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#moda artigiana
silviascorcella · 10 months
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Antonio Marras a/i 2017: elogio dell’ornamento che narra l’identità oltre il tempo
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Un flâneur singolare, squisitamente unico nel suo genere, viaggiatore che vaga irrequieto e insaziabile in mondi sospesi sulla realtà, affollati di storie che attendono solo di essere narrate. Storie racchiuse in oggetti riemersi e ritrovati dal tempo che fu, in ricordi antichi ed ancora limpidi tramandati giù per lo scorrere delle generazioni, in racconti che appartengono alla terra propria, quella dell’isola sarda, e a quelle lontane ma mai estranee: storie accovacciate in punta di una penna mai stanca di tradurre sul foglio le immagini plasmate dalla fantasia; in punta di mani sapienti, sempre immerse nell’opera sartoriale di dar loro concretezza tattile nella stoffa viva e nei decori accumulati, perciò inconfondibili.
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Antonio Marras, rigattiere istintivo e sofisticato della materia e della memoria, che mescola al richiamo forte dell’arte come via prediletta d’espressione, ed impasta assieme alla moda come linguaggio fondamentale di bellezza: non appartiene ad un’unica categoria, bensì al fascino irresistibile ed intenso dello sconfinamento tra le arti e alla profondità della passione a plasmarne le contaminazioni in creazioni di stile da indossare. E tale alchimia accade nuovamente e felicemente con la collezione a/i 2017-2018!
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Ogni collezione da sempre racconta una storia diversa: come fosse un gioco di specchi e riflessi da caleidoscopio, quella dedicata al prossimo inverno, come suggerisce il titolo “Haunted”,si compone di varie presenze, ovvero narrazioni che han preso vita in tableaux-vivants in bilico perfetto tra performance teatrale, installazione d’arte e, per l’appunto, presentazione di moda. Scene interpretate da modelli e attori che hanno abitato le ampie stanze della Triennale di Milano. Proprio quelle che, fino allo scorso 21 gennaio, hanno ospitato la mostra antologica dedicata allo stesso Marras: “ Nulla dies sine linea. Vita, diari e appunti di un uomo irrequieto”.
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Sullo sfondo, un fil-rouge che dalla vita artistica dello stesso Antonio Marras, già in mostra, si apre in un abbraccio alla vita creativa del regista ed artista armeno Sergej Iosifovic Paradžanov, anche lui custode dell’arte di mescere le discipline per sublimarne le realizzazioni in opere che agganciano lo sguardo con la forza pittorica mentre rapiscono il pensiero con la potenza evocativa.
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L’ispirazione parte da qui: da una mostra parigina dedicata al regista che Antonio Marras visitò dieci anni fa, e la cui folgorazione s’innesta nell’immaginario visionario fino a declinarsi, generosa, in un carosello di creazioni maschili e femminili che sintetizzano nella bellezza il penchant di entrambi per quell’approccio da cantastorie di realtà, fatta di oggetti della quotidianità passata, di suggestioni pittoriche, di memorie intime eppur collettive che sfumano nella fiaba sognante, ma con le radici ben aggrappate alla terra madre.
Ed ora, prendiamo l’ensemble appena illustrato e decliniamolo nel linguaggio di poesia stilistica che di Marras è tratto d’identità inconfondibile: ed in un’atmosfera sospesa tra allure retrò e contemporaneità d’intenti si riconoscono le sovrapposizioni di tessuti opulenti e le incrostazioni di decori preziosi, i brandelli di materiali recuperati che prendono una vita nuova, le applicazioni e i ricami che si posano frementi ovunque, dai cappelli alle décolleté, sui colli ampi dei cappotti da uomo e i bomber, sui giubbotti di pelle e sui pizzi sensuali dei vestiti di lei.
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Ed ancora, gli accostamenti inusuali che diventano affinità elettive: i completi maschili da uniforme di soldati e gendarmi d’antan e la fluidità lasciva degli abiti femminili, il rigore delle camicie e le trasparenze suggerite, le fantasie floreali che dalla delicatezza man mano esplodono in collage eclettici, gli ori metallici e e i jacquard solenni, i kilt scozzesi e lo chiffon cosparso di ornamenti, le ruches, le balze, i fiocchi. L’ornamento che è segno d’identità, di dichiarazione salvifica d’eccentricità!
Silvia Scorcella
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Bottega Artigiana
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fashionluxuryinfo · 3 months
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Lucca Fashion Boulevard: ancora grande apprezzamento per il format di CNA Federmoda al Lucca Fashion Week[end]
Costumi da mare, collezioni demi couture e pret a porter in maglieria e tessuto, borse, cappelli in paglia, bijoux e teli di pelli sono stati il leitmotiv dell’edizione 2024 di Lucca Fashion Boulevard, il format che CNA Federmoda ha ideato, sotto la direzione artistica di Roberto Corbelli e la regia di Alex Leardini, per presentare nella giornata di venerdì 28 giugno scorso la qualità della moda artigiana al Lucca Fashion Week[end].
Una selezione delle collezioni di: Amateia costumi mestruali, Amelé Collection, Anna Ermini, Borgo Prezioso per Borgo Solaio
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lamilanomagazine · 3 months
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Milano: turismo, presentate le strategie e le misure regionali
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Milano: turismo, presentate le strategie e le misure regionali. "Oggi la sfida è trattenere in Lombardia il turista internazionale che arriva e sosta a Milano, proponendogli un'offerta turistica accattivante all'interno del nostro territorio". Così Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia, nell'incontro organizzato alla Camera di Commercio di Milano, Monza-Brianza e Lodi nella sede meneghina di Palazzo Turati. Un momento di confronto al quale hanno preso parte il vicepresidente dell'Ente Massimo Dal Checco e gli stakeholders del settore, di fronte ai quali l'assessore ha illustrato gli ultimi dati sui flussi turistici, i trend dei prossimi mesi, le misure regionali finora messe in atto e le strategie da condividere. "Il ruolo delle Camere di Commercio e del sistema camerale – dichiara l'assessore – è strategico e fondamentale per lo sviluppo, la promozione del territorio e il sostegno alle imprese . Per questi motivi ho deciso di incontrare tutte le Camere di Commercio lombarde per avviare una politica di prossimità e programmare momenti di confronto con gli attori del territorio raccogliendo importanti informazioni sulle attività già avviate a livello locale". "Milano è da sempre 'campione' di turismo, prima provincia per soggiorni, un 'brand' di forte richiamo mondiale- continua l'assessore-. Non c'è turista internazionale che non passi dal capoluogo lombardo, ma il nostro obiettivo deve essere quello di saper raccontare, con abilità, le meraviglie che possono accogliere il turista in un 'fuori Milano', per scoprire e vivere un territorio ricco di bellezza". LOMBARDIA STYLE, VETRINA DI ECCELLENZE LOMBARDE - "Il turista oggi - prosegue - è sempre più alla ricerca di esperienze, luoghi autentici da scoprire ed emozioni da condividere con la comunità che lo accoglie. Il progetto di marketing territoriale 'Lombardia Style' è nato proprio dalla necessità di una nuova narrazione del nostro territorio, fatto di creatività, di maestria nelle produzioni, di tradizione e innovazione, di arte, di cibo goloso e di paesaggi incredibili. Il turista può passare in poco tempo dalla realtà cosmopolita di Milano a una pista ciclabile sulle rive di un lago o di un fiume, ad assaporare la Storia in una dimora d'epoca, a gustare i cibi della tradizione, a praticare sport all'aria aperta, a visitare una fabbrica di design, a farsi personalizzare un capo di abbigliamento nella bottega artigiana". "Regione Lombardia - dice ancora Mazzali - invita alla collaborazione e a sfruttare questo palcoscenico per parlare ai turisti internazionali con una voce unica e più forte: vogliamo offrire con questo progetto una vetrina dalle tante eccellenze, un'opportunità per i territori di alimentare questa narrazione di cui noi possiamo solo creare la cornice". DAL CHECCO (CAMERA DI COMMERCIO) "DIETRO IL SUCCESSO CI SONO IMPRENDITORI"- Grande condivisione delle strategie e piena collaborazione nelle parole di Massimo Dal Checco, vicepresidente della Camera di commercio di Milano, Monza - Brianza e Lodi: "La crescente attrattività internazionale di Milano, trainata dai settori di eccellenza quali la moda, il design, la cultura, poggia da sempre su una filiera imprenditoriale ampia e diversificata. Un patrimonio del territorio che la Camera di commercio valorizza e promuove con progetti mirati, investimenti diretti, strumenti di monitoraggio. Grazie a queste ed altre iniziative Milano saprà certamente mettersi al servizio del più ampio territorio regionale, ponendosi come gateway e punta avanzata di un'offerta turistica di eccellenza e lavorando insieme su obiettivi condivisi, in un'ottica di sostenibilità, anche in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi 2026".  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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biancheriaecotone · 6 months
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Il Museo Etnografico e Laboratorio dell'Arte Tessile di Lanzo Torinese: Una Tela di Storia e Cultura
Il Museo Etnografico e Laboratorio dell'Arte Tessile di Lanzo Torinese: Una Tela di Storia e Cultura.
Nel cuore delle pittoresche Valli di Lanzo, un tesoro nascosto attende pazientemente di svelare le sue meraviglie tessili al mondo.
Il Museo Etnografico e Laboratorio dell'Arte Tessile, un'opera voluta con fervore da Ester Fornara Borla e resa possibile dall'impegno dell'Amministrazione Comunale, è una gemma culturale incastonata nel seicentesco ex istituto delle Suore Immacolatine, noto anche come Palazzo d’Este.
Inaugurato con gioia e fierezza il 20 giugno 2009, questo museo è molto più di una semplice raccolta di oggetti antichi; è un santuario che celebra la ricca storia tessile e il patrimonio artistico delle Valli di Lanzo. 
Riscoperta delle Tradizioni Tessili 
Una delle principali missioni del Museo Etnografico è quella di preservare e promuovere le tradizioni tessili tipiche del territorio.
L'esposizione è suddivisa in due sezioni distintive: la prima, dedicata alla filatura e alla tessitura, offre un'affascinante panoramica delle antiche tecniche utilizzate dalle donne nelle case rurali delle Valli di Lanzo.
Qui, visitatori di ogni età possono immergersi nel processo intricato e laborioso che portava alla creazione di tele grezze di canapa o cotone, utilizzate per la biancheria per la casa e quella personale.
Grazie al restauro di un antico telaio risalente al XIX secolo, esposto con orgoglio nella sezione, è possibile rivivere l'arte millenaria della tessitura e ammirare la perfezione dei dettagli delle tele prodotte. 
La seconda sezione del museo è un omaggio all'Arte Popolana Lanzese, conosciuta anche come "Lavoro di Lanzo".
Questa tecnica di ricamo, nata nel cuore della città intorno al 1910 grazie all'iniziativa visionaria di Elena Mars Albert, ha plasmato un'intera generazione di donne lanzesi.
Attraverso la creazione di fiori, foglie e fettucce all'uncinetto, le giovani ragazze, spesso provenienti da famiglie contadine o svantaggiate, hanno imparato a trasformare semplici fili in opere d'arte.
I manufatti risultanti, spesso composti su tela grezza, erano venduti con orgoglio a Torino e oltre, portando un po' della bellezza delle Valli di Lanzo nel resto del mondo. 
Una Ricostruzione Storica Vivente 
Il Museo Etnografico non è solo una tappa turistica, ma un laboratorio vivente dove le tradizioni tessili prendono vita.
Grazie alla dedizione del Comitato Ponte del Diavolo di Lanzo, il museo ospita regolarmente sessioni pratiche e visite guidate per condividere le antiche tecniche e promuovere l'arte della tessitura e del ricamo.
Qui, i visitatori possono sperimentare di persona l'uso degli strumenti secolari, testimoni dell'ingegno e della maestria dei tessitori del passato. 
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Il Passato e il Presente Si Fondono 
Oltre alla sua funzione educativa e culturale, il Museo Etnografico è anche un ponte tra il passato e il presente.
Le opere esposte, insieme alla documentazione fotografica originale e agli arazzi moderni creati dal laboratorio d’arte tessile “Ricamare a Lanzo”, raccontano una storia di continuità e innovazione.
Il Ricamo di Lanzo, inserito nel disciplinare di produzione “Tessitura, Arazzi, Ricamo e Abbigliamento” per l'Eccellenza Artigiana della Regione Piemonte, continua a ispirare anche la moda contemporanea, come dimostrato dal progetto di reinterpretazione stilistica del 2012, che ha dato vita a una collezione di gioielli contemporanei. 
Un Palazzo Rico di Storia 
Il palazzo che ospita il Museo Etnografico è più di un semplice edificio; è una testimonianza vivente della storia delle Valli di Lanzo.
Un tempo appartenuto alla potente famiglia Este di San Martino in Rio, il palazzo ha attraversato secoli di dominio e cambiamenti politici prima di diventare sede dell'Istituto delle Suore Immacolatine e, infine, del Museo Etnografico.
La sua storia intrisa di nobili gesta e passaggi di potere conferisce al museo un'aura di grandezza e maestosità che si fonde perfettamente con il suo intento di celebrare le arti tessili locali.
In conclusione, il Museo Etnografico e Laboratorio dell'Arte Tessile di Lanzo Torinese è molto più di una semplice attrazione turistica; è un luogo dove la storia prende vita, dove le tradizioni sono onorate e dove l'arte continua a fiorire. Con la sua vasta collezione di opere antiche e moderne, le sue sessioni pratiche e il suo impegno per la promozione della cultura tessile locale, questo museo rimane un faro di ispirazione per le generazioni presenti e future.
ragncampagnin
Esempi di Prodotto Tessile Italiano
Una Tela di Storia e Cultura
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personal-reporter · 1 year
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I 5 trend moda autunno-inverno 2023 da non perdere
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Con l'arrivo della stagione autunno-inverno 2023, è tempo di scoprire quali saranno i trend moda che domineranno le passerelle e le strade di tutto il mondo. Le sfilate delle case di moda più prestigiose hanno già rivelato le direzioni stilistiche che andranno per la maggiore nei prossimi mesi. Ecco i 5 trend da tenere d'occhio per essere al passo con la moda durante la stagione fredda. 1. Colori Terrosi e Neutri La palette cromatica per questa stagione si basa su colori terrosi e neutri. Dalle sfumature di marrone alle tonalità di beige e grigio, questi colori creano un'atmosfera calda e accogliente. Il ritorno alle radici e alla natura si riflette nelle scelte cromatiche, rendendo questi colori facili da abbinare e adattabili a diverse occasioni. 2. Stile Anni '70 Rivisitato Gli anni '70 continuano a influenzare la moda, ma questa stagione vede una rivisitazione moderna di questo stile retrò. Pantaloni a zampa d'elefante, camicie stampate, giacche di velluto a coste e abiti lunghi con motivi psichedelici sono alcuni dei capi chiave di questo revival. L'atmosfera boho e sfacciata degli anni '70 si fonde con linee più pulite e moderne, creando un look unico ed eclettico. 3. Tessuti Peluche e Morbidi La ricerca di comfort e calore si riflette nei tessuti scelti per questa stagione. Tessuti peluche, come l'ecopelliccia, e materiali morbidi e cocooning saranno protagonisti, sia per capi esterni che per dettagli interni. Giacche, cappotti e accessori realizzati con questi tessuti doneranno un tocco lussuoso e avvolgente a qualsiasi outfit. 4. Strati e Sovrapposizioni La moda autunno-inverno 2023 abbraccia gli strati e le sovrapposizioni. Maglioni oversize indossati su gonne plissé, camicie sotto abiti sottili e pantaloni sotto vestiti eleganti sono solo alcune delle combinazioni che caratterizzano questo trend. Questa pratica non solo tiene al caldo durante i mesi più freddi, ma aggiunge anche un tocco di creatività e dinamicità ai look. 5. Dettagli Sartoriali e Artigianali I dettagli sartoriali e artigianali guideranno la moda di questa stagione. Dalle cuciture in vista ai bottoni decorativi, dagli intarsi lavorati a mano alle rifiniture intricatamente realizzate, i capi si arricchiranno di elementi che ne esaltano la fattura artigianale. Questi dettagli non solo conferiscono autenticità ai capi, ma rappresentano anche un omaggio alla maestria artigiana. Read the full article
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chiara-morini · 2 years
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FERMO Inaugurato, nei giorni scorsi, a Molini Girola, il New Factory Shoes realizzato da Fendi. Era stato annunciato lo scorso anno dallo stesso Ceo del noto marchio di moda e lusso Serge Brunschwig, avviando all’Ipsia un progetto sulla valorizzazione della formazione artigiana. Ed il nuovo polo produttivo è realtà. Inaugurazione all’esterno avvenuta alla presenza anche dei circa 80 artigiani che…
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fashionbooksmilano · 4 years
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Dianora Marandino
artigiana del tessuto
Gabriella Nocentini
Sillabe, Livorno 2019, 144 pagine, ISBN  9788833400860
euro 15,00
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La narrazione di Gabriella Nocentini ci restituisce la vita di una donna la cui storia e la cui personalità inquieta e creativa non potrà che lasciare il lettore affascinato: Dianora Marandino non fu né una vera stilista né una vera artista né una vera imprenditrice, ma tutte queste cose insieme. Più di ogni altra cosa, come lei stessa amava definirsi, fu un’ artigiana del tessuto , che inventò gli strumenti e le tecniche per la realizzazione dei suoi stessi abiti, passando attraverso tentativi e esperimenti, fino a diventare una delle stiliste più originali e moderne del dopoguerra i cui abiti erano indossati dalle star dell’epoca. I suoi abiti rientrano in quello che è stato chiamato il prêt-à-porter. Attraverso questa biografia, emerge un quadro singolare della Firenze del Novecento dove si incontrano pittori, scrittori, poeti, architetti, fotografi, personalità di spicco della vita culturale nazionale e internazionale a cui è dedicata un’interessante galleria di profili.
31/07/20
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gracethegrace · 6 years
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Chi sono
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Fin da bambina nutrii una forte attrazione per tutto ciò che avesse a che fare con l’arte e la creatività, così decisi di iscrivermi al Liceo Artistico ed una volta diplomata proseguì i miei studi presso la facoltà di architettura, storia e conservazione dei beni architettonici e ambientali.
All’età di 20 anni divenni mamma di Martina e a 22 di Mario, vista la mia giovane età misi da parte gli…
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2018 Venezia - Isola di San Giorgio Maggiore: HOMO FABER da angelo aldo filippin Tramite Flickr: STRAORDINARI MAESTRI D’ARTE-UN PALCOSCENICO PER L'ECCELLENZA ARTIGIANA Homo Faber 2018 ha messo in mostra il talento di oltre 400 maestri artigiani che svolgono la loro attività in Europa. All’interno delle 16 mostre tematiche sono stati esibiti circa 900 eccezionali esempi di maestria artigiana, per far comprendere al pubblico che l’alto artigianato contribuisce in modo significativo al mondo dei trasporti, della moda, dell’interior design, del restauro d’arte, dei beni di lusso ma anche agli oggetti di uso comune. Dall’incisione del legno al ricamo, dalla glittica alla pittura fore-edge, più di 90 maestri d’arte hanno dato una dimostrazione dal vivo del loro savoir faire, permettendo al pubblico di vedere da vicino le loro affascinanti tecniche e abilità manuali.
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modelianafirenze · 2 years
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✅OPENED!!! 💥"BOOM! LA MODA ITALIANA" 📌a cura di Sabrina Mattei. foto: Barbara Cardini 🏵La mostra, preceduta dalla giornata di studi omonima tenutasi nel settembre 2021, è promossa e organizzata da Fondazione Banca del Monte di Lucca e Fondazione Lucca Sviluppo, con la collaborazione del Comune di Forte dei Marmi, Villa Bertelli e CNA Federmoda. 🙏“BOOM! La moda italiana” è realizzata anche grazie al contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Italian Trade Agency, Be IT, Consiglio Regionale Toscano, Fondazione Ferragamo, Foto Locchi Archivio Storico. 🙏Sostengono inoltre l’iniziativa FIT New York, OMA, Artex, Its MITA Academy, Lucca Artigiana, Associazione culturale la Baracca e, tra gli sponsor, Filippo Forte dei Marmi. 👉Protagonisti dell’esposizione gli archivi di Fondazione Ferragamo, Flora Lastraioli, Mode Liana Firenze, Giuliacarla Cecchi, Mazzanti Piume, Verniani, Museo Daphné e alcune collezioni e archivi privati del territorio nazionale. . @crtoscana @regionetoscana @cnafedermoda @luccaartigiana @artexartigianato @fondazioneferragamo @archiviofotolocchi @omafirenze @filippo_fortedeimarmi @accademiacinematoscana @luccafilmfestival @daphnesanremo @mazzantipiume @floralastraioli @polacecchi @vernianiborse . . “BOOM! La moda italiana” 📍Villa Bertelli @villabertelli 📆6 - 28 agosto. ☎️0584787251 📲www.villabertelli.it 📍Palazzo delle Esposizioni di Lucca @palazzoesposizionilucca 📆10 settembre - 16 ottobre ☎️0583 464062 📧[email protected] #BOOM #BOOMlamodaitaliana #lamodaitaliana #GiovanBattistaGiorgini #Bista #VillaBertelli #FortedeiMarmi #PalazzoesposizioniLucca #Lucca #fbml #moda #fashion #madeinitaly #artigianato #handcraft #anni50 #anni60 #boomeconomico #Italy #Italia #Firenze #Florence #RegioneToscana Reposted from @fondazionebmlucca (presso Villa Bertelli) https://www.instagram.com/p/ChABzJajQPh/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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silviascorcella · 10 months
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Amotea: la couture semplice e italiana, romantica eppur attuale
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C’è un che di curioso, un pizzico divertente, ed anche profondamente gustoso quando l’esito si rivela fruttuoso, nel momento in cui s’incontrano le sperimentazioni che il lessico dello stile fa per tentare di definire le evoluzioni e sperimentazioni della moda dentro etichette che suggeriscano un ritratto preciso in cui specchiarsi: come nel caso di “easy couture”, la definizione che accompagna le creazioni, le intenzioni e le suggestioni del giovane brand italiano Amotea.
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“Easy couture”, ad assaporarne il gusto nel pronunciarla parrebbe quasi una contraddizione in termini, eppure contemplando con la giusta attenzione allacciata alla sensibilità i dettagli che raccontano la storia degli abiti e del desiderio della loro creatrice, Diletta Amodei, da cui han preso vita creativa e anima sofisticata, voilà, ogni apparenza di contrasto si concilia nell’armonia di un marchio che è un piccolo mondo in equilibrio agile tra il fascino per la bellezza classica che non conosce tempo, e la raffinatezza svelta ad essere praticata nelle occasioni buone e belle della vita contemporanea.
A ben vedere anche il nome del brand proviene dalla conciliazione di elementi differenti, o più esattamente è il frutto di una crasi: l’incipit del cognome di Diletta si unisce al nome femminile che avrebbe amato consegnare ad una figlia femmina. E giocando ad ampliare la metafora, anche la nascita del marchio accade in virtù di una conciliazione: tra la passione di Diletta da bambina per la moda, e la scelta adulta di riprendere in mano il sogno di crearla, la moda, realizzato nel 2018 con il suo progetto personale. Amotea, dunque, è la sublimazione della virtù della sintesi, una sorta di esaltazione consapevole del motto “poco ma buono” agganciato alla pratica gentile della bellezza eccellente, e dei sentimenti autentici che da dentro l’animo parlano attraverso gli abiti: come fosse un’armonia musicale il cui spartito è composto da poche note, ma pregiatissime.
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C’è l’esattezza della couture nei suoi aspetti esclusivi: il made in Italy dell’eccellenza che inizia dai materiali, come per i motivi floreali tailor made, dove la peonia, regina dell’essenza del brand e simbolo del suo immaginario di eleganza etera e sensuale al tempo stesso, è ideata in esclusiva in collaborazione con i disegnatori Ratti; e come per i bottoni che son preziosi come gioielli, realizzati con l’arte artigiana dall’azienda milanese Ascoli. 
C’è la semplicità delle linee che con pochi tratti e accorgimenti attenti, percorrono le linee della femminilità, si trattengono a valorizzare i punti dove essa si concentra, e poi si sciolgono ad accarezzarla con leggerezza.
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C’è il romanticismo contemporaneo, che dell’amore personalissimo di Diletta per la sua città, Roma, fa fonte d’ispirazione inestinguibile da cui trarre suggestioni di bellezza, geografie di stile che richiamano i raffinati giardini rigogliosi, volumi scolpiti con tocchi di classe a richiamare il gusto neoclassico, mescolato a guizzi estetici perfettamente contemporanei. Tradotto in creazioni, la collezione è abitata da una manciata ricercata di modelli: c’è l’abito Tea, nato dalla memoria dei giardini di Villa Borghese, che mentre svela una spalla ricopre l’altra con una corta manica a sbuffo, e mentre svela le gambe davanti si scioglie in lunghezza sul retro con una stratificazione di rouches dall’allure principesca, c’è Didi, il completo composto di top e pantaloni svasati sul fondo e proposto in doppia versione, ovvero in pizzo sottile e sensuale e in motivo stampato floreale; c’è Julia, il mini-dress che appaia il tulle nero ai pois rossi oppure illumina la figura nella versione platinum.
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E ancora, c’è Clotilde: che dalla versione lunga e fluida dal fascino lievemente retrò, si accorcia e si arricchisce di frange danzanti e di lievi bagliori come nelle notti stellate da vivere appieno lungo l’estate. Ed infine c’è Claire: con la gonna a palloncino, le maniche in tulle sbuffante e il corpetto che disegna il busto, stuzzica la voglia di festa. 
Festeggiare l’amore per la bellezza, innanzitutto e sempre.
Silvia Scorcella
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Maglieria Artigiana
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fashionluxuryinfo · 4 months
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CNA Federmoda porta la couture e demi-couture dell’artigianato italiano in Portogallo con “WeLoveModainItaly Lisboa”.
L’iniziativa promossa dall’Ambasciata d’Italia a Lisbona con ICE Agenzia ha portato uno spaccato d’Italia presentando le eccellenze della moda artigiana italiana accompagnate da immagini suggestive del Belpaese.
Negli spazi del prestigioso Palazzo dei Conti Pombeiro, sede dell’Ambasciata d’Italia a Lisbona, si è tenuta nella serata di ieri la sfilata “WeLoveModainItaly Lisboa” promossa e sostenuta dalla stessa Ambasciata e da ICE Agenzia ed organizzata in collaborazione con CNA Federmoda.
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lamilanomagazine · 6 months
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Pesaro. Terza Giornata della cultura artigiana. Ricci: «La tecnologia come alleato per affrontare la sfida della sostenibilità»
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Pesaro. Terza Giornata della cultura artigiana. Ricci: «La tecnologia come alleato per affrontare la sfida della sostenibilità» «Ringrazio la Confartigianato per aver scelto la nostra città per questa importante iniziativa, nell'ambito di Pesaro Capitale italiana della cultura. Un anno magico, nel quale stiamo cercando, attraverso il nostro programma, di raccontare la natura della cultura». Così il sindaco Matteo Ricci, che ieri pomeriggio ha aperto la terza Giornata della cultura artigiana, a Teatro Rossini, organizzata da Confartigianato. «Una delle sfide del nostro tempo è la sostenibilità, il cambiamento climatico è molto più veloce di quello che immaginiamo quindi la risposta non è rallentare la transizione ecologica, ma accelerarla. Nel rapporto tra natura e cultura abbiamo scelto la tecnologia, perché rappresenta la grande cultura del fare della nostra gente, ma anche perché è il tratto d'unione per affrontare la sfida della sostenibilità. Non è un caso che abbiamo scelto la Biosfera come simbolo della Capitale italiana della cultura 2024 e della città che verrà», ha ricordato. L'intelligenza artificiale va regolamentata ma non va vissuta con la paura, secondo Ricci, che spiega: «Parlare di intelligenza artificiale significa anche non nascondere le inquietudini che sta portando in tutti coloro che stanno provando a capire meglio questo cambiamento epocale che stiamo vivendo. Preoccupazione e inquietudine per i temi legati alla libertà e democrazia, perché rischiamo di non capire più ciò che è vero e ciò che è falso, quindi c'è la necessità di regolamentarla. Però io credo che l'intelligenza artificiale apra anche grandi e nuove opportunità. Penso alla pubblica amministrazione, che potrebbe diventare più veloce e semplice. Riguarderà inevitabilmente anche i meccanismi produttivi. Tutti noi siamo preoccupati per l'occupazione e quante macchine sostituiranno l'uomo. Ma dobbiamo pensare che non è la prima volta che questo accade nella storia, e ogni volta che l'innovazione tecnologica ha prodotto delle macchine il lavoro si è trasformato". Rivoluzione digitale, informatica «si sono fatti passi in avanti, così succederà in tanti settori. Ci sarà sempre bisogno della creatività e delle nuove idee. L'intelligenza artificiale non riuscirà a tradurre la creatività tipica degli italiani e dei marchigiani, l'ingegno dei nostri artigiani, la loro voglia di rimboccarsi le maniche, la voglia di trovare una strada nuova. Dobbiamo continuare a mettere in campo la dinamicità tipica della nostra terra e del nostro Paese», ha concluso.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Per noi la cura dei dettagli è fondamentale. Crediamo che ogni nostro lavoro debba esprimere il massimo della competenza artigiana. ----------------------------------------------------------------- For us, attention to detail is essential. We believe that each of our work must express the maximum of craftsmanship. Per inoltrare la tua richiesta consulta il sito ⬇️ www.arredoartigiano.it ⬆️📩📞🗓️ To submit your request, consult the website . . arredamento #interni #casa #stile #interiordesign #home #style #interiors #fashion #homedecor #london #design #londonhomes #architecture #moda #archilovers #buongiorno #interior #almalunainteriors #art #italianstyle #bonjour #lifestyle #house #britain #decor #instagood #bomdiaa #luxury #archidaily https://www.instagram.com/p/Ce0ctMko0ge/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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