#meravigliosamente
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batatoooooo · 1 year ago
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Tatiiiiiiiii !
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lastrega71 · 1 year ago
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"La notte non ha paraventi...non ha menzogne... ognuno ha il suo nome vero....nel buio tutto diventa fluido....la paura di essere ciò che si è diventa adrenalina....dalla notte non si torna mai a come si era prima."
A.
🐺
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chiamamiely · 2 months ago
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Incendia l'anima con le cose vere.
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smileandneversurrender · 20 days ago
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Tutti prima o poi si smarriscono, e non solo per colpa degli errori che commettono o delle decisioni che prendono. È perché sono orrendamente e meravigliosamente umani. E se c’è una cosa che ho imparato dell’essere umani, è che non possiamo farlo da soli. Quando ci perdiamo, abbiamo bisogno d’aiuto per ritrovare la strada.
Sotto la porta dei sussurri - T J Klune
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s-a-f-e-w-o-r-d--2 · 2 months ago
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Lo so di essere perfetta... Lo so bene... È spiegarlo agli altri il problema... Vedono difetti dove invece ci sono solo qualità da scoprire... Particolarità da analizzare... So di essere perfettamente difettosa... Splendidamente imperfetta... Superbamente insolita... Meravigliosamente singolare... Fantasmagoricamente speciale... Lo so... Perché sono sempre splendidamente unicamente me stessa... Perché io sono io!!!
~ Virginia ~
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angelap3 · 6 months ago
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BUONGIORNO
🇮🇹⚓Buon Ferragosto ⚓🇮🇹
Al Veliero più Bello del Mondo
& al suo equipaggio
🇮🇹⚓🇮🇹⚓🇮🇹⚓🇮🇹
MERAVIGLIOSAMENTE
AMERIGO VESPUCCI
🇮🇹⚓🇮🇹⚓🇮🇹⚓🇮🇹
Orgoglio Italia
Buon Vento Marinai
🇮🇹⚓🇮🇹⚓🇮🇹⚓🇮🇹
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canesenzafissadimora · 2 months ago
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Ci sarà sempre una parte di te
che sa quello che è "giusto",
e un'altra che sa quello che vuole:
tu ascolta la voce della prima,
ma segui sempre la seconda,
perché solo quella voce ti farà sentire davvero viva!
Perché solo quella voce ti farà sentire meravigliosamente sbagliata
ma sempre nel posto giusto...
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Roberto Emanuelli
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ambrenoir · 30 days ago
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Sì, mi isolo, non perché non ami le persone,
ma perché mi esaurisco a contatto con il mondo: il rumore, la folla, le conversazioni troppo lunghe. Mi isolo anche perché preferisco stare da solo piuttosto che circondato da persone che non vibrano sulle mie stesse frequenze.
Non sto dicendo che siano meno interessanti, non ho questa presunzione. Dico semplicemente che siamo diversi. Le nostre sensibilità e percezioni non raggiungono gli stessi vertici.
Dico anche che, più invecchio, più so chi sono, dove sto andando e cosa voglio, e soprattutto cosa non è più in linea con me. Non ho bisogno di compagnia. Non mi sento mai solo, mi sento meravigliosamente bene nel silenzio.
E se ricevo qualcuno, è perché lo desidero, perché ne traggo piacere!
Molto spesso, la mia calma, la mia pace interiore, le mie risorse, il mio lasciare andare, la mia serenità, li attingo dalla mia bolla: "a casa mia", da solo, o "in mezzo alla natura", da solo ancora e sempre.
Non sono asociale, sono un empatico selettivo. Un empatico che rispetta le sue percezioni e ascolta il suo corpo, la sua mente, la sua anima.
Amo profondamente le persone, ascoltarle, consigliarle e aiutarle... Ma dopo tutto questo, il mio "Io" reclama una pausa.
Quindi, se qualcuno si riconosce in queste parole, sappia che, quando passiamo del tempo con qualcuno, non è per riempire un vuoto, ma perché ne abbiamo veramente voglia.
-Eden Cara-
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be-appy-71 · 4 months ago
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Stamane all'alba, tra me e me,
ho inseguito un pensiero erotico.
E in quel pensiero, tra me e me,
ci stavi meravigliosamente... ♠️🔥
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(Claudio Del Pizzo)
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marquise-justine-de-sade · 2 months ago
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Sì, mi isolo, non perché non ami le persone, ma perché mi esaurisco a contatto con il mondo: il rumore, la folla, le conversazioni troppo lunghe. Mi isolo anche perché preferisco stare da solo piuttosto che circondato da persone che non vibrano sulle mie stesse frequenze. Non sto dicendo che siano meno interessanti, non ho questa presunzione.
Dico semplicemente che siamo diversi. Dico anche che, più invecchio, più so chi sono, dove sto andando e cosa voglio, e soprattutto cosa non è più in linea con me. Mi sento meravigliosamente bene nel silenzio. E se ricevo qualcuno, è perché lo desidero, perché ne traggo piacere! Non sono asociale, sono, come diceva Jung, «un empatico selettivo. Un empatico che rispetta le sue percezioni e ascolta il suo corpo, la sua mente, la sua anima.»
Amo profondamente le persone, ascoltarle, consigliarle e aiutarle... Ma dopo tutto questo, il mio "Io" reclama una pausa. Quindi, se qualcuno si riconosce in queste parole, sappia che, quando passiamo del tempo con qualcuno, non è per riempire un vuoto, ma perché ne abbiamo veramente voglia.
Eden Cara
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pensierispettinati · 1 year ago
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Il mondo è così totalmente e meravigliosamente privo di senso che riuscire ad essere felici non è fortuna: è arte allo stato puro.
(René Magritte)
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susieporta · 6 months ago
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L’amore non è soltanto una relazione con una particolare persona: è un’attitudine, un orientamento di carattere che determina i rapporti di una persona col mondo, non verso un «oggetto» d’amore.
Se una persona ama solo un’altra persona ed è indifferente nei confronti dei suoi simili, il suo non è amore, ma un attaccamento simbiotico o un egotismo portato all’eccesso.
Eppure la maggior parte della gente crede che l’amore sia costituito dall’oggetto, non dalla facoltà d’amare. Infatti, essi credono perfino che sia prova della intensità del loro amore il fatto di non amare nessuno tranne la persona «amata».
Questo è un errore. Poiché non si vede che l’amore è un’attività, un potere dell’anima, si ritiene che basti trovare l’oggetto necessario e che, dopo ciò, tutto vada da sé.
Questa teoria può essere paragonata a quella dell’uomo che vuole dipingere ma che, anziché imparare l’arte, sostiene che deve solo aspettare l’oggetto adatto e che dipingerà meravigliosamente non appena lo avrà trovato.
Se amassi veramente una persona, amerei il mondo, amerei la vita. Se posso dire a un altro «ti amo», devo essere in grado di dire «amo tutti in te, amo il mondo attraverso te, amo in te anche me stesso».
Erich Fromm
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ilpianistasultetto · 1 year ago
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Cara Audrey,
Di tanto in tanto avrei voluto scriverti una lettera ma sapevo che per te capire le mie parole era una cosa impossibile. Tu eri piu' interessata ai gesti, ti lasciavi guidare dall'istinto, sapevi regalare compagnia e affetto, questo sapevi fare e lo facevi meravigliosamente bene. Era bello tenerti tra le braccia, stringere il tuo corpo morbido e profumato. Era bello uscire insieme, camminarti accanto e vedere tanta gente che ti guardava e faceva mille apprezzamenti. Per me sei stata come un'aliena venuta da un altro mondo per regalare attimi continui di grande felicita'. Ricordo come adesso quella prima volta che ti ho vista sulla porta di casa. Mi hai guardato con quei due occhioni neri meta' spaesati e meta' sorridenti, con quel musetto piccolo, tutta scodinzolante come solo chi e' riconoscente sa fare. Sei entrata, hai girato tutte le stanze e poi ti sei sdraiata su un tappeto, un modo originale per dire: "questa sara' casa mia, qui staro' bene". Spero che in tutti questi anni per te sia stato proprio cosi. Da parte mia posso solo dirti grazie per tutto cio' che hai saputo regalarmi. Grazie per tutte le volte che sei stata la mia ombra, per tutto l'amore che m'hai regalato stando in silenzio. Le parole tra noi non sono mai state necessarie, importanti, i gesti invece si, quelli erano importanti. Quel musetto posato sulla mia coscia, quella lingua sempre fuori a leccarmi la mano, quelle continue giravolte per dirmi che avevi bisogno di coccole o di qualche ghiottoneria che ti rendesse felice. Siamo stati amici, complici, sei stata una che m'ha fatto capire tante cose, mi hai regalato la consapevolezza di amare chi sa dare tanto senza chiedere niente in cambio. Adesso te ne sei andata sul ponte dell'arcobaleno, forse perche' avevi capito che quello che hai regalato non verra' dimenticato. Ecco, oggi quella lettera te la posso scrivere. Posso scriverla per dirti grazie di tutto, cagnolina mia.
@ilpianistasultetto
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lunamagicablu · 7 months ago
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Non è tanto per la sua bellezza che la foresta reclama il cuore degli uomini, quanto per quel qualcosa di sottile, quella qualità dell’aria che emana dai vecchi alberi, che cambia così meravigliosamente e rinnova uno spirito stanco. (Robert Louis Stevenson) *********************** It is not so much for its beauty that the forest claims the hearts of men, but for that subtle something, that quality of the air that emanates from the old trees, which so wonderfully changes and renews a tired spirit. (Robert Louis Stevenson) 
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angelap3 · 10 days ago
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“Quando mi chiedono: Cosa farà? Non lo so, è come chiedermi: Quanto vivrà? Non lo so, cosa ne so io, non dipende mica da me.
– E da che cosa dipende, a suo avviso, la durevolezza del successo?
Da voi, da loro… soltanto da loro”.
Monica Vitti
"L'amore è un atto di fede. In amore è bello anche esagerare...fino a trovare un'armonia e a volte un'amicizia".
Monica Vitti
"In fondo che ne so io cos'è la felicità...A me mi sa che siccome abbiamo dei colpi continui, uno appresso all'altro, il momento in cui riesci a schivarne uno...beh sono momenti di felicità sublime".
Monica Vitti
«Sono fatta non solo di contraddizioni, ma di caratteri opposti. Sono una persona estremamente angosciata, triste, e nello stesso tempo allegra, trascinante, vitale. E tutto questo in modo molto estremo».
Monica Vitti
Sono passati 3 anni da quando la nostra Monica ci ha lasciato, dopo una lunga malattia degenerativa.
Era il 2 febbraio del 2022, aveva 90 anni e dal 2002 non appariva in pubblico.
Era nata il 3 novembre del 1931 con il nome di Maria Luisa Ceciarelli, ma tutto il mondo la ricorda, e sempre la ricorderà, come Monica Vitti. Un'attrice strepitosa, meravigliosamente capace di incarnare sia le nevrosi dell'uomo contemporaneo di Antonioni che di dimostrarsi eccelsa mattatrice della commedia all'italiana. Interprete bellissima, seducente e ironica – incarnò donne complesse e affascinanti, malinconiche e divertenti, riuscendo sempre a comprenderle e dare forma alle loro mille sfaccettature e inquietudini, al loro coraggio. "
Monica Vitti è stata una tra le attrici italiane più amate. È riuscita a farsi strada nel cinema italiano, grazie alla sua intelligenza e a un grandissimo senso dell’umorismo. Non era facile, nella stagione d’oro delle maggiorate, imporsi nel mondo dello spettacolo. La concorrenza delle varie Lollobrigida, Loren, Pampanini e Allasio era fortissima e Maria Luisa Ceciarelli - bella e dal volto illuminato e sensibile, senza essere procacemente provocante - dovette crearsi, partendo dalla gavetta, il proprio posto al sole. Il suo talento e l’espressività cinematografica le hanno permesso, durante la sua carriera, di ottenere molti riconoscimenti: il Leone d’oro alla carriera al Festival di Venezia nel 1995, l’Orso d’oro a Berlino 1984 per Flirt e tre Nastri d’Argento.
Web
RIP💐❤️🎶
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diceriadelluntore · 6 months ago
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Storia di Musica #338 - AA. VV., Picnic-A Breath Of Fresh Air, 1969
La EMI fonda nel 1969 una sussidiaria, la Harvest, sulla scia di altre case discografiche, per intercettare le nuove sonorità, in un periodo, la fine degli anni '60, straordinariamente fertile dal punto di vista creativo. Per questo motivo pensa ad una compilation vetrina di alcuni artisti sotto contratto con la casa madre, affiancati da giovani promesse. Ne esce così un mix musicale intrigante e qualitativamente notevole del panorama musicale britannico. Tra l'altro il disco, un doppio, fu concepito e prodotto per costare pochissimo, per essere venduto nei negozi a 1,5 sterline. Ha delle particolarità: in primis la copertina, opera dei mitici creativi della Hipgnosis, che come tutte quelle agostane della rubrica presenta una spiaggia, in questo caso della Normandia. Un gruppo di uomini ha una maschera antigas. L'interno è ancora più suggestivo, in bianco e nero, dove gli uomini camminano sulla battigia e nel cielo si notano le copertine dei dischi da cui i brani sono presi. Tra questi fece scalpore la presenza di Embryo, inedito dei Pink Floyd. Registrato durante le sessioni di Ummagumma ma non incluso in quel lavoro, il brano ebbe una notevole vita live, cosa che spinse ad includerlo. La band non fu affatto felice della scelta, considerando quel brano alla stregua di un demo, tanto che spinse ad un parziale ritiro della compilation. Fu quindi in fretta e furia ristampata, senza riportare quella canzone. Per questo motivo le prime edizioni senza correzione sono un pezzo pregiato del collezionismo discografico. Ed è un peccato, perché il resto della selezione è favoloso. Si inizia con Into The Fire dei Deep Purple, da Deep Purple In Rock, la culla dell' hard rock. Poi perle del nascente progressive: Mother Dear dei Barclay James Harvest, dal loro meraviglioso disco omonimo d'esordio, quello con la copertina a mo' di rosore di una chiesa. C'è Eleanor's Cake di Kevin Ayers, Water della Third Ear Band, addirittura Syd Barret con Terrapin, da The Madcap Laughs, esordio solista dell' ex Pink Floyd, che uscirà addirittura un anno dopo l'arrivo nei negozi di questo disco vetrina. E ci sono altre perle di band minori, sicuramente per notorietà, ma che suonavano meravigliosamente. Se i Quatermass sono stati già protagonisti di questa rubrica, ricordo altri gioielli che all'epoca vivevano di grandi speranze. I Bakerloo, un power trio alla Jimi Hendrix Experience, qui con il torrido rock mozzafiato di The Worried Feeling, dal loro unico, bellissimo, ma sfortunato album Bakerloo; Again And Again de The Greatest Show On Earth, che pubblicarono due preziosi dischi nel 1970, entrambi con la copertina firmata Hipgnosis, capaci di un rock progressive segnato da una sontuosa sezione fiati; Tea And Symphony furono tra i precursori del progressive folk, con una formazione che mutava di continuo, furono inoltre una delle prime formazioni ad avere un proprio impianto luci per i primi spettacoli multimediali. Un altro rock trio presente è The Edgar Broughton Band, gruppo di Warwick, famoso per la voce blues, urticante e caratteristica di Edgar Broughton. Ebbero anche una sinistra nomea perché spesso organizzarono concerti in luoghi pubblici che finirono non poche volte in gigantesche risse con intervento della polizia, tanto che la band fu bandita da diverse città. Vista l'aura di culto, la EMI realizzò un cofanetto di 3 CD dal titolo A Breath Of Fresh Air - A Harvest Records Anthology 1960-1974 che mantiene alcune canzoni, tra cui Embryo, ne sceglie altre dagli stessi autori della prima e aggiunge qualche brano dell'ultima stagione del progressive. Vale la pena recuperare le canzoni del primo, per una playlist ante litteram di un momento eccezionale per la musica europea. E non solo.
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