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"Settembre Nero" di Sandro Veronesi: La Fioritura dell’Innocenza tra Musica e Dolore. Recensione di Alessandria today
Un romanzo di formazione ambientato nella Versilia del 1972, tra scoperta e tragedia, raccontato attraverso gli occhi di un ragazzo e la potenza evocativa delle parole
Un romanzo di formazione ambientato nella Versilia del 1972, tra scoperta e tragedia, raccontato attraverso gli occhi di un ragazzo e la potenza evocativa delle parole In “Settembre Nero”, Sandro Veronesi ci porta nella Versilia del 1972 per raccontare l’estate che cambia per sempre la vita del giovane Gigio Bellandi, dodicenne alle prese con il passaggio dall’infanzia all’adolescenza. In questo…
#Viaggio interiore#adolescenza#Anni 70#Autore italiano#Caos calmo#Crescita Personale#Dramma#eroi normali#estate 1972#Il colibrì#infanzia e crescita#La nave di Teseo#LETTERATURA CONTEMPORANEA#lettura consigliata#maturazione#muflone#narrativa di qualità.#narrativa evocativa#narrativa italiana#narrazione ipnotica#potere evocativo delle parole#premi letterari#Premio Strega#romanzo 2024#romanzo di formazione#romanzo sulla memoria#Sandro Veronesi#Sandro Veronesi libri#scoperta dell&039;amore#Settembre Nero
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素敵なスタイルしてるね 美容院どこ?
@伊豆アニマルキングダム
You have a lovely hairstyle. What beauty salon did you go to?
@Izu Animal Kingdom
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Muchísimos jabalíes en El Valle con Alberto García Servicios Cinegéticos
Muchísimos jabalíes en El Valle con Alberto García Servicios Cinegéticos. Continue reading Muchísimos jabalíes en El Valle con Alberto García Servicios Cinegéticos
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Gigantyczna grzywna za kłusownictwo
23500€ grzywny nałożono na mężczyznę, który rozstawił sidła próbując złapać muflona Fundusz łowiecki nałożył karę pieniężną w wysokości 23500 euro po tym, jak przyłapano mężczyznę na próbie złapania chronionego muflona w sidła i jego sprzedaży. Sidła znaleziono w pobliżu wioski Arminou w Pafos. Sidła zastawiła jedna osoba, mając nadzieję na złapanie chronionego gatunku. Od dnia znalezienia…
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Muflonka Mufinka dovádí s Klaudinkou a na závěr nám přijde dát pusinku
youtube
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Explore a whole city and arrest the bad drivers who have committed an offense.
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#photographers on tumblr#nature photography#muflon#forest#wild#animals#dark#forestcore#wildlife#outdoors#explore
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Gli audio li mando principalmente quando sono già fuori per giri o commissioni varie ed essendo io costantemente in ritardo sono costantemente di corsa quindi nella maggior parte dei miei audio le frasi sono intervallate dal verso del muflone asmatico in calore e secondo me non è bellissimo
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(Motif-Radio) This is the latest Reggae Pon Top # 17 2023 Track listing below:
SINGLES: DENNIS BROWN- LITTLE BIT MORE SISTER CAROL- NUBIAN WOMAN BERES HAMMOND- SPOTLIGHT LUCIANO- JAH IS ALWAYS THERE NATURE ELLIS- LIGHT IT RICHIE SPICE- BASEBALL GIRL MARK WONDER- POWER FOR THE PEOPLE PRINCE LEVY- ROOTS & BANNER TARRUS RILEY- TRY GREEN LION & SIZZLA- DO THE RIGHT THING DUBBY STARDUST- FT. JASMINE ASH- HEROES ZOE MAZAH- BOOGIE ROCK ROMAIN VIRGO- DRIVER
RIDDIMS: LOVE RIDDIM DANCEHALL PARADISE RIDDIM GHOST PEPPER RIDDIM PENANCE RIDDIM REGENERATE RIDDIM
DANCEHALL: DREADY & TARANCHYLA- YUH NUH GOOD CAPITAL D- BURNA SHANEIL MUIR- EVIL TRANCE I GOV- SMN NEW TEEJAY- FAITH UB40 & BOUNTY KILLER- LEAN ON ME BOUNTY KILLER- MONEY NEDS STEPHEN MARLEY- OLD SCHOOL CAPLETON- MOOD RIGHT INNA DEM HEAD RIDDIM DOVEY MAGNUM- RED WHINE & WHISKEY VERSHON- BOSS UP CHICK
ROOTS REGGAE/ONE DROP/LOVERS ROCK: CHEZIDEK- WHO FOOL YOU STEPPADELIC- OVERCOME RICHIE SPICE- GOOD TIME JOHNNY OSBOURNE- KISS SOMEBODY ANTHONY JOHN- SAD FACES MENELIK- RIVER JORDAN PRINCE JAMO- NO GENERAL CHESHIRE CAT- BUN DEM OUT GLEN WASHINGTON- HUMBLE YOURSELF MUFLON DUB SOUND SYSTEM- FROM GENESIS TO REVELATION ZOE MAZAH- LEAVE LIGHT ON OWEN KNIBBS- 30 GREENWHICH RD OWEN KNIBBS- 30 GREENWHICH RD DUBPLATE.
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PACMA pide "máxima cautela" a senderistas y conductores por el inicio de la temporada de caza mayor
Córdoba, 11 de octubre de 2024 – El Partido Animalista PACMA ha emitido un comunicado en el que alerta sobre el inicio de la temporada de caza mayor, una actividad que se prolongará hasta febrero y que se cobrará la vida de cientos de miles de animales, principalmente jabalíes, ciervos y muflones. PACMA denuncia que la mayoría de estos animales son criados en cautividad en cotos cerrados, donde…
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最高に抜けた背景!ありがとう!
@富士サファリパーク
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Ettore Borzacchini, pseudonimo di Giorgio Marchetti (Lucca, 12 dicembre 1943 – Viareggio, 7 settembre 2014), è stato uno scrittore e satirista italiano. Fine umorista e grande filologo italiano, però spesso dimenticato da una certissimo settore "culturale", sappiamo tutti quale: quello salottiero con la puzza sotto il naso, che non gli perdonò la sua simpatia verso una certa forza politica, ma forse per il suo carattere forte e orgoglioso di "livornesaccio" (E anche "lucchesaccio") lui, la merda, la scansava come la peste. Ecco un sunto di una sua ironica, e presa di culo, recensione su un vino che io, fantasticamente, ho battezzato, da una idea di un mio amico, "Rossello di Botticino", che naturalmente non esiste al mondo un vino con un nome così stupido: “Egli, il chiaretto, si rivelò, al colore, pudibondo e nuvoloso, ma contemporaneamente barbagliante d’un rubinaccio spento, quasi pennellato di terrose riminiscenze, ricordando certi trebbianelli ambiziosi o i sangiovesi adulti da salotto. Ma al gusto fu la vera sorpresa: squadrato e sentenzioso negli avancorpi, fu subito dopo ruspigno e cipollato nel centro destra, mentre l’ala sinistra scivolava ampollosamente sugli strascichi gargamellosi e dorotei dei lambruschini claudicanti dell’Oltrepò Pavese; il bouquet spingeva dapprima con insistenza sul fragolato pesto, ammiccando però alle vaniglie zebrate e ai pistacchi esotici, mentre la coda si impennava orgogliosamente sulla papillazione di mentuccia fungata e di vaghe tisane del sottobosco friulano dalle parti di Cividale. Non v’era traccia e non me ne dolsi, di retrogusto, se non a fiocchetti spenti di sparagio salvatico, qua e là punzonati di asciutto rigno di muflone d’Abruzzo. Il corpo, magniloquente e pomposo, aggrediva poi il palato con fare sprezzante ed ortogonale, aggallando nella faringe a piccole e frequenti bolle chiacchierine, senza peraltro obliterare l’ugola, anzi molcendola come rorido, tiepido pelo di nutria. Frusco, ben pasturato e solenne nelle intenzioni, il vino risultò altresì leggermente gianduiato nella maturazione, reclamando ancora un poco di riposo, forse ad acquisire vieppiù rango e stoffa, senza però pretendere il decoro marchionale dei fratelli maggiori: il Succhiasassi Tartufato nature di Roccapregna del Vulture ed il leggendario Zoccolato rosè dei Conti Cucchiaioni Papera di Poggio Merdoso.” Manca una ultimissima parte che non sono riuscito a trascrivere che parla di abbinarlo a "lepri giovani lasciate a frollare tre mesi tra i calabroni del sottoscala e fatte al salmì"!
Oppure, c'è il video su YouTube, la lettera inedita dal carteggio di Giacomo Puccini: "Elvira, lasciami la cena sul tavolo di cucina, stirami le camice, lucidami le scarpe di vacchetta marrone e dai da mangiare al cane. Torno tardi e domattina non mi rompere i COGLIONI prima di mezzogiorno che sennò ti gonfio di cazzotti come lunedì. Giacomo." In foto il Maestro Borzacchini nel famoso ritratto fattogli dal suo amico Maestro F. M. Sardelli.
La storia del vino "Rossello Di Botticino" mi venne raccontata da un mio caro amico di Villa Basilica -vicino Collodi dove abito io- (Botticino è una sua frazione comunale che vigneti non ne ha assolutamente, ma ha tanti boschi di acacie e castagni): "Eravamo anni fa a cena in un ristorante in Versilia. Prima di ordinare le portate viene al tavolo una giovane sommelier appena formatasi, forse, all'Istituto Alberghiero Marconi di Viareggio. Appena assunta dai gestori di questo ristorante, si presenta timidamente a prendere ordine per i vini. Dopo averne elencato, sotto perfida richiesta dei commensali, una miriade, uno di noi le dice: -Ma ce l'avete il Rossello Di Botticino?- al ché lei confusa farfuglia: -non saprei, adesso vado a vedere se lo trovo nella cantinetta-, naturalmente le risa, prima soffuse, si fecero ancora più forti... beh, tornò rossa come in viso come il culo di un babbuino dicendo che no, non l'avevano.
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Monteros de Sopetrán se lucen en La Ropera Mayor
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10éve kezdodotr azthiszem
Mindegy belekezdek
00.06.05 megszulettem
Eltem boldog csaladban latszolag , de igazabol mindenem megvolt amit egy gyermek kivanhat nem nelkuloztunk allatok kozott nottwm fel, kecske csirke liba pulyka nyuszik malacok strucc muflon igazabol nemtudom mi nem volt otthon imadtam
Azt a reszet kevesbe mikor apa vadaszat utan otthon gyuzta a vadat de csereben otthon fa jatek hadak
Mindenr megcsinalt
Idobe telt de keszlett. Apa hm erdekes higy pont veled kezdtem veled a legnehezebb a kapcsolatom szamomra, soksok jot kaptunk toled de rengeteg rosszat lattot az a kisgyermek akik mi voltunk ocsemmel hany este mikor anyat tamadtad ittasan emlekszem sajnos fajdalmasan repult tanyer telefon szornyu erzes latni azt higy megy szet a csalad mive foszlik amit nemreg egeszben latsz es itt elveszitesz valakit akiben bizhatnal. Szigoruak voltak azthiszem. De megis kolyok csinytevesek fura lany voltam. Na mindegy lenyeg hogy szigoruak voltak akkor igy gondoltam vissza gondolva jol neveltek egyebkent. Magtanitottak arra hogy magamra szamithatok , es a vsaladban mindenkire.
Szoval itt tort meg a gyerekkorom elotte boldog karacsonyok
Szetkoltozes libaboros lettem hanyszor koltoztem
Anyaval rengeteg hazat megneztunk ami kifutotta abbol a kevesbol ami jart de o is ott oszeonlott lattam es meg bennem is csalodott szegyenlem magam, folytatom meglett a haz Petofi 80 most esik le hogy megint Petofi a lekcimwm en szoltam hogy sokat koltoztem
Anyaval ocskossel uj eletet remelve
Vedem Kevint foggal korommel
De nekem is kellet menekules a fajdalmak elol amit ateltem hogy nem megyunk iskolaba mert az egesz ejszakat atbogtuk remegve. Gyermekem te ilyet sosem fogsz elni megigerem!
Petofi 80 sokaig nem eltem
Menekultem valahova ahol hatboruongato korulmenyek, nem is ertem hogy kerultem oda csak a menekules
8.os lehetek tancolni szeretek Életem a balett néptánc show tánc mindegy csak tánc legyen zene és dallam ami összeköt és megmozgat lelket és testet azt a nyolcadikban valami megszakadt hetedikben még tánciskolá n gondolkoztam kollégiumtól rettegtem mondjuk de gondolkoztam aztán nyolcadikban menekültem menekültem a világ elől és önmagam elől a fájdalmak elől amit vele folytattam valamibe Anya megtudta én tagadtam de nem volt büszke gyermekére és visszagondolva én sem vagyok büszke magamra szégyellem hogy ezt választottam de nem tartanék most ott ahol vagyok és számomra ez fontos hogy jelenleg most jó úton tartok ez idő alatt én visszatértem a Batthyány hadba piszkosul fura érzés úgy érsz haza minden nap hogy elkap a magány ami sírva fakad sz nem szól hozzád senki pedig tele a ház de te csak zajt hallassz idegen nyelvet az elején jó volt aztán Csöbörből vödörbe E itt kezdődik csak az igazán csavar nem sokáig laktam a Batthyány 60 megismertem valakit tizen 66-ban papa hiányzol érzem az illatodat ölelés kor bárcsak itt lehetnél emlékszem maa vagy szeretlek remélem figyelsz és só és tudom hogy így van bocsánat van igen 16 elköltöztem megismertem egy fiút egy új társaságot társaság láttam a barátom a társaságba voltam szerelmes nem a fiúba így utólag egy összetartó család volt amiben benne voltam de mégsem mind az 1000 évig rájöttem 
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