#mestizia
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arreton · 25 days ago
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Certo che sfogliare i social quando si ha il tono dell'umore basso significa abbassarlo ulteriormente e di parecchio, con aumento del senso di angoscia e di pressione alle tempie. No, direi proprio che non è assolutamente un palliativo.
Però rimane sempre un palliativo quello di avere un po' di attenzione virtuale.
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spaceofentropy · 1 year ago
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That pasta looks so dead scaring it is the least of the problem!
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mchiti · 28 days ago
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l’unica stronza in un gruppo di venti persone ad aver risposto viva il lupo e non crepi ad una segretaria appena uscita lucio questa è per te non so
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finestradifronte · 2 months ago
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Animalier
Ho sempre pensato che la fantasia animalier negli abiti e negli accessori fosse la più volgare (in certi casi pure grottesca) stampa che una donna potesse indossare. In più a mio parere fa subito effetto babbiona. I gusti son gusti.
Ebbene ieri mi sono comprata un vestito a fantasia animalier. Giustificarmi che fosse perché in super saldo ma una griffe o per il taglio che effettivamente mi stava bene sarebbe nascondermi dietro un dito. Credo che la ragione unica e vera sia sparare alto e cercare (inutilmente) di distrarre dalla babbionaggine conclamata, dalle rughe e dai cedimenti. Tipo quello che è sempre successo a me guardando le altre: orrendo quel vestito ma poi quella che lo indossava manco l'ho vista.
Speriamo che funzioni.
Forse lo userò unicamente quando @2delia mi inviterà ad assaggiare la sua Torta Mestizia.
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libero-de-mente · 3 days ago
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Sabato sera, serata da autista per me.
- Allora ragazzi come, dove e quando? - Come, dove e quando cosa? - risponde figlio n. 1, con le dita della sua mano che si uniscono nel classico gesto. - Intendo come vi muoverete questa sera, dove andrete e a che ora per regolarmi con i passaggi in auto. - Non ce n'è bisogno "padre" - in maniera solenne - prendo l'auto e do un passaggio anche a mio fratello.
Guardo figlio n. 2 che accenna a un si con la testa.
- Ma come - balbetto - e io che cosa faccio? - Guardati la TV in pace, questa sera c'è "Madagascar", ti ricordi? Ti piaceva tanto. - Ma, ma... lo guardavo con voi sul divano il sabato sera. Piaceva tanto a voi... c'erano anche i giocattoli che vi portò Babbo Natale... - Papà - irrompe figlio n. 2 mentre si abbottona una camicia bianca - li comprasti tu e mamma. - Sì... però allora era Babbo Natale per voi. Lo sarà per sempre.
Li guardo partire insieme in auto, volevo sventolare un fazzoletto bianco per salutarli, ma faceva tanto da saluto al Titanic.
Dovrei imparare a godermi un po' di libertà, con ansia da rientro notturno incorporata, e accettare anche questo ulteriore passo in avanti dei miei figli.
Così, mentre scrivo, mi sto guardando Madagascar su Italia1, con un mojito senza alcol... mestizia.
P.s. Comunque sull'app per vedere dove sono ho notato che figlio n. 1 ha sbagliato strada una volta e fatto tre manovre di troppo per parcheggiare. Ok, la smetto di spiare.
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autolesionistra · 6 months ago
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Ho letto un paio di articoli tecnici sulla storia dei cercapersone esplosivi (niente di memorabile o meritevole di link, tristi ipotesi plausibili su genesi e diffusione di dispositivi del genere), non provavo uno schifo simile dai "pappagalli verdi" del libro di Gino Strada.
Mi rendo conto sia una posizione un po' naïf e banale da un lato, dall'altro per quanto l'ingenuità sia sostanzialmente un privilegio mi seccherebbe perderla e diventare ancora più cinico, ma il pensiero di (tanti) esseri umani attivamente impegnati a pensare, sviluppare, costruire e diffondere una roba del genere e presumibilmente pure ad essere soddisfatti del risultato (visto che ha funzionato come doveva funzionare) è una di quelle robe che mette una mestizia infinita addosso.
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papesatan · 1 year ago
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Non vi scrivo da un po', troppa mestizia e ben poca voglia di condividerla, ma in questi giorni di feste voglio smettere per un attimo il musone per regalarvi almeno un sorriso. Di recente, mi sono accorto di star tragicamente perdendo sempre più il mio udito lupesco (certo colpa di quei maledetti demoni urlanti), per cui quando qualcuno mi chiede qualcosa, la mia prima reazione è quasi sempre questa:
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Dimodoché capita che ad esempio l'espressione: "tallone d'Achille" diventi per me: "pallone da killer" o che ascoltando il trailer televisivo d'un brutale film d'azione chiamato I predoni, questo si trasformi in un fiabesco I tre doni, o che ancora in un talk show mattutino, di quelli dove adorano parlarsi sopra, un semplice "invio di carte" si muti in me in un trascendente "dio di carte".
Dunque riepilogando, per questo 2024:
Capelli bianchi ✅
Sordità ✅
Sciatica ✅
Sono ormai pronto per la trasformazione in Vecchiodimerda. Dov'è la mia pensione?
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t-annhauser · 5 months ago
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la gonna a matita
Dice Vogue Italia che è tornata la gonna a matita, un classico di eleganza senza tempo, ma per indossare la gonna a matita ci vuole una donna a matita con i fianchi a matita, e chi li ha invece a viola d'amore dovrà in qualche modo procedere piuttosto speditamente alla matitizzazione della sua figura se non vorrà ritrovarsi tagliata fuori dal trend del momento (alla donna moderna è richiesto il cambio della silhouette con cadenza stagionale FW/SS, una stagione va la donna chiatta, quella dopo la donna piatta; "chiatta" si fa per dire, perché gli stilisti, per deformazione professionale, guardano alla donna essenzialmente come un'esile gruccia su cui appendere le loro striminzite taglie 38, perché gli costa la stoffa). A noi cultori delle culottes de cheval queste miserie fanno sorridere, noi sacerdoti del culto di Afrodite Callipigia e della Venere di Willendorf (che poi, a dispetto del nome altisonante, sembra essere stata realizzata nella zona dell'Alto Garda, specialità i canederli in brodo). La gonna a matita mi mette una mestizia, ma una mestizia, che per riprendermi dovrò disegnare per un mese solo donne cannone (e con le mani amore, per le mani ti prenderò, e senza dire parole nel mio cuore ti porterò).
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vecchiodimerda · 2 months ago
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È con grande Mestizia (©®™ Signorina @2delia ) che devo comunicare alle Signorine @2delia @agirlinamber @blackmammaaa e @finestradifronte (in rigoroso ordine alfabetico) che:
1) A fine mese mi arriverà il catorcio nella foto
2) In cambio del suddetto catorcio dovrò consegnare il Fiorello a Nafta e
3) Chiudere l'attività imprenditoriale che ha caratterizzato la mia Piva dal 1999 a oggi
4) Purtroppo non mi sarà possibile effettuare la trasferta cul.in.aria presso la Trattoria Cubana a Marina di Ravenna a causa di
5) sopravvenuti problemi di contante, quanto di Conti Correnti ma soprattutto per
6) la vergogna di dover chiedere alle suddette Signorine di salire sopra un simile carro da buoi, invece che sull'agognata Biemmevè che mi è impossibile acquisire.
PS: Sono sicuro che alla trasferta presso la Trattoria Cubana penserà più che volentieri il Sig. @lasciatemistarelamattina dotato di una bellissima Mercedè$$ e di un C/C sufficiente a pagare il conto$. Ma niente paura, pagare sarà l'unica problematica perché al Menù ho già pensato io, ordinando per 5 persone quello fisso denominato SLP (Super Lusso a Profusione), in modo tale che farà una bellissima figura presso le Signorine sopra elencate.
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arreton · 1 month ago
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Persino una luce gentile ed un'aria fresca e dolce di inverno inoltrato perdono dignità e bellezza in questa colata di cemento vomitato da dio.
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ama-la-mente · 3 months ago
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"La donna se vuole riesce a far stare:
Tanti mobili in una stanza minuscola
Marmellate di tutti i colori in barattoli piccolissimi
Il mare dentro un bicchiere d’acqua
Una farmacia, una bigiotteria, le foto di famiglia dentro una borsa da polso���
Fa stare la notte dentro la sua anima
Un ricordo nel suo vestito, i suoi singhiozzi dentro una canzone
La lussuria in uno sguardo, la compassione in un tocco.
L’indifferenza nei suoi passi, l’irresistibilità nelle curve delle labbra, la memorabilità in un sorriso
La sua mestizia in una sigaretta, i suoi segreti dentro un caffè, le sue grida in un silenzio.
Un uomo nel suo cuore e nel suo letto, un figlio nel grembo per tutta una vita.
La donna se vuole riesce a fare spazio a tutto.
Ma chissà perché non riesce a far spazio a se stessa.
Non riesce a farsi spazio in questo enorme mondo".
Ferzan Ozpetek
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messaggioinbottiglia · 3 months ago
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Per non dimenticarsi
Ho speso l’intero anno nel tentativo di dare significato alla balorda noia del vivere. Non ci sono riuscito. Del mio cuore si muove ormai soltanto una piccola porzione; il resto vegeta all’interno di uno stato di morte apparente o comunque di sonno profondo. Molteplici ragioni sono giunte, nel corso dei mesi, a giustificare l’isolamento della mente, eppure nessuna ha saputo lenirlo. L’animo è rimasto debole e incapace di accettare il suo connotato solitario. Più tentava di sostenere il fardello e più bramava, impertinente e silenzioso, una qualunque forma di condivisione fisica, sociale o sentimentale. Ho creduto nella scrittura, ché avesse il potere di alleggerire il percorso. Ha finito invece per spersonalizzarmi. Ha frammentato i miei contorni. Li ha svuotati. Delle quattro stagioni appena trascorse, nonostante imperturbabili momenti di sollievo, non salvo nulla. Lo sconforto e la mestizia hanno lentamente perduto il loro romanticismo; sono rimaste a guardarmi, giorno dopo giorno, granitiche e immobili.  
Nei confronti del 2025 non possiedo speranze né propositi.
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erhabene-melancholie · 6 months ago
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mentre il mio male mi mangia da dentro
la penna diventa estensione del fiume della mia mente, una lama che distrugge la carta con la sua mestizia
le lacrime mi bagnano il viso, mi dissetano e mi sento ancora un po' viva
tutto intorno continua a scorrere nella calma apparente, mi chiedo se si senta il mio malinconico grido
difficile però udire per chi non è disposto ad ascoltare
allora taccio e mi lascio mangiare
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tizianacerralovetrainer · 1 year ago
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La donna, se vuole, riesce a far stare tanti mobili in una stanza minuscola, marmellate di tutti i colori in barattoli piccolissimi, il mare dentro un bicchiere da acqua, una farmacia, una bigiotteria, le foto di famiglia dentro una borsa da polso…
Fa stare la notte dentro la sua anima, un ricordo nel suo vestito, i suoi singhiozzi dentro una canzone, la lussuria in uno sguardo, la compassione in un tocco…
L’indifferenza nei suoi passi, l’irresistibilità nelle curve delle labbra, la memorabilità in un sorriso…
La sua mestizia in una sigaretta, i suoi segreti dentro un caffè, le sue grida in un silenzio…
Un uomo nel suo cuore e nel suo letto per tutta una vita, un figlio nel grembo e nella sua vita…
La donna, se vuole, riesce a fare spazio a tutto.
Ma chissà perché non riesce a far spazio a se stessa, non si riesce farla stare in questo enorme mondo”.
[Ferzan Ozpetek]
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libero-de-mente · 4 months ago
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Sto provando delle strane sensazioni in questo periodo della mia vita. Un cambio repentino in quello che è stato il mio ciclo vitale fino a oggi. Ora provo la chiara consapevolezza di ciò che non ho fatto quando avrei potuto farlo. Non più credere di essere ancora in tempo, no, ma la percezione di aver perso il tempo giusto. Io, che ho sempre mostrato meno "danni" di quelli che avevo, sembro aver accelerato per portare in parità anima, corpo e anni di vita trascorsi.
Tutto quello che penso ha una connotazione ben precisa nel tempo, i miei frutti cresciuti e in fase di maturazione, mettono a nudo le mie radici datate. Scoprendo le fragilità che il tempo ti presenta come conto, alla fine di tutto, da pagare come pegno.
I fatti del passato, le persone che ne hanno fatto parte, si annebbiano come quando si tratta di personaggi che non sono più presenti in questa vita. Ma i significati e il senso di azioni, situazioni e parole sembrano mantenere colori, seppur un po' sbiaditi come quelli di Pompei, restano evidenti e più chiari. Comprensibili. Che sia la famosa età della consapevolezza. O della mestizia?
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autolesionistra · 10 months ago
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Le elezioni europee sono il mio appuntamento quinquennale con lo scorno politico. Non che io normalmente sia un entusiasta ma per qualche motivo, vuoi il letale mix di respiro internazionale e pochezze locali, vuoi un quorum incompatibile con le mie passioni di nicchia, vuoi per ricordi di ex parlamentari europei comportatisi quasi ineccepibilmente a Bruxelles per poi rovinare anche le aspettative più basse una volta usciti di lì, l'appuntamento con le europee mi mette addosso una mestizia Baudelairiana.
Oltre ad una già discussa impressione di peggioramento qualitativo, si sono uniti gli scambi umani con persone più o meno conosciute, ascrivibili a due macrocategorie:
i nichilisti in attesa di mordere, che sono quelli che buttano lì l'argomento europee come il pescatore da laghetto la pastura, e alla prima ipotesi sul voto anche vaga ti trasmettono con una certa delicatezza che loro non vanno a votare e che tu sei chiaramente un coglione se ci vai
gli indecisi tormentati che si chiedono a vicenda un parere sperando che qualcuno di stimato tiri fuori idee illuminanti e propongono una chat di gruppo fra amici fidati per trovare una strada sensata tergiversando fino alle 22:50 di domenica
Tendo a preferire (e ad appartenere) alla seconda categoria. Ieri l'altro un'amica diceva che sarebbe entrata in cabina guardando la scheda senza fare niente aspettando di essere richiamata dal presidente di seggio, e un po' la capisco.
Poi non è che voglia sovrastimare l'importanza delle europee, ma non è tanto per l'elezione in sé, è più per il suo ruolo di fotografia rappresentativa di un fallimento di ambizioni politico-sociali e di assenza di movimento in quel senso, che non è una novità per nessuno ma vederlo in 4k e in ogni singolo doloroso dettaglio è un passaggio un poco sofferente.
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