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(Mulo)
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Ellen Ombre vindt een pijnpunt
bron beeld: trouw.nl Ik woon in Amsterdam, op afstand. In de buurt van de Kerkstraat. Niet ver van de huizen waar de Tachtigers dichtten en vlak bij de kerk van de EBG. In de kerk ben ik nooit geweest. Het is mij te dicht bij huis. Zondags kijk ik vanachter mijn raam naar de kerkgangers en denk aan mijn grootmoeder die van taal hield. Ze gaf de voorkeur aan rijm. Ze had dagboeken bijgehouden…
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#20-ste en 21-ste eeuws#afstand#bagage#grootmoeder#leraar#medeleerlingen#MULO#Nederlands#Paramaribo#schrijfster#Suriname#taal#Tachtigers#Van Eeden
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GEARS ( Deluxe ) Generations LEGACY UNITED *G1*
Con GEARS si allarga la schiera dei Minibots G1 e degli originali Autobot del 1984 in salsa Generations, attesissimo sin da Kingdom per via della sua apparizione nel poster promozionale della linea terza parte di War For Cybertron, ma anche perchè complessivamente i modellini che portano il suo nome si contano letteralmente sulle dita di una mano, comprendendo pure un repaint Bayformer!!
Anche per lui vale quanto detto per altri, ovvero che la primissima impressione dalle immagini promozionali non è che entusiasmasse tanto, visto il look squadrato e cubettoso ulteriormente accentuato dalla posa, ma alla mano il ROBOT è decisamente soddisfacente, con quel look particolare da pseudo Gobot che richiamava sin dal suo settei dei cartoni.
Ovviamente il modellino più recente con cui raffrontarlo è il collega Minibot Brawn uscito per Studio Series, di il nostro Mulo è solo di un cincinino più basso e non quasi una testa come nei cartoni, ma grazie al testone particolare rende meglio di Cammello il fatto di essere un bot tappo!
Inoltre lo supera a livello di articolazioni, con la rotazione dei pugni ed il testone ben più manovrabile di quello di Brawn, ma la zainata sulla schiena non sarebbe così fedele al settei, in quanto un po' troppo alta e rappresentata dal muso del veicolo e non dal tettuccio, ma su questo si può sorvolare.
Da un po' fastidio invece veder rompere l'armonia cromatica del rosso e blu principale per via delle giunzioni dei gomiti grigie che interrompono il blu delle braccia, e un po' meno quelle fra anche e cosce rosse anzichè grigie, così come a dovere spaccare il capello in 4, i pugni dovevano essere neri o quantomeno grigio scuro, e non chiaro, ma tant'è.
Immancabile la particolarità che cita l'episodio dei cartoni animati G1 che lo vede protagonista, "Changing Gears", ovvero la possibilità di alzare il pannello del petto per esibire dettagli dei circuiti interni del nostro… peccato che questi non siano manco dipinti di argento come nel cartone! Da notare come il pannello non sia attaccato al petto nel modellino confezionato, probabilmente per evitare che, per via delle scatole aperte frontalmente, si rovini o salti via o venga rubbbbato! ^^'
Infine, come accessorio in più il nostro ha solo una pistola generica nera di quelle che ogni tanto lo si vedeva usare nel cartone, ed ha pochi fori sparsi nel corpo per le armi, ovvero sotto i piedi, ai lati dei polpacci e ai lati della zainata; come Deluxe, in quanto Minibot, dicevamo che non è altissimo, ma alla fine come massa "non le manda a dire" ad altri colleghi di classe magari più alti ma appunto più leggeri come un Prowl Animated o un Hot Shot Armada, fermo restando che appunto la sua peculiarità è quella di essere basso!
Ah, quasi dimenticavo: sulla nuca è scolpita un W, o meglio un M rovescia che si rifà a quella scolpita sul cofano del giocattolo G1, rimembranza della linea Misteryans cui lo stampo faceva parte prima di venir assorbito da Takara prima ed Hasbro poi. Carina come citazione, a forse avrei preferito vedere invece la faccia stilizzatissima del G1 del 1984, sempre che non se la tengano per un eventuale versione esclusiva, tipo quella leakata sul pack dei pseudo Gobots.
La TRASFORMAZIONE è ovviamente più elaborata del semplicissimo G1 ma più scorrevole di quella di Brawn SS, col il torso che si abbassa per far rientrare le braccia ripiegate al suo interno, mentre la zainata sulla schiena va a coprire la testa diventando il cofano, e le gambe si ripiegano non prima che i talloni si distendano a completare il tettuccio, con infine il torso che si apre ulteriormente per andare a coprire il retro, mentre le ruote si posizionano.
Il PICKUP risultante lascia un po' interdetti inizialmente, dato che sì, i Minibots originali diventavano auto dichiaratamente superdeformed, ma nei settei alcuni avevano una parvenza di realismo, come visto anche sempre nel succitato Cammello SS, ed anche la precedente versione GenT30 Scout/Legend era abbastanza realistica come veicolo, ma in realtà la cabina stretta e le ruote non enormi richiamano invece un moderno SUV stile GMC Topkick, come quello di Ironhide Movie per intenderci, con il cassone un po' alto sul retro rispetto al "ripieno" di generico carico rosso.
Stonano un po' sulla carrozzeria pure le cerniere sulle portiere che sostengono le braccia, così come le succitate ruote sono un filino troppo smilze, anche se funzionali a come si ripiegano per la trasforazione ( e possono pure far assumere la non richiesta forma di hovercraft all'auto… ^^' ), ma di certo quello che lascia decisamente col sopracciglio alzato è il petto del robot rovescio dietro il veicolo.
Che a pensarci, se il retro fosse scolpito in maniera realistica, sarebbe una figata come torso di un Autobot qualsiasi generico, non sia mai, ma appunto il torso di Gears è decisamente dedicato e lontano dall'essere un retro qualsiasi di auto.
Concludiamo con il fatto che la pistola può sistemarsi su uno dei 6 fori del veicolo grazie anche alla sua spina laterale ma non nascondervisi dentro, e che se invece che un SUV terrestre questo Mulo avesse avuto un alt mode cybertroniano, fra ruote pieghevoli e retro fantasioso sarebbe stato PERFETTO… ma accontentiamoci del veicolo terrestre un po' zoppicante e consoliamoci con il robot indovinato e la trasformazione semplice ma soddisfacente, e sopratutto di avere dopo tanto un Mulo tutto sommato decente fra i Generations! ^^
#transformers#hasbro#generations#autobot#autorobot#deluxe#recensione#review#gears#mulo#minibots#minicar
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3049 Naar de Mulo – 2
Zittend zien we Arie Pronk, die muziekles gaf, maar waar ik nooit les van heb gehad. Hij was ook dirigent van het koor Deo Cantemus, waar mijn broer en zus in zongen. Daarnaast mevrouw Plezier en daarnaast de vriendelijke Van der Velden, die gaf Engels (7). Door hem leerde ik My heart‘s in the Highlands van Robert Burns uit mijn hoofd en In Flanders Fields van John McCrae. Hij vertaalde voor ons…
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alwyasupforviolence:
I’ll try to keep it that way.
And how will you do that?
Alexander right?
Yeah, why?
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✳ something something gender something something ✳
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La Democrazia Cristiana si presenta alla Città di Bronte
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#Andrea messina#di mulo#giuseppe castiglione#nunzio spano&039;#salvo Calamucci#salvo giuffrida#spano&039;#Zappia#Youtube
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Mulat, el mulo millonario
#youtube#video corto#el mulo millonario#fábula#cuento#riqueza#dinero#falsa amistad#verdadera amistad#reflexión#reflexión de vida#el mundo#herencia#millonario
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El secreto de una sabia abuela que murió con 106 años: “Del médico y del mulo contra más lejos más seguro”
Más en: https://chicosanchez.com
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PLS U ALWAYS MAKE GOOD PERDICTIOJS PLS SAM IN HBS PLS PLSPLSPSLSPSPPSS >.<!
SAMSAMSAMSAM PLSS (im a seer) (im possible erik redacted)
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Music Reviews: Stephen Stills, plus a Willie Nelson Tribute, Taj Mahal, the Rifters, Arwen Lewis, Mulo Francel, and Chet Baker
Music Reviews: Stephen Stills, plus a Willie Nelson Tribute, Taj Mahal, the Rifters, Arwen Lewis, Mulo Francel, and Chet Baker @Stephen_stillls @brucerobison #chetbaker @tajmahalblues @theriftersmusic @lewis_arwen #mulofrancel #americanahighways #newmusic2023
In a mere five-year period leading up to mid-1971, Stephen Stills built quite the resume. In 1966, he co-founded the great Buffalo Springfield and wrote what became its best-known song, “For What It’s Worth.” Two years later, he appeared with Al Kooper and Mike Bloomfield on the hit Super Session album and co-founded the ultra-successful Crosby, Stills, and Nash (and later Young). Then he capped…
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#Arwen Lewis#Chet Baker#David Crosby#Mulo Francel#Robert Earl keen#Stephen Stills#Steve Earle#Taj Mahal#The Rifters#Willie Nelson
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About that debate that Dick and Tim had when Tim was seriously considering reviving his loved ones with Lazarus water and Dick was trying to get him to stop. Specifically, Dick insists that it's against the natural order, to which Tim has some well-put counterpoints about the insane world they're in, but I wondered about Romani traditions when it came to death and returning as a mulo. I'm not saying this was an intentional choice on the writer's part, but I can kind of see where Dick is coming from based on his upbringing, on his belief that you come back wrong, and you could be dangerous.
#Dick grayson#tim drake#look at me using some big words#wow#unprecedented on this blog#nightwing#red robin#I do not recall the comic alas#batman#dc comics#batfamily#romani dick grayson
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3048 Naar de Mulo - 1
Ik ben een beetje aan het rommelen op internet en opeens kom ik terecht op schoolbank.nl. In een grijs verleden heb ik zelf nog wel eens een klassenfoto op Schoolbank gezet van de derde klas van de Pedagogische Academie en ooit vond ik ook een foto van de klas van Ria van de Petraschool met meneer Zoutewelle, die later zo tragisch is verdronken in de Dode Zee. Bij de Julianaschool voor…
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#ate vegter#cijfers#column#dagboek#dood#herinneringen#Julianaschool#leraren#Monnickendam#Mulo#Rotterdam
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Puoi essere un somaro, un mulo, un brocco o un cavallo di pura razza. Dipende da come "quelli che contano" ti dipingono. Un giorno sei Varen e un altro l'asino piu' asino del nuorese. Ormai quasi niente viene raccontato per cio' che e', quasi nessuno per cio' che fa. Si e' quello che viene raccontato da chi conta. Ve lo ricordate il Salvini e la Lega del primo governo Conte? Per "quelli che contano" era un gigante, faceva tutto lui. Lui l'uomo del fare, quello che apriva cantieri a raffica e fermava i migranti. Era descritto come Un Mose' capace di aprire le acque del Mar Rosso (come fecero poi con Draghi). Conte e il M5S? Dei brocchi, dei buoni a nulla, degli scappati di casa che stavano facendo dell'Italia un paese fermo piu' di un bullone serrato su una traversina ferroviaria. E oggi? Eh, no! Oggi il Varen di turno e' Giorgia Meloni.. e Matteo? Beh, per lui c'e' solo la soma. Destino capitato a un altro Matteo, un certo Renzi, uno a cui avevano pompato il 40% dei consensi e adesso non viene votato nemmeno dai parenti stretti. Il potere e' questo, elevare a Varen un brocco qualsiasi per non cambiare niente e poi farlo ragliare appena l'aurea s'appanna. Avanti un altro, un altro brocco amico dei potenti vestito da nuovo Varen.... @ilpianistasultetto
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"Decay doesn't have to disgust, it brings new life"
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ARALDO TOOK TUCUPI AND MULO????? FUCK OFF NOT AGAIN!!!
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