Tumgik
#mi scoppi dentro
altrovemanonqui · 4 months
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A volte la tristezza è incontenibile.
E allora la sera piango.
Per ore.
Piango.
Mi sembra che dentro mi scoppi qualcosa.
E piango.
Senza riuscire a fermarmi. A ritrovare quel senso di razionalità e lucidità per tirarmene fuori.
Piango per ore.
E mi addormento piangendo.
Sono irrimediabilmente rotta. Dentro. Da qualche parte. La maschera del giorno varcato l uscio di casa si disintegra.
E piango.
#me
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Le mie parole sono sassi,
precisi e aguzzi pronti da scagliare su facce vulnerabili e indifese;
Sono nuvole sospese, gonfie di sottintesi
che accendono negli occhi infinite attese;
Sono gocce preziose, indimenticate,
a lungo spasimate, poi centellinate;
Sono frecce infuocate che il vento e la fortuna sanno inidrizzare;
Sono lampi dentro a un pozzo cupo e abbandonato,
un viso sordo e muto che l'amore ha illuminato;
sono foglie cadute, promesse dovute
che il tempo ti perdoni per averle pronunciate;
Sono note stonate,
su un foglio capitate per sbaglio, tracciate e poi dimenticate,
le parole che ho detto, oppure ho creduto di dire, lo ammetto.
Strette tra i denti, passate e ricorrenti,
inaspettate, sentite o sognate.
Le mie parole son capriole, palle di neve al sole,
razzi incandescenti prima di scoppiare;
Sono giocattoli e zanzare, sabbia da ammucchiare,
piccoli divieti a cui disobbedire;
Sono andate a dormire
sorprese da un dolore profondo che non mi riesce di spiegare,
fanno come gli pare, si perdono al buio per poi ritornare;
Sono notti inteminate, scoppi di risate,
facce sovraesposte per il troppo sole;
Sono questo le parole, dolci o rancorose,
piene di rispetto oppure indecorose;
Sono mio padre e mia madre,
un bacio a testa prima del sonno, un altro prima di partire;
Le parole che ho detto e chissà quante ancora devono venire
Strette tra i denti, risparmiano i presenti,
immaginate, sentite o sognate,
spade fendenti,
al buio sospirate,
perdonate, da un palmo soffiate.
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true-trauma · 5 months
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I tuoi messaggi colmi d’odio io manco li leggo
rido in silenzio e penso che stai perdendo del tempo
qui la tua faccia si fa blu come ‘sta 20 euro
scoppi di rabbia, io lo so, non riesci a farne a meno
questo asfalto è il tuo red carpet, senza gente muori
fuori da ‘sti riflettori non fai più rumore
qui tutto scoppia in un istante, bolla di sapone
e tu, ingenua, ti credi eterna, non sei una religione
ti accendi la tua Rothmans con sguardo di ghiaccio
alla fermata del tram dallo sguardo distratto
appena avverti qualcosa, tu ti giri di scatto
e pensi: “adesso si va in scena, il mondo è un grande palco”
okay, sei pronta al grande salto, il popolo ti acclama
senti gli applausi e vedi fiori, la tele ti inquadra
la gente a casa si chiede: “sì, ma chi sta in quella bara?”
Sente gli applausi e vede i fiori, la tele li inquadra
non preoccuparti, te lo spiego, questa è fama, baby
e campa bene soltanto chi casca sempre in piedi
solidità e stabilità, ovvero buone radici
buone basi, buone piante, i nostri stessi eredi;
quello che posti lo so già che è una grande stronzata,
lo guardo solo per farmi una bella risata
da queste parti non importa un fico di chi sei
di cosa fai, da dove vieni, oh, ma chi ti credi;
il mondo è pieno di Sophia Loren dei poveri,
di finti Marcello Mastroianni in abiti fake Coveri
che chiudono gli occhi e sognano i soldi di Montgomery
e poi bruciano d’invidia e distruggon tutto là fuori:
mezze seghe, rimarrete sempre scarsi
che per brillare alla luce la spegnete sempre agli altri,
poi fuggite dal guaio con la coda, codardi
e tu puoi fuggire dal guaio, tanto tornerà a trovarti,
prima – o poi qualcuno se ne accorge
di quanto siete falsi quando vi trovate moglie
prima il sesso, dopo un figlio, tutto in ordine
e se le cose non vanno, dopo è delitto di Cogne;
c’è l’occasione di arricchirsi, e ciascuno la coglie
perché la crisi morde e fa male, croco, Lacoste
io già ti vedo vantarti con ‘sta faccia da stronzo
ché hai letto il libro della vita, il mio è rimasto intonso;
com’è che non ti accorgi che tra noi, qua lo schiavo sei tu
lobotomizzato, ormai non sogni più
io sogno un disco e dopo il tour, ma poi sparisce e “puff”
all’alba d’un – dannato Lunedì blu
solution: semi di kush;
ogni giorno io mi sveglio con la faccia del panda dei Bushwaka
e in testa un ritmo che mi canta: “boomboomshakalaka”,
annata magra iniziata, io proseguo sulla mia strada
e se va male, prepara la bara;
para - dà faccia bianca: bamba
chi è come me - ricerca un po’ di grazia
come in “para bailar la bamba”
anche se troppa stanca
tra milioni e depressione, kalazh
anche se grana manca e serotonina cala;
se non si è grandi, niente
guai a farsi vedere
mostrarsi forti, invece
mostrando morti in tele
comporre ragnatele
per le vittime illuse
comporre cantilene
quattro stronzate in croce;
io non mi do mai pace perché aspiro sempre al meglio
ma non per spiattellarlo, zio, per vivermelo dentro
gioco solo col mio ego, uno a zero, palla al centro
qui la sfida è ancora aperta e il risultato incerto;
è il moderno mito della caverna
il personaggio avrà la meglio
è la fame di fama che tiene la mente sveglia
la fama a tutti i costi, quella fama che ti disorienta.
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Buonasera, mi fa piacere che la giornata sia stata tranquilla. 😽 Il meteo ha collaborato? Cos’hai fatto di bello? Qui ci sono ancora delle raffiche di vento e dovrebbe piovere.
Speravo meglio, soprattutto dopo ieri, ma tra una cosa e l’altra non è andata bene, quindi ho solo accumulato stanchezza e stress a causa di un imprevisto.
Grazie mille per la comprensione, apprezzo molto la tua empatia. Ti sei spiegata bene. 🫶 Senza ombra di dubbio una delle cause è l’insoddisfazione generale, poi la paura di non trovare un lavoro decente, la solitudine e il vuoto che sono più difficili da gestire dopo aver provato l’amore e così via. Nulla di particolare, tuttavia a lungo termine logorano e fanno stare male.
Chiedo venia per il papiro, ti abbraccio e auguro di fare dei bei sogni. 🌻
Ehilà, buona sera 😽 chiedo scusa per il ritardo nel rispondere, non ho usato molto Tumblr in questi giorni ma credo che stasera mi passerò il tempo un po’ qua e mi fa sempre piacere entrare e vedere un tuo messaggio 🙈
Oggi il meteo non ha collaborato molto perché ha piovuto, però ieri era bello e anche domani in teoria lo sarà. Speriamo 🤞🏻
Mi spiace che ti senti pieno di emozioni negative accumulate, davvero.. so cosa significa .. quello che posso ‘consigliarti’ è di non tenerle dentro ma buttarle fuori perché altrimenti scoppi. Buttale fuori tramite ogni mezzo a tua disposizione, dai un nome a quelle emozioni ed esternale. Non farle diventare parte di te e non farti trascinare in basso 🫶🏻
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poesiaincompresa · 2 years
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“Ma...con tutte le donne che possono esserci su sta faccia di terra perché proprio sta stronza, narcisista, manipolatrice, bipolare e maledetta doveva essere la ragione della tua attuale follia? Cosa ha sta donna che le altre non hanno?”
Come ve lo spiego...non ho definizioni per farlo.
Di solito ci si innamora di qualcuno per mille aspetti giusto? Ma in assenza di essi, quando il reale motivo di ciò che senti viene scatenato solamente da un sorriso, da uno sguardo e da due fottutissimi occhi castani secondo voi è possibile capire quello che stai provando? è soltanto quel fottuto sorriso da gallina ritardata a mandarmi in confusione, ho provato ad odiarlo, a schivarlo a cambiare visuale tutte le volte mentre le parlavo, ho tentato persino di vederla come una persona orrenda ma non c’è presagio che tenga davanti tanto amore.🤷🏻‍♀
È inutile io ti amo quando scoppi a ridere come se avessi un ritardo anticipato nel fare le uova hahahahaha🤣 ti amo quando non riesci a fare un discorso sensato e ti ingarbugli confondendomi telegram con instagram vuoi fare la raffinata quella che parla finemente ma non ce la fai (levici manu ascutimi) ti amo quando mi fai ascoltare i tuoi problemi, le tue preoccupazioni, i tuoi guai, ti amo quando ti senti brutta, grassa, inutile, non rendendoti conto di quante stronzate dici. Ti amo perché sento che in questo modo amo me stessa, mettendo il tuo bene al primo piano mi sto già volendo bene perché non desidererei fare nient’altro. Ti amo perché nonostante tu non mi abbia mai dato modo di pensare a qualcosa che andasse oltre la sola ‘amicizia’ io ci ho sempre sbattuto la testa perché è una cosa che mi sento dentro e non l’avevo mai sentito con nessuno, e quando pensi che mai nessuna virgola di lei possa mandarti fuori strada ecco che quel sorriso ti fotte il cervello ma soprattutto il cuore. 😫❤
Non è una sbandata credimi...di tutte le definizioni che mi sono dovuta sopportare questa è sicuramente la peggiore. Non credevo avresti definito in questo modo la situazione.
Tu non sei una sbandata, un’attrazione, un’infatuazione, un’avventura, un momento. Non sei un valore di così poco conto. Ma davvero credi che io ti possa considerare con dei termini cosi meschini? non mi conosci proprio allora..non hai la minima idea di quanto vali per me. Non hai la più pallida idea di nulla tu. Ma cosa ne puoi sapere che sono impazzita letteralmente e non esiste una cura purtroppo...🤷🏻‍♀
Tu sei...solo tu. Non ce ne stanno spiegazioni. Sei qualcosa di inspiegabile anzi...il termine che adori. “INGESTIBILE” hahaha a proposito questa maglietta ce l’hai ancora vero? ti ammazzo se l’hai buttata mi ricordo che la volevi a tutti i costi, mi hai chiesto di trovartela al mercatino di guardare tutte le scritte e solo quella doveva essere hahahaha.
Questo fottuto sentimento che sento è più ingestibile e bastardo di te. 😭😅
Ma nello stesso tempo ti ho scelto, perché ho capito che vali tutto.❤
Vada come vada so di aver provato qualcosa di vero.
Soprattutto per quel suo dannato sorriso...
*spero non legga mai questa frase ma io con quel sorriso talmente mi fa stare bene è come se ci stessi facendo l'amore senza nemmeno sfiorarla* 🙊
Sei il vino🍷 che mi ubriaca🥴🤤
La mia nota stonata🎵
Parolacce sotto casa🏠
~In questa notte amara dagli occhi👀 cade il Niagara💦 mi accorgo ancora di te...
Sapessi dirti basta ma il cuore danza...💫
@occhicastanitristi-blog @cuoregelidoo-blog @delusa-da-tutti
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Qui è il mio posto sicuro.
Quando mi viene in mente qualcosa che non riuscirei a dire a nessuno vengo qui.. Leggo e rileggo, rifletto..
Alla fine sono sempre gli stessi pensieri che innondano la mia mente. Non cambiano mai.
Sempre le stesse paure, gli stessi dubbi che a distanza di anni sembra che peggiorino anziché migliorare.
Non so mai cosa fare, un'eterna indecisa.
Non so se mi va bene la situazione in cui sono.
A volte sono talmente piena di questi pensieri che pare che la testa mi scoppi e vorrei solo che svanissero nel nulla. Però, fondamentalmente, se ci sono significa che c'è qualcosa che non va, che non mi sta bene. Ma se il diagolo è alla base di ogni rapporto, perché quando io parlo ed esprimo quello che provo non vengo ascoltata? E se succede, il miglioramento è solo per un piccolo periodo? Perché non perdura?
In fondo so quale sarebbe la decisione che dovrei prendere, dentro di me è già da tempo che c'è. Sarebbe una di quelle decisioni che ti stravolge la vita. Come se prima avessi un terreno stabile sotto ai piedi e poi ti ritrovi in un burrone.
La verità? Ho paura. È quello che mi blocca. Non so cosa troverei, come mi sentirei, se la decisione presa sia quella giusta.
Vorrei una bacchetta magica, che mi aiutasse a scegliere la cosa più giusta per me.
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susieporta · 2 years
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L'ascolto sempre più attento del nostro cuore ci rende anche sempre più sensibili.
E allora ci rendiamo conto di come sia vorticoso il mutamento costante dei nostri stati d'animo: è davvero un baratro il cuore dell'uomo, sì, un baratro, ma anche in tempesta!
Mi pare più simile alle variazioni atmosferiche di una giornata di vento tropicale, ciclonico.
Soffioni caldi, troppo caldi, gelide sberle, colpi al cuore, montagne russe emotive, puri e semplici shok, improvvisi come lampi, scariche elettriche tra stanchi neuroni, e zig zag frenetici e forsennati tra i loro circuiti troppo infiammati, ma che cavolo succede dentro di me?
Va tutto bene, amici, non preoccupatevene troppo, lasciamo che il ciclone passi, e stiamocene nel suo Occhio, quando possiamo, dove, si sa, tutto rimane in quiete.
Questa postazione va ricercata non dico tanto, ma circa 2/3cento volte al giorno, e serve a lasciar amalgamare tutti questi fuochi furibondi, sì, perché i cicloni interni non sono che fuochi, che cercano, tra scariche e scoppi vari, di regolarsi, per non bruciarci, ma darci luce.
Chi è particolarmente soggetto ai Monsoni del cuore, perciò, dovrebbe esserne felice, anzi esserne fiero, significa infatti che ha molto da creare, che molta materia gli è stata affidata da trasformare, da riplasmare, da modellare: molta materia psichica, cosmica, molte storie umane.
E allora, sorelle inquiete e tormentate, siate felici!
Questa tempesta sta solo riordinando le stanze del nostro cuore, perché tutte risplendano di luce più aurea, e tutto il corpo sia ammorbidito dal miele dorato dell'amore, e guarisca, agile e svelto giovane atleta, che apprende sorridendo
l'estasiante ginnastica del mondo.
Marco Guzzi
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ilpianistasultetto · 3 years
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Ci sono musicisti che mi hanno fatto compagnia come quando si fa una bella passeggiata con qualcuno. Altri, li ho sentiti ottimi amici. Ci stai bene insieme ma spesso capita che si prendono strade diverse e ci si perde di vista. Poi ci sono quei musicisti che senti di casa, sono la tua famiglia allargata. Sono quelli che ti hanno insegnato cose come le puo' insegnare un padre, che ti hanno insegnato a diventare grandi come fa un fratello maggiore. Stanno li, sempre presenti, dentro quei vinili che porteresti sicuramente su un'isola deserta. Quei vinili che salveresti piu di ogni altra cosa durante un incendio. Perche' quel coso tondo di plastica nera messo su un giradischi non regala solo note, solo voci che cantano. No, dentro quei solchi c'e' il tuo tempo passato, gli innamoramenti, le delusioni, gli scoppi di felicita', le tue ire, la tua vita acerba e i tuoi tormenti. C'e' quella trattoria fuoriporta che ora non c'e' piu'; c'e' quella ragazzina con le trecce bionde che ora ha i capelli in disordine e 3 figli tra le gonne. C'e' quel compagno di banco che si e' lasciato inghiottire dalla droga, ci sono le notti passate davanti a grandi falo' mentre la luna illuminava tutto a giorno. C'e' la scuola, l'universita', il quotidiano, la societa' che cambia. Quei musicisti che ogni volta che li ascolti e hai una penna in mano, scriveresti almeno dieci libri.
@ilpianistasultetto
youtube
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Più ti guardo e più mi accorgo che...sono follemente innamorato di te, se qualcuno mi avrebbe detto che esistesse un amore simile,non ci avrei mai creduto, avrei detto " si come no"...la verità è che certe cose le capisci solo quando ci passi con la tua pelle, non capisci il significato della frase " se mi sorridi sono felice" fino a quando non succede a te stesso, quando la guardi ed inizi a sorridere come uno scemo e ti verrà da dire all'amico " mi sorride ed il cervello va a farsi benedire, mi sorride e Bo, divento scemo ", quando passi il tempo ad aspettare un suo cenno, anche se per lei banale per te è tutto...capirai che ti manca non quando non hai nulla da fare o sei a lavoro e ti stai rompere le scatole...capirai che ti manca quando hai tutto ma ti senti vuoto...ti senti esplodere dentro e inizi a perdere il controllo di te stesso, che scoppi in lacrime appena la vedi e non sai come controllare la voglia che hai di prenderla e baciarla...che non vedi l'ora di uscire da lavoro per prendere il telefono e chiamarla, solo per sentire la sua voce, che ti riesce a tranquillizzare anche nei momenti in cui sei scazzato col mondo..un amore dove lei è perfetta e non perché sono i primi i tempi ma perché conosci ogni pregio ed ogni difetto e finisci con amare i suoi difetti, perché la ami così com'è e non cerchi di cambiarla secondo cosa piace a te, certo se sbaglia la correggi, le fai capire dove ha sbagliato, ma non per farti grande, ma perché certe volte ti chiederà aiuto senza dirlo e tu la capirai semplicemente con uno sguardo....capirai di amarla quando, anche quando tutto va a puttane e hai voglia di sparire, ... La vedi arrivare e ti dice che lei è lì con te e nonostante tutto l'orgoglio che puoi mettere, non esiterai di abbracciarla e crollare tra le sue braccia...e lei sa che tu farai lo stesso per lei...e se a volte non ti capirà non arrabbiarti mai con lei... perché se non ti capisce e solo colpa tua che non ti apri a lei...non lo farai perché hai paura di darle dei pesi in più e tu orgoglio come sei non accetteresti mai di apparire un debole, soprattutto ai suoi occhi...anche se lei ama quella parte di te fragile, quella parte dell' omone che diventa un orsacchiotto...e fidati fagli vedere ogni tuo lato...perché un amore così deve essere sincero ...anche perché sarà l'amore che ti porterai per tutta la vita se riuscirai a curarlo
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È brutto arrivare all'età di 21 anni e sperare di non arrivare ai 22 ....è brutto quando vorresti urlare al mondo quello che senti ,ma stai in silenzio , perché sai benissimo che nessuno ti ascolterebbe veramente ....
È orribile sentirsi crollare il mondo addosso, sentire che stai per esplodere da un momento all'altro ma non lo fai ,perché devi essere forte, quando ti senti soffocare dalle lacrime ma non puoi piangere ,anzi non devi.
È stancante e terribile quando ogni notte ti svegli in preda al panico ,perché i tuoi pensieri ti stanno mangiando viva, e scoppi a piangere e cerchi di non farti sentire per non disturbare,quando ti chiedi come hai fatto ad arrivare a questi livelli...
È devastante quando un giorno ti rendi conto che sei completamente solo al mondo ,che tutte le persone che avrebbero dovuto amarti e proteggerti in realtà non gli è mai importato niente di te dal tuo primo momento di vita ...
È brutto quando vorresti chiedere aiuto ma non hai nessuno ,quando non hai un punto fermo nella tua vita .....
E ho paura quando guardo dentro me e mi ritrovo faccia a faccia con i miei demoni e pensare che forse hanno ragione loro...
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decadence-brain · 2 years
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Entrammo nello stanzone sotto una palestra di Polohy una piccola cittadina tra Zaporižžja e Mariupol. Mi sdraiai su un tavolaccio e il sonno, la stanchezza, la fame presero il sopravvento su di me. Forse erano le 22 o le 23 non sono sicuro gli scoppi dei bombardamenti vicini e lontani mi svegliarono e di nuovo ripresero i morsi della fame, erano ormai giorni che non facevamo un pasto decente. Ci sentivamo come topi intrappolati in un questo grande scantinato con noi almeno altre cinquanta persone. Nel frattempo fuori continuavano i bombardamenti ora più vicini ora più lontani. Per la stanchezza mi addormentai subito. Quando mi svegliai per il rumore di droni e bombe chiamai con me altri quattro ragazzi e andammo a svuotare in un contenitore l'acqua di tutti i termosifoni che trovammo tra palestra e scuola, facemmo bollire l'acqua dandola da bere alle persone che erano con noi, io bevvi vodka l'odore di quell'acqua era nauseante (non so se avete mai sentito l'odore dell'acqua dei termosifoni... è terribile). La mattina dopo avremmo dovuto incamminarci verso Mala Tokmachka che distava circa sei ore di marcia a piedi da noi, ma purtroppo dovemmo aspettare fino al pomeriggio a causa dei continui bombardamenti, da Mala avremmo dovuto dirigerci verso Zaporižžja con mezzi di fortuna. A Zaporižžja ci attendeva il resto del gruppo (dodici uomini e tre autobus). Erano ormai ore che si camminava ci trovavamo nella zona di Inzhenerne, quando in fondo alla strada vedemmo una luce che si avvicinava dovevamo nasconderci, uscimmo dalla strada e ci infilammo nel bosco dopo così ci ritrovammo tutti immersi nell'acqua fino al petto, in un ramo del fiume Konka, cercammo in ogni modo di allontanarci il più possibile. Quando il mezzo si fermò, doveva essere un camion, sentimmo chiaramente una decina di militari scendere dal mezzo e dal loro discutere capimmo che erano russi, con le torce illuminarono verso di noi poi un uccello si alzò in volo loro gli spararono qualche colpo e risalirono sul camion e li sentimmo allontanarsi. Cominciammo a camminare dentro il fiume finché l'acqua non cominciò ad abbassarsi, quando uscimmo dall'acqua eravamo tutti infreddoliti e tremavamo ma non ci fermammo la strada era ancora lunga. Non lontanissimo da noi vedemmo una luce in mezzo al nulla, andammo verso quella casa, li trovammo se non altro acqua potabile e un po' di cibo che dividemmo tra bambini, vecchi e donne, una donna mi diede una scodella di brodo e qualche pezzo di pane, non ho mai mangiato pane così buono, accendemmo un fuoco nel cortile di quella che doveva essere una cascina per cercare di asciugarci un poco. Mykyta, così si chiamava il padrone di casa, si girò una sigaretta e poi iniziò a parlarmi fortunatamente uno dei nostri faceva da interprete, raccontò di suo figlio che si era arruolato per difendere il paese, aveva l'espressione del viso dura, l'espressione di un uomo che ha perso tutto, la donna sua moglie (non ricordo il nome) portò della vodka, che ci scaldò più del fuoco rimasi così ad ascoltare le parole stentate e arrabbiate di quell'uomo per il tempo necessario finché preso dal pianto si allontanò. Dormimmo poche ore e ripartimmo. Quando arrivammo a Mala trovammo una bellissima sorpresa gli autobus si erano spostati da Zaporižžja per venirci incontro alleviando così il nostro viaggio di molti chilometri, una volta saliti sui mezzi  mangiai una delle razioni K completa, che è il pasto giornaliero destinato a chi combatte. Si tratta di una confezione ultracompatta e in ciascuna sono contenuti tre pasti: colazione, pranzo e cena. Queste razioni non necessitano di riscaldamento, facendo una lieve pressione sulle varie confezioni di cibo si innesca una reazione chimica che scalda il contenuto. La colazione comprende pane o cracker, due porzioni di marmellata di frutta, una barra di cioccolato, una porzione di biscotti e una barretta energetica, oltre a gelatine di frutta, caffè e the liofilizzati. Il pranzo prevede primo e secondo piatto, grissini, dessert, energy drink e barrette energetiche e compresse di crusca. Infine, a cena è previsto un pasto più leggero, con un involucro contenente la portata principale e poi cracker, grissini e cereali. C’è, infine, presente il sacchetto bevanda cappuccino, gomme da masticare senza zucchero per l’igiene orale e in alcuni casi anche lo spazzolino, compresse per purificare l’acqua, stuzzicadenti e salviette umidificate, insomma tutto il necessario per fornire al corpo la sostentazione giornaliera di calorie, ma dopo i giorni passati mangiai tutto in un pasto solo. Poi mi misi a dormire.
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io-pentesilea · 2 years
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(Quale ricordo di te porterò dentro di me?
L'onomastico.
Stiamo insieme da poco meno di un mese.
Mi scrivi una mattina rimproverandomi 'Nemmeno gli auguri mi hai fatto... vabbè'.
'Auguri? Ma il tuo compleanno è fra cinque mesi!'
'Sì, ma oggi è il mio onomastico'.
'Ma dai, non lo sapevo! Per me era a febbraio pensa. Vabbè che voi ne avete di date, mica come me... di santa Barbara ce n'è una sola. E pure di Barbara...'
Ridi.
Angelina Jolie.
Abbiamo appuntamento per pranzo.
Mi mandi il buongiorno e poi con aria seria 'Mi dispiace ma dobbiamo annullare, non posso portarti a pranzo'.
'Ah ok' sono un po' delusa... ma cerco di non fartelo capire.
'Devo prendere un aereo'.
'Ah però... come mai questo viaggio?'
'È che Angelina s'è lasciata con Brad e la devo andare a consolare'.
Scoppio a ridere.
'A.'
'Sì?'
'Ma vaffanculo va ahaha'.
'Ecco' ridi, anche tu ora.
La scenata di gelosia.
Il buongiorno, come ogni mattina.
Ti rispondo seccata, ti 'aggredisco'.
'Sì certo ora dai il buongiorno a me. Hai finito con quella zoccola?'
Rimani interdetto. Stupito 'Ma che cavoli dici? Quale zoccola? Di chi parli?'
'Ma pensi che sono scema? Stavi chattando con quella!'
'Ma con chi??? Che dici?'
'Ma falla finita! Chi vuoi prendere in giro? Che cavolo pensi di fare?'
Silenzio.
'Lo so che stavi parlando con quella zoccola di Elettra!!!'
'A Ba'... ma vaffanculo va, mi hai fatto prendere un colpo... ci sono cascato ma poi ti sei tradita'.
'Dove ho sbagliato???'
'Beh... avresti detto 'che cazzo pensi di fare', non 'cavolo'...'
Mannaggia hai ragione...' rispondo.
'Comunque Elettra è na zoccola'.
Scoppi a ridere.
Elettra... il mio alter ego su kik...
'Ma sei tuuuu, che dici??'
Quale ricordo porterò con me?
Barbara)
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girasoledivetro · 3 years
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"Pastello bianco"
Fa male.
Hai fatto male.
Malissimo.
Questa canzone mi ricorda un po' te,un po' noi.
Mi ricorda un pezzo di me che mi hai strappato al centro del cuore e te lo sei portato via.
Ma alla fine quella che c'è stata male sono solo io,non ci siamo conosciuti alle elementari ma mi hai insegnato le basi dell'amore,quello vero.
Eravamo neve nel deserto,i miei sorrisi con te lo erano. I tagli erano più di tutti i sorrisi sulle vie braccia.
Ti ho amato intensamente come l'amore che c'è scritto nei libri,come quell'amore che ti fa spalancare le parole in pieno inverno e gridare a squarcia gola.
Tu sei stato un fiore in pieno inverno,sei stato il mio desiderio più profondo , l'unica ancora nella notte buia pesta.
Tu hai distrutto la mia favola preferita così che ora mi sembra sgualcita e non riesco più a guardare il cartone senza pensarti.
Sei stato la mia Bestia,il mio principe e promettevi di essere il mio re ma sei stato solo una maledizione.
Mi hai insegnato che l'apparenza non conta,che dentro c'è tanto e tu eri tanto. Tanto bene e tanto male.
Abbiamo litigato al bar e ci siamo riuniti e quel bar ha visto un abbraccio in sospeso o forse ormai è bruciato.
Non rimpiango nulla,nemmeno il dolore mi manca solo quel pezzo di me che hai avuto e non è più tornato perché l'hai portato con te.
Mi manca quasi tua madre che urlava ,che mi guardava quasi si stesse dispiacendo per vedermi amare suo figlio.
Mi manca quasi tua sorella mentre urlava di stare giù che stava scopando.
Mi manca il tuo gatto.
Non so se mi manchi tu,forse si ma gli addii più forti sono quelli non detti no?
Alla fine è finita come mi promettevi che non sarebbe andata.
Probabilmente ci passeremo accanto senza riconoscerci,vicino a persone diverse che forse ci completano di più,che ci fanno stae bene ma io non dimentico chi mi ha baciato le cicatrici mentre sputavano sangue,tu manteni ancora il patto?
Ricordati che le promesse non si rompono.
Spero lei ti tenga testa,ti asciughi le lacrime,ti abbraccio mentre scoppi e schizzi vetro ovunque.
Spero ti stringa un po' più forte mentre singhiozzi e racconti di lui.
Spero si accorga delle scaglie nei tuoi occhi che sono le stesse che hai nel cuore.
Spero ti renda felice e che ne sia valsa la pena.
Ti vorrò sempre bene perché so già che odiarti mi è impossibile,abbi cura di quel frammento di me.
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i-am-a-polpetta · 3 years
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Ti capitano mai delle giornate in cui senti di non avere niente da dire?
Che poi magari dentro scoppi per le troppe cose che hai accumulato.
Eppure non vengono fuori.
Forse ti mancano le parole, forse non hai la forza per dare loro vita fuori da te, forse non hai nessuno con cui provare a sostenerle.
Già stamattina alle sette di parole non ne avevo più volevo solo correre, scappare via più lontano possibile perché quella malinconia di cui ti ho parlato è troppo forte e sembra di nuovo il 2012.
Eravamo sulle scale di quel centro commerciale e io non riuscivo a smettere di piangere. Mi hai appoggiato la testina in quel posto tra il collo e la spalla (che credo sia il suo posto naturale) mentre mi facevi una carezza.
Sono stanca di sentir parlare di morte così come sono stanca di prendere sei moment al giorno.
Non ho niente da dire se non che mi manchi tanto, così come mi manca la tua testina in quel posto lì fatto apposta per lei.
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cerve46 · 7 years
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Non ammetti che l'hai amato più di ogni altro, La verità la tieni dentro e poi scoppi in un pianto.
Forge
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megan03197 · 4 years
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“Era da un po’ che accumulavo Dolore. All’inizio, quando tutto è successo, non ho avuto il tempo di reagire poiché incredula di fronte a quello che stava capitando. Non mi sono fermata un secondo, non ho versato lacrime per paura di perdere il controllo. E invece dovevo perderlo sputando fuori tutto il dolore, lo stress e la rabbia accumulata. Ho continuato a remare nella direzione sbagliata credendo di essere imbattibile: ho pensato “una come me non può distruggersi, vero?”, e come una scema ho avuto la speranza di potercela davvero fare. Credevo veramente di mettere da parte il dolore e continuare a vivere, ma mi sbagliavo. Il dolore c’è, eccome, solo che viene sovrastato dagli innumerevoli impegni che neanche ci fai caso. Poi scoppi: tutto in un botto. Qualche volta fai rumore, talvolta ti nascondi e piangi come una fontana. Ecco, io sono così. Un dolore così profondo non te ne liberi facilmente: quando perdi un pezzo importante della tua vita non puoi colmarlo con qualcun’altro. Quando perdi una persona a te cara, nessun’altro può sostituirla. E tu mi hai la lasciato un vuoto dentro al cuore: è come se un pezzo di quest’ultimo si fosse spezzato creando ferite inguaribili. Sarai sempre nel mio cuore, ovunque tu sia, nonna. Ti voglio tanto bene.”
— Mia
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