentata a palazzo del Pegaso questa mattina, martedì 11 luglio. "Ritorna Incantaborgo, una delle iniziative più belle che noi raccontiamo ai cittadini della Toscana è un modo per ricreare socialità, incontro e raccontare arti differenti e quanta bellezza c'è a Sinalunga" ha detto il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo. "In questi giorni il centro storico si trasforma in un festival di artisti di strada con musica e divertimento. Ci sono il patrocinio e il contributo del Consiglio regionale, sempre attento a questo tipo di realtà anche per sviluppare il turismo" ha aggiunto la consigliera regionale Elena Rosignoli. L'edizione 2023 sarà caratterizzata anche dal coinvolgimento di artisti provenienti dalle città gemellate di Ay Champagne (Francia) con il duo musicale "Monsieur et Madame J.", e Dorking (Regno Unito) con il quintetto di ottoni "Martineau Brass", "per una grande festa che ha lo scopo di rinsaldare sempre di più la collaborazione e l'amicizia che unisce le comunità per continuare a sviluppare progetti socio-culturali ed economici con i due paesi" come ha spiegato il sindaco Edo Zacchei. "Questo gemellaggio serve anche per diffondere la cultura anche grazie al lavoro delle associazioni del territorio che si occupano degli stand gastronomici e delle visite guidate" ha sottolineato l'assessore alla Cultura Gianni Bagnoli. L'incanto del Festival sarà poi impreziosito dalle performance di danza, ginnastica ritmica, mostre fotografiche, tra cui "Photo Exhibition of Dorking and Surrey" del "Dorking Camera Club". Tra i vari eventi collaterali ci saranno il mercato artistico artigianale, i giochi di strada di "Caimercati" e lo street food. Sabato e domenica saranno aperte al pubblico le Chiese (Madonna delle Nevi, Collegiata di San Martino, Chiesa di Santa Croce), la sede storica della Misericordia, Le Stanze Etrusche di Larth, il Teatro Comunale Ciro Pinsuti. Sempre nelle stesse giornate a partire dalle 21 sarà possibile visitare i cunicoli della Fonte del Castagno con il Gruppo Archeologico sinalunghese. Tra gli appuntamenti, il 14 alle 21 il concerto "Perché San Remo è San Remo" - "Un bacio a Mezzanotte"; il 15 alle 18 "Grem" - esibizione musicale di fronte Chiesa di Santa Croce e a seguire"La Masquerada" di Bettolle, marching band lungo le vie del centro storico di Sinalunga e "Il sogno. Bubble show" di Eros Goni con le bolle di sapone e "Monsieur et Madame J." intervalli di canzoni buffe, divertenti, giochi di parole e false rime - spettacolo del paese gemellato di Aÿ-Champagne, Piazza IV Novembre e Martineau Brass", intervalli musicali del quintetto di ottoni del paese gemellato di Dorking (UK), Piazza Biancalana e "Grem" intervalli musicali, fronte Chiesa di Santa Croce. Il 16 la Folkloristica Band Bettolle in "Quando la banda diventa spettacolo: tra le vie e le piazze del centro storico musica, majorettes & colorguards", alle 18 "Dans mes Cordes" Elisa Alcalde, spettacolo di danza aerea, il "Trio Montes"- esibizione di musica pop internazionale di fronte Chiesa di Santa Croce e "Martineau Brass"- intervalli musicali del quintetto di ottoni del paese gemellato di Dorking (UK) in Piazza Biancalana. E poi, spettacoli di trasformismo e illusionismo su trampoli, di danza aerea ed effetti pirotecnici. Il festival è a ingresso gratuito.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Augurandovi un Buon Natale🌲, lo staff della #Naturmarcia vi da appuntamento all'evento Ciaspe'n folk a #Terranera. Appuntamento alle ore 15:00 del 4 Gennaio presso la piazza di Terranera (AQ). Al termine dell'escursione zuppa, vin brulè e della musica folkloristica vi allieterà fino al termine della festa. Quota di partecipazione: Euro 20 a testa. La quota comprende l'onorario delle Guide Alpine, degli Accompagnatori di Media Montagna e dei Musicisti, il pasto caldo. ->Il programma potrà essere aggiornato e modificato in base al meteo❄ e al numero di partecipanti
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VENERDI’ 15 NOVEMBRE ORE 21,00 AULA BUSSOLATI LIUC-Università Cattaneo NAPOLI IN JAZZ
Antonio Onorato - Tony Esposito - Alessandro La Corte | Emilia Zamuner & Massimo Moriconi
Nuovo appuntamento con EVENTI IN JAZZ a Castellanza Venerdì 15 Novembre con protagonisti musicisti dell’area napoletana che hanno descritto e continuano oggi a farlo con rinnovato vigore, pagine significative della musica Made in Italy.
VENERDÌ 15 Novembre alle ore 21 NAPOLI IN JAZZ, Antonio Onorato - Tony Esposito - Alessandro La Corte | Emilia Zamuner & Massimo Moriconi, presso AULA BUSSOLATI LIUC-Università Cattaneo in Piazza Soldini 5 a CASTELLANZA, con INGRESSO.
Un'idea musicale che nasce dalla considerazione che Napoli è una delle nostre città che storicamente hanno sempre dato molto sia alla musica italiana, che al jazz, inteso come genere di commistione e rivisitazione anche alla luce del grande patrimonio di cultura e folklore che hanno sempre caratterizzato Napoli.
Per realizzarla alcuni big!
Emilia Zamuner è giovane cantante e già vincitrice di una recente edizione del premio Massimo Urbani, con il commento della giuria che "mai si era sentito una cantante così talentuosa negli ultimi anni..." Al suo fianco il grande Massimo Moriconi, pilastro del jazz nazionale, plurivincitore come miglior bassista per anni con un curriculum "senza fine", con collaborazioni che hanno scritto pagine importanti della storia della musica jazz e non solo. Da Chet Baker a Mina, da Renato Sellani a Fabio Concato.
Zamuner & Moriconi proporranno un estratto del loro recente album #DoppiaVita e non crederete alle vostre orecchie ascoltando come una voce ed un contrabbasso possano regalare emozioni intense e ricchezza armonica e lirica allo stesso tempo.
Napoli ha visto in Tony Esposito uno dei suoi esponenti più significativi sia sulla scena jazzistica che folkloristica dagli anni '70 in poi con riconoscimenti e successi discografici nell'ambito pop come pochi altri. Prima di affacciarsi all'attività discografica in proprio, Tony Esposito ha contribuito, durante gli anni settanta, al "sound ritmico" di diversi artisti italiani quali: Bennato, Sorrenti, Dalla, De Gregori, Paoli, Vecchioni, Guccini e nel jazz insieme a Don Cherry, Gato Barbieri, Eumir Deodato, Brian Auger, Gilberto Gil, Eddie Blackwell, Billy Cobham, Moncada... L'originalità del suo approccio si può ritrovare nell'invenzione di strumenti unici come il tamborder, suono onomatopeico di uno dei suoi più famosi brani, "Kalimba de Luna".
Un altro importante monumento napoletano è rappresentato dal chitarrista Antonio Onorato, che proprio con Tony Esposito ha condiviso molta attività di palcoscenico con una istituzione napoletana, il grande Pino Daniele, accanto ad altri personaggi storici come Tullio De Piscopo, James Senese, Joe Amoruso, Rino Zurzolo. Antonio Onorato vanta una notevole discografia anche in ambito puramente jazzistico, in cui spicca un album di altissimo valore al fianco di Franco Cerri.
Il pianista Alessandro La Corte supporterà magistralmente la compagine con il suo elegante tocco armonico.
Aprirà il concerto Amir Almussawi beatboxer, uno dei vincitori del Contest giovanile realizzato questa estate per JAZZaltro con i fondi ricavati dalla raccolta di Eventi in Jazz a Castellanza dello scorso anno.
Antonio Onorato chitarra
Tony Esposito batteria & percussioni
Alessandro La Corte piano
Emilia Zamuner voce
Massimo Moriconi basso
NB Apertura Aula Bussolati ore 20. Non ci sarà distribuzione di biglietti.
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A distanza di quattro anni, in città diverse, orari diversi, ma stessa musica folkloristica che amo.
"Il Signore fa sempre tutte le cose nuove" 🕊
Riconoscendo la domenica come giorno di festa e di riposo, di canti, di balli, di amicizia e amore.
lan 🎶👣📷
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Spagna del Nord: spiagge da sogno, profumi di altri tempi ma anche cibo, musei, tradizione. Ecco un itinerario consigliato alla scoperta di questa meravigliosa parte del mondo. Ovviamente, per riuscire a fare il giro della Spagna del Nord senza stress è consigliabile affrontarlo in camper o in moto, ma anche in macchina o con il mezzo che preferiamo per un’esperienza indimenticabile. Dalla Galizia ai Paesi Baschi cambiano gli scenari e le tradizioni, solo la voglia di esplorare rimane la stessa. Ecco cosa vedere nella Spagna del Nord Se non sappiamo da dove partire, ecco qua un tour della Spagna del nord, con le principali cose da vedere. Possiamo partire da un tour della regione della Galizia, per ammirare Vigo, Santiago de Compostela e la Coruña; il viaggio poi può proseguire nelle Asturie, dove le tappe immancabili sono Oviedo, Lastres, e Ribadesella. A questo punto consigliamo di proseguire l’itinerario in Cantabria, per vedere Pico de Europa, Lièbana e Santander, per concludere nei Paesi Baschi con Bilbao, San Juan de Gaztelugatxe e San Sebastian. Prima tappa: la Galizia Durante l’itinerario in Galizia, non potrai fare in meno di innamorarti a ogni angolo: qui puoi trovare città ricche di arte e storia, spiagge e isole, parchi naturali. La prima città da visitare è certamente Vigo, la perla della Galizia con la sua anima così legata al mare, come la sua cucina. Per questo possiamo mangiare il pesce più fresco d’Europa nelle pulperie. Da qui si possono raggiungere facilmente le Isole Cies, definite dai romani le isole degli Dei. Da Vigo si possono visitare anche le Rias Baixa, insenature con spiagge tra le più belle della Spagna del Nord. Si prosegue poi alla volta di Santiago de Compostela. La fama di questo posto è dovuta al frequentatissimo cammino che ne prende il nome, ma merita una visita anche senza aver percorso tutto il pellegrinaggio: la città è infatti ritenuta Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco ed è stata proclamata capitale europea della cultura. Possiamo proseguire il tour della Spagna del Nord – con il camper o in moto – dirigendoci verso la Coruña. La città è in perfetto equilibrio tra antico e moderno, saluta il visitatore con un indimenticabile tramonto dalla Torre di Ercole. Da Coruña ci si può allungare per Finisterre, per ammirare la suggestiva Costa della Morte. Seconda tappa: le Asturie La seconda regione da visitare nel nostro tour della Spagna del Nord è quella delle Asturie, tra le zone più verdi di tutta la Penisola Iberica. Le bellezze naturali sono il vanto del luogo, spiccano la Riserva Naturale di Muniellos e il Parco Naturale delle Sorgenti del Nacea e dell’Ibias. Non tutti visitano la città di Oviedo, ma merita una sosta: le viuzze del centro che richiamano il suo grande passato, ospitano oggi bistrot, ristoranti, sidrerie, dove è possibile trovare ottimi bocadillos de tortilla a 1 euro. Cosa vedere in questa città della Spagna del Nord? La Basilica di San Salvador, la Cattedrale con il sudario di Cristo, il mercato coperto di El Fontan e il museo de Bellas Arte. Il viaggio prosegue verso Cantabria, dove si trova il Parco Nazionale dei Picos de Europa, la catena montuosa migliore per gli amanti del trekking, combinazione perfetta tra villaggi incantevoli e paesaggi mozzafiato: canyon, gole profonde, cascate e cime innevate fanno da contorno per il tour nella Spagna del Nord in camper o in moto. Qui si può ammirare la Basilica di Santa Maria la Real de Covadonga, con accanto Santa Cueva, scavata nella roccia su una cascata. Per un riassunto del nostro itinerario consigliato in Spagna del Nord è necessario visitare Santander: qua possiamo trovare tutto, spiagge, natura, gastronomia e cultura. Per i più sportivi, è uno dei luoghi migliori per fare surf in Europa! Terza tappa: i Paesi Baschi Sono una delle regioni più antiche e culturalmente ricche d’Europa, non solo della Spagna del Nord. Anche se le origini sono avvolte nel mistero, la loro identità è evidente nella musica folkloristica, nella danza, nei festival e nella gastronomia. La prima fermata è Bilbao, la città ultramoderna e mecca del design e dell’architettura: l’esempio più calzante di questo spirito è il Museo Guggenheim progettato da Frank Gehry. Durante un tour dei Paesi Baschi non può mancare una visita a San Juan de Gaztelugatxe. Si tratta di una piccola isola collegata alla terraferma con un ponte in pietra. Davvero un posto suggestivo nel tour della Spagna del Nord, tanto che è stata scelta come location per molte scene di Game of Thrones. A San Sebastian troviamo altre spiagge meravigliose della Spagna del Nord. Raffinate e meravigliose, hanno attratto tutti i ricchi bagnanti d’Europa e oggi non è difficile trovare dei ristoranti stellati Michelin. https://ift.tt/329YKQd Le tappe da non perdere per un tour nel nord della Spagna Spagna del Nord: spiagge da sogno, profumi di altri tempi ma anche cibo, musei, tradizione. Ecco un itinerario consigliato alla scoperta di questa meravigliosa parte del mondo. Ovviamente, per riuscire a fare il giro della Spagna del Nord senza stress è consigliabile affrontarlo in camper o in moto, ma anche in macchina o con il mezzo che preferiamo per un’esperienza indimenticabile. Dalla Galizia ai Paesi Baschi cambiano gli scenari e le tradizioni, solo la voglia di esplorare rimane la stessa. Ecco cosa vedere nella Spagna del Nord Se non sappiamo da dove partire, ecco qua un tour della Spagna del nord, con le principali cose da vedere. Possiamo partire da un tour della regione della Galizia, per ammirare Vigo, Santiago de Compostela e la Coruña; il viaggio poi può proseguire nelle Asturie, dove le tappe immancabili sono Oviedo, Lastres, e Ribadesella. A questo punto consigliamo di proseguire l’itinerario in Cantabria, per vedere Pico de Europa, Lièbana e Santander, per concludere nei Paesi Baschi con Bilbao, San Juan de Gaztelugatxe e San Sebastian. Prima tappa: la Galizia Durante l’itinerario in Galizia, non potrai fare in meno di innamorarti a ogni angolo: qui puoi trovare città ricche di arte e storia, spiagge e isole, parchi naturali. La prima città da visitare è certamente Vigo, la perla della Galizia con la sua anima così legata al mare, come la sua cucina. Per questo possiamo mangiare il pesce più fresco d’Europa nelle pulperie. Da qui si possono raggiungere facilmente le Isole Cies, definite dai romani le isole degli Dei. Da Vigo si possono visitare anche le Rias Baixa, insenature con spiagge tra le più belle della Spagna del Nord. Si prosegue poi alla volta di Santiago de Compostela. La fama di questo posto è dovuta al frequentatissimo cammino che ne prende il nome, ma merita una visita anche senza aver percorso tutto il pellegrinaggio: la città è infatti ritenuta Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco ed è stata proclamata capitale europea della cultura. Possiamo proseguire il tour della Spagna del Nord – con il camper o in moto – dirigendoci verso la Coruña. La città è in perfetto equilibrio tra antico e moderno, saluta il visitatore con un indimenticabile tramonto dalla Torre di Ercole. Da Coruña ci si può allungare per Finisterre, per ammirare la suggestiva Costa della Morte. Seconda tappa: le Asturie La seconda regione da visitare nel nostro tour della Spagna del Nord è quella delle Asturie, tra le zone più verdi di tutta la Penisola Iberica. Le bellezze naturali sono il vanto del luogo, spiccano la Riserva Naturale di Muniellos e il Parco Naturale delle Sorgenti del Nacea e dell’Ibias. Non tutti visitano la città di Oviedo, ma merita una sosta: le viuzze del centro che richiamano il suo grande passato, ospitano oggi bistrot, ristoranti, sidrerie, dove è possibile trovare ottimi bocadillos de tortilla a 1 euro. Cosa vedere in questa città della Spagna del Nord? La Basilica di San Salvador, la Cattedrale con il sudario di Cristo, il mercato coperto di El Fontan e il museo de Bellas Arte. Il viaggio prosegue verso Cantabria, dove si trova il Parco Nazionale dei Picos de Europa, la catena montuosa migliore per gli amanti del trekking, combinazione perfetta tra villaggi incantevoli e paesaggi mozzafiato: canyon, gole profonde, cascate e cime innevate fanno da contorno per il tour nella Spagna del Nord in camper o in moto. Qui si può ammirare la Basilica di Santa Maria la Real de Covadonga, con accanto Santa Cueva, scavata nella roccia su una cascata. Per un riassunto del nostro itinerario consigliato in Spagna del Nord è necessario visitare Santander: qua possiamo trovare tutto, spiagge, natura, gastronomia e cultura. Per i più sportivi, è uno dei luoghi migliori per fare surf in Europa! Terza tappa: i Paesi Baschi Sono una delle regioni più antiche e culturalmente ricche d’Europa, non solo della Spagna del Nord. Anche se le origini sono avvolte nel mistero, la loro identità è evidente nella musica folkloristica, nella danza, nei festival e nella gastronomia. La prima fermata è Bilbao, la città ultramoderna e mecca del design e dell’architettura: l’esempio più calzante di questo spirito è il Museo Guggenheim progettato da Frank Gehry. Durante un tour dei Paesi Baschi non può mancare una visita a San Juan de Gaztelugatxe. Si tratta di una piccola isola collegata alla terraferma con un ponte in pietra. Davvero un posto suggestivo nel tour della Spagna del Nord, tanto che è stata scelta come location per molte scene di Game of Thrones. A San Sebastian troviamo altre spiagge meravigliose della Spagna del Nord. Raffinate e meravigliose, hanno attratto tutti i ricchi bagnanti d’Europa e oggi non è difficile trovare dei ristoranti stellati Michelin. Nel nord della Spagna è possibile visitare città ricche di storia e tradizioni come Vigo e Oviedo ma anche la moderna Bilbao, senza dimenticare il mare di Santander.
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